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Enrico 77

Calciopoli, udienza del 3 maggio 2011

Post in rilievo

Non ricordo quanto ha preso, se 3 anni oppure 3 anni e 6 mesi.

 

Perchè nel secondo caso non rientrerebbe nelle varie attenuanti tipo indulto etc., e quindi dovrebbe ricorrere sicuramente!

 

 

Il mio intervento era provocatorio :d

 

Le tue parole sono sensate, ma adatte ad un mondo ideale....

 

Considera anche che il pm, in caso di insorgenza di prove a favore delle difese, doveva utilizzarle....cosa che non è accaduta .ok

no, ma ricorrerà di sicuro.

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ehi...calmino sta fava

 

a uno che mi risponde "capito tutto..." cosa dovrei dire?

eh?

 

capito tutto sta cippa, quella è un'offesa, bella e buona

e non fare finta di non capire

 

 

Hai iniziato tu dicendo "testina"

ringrazialo, anzi, per essere stato cortese.

Io ti avrei mandato a fare un giro da quel dì.

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Non ricordo quanto ha preso, se 3 anni oppure 3 anni e 6 mesi.

 

Perchè nel secondo caso non rientrerebbe nelle varie attenuanti tipo indulto etc., e quindi dovrebbe ricorrere sicuramente!

 

 

 

Il mio intervento era provocatorio :d

 

Le tue parole sono sensate, ma adatte ad un mondo ideale....

 

Considera anche che il pm, in caso di insorgenza di prove a favore delle difese, doveva utilizzarle....cosa che non è accaduta .ok

Lo so, tranquillo.

Discutevoi sul fatto che è lampante l'assenza di prove.

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questo atteggiamento del tipo "è tardi per capire" è controproducente

 

c'è tutta una massa di gente che deve ancora capire, e se uno viene qui per fare domande e gli rispondono "capito tutto" (sottointendendo che sono un troll), oppure "era la prassi", non si va da nessuna parte

 

francamente deve sapere che c'è gente che nella vita dedica 2 ore la settimana al calcio, tra giocato e parlato, per cui capisci che non sempre si arriva "in tempo"

 

 

Anche il tuo atteggiamento è controproducente, per questo attiri su di te risposte categoriche e laconiche.

Ci sono modi e modi.

Io dedico ZERO ore a settimana al calcio, quindi il tuo discorso non vale.

Ripeto, coi dovuti modi si ottiene tutto.

 

Se non ci credi vai nella sezione CALCIOPOLI e vedrai dai topic che ci sono aperti e dalle tante e consistenti risposte che vengono date a tutti per tutto.

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no...non è propriamente così!

un PM, in caso di "notizia di reato" deve indagare e portare in tribunale.

Per dimostrare proprio la veridicità della notizia.

 

il reato in questione che emerge dalle telefonate (le sole portate da auricchio, non da narducci) è di associazione a delinquere.

Solo che narducci non ha sentito tutte le telefonate...e dai processi si evince che lui e beatrice (e capuano) non sanno più dove sbattere il pisello.

hanno provato ad indottrinare Nucini, ma è stato un flop...hanno presentato testimoni su testimoni che ahnno smentito o non ritrqattato....o edulcorato o semplicemente hanno detto "a me pareva così" perchè nemmeno i PM sanno effettivamente cosa possa essere successo.

 

il "piaccia o non piaccia" di narducciana memoria è proprio l'emblema di come è stata condotta l'indagine.

 

"X" ha ordinato ad auricchio di mettere insieme le prove.

Le stesse le ha prese narducci (ignaro totalmente del residuo delle telefonate) e ci ha imbastito il processo sulla fiducia dell'operato delle forze dell'ordine.

Modo di agire decisamente errato (volutamente o no), fatto stà che narducci non poteva dire una * del genere se sapeva che esistevano.

 

Ci ha preso 10, ma non si arrende.

e la requisitoria di oggi ne è la conferma.

ed è la conferma che vogliono arrivare alla prescrizione. primo ed unico caso in italia dove il PM cerca la rpescrizione.....

Si intendevo ciò a grandi linee ovviamente.

Lo so che lui ha indagato però io volevo mettere in evidenza che la difesa non ha dovuto chiamare nemmeno i testimoni per smontare quelli dell'accusa.....io non capisco come si possa fare una requisitoria del genere senza provare che ci sia stata una partita truccata o che la juve abbia avuto un guadagno effettivo ( so che non serve ai fini della condanna ), ma qualcosa va provata.....non puoi ora dire che ancelotti dice il falso quando era un tuo testimone e non ti sei lamentato....poteva anche chiedere di risentirlo e andarci pesante cercando di metterlo alle strette.

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Fermi tutti che narduccino forse ha sparato una perla mica da poco

 

quello che accade serve per comprendere una serie di accadimenti immediatamente successivi o per rintracciare metodi della vicenda anche in relazione alla scheda svizzera fornita al padre di Paparesta che da questo incontro in poi viene usata dal figlio tanto da determinare un cambiamento di atteggiamento nei confronti di Gianluca Paparesta

 

Vediamo se ho capito bene che io non so tradurre. Secondo il genio della giurisprudenza,dopo quell'evento,il padre di paparesta dà al figlio la scheda che gli aveva consegnato moggi e da quel momento paparesta junior entrerebbe nella cupola?

Tutto sto giro assurdo per giustificare il fatto che paparesta non fu punito per aver sfavorito la juve in quell'occasione ma in realtà tornò subito ad arbitrare in quanto convertitosi alla cupola?

E come razzo farà a spiegare il caso di racalbuto dopo roma juve?

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Reggina-Juventus del 6 novembre 2005. Conosciamo questa storia, almeno per gran parte, secondo un racconto che è stato offerto da alcuni dei testimoni. Qui sono stati sentiti Paparesta e Di Mauro (uno dei due assistenti, ndr) ma la vicenda va letta sulla base dei colloqui e delle intercettazioni, per queste ragioni: non è solo importante comprendere quello che è accaduto dopo la fine della gara, quello che accade serve per comprendere una serie di accadimenti immediatamente successivi, o per rintracciare metodi della vicenda anche in relazione alla scheda svizzera fornita al padre di Paparesta, che da questo incontro in poi viene usata dal figlio, tanto da determinare un cambiamento di atteggiamento nei confronti di Gianluca Paparesta. Io ho ascoltato alcune considerazioni e poggiano su due fondamenta: quello che è accduto nel corso dell’incontro, l’atteggiamenteo nei confronti della terna, è stato di rabbia e insoddisfazione per una condotta di gara ritenuta non soddisfacente, segnata da errori più o meno eclatatnti. Ma questi fatti vengono sviliti ad episodi di normale e fisiologica contestazione, come quelli che normalmente avvengono alla fine di una gara con un arbitraggio negativo. Le cose sono andate in modo differente anche in riferimento all’altro caposaldo di questa versione, secondo la quale questo episodio in realtà non ha avuto conseguenze sulla carriera di Paparesta. In realtà, per la regola di sistema stringente avente la sua capacità intrinseca di forza persuasiva, per cui, in questo caso, sappiamo che ciò non dovesse costituire segnalazione agli organi superiori quello che è accaduto negli spogliatoi, che è qualcosa di diverso da una normale contestazione verbale, ma dimostra qualcosa di diverso: il presidente dell’Aia, Lanese, a fronte di questo atteggiamento, per il quale i protagonisti avevano il dovere di segnalare quanto accaduto, si intreccia con una attività con la quale il dirigente dell’Aia, e l’osservatore Ingargiola che ha assistito a tutto, decidono che, per ragioni di tutela, quella attività, che i protagonisti hanno deciso di far scomparire dalla mente, non deve essere oggetto di segnalazione. Ciò dimostra altresì che in quell’ambito che sbagliava subiva ritorsioni. Il giorno 6.11.2004 alle 22.57 Lanese parla con Ingargiola.

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Si intendevo ciò a grandi linee ovviamente.

Lo so che lui ha indagato però io volevo mettere in evidenza che la difesa non ha dovuto chiamare nemmeno i testimoni per smontare quelli dell'accusa.....io non capisco come si possa fare una requisitoria del genere senza provare che ci sia stata una partita truccata o che la juve abbia avuto un guadagno effettivo ( so che non serve ai fini della condanna ), ma qualcosa va provata.....non puoi ora dire che ancelotti dice il falso quando era un tuo testimone e non ti sei lamentato....poteva anche chiedere di risentirlo e andarci pesante cercando di metterlo alle strette.

Non è questione di truccare, ma di indizi.

Pieri in Juve-Chievo è stato condannato per frode sportiva per avere utilizzato una sim svizzera per parlare con Moggi, prima e dopo l'incontro.

Pieri veniva protetto da Moggi nel Processo di Biscardi.

Pieri parlava spesso tramite SIM svizzere con Moggi.

Da tutto ciò Pieri associato e colpevole di frode sportiva.

Così ha ragionato De Gregorio.

Spero che la Casoria non faccia lo stesso.

Per questo io sono preoccupato, sostanzialmente.

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Si intendevo ciò a grandi linee ovviamente.

Lo so che lui ha indagato però io volevo mettere in evidenza che la difesa non ha dovuto chiamare nemmeno i testimoni per smontare quelli dell'accusa.....io non capisco come si possa fare una requisitoria del genere senza provare che ci sia stata una partita truccata o che la juve abbia avuto un guadagno effettivo ( so che non serve ai fini della condanna ), ma qualcosa va provata.....non puoi ora dire che ancelotti dice il falso quando era un tuo testimone e non ti sei lamentato....poteva anche chiedere di risentirlo e andarci pesante cercando di metterlo alle strette.

 

ma è per questo che ti dico che non sanno più che fare.

o annullano il processo dichiarando tutti innocenti...oppure qualcosa devono fare.

 

le loro posizioni sono queste, per loro sono importanti quelle prove e sono determinanti.

in fase dibattimentale sono state massacrate quelle prove...la casoria secondo te che dirà?

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Ingargiola dice a Lanese che non ha mai visto nulla come quello che è avvenuto nello spogliatoio con il litigio tra Moggi e il guardalinee. C’è poi la telefonata di Moggi e la sua segretaria nella quale Moggi confida di aver chiuso Paparesta nello spogliatoio e di aver portato via le chiavi, versione ribadita da Moggi a Damascelli qualche minuto dopo. Ancora dopo prosegue la conversazione tra Ingargiola e Lanese, e le frasi sono queste: "Moggi ha detto a Paparesta: con te non abbiamo fortuna", e che Paparesta gli ha detto (a lui, ingargiola), "Acqua in bocca", e Lanese dice "Di Moggi e Giraudo non scrivere", e lui risponde "No, no, io non ho visto niente, quando sono entrati sono andato in bagno". Si sviluppa quindi una serie di conversazioni: Paparesta e i guardalinee che hanno commesso un grave errore devono essere sanzionati. Questa sanzione non è solo nei commenti giornalistici (Baldas–Biscardi) ma i principali interlocutore sono Bergamo e Pairetto. Il 7 novembre, e questa telefonata ha una sua importanza per la questione delle sim svizzere, quindi ad un giorno dai fatti, mentre alle 12.06 Moggi parla con la segretaria, ad un certo punto tronca la conversazione per avviare una conversazone con altra persona che chiama ad un telefono che Moggi porta con sé, e ascoltiamo, come avverrà in diversi altri casi, una conversazione che per mezzo di un telefono in intercettazione è una sorta di captazione ambientale. Moggi tiene il telefono intercettato ancora acceso e nel frattempo parla con un altro telefono. In sostanza in quella telefonata, di cui si sente solo la voce di Moggi, lo stesso parla con un certo Gianluca e dice di essere incazzato. In una successiva telefonata Moggi dice a Giraudo che "il soggetto ha avuto anche il coraggio di chiamare" e che lui ghi ha chiuso il telefono. E poi che Moggi ha parlato con i due designatori e che devono essere fermati i due assistenti e Giraudo dice "Per me devono massacrarli a Coverciano e devono stare fermi per due mesi", e Moggi "Io mo domani gli faccio levà la patente" (si riferisce alla patente a punti di Biscardi per cui se a Luciano Moggi gli arbitri avevano fatto qualcosa che non andava a genio gli si toglieavano i punti dalla patente per dimostrare che si trattava di arbitro non capace).

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No vabbè ha tirato fuori pure la patente a punti di baldas al processo di biscardi...

 

-Giraudo dice "Per me devono massacrarli a Coverciano e devono stare fermi per due mesi" -COSA CHE NON AVVENNE, e Moggi "Io mo domani gli faccio levà la patente" (si riferisce alla patente a punti di Biscardi per cui se a Luciano Moggi gli arbitri avevano fatto qualcosa che non andava a genio gli si toglieavano i punti dalla patente per dimostrare che si trattava di arbitro non capace). -

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Ingargiola dice a Lanese che non ha mai visto nulla come quello che è avvenuto nello spogliatoio con il litigio tra Moggi e il guardalinee. C’è poi la telefonata di Moggi e la sua segretaria nella quale Moggi confida di aver chiuso Paparesta nello spogliatoio e di aver portato via le chiavi, versione ribadita da Moggi a Damascelli qualche minuto dopo. Ancora dopo prosegue la conversazione tra Ingargiola e Lanese, e le frasi sono queste: "Moggi ha detto a Paparesta: con te non abbiamo fortuna", e che Paparesta gli ha detto (a lui, ingargiola), "Acqua in bocca", e Lanese dice "Di Moggi e Giraudo non scrivere", e lui risponde "No, no, io non ho visto niente, quando sono entrati sono andato in bagno". Si sviluppa quindi una serie di conversazioni: Paparesta e i guardalinee che hanno commesso un grave errore devono essere sanzionati. Questa sanzione non è solo nei commenti giornalistici (Baldas–Biscardi) ma i principali interlocutore sono Bergamo e Pairetto. Il 7 novembre, e questa telefonata ha una sua importanza per la questione delle sim svizzere, quindi ad un giorno dai fatti, mentre alle 12.06 Moggi parla con la segretaria, ad un certo punto tronca la conversazione per avviare una conversazone con altra persona che chiama ad un telefono che Moggi porta con sé, e ascoltiamo, come avverrà in diversi altri casi, una conversazione che per mezzo di un telefono in intercettazione è una sorta di captazione ambientale. Moggi tiene il telefono intercettato ancora acceso e nel frattempo parla con un altro telefono. In sostanza in quella telefonata, di cui si sente solo la voce di Moggi, lo stesso parla con un certo Gianluca e dice di essere incazzato. In una successiva telefonata Moggi dice a Giraudo che "il soggetto ha avuto anche il coraggio di chiamare" e che lui ghi ha chiuso il telefono. E poi che Moggi ha parlato con i due designatori e che devono essere fermati i due assistenti e Giraudo dice "Per me devono massacrarli a Coverciano e devono stare fermi per due mesi", e Moggi "Io mo domani gli faccio levà la patente" (si riferisce alla patente a punti di Biscardi per cui se a Luciano Moggi gli arbitri avevano fatto qualcosa che non andava a genio gli si toglieavano i punti dalla patente per dimostrare che si trattava di arbitro non capace).

seconda querela in arrivo per narducci :8

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ma è per questo che ti dico che non sanno più che fare.

o annullano il processo dichiarando tutti innocenti...oppure qualcosa devono fare.

 

le loro posizioni sono queste, per loro sono importanti quelle prove e sono determinanti.

in fase dibattimentale sono state massacrate quelle prove...la casoria secondo te che dirà?

Temo che faranno di tutto per ricusare la casoria.

Ma il 19 luglio poterbbe essere un gran giorno se si arrivasse a sentenza.

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Non è questione di truccare, ma di indizi.

Pieri in Juve-Chievo è stato condannato per frode sportiva per avere utilizzato una sim svizzera per parlare con Moggi, prima e dopo l'incontro.

Pieri veniva protetto da Moggi nel Processo di Biscardi.

Pieri parlava spesso tramite SIM svizzere con Moggi.

Da tutto ciò Pieri associato e colpevole di frode sportiva.

Così ha ragionato De Gregorio.

Spero che la Casoria non faccia lo stesso.

Per questo io sono preoccupato, sostanzialmente.

 

Ma dall'nizio del processo ne sono successe cose , Pieri è stato assolto , le sim svizzere non sono state intercettate e le loro associazioni alle celle è stato smontato da De Falco , quindi capisco mantenere la linea processuale da parte di Narducci , ma qua sta parlando sul nulla .

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Ingargiola dice a Lanese che non ha mai visto nulla come quello che è avvenuto nello spogliatoio con il litigio tra Moggi e il guardalinee. C’è poi la telefonata di Moggi e la sua segretaria nella quale Moggi confida di aver chiuso Paparesta nello spogliatoio e di aver portato via le chiavi, versione ribadita da Moggi a Damascelli qualche minuto dopo.

 

OH NOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

 

L'ha detto davvero ditemi che non è vero

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