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  1. zebra67

    Reparto d'attacco

    Sono discorsi prematuri, perché dobbiamo sapere chi sarà il nuovo allenatore, quale modulo intenderà schierare, che caratteristiche dovranno avere i giocatori offensivi. Faccio un esempio: se arriva Motta e vuol fare un 4-3-3 o un 4-2-3-1, potrebbe dire "Ok Chiesa, ma dall'altra parte voglio un giocatore potente, che sappia andar via di potenza, e che abbia una grande corsa". In tal caso, Soulé diventerebbe un giocatore cedibile. Diciamo che in linea di massima, sicuramente uno tra Kean e Milik appare in eccesso. Venne per tamponare l'improvvisa partenza di Ronaldo
  2. [Se volete potete vedere questo topic come l'integrazione di quello col sondaggio, presente in JF. Qui si cercherà di fare solo una narrazione di questi tre anni, a cui ognuno potrà dare un apporto, o ricordare il momento più bello e il più brutto, ecc. Ma, ovviamente, astenersi da offese, insulti ecc] Premessa. Personalmente non avrei ripreso Allegri tre anni fa. Sia perchè (opinione) per la squadra che aveva appena finito un ciclo sarebbe servito un allenatore diverso (esattamente come invece servì uno con le sue caratteristiche per il post Conte), sia perchè Allegri stesso aveva tutto da perdere. Tre anni iniziati con CR7 ancora in rosa (andato via a fine mercato) e conclusi con mezza Next Gen in campo. Ripercorriamoli. Erano in tanti, tre anni fa, a pensare che se Allegri avesse accettato l'Inter (per sorvolare sulle altre opzioni), i nerazzurri avrebbero rivinto da subito, essendo una squadra già strutturata, da "gestire" nella maturità acquisita dopo lo stress contano, un po' come avvenne nel 2014 con la Juve. Max invece scelse la Juve, dove aveva, come detto, molto da perdere. La scelta di Andrea Agnelli sembrò una decisione "post covid". Con la botta economica della pandemia, AA diede l'impressione, sempre personalmente parlando, di non voler più rischiare di non entrare in Champions dopo lo scampato pericolo con Pirlo, "salvato" da Faraoni. In quel momento storico contava troppo non fallire quell'obiettivo (lo scopriremo meglio negli anni successivi), e Allegri sembrava una certezza in merito. Della serie: "Mi tolgo il pensiero dell'allenatore, mi garantisco l'entrata in UCL che in questi anni mi serve come il pane, e richiamo un tecnico vincente" (all'epoca rivoluto da una buona parte di tifoseria). Decisione poco comprensibile, però, quella di fargli quattro anni di contratto, invece di lavorare ad una formula più malleabile. Ma tant'è! Allegri probabilmente credette di ereditare una forza che non c'era già più, o comunque una squadra che poteva ancora contare su Ronaldo, vale a dire una trentina di gol stagionali d'ufficio. Due fattori che gli fecero proclamare, in estate, di puntare allo scudetto, come chi, con l'entusiasmo del ritorno a casa, non si rende ancora conto di quanto sia cambiato l'arredamento. E il pezzo più pregiato di quell'arredamento cambierà casa proprio negli ultimi giorni di mercato: via Ronaldo, dentro Kean (non esattamente la stessa cosa). Da lì un inizio stentato, i gol che fanno fatica ad arrivare (Morata che oggettivamente ne sbagliò una vagonata), Chiesa che inizia in autunno con i primi infortuni, prima di culminare col crociato di gennaio, ecc. Ma dopo quell'inizio mediocre, e superato il girone di Champions, la Juve iniziò in realtà a raccogliere risultati, ancora di più con l'arrivo di Vlahovic a fine gennaio, arrivando clamorosamente a giocarsi il rientro nella lotta scudetto nel big match contro l'Inter di aprile allo Stadium. Vincendo (vado a memoria) la Juve avrebbe superato i nerazzurri, arrivando a due punti dal Milan che poi si laureerà campione. La Juve stradominerà la partita, giocandola alla grande, prendendo l'Inter a pallate, ma perdendola per gli episodi che ricordiamo tutti, una costante di quell'annata contro i nerazzurri (persa sia una Supercoppa al 120°, "stranamente" giocata a San Siro, per un errore di Alex Sandro, ma con topiche arbitrali precedenti, sia la finale di Coppa Italia, con altre cialtronate assurde di arbitro e var). Sconfitta in quella partita, la Juve mollerà mentalmente. Non sarà l'unica volta che succederà. La vera delusione, ad ogni modo, sarà l'eliminazione casalinga agli ottavi contro il Villarreal: in Spagna una buona ora di gioco, per poi abbassarsi quasi inspeliegabilmente e subire il pari. A Torino alcune occasioni sbagliate prima di un tracollo inaccettabile. Come detto, la finale di Coppa Italia già citata, sancirà, col rigore per i nerazzurri (ancora assurdamente in 11) inventato a pochi minuti dalla fine, la chiusura della prima stagione. L'inizio della seconda (anche questa sarà falcidiata dagli infortuni, su tutti Chiesa ancora sotto recupero dal crociato e Vlahovic in perenne pubalgia) sarà forse il peggior momento di Allegri in questo triennio. Perchè se per i tre mesi di quest'anno può valere (ma non per un tempo così prolungato) la scusante dell'obiettivo venuto meno e del vantaggio sulla quinta, in quel caso eravamo a inizio stagione, ad obiettivi aperti! Gioco deprimente, e anche a livello comunicativo non sembrava più lo stesso Allegri, con quell'intervista fantasma rilasciata a Sconcerti che era già un primo segnale di sfogo. Inizio pessimo dunque, anche nella gestione dei giocatori. Per sua stessa ammissione, che però in pochi ricordano, forzò tre volte il rientro di Di Maria dagli infortuni, contro il parere dei medici, ammettendo poi l'errore in conferenza, nonostante qualcuno pensi ancora che fosse Di Maria a trattenersi, quando di fatto rischiò di saltare il mondiale (ne giocò infatti meno della metà dei minuti) per essersi messo a disposizione. Soprattutto, un girone di Champions indecoroso (nonostante la Juve abbia giocato le due migliori partite contro l'avversario più forte, il PSG), sfociato nella figuraccia disastrosa col Maccabi. Ma proprio dopo il Maccabi sarà ancora Agnelli a dare una sferzata a tutta la Juve, parlando di vergogna, ma ribadendo la fiducia ad Allegri, che da quel momento sembrerà molto più tranquillo e a suo agio. Difatti la Juve iniziò a recuperare punti su punti con una serie di vittorie consecutive a cavallo del Mondiale, prima che i punti diventassero un optional ceferiniano col terremoto che conosciamo, l'assassinio sportivo di chi sappiamo, e una società totalmente ribaltata! Fuori Agnelli, Nedved, Arrivabene, tutti! Dentro una dirigenza "contabile", che, eccetto l'ultimo arrivato Giuntoli, fa fatica ancora oggi a far presa sui tifosi. Allegri, in pratica, rimane l'ultimo baluardo di vecchia Juve a difesa dei colori, vergognosamente calpestati ancora una volta da soggetti di ogni tipo: cariche istituzionali, procuratori odiatori e rei confessi, ex groupies dell'Avvocato, ecc. Quei mesi di guida su una nave in tempesta sono un merito assoluto, di quelli che restano, ne accrescono ancora di più la figura presso la tifoseria organizzata (che a queste cose tiene) e che gli saranno riconosciuti anche da tanti nemici. In Coppa Italia si esce in semifinale contro l'Inter, in uno scontro di aprile che sarà nuovamente una sliding door. Alla gara di andata si arriva con Simone Inzaghi quasi esonerato. La Juve al 90° sta vincendo 1-0, ma una palla sfiorata da Bremer in area all'ultimo secondo varrà il rigore di un Lukaku in crisi, e il pandemonio mediatico che scaturì dagli insulti successivi (molto diverso rispetto ad altri casi analoghi). Da quel preciso momento l'Inter risorge, chiude alla grande la stagione, arriva persino in finale di Champions, e su quella scia dominerà il campionato successivo. La Juve invece diventa quasi una squadra fantasma (perderà al ritorno senza quasi neppure giocare), provando a dare tutto nella rimanente Europa League, ma uscendo in semifinale contro l'inenarrabile buona stella del Siviglia in questa competizione. La Juve chiude terza, e senza l'episodio più assurdo e inappellabile della storia del var (in Juve-Salernitana), sarebbe seconda, in un'annata in cui chiunque sarebbe crollato, qualsiasi squadra avrebbe mollato... ma l'ultima penalizzazione (arrivata a un quarto d'ora dal fischio d'inizio di Empoli-Juve) la priva dell'ingresso nelle coppe, come da volontà di Ceferin, anticipataci più volte dal primo quotidiano sportivo nazionale! E infine l'ultima stagione, che inizia con due defezioni tafazziane (doping di Pogba e squalifica per scommesse di Fagioli) che minano definitivamente il centrocampo. Campionato a due facce, con un girone d'andata a ritmo scudetto (a cui, personalmente, non ho mai creduto, o a cui diciamo che ho fatto molta fatica a credere), un gennaio esaltante, per poi crollare dopo il pareggio interno con l'Empoli in 10vs11 e la sconfitta di San Siro (alibi ammesso anche dai giocatori, che però può giustificare forse un mese di risultati mediocri, non tre e mezzo di pessimi, giocati ad un ritmo punti da provinciale). La Juve da lì è sembrata proprio un'altra squadra. Non che prima rubasse l'occhio, ovviamente, ma era difficilissimo tirarle in porta, mentre adesso è fin troppo semplice. Prima non giocava "bello", ma faceva il suo "bene". Ora non fa bene nemmeno il suo. Questo accresce sempre più l'impazienza dei tifosi, che non vedono gioco (da tanto tempo), né voglia, né cattiveria (salvo in un paio di big match), e assistono ad alcune scelte poco comprensibili e sempre conservative (senza contare alcuni commentatori che fino a prima di Juve-Empoli parlavano di un "Allegri credibile quest'anno", e che al primo passo falso hanno vomitato di tutto). Da rimarcare però come questa sia una Juve con pochi giocatori veramente rappresentativi, pochi sopra un certo standard, con lo storico nucleo italiano molto decimato, con pochissimi leader, con tantissimi giovani spesso provenienti dalla Next Gen, quindi da un campionato di Serie C, e ancora poca personalità. I piani della società indicavano la qualificazione in Champions e la finale di Coppa Italia, e i piani, nonostante tre mesi e mezzo assolutamente pessimi, sono stati rispettati, vincendo la finale da sfavoriti. Ma in quei minuti finali (e nel post) è saltato quel tappo che già precedentemente aveva mandato segnali chiari. Le divergenze con la società, il silenzio della stessa difronte ad alcuni torti molto pesanti (un modo di fare "silenzioso", questo del club, che è da valutare per il futuro, perchè di porgere l'altra guancia moltissimi juventini si sarebbero stufati), la diversità di vedute sul mercato di gennaio, l'essere stato esautorato (nei fatti) a febbraio, attraverso spifferi, voci di corridoio, rivelazioni altrui (mai accertate), forse anche quel suo sentirsi immagine stessa della Juve (più volte si è discusso su un suo futuro da dirigente)... tutto sfociato nella reazione contro arbitro e designatore (per un arbitraggio da sicari) che ha infiammato la quasi totalità del tifo, ma soprattutto contro dirigenza (e qui non puoi mai pensare di vietare ad un dirigente di scendere in campo, o decidere di allontanare il tuo capo) e giornalisti (a più riprese), che hanno segnato un punto di non ritorno. Una coppa vinta, con relativi record, ma con un post che non rende merito nè ad Allegri (per quanto sia possibile essere comprensivi verso la sua "solitudine" societaria), nè in un certo senso, perlomeno nei modi, alla stessa società, che chiude i rapporti con un comunicato troppo freddo e troppo duro (almeno per chi vede le cose dall'esterno), forse unico nella storia, senza un grazie, parlando di "finale" e non di Coppa Italia vinta, che forse ci fa capire che in questo film ci sono tante cose irrisolte che non conosciamo, di cui lo sfogo post finale di Coppa Italia è solo un fotogramma. Un susseguirsi di eventi pressocchè unici per qualsiasi altro club (in un tempo così ristretto) defluiti in una polveriera di emozioni trattenute e incomprensioni mai sopite, che affondano le radici negli anni addietro, quando qualcuno trasformò l'allegrismo in uno scontro ideologico senza limiti, e proseguite navigando in ogni genere di mare, compreso quello in tempesta. Questa è stata la Juventus recente. Questo è stato l'Allegri bis. E adesso... AVANTI! Sempre! 🤍🖤
  3. Appunto! Ti ripeto la frase ed il senso della stessa. La frase è "se scrivere di gioco deprimente, di errori e mancanze, di gioco assente, di robe inaccettabili, ecc, è da allegriani nostalgici, allora non oso pensare cosa potresti dire di Lippi!". Significato: se io dovessi scrivere di Lippi potrei scriverne quasi esclusivamente benissimo, ma se per aver esposto delle critiche ad Allegri mi dai del nostalgico allegriano, se allora mi leggessi quando scrivo di Lippi cosa mi daresti, della sua groupie? Il titolo del topic rispecchia i fatti, e in un certo senso il declino della Juventus stessa. La rosa di oggi è più scarsa di quella di allora, ma soprattutto fa impressione il fatto che una squadra che tra anni fa aveva Ronaldo in rosa (prima dell'inizio del campionato) oggi giochi una finale di Coppa Italia con mezza Next Gen in campo! Difficile anche solo immaginarlo, nel 2020. Allegri ha attraversato questa fase di Juve (il "come" lo abbia attraversato lo trovi nella frase di sopra, "se scrivere di gioco deprimente, di errori e mancanze, di gioco assente, di robe inaccettabili, ecc", insieme alle contingenza storiche che valgono per qualsiasi allenatore ovviamente), non è nè colpa mia nè tua, è un fatto storico! Dire "questo ha fatto schifo, questo era rotto" ecc, in un'analisi dei fatti, vale eccome! Altrimenti sarebbe PlayStation! Così come si critica Allegri, vanno riportati anche i punti negativi sui singoli calciatori, altrimenti non è che per il solo fatto di chiamarti "Juventus" vinci, senò basterebbe giocare davvero con tutta la Next Gen in Serie A, o non ci sarebbe differenza tra la coppia Ronaldo-Bale e Torregrossa-Iemmello. In quanto al Milan ho già detto, vincendo contro l'Inter (come si sarebbe dovuto vincere) la Juve sarebbe arrivata attaccata al Milan proprio a giocarsi lo scudetto dopo una rimonta incredibile. Persa quella partita finì il campionato della Juve, che non aveva più stimoli, mentre le milanesi, ovviamente, sì. Ma questo vale per qualsiasi squadra. Quando la Juve di Conte fece 102 punti, e la Roma era ancora in ballo, le due squadre avevano ancora un distacco colmabile. Appena la Roma perse ogni speranza le perse tutte. Ci sono mille esempi in tal senso. Anche la Juve di Sarri vinse lo scudetto con 7 o 9 punti sull'inter di Conte. A scudetto vinto perse le altre partite e l'Inter si vantò di essere arrivata a 1 punto dallo scudetto!
  4. Il Dottor Destino

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Calafiori è nostro al 100%, la doppietta di oggi gurata maxima. Ibra Amauri Dybala Ronaldo De Ligt e tanti tanti altri lo confermano
  5. Il Dottor Destino

    [Live] Bologna - Juventus 3-3

    Anastasi Ibra Amauri Dybala De Ligt Cristiano Ronaldo, al club si aggiunge anche Calafiori
  6. Pawn Heart

    Reparto d'attacco

    Con Allegri ne ha fatti "solo" 21 persino Ronaldo. Dai a Vlahovic un allenatore che curi (anche) la fase offensiva e poi vediamo se non fa 20/25 gol
  7. Nem0

    Reparto d'attacco

    5 sconfitte in stagione non si facevano dal 2018. Così anche per i pochi gol subiti. Detto questo, l'attacco è inesperto e non c'è il profilo alla Di Maria\Mandzukic\Ronaldo\Tevez. Non è che dico, c'è bisogno di prenderlo, do quasi per scontato che arriverà.
  8. ArturoFC93

    Cambiaso e la vittoria in Coppa Italia

    Noi abbiamo avuto il Ronaldo che conta e ora pure il Cambias(s)o giusto
  9. Albert Einstein

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Buve jeffata😀 Quale Ronaldo poi?
  10. sfonda

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Per me hanno solo senso se fatte per gruppi. Maradona, poi subito sotto: Messi, Zidane, Ronaldo, Buffon, Cruijff, Pelé, etc etc raggruppati. poi in un gruppo un po' più in basso un'altra lista. Fare una classifica non è possibile . A parte Maradona al primo posto
  11. Effettivamente è vero.. l'ultimo anno di Allegri del primo ciclo ,con Ronaldo in rosa la squadra segna 70 gol in campionato.. l'anno precedente di Allegri senza Ronaldo la squadra segnò circa 85 gol come si può spiegare...a mio parere si spiega nel fatto che son venuti a mancare 6-7 gol sulle punizioni di pjanic e dybala e un pò di gol di altri giocatori per il fatto che era diventato finalizzatore e accentratore unico.
  12. .ste13.

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Io non lo so se bastano o no ma di sicuro dobbiamo considerare che con Ronaldo la causa è stata persa, ad allegri e staff devi lo stipendio del prossimo anno a meno di ottenere il licenziamento per giusta casa, non abbiamo ancora main sponsor Situazione non idilliaca ad ora
  13. .ste13.

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Ricordo che ancora non abbiamo un main sponsor, che ad ora la vicenda Ronaldo ci ha visto perdenti e che devi comunque considerare i soldi di Allegri + staff se non si riuscisse a licenziarlo per giusta causa
  14. Non sono d'accordo. Salvo errore, post Maccabi assistiamo anche all'indecorosa sconfitta 5 a 1 col Napoli. Io credo che la squadra fosse già estremamente demoralizzata. Ripeto, tutto ciò accadeva ben prima della penalizzazione. Su Ronaldo sospetto, magari sbaglio, che il Mister abbia tirato un sospiro di sollievo per l'epilogo. Te lo immagini avere uno che sbuffa ad ogni partita perchè la squadra è rintanato dietro?! Tra le narrazioni più "odiose" riguardanti questo triennio, vi è certamente quella relativa ai giovani (il Mister parlava di "mode" in una "celebre" intervista) utilizzati davvero come tappabuchi..o come capri espiatori (loro sì). Sino all'anno scorso rammento che la nostra rosa era una delle più VECCHIE della Seria A (17° posto se non sbaglio). E d'altra parte bastava vedere il mercato (quello dei Di Maria, Pogba e Paredes) per capire le intenzioni della guida tecnica..
  15. Che bello qu do hanno da ridire sia gli allegriani che gli antiallegriani! Significa che hai provato a cercare di guardare le cose oltre le fazioni, quindi il tuo commento antiallegriano lo prendo come quello di chi difende Allegri a spada tratta: un complimento! Giusto per puntualizzare: Allegri parlò di scudetto (come scritto nel post) quando ancora i 30 gol garantiti da Ronaldo li aveva in squadra (come li aveva avuti Pirlo che arrivò quasi 5°). Se dici "Ronaldo per Kean ok" significa ammettere il clamoroso downgrade, che segnò (come detto da Chiellini, peraltro quasi sempre rotto, e Bonucci, che fece un anno orribile a dir poco, in una docuintervista) un pesante contraccolpo in squadra ("non siamo squadra"), e un inizio pessimo. Ma dopo ci fu una rimonta abbastanza continua e progressiva fino a quel Juve-Inter, dove vincendo (come si doveva vincere perchè giocammo alla grande) ti saresti trovato attaccato al Milan e a giocarti eccome lo scudetto. Perdendola, come quest'anno, lo scudetto ormai era andato e sapevi che eri in Champions, mentre Milan e Inter rimasero a giocarsi lo scudo e quindi a macinare punti. Il tutto con Rabiot che erano due anni che faceva schifo, e casomai iniziò a far vedere qualcosa proprio con Allegri, con Dybala presente una partita sì e due no, con Morata che si mangiò più gol quell'anno che in tutta la carriera (senza che peraltro sia mai stato un centravanti da medie eccelse in campionato), e con De Light che si scrive De Ligt. È l'eliminazione 0-3 in casa col Villareal la cosa inaccettabile di quell'anno. Ma se scrivere di gioco deprimente, di errori e mancanze, di gioco assente, di robe inaccettabili, ecc, è da allegriani nostalgici, allora non oso pensare cosa potresti dire di Lippi!
  16. Anch'io avrei esonerato Allegri dopo il Maccabi. C'è da dire che dopo la sferzata di Agnelli Allegri cambiò e la Juve con lui, già prima della penalizzazione. E serve sempre qualcuno che lo compatti, un gruppo, in quelle situazioni. Altrimenti i calciatori sono i primi che nel vedere un treno deragliare scendono prima. In quanto a Ronaldo, nessuna antifona, dai, nonostante le giustificazioni varie lo sanno tutti che la panchina era dovuta a ragioni di mercato. In merito ala Next Gen, credo che raramente sia successo di vedere tanti giocatori delle giovanili in campo. È non mi pare che i Fagioli, i Miretti, gli Iling, gli Yildiz, ecc, abbiano fatto la funzione di tappabuchi. Io avrei provato più spesso Yildiz in un tridente, ma detto ciò se vogliamo tutti i giovani titolari possiamo anche trasportare tutta la Next Gen in Serie A. Però fanno i playoff di C, quindi dubito che basti solo quello.
  17. Grazie mille Paolo, gentilissimo. Credo che nel punto 1 ci siano delle verità in quel che dici, o perlomeno è la mia sensazione. È come se Allegri avesse dato l'idea di farla troppo facile (anche quando interveniva al Club prima di ritornare). Poi per carità, se perdi 30 gol stagionali all'ultimo giorno di mercato (ma lì, il punto 2, do le colpe alla società, è la società che deve essere pronta con un centravanti decente, dato che era da giugno che si parlava di possibile addio di Ronaldo) non si può nemmeno sapere in che modo tu te la fossi immaginata. Però, come scritto, anche per me credeva di trovare una forza che non c'era già più. Sui punti 3 e 4, a parte Alex Sandro, do le responsabilità agli infortuni. Dybala abbiamo visto che anche a Roma devono dosarlo col cucchiaino. Vlahovic nei primi 6 mesi e quest'anno ha segnato ad una buona media. Chiesa ha avuto crociato e classico anno post crociato (forse solo nelle ultime partite lo stiamo rivedendo davvero con quello scatto devastante), di Di Maria ho detto, Paredes stesso ha ammesso pochi giorni fa i guai fisici avuti lo scorso anno, e Danilo in questi tra anni è stato uno dei migliori, tranne proprio quest'anno dopo l'infortunio. A fronte dei cavalli logori avevamo anche un'età media tra le più basse, con tutti i Next Gen in Prima Squadra. Sulla sceneggiata ho scritto. Se si fosse fermato a "Dovè Rocchi" per me sarebbe stato perfetto! Forse esagerato, sì, ma difronte all'ennesimo scempio dopo che le istituzioni ti fanno la pelle da anni ci sta.
  18. Trajkovski da lontanissimo

    [Topic Unico] L'Angolo del Guru

    Per Marchetti avevamo budget zero nel periodo in cui si comprava i Ronaldo, i cancelo ecc, figurati mo
  19. Sono d'accordo in parte con te. Agnelli cambiò Allegri perché si voleva provare un nuovo tipo di gioco(più spettacolare). Ma alla fine Sarri non ci riuscì e adotto la stessa strategia di Allegri propinando partite pessime(ci salvammo grazie al Covid). E provarono anche con Pirlo e lì la juventus subì un tracollo clamoroso con Crisitano Ronaldo. Brutto o non brutto è un termine sbagliato per descrivere il gioco di Allegri perché è soggettivo. Il gioco di Allegri dei suoi primi cinque anni era finalizzato alla vittoria e alla fase difensiva lasciando molta libertà ai suoi in attacco. E questo tipo di gioco era vincente tant'è vero che anche Sarri si arrese e adottò questa strategia durante il Covid.
  20. L' anno scorso la prima parte di stagione è stata terrificante, il 5 a 1 contro il napoli è venuto prima le vicende giudiziarie e l'andamento della squadra dopo è stato perfettamente in linea con le 3 stagioni anche durante la bufera, questi meriti ho difficoltà a capire dove sono. Nella storia della juve non c'è mai stato un allenatore con così tanto potere decisionale (eccezione quest'anno), era talmente montato che dopo la finale pensava di poter cacciare via i dirigenti. Di maria per dybala è una scelta sua, come pogba ed ecc. Dopo l'addio di Ronaldo gli hanno preso vlhaovic il miglior attaccante della serie A, la juve a gennaio era quinta e ha finito quarta. Dai è stato un fallimento totale, non occorre fare revisionismo
  21. Sì ma anche lì le scelte, sbagliate, della società non erano certo dovute ai problemi di bilancio. Il caso del terzino sinistro ne è proprio l'esempio: presero praticamente qualunque terzino scarso sulla terra e lo provarono al posto di Nagatomo, spendendo non so quanti milioni ma sommati insieme TANTI. E alla fine rimase Nagatomo! Poi scommesse straperse come, in pochi li ricorderanno, l'olandese del Feyenoord Castaignos che doveva essere la fusione fra Kluivert e Bergkamp e invece finì con l'essere soprannominato Castagna, il marocchino Kharja famoso per non essere disponibile causa ramadan in corso e "Gabigoal" arrivato accompagnato da paragoni con Ronaldo (Nazario) che concluderà con 1 solo goal realizzato prima di tornare in Brasile! Per dire che per me se fanno un decennio così andrebbe benissimo, specie perchè riaprirebbe il CIRCO!!! Quanto mi manca...
  22. Michael Laudrup,Max per se

    Da CR7 ancora in rosa a mezza Next Gen in campo. I tre anni dell'Allegri bis

    Analisi equilibrata,dettagliata ed in gran parte condivisibile. A me rimangono 2 rimpianti,il primo riguarda la partenza di Cr7 di cui Allegri era estimatore,(famosa la sua frase sulle finali vinte da chi ha Messi e Ronaldo in squadra) e che condiziono' la prima parte della stagione 21/22. Il secondo riguarda quell assurdità che è stato il mondiale piazzato in mezzo alla stagione scorsa,prima della sosta avevamo asfaltato sia prescritti che laziali ed eravamo lanciati,poi alla ripresa il calo e poi la mazzata finale della penalizzazione.
  23. In realtà furono risposte naturali a domande tendenziose dei giornalisti. Nel dettaglio, nella conferenza pre- partita contro l'Empoli, un giornalista gli chiese se l'assenza di Ronaldo responsabilizzasse ulteriormente gli altri e lui rispose (ovviamente) di si. Un'altra domanda fu " Visto l'addio di Ronaldo, da chi si aspetta di più in tema di gol e personalità" ( già la domanda stessa chiede di debba segnare al posto di Ronaldo)? "I gol nelle gambe li ha Dybala, Morata, Chiesa, Kulusevski, Bernardeschi, Rabiot, che l’anno scorso ha fatto tre gol e non può fare solo tre gol. McKennie anche. I difensori dovranno fare gol. Ci sarà una migliore distribuzione nei gol" . Il che è una risposta perfettamente fisiologica, cioè ora che non c'è Ronaldo dovranno segnare gli altri e i goal non verranno segnati tanti da uno solo ( perché non c'era in rosa uno con quei numeri realizzativi), ma da altri in misura simile. Non intendeva mica dire che Ronaldo tarpasse le ali ai vari Bernardeschi e Kulusevski a livello realizzativo oppure che ora si sarebbe giocato meglio senza perché così tutti avrebbero potuto esprimersi al meglio, segnando anche di più. Tra l'altro, ad Allegri gli attaccanti accentratori sono sempre piaciuti.
  24. Com'è noto, in nessun'altra parte del Mondo, dalla Groenlandia alla Nuova Zelanda, un Allenatore sarebbe rimasto in sella dopo la sconfitta col Maccabi (!). Una tale IGNOMINIA avveniva PRIMA della penalizzazione.. Penalizzazione che, come da interviste degli stessi giocatori, ha ricompattato il gruppo, altrimenti già in vacanza. Su Ronaldo.. È stato fatto sedere in panchina alla prima partita della stagione, giusto per fargli capire l'antifona. E l'ha capita, eccome. D'altra parte, per il Mister, liberarsi di una prima donna di 36 anni che non avrebbe sopportato il 541 contro Strefezza (!), beh, direi che è stata una benedizione. Sulla Next Gen (sempre sia benedetta).. I nostri giovani sono stati utilizzati esclusivamente come TAPPABUCHI, meglio se in ruoli diversi dal proprio. Criticati a mezzo stampa.. Ma se qualcosa di buono abbiamo ricavato in questo triennio terrificante è proprio grazie a questi ragazzi. Addio Max, in bocca al lupo ALTROVE
  25. nubedioort

    Un bilancio dell'Allegri II

    Galeone da Ravezzani… Regge l’anima con i denti, povero vecchio, lasciatelo stare o fa la fine di Simoni e il rigore di Ronaldo el Gordo
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