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Mi sfugge il collegameto che dovrebbe legare l'ipotesi della cessione della società ad un suo preventivo disastrarla: se la mandi in confusione ed in cortocircuito la si vende meglio? Per venderla sarebbe bastato tenersi Giuntoli, che d'altra parte le spese ed i passivi li stava riducendo. Devi chiamare un girovago francese (l'unico francese da prendere sarebbe stato semmai Platini, da piazzare sulla poltrona da presidente: esperienza nella politica del pallone e lingua tragliente verso l'esterno), sorta di pifferaio magico spiaggatosi al Tolosa...o l'esordiente assoluto Chiellini, che magari un domani diventerà un Boniperti eh, hai visto mai...ma per adesso è stato catapultato in un mondo più grande di lui...insomma una dirigenza di dilettanti letteralmente allo sbaraglio in previsione di una "cessione"? Perchè, se si fa una società seria non la si può cedere? Non mi paiono quelli discorsi fondanti. Elkann (da capire perchè abbia cacciato in 48 ore il capo area sportiva, nemmeno ci fosse precipitato addosso un secondo meteorite farsopoli) si sarà fatto suggerire il nome di quel Comolli dalla parte francese della galassia Exor-Stellantis, forse irretito dalla visionarietà del personaggio: d'altro canto, a differenza degli Agnelli storici, di calcio non ci ha mai capito nulla e nulla gli ha mai interessato capirci; per il resto ci mette i soldi (gli aumenti di capitale li ha fatti, uno stadio alla fine lo ha portato a termine), non però il cuore. La Juve la tiene perchè l'ha ereditata, non perchè (a differenza degli Edoardo, Gianni, Umberto, ma pure dei poveri Giovannino ed Edoardo) la ami, lo appassioni, la senta nelle fibre come cosa cara, un affetto di lunga data: diversamente, questo sconvolgimento provocato in 48 ore, che fa star male la gran parte dei tifosi, e che inquieta profondamente, avrebbe ripugnato anche a lui.
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Sì, ma intendevo riferirmi ad allenatori completamente al di fuori del calcio italiano: Tudor è, lato calcio, "italianizzato", come lo furono i Liedholm o anche, in tempi recenti, il nostro Dechamps ecc...
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L'ultimo allenatore straniero a qualificarsi tra le prime 4 è stato Garcia nel '15. L'ultimo a vincere un campionato Mourinho nel '10. Lato dirigenti stranieri che abbiano condotto e portato al successo club italiani nel campionato italiano, occorre forse chiedere all'algoritmo di Comolli, perchè io non ne serbo memoria.
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Intanto occorrerebbe chiedersi la ratio di andare a pescare quel signore fino al Tolosa, presumendo che una botta di esterofilia sia necessaria nell'ambito italiano del calcio italiano. Il Tolosa...era al Tolosa. Viene dal gruppo RedBird, quello dello zero Cardinale. Attorno, i due Chiellini, due esordienti assoluti. Le chiavi della Juve in mano a questo Comolli che non ha accanto nessuna figura a fare da freno, da consigliere. Non doveva arrivare almeno un Massara, che, pur senza brillare, almeno nel calcio italiano ci è nato? Questa è una dirigenza nata morta. Un esperimento in vitro, come si cercasse di replicare il brodo primordiale.
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Il punto vero è quello. Capire perchè è stata decapitata l'area sportiva, nella persona del dirigente apicale, a fine stagione, quando si apre il mercato, si programma, si scelgono gli allenatori ecc... Per un mercato non ottimo? Per un allenatore che ha fallito? Non può essere per quello, non con questa brutalità e questo autolesionismo.
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Non dettava le linee, non supervisionava il lavoro dei Marotta e dei Paratici? Non ha scelto lui Conte? Non mi pare stesse lì a fare il figurante: era un presidente operativo, orientava calcisticamente il club, controllava, pungolava, indirizzava, indicava le mete da raggiungere. Poi che verso la fine abbia deragliato questo lo sappiamo tutti, la superlega, Marotta via ecc...Ma adesso il capo supremo ci sta lasciando allo sbando, con la rotta disegnata da un tale che stava a giocare col computer al Tolosa e altri di contorno, così come fittizia è la presenza di occupa la poltrona della presidenza.
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Il giorno che Elkann rimetterà alla presidenza una figura operativa, allora forse si tornerà ad uno spiraglio di luce. Ci serve un presidente come è stato Agnelli, cioè una figura reale, manageriale, presente e che detti le linee programmatiche. Adesso abbiamo un figurante che si addormenta alle partite, e questo dice tutto sulla consistenza societaria. Sotto al presidente, un AD/DG che curi e diriga tutta la parte sportiva. A coadiuvarlo, come sottoposto, un direttore sportivo. E' questo un organigramma di una squadra di calcio. Se poi serve una figura di rappresentanza, prendi una bandiera e la metti a fare il vicepresidente. L'attuale dirigenza, fatto fuori Giuntoli, è il nulla, ovvero in tutto simile a quella del post-2006.
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Segare il capo dell'area sportiva a fine stagione, cioè a mercato inaugurato, è stato come tagliarsi i cosiddetti da soli. Mettere su una struttura societaria di carta velina (Chiellini, Tognozzi, Comolli e la moglie) una toppa ridicola peggiore del buco (rectius: voragine). Non riesco ancora a realizzare il capovolgimento in cui siamo finiti e perchè si sia finiti a gambe all'aria stavolta facendo tutto da soli.
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Siamo senza società, con chi ci presentavamo da Gasperini, con Chiellini o l'algoritmo appena sbarcato? A proporre che progetti, che giocatori? Finchè non si ricostruisce un assetto societario, anche alla meno peggio, è ovvio che Tudor è e forse resterà l'allenatore.
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In questo momento non abbiamo la forza di strappare niente a nessuno. Prima sistemeranno la dirigenza, perchè senza quella non puoi neanche fare piani per il mercato, trattative, abboccamenti ecc...Per l'allenatore, probabilmente verrà confermato Tudor come anno di transizione. Solo ieri è stata decapitata tutta la dirigenza sportiva, cioè il capo dell'area sportiva...E' semmai importante che qualcuno discuta circa i destini dei Kolo Muani e di altri prestiti che potrebbero tornarci utili.
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La penso alla stessa maniera...in specie poi dopo che solo ieri Gasperini è stato beccato al ristorante a Firenze con i Friedkin e Ranieri, per cui, se poi è stato organizzato un pranzo coi proprietari della Roma, ciò vuol dire che è da un pò che i colloqui vanno avanti tra le parti...noi con quale "forza" e interfaccia dirigenziali ci potremmo inserire, in quel triangolo, al momento? Il tempo che si è preso Gasperini è per sistemare le cose con l'Atalanta, alla quale è ancora legato da un contratto e da una storia lunga 9 anni.
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In effetti è vero...cioè, con chi parlarebbe adesso Gasperini, chi gli illustrerebbe programmi, mercato ecc?...Non abbiamo nessuno, nessun referente lato area sportiva: che parla con Scanavino, che è un commercialista? Con Chiellini? Con Tognozzi, che non sappiamo nemmeno se è a Torino o no? Parla con l'algoritmo di Comolli? Spero venga, comunque, è l'ultima spiaggia e uomo di esperienza capace di aiutare anche i novellini che ci saranno in dirigenza.
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Prima di correre troppo, teniamo presente che Gasperini è ancora sotto contratto con l'Atalanta...Non so se sia vero, ma pare che stasera i tifosi organizzeranno una manifestazione per chiedere la sua permanenza.
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Ma c'è la fa Juve a prendere almeno Gasperini? Speriamo almeno questo...Un tempo, bastava alzare il telefono dalla Casa e si mettevano tutti sull'attenti. Se in giro si diceva: "quello va alla Juve", non esisteva che poi non finisse così.
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Fosse accaduto ad altri, avrei pensato ad una messa in scena di una commedia. Toccando a noi, al lato comico si aggiunge quello tragico.
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Certamente almeno lato campo la base c'è, un impianto su cui lavorare...certo, per l'appunto il mercato sarebbe importantissimo per acquistare, cedere, rinforzare...idem prendere un allenatore che, a questo punto, sia almeno, se non di "progetto" (siamo in ritardo per questo) ma di "garanzia". E' che mandando via Giuntoli ora, si è creato un vuoto proprio lato area sportiva...a mercato che si apre...e non so quanto gente come quel Comolli, Tognozzi e Chiellini siano capaci di gestire il tutto: mi paiono come quegli suggeritori di battute, scaraventati di corsa sul palcoscenico, quando gli attori protagonisti hanno avuto un impedimento e il teatro aspetta però la messa in scena.
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Su Gasperini ad ora ne parla solo Tuttosport o ci sono altri minimi indizi da altre fonti?
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Se si vuole Gasperini, al netto che ha ancora un contratto con l'Atalanta (e secondo me la pausa con la Roma è "tecnica", cioè necessaria a sistemare tutto con l'Atalanta) si deve agire subito, per ovvie ragioni. Ieri comunque era a tavola con i Friedkin e Ranieri, il che vuol dire discorsi molto avanzati...non lo so, non credo si rimangerà la parola, in specie per un club che ti cerca perchè è rimasto col cerino in mano.
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Gasperini sarebbe solo in questo momento. La Juve difatti non ha una società, non ha dunque nemmeno un programma, presumibilmente nemmeno idee su cosa fare nel mercato, perchè questo viene disegnato (a volte mesi prima della fine del campionato) da una dirigenza che da noi è stata segata un secondo dopo terminato il campionato. I dirigenti di solito si cambiano in autunno, non a maggio. Qui siamo tornati a quella estate del 2006 quando ci fu precipitato addosso il meteorite farsopoli e ci ritrovammo con la dirigenza azzerata in una notte. Io spero davvero che Giuntoli sia stato cacciato per questioni di rapporti umani, perchè se il metro è stato solo tecnico, cioè per un mercato non riuscito benissimo (ma il diktat di sistemare i conti gli venne imposto dall'alto), allora saremmo all'autolesionismo più assoluto, dando via Giuntoli (comunque la si pensi, uomo nel calcio da una vita e che, con De Laurentiis, ha creato il Napoli degli ultimi anni e quello dello scudetto spallettiano) per pescare dalle periferie calcistiche un tal Comolli, l'apprendista stregone "creativo", quello che "analizza tutto con dati e algoritmi" e che "ci stupirà" (questo è sicuro). Tognozzi un talent scout ok...ma qua parliamo di prima squadra e di Juventus. Chiellini un "bravo ragazzo" ma un altro esordiente assoluto. Che garanzie ci dà tutta questa gente precipitata in tempo zero sul pianeta Juve, ridotto a cratere lunare? E che garanzie ad un tecnico nuovo? Partirebbe già solo, così come soli e spaesati siamo ormai noi tifosi. A Giuntoli doveva essere dato il compito di fare questo mercato estivo, avendo superato la fase di sistemazione dei conti, rinforzando la squadra. Ad ottobre semmai accompagnato alla porta. Il trapasso sarebbe stato più "soft": adesso siamo in mezzo al nulla.
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Giusto, per l'appunto. Era un predestinato dove l'occhio lungo e sapiente di Boniperti ne colse la predestinazione. Tudor è proprio perchè è da 10 anni che allena che è un libro aperto, e più di quello che è stato fin qui non è e non sarà. O si porta un nome che dia garanzie od un giovane da battezzare come grande allenatore, il che è spesso accaduto con la Juve quando fa la Juve, ma in quest'ultimo caso servirebbe una dirigenza sulla scorta dei grandi dirigenti juventini.
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Tudor in 10 anni club come la Juventus li ha visti col binocolo. E un allenatore medio, non si può assolutamente iniziare la stagione con lui.
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La questione Tudor, se fosse in capo ad un'altra squadra, porterebbe i tifosi avversari a profetizzare (a ragione) un disastro ed un esonero entro i primi 3 mesi...un pò come accaduto con De Rossi-Roma, rinnovato dagli americani per un finale di stagione andato bene... Non si può ripartire da Tudor. A questo punto che portino un allenatore nuovo, frutto cioè di un ragionamento/progetto a monte. Tudor era una toppa, più di quello non è e non potrà essere.
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Allegri ha voluto bene alla Juve. Ora abbiamo il deserto intorno. Speriamo almeno sia un deserto roccioso e non sabbioso, perchè sulla sabbia non si (ri)costruisce.
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L'ultimo allenatore straniero a vincere un campionato italiano è stato Mourinho nel '10. Negli ultimi 10 anni (Garcia-Roma nel '15) nessun allenatore straniero è finito in champions (cioè nelle posizioni dal quarto posto in su). Stiamo prendendo come dirigente apicale un tizio dal Tolosa che gioca a fare l'apprendista stregone con gli algoritmi...e fidando in un Tognozzi, uniche esperienze nello scouting...e in Chiellini che insomma...è al momento un dilettante assoluto. I primi nomi tra gli allenatori italiani si sono tutti accasati, noi o rischiamo di ripartire con uno che è un medioman o non sapremmo comunque a che santo votarci. Questa è la situazione della Juve attuale. Uno cerca di essere positivo ma, con tutta la buona volontà, come si fa a non definire il tutto come un vecchio peschereccio che affonda? Forse da un Lotito mi aspetterei un simile circo.
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A questo punto che Giuntoli rimanga è un bene: un pò di esperienza in mezzo al nulla. E' nel calcio da una vita, ci serve chi ne ha viste tante, ci serve un attimo di continuità - in questa fase delicatissima, dove siamo un piroscafo ammaccato in mezzo a degli alti marosi.