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effe1986

Revenant - Redivivo (The Revenant)

Post in rilievo

Su dicaprio che dire, potrebbe farcela, ottima interpretazione ma per me in passato ha fatto di meglio.

 

Sono d'accordo. E io aggiungo che nel recente passato gli hanno quasi sempre affidato ruoli sbagliati. Non è neanche colpa sua. A memoria solo Tarantino, recentemente, gli ha dato un ruolo adatto a lui.

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La concorrenza è debole sia per la categoria del miglior film sia per la categoria del miglior attore protagonista.

Come attore pare scontato...come film è molto probabile.

 

Aspettiamo Fassbender con Steve Jobs. Quello è ancora un nome forte da spendere.

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Visto ieri. Film bellissimo.

Inarritu in versione "Terrence Malick" che adoro... amo vedere certe cose nei film. Stucchevole la litania delle persone che continuano a dire "il film è lento, il film è lento". Vedetevi Checco Zalone se volete ridere e sentir parlare ogni frazione di secondo.

Di Caprio e Tom Hardy meritano gli Oscar, secondo me.

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ma secondo me non è lento...noi lo abbiam visto a mezzanotte ma in nessun momento mi è venuto di pensare "ok basta perchè non finisce!"

le varie sezioni sono ben equilibrate e il film si lascia guardare fino alla fine...

 

per dire, a mio parere, Lincoln era lento...dopo 2 ore volevo strapparmi le balle

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Visto ieri. Film di una lentezza inenarrabile e la trama ha una pochezza imbarazzante. Salvo la fotografia e l'interpretazione di Tom Hardy

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A me è piaciuto, la trama non sarà eccezionale ma non capisco chi dice che è noioso e lento, il film è lungo ma per quanto mi riguarda sono 2 ore e 30 che scorrono abbastanza bene.

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La concorrenza è debole sia per la categoria del miglior film sia per la categoria del miglior attore protagonista.

Come attore pare scontato...come film è molto probabile.

Secondo me non vince nessuno dei due uhuh

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A me è piaciuto, la trama non sarà eccezionale ma non capisco chi dice che è noioso e lento, il film è lungo ma per quanto mi riguarda sono 2 ore e 30 che scorrono abbastanza bene.

 

Noioso e lento non sono sinonimi.

Il film è lento ma non noioso grazie ad una fotografia eccezionale e una regia mai banale.

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Noioso e lento non sono sinonimi.

Il film è lento ma non noioso grazie ad una fotografia eccezionale e una regia mai banale.

 

Ma io ho letto sia lento che noioso, per me non è ne lento ne noioso, due ore e mezza sono trascorse agevolmente.

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ma secondo me non è lento...noi lo abbiam visto a mezzanotte ma in nessun momento mi è venuto di pensare "ok basta perchè non finisce!"

le varie sezioni sono ben equilibrate e il film si lascia guardare fino alla fine...

 

per dire, a mio parere, Lincoln era lento...dopo 2 ore volevo strapparmi le balle

 

Assolutamente. Lincoln è un film vergognoso. Mi dispiace sinceramente per il magistrale Daniel Day Lewis.

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C'è chi assicura che potrebbe spuntarla Fassbender. Li avrà pagati Polarman,dici? sefz

 

Non saprei, forse sì sefz

Comunque Steve Jobs non l'ho ancora visto, ci andrò nei prossimi giorni....Fassbender sembra essere il più quotato per "disturbare" DiCaprio, rispetto agli altri 3.

Ma non mi sembra così "caldo" il suo nome.

Sicuramente un indizio enorme lo avremo tra pochi giorni, il 30 gennaio, con gli Screen Actors Guild Awards...altro premio, per esempio, che Leonardo non ha mai vinto :d

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Non saprei, forse sì

Comunque Steve Jobs non l'ho ancora visto, ci andrò nei prossimi giorni....Fassbender sembra essere il più quotato per "disturbare" DiCaprio, rispetto agli altri 3.

Ma non mi sembra così "caldo" il suo nome.

Sicuramente un indizio enorme lo avremo tra pochi giorni, il 30 gennaio, con gli Screen Actors Guild Awards...altro premio, per esempio, che Leonardo non ha mai vinto

Per me lo deve vincere Jacob Tremblay. Peccato non sia stato nominato. sefz

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Per me lo deve vincere Jacob Tremblay. Peccato non sia stato nominato. sefz

 

Anche lui nominato allo Screen, tra l'altro.

Comunque è giovanissimo, dai...ne avrà di tempo e di occasioni sefz

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Visto ieri sera. Io non sono uno di quelli che parla di fotografia,regia e bla bla bla. Sinceramente quando mi guardo un film ho sempre badato ad altro, ossia le emozioni che provoca.

Io ovviamente ho pensato subito al Signor Glass realmente esistito e dico, beh sei stato un grande!!!

Venendo al film dico che la sofferenza per la perdita del figlio e la voglia di Rivalsa contro il carnefice del povero figlio è palpabile, quindi non cspisco cosa si debba criticare, .ghgh vabbè tutti espertoni di cinema .ghgh

Grande Leo, per me dovevi vincerlo almeno altre 3/4 volte l'Oscar, ma quest'annata è la tua!!!! Vai così!!!!!!

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Visto ieri. Film bellissimo.

Inarritu in versione "Terrence Malick" che adoro... amo vedere certe cose nei film. Stucchevole la litania delle persone che continuano a dire "il film è lento, il film è lento". Vedetevi Checco Zalone se volete ridere e sentir parlare ogni frazione di secondo.

Di Caprio e Tom Hardy meritano gli Oscar, secondo me.

Malick è un'altra cosa.

The Revenant è un film in cui si strizza molto l'occhio alla fotografia, alle immagini, ai giochi di macchina ... ma senza costrutto. È narcisismo, virtuosismo tecnico senza un retroterra di spessore. Che non deve essere per forza il filosofeggiare per immagini di Malick, potrebbe anche essere altro, ma semplicemente non c'è.

Infatti Iñarritu non va fino in fondo, non abbraccia in pieno una tale impostazione: cerca di mantenersi aperta la via facile delle peripezie - improntate al realismo ma che sfiorano spesso il patetico - e della trama canonica, determinando così un miscuglio in cui la sceneggiatura è per necessità debolissima mentre messaggi che dovrebbero essere profondi non sono approfonditi come sarebbe stato possibile.

Noioso e lento non sono sinonimi.

Il film è lento ma non noioso grazie ad una fotografia eccezionale e una regia mai banale.

Fotografia e regia dovrebbero veicolare, non essere guida.

Il fondo è palpabilmente asettico.

 

E attenzione, in generale, ai riferimenti "checco-zaloneschi" o eccessivamente irrisori nei confronti di chi manifesta noia o perplessità: si rischia di scadere nell'effetto opposto, quello della ricercatezza a ogni costo.

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Malick è un'altra cosa.

The Revenant è un film in cui si strizza molto l'occhio alla fotografia, alle immagini, ai giochi di macchina ... ma senza costrutto. È narcisismo, virtuosismo tecnico senza un retroterra di spessore. Che non deve essere per forza il filosofeggiare per immagini di Malick, potrebbe anche essere altro, ma semplicemente non c'è.

Infatti Iñarritu non va fino in fondo, non abbraccia in pieno una tale impostazione: cerca di mantenersi aperta la via facile delle peripezie - improntate al realismo ma che sfiorano spesso il patetico - e della trama canonica, determinando così un miscuglio in cui la sceneggiatura è per necessità debolissima mentre messaggi che dovrebbero essere profondi non sono approfonditi come sarebbe stato possibile.

 

Fotografia e regia dovrebbero veicolare, non essere guida.

Il fondo è palpabilmente asettico.

 

E attenzione, in generale, ai riferimenti "checco-zaloneschi" o eccessivamente irrisori nei confronti di chi manifesta noia o perplessità: si rischia di scadere nell'effetto opposto, quello della ricercatezza a ogni costo.

 

Su cosa avrebbero dovuto dar maggior considerazione a tuo parere?

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Ragazzi guardate che nei film la fotografia e la bellezza dei paesaggi non dovrebbe essere usato come metro di giudizio primario,se voglio vedere un bel paesaggio mi guardo un documentario.

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Malick è un'altra cosa.

The Revenant è un film in cui si strizza molto l'occhio alla fotografia, alle immagini, ai giochi di macchina ... ma senza costrutto. È narcisismo, virtuosismo tecnico senza un retroterra di spessore. Che non deve essere per forza il filosofeggiare per immagini di Malick, potrebbe anche essere altro, ma semplicemente non c'è.

Infatti Iñarritu non va fino in fondo, non abbraccia in pieno una tale impostazione: cerca di mantenersi aperta la via facile delle peripezie - improntate al realismo ma che sfiorano spesso il patetico - e della trama canonica, determinando così un miscuglio in cui la sceneggiatura è per necessità debolissima mentre messaggi che dovrebbero essere profondi non sono approfonditi come sarebbe stato possibile.

 

Fotografia e regia dovrebbero veicolare, non essere guida.

Il fondo è palpabilmente asettico.

 

E attenzione, in generale, ai riferimenti "checco-zaloneschi" o eccessivamente irrisori nei confronti di chi manifesta noia o perplessità: si rischia di scadere nell'effetto opposto, quello della ricercatezza a ogni costo.

 

Sbaglierò io... ma secondo me Inarritu e Di Caprio hanno raccontato perfettamente di un uomo che si trova da solo immerso nella natura. Volevate farlo parlare da solo? Comprensibile, ma a quel punto sarebbe stato ridicolo il tutto.

Inarritu non e' Malick, assolutamente. Ma come ripeto, la storia dell'uomo che si trova a combattere per sopravvivere l'ha raccontata benissimo. I virtuosismi di camera ci sono, ok... complimenti al cameramen.

Chi si è annoiato doveva aspettarselo e non può di certo dare la colpa al film, ma deve andare a vedere i propri gusti personali o le proprie aspettative. Quindi, parlando di pateticità, sono patetici anche la sequenza del volo di Birdman o Micheal Keaton che in mutande apre una porta e si trova davanti New York? Ripeto, sbaglierò... ma io di patetico non ho visto proprio nulla.

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Su cosa avrebbero dovuto dar maggior considerazione a tuo parere?

I temi portanti della pellicola sono sostanzialmente due: la capacità di resistere grazie alla forza interiore e la vendetta, frammischiata al concetto della divinità.

Il primo è banalizzato, con frasette simboliche sulle radici et similia. Il secondo è meglio trattato, ma in maniera quasi hollywoodiana, con lo slogan ("la vendetta è nelle mani di Dio"), il dialogo pungente di Hardy con il ragazzo e l'immancabile combattimento finale. Il messaggio c'è, è godibile, ma finisce lì.

Probabilmente mi andrebbero bene entrambi, se non fossero inseriti in un'impostazione generale con cui, per me, stridono.

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Sbaglierò io... ma secondo me Inarritu e Di Caprio hanno raccontato perfettamente di un uomo che si trova da solo immerso nella natura.

Ma magari fosse stato davvero solo questo.

Invece il regista non si è accontentato: ha inserito anche porzioni oniriche (la chiesa col figlio, la moglie sospesa a mezz'aria [?]), il villain, squarci paesistici ripetitivi (alcuni addirittura simili) e perciò privati di mordente, i combattimenti. Ha creato un guazzabuglio nella ricerca dell'imponenza, ottenendo l'effetto opposto.

Chi si è annoiato doveva aspettarselo e non può di certo dare la colpa al film, ma deve andare a vedere i propri gusti personali o le proprie aspettative. Quindi, parlando di pateticità, sono patetici anche la sequenza del volo di Birdman o Micheal Keaton che in mutande apre una porta e si trova davanti New York? Ripeto, sbaglierò... ma io di patetico non ho visto proprio nulla.

Patetico nel senso letterale di "Sentimentale in modo affettato, che tende a commuovere artificiosamente" Le peripezie sono troppo spinte, troppo poco credibili, qualche volta risibili. Anche questo contribuisce a sfocare il senso di smarrimento nella natura, che sarebbe dovuto stare alla base di tutto.

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Ma magari fosse stato davvero solo questo.

Invece il regista non si è accontentato: ha inserito anche porzioni oniriche (la chiesa col figlio, la moglie sospesa a mezz'aria [?]), il villain, squarci paesistici ripetitivi (alcuni addirittura simili) e perciò privati di mordente, i combattimenti. Ha creato un guazzabuglio nella ricerca dell'imponenza, ottenendo l'effetto opposto.

 

Patetico nel senso letterale di "Sentimentale in modo affettato, che tende a commuovere artificiosamente" Le peripezie sono troppo spinte, troppo poco credibili, qualche volta risibili. Anche questo contribuisce a sfocare il senso di smarrimento nella natura, che sarebbe dovuto stare alla base di tutto.

 

Sono assolutamente d'accordo sul fatto che qualcosa di "iperbolico" poteva essere evitato, sicuro.

Ovviamente noi "discutiamo" sul e del film, è bellissimo farlo; Poi si entra nei gusti personali e ognuno chiaramente ha i suoi.

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