davjuve

La Juventus ha investito e tanto, dallo stadio, alle giovanili, al quartier generale, al posizionamento sui social. Semplicemente non può crescere di più e non può avere gli escamotage di squadre di stato come il PSG e il City: questi sì che ti fanno fare un salto di qualità netto anche se giochi nel modesto campionato francese ad esempio.

A questa nazionale può far male anche una squadra modesta come l'Irlanda del Nord. Se poi a marzo per qualche magia l'Italia diventa squadra allora è più forte sia dei primi che dei gallesi, ma fino a prova contraria rimane una squadra molto fragile a livello di atteggiamento indi per cui può andare in difficoltà anche con le giocate rugbistiche degli irlandesi.

Finirà con nulla e poco altro come l'inchiesta prisma.

Usate i topic aperti, grazie.

Non che i playout (o come si diceva anni fa i playoff scudetto) siano tanto meglio. Serve tagliare le squadre, ritornare a 18 con 5 retrocessioni dirette il primo anno per scalare.

Auguri affinché si risolva tutto per il meglio di una vicenda grottesca nata solo per vendetta con la sponda di un ridicolo personaggio nelle vesti di pm. Per il resto è bene che rimanga lontano: gli errori sportivi, economici e politici fatti ai danni del club sono stati gravi.

L'Italia non è scarsa, è nona nel ranking FIFA. È chiaramente inferiore a nazionali come la Francia, l'Argentina, la Spagna, l'Inghilterra e qualche altra ma sta appena dietro queste potenze. A livello tecnico le manca oggettivamente solo uno\due giocatori sugli esterni veramente forti, in quanto Zaccagni, Orsolini e co. è roba da squadra media. Il problema non è tecnico, la maggior parte dei giocatori italiani performano a livello di club, anche ad alti livelli. Il problema è mentale, non è squadra. Ieri, così come contro Israele ma successo pure due volte contro i moldavi, ad una certa è sparita dal campo; Donnarumma contro l'Estonia ha fatto un papere bislacca perché aveva il cervello spento - uno che gioca nel City e ha vinto tutto col PSG, non parliamo di Di Gregorio o Provedel. Ci sta che Haaland al primo svarione ti punisca, ma a colpire è il fatto proprio che vanno completamente in bambola. Con Mancini è successo uguale, alla fine furono decisivi i due punti persi contro una nazionale scarsissima come quella bulgara, mica la doppia sfida con la Svizzera (e anche lì tra Jorginho e Berardi ne combinarono di ogni).

Follia loro che tanto hanno PIF dietro con soldi infiniti. Mi permetto di non rincorrere la stessa follia (tra l'altro trattativa decisamente strana perché che non sapessero i problemi con le scommesse di Tonali non me la danno a bere)

Tonali vale 75 mln? Con quei soldi mi prendo Cole Palmer o un giocatore del genere.

Perché invece gli interisti, i napoletani non sono abituati a vincere? Chi ha vinto gli ultimi 3 campionati? (facciamo pure 4, Tonali fu un calciatore decisivo per lo scudetto milanista che Locatelli forse quando sogna la notte può arrivare a quelle prestazioni). Quei giocatori "abituati" a vincere tra l'altro venivano da un flop clamoroso contro la Svezia e hanno rifloppato contro la Macedonia. Mi sembrano discorsi senza senso.

Nessuno li ha paragonati, ma secondo te posso pensare che la BBBC fosse inferiore a Bastoni e compagnia? Bonucci che tra l'altro era un giocatore che mi piaceva tantissimo nel Bari ed ero uno dei pochi a dire che fosse più forte di Ranocchia; Buffon il miglior portiere della storia, ecc. I discorsi sono dello stesso tenore però, anzi sono praticamente la copia carbone: prima si prendeva di mira il Bonucci o Marchisio di turno per sminuirlo mentre dominava i campionati e si giocava ad alti livelli le competizioni internazionali, ora il Bastoni di turno. Ma a parte i discorsi, ripeto nei loro club tutti gli italiani hanno un rendimento di valore, solo i nostri fanno schifo (che 'n'altro po' nemmeno più in nazionale giocano). Questo è grave.

Non era un paragone tra questi e quelli. Anche perché insomma il solo Buffon è stato il portiere più forte di tutti i tempi... eppure ciò non ha evitato cocenti sconfitte della nazionale. Il discorso era che i giocatori italiani non sono buoni tout court, invece la realtà dice che non sono buoni quelli della Juve perché altrove sono dei punti fermi (o meglio sono dei punti fermi anche alla Juve ma con risultati scadenti) - sia gli interisti, sia quelli del Napoli con cui hanno vinto due scudetti, sia i vari Donnarumma, Calafiori, Tonali, senza dimenticare Retegui che l'anno scorso ha fatto una stagione da 9 vero.

Stessi discorsi che sentivo sui giocatori della Juve. I risultati però nell'uno e nell'altro caso non parlano di giocatori normalissimi e il calcio dei club è decisamente più probante di quello delle nazionali altrimenti parleremmo di Maldini come un incapace cronico. Anzi, trovo molto più pompato uno come Tonali, spacciato come se fosse Rodri, che i giocatori dell'Inter. (Lautaro è forte, parecchio, anche se inferiore a Julian Alvarez)

Si sa che il calcio italiano è un sistema chiuso e classista. A partire dagli allenatori: se non sei stato calciatore professionista ti metti in fila come ha fatto Sarri e ti fai 20 anni di sacrifici e in 20 anni le probabilità di non farcela sono decisamente di più. O sei baciato dalla fortuna come Sacchi. Altrimenti non arriverai mai a certi livelli. Si perde indubbiamente del capitale umano.

Gli italiani forti stanno all'Inter e quei tre-quattro all'estero. Fine. Gli italiani di grido sono un malus solo alla Juve, altrove performano.