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GreskoAndPoborsky

Calciopoli - Udienza 27/11/13

Post in rilievo

Inizia a breve, la penultima udienza del processo d’appello legato a Calciopoli, presso l’aula 315 del Tribunale di Napoli. Nell’ultimo atto del processo, svolto nell’aula 316 dello stesso Tribunale, hanno parlato gli avvocati di Innocenzo Mazzini, degli arbitri Dattilo e Racalbuto, del presidente della Lazio Lotito, dell’adetto agli arbitri Meani e dell’ormai ex presidente della Reggina Lillo Foti. In particolare, l’avvocato Palladino, che difende l’ex arbitro Dattilo, ha fatto emergere tre incongruenze di indiscusso rilievo quali; ammonizioni mirate, schede straniere e limiti tecnici dell’assistito.

Oggi sono previste le arringhe dei difensori di alcuni imputati: Pairetto, Puglisi, De Santis, Bertini, Dattilo, Foti. La prossima udienza è fissata per il 3 dicembre con le arringhe degli avvocati difensori di Moggi e, presumibilmente, la sentenza.

Udienza iniziata alle 10.45, a parlare è il legale di Dattilo, Palladino; [...] Non ci sono contatti tra la scheda di Dattilo e quella di Moggi! Altro elemento dell’attività associativa accantonata dal tribunale sono le intercettazioni: quella tra Moggi e Giraudo, dopo la partita, quando è finita. E da quella intercettazione si evince che Giraudo non ha guardato la partita, ma Inter-Parma, guarda solo gli ultimi 20 minuti e come avrebbe fatto un qualunque tifoso, commenta favorevolmente l’espulsione di Jankulovsky. [...] L’atto fraudolento sarebbe consistito nell’ammonire tre giocatori dell’Udinese in modo da impedirgli di giocare con la Juve. Ebbene i tre la giocano regolarmente e l’espulsione di Jankulovsky era un atto dovuto. Tra l’altro è Camerota che vede il pugno e Camerota non è mai stato imputato in questo processo. [...] Non c’è la prova del vantaggio che lui avrebbe ricevuto dall’essersi prestato a queste pratiche. Secondo l’accusa gli arbitri che favorivano la Juve sarebbero stati favoriti in carriera. Ebbene, per questi presunti favoro, Dattilo è stato sanzionato. Se Moggi fosse stato così potente, lo avrebbe dovuto difendere e lui avrebbe continuato ad arbitrare. Dopo quella gara la carriera di dattilo è stasta stroncata, sospeso per 4 mesi ed è tormato in serie a nel gennaio 2005!

Su questi presupposti non posso che chiedervi in relazione al capo a l’assoluzione di Dattilo.”

E’ il turno della difesa di Bertini: Forse Bertini è un pazzo a rinunciare alla prescrizione ma certamente non è un delinquente. Questo è il processo della prova logica, alla quale si ricorre quando le prove vere non ci sono. Bertini la scheda straniera non ce l’aveva. Al di là della prova diretta c’è quindi da smontare anche la prova logica che è una prova del tutto soggettiva.

Questo processo è stato costruito ad incastro, sull’ipotesi che Moggi fosse il padrone del calcio e che tutti fossero alle sue dipendenze, compreso il presidente delle FIGC e i due designatori, in un’assocazione che aveva come fine di far vincere la Juve ma anche di incidere nella politica federale, sulle scelte del commissario tecnico della nazionale eccetera.

Questa ipotesi ha perso man mano dei pezzi, ma per come era stata costruita, ha retto fino alla fine anche se ha perso la parte centrale delle fondamenta. Se dico che Moggi ha la possibilità di influire sugli arbitraggi ma poi si scopre che i sorteggi erano regolari, cade tutto. Non è che Moggi che aveva organizzato tutto, poi si poteva affidare alla dea bendata per vedere se andava ad arbitrare un arbitro con la scheda o no, ma ci siamo ostinati ad andare avanti per questa strada! [...]

Bertini, ripeto, la scheda non l’aveva e per il tribunale, che invece ritiene che l’avesse e la usava prima di 4 partite, per le quali per tre è stato assolto, per una, Juve – Milan è stato condannato. Per il tribunale ci sarebbe qualcosa in più: due telefonate di Moggi con Biscardi, poco dopo Juve Milan, quando la frode sarebbe già stata consumata. A proposito del perché in un processo un pm ricusi due volte il presidente del tribunale, io faccio l’avvocato da 25 anni e non avevo mai visto questa cosa e mi sono andato a vedere i motivi. La prima è stata chiesta perché il presidente del tribunale avrebbe detto che aveva cosa piú importanti da fare e si vede in questa frase un’anticipazione della sentenza. Rigettato il primo, si fa una nuova ricusazione: il presidente avrebbe interesse in causa nel processo: c’era un procedimento disciplinare…”

L’arringa continua: “Faccio anche un appunto per come fu celebrata l’udienza preliminare. Dopo gli interrogatori degli imputati venne ascoltato Carraro e poi disposto il rinvio a giudizio senza la formazione del fascicolo del procedimento. Il che rende molto difficile la difesa degli imputati in quanto non si capisce bene per quali fatti stiano in giudizio. La storia della scheda straniera viene fuori a seconda dei bisogni: se me serve per la turbativa, la tiro fuori, se non mi fa comodo la metto da parte. Atalanta-Milan, arbitrata da Bertini e per la quale c’è un traffico su quella scheda pari a quello di Juve Milan viene messa da parte. [...] Romeo Paparesta dice che gli è stato dato un telefono con 4 numeri memorizzati: Luciano1, Luciano 2, Angelo 1 e Angelo2. Ha consegnato solo 3 volte questo telefono al figlio. Gli chiedo se ha mai telefonato o ricevuto telefonate a Bertini e mi ha detto di no. La scheda 155 cha la procura appiccica a Bertini ha un traffico telefonico con quel telefono cospicuo. Paparesta figlio dice di avere usato quel telefono dopo Reggina-Juve e in altre due occasioni e che non ha mai telefonato o ricevuto telefonate da Bertini con quel telefono. Nella giornata di Bagni di Romagna, Paparesta dice di aver telefonato a Bertini col suo telefono e nel tabulato ufficiale c’è. Non si può non rispondere nella sentenza su questi fatti. Se si crede a quello che dicono i Paparesta non si può poi pensare che Bertini avesse quella scheda nella sua disponibilità. [...]

 

Si continua con Juve-Milan, frode sportiva: “Su Juve-Milan. Il tribunale ha detto che non è sufficiente avere una scheda telefonica ed infatti per le altre partite Bertini è stato assolto. Qui c’è un cumulo di atti: due telefonate in cui Bertini non c’entra niente. La prima la fa la segretaria di Biscardi alle 11 di sera che chiede a Moggi di difendere Bertini. E Moggi risponde di lasciare andare. Il giorno dopo c’è la chiamata di Biscardi e Moggi si lamenta che sia stata confezionata una trasmissione contro la Juventus senza contraddittore. Su Bertini non dice nulla! Dopo Atalanta-Milan la Juve fa un comunicato stampa contro Bertini che fa alcuni errori pro-milan, questa è la difesa mediatica di Bertini.” Secondo capo, frode sportiva: “Inter-Fiorentina ammonizione dolosa di due calciatori diffidati, per fargli saltare la Juve. Intanto la frode non l’avrei fatta in Inter Fiorentina ma in quella successiva che non è in capo di imputazione. Anche qui se vale l’idea che non si può entrare nel comportamento degli arbitri durante la partita, non si può prendere in considerazione questo capo di imputazione. Avete il dvd della partita con i commenti di Sky che ritengono giuste le due ammonizioni, una delle quali per essersi messo il giocatore davanti al pallone nel momento di una punizione.[...]

Dunque: Bertini mai intercettato, mai andato ad appuntamenti fuori da sedi istituzionali, non ha, come visto, una protezione mediatica. E poi perché avrebbe dovuto far parte dell’associazione? Sono già internazionale, tra i migliori d’Italia, dal punto di vista economico l’indagine sui conti correnti è stata negativa. Tra l’altro, tra i dieci arbitri internazionali dell’epoca Bertini è al settimo posto come guadagni, e i primi 6 sono arbitri non coinvolti in processo. Quell’anno Bertini ha arbitrato 6 volte il Milan con 4 vittorie e 2 pareggi e 3 volte la Juve con 1 vittoria e 2 pareggi.

La Juve ha una media inferiore rispetto a quella necessaria per vincere il campionato, il Milan una media superiore. Mi sa che le cose non tornano. Se vado a fare Juve-Milan non è che è una partita tra potenti contro non potenti, ma Agnelli contro Berlusconi, Fiat contro Mediaset, e a quell’epoca, il presidente del Milan era anche presidente della lega. Questo processo non poteva finire con la prescrizione perché sarebbe stata una macchia che Bertini non vuole. Bertini vuole passare per quello che è, una persona innocente.”

E’ arrivato il momento, adesso, della difesa di Pairetto affidata all’avvocato Bonatti: “Sono stati sentiti ben 27 testimoni tra assistenti, arbitri, designatori, osservatori. Nessuno ha confermato l’assunto. È stato sentito Collina, per 6 anni migliore del mondo che dice che il metodo del sorteggio è demeziale perché non premia il migliore arbitro. Il sorteggio creava ansia caos e confusione e la necessità di fare da mediatore da parte di Carraro. Collina su Pairetto dice che il suo atteggiamento era improntato a dare consigli e che non ha mai assunto atteggiamenti non giustificabili tecnicamente per favorire una squadra piuttosto che un’altra. Ha detto che difendeva in concreto le figure degli arbitri, anche in quel campionato. Si parla anche delle griglie, dei calendari e ci viene confermato che tutto era regolare. Anche Rosetti nega qualsiasi pressione. [...]Tombolini non conferma alcunchè e nemmeno a lui è mai stato chiesto di arbitrare in modo diverso.

Continua: “La domanda che sorge è: di fronte a queste testimoninanze univoche, come è possibile che in un mondo così ristretto come quello di Coverciano, è mai possibile che nessuno abbia mai sentito qualche intrallazzo, un sentore di inquinamento? Sono tutti ottusi o tutti correi? È possibile? Sono tutte persone di esperienza, cultura ed intelligenza in grado di capire le cose. L’unico è stato Nucini che dopo la figura fatta al dibattimento, gli atti sarebbero dovuti essere trasmessi in procura per falsa testimonianza. Ha fatto accuse gravissime senza alcuna prova anzi smentite da prove testimoniali. E perché queste sue accuse non le ha fatte alla giustizia sportiva ma a Facchetti?

È clamoroso che davanti a queste telefonate la procura non si confronta. La motivazione per Pairetto è il lungo elenco di queste testimonianza tutte a favore e alla fine, si dice che nonostante queste telefonate ritiene che sia colpevole!

I testimoni dell’accusa hanno riferito solo di sensazioni! Zamparini, Dal Cin, Zeman. Che dire della testimonianza di Zamparini sulla presunta influenza di Moggi su una designazione che avviene dopo che la designazione è avvenuta? Ma ci confrontiamo con le carte processuali? Oggi Pairetto è un uomo distrutto con problemi di salute, ha perso 25 chili. Non era arrivato lì grazie a favori ma perché era stato uno dei migliori arbitri del mondo. La sua carriera parla per lui!

È logico parlare di alterazioni se nessuno di quelli entrati in campo ha ricevuto pressioni quale è il delitto di attentato? Dove sono gli atti idonei?

Sulla riconoscibilità delle palline del sorteggio si è già detto tanto. Anche se lo fossero state, il sorteggio avveniva da parte di un giornalista ogni volta diverso. Nella costruzione della sequenza fotografica di quel famoso video è davvero maliziosa. Un video prima scomparso poi ricomparso in televisione e manipolato.”

 

 

 

Continua: “Dagli atti processuali emerge un ribollire di telefonate incentrate sulla richiesta di non avere sfavori che è diverso dal chiedere di avere favori arbitrali. Questo emerge con chiarezza. Evitare il rischio di dire che c’è comunque qualcosa che non va e nel dubbio si condanna. Qui non emerge nulla se non il fatto che quel mondo era fatto così a 360°, non c’è reato a carico di alcuno, ma un atteggiamento tollerato, propugnato, al fine di addivenire ad accomodamenti di natura politica. Pairetto si è adeguato ma rimanendo fermo nella sua personalità e ponendosi anche in contrasto seguendo la sua dirittura morale. Anche le famose cene, erano volute da Lanese che è stato assolto, e lui si è adeguato.

Concludo per l’assoluzione e mi riporto all’atto di appello”.

- SPAZIO ALLA DIFESA DI PUGLISI -Nella sentenza si fa riferimento alle telefonate tra Meani e Mazzei, in queste telefonate non si fa mai il nome del Puglisi come compartecipe. E inoltre non si fa nessun riferimento ad atti fraudolenti. Ce n’è una del maggio 2005 che non attiene alla tesi accusatoria. Poi ce ne sono altre precedenti alla partita in contestazione nell’ambito delle quali il Meani era arrabbiato con i sesignatori per fatti sucessi nella partita precedente e sembra che lui chieda per Milan-Chievo persone affidabili. Gli unici aggettivi che chiede però sono “capaci e intelligenti” ma non fa il nome del Puglisi. Dopo la designazione Meani chiama Babini e si attruibuisce il merito della designazione e poi discorrono su quello che dovrebbe essere l’atteggiamento degli assistenti, nel dubbio stare giù.

Altre argomentazioni non ve ne sono in sentenza. Queste intercettazioni non danno alcuna prova del profitto che avrebbe avuto Puglisi se fosse stato compartecipe dell’associazione. Il giudizio di primo grado non ha nemmeno chiarito quale sarebbe stato il comportamento del Puglisi. Nella relazione del primo grado, Treossi dice che anzi ha avuto un atteggiamento che ha sfavorito il Milan, con contestazioni dei giocatori rossoneri per un fallo segnalato.

Vi è poi il problema di competenza territoriale. Il fatto imputato al Puglisi non c’entra nulla con Napoli dove il processo è radicato per quello che riguarda l’associazione. Ma la Cassazione ha ribadito più volte che la competenza è assorbita dal reato più grande solo quando vi è unicità di intenti che in questo caso è evidentemente mancante.

Pertanto insisto come nell’atto di appello prima per la incompetenza territoriale, poi per la inutilizzabilità delle intercettazioni perché illegittime, poi nel merito, per l’asoluzione per non aver commesso il fatto, in subordine per la prescrizione“.

- FORSE L’ARRINGA PIU’ ATTESA DI OGGI, QUELLA DELL’AVV. GALLINELLI, LEGALE DELL’EX ARBITRO DE SANCTISA“La rinuncia alla prescrizione di De Santis presuppone una valutazione completa del fatto. È vero che vi è stato chiesto uno sforzo più ampio, nell’ambito di una valutazione più completa dei fatti processuali. Il decorso del tempo non ha affievolito la voglia di giustizia del De Santis.

Questa difesa non ha voluto intendere i fatti come un complotto ai danni di De Santis ma una errata valutazione degli stessi, fin dall’inizio.

La genesi della presenza di De Santis qui è una telefonata tra Collina e Meani, su Siena Milan.

Il momento genetico della combriccola romana coincide con una attività di captazione telefonica solo relativa alle posizioni di Palanca e Gabriele. L’informativa del 18 settembre 2004 si basa su un verbale di sommarie informazioni reso da Dal Cin il 5 giugno trasmesso ai carabinieri a luglio a cui si sarebbero poi aggiunti i verbali di Cellino e di Spinelli. Due imputazioni di frode sporiva sono relative a incontri di calcio di squadre nelle quali questi due erano rispettivi presidenti, questo dato ha rilievo sotto il profilo del momento della condotta associativa. In quel momento l’espetto psicologico ruotava intorno alla Juventus.

Altro momento genetico è senz’altro Juve Parma del maggio 2000. Da quel momento va valutata la condotta associativa del De Santis. La sentenza dice che il primo indizio della partecipazione di De Santis sono le frodi sportive per cui è stato condannato in particolare quelle che compie nell’interesse di Moggi e della Juventus.

Dopo il suo ingresso nell’associazione secondo l’accusa il De Santis avrebbe avuto alcuni momenti in cui si sarebbe “sdoganato” cioè sarebbe uscito dall’associazione senza mai dirci il motivo e i momenti precisi”.

 

Continua: “Come avrebbero dovuto collegare gli elementi emersi a carico del De Santis l’accusa e gli investigatori? È rappresentativa una telefonata intercorsa tra De Santis e Bergamo il 12 novembre 2004, in epoca precedente alla partita contestata in cui fa un elenco di una serie di partite che secondo i giornali dell’epoca sarebbero state falsate dagli arbitri romani, tra cui alcune del Messina. E dice che sarebbe stato contento se avessero indagato su di lui perché quelle squadre non avevano avuto alcun effetto positivo. De Santis è stato di volta in volta etichettato come juventino e come antijuventino, si è vantato in una telefonata di avere fatto il record facendo fare il silenzio stampa alla Juve e dall’altra parte non poteva uscire di casa a Roma quando durante il duello Juve Lazio per lo scudetto gli si attribuiva la fama di juventino per errori fatti a favore dei bianconeri. E per superare queste cose ci si inventa lo sdoganamento.

[...]Le partite: Bologna Fiorentina e le ammonizioni mirate. De Santis ha la sfortuna che il Bologna aveva otto difidati in quella partita. De santis ne ammonisce 2 per fatti di gioco che richiedevano necessariamente l’ammonizione come è stato poi riconosciuto dai giornalisti nel commento alla partita. Le possibilità che ne ammonisse qualcuno, tra l’altro 2 difensori, erano altissime! E quando Damascelli dice del delitto perfetto parlando di tre ammoniti diffidati, Moggi non lo corregge dicendo che in realtà erano 2. Moggi in quella chiamata era un soggetto passivo

C’è una telefonata tra De Santis e Bergamo prima di Fiorentina Bologna in cui parlano del raduno del 10 dicembre successivo. Fanno riferimento a quella che veniva chiamata cena di Natale e De Santis dice che non potrà esserci per un impegno universitario e Bergamo gli dice che è anche inutile che vada”.

 

 

 

spaziojuve

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il succo dei processi fino ad ora e' tutto in una semplice frase...

 

"Se dico che Moggi ha la possibilità di influire sugli arbitraggi ma poi si scopre che i sorteggi erano regolari, cade tutto. Non è che Moggi che aveva organizzato tutto, poi si poteva affidare alla dea bendata per vedere se andava ad arbitrare un arbitro con la scheda o no, ma ci siamo ostinati ad andare avanti per questa strada!"

 

ma si sa...quando si vuole colpire qualcuno o qualcosa a prescindere...

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Ogni volta è sempre più lampante quanto si sia trattato di una farsa. Qualcuno deve pagare per le vite che hanno distrutto.

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il succo dei processi fino ad ora e' tutto in una semplice frase...

 

"Se dico che Moggi ha la possibilità di influire sugli arbitraggi ma poi si scopre che i sorteggi erano regolari, cade tutto. Non è che Moggi che aveva organizzato tutto, poi si poteva affidare alla dea bendata per vedere se andava ad arbitrare un arbitro con la scheda o no, ma ci siamo ostinati ad andare avanti per questa strada!"

 

ma si sa...quando si vuole colpire qualcuno o qualcosa a prescindere...

 

L'unica possibilità è che li controllasse tutti. Eppure solo pochissimi arbitri sono stati condannati e prima ancora indagati.

Ho avuto una disaffezione a questo processo per questi motivi, ho la convinzione che per nessun motivo al mondo Moggi possa venire assolto .doh

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un motivo per cui l'Italia va a prostitute è anche lo sperpero di soldi su una roba del genere

rendiamoci conto, vorrei una bella indagine su quanto i vari narducci, auricchio e compagnia hanno sottratto a noi contribuenti per fare questa indagine che è privata e commissionata da organi non pubblici.... bisognerebbe farlo

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un motivo per cui l'Italia va a prostitute è anche lo sperpero di soldi su una roba del genere

rendiamoci conto, vorrei una bella indagine su quanto i vari narducci, auricchio e compagnia hanno sottratto a noi contribuenti per fare questa indagine che è privata e commissionata da organi non pubblici.... bisognerebbe farlo

 

 

Ma il processo a carico di chi ha condotto l'indagine non doveva partire? O me lo sono sognato? .uhm

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Ma il processo a carico di chi ha condotto l'indagine non doveva partire? O me lo sono sognato? .uhm

pare di sì, ma qui è peggio della massoneria o, peggio ancora, di qualche organizzazione criminale

si coprono a vicenda, se avessero usato lo stesso loro metodo (ovvero accusa di tizio o voce=colpevolezza anche se non ci son prove) il caro narducci sarebbe sotto processo per consumo di cocaina e rapporti con la microcriminalità napoletana

però lui è coperto

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Gli arbitri sono tutti da assolvere. I designatori (vasi di coccio tra vasi di ferro) sono da assolvere: parlavano con tutti, ma poi i sorteggi erano regolari. Moggi è da assolvere: non ha mai dato denaro a nessuno, non ha corrotto nessuno, non ha favorito le carriere di nessuno e non ha mai chiesto espressamente questo o quell'arbitro!

 

Sono tutti da assolvere, il processo (la Casoria lo aveva capito) è basato sul nulla, su "impressioni", voci di popolo, su conversazioni con Biscardi (!) e sui tabellini della Gazzetta!!

 

Si faccia giustizia giusta, giustizia vera, giustizia per tutti. E se solo noi come Juve fossimo ricorsi al TAR quella maledetta volta, oggi staremmo ancora aspettando il riavvio dei campionati, e nessuno ci avrebbe torto un capello. Ma ormai è tardi.

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Ogni volta fa sempre più male............

Vero.

Ogni volta sempre più veleno nel mio sangue.

Se è vero che si muore per amore, beh..io morirò di Farsopoli.

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Gli arbitri sono tutti da assolvere. I designatori (vasi di coccio tra vasi di ferro) sono da assolvere: parlavano con tutti, ma poi i sorteggi erano regolari. Moggi è da assolvere: non ha mai dato denaro a nessuno, non ha corrotto nessuno, non ha favorito le carriere di nessuno e non ha mai chiesto espressamente questo o quell'arbitro!<br /><br />Sono tutti da assolvere, il processo (la Casoria lo aveva capito) è basato sul nulla, su "impressioni", voci di popolo, su conversazioni con Biscardi (!) e sui tabellini della Gazzetta!!<br /><br />Si faccia giustizia giusta, giustizia vera, giustizia per tutti. E se solo noi come Juve fossimo ricorsi al TAR quella maledetta volta, oggi staremmo ancora aspettando il riavvio dei campionati, e nessuno ci avrebbe torto un capello. Ma ormai è tardi.
aspetta....bergamo era lo zerbino di meani sinceramente tanto pulito non mi sembra..de santis veniva minacciato sempre da meani se ammoniva il nesta diffidato (la nostra stampa e pronta a massacrarti)..il famoso sistema milan di cui parla moggi ultimamente gia si poteva intuire da alcune telefonate come le due che ho riportato..aspettiamo le altre."copelli e uno dei nostri" e un altra ancora..guardalinee del derby di milano del primo scudetto dell'era conte con il goal inspiegabilmente annullato a motta...questo era in serie a fino ad un anno e mezzo fa..roba da matti<br />

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È logico parlare di alterazioni se nessuno di quelli entrati in campo ha ricevuto pressioni quale è il delitto di attentato? Dove sono gli atti idonei?

 

Ecco il motivo per cui si parlava di sentenza di condanna sul filo dell'assoluzione...............

Condannato per un "REATO DI TENTATIVO" in cui sono totalmente ASSENTI gli "ATTI IDONEI" per tale finalità............

VERGOGNA INDEGNI!

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