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Fantomas

Piazza San Carlo, Erika è morta: ora cambia tutto. La Procura indaga per omicidio: nel mirino gas urticanti e il parcheggio. Lutto cittadino a Torino

Post in rilievo

enorme dolore

 

un pensiero alla famiglia...

 

se ancora esiste un po' di dignita' e di giustizia in questo circo di paese allora chi di dovere DEVE prendere e punire TUTTI i responsabili... e farlo in fretta!

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Terribile. Un giorno di festa che si trasforma in tragedia. Sono vicino alla famiglia e ai suoi cari. Mio figlio era in piazza San Carlo con gli amici, è stato travolto ma è grande e grosso e se l' è cavata, un amico si è tagliato con i vetri. Un figlio ti saluta felice e ritorna con il terrore negli occhi. C'è qualcosa che non funziona in questa società

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procura e prefetto hanno sbagliato del tutto nella gestione dell'ordine pubblico e ora cercano un capro espiatorio... incredibile. a dimettersi e pagarne le conseguenze dovrebbero essere loro...

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"maxi" schermo di 4 metri per 3 ad andarci larghi

controlli blandi e praticamente assenti dopo le 19.00

napoletani a vendere birra in vetro illegalmente

30mila persone chiuse in un quadrato di 70 metri per 150 con 4 vie di fuga ai 4 angoli opposti

 

c'è da fare un applauso a chi ha organizzato sta roba

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Il pensiero alla famiglia e alla ragazza l'ho già esternato nell'altro topic...

 

Qui spero solo che il * o il gruppo di idioti che hanno scatenato questa follia si facciano avanti e si costituiscano... O meglio ancora che li prendano.

 

Purtroppo comune, prefetto e Juventus hanno tutti, chi più chi meno, responsabilità

 

Ah sentiamo... Quali sono le responsabilità della juventus !?!

 

Sei mica parente di Pecoraro?

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Purtroppo comune, prefetto e Juventus hanno tutti, chi più chi meno, responsabilità

 

quali sarebbero le responsabilità della Juventus, sentiamo ?

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Bisogna stare attenti perchè questa orribile vicenda non venga insabbiata e ci sia giustizia per Erika.

L'inchiesta deve andare avanti ed individuare i colpevoli che devono espiare le proprie COLPE con pene certe senza prescrizioni o quant'altro.

 

Si sarebbe potuto aprire lo stadio come ha fatto il Real Madrid

 

Troppo facile dirlo adesso.

La Juventus ha ZERO responsabilità per quanto accaduto.

Il sindaco di Torino ed il suo prefetto non mi sembra si chiamino Giuseppe Marotta.

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Si sarebbe potuto aprire lo stadio come ha fatto il Real Madrid

Il Real Madrid, però, ha fatto entrare solo gli abbonati e suoi accompagnatori. Quindi, avesse fatto la stessa cosa la Juve, molti non sarebbero potuti entrare. Compresi Erika e il fidanzato (che proprio in uno degli articoli postati ha detto di non essere un tifoso sfegatato, quindi dubito fosse abbonato)....

In ogni caso, facile dire "si sarebbe potuto aprire lo stadium" con il senno di poi...

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Si sarebbe potuto aprire lo stadio come ha fatto il Real Madrid

si sarebbe potuto... magari avrebbero voluto, magari al comune e alla prefettura e alla GTT è costato meno mettere due poliziotti e tre vigili anzichè 300 poliziotti, 200 vigili ed aumentare il volume dei mezzi di trasporto pubblico... magari, chissà. Tirare dentro la Juve è da ziliani.

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Mi piace pensare che Erika si sia sacrificata per altri, proprio per evitare il ripetersi di queste tragedie. Magari c'é un "disegno divino" dietro tutto questo, che noi non possiamo comprendere.

Si sentivo già, nauseabonda, la puzza di insabbiamento.........invece, dopo questa triste notizia, dovranno essere presi provvedimenti (e, auspicabilmente, qualcuno dovrà pagare).

Per le future manifestazioni di questo genere, ci sarà un "prima" e un "dopo" Piazza San Carlo, un po' come accadde nel 1983 con la tragedia del cinema "Statuto" (curiosamente, sempre a Torino), che costituì uno spartiacque importante per la tutela della sicurezza nelle sale cinematografiche.

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Mi piace pensare che Erika si sia sacrificata per altri, proprio per evitare il ripetersi di queste tragedie. Magari c'é un "disegno divino" dietro tutto questo, che noi non possiamo comprendere.

Si sentivo già, nauseabonda, la puzza di insabbiamento.........invece, dopo questa triste notizia, dovranno essere presi provvedimenti (e, auspicabilmente, qualcuno dovrà pagare).

Per le future manifestazioni di questo genere, ci sarà un "prima" e un "dopo" Piazza San Carlo, un po' come accadde nel 1983 con la tragedia del cinema "Statuto" (curiosamente, sempre a Torino), che costituì uno spartiacque importante per la tutela della sicurezza nelle sale cinematografiche.

pagare chi? Il sindaco? Il prefetto? I RESPONSABILI sono loro. Non hanno messo in atto NESSUNA misura di sicurezza.

Te ne dico un altra, dopo la partita avevo dato appuntamento a mia moglie al fondo di via Giolitti (vabbè non sei di Torino e non puoi "sapere"), circa un km da PSC; lei era andata al Carignano (teatro) con una amica, al termine dello spettacolo stavano uscendo e sono state, praticamente, travolte da parecchie persone ferite e terrorizzate in cerca di riparo. Dopo mezz'ora lei riesce ad arrivare al luogo dell'appuntamento, le recupero e parto per portare a casa l'amica, per farlo avrei dovuto attraversare tutto il centro o fare un giro più largo (corso Cairoli e poi corso Vittorio); corso Cairoli era tutto intasato e così son passato per il centro; ho fatto lo slalom tra le ambulanze e le persone ferite sui bordi del marciapiede: non avevano nemmeno bloccato le strade per facilitare i soccorsi. Senza parole.

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Marisa Amato rischia di non riuscire più a muoversi. Suo marito Vincenzo D'Ingeo invece ha già subito due interventi ai polmoni e una tracheotomia. La loro è un'altra tragica storia iniziata il 3 giugno, in piazza San Carlo, durante la finale di Champions League. Tra i 1527 feriti, i signori D'Ingeo, sessantenni, sono tra i più gravi. Quella sera si trovavano ai bordi della piazza. Erano lì più che altro per fare una passeggiata, non avevano particolare interesse nella partita, e sono rimasti schiacciati dalla folla in fuga. Ora, dopo giorni di silenzio, la loro famiglia ha deciso di rendere pubbliche le loro condizioni di salute e lancia un appello: "Non lasciateci soli", dicono i figli Viviana e Danilo.

 

I coniugi, residenti nella prima cintura di Torino, sono ricoverati in due ospedali diversi. Le condizioni del marito, ospitato al San Giovanni Bosco, "restano critiche", spiegano i familiari, citando i fue interventi ai polmoni e la tracheotomia. I medici non hanno ancora sciolto la prognosi. Le condizioni di Marisa Amato, ricoverata alle Molinette, "sono recentemente apparse più gravi rispetto alle valutazioni mediche iniziali", spiegano i familiari. Che raccontano di "una lesione riscontrata a livello della colonna cervicale ha reso necessari due interventi chirurgici, all'esito dei quali é stato evidenziato un possibile danno permanente al tronco e agli arti". La signora Marisa rischia dunque di avere gravi conseguenze agli arti superiori e inferiori. Una possibilità che potrà essere confermata "solo nei prossimi giorni a fronte della stabilizzazione delle condizioni della paziente".

 

"Non abbiamo perso le speranze", sottolineano i figli della coppia. Raccontano quella sera del 3 giugno come un incubo: "Non c'era sicurezza in piazza, è un aspetto che è mancato completamente. Se i soccorsi fossero arrivati più in fretta, le condizioni dei miei genitori sarebbero meno gravi. Ne sono certa", dice Viviana D'Ingeo. A due settimane dai fatti di piazza San Carlo, lei e il fratello Danilo sono ancora sotto choc: "Non sappiamo cosa succederà ai nostri genitori, i medici ci dicono che ci vorrà tanto tempo. Abbiamo entrambi un lavoro, ma abbiamo bisogno di aiuto. Le istituzioni, dalla sindaca Appendino al ministro Minniti, ci sono molto vicini. Ci chiamano ci scrivono ci vogliono vedere e se li chiamiamo sono sempre pronti ad ascoltarci. Ci auguriamo che tutto questo continui anche in futuro".

 

Fonte: Repubblica

 

Non riesco a farmi passare lo sconforto e l'arrabbiatura..., ci penso e non riesco..., potevano essere i miei genitori usciti a fare una passeggiata....

 

 

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Il Real Madrid, però, ha fatto entrare solo gli abbonati e suoi accompagnatori. Quindi, avesse fatto la stessa cosa la Juve, molti non sarebbero potuti entrare. Compresi Erika e il fidanzato (che proprio in uno degli articoli postati ha detto di non essere un tifoso sfegatato, quindi dubito fosse abbonato)....

In ogni caso, facile dire "si sarebbe potuto aprire lo stadium" con il senno di poi...

 

Molti dei 1500 feriti, se lo stadio fosse stato aperto non si sarebbero feriti perchè la pressione sulla piazza sarebbe stata sicuramente inferiore

......alla luce di quanto accaduto visto che la società juventus non ha espresso nemmeno un minimo di concreta solidarietà per quanto accaduto

ritengo evidente che vi siano anche responsabilità morali da parte della juve......e dire questo non è da antijuventini

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