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ATP e WTA - il topic del TENNIS maschile e femminile

Post in rilievo

2 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

In verità Djokovic è andato spessissimo a rete sul proprio servizio; forse fin troppo... E' vero che andando a rete, se servi bene, soprattutto usando gli angoli esterni, quindi lo slice da destra e il kick da sinistra, puoi disinnescare la sua risposta da lontanissimo; ma è altrettanto vero che 1): se non sei più che veloce ti ritrovi la palla fra le stringhe una volta sì e l'altra pure; 2) Medvedev preferisce tessere la propria ragnatela rispondendo da molto lontano, ma è in grado anche di rispondere anticipato, piazzandosi più avanti. 

 

Insomma, è una tattica logica contro Medveded, e che mi sento assolutamente di suggerire (dal basso della mia "competenza") a giocatori, per rimanere in tema, come Tsitsipas, che servono bene e sono abili a rete, e che dal fondo lo soffrono terribilmente non avendo solidità sul rovescio; ma è un tipo di gioco che stanca molto, sia fisicamente che mentalmente, chi lo pratica e che, se non eseguito alla perfezione, ti si ritorce contro. 

Condivido tutto quanto. .ok

Questo rende l'idea di quanto sia veramente difficile batterlo.

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47 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Di recente l'ho visto in tre partite: finale contro Sinner, e poi a Dubai contro Djokovic in semifinale e flipper Rublev in finale; semplicemente ingiocabile, fuori categoria in questo momento. 

In particolare, il secondo set della semi contro Nole è stato di livello stellare, pazzesco. Nole non ci stava a perdere, ha disinserito il pilota automatico e cominciato a tirare fendenti micidiali; ma così facendo ha anche abbassato il margine di errore e commesso qualche non forzato in più del solito; qualche...non tanti; ma sufficiente per fagli perdere il match in due set, perché lo Stramboide col ghigno da Psycho non sbagliava MAI, più preciso di un neurochirurgo. Ad un certo punto si sono messi a sfidarsi sulla diagonale di rovescio - e non so se avete presente la consistenza e la precisione di Nole di rovescio... - e niente, toccava sempre al serbo uscire dal braccio di ferro cambiando ritmo o direzione, cercando il lungolinea; ovviamente assumendosi grossi rischi che non sempre l'hanno premiato. 

Non credo possa mantenere sempre questo livello di forma, è quasi impossibile; ma sul sintetico indoor e sul cemento outdoor è veramente dominante come pochi. 

 

Purtroppo mi sono perso la premiazione con l'apprezzamento nei confronti di Tsitsipas, che dovrebbe evitare di fare i mind-games con uno più intelligente e malefico di lui. 

 

Edit: in verità Tsitsipas, per una volta, non ce l'aveva con lui;  la cosa è stata un po' più articolata, e notare il ghigno: :rofl:

 

 

 

Non è meraviglioso? Come si fa, in mezzo a tanto piattume politically correct, a non tifare uno cosi'? @@

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Berrettini subito fuori al secondo turno del master 1000 di Indian Wells contro il giapponese Daniel, numero 103 del mondo in 3 set. 

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3 ore fa, effe1986 ha scritto:

Berrettini subito fuori al secondo turno del master 1000 di Indian Wells contro il giapponese Daniel, numero 103 del mondo in 3 set. 

Ammiro chi ha ancora fiducia in lui, ormai non riesce a reggere più di un ora e mezza di partita, fisicamente sta messo davvero male a soli 26 anni 

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Sinner archivia la pratica Gasquet al primo turno di Indian Wells in 2 set con un preoccupante fastidio al ginocchio. 

 

Speriamo bene! 

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Musetti subito fuori con Mannarino concun doppio 6-4.

 

Non ci siamo proprio, se non riesci mai vincere contro avversari che hanno oltre 50 posizioni in meno di te c'è qualche problema. 

 

 

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Quoto

Musetti e il fattore “C”: “Mi manca un pò di fortuna, ma non ascolto quel che dice la gente. Rifarei tutte le scelte di programmazione”

Parla l’azzurro dopo l’eliminazione patita a Indian Wells da Mannarino

E’ un momento di sfortunato per Lorenzo Musetti, in cui manca quel pizzico di fortuna che gli consenta di cambiare l’inerzia delle cose. Quattro sconfitte consecutive, l’ultima rimediata al BNP Paribas Open di Indian Wells contro Mannarino. Due set molto combattuti, con tante occasioni non sfruttate dall’azzurro che, comunque, non perde la bussola e sa cosa fare per risalire la corrente: “E’ un periodo che va così e bisogna essere pazienti per aspettare che la ruota giri e torni a spirare il vento giusto”, ribadisce a chiare lettere.

Dopo le delusioni nei tornei sudamericani su terra battuta, anche a Indian Wells esce di scena prestissimo rinunciando al derby con Sinner: “Mi manca un po’ di c…! Un po’ di fortuna, un episodio che mi faccia uscire da questa fase. Sto lavorando molto bene, oggi il mio tennis è stato di buon livello e non ho nulla da rimpiangere. Certo avrei dovuto sfruttare meglio le situazioni di vantaggio che mi sono creato o avrei dovuto concretizzare le occasioni che ho avuto, ma c’è sempre un avversario e lui ha sempre giocato bene nei momenti importanti”.

Parole che mi lasciano perplesso. 

Attribuire queste 4 sconfitte alla sfortuna, contro avversari ampiamente alla portata, è veramente da tennista poco maturo. 

Al di là degli episodi, senza andare a scomodare i fenomeni del circuito, Sinner 4 partite consecutive contro avversari over 50 in classifica non le perderà mai (e credo che da quando è salito alla ribalta forse non le ha perse negli ultimi 3 anni) 

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Un pelo spocchioso 

Se per vincere ti affidi alla fortuna non stai messo tanto bene .ghgh

Se non cambia coach e soprattutto testa deve ringraziare qualche divinità se diventa un gasquet 

E mi dispiace ma la scusa che è giovane forse reggeva 20 anni fa, nel tennis di oggi a 20 anni e anche meno si vincono gli slam 

Sinner e soprattutto Alcaraz ad oggi fanno proprio un altro sport rispetto a lui 

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2 ore fa, alexanderv1986 ha scritto:

Un pelo spocchioso 

Se per vincere ti affidi alla fortuna non stai messo tanto bene .ghgh

Se non cambia coach e soprattutto testa deve ringraziare qualche divinità se diventa un gasquet 

E mi dispiace ma la scusa che è giovane forse reggeva 20 anni fa, nel tennis di oggi a 20 anni e anche meno si vincono gli slam 

Sinner e soprattutto Alcaraz ad oggi fanno proprio un altro sport rispetto a lui 

Gasquet ha vinto 16 tornei, ed è stato numero 7 e 3 volte finalista in un 1000.

Ha raggiunto 2 volte le semifinali a Wimbledon, una volta agli us open. 

 

Questo Musetti questi risultati se li sogna. 

 

Io credo che tra il numero 50 è il numero 5 la differenza la faccia più la testa che  talento. 

 

Prendiamo Alcaraz, oltre ad essere molto forte, ha un commitment incredibile e una fame assurda. 

Il tennis ti può far giocare partite anche di 5h, se non ci sei con la testa non arrivi lontano. 

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Non voglio essere eccessivamente duro, altrimenti poi il mio amico Scriba @Godai ne avrebbe a male e rischierei di essere lasciato solo in telecronaca. .ghgh

 

Ho visto la partita sabato sera/notte; NON è vero che è stato sfortunato. Mannarino ha giocato meglio e ha meritato di vincere; soprattutto, ha giocato tutta la partita come voleva lui. 

Senza entrare in aspetti tattici che ai più non interessano o potrebbero sembrare frutto di spocchioseria, Musetti ha giocato SENZA testa; non è mai uscito dalla ragnatela in cui l'ha fatto cadere Mannarino, che è un giocatore particolare, che si sa come gioca, e che  - guarda caso - ha giocato esattamente in quel modo (in estrema sintesi: è dotato di ottima manualità e di buona mobilità; è leggero ma si appoggia bene sulla palla altrui se poco lavorata; ha uno spiccato senso dell'anticipo, specie di rovescio, gioca il dritto come fanno i mancini) dal primo all'ultimo punto senza che Musetti tentasse minimamente qualcosa di diverso da una canovaccio senza costrutto, così come gli veniva; ha giocato una serie di punti senza giocare una partita. 

Soprassiedo sulla scelta scellerata di andare in Sudamerica mentre in Europa si giocava sul rapido indoor, perché avevo scritto QUI dentro quello che pensavo PRIMA che si giocassero quei tornei. Troppo facile parlarne dopo. 

Musetti è in confusione mentale; deve trovare il modo di resettare e ripartire; chiamare in causa la sorte avversa, il * o gli dei, mi pare francamente controproducente; denota un atteggiamento mentale sbagliato. 

Rimango convinto che a Musetti servirebbe un cambio di coach e di staff; e non perché il suo storico allenatore sia scarso o inadeguato; questo non sono in grado di dirlo; ma lui, che finora ha sempre vissuto di rendita sul suo talento - e credetemi, so cosa dico - a mio avviso avrebbe bisogno come dell'acqua nel deserto di uscire dalla sua comfort zone, di uno che lo scuote e lo bastona (se necessario) e veramente di tirare fuori, oltre al talento, anche i co.glio.ni; e sono SICURO che li ha; altrimenti non si arriva dove lui è già arrivato, per quanto talentuoso possa essere. E per co.glio.ni, non intendo tanto la dedizione al lavoro; ci credo che lui è uno che in allenamento si impegna, non ho mai sentito nessuno sostenere il contrario; mi riferisco, invece, alla capacità di SOFFRIRE, di stringere i denti, di sputare sangue, di portare a casa le partite sporche, mettendo in campo qualcos'altro dal braccio fatato che si ritrova quando dallo stesso non escono le magie che si vorrebbero. La capacità e l'umiltà di incassare i pugni, di stringere il * (e non di lamentarsi di non averlo), e di aspettare il momento per passare al contrattacco. Nel tennis, come nella vita, non ti regala niente nessuno, nemmeno se sei un predestinato, baciato dagli dei dell'Olimpo.

 

Poi, bisogna anche accettare che un tennista vive di momenti; capita a tutti, anche ai migliori; la cosa importante, è imparare dai momenti negativi; tirare fuori il bene dal male. Per questo mi fa sorridere chi eccede nelle critiche e sembra quasi godere delle disavventure dei nostri, senza rendersi conto di che età dell'oro sta vivendo il tennis italiano. 

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57 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Non voglio essere eccessivamente duro, altrimenti poi il mio amico Scriba @Godai e rischierei di essere lasciato solo in telecronaca. .ghgh

 

Ho visto la partita sabato sera/notte; NON è vero che è stato sfortunato. Mannarino ha giocato meglio e ha meritato di vincere; soprattutto, ha giocato tutta la partita come voleva lui. 

Senza entrare in aspetti tattici che ai più non interessano o potrebbero sembrare frutto di spocchioseria, Musetti ha giocato SENZA testa; non è mai uscito dalla ragnatela in cui l'ha fatto cadere Mannarino, che è un giocatore particolare, che si sa come gioca, e che  - guarda caso - ha giocato esattamente in quel modo (in estrema sintesi: è dotato di ottima manualità e di buona mobilità; è leggero ma si appoggia bene sulla palla altrui se poco lavorata; ha uno spiccato senso dell'anticipo, specie di rovescio, gioca il dritto come fanno i mancini) dal primo all'ultimo punto senza che Musetti tentasse minimamente qualcosa di diverso da una canovaccio senza costrutto, così come gli veniva; ha giocato una serie di punti senza giocare una partita. 

Soprassiedo sulla scelta scellerata di andare in Sudamerica mentre in Europa si giocava sul rapido indoor, perché avevo scritto QUI dentro quello che pensavo PRIMA che si giocassero quei tornei. Troppo facile parlarne dopo. 

Musetti è in confusione mentale; deve trovare il modo di resettare e ripartire; chiamare in causa la sorte avversa, il * o gli dei, mi pare francamente controproducente; denota un atteggiamento mentale sbagliato. 

Rimango convinto che a Musetti servirebbe un cambio di coach e di staff; e non perché il suo storico allenatore sia scarso o inadeguato; questo non sono in grado di dirlo; ma lui, che finora ha sempre vissuto di rendita sul suo talento - e credetemi, so cosa dico - a mio avviso avrebbe bisogno come dell'acqua nel deserto di uscire dalla sua comfort zone, di uno che lo scuote e lo bastona (se necessario) e veramente di tirare fuori, oltre al talento, anche i co.glio.ni; e sono SICURO che li ha; altrimenti non si arriva dove lui è già arrivato, per quanto talentuoso possa essere. E per co.glio.ni, non intendo tanto la dedizione al lavoro; ci credo che lui è uno che in allenamento si impegna, non ho mai sentito nessuno sostenere il contrario; mi riferisco, invece, alla capacità di SOFFRIRE, di stringere i denti, di sputare sangue, di portare a casa le partite sporche, mettendo in campo qualcos'altro dal braccio fatato che si ritrova quando dallo stesso non escono le magie che si vorrebbero. La capacità e l'umiltà di incassare i pugni, di stringere il * (e non di lamentarsi di non averlo), e di aspettare il momento per passare al contrattacco. Nel tennis, come nella vita, non ti regala niente nessuno, nemmeno se sei un predestinato, baciato dagli dei dell'Olimpo.

 

Poi, bisogna anche accettare che un tennista vive di momenti; capita a tutti, anche ai migliori; la cosa importante, è imparare dai momenti negativi; tirare fuori il bene dal male. Per questo mi fa sorridere chi eccede nelle critiche e sembra quasi godere delle disavventure dei nostri, senza rendersi conto di che età dell'oro sta vivendo il tennis italiano. 

Concordo al 100%, tra l'altro è un discorso che in parte si potrebbe estendere pure a Shapovalov, soprattutto la parte sul saper soffrire e sul cambiare modo di giocare nelle giornate NO

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8 ore fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Non voglio essere eccessivamente duro, altrimenti poi il mio amico Scriba @Godai ne avrebbe a male e rischierei di essere lasciato solo in telecronaca. .ghgh

 

Ho visto la partita sabato sera/notte; NON è vero che è stato sfortunato. Mannarino ha giocato meglio e ha meritato di vincere; soprattutto, ha giocato tutta la partita come voleva lui. 

Senza entrare in aspetti tattici che ai più non interessano o potrebbero sembrare frutto di spocchioseria, Musetti ha giocato SENZA testa; non è mai uscito dalla ragnatela in cui l'ha fatto cadere Mannarino, che è un giocatore particolare, che si sa come gioca, e che  - guarda caso - ha giocato esattamente in quel modo (in estrema sintesi: è dotato di ottima manualità e di buona mobilità; è leggero ma si appoggia bene sulla palla altrui se poco lavorata; ha uno spiccato senso dell'anticipo, specie di rovescio, gioca il dritto come fanno i mancini) dal primo all'ultimo punto senza che Musetti tentasse minimamente qualcosa di diverso da una canovaccio senza costrutto, così come gli veniva; ha giocato una serie di punti senza giocare una partita. 

Soprassiedo sulla scelta scellerata di andare in Sudamerica mentre in Europa si giocava sul rapido indoor, perché avevo scritto QUI dentro quello che pensavo PRIMA che si giocassero quei tornei. Troppo facile parlarne dopo. 

Musetti è in confusione mentale; deve trovare il modo di resettare e ripartire; chiamare in causa la sorte avversa, il * o gli dei, mi pare francamente controproducente; denota un atteggiamento mentale sbagliato. 

Rimango convinto che a Musetti servirebbe un cambio di coach e di staff; e non perché il suo storico allenatore sia scarso o inadeguato; questo non sono in grado di dirlo; ma lui, che finora ha sempre vissuto di rendita sul suo talento - e credetemi, so cosa dico - a mio avviso avrebbe bisogno come dell'acqua nel deserto di uscire dalla sua comfort zone, di uno che lo scuote e lo bastona (se necessario) e veramente di tirare fuori, oltre al talento, anche i co.glio.ni; e sono SICURO che li ha; altrimenti non si arriva dove lui è già arrivato, per quanto talentuoso possa essere. E per co.glio.ni, non intendo tanto la dedizione al lavoro; ci credo che lui è uno che in allenamento si impegna, non ho mai sentito nessuno sostenere il contrario; mi riferisco, invece, alla capacità di SOFFRIRE, di stringere i denti, di sputare sangue, di portare a casa le partite sporche, mettendo in campo qualcos'altro dal braccio fatato che si ritrova quando dallo stesso non escono le magie che si vorrebbero. La capacità e l'umiltà di incassare i pugni, di stringere il * (e non di lamentarsi di non averlo), e di aspettare il momento per passare al contrattacco. Nel tennis, come nella vita, non ti regala niente nessuno, nemmeno se sei un predestinato, baciato dagli dei dell'Olimpo.

 

Poi, bisogna anche accettare che un tennista vive di momenti; capita a tutti, anche ai migliori; la cosa importante, è imparare dai momenti negativi; tirare fuori il bene dal male. Per questo mi fa sorridere chi eccede nelle critiche e sembra quasi godere delle disavventure dei nostri, senza rendersi conto di che età dell'oro sta vivendo il tennis italiano. 

Pensa se fossi stato duro sefz

A parte gli scherzi, io non ho visto il match perchè non ho Sky, quindi vedo tutto tranne i 1000.

Per questo non posso parlare della prestazione del Wizard.

Tutti qui sanno del mio feticismo wizardesco: esso non cambierà mai (a meno che non mi faccia il pallettaro, senza più le sue magie....in tal caso, non m'interesserebbe più).

Tu conosci le mie idee e la gioia che mi dà il suo talento.

Esse sono incrollabili, convinte e indiscutibili.

Non saranno certo alcuni periodi di forma negativi a 20/21 anni a farmi cambiare idea.

E, come ben sai, anche io parlo SEMPRE prima: e quando giudico un grande talento un fenomeno, lo faccio a ragion veduta in base a considerazioni prettamente tecniche, senza farmi condizionare non solo da periodi, ma anche da stagioni intere negative.

Ognuno matura con i suoi tempi.

Vedremo a fine carriera se avrò visto bene o no (se avrò sbagliato pazienza, capita); e, guarda, te lo dico adesso, mentre piovono le solite, odiose, stucchevoli e incompetenti critiche (naturalmente non parlo delle tue, con le quali sono in qualche punto anche d'accordo), e non in buon periodo: Il Wizard è più forte di El Demolidor (seppur leggermente....ed è un grandissimo complimento quello che faccio allo spagnolo), nonchè il più grande talento del mondo.

Chi mi tocca il Wizard non può parlare di tennis con me. sefz

Buon tennis Bro.

 

Ps: Lorenzo non lascerà mai Tartarini, perchè per lui è come un secondo padre. Spero, tuttavia, che gli faccia fare più doppi e Serve&Volley sul veloce, altrimenti sarebbe un folle. Il Wizard vincerebbe, infatti, Wimbledon, che è il vero Sancta Sanctorum del tennis (con il Rolando ad un'incollatura - gli altri due Slam, pur molto importanti, sono, a paragone, secondari; pensa che, personalmente, giudico più importante il Master, torneo per il quale nutro una vera e propria venerazione).

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Partita piuttosto sottotono per Jannik, che comunque vince contro Mannarino.

 

Ora sfiderà Stan, che ha eliminato Rune (godo onestamente.... il danese è troppo spocchioso).

 

Da notare Jannik che al termine della partita urla a Vagnozzi: "andiamo al campo!"

Questa è la mentalità giusta.

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9 ore fa, Trezegol_88 ha scritto:

Partita piuttosto sottotono per Jannik, che comunque vince contro Mannarino.

 

Ora sfiderà Stan, che ha eliminato Rune (godo onestamente.... il danese è troppo spocchioso).

 

Da notare Jannik che al termine della partita urla a Vagnozzi: "andiamo al campo!"

Questa è la mentalità giusta.

Ho visto la partita tra Wawrinka e Rune; il danese è parso limitato, soprattutto nell'esecuzione del dritto, di solito micidiale, che non ha mai potuto spingere. Non stava bene; Stan il rovescio di Dio avrebbe potuto e dovuto chiuderla in due set, senza tutti quei patemi, ma sul più bello ha iniziato ad essere molto falloso. 

 

In ottica Yan il Rosso, molto meglio affrontare Wawrinka che un Rune non infortunato. Vedremo; match sulla carta affascinante. 

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10 minuti fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

In ottica Yan il Rosso, molto meglio affrontare Wawrinka che un Rune non infortunato. Vedremo; match sulla carta affascinante.  

Tra l'altro Stan ha dovuto spendere parecchie energie.

Mi pare che la sua partita sia durata circa 2:30h?

Come hai già detto, stava per fare di tutto per non vincere la partita a momenti....

Considerando poi che giocheranno già oggi....

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Grandissimo Stan

.allah

che alla sua veneranda età ancora gliel'ammolla .sisi e pure Rune altro gran bel simpaticone  .ghgh

Però per stasera  forza jannik che ha dimostrato che non si vince con la fortuna ma la testa, tipo un ace nel tiebreak sul possibile set point di mannarino 

 

 

 

 

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3 ore fa, alexanderv1986 ha scritto:

Grandissimo Stan

.allah

che alla sua veneranda età ancora gliel'ammolla .sisi e pure Rune altro gran bel simpaticone  .ghgh

Però per stasera  forza jannik che ha dimostrato che non si vince con la fortuna ma la testa, tipo un ace nel tiebreak sul possibile set point di mannarino 

 

 

 

 

Due testine... 

 

PS Contento della notte degli Oscar? Non ho visto il film plurivincitore; mi era piaciuto molto il remake del capolavoro di Kurosawa. Mi hanno parlato molto bene del film di Spielberg. 

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1 ora fa, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

Due testine... 

 

PS Contento della notte degli Oscar? Non ho visto il film plurivincitore; mi era piaciuto molto il remake del capolavoro di Kurosawa. Mi hanno parlato molto bene del film di Spielberg. 

Avrei premiato diversamente la regia , dandola a Spielberg per the fabelmans perché in quel film si vede veramente l'amore che ha per il cinema questo regista, l'ho trovato bellissimo 

EEAAO, tocca abbreviarlo perché ci vuole un ora a dire il titolo, sefz comunque, sempre imho,meritava veramente 

Contentissimo per freser, meritatissimo tra l'altro nonostante avesse contro un altro serio candidato come Butler per Elvis, e per  Pinocchio di G.del Toro, finalmente un anno senza Disney sefz

 

Invece Living non l'ho ancora visto anche perché ho sempre paura dei remake specie se di capolavori sefz

 

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1 ora fa, alexanderv1986 ha scritto:

Avrei premiato diversamente la regia , dandola a Spielberg per the fabelmans perché in quel film si vede veramente l'amore che ha per il cinema questo regista, l'ho trovato bellissimo 

EEAAO, tocca abbreviarlo perché ci vuole un ora a dire il titolo, sefz comunque, sempre imho,meritava veramente 

Contentissimo per freser, meritatissimo tra l'altro nonostante avesse contro un altro serio candidato come Butler per Elvis, e per  Pinocchio di G.del Toro, finalmente un anno senza Disney sefz

 

Invece Living non l'ho ancora visto anche perché ho sempre paura dei remake specie se di capolavori sefz

 

Io non ho visto nessuno dei tre, vedrò di rimediare; di living, molto apprezzabile l’interpretazione del protagonista. 
 

Ma sai che io non sono un esperto come te…

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21 ore fa, Godai ha scritto:

 

Spero vivamente che tu abbia ragione. 

Ad oggi però se non cambia atteggiamento (prima ancora dei difetti di gioco come il servizio) vedo difficile raggiungere a fine carriera quello che Alcaraz ha già vinto a 19 anni (2 master 1000 e uno slam). 

Purtroppo il talento, in uno sport dove la testa è tutto, non basta. 

 

In queste primi 4 tornei dell'anno praticamente non è sceso in campo. 

 

È vero che con la racchetta fa quello che vuole sul singolo colpo, deve essere continuo e capace di gestire partite che non si mettono sui suoi binari. 

 

(ti parlo però del Musetti dello scorso anno, perché quello di questo inizio 2023 è veramente ingiudicabile, praticamente non é mai sceso in campo) 

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23 minuti fa, effe1986 ha scritto:

Spero vivamente che tu abbia ragione. 

Ad oggi però se non cambia atteggiamento (prima ancora dei difetti di gioco come il servizio) vedo difficile raggiungere a fine carriera quello che Alcaraz ha già vinto a 19 anni (2 master 1000 e uno slam). 

Purtroppo il talento, in uno sport dove la testa è tutto, non basta. 

 

In queste primi 4 tornei dell'anno praticamente non è sceso in campo. 

 

È vero che con la racchetta fa quello che vuole sul singolo colpo, deve essere continuo e capace di gestire partite che non si mettono sui suoi binari. 

 

(ti parlo però del Musetti dello scorso anno, perché quello di questo inizio 2023 è veramente ingiudicabile, praticamente non é mai sceso in campo) 

Sentite ragazzi miei, io vi voglio bene e lo sapete (sono tornato solo per l'affetto che alcuni gentili, e stimati, amici mi hanno dimostrato), ma ora sono davvero stanco di sentire e di ripetere sempre le stesse cose.

Non parlerò più qui del Wizard.

Quello che avevo da dire l'ho detto ampiamente in questi anni; vediamo e sentiamo il tennis in maniera differente.

Non siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Capita, nella vita.

Vi lascio ai vostri massacri.

Arrivederci e buon tennis a tutti.

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20 minuti fa, Godai ha scritto:

Sentite ragazzi miei, io vi voglio bene e lo sapete (sono tornato solo per l'affetto che alcuni gentili, e stimati, amici mi hanno dimostrato), ma ora sono davvero stanco di sentire e di ripetere sempre le stesse cose.

Non parlerò più qui del Wizard.

Quello che avevo da dire l'ho detto ampiamente in questi anni; vediamo e sentiamo il tennis in maniera differente.

Non siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Capita, nella vita.

Vi lascio ai vostri massacri.

Arrivederci e buon tennis a tutti.

Caro amico ma perché la prendi sul personale? Sono il primo che dice che Musetti è un talento assurdo e di certo non lo massacro... 

Si parlava di difetti e di un inizio di stagione oggettivamente ingiudicabile. 

Può darsi che vincerà Miami e io sarò il più felice dei suoi tifosi. Si commenta un inizio di stagione e le sue partite (che ho visto in diretta o registrato, come non ho fatto per nessuno) perché mi aspetto di vedere il tennis ricamato che solo lui sa fare... 

 

Di certo non faccio parte di quella categoria di persone che lo va ad insultare sui social, anzi... Solo like e incoraggiamenti per lui. 

 

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Medvedev batte Zverev in una partita molto combattuta, non sempre bella, ma con sprazzi di ottimo tennis. 

La notizia è che Medvedev vince sempre e che Zverev è tornato. 

 

 

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