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Mormegil

Guerra di Siria e situazione mediorientale: news e commenti

Post in rilievo

4 ore fa, fabiotrb ha scritto:

Che i sunniti del golfo non avessero grossa simpatica per i turchi non ne avevo piena consapevolezza... Ma d'altronde con uno come Erdogan, che prima o poi tirerà troppo la corda con qualcuno, potevo immaginarlo. Per il prezzo del greggio chissà, è così volatile. Se lo scontro tra Usa e Cina aumenterà presumo che il petrolio risalira, in quanto bene indispensabile in guerra.. Sempre che gli Usa escano in fretta dall'accoppiata Covid e tumulti contro la mai risolta questione razziale. Con l'aggravio che in America molti poliziotti si credono di essere chuk Norris. 

Ormai è già da un po' che la Turchia è il "male" per gran parte dei governi del golfo. La situazione nel mondo sunnita vede Turchia e Qatar da una parte, Arabia-Emirati-Bahrain (più Egitto di Sisi) dall'altra. In mezzo ci siamo noi (Giordania) e Kuwait che cerchiamo di fare gli amici di tutti.

Alla base c'è lo scontro sui Fratelli Musulmani, per Qatar e Turchia ovviamente è un movimento politico conservatore legittimo ecc, quindi Morsi era il presidente eletto e legittimo dell'Egitto e Sisi un golpista, mentre per Arabia & Co è un'organizzazione del male, la massoneria islamica, finti sunniti alleati dell'Iran, ecc. Ecco spiegato anche l'avvicinamento di Arabia ed Emirati a Israele in chiave anti-Hamas (costola dei Fratelli Musulmani) e anti-Iran. Diciamo che la situazione è complessa e negli ultimi anni è cambiato veramente tutto nella regione. Quello che era il paese più amato dai conservatori del mondo arabo (l'Arabia) è oggi tra i più odiati dagli stessi, mentre quella che era la questione delle questioni (la Palestina) è ormai per una fetta non indifferente dei popoli del golfo (i filo governativi) "una questione che non ci riguarda" e i palestinesi sono diventati dei traditori amici degli iraniani e dei turchi a cui non andrebbe più dato un dollaro! 

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5 ore fa, JuventusOnly ha scritto:

Ormai è già da un po' che la Turchia è il "male" per gran parte dei governi del golfo. La situazione nel mondo sunnita vede Turchia e Qatar da una parte, Arabia-Emirati-Bahrain (più Egitto di Sisi) dall'altra. In mezzo ci siamo noi (Giordania) e Kuwait che cerchiamo di fare gli amici di tutti.

Alla base c'è lo scontro sui Fratelli Musulmani, per Qatar e Turchia ovviamente è un movimento politico conservatore legittimo ecc, quindi Morsi era il presidente eletto e legittimo dell'Egitto e Sisi un golpista, mentre per Arabia & Co è un'organizzazione del male, la massoneria islamica, finti sunniti alleati dell'Iran, ecc. Ecco spiegato anche l'avvicinamento di Arabia ed Emirati a Israele in chiave anti-Hamas (costola dei Fratelli Musulmani) e anti-Iran. Diciamo che la situazione è complessa e negli ultimi anni è cambiato veramente tutto nella regione. Quello che era il paese più amato dai conservatori del mondo arabo (l'Arabia) è oggi tra i più odiati dagli stessi, mentre quella che era la questione delle questioni (la Palestina) è ormai per una fetta non indifferente dei popoli del golfo (i filo governativi) "una questione che non ci riguarda" e i palestinesi sono diventati dei traditori amici degli iraniani e dei turchi a cui non andrebbe più dato un dollaro! 

Molto interessante... Da conoscitore del mondo musulmano moderato allora mi potrai confermare la figura non proprio brillante dei nostri governanti di farsi fotografare davanti al mondo con una povera ragazza appena tornata dal corno d'africa che indossava la divisa della guerra santa per eccellenza. E quanto questo gesto abbia pagato, per gli ex carcerieri, più dell:eventuale riscatto milionario... 

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4 ore fa, fabiotrb ha scritto:

Molto interessante... Da conoscitore del mondo musulmano moderato allora mi potrai confermare la figura non proprio brillante dei nostri governanti di farsi fotografare davanti al mondo con una povera ragazza appena tornata dal corno d'africa che indossava la divisa della guerra santa per eccellenza. E quanto questo gesto abbia pagato, per gli ex carcerieri, più dell:eventuale riscatto milionario... 

Beh dipende, io ti sto parlando più che altro delle posizioni dei governi (che come ben sai non sono eletti), per i popoli diciamo che non è esattamente la stessa cosa, Erdogan è apprezzato da moltissima gente nel mondo arabo. E in generale si può dire che i conservatori sono maggioranza in quasi tutti i paesi arabi. La divisa della Romano non ha nulla a che vedere con la guerra santa, è semplicemente il modo di vestire delle somale, sulla sua conversione non mi posso esprimere perché non la conosco, personalmente posso dirti che ho conosciuto molti italiani convertiti (dall'operaio al professore universitario all'ambasciatore) e quindi non ci trovo nulla di strano sinceramente, del resto non parliamo di un fenomeno irrilevante, in Italia si parla di decine di migliaia di convertiti, in Europa e USA il numero è ancora più grande e la cosa ha toccato anche molti vip (sportivi, star di hollywood, ecc), in generale l'Islam è sicuramente una religione in fase espansiva in Occidente, non solo per l'immigrazione ma anche per le conversioni favorite da una "crisi" del cristianesimo occidentale. 

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Il ‎07‎/‎06‎/‎2020 Alle 02:13, JuventusOnly ha scritto:

Ormai è già da un po' che la Turchia è il "male" per gran parte dei governi del golfo. La situazione nel mondo sunnita vede Turchia e Qatar da una parte, Arabia-Emirati-Bahrain (più Egitto di Sisi) dall'altra. In mezzo ci siamo noi (Giordania) e Kuwait che cerchiamo di fare gli amici di tutti.

Alla base c'è lo scontro sui Fratelli Musulmani, per Qatar e Turchia ovviamente è un movimento politico conservatore legittimo ecc, quindi Morsi era il presidente eletto e legittimo dell'Egitto e Sisi un golpista, mentre per Arabia & Co è un'organizzazione del male, la massoneria islamica, finti sunniti alleati dell'Iran, ecc. Ecco spiegato anche l'avvicinamento di Arabia ed Emirati a Israele in chiave anti-Hamas (costola dei Fratelli Musulmani) e anti-Iran. Diciamo che la situazione è complessa e negli ultimi anni è cambiato veramente tutto nella regione. Quello che era il paese più amato dai conservatori del mondo arabo (l'Arabia) è oggi tra i più odiati dagli stessi, mentre quella che era la questione delle questioni (la Palestina) è ormai per una fetta non indifferente dei popoli del golfo (i filo governativi) "una questione che non ci riguarda" e i palestinesi sono diventati dei traditori amici degli iraniani e dei turchi a cui non andrebbe più dato un dollaro! 

interessanti queste osservazioni, volevo chiederti se queste cose he cha i scritto sono valide solo per i governi ed i politici (i potenti quelli che comandano per intenderci) o anche per la normale popolazione.

Io nel mio immaginario ho sempre visto l'arabia saudita come il centro, il fulcro del mondo islamico musulmano sunnita (per ovvi motivi) , e poi la questione palestinese l'ho sempre pensata dal punto di vista del mondo arabo come la principale ragione di fondo del consenso che i terroristi islamici hanno da parte delle popolazioni di cultura araba.

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3 ore fa, bonve ha scritto:

interessanti queste osservazioni, volevo chiederti se queste cose he cha i scritto sono valide solo per i governi ed i politici (i potenti quelli che comandano per intenderci) o anche per la normale popolazione.

Io nel mio immaginario ho sempre visto l'arabia saudita come il centro, il fulcro del mondo islamico musulmano sunnita (per ovvi motivi) , e poi la questione palestinese l'ho sempre pensata dal punto di vista del mondo arabo come la principale ragione di fondo del consenso che i terroristi islamici hanno da parte delle popolazioni di cultura araba.

In ogni paese arabo c'è una fetta di popolazione che la pensa come il governo, inutile nasconderlo. E questa % è sicuramente più alta nei paesi del golfo per vari motivi. Quindi nei paesi del golfo non sono solo i governi ad essersi allontanati dalla questione palestinese, anche una fetta della popolazione l'ha fatto. Sui social per dire ormai è sempre più comuni trovare sauditi, emiratini, ecc che parlano apertamente di amicizia con Israele e che la questione palestinese non li riguarda ecc.  

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6 ore fa, MasciMasci ha scritto:

Una analisi lampo sull’accordo di pace siglato oggi?

colgo l’occasione per ringraziarvi, molto competenti.

Gobbi veri

In M.O., anche in tempi molto più furenti di questi, troppe volte si è parlato, di svolta,  di momento storico... e quasi sempre a sproposito, forse cullati dell'ingenuità dell'entusiasmo.

Quindi ci andrei cauto e volerei basso perché, per come la vedo io, non siamo di fronte ad un qualcosa di epocale tipo, chessò una caduta del muro in salsa mediorientale (anche se magari i media e le esigenze elettorali proveranno a spacciarla come tale) ma alla presa d'atto di una situazione  già  da tempo sedimentata sotto la superficie. Insomma, siamo davanti ad una specie di trionfo della realpolitik in nome di convenienze comuni post-ideologiche, laddove con ideologia si intende la  vexata quaestio palestinese, oramai derubricata ad imbarazzo se non proprio a fastidio da parte delle élites arabe sunnite, oggettivamente più preoccupate dalla questione iraniana che non emozionate da quella palestinese.

 

Da qui l'accordo di ieri tra Israele e due petromonarchie del golfo, con i sauditi più prudentemente defilati ma senza il cui assenso, verosimilmente non si sarebbe fatto nulla.

In fondo nulla di veramente nuovo.

Sono anni oramai che nel golfo il sentiment delle leadership sunnite propende verso la normalizzazione dei rapporti con Israele in funzione anti-iraniana, tanto che si è parlato più volte di contatti a livello strategico e di collaborazione militare e soprattutto di intelligence tra israeliani e sauditi in funzione del comune nemico iraniano. Collaborazioni che portano affari, sbloccano risorse: quelle che gli arabi hanno e che Israele  non disdegna, in cambio di tecnologia: quella che Israele possiede in abbondanza e di cui gli arabi hanno bisogno per modernizzarsi (si pensi solo all'ambiziosa Vision di MBS).

Dunque, un terreno di incontro comune tra affari (miliardi di usd) e sicurezza (anti iraniana) che inevitabilmente finisce per prevalere sulle residuali simpatie religiose (?) ideologiche (??), politiche (???) delle leadership arabe nei confronti dei palestinesi, i quali viceversa non possono offrire nulla a nessuno, se non la loro rabbia che alla fine lascia il tempo che trova.

I palestinesi dunque, vasi di coccio tra tre vasi di ferro (Israele, arabi sunniti, Iran) e non è una novità, anzi, storia vecchia fin dai tempi di Sadat,  di Hafez Assad e di re Hussein.

 

Attenzione però: non è affatto detto che questa fase post-ideologica (chiamiamola così) non possa alla fine risultare anche per loro più proficua e conveniente del muro-contro-muro ideologico oramai stantio.

In fondo la realpolitik è il trionfo della convenienza reciproca. L'ideologia invece è l'impotenza dei dogmi.

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3 ore fa, sol invictus ha scritto:

....vasi di coccio tra tre vasi di ferro (Israele, arabi sunniti, Iran)....

'Sti vasi di coccio sono pieni di razzi, però.

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Il 16/9/2020 Alle 03:21, MasciMasci ha scritto:

Una analisi lampo sull’accordo di pace siglato oggi?

colgo l’occasione per ringraziarvi, molto competenti.

Gobbi veri

Ennesimo accordo inutile tra l'entità sionista e i regimi arabi (che altro non sono che fantocci degli USA). La pace, se veramente la vogliono, la dovranno fare con i popoli, perché i regimi salteranno tutti prima o poi, e sarà decisamente peggio del 2011. E se vuoi fare la pace con i popoli le finte sceneggiate di firme e controfirme non serviranno a nulla, se vuoi la pace con i popoli DEVI attuare qualcosa di concreto sul terreno. E l'unica pace che ci può essere in MO è qualcosa che ripercorre il modello sudafricano, partendo da un "mea culpa" del colonizzatore verso i colonizzati, altrimenti non ci sarà nessuna pace se si continuerà a negare che il sionismo è stato di fatto l'apartheid del MO. 

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Il 16/9/2020 Alle 02:21, MasciMasci ha scritto:

Una analisi lampo sull’accordo di pace siglato oggi?

colgo l’occasione per ringraziarvi, molto competenti.

Gobbi veri

Semplificando all'estremo

Il nemico è l'Iran, e con la regia degli USA noi (Israele, Emirati e petromonarchie varie, Arabia Saudita e Turchia) dobbiamo costruire una cintura di sicurezza per bloccarne l'espansionismo

 

Che è esattamente la stessa strategia che useranno gli americani nel sud-est asiatico (collaborazione NATO con i paesi ASEAN in funzione anti-cinese), e che hanno proficuamente attuato in Europa negli anni '90 (riunificazione tedesca e creazione dell'UE in chiave antirussa)

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Rispolvero questo  topic.. cosa ne pensate della situazione afghana??

 

Ho letto da varie fonti (non quelle ufficiali) che la caduta del governo afghano è  da imputare alla grande corruzione dei piani alti governativi, dalla non fiducia dell'esercito in quest'ultimi... e non da ultimo la conseguenza del trattato di Doha...

 

 

@JuventusOnly

 

 

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19 ore fa, Fox88 ha scritto:

Rispolvero questo  topic.. cosa ne pensate della situazione afghana??

 

Ho letto da varie fonti (non quelle ufficiali) che la caduta del governo afghano è  da imputare alla grande corruzione dei piani alti governativi, dalla non fiducia dell'esercito in quest'ultimi... e non da ultimo la conseguenza del trattato di Doha...

 

 

@JuventusOnly

 

 

Come sempre ognuno la racconta come gli conviene, sui mass media occidentali è la fine, orrore, moriranno tutti, ecc, sui mass media mediorientali è finalmente finita l'occupazione, gli afghani potranno di nuovo guidare il loro paese, ecc. La verità chiaramente sta nel mezzo, i talebani non sono più quelli di 20 anni fa, sono stati "addomesticati" da anni di trattative con gli americani (con la benedizione del Qatar) e di fatto vedremo un Afghanistan teocratico sì ma nulla a che fare con le follie dei primi talebani o dell'Isis, probabilmente verrà fuori una specie di Iran sunnita, con donne velate per legge ma che allo stesso tempo fanno le ministre e le ricercatrici, e ci sono già state molte dichiarazioni dei capi talebani in tal senso. Il problema di base dell'Afghanistan "democratico e libero" di questi 20 anni è che non lo è mai stato realmente, era solo un paese corrotto fino al midollo con pochi ricchi nel giro degli americani a mangiarsi tutto e la maggioranza della popolazione a lottare per le briciole rimaste, e questo è da sempre il terreno fertile in cui crescono certe correnti del radicalismo islamico moderno che hanno nel DNA richiami alla giustizia sociale, alla distribuzione della ricchezza, ecc, non a caso in quasi tutti i paesi islamici la simpatia per certi movimenti è in genere collegata al livello sociale, nei quartieri ricchi e borghesi non fanno presa, nei quartieri popolari sono visti come i "robin hood" che vogliono aiutare la povera gente. Di base questo secondo me è uno dei motivi principali per cui i talebani si sono ripresi così facilmente il paese, poi ovviamente c'è il discorso etnico sui Pashtun e l'aiuto pakistano, ma quello è un pasticcio figlio della follia con cui fu tracciata la "Linea Durand" a fine 800 senza tenere conto degli equilibri tribali ed etnici. 

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39 minuti fa, JuventusOnly ha scritto:

Come sempre ognuno la racconta come gli conviene, sui mass media occidentali è la fine, orrore, moriranno tutti, ecc, sui mass media mediorientali è finalmente finita l'occupazione, gli afghani potranno di nuovo guidare il loro paese, ecc. La verità chiaramente sta nel mezzo, i talebani non sono più quelli di 20 anni fa, sono stati "addomesticati" da anni di trattative con gli americani (con la benedizione del Qatar) e di fatto vedremo un Afghanistan teocratico sì ma nulla a che fare con le follie dei primi talebani o dell'Isis, probabilmente verrà fuori una specie di Iran sunnita, con donne velate per legge ma che allo stesso tempo fanno le ministre e le ricercatrici, e ci sono già state molte dichiarazioni dei capi talebani in tal senso. Il problema di base dell'Afghanistan "democratico e libero" di questi 20 anni è che non lo è mai stato realmente, era solo un paese corrotto fino al midollo con pochi ricchi nel giro degli americani a mangiarsi tutto e la maggioranza della popolazione a lottare per le briciole rimaste, e questo è da sempre il terreno fertile in cui crescono certe correnti del radicalismo islamico moderno che hanno nel DNA richiami alla giustizia sociale, alla distribuzione della ricchezza, ecc, non a caso in quasi tutti i paesi islamici la simpatia per certi movimenti è in genere collegata al livello sociale, nei quartieri ricchi e borghesi non fanno presa, nei quartieri popolari sono visti come i "robin hood" che vogliono aiutare la povera gente. Di base questo secondo me è uno dei motivi principali per cui i talebani si sono ripresi così facilmente il paese, poi ovviamente c'è il discorso etnico sui Pashtun e l'aiuto pakistano, ma quello è un pasticcio figlio della follia con cui fu tracciata la "Linea Durand" a fine 800 senza tenere conto degli equilibri tribali ed etnici. 

Aspettavo puntualmente il tuo punti di vista.. sei quello più più e conosci meglio la situazione...

 

Ma secondo te veramente saranno dei talebani che applicheranno la sharia ma in modo meno cruento? 

 

Perché si è sentito che stessero perquisendo casa x casa dei nemici dello stato, imponendo il velo totale con guanti alle donne ecc...

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31 minuti fa, Fox88 ha scritto:

Aspettavo puntualmente il tuo punti di vista.. sei quello più più e conosci meglio la situazione...

 

Ma secondo te veramente saranno dei talebani che applicheranno la sharia ma in modo meno cruento? 

 

Perché si è sentito che stessero perquisendo casa x casa dei nemici dello stato, imponendo il velo totale con guanti alle donne ecc...

Ovviamente nessuno lo può sapere con certezza, vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi. Però ieri ci sono state molte dichiarazioni di apertura, hanno parlato di amnistia, di velo ma non burqa, di lavoro e istruzione garantite per le donne, ecc, un capo dei talebani si è fatto seguire dalle telecamere mentre incontrava infermiere e dottoresse negli ospedali e le ha ringraziate per il loro lavoro, si è messo addirittura a parlare di "creare il clima giusto per attirare gli investimenti dall'estero" e cose che non ti saresti mai immaginato dal Mullah Omar per intenderci. A questo punto possiamo solo sperare in una svolta moderata dei talebani, perché nessun altro può guidare il paese e garantirne la stabilità, c'è poco da fare. 

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Il 18/8/2021 Alle 15:42, JuventusOnly ha scritto:

Ovviamente nessuno lo può sapere con certezza, vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi. Però ieri ci sono state molte dichiarazioni di apertura, hanno parlato di amnistia, di velo ma non burqa, di lavoro e istruzione garantite per le donne, ecc, un capo dei talebani si è fatto seguire dalle telecamere mentre incontrava infermiere e dottoresse negli ospedali e le ha ringraziate per il loro lavoro, si è messo addirittura a parlare di "creare il clima giusto per attirare gli investimenti dall'estero" e cose che non ti saresti mai immaginato dal Mullah Omar per intenderci. A questo punto possiamo solo sperare in una svolta moderata dei talebani, perché nessun altro può guidare il paese e garantirne la stabilità, c'è poco da fare. 

I tuoi messaggi mi risollevano un po'.

Quel clima di disperazione mi fa proprio male a vederlo; non sono ancora molto convinto del cambiamento dei talebani. Nel senso che non saranno quelli di 20 anni fa, ma la paura vissuta dalle persone è concreta e forte, un motivo ci sarà?

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1 ora fa, juventudes ha scritto:

I tuoi messaggi mi risollevano un po'.

Quel clima di disperazione mi fa proprio male a vederlo; non sono ancora molto convinto del cambiamento dei talebani. Nel senso che non saranno quelli di 20 anni fa, ma la paura vissuta dalle persone è concreta e forte, un motivo ci sarà?

Beh mi pare una paura legittima, se hai vissuto quelli di 20 anni fa è chiaro che non ti fidi di questi. Diciamo che la speranza di avere dei talebani diversi è figlia del percorso degli ultimi anni, perché di fatto sono anni che americani e talebani si parlano e lo sponsor è il Qatar, che ci ha messo la faccia, ed essendo un alleato di ferro di USA e Occidente è chiaro che non può perderla la faccia, probabilmente avrà promesso anche investimenti ingenti ai talebani in cambio di un atteggiamento più moderato. Vedremo. 

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6 minuti fa, JuventusOnly ha scritto:

Beh mi pare una paura legittima, se hai vissuto quelli di 20 anni fa è chiaro che non ti fidi di questi. Diciamo che la speranza di avere dei talebani diversi è figlia del percorso degli ultimi anni, perché di fatto sono anni che americani e talebani si parlano e lo sponsor è il Qatar, che ci ha messo la faccia, ed essendo un alleato di ferro di USA e Occidente è chiaro che non può perderla la faccia, probabilmente avrà promesso anche investimenti ingenti ai talebani in cambio di un atteggiamento più moderato. Vedremo. 

Ero piccolo, però i racconti (pochi a dir la verità) che percepivo, negli anni successivi a scuola, erano sempre "gli americani stanno lì ed è meglio che stiano lì".

Per mia fortuna, non vivo questa situazione; vedere però persone così disperate ed impaurite mi fa male, poi sicuramente non è niente ciò che provo in confronto a cosa prova chi ne sa molto di più e chi lo vive, però non posso far altro che sperare che questi talebani quantomeno facciano vivere le persone serenamente.

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Gli americani vanno dove hanno interesse.. questo è chiaro...

 

 

Però sono passati pochi giorni e mi sembra che i talebani  non si siano "calmati", nel senso già si parla di militari  afghani arresi che sono stati ammazzati, donne costrette a starsene a casa senza nessun diritto, l'aeroporto è  quasi al collasso, e se provano a raggiungerlo vengono sparati dei colpi di arma da fuoco... non sembrano notizie rassicuranti quelle che arrivano, sia da fonte ufficiali che non...

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Gli americani vanno dove hanno interesse.. questo è chiaro...
 
 
Però sono passati pochi giorni e mi sembra che i talebani  non si siano "calmati"


Le dichiarazioni dei talebani su maggiori libertà per le donne e amnistie per i sostenitori del precedente governo sono ovviamente di facciata; se tutto il mondo starà a guardare, sarà una tragedia per le categorie prese di mira dai talebani

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2 ore fa, BaroneBirra87 ha scritto:



 

 


Le dichiarazioni dei talebani su maggiori libertà per le donne e amnistie per i sostenitori del precedente governo sono ovviamente di facciata; se tutto il mondo starà a guardare, sarà una tragedia per le categorie prese di mira dai talebani

 

Per me è emblematico il numero di attrezzature militare che gli USA han lasciato nelle mani dei talebani: 2000 mezzi corazzati, 40 tra aerei ed elicotteri (tra cui 7 Black Hawk nuovi di pacca…), droni…

Sta cosa puzza così forte che il tanfo è arrivato dall’altra parte dell’oceano.

Mi da proprio l’idea che il mondo starà a guardare.

 

Sui talebani di oggi, che in buona parte 20 anni fa erano bambini/ragazzi, non ci scommetterei un euro che siano più moderati: il mondo si è evoluto tecnologicamente  (basti pensare a cosa si poteva fare con un cellulare 20 anni fa e cosa si può fare oggi..), si sarà evoluta anche la loro strategia comunicativa: faranno la faccia buona, discorsi anche con una sorta di buonsenso, poi nei fatti saranno i soliti.

Del resto l’Occidente non è mai stato così debole (qualcuno ha parlato di covid?) come ora: mentre noi discuteremo di green pass, monopattini, Smart working, mangiare fuori o dentro dal ristorante, questi sghignazzando delle nostra debosciaggine e faranno quello che vogliono, come vogliono.

Ricchi affari con armi, oppio, traffico di esseri umani.

Ma che bella società…

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Purtroppo dall'afghanistan arrivano testimonianze e video poco rassicuranti sulla bontà dei "nuovi" talebani...

 

lapidazioni a donne, caccia casa x casa di aiutanti o simpatizzanti degli occidentali, legge rigidissime 

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Il 22/8/2021 Alle 11:13, The Tasmanian Devil ha scritto:

Per me è emblematico il numero di attrezzature militare che gli USA han lasciato nelle mani dei talebani: 2000 mezzi corazzati, 40 tra aerei ed elicotteri (tra cui 7 Black Hawk nuovi di pacca…), droni…

Sta cosa puzza così forte che il tanfo è arrivato dall’altra parte dell’oceano.

Mi da proprio l’idea che il mondo starà a guardare.

 

Sui talebani di oggi, che in buona parte 20 anni fa erano bambini/ragazzi, non ci scommetterei un euro che siano più moderati: il mondo si è evoluto tecnologicamente  (basti pensare a cosa si poteva fare con un cellulare 20 anni fa e cosa si può fare oggi..), si sarà evoluta anche la loro strategia comunicativa: faranno la faccia buona, discorsi anche con una sorta di buonsenso, poi nei fatti saranno i soliti.

Del resto l’Occidente non è mai stato così debole (qualcuno ha parlato di covid?) come ora: mentre noi discuteremo di green pass, monopattini, Smart working, mangiare fuori o dentro dal ristorante, questi sghignazzando delle nostra debosciaggine e faranno quello che vogliono, come vogliono.

Ricchi affari con armi, oppio, traffico di esseri umani.

Ma che bella società…

Ma in realtà non c'è nessun mistero, il tanfo c'è perché il marcio c'è ed è palese

Gli americani hanno stabilito a Doha, con turchi e talebani (in particolare con Baradar, nuovo vicepremier afghano) che "il controllo dell'Afghanistan dovrà passare nelle mani del sedicente Emirato Islamico dell'Afghanistan, detti anche Talebani"

 

Ovviamente, per evitare una guerra civile con uzbeki, altre minoranze, o con Massoud Jr, gli hanno lasciato le armi per annientare i nemici interni e per garantire una minima stabilità a quella regione (almeno per qualche tempo)

 

Non si capisce perché ci sia stato tutta sta sorpresa per l'avanzata dei talebani

Non è che Akhundzada e compagni sono diventati improvvisamente Rommel e gli Afrika Korps

Semplicemente gli hanno spalancato le porte e gli hanno detto "prego, ben tornati, e scusate per il disturbo di questi ultimi 20 anni"

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Con la tecnologia che ormai è avanzata, con i mezzi di comunicazione sempre più moderni, persino l'Afghanistan è ormai diventato un paese visto (tra video social e quant'altro) in tutto il mondo....nulla ormai sfugge alla rete. Ovviamente non possono più fare come 20 anni fa, in qualche modo dovranno pur apparire ammorbiditi di fronte agli occhi del mondo se vogliono rimanere attaccati alla poltrona del loro paese, poi è ovvio per me, che siano diventati pure loro marionette sotto il controllo americano-qatariota che ormai dominano in quasi tutto il medioriente,  solo che agli occhi degli ignoranti devono apparire i soliti finti forti. 

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