Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Archiviato

Questa discussione è archiviata e chiusa a future risposte.

FRANCESCO SPIRITO

Due interviste d'autore e straordinarie: a Scirea (prima) e Platinì (dopo) per la C. Intercontinentale 1985

Post in rilievo

Spessore dei giocatori pazzesco.

Idem del giornalista .

 

Mi fa orrore pensare al circo di oggi

 

Inviato dal mio LG-D405 utilizzando Tapatalk

Oggi interviste di caressa a bonucci e totti..

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Mi innamorai della Juve da bambino piccolo grazie a Platini.

Ci chiamai anche il mio gatto bianconero: Platini.

 

Ma con il tempo, l'amore che sviluppai per Gaetano fu anche maggiore di quello per Michel.

 

Ricordo che quella tragica sera, ascoltando la voce di Ciotti, scoppiai in un pianto disperato come se se ne fosse andato uno zio carissimo o qualcuno di famiglia...

 

Gaetano Scirea, l'eleganza in bianconero!

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

 

 

Un po' come "il più fesso del Real ha il doppio delle mie vittorie internazionali"

uguale uguale .sisi

come no. Uguale uguale per i bimbiminkia 999 che a scuole chiuse infestano i social .sisi

Poi per nostra fortuna c'è lo sport

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Una Juventus da Olimpo del Football per le stelle italiane e straniere, per il gioco espresso, per le vittorie ed anche il mitico Trap (spesso snobbato, accusato di catenaccio, ma che nelle sue squadre schierava talento a profusione...)

 

Questo fa capire quanto avere dalla propria delle televisioni (in quel momento storico, ad oggi con internet è più semplice) abbia fatto la differenza nella mitizzazione del Milan sacchiano venuto dopo la Juve trapattoniana, mentre quella Juve non gode della stessa aura agli occhi dei non-juventini anche per colpa dell'azione ostile della tv pubblica con base a Roma.

Quella Juve al di là che non giocasse con la zona pura come Sacchi, ma con la zona mista, faceva un bel gioco e schierava tanti giocatori offensivi e dai piedi buoni anche nel reparto arretrato, si pensi a Cabrini e Scirea, 2 attaccanti aggiunti o a Tardelli, centrocampista spiccatamente offensivo.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quando leggo e sento che Del Piero o Marchisio o Buffon sono la Juve mi viene il magone. E questi allora chi erano? Se uno fosse andato da SCIREA o PLATINI o da tanti altri nostri campioni a dire :"tu sei la Juve " lo avrebbero preso a sberle pensando che li stesse prendendo in giro o si sarebbero messi a ridere per la barzelletta. I grandi campioni devono anche essere discreti e modesti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sì, però ragazzi contestualizziamo.

1) questa è la coppa post Heysel, il che la carica di significato, non è che fosse importante più della Coppa Campioni in sé (anche se indubbiamente era una partita molto affascinante, non il circo odierno)

2) questa coppa arriva alla fine di un ciclo irripetibile, che per qualcuno si era aperto addirittura nel 77, perché oggi si pensa solo alla Champions, allora invece la campagna europea consisteva anche nel vincere Uefa e Coppa Coppe.

3) per Scirea e Platini è l'ultima occasione, sanno che la loro carriera si sta per chiudere

 

Insomma, per i motivi detti, questa partita fu molto particolare e tra l'altro fu una partita spettacolare (forse la più bella di quella coppa).

Normale che il popolo juventino la vedesse come il compimento di una scalata, in quel momento ci sentivamo veramente "campioni del Mondo" e fondamentalmente era così.

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

... si sta parlando di quelli che sono, a mio modesto e insignificante parere, i due più grandi calciatori della storia della Juve...

 

Quella partita resta scolpita nei ricordi....sembra un altra era.

la differita attesa stile Fantozzi��

Non me ne parlare... lasciamo perdere :sad:

 

Oggi interviste di caressa a bonucci e totti..

Uguale uguale... simboli di boh ? :d

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Quando leggo e sento che Del Piero o Marchisio o Buffon sono la Juve mi viene il magone. E questi allora chi erano? Se uno fosse andato da SCIREA o PLATINI o da tanti altri nostri campioni a dire :"tu sei la Juve " lo avrebbero preso a sberle pensando che li stesse prendendo in giro o si sarebbero messi a ridere per la barzelletta. I grandi campioni devono anche essere discreti e modesti.

alex claudio e gigi sono state le nostre bandiere , tra cui hanno deciso di giocare in b da juventini veri , visto che non l'hanno mai mollata nei momenti di difficoltà , con tutto rispetti per quelli del passato ma negare che del piero buffon e marchisio fanno parte della storia della juventus è da folli viste le emozioni che ci hanno/fanno vivere

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

alex claudio e gigi sono state le nostre bandiere , tra cui hanno deciso di giocare in b da juventini veri , visto che non l'hanno mai mollata nei momenti di difficoltà , con tutto rispetti per quelli del passato ma negare che del piero buffon e marchisio fanno parte della storia della juventus è da folli viste le emozioni che ci hanno/fanno vivere

Io ho visto la juve dal 78 in poi..vissuto..delpiero e'nell olimpo con michel e gaetano poi platini era piu graande di delpiero grazie ma sono degni di starci vicino..buffon pure..marchisio con il massimo rispetto e'un livello inferiore diciamo uno di seconda fascia tipo antonio conte,ottimi giocatori ma che non erano titolari in grandi juve.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

... si sta parlando di quelli che sono, a mio modesto e insignificante parere, i due più grandi calciatori della storia della Juve...

 

 

Non me ne parlare... lasciamo perdere :sad:

 

 

Uguale uguale... simboli di boh ? :d

Direi proprio di si.con del Piero i tre giocatori che hanno fatto la storia (ovviamente fra quelli che ho visto)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

sono fortunato ad aver vissuto quella juve

sentire Scirea mi emoziona, la notte in cui morì piansi

 

era una juve di Uomini, da capitan Scirea fino al mitico Trap

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

alex claudio e gigi sono state le nostre bandiere , tra cui hanno deciso di giocare in b da juventini veri , visto che non l'hanno mai mollata nei momenti di difficoltà , con tutto rispetti per quelli del passato ma negare che del piero buffon e marchisio fanno parte della storia della juventus è da folli viste le emozioni che ci hanno/fanno vivere

fanno parte della storia della juve ma non sono la Juve.Non lo è SCIREA che è morto.... in servizio per la Juve e non lo è PLATINI che ha vinto 3 palloni d'oro.Questi che dici tu in 3 non ne hanno vinto neanche uno.Il miglior piazzamento di Del Piero è stato un 4° posto.Buffon non ha vinto perché portiere .Marchisio non credo sia mai arrivato fra i primi 20.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non voglio sembrare il solito vecchio rinc.che dice "ai miei tempi" (anche perché non sono vecchio. ..), ma le emozioni che ho provato nei primi anni ottanta non le ho mai rivissute. A parte lo spessore tecnico incredibile dei giocatori, erano proprio umanamente di un altro livello. Anche perché erano privilegiati ma ancora a contatto con la gente normale. Platini che vale quanto messi e molto più di un neymar, prendeva quanto oggi un lich..

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sì, però ragazzi contestualizziamo.

1) questa è la coppa post Heysel, il che la carica di significato, non è che fosse importante più della Coppa Campioni in sé (anche se indubbiamente era una partita molto affascinante, non il circo odierno)

2) questa coppa arriva alla fine di un ciclo irripetibile, che per qualcuno si era aperto addirittura nel 77, perché oggi si pensa solo alla Champions, allora invece la campagna europea consisteva anche nel vincere Uefa e Coppa Coppe.

3) per Scirea e Platini è l'ultima occasione, sanno che la loro carriera si sta per chiudere

 

Insomma, per i motivi detti, questa partita fu molto particolare e tra l'altro fu una partita spettacolare (forse la più bella di quella coppa).

Normale che il popolo juventino la vedesse come il compimento di una scalata, in quel momento ci sentivamo veramente "campioni del Mondo" e fondamentalmente era così.

 

Provo a rispondere.

 

Certo, questa Coppa Intercontinentale era la ciliegina sulla torta di un ciclo irripetibile. All'epoca le sudamericane erano fortissime: non per nulla, erano 7 (od 8, ora non ricordo esattamente) stagioni che la vincevano loro.

 

Boniperti ci teneva tantissimo: <<La Juventus - diceva - deve entrare nell'albo d'oro più esclusivo>>.

 

2) Per Platinì e Scirea non avrebbe dovuto o potuto essere l'ultima volta. Quella Juventus, rinnovata ma comunque fortissima (con Manfredonia, Serena, Laudurp) avrebbe potuto rivincere la C. Campioni: ma ci ricordiamo, quasi, tutti cosa accadde con il Barca e la notta infausta di un tal Pacione (che sostituì, in entrambi i match, Serena e Briaschi - quest'ultimo avrebbe giocato in luogo di Serena come accadde nei primi 20' dell'andata - entrambi, purtroppo per noi, infortunati)

 

3) In linea generale, tutte le italiane più forti (quella Juve del Trap, la Juve di Lippi, i diversi momenti di Milan ed Inter) quando sono stati al top hanno poi messo la mano sui trofei internazionali (chi più chi meno: ma ogni ciclo moderno è stato baciato dalle coppe).

 

E' un peccato che questa Juve, che ci ha resi orgogliosi con i sei scudetti consecutivi, non sia riuscita ad alzare, al momento, almeno una coppa europea: eppure, secondo me, ne aveva la potenzialità

 

 

Esempi?: l'Europa League sfuggita per pensare troppo al Sassuolo e non avere duttilità tattica nella formazione. E se pensiamo che, almeno una volta, la Juve ha battuto sia Real che Barca, giocandosela alla pari anche con il Bayern Monaco, l'idea che qualche dettaglio che ci avrebbe potuto garantire il trionfo, sia stato lasciato per strada.

 

Vuoi un esempio? Con il Barca, Pirlo calciò male tutti i corner, tutti, tranne forse uno. Allora mi chiedo: ma perché l'allenatore non tirò fuori le sfere ordinandogli esplicitamente di lasciarli battere ad un altro? Ricordo che il Real, grazie ad un corner calciato bene, ha ripreso per i capelli una Champions ormai persa...

 

Anche questo mercato, ancora incompleto, mi fa pensare che non ragioniamo mai per l'obiettivo massimo: nel senso, abbiamo lasciato partire Bonucci ed Alves (forse Alves, la finale, l'avrebbe voluta giocare come contro il Barca, ovvero nel suo ruolo con Cuadrado all'ala) senza sostituirli, al momento, in modo adeguato.

 

Siamo due volte vicecampioni d'Europa nell'arco di tre anni (e se con il Bayern avesse girato un pochino meglio, se Allegri avesse finito con due punte anziché togliere Morata quando serviva ripartire in contropiede - forse lo score avrebbe potuto essere persino migliore): allora cerchiamo di ripartire di qua...

 

I cicli non sono eterni e non sempre i grandi giocatori si riescono a rimpiazzare...

 

Ora, però, persi Bonucci ed Alves, se serve (almeno) un difensore forte compriamolo senza tirare troppo la cinghia: insomma, altrimenti cosa serve aver guadagnato, economicamente, tanto negli ultimi anni da cessioni importanti e risultati di altissimo profilo (perché, anche solo con la Champions, le entrate sono state molte...)

 

Anche se il tempo, per concludere gli affari, non è tantissimo cerchiamo di ragionare da club che vuole ambire al traguardo più ambizioso...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite
Questa discussione è chiusa.

×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.