JUVEXITER

Ormai l'allegrismo è sempre più simile a una religione. Bisogna credere a dispetto della realtà. Speriamo che questo strazio finisca, perché io non ne posso più.

Ci fu un grandissimo lavoro di Conte, bisogna essere onesti. Sfruttó al massimo l'assenza dalle coppe, per modellare la squadra settimana dopo settimana: cominciò col 4-2-4, poi 4-3-3, e infine 3-5-2, e tutto per valorizzare al meglio gli uomini a disposizione. Giocavano a memoria. Oggi, come abbiamo iniziato così stiamo finendo. Mi chiedo cosa facciano durante la settimana.

Sono sconcertato dalla tranquillità e dalla rilassatezza dell'ambiente Juve. Evidentemente va a tutti bene così. Siamo alla decrescita felice.

Chiesa è il motivo principale per cui Allegri va esonerato senza rimpianti. Una colpa enorme non aver trovato un modulo di gioco che ne esaltasse le caratteristiche.

Un secondo tempo umiliante. A questo punto che se ne vada il prima possibile. Lui e chi in società crede che fare calcio sia questa roba qui.

L'Inter è da sempre ben protetta. Non accadrà nulla.

Pericoloso narcisismo: essendo fuori da tutto, potrà dire di aver comunque lanciato un tot numero di giovani. E quando metti in campo i giovani, nessuno ti può chiedere di vincere. Una società seria gli avrebbe già chiesto spiegazioni.

Quindi chi lo ha comprato era cieco? Perché ci è costato parecchio. Era pure titolare azzurro.

Se hai un allenatore come Allegri (4 anni di contratto, non uno di passaggio), Locatelli non dovevi proprio prenderlo. E invece ci abbiamo investito una barca di soldi. È il manico che non va.

Non ha perso il controllo. Questo è Allegri al naturale quando le cose vanno male.

L'ideale sarebbe l'azionariato popolare

Quarto anno di fila senza essere competitivi per lo scudetto, ultime stagioni europee umilianti: una volta, in una squadra chiamata Juventus FC, ci sarebbe stato un clima da terremoto con tutti in discussione. Oggi c'è un allenatore soddisfatto che sta raggiungendo gli obiettivi, una società serena e contenta, uno stadio che tifa e supporta. C'era una volta la Juve.

Il prossimo passo qual è? Togliere gli scudetti revocati dallo Stadium? È questo il piano, John?

No, sbagli. Il punto non è l'errore, che va sempre accettato perché la squadra più forte vince. Il punto è il modo in cui verrà (o non verrà) raccontato. Il clamore che non susciterà, le illazioni e le offese a cui non darà luogo. Nessuno domani titolerà: "Inter, così no" (tanto per non dimenticare).