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Nerull

Ventotto anni senza Scirea. Il 3 settembre 1989 se ne andava Gai, in un terribile incidente stradale in Polonia

Post in rilievo

Io non ce la faccio quando arriva questa data (sportivamente parlando), vedo una sua foto, mi assalgono i ricordi di quell'annuncio maledetto e partono i lacrimoni...il mio primo vero Capitano, mio mito di gioventù (e tutt'ora che ho "svalicato"), è grazie allo Stile, all'umiltà e umanità di questo colossale Uomo che mi sono innamorato eternamente della Vecchia Signora. Ancora una volta grazie e onore a te alata anima bianconera in questa giornata nefasta in cui il vuoto incolmabile che hai lasciato in un mondo calcistico senza quasi più bandiere ma solo banderuole ci dice il peso mostruoso che avevi quando eri con noi :(

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Non dimenticherò mai quando Sandro Ciotti comunicò la notizia durante la DS e Tardelli in lacrime che lasciò lo studio

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Scirea era lo stile Juve in persona..una certezza in campo un signore fuori e un uomo nella vita...dava sicurezza a tutti un esempio x i più giovani du allora...nel calcio di oggi sarebbe stati fuori luogo anche se in campo avrebbe insegnato il veri calcio quello dell'odore di erba bagnata e di olio canforato...dal rumore dei tacchetti nelle pedane di legno degli spogliatoi dove entrava l'arbitro e leggeva la formazione...Scirea...e lui rispondeva Gaetano...e si girava dicendo e mostrando 6 il suo numero di maglia...mi manchi rip

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Ci sono giorni che passano e giorni che lasciano il segno. Ho letto molti commenti che raccontano quel giorno che Gaetano Scirea se n'è andato, e Ciotti che cerca di raccontare il come e non riesce a trovare un perché, ma che in quell'atmosfera surreale che in quello studio s'era creata è riuscito ad andare avanti, gigante di un professionismo che è morto come il nostro beneamato campione.

 

Io ero insieme a mio padre, che consumavamo insieme il rito della domenica del dopo partita. Cominciammo a piangere insieme, come bambini. Io lo ero ancora, lui non più, ma eravamo insieme a piangere chi? Il campione della squadra che abbiamo sempre amato o l'uomo che abbiamo imparato ad ammirare? Tutto insieme ovviamente, perché Scirea merita tutte le nostre lacrime.

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Ti ho visto giocare tante volte e ho ammirato il tuo talento e la tua correttezza, ma mi ha sempre colpito soprattutto la tua semplicità ed educazione. Un uomo con la u maiuscola, uno juventino come pochi altri. Riposa in pace Gay. Mi manchi tantissimo. Ogni inizio settembre è un dolore che si rinnova. Chissà quanto ancora avresti potuto dare alla Juventus ed al calcio.

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Un campione di umanità, oltre che sul campo... il calcio di oggi invece è una cosa completamente diversa ed enormemente degradante.

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non l'ho mai visto giocare, all'epoca il calcio per me era poco più di un Holly & Benji ma passando i decenni posso dire di avere la percezione che sia l'unico giocatore nella storia della Juve ad essere ammirato da qualunque tifoso avversario. Anche dal più becero granata non ho mai sentito mezza parola contro Scirea. Credo sia la più grande vittoria raggiungibile da uno sportivo.

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La mia fortuna e il mio vanto è essermi innamorato della Juve all'epoca di un campione e uomo inarrivabile come Scirea

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