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davjuve

VIDEO Allegri post derby: "Non si vince con i dati. Quest'anno tre partite emblematiche: la migliore con lo United, ma nessuno se la ricorda". Lungo dibattito con Adani

Post in rilievo

4 minuti fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

I campioni fanno la differenza.

Il gioco è solo un mezzo.

E ne esistono tanti tipi.

Non esiste il modo perfetto di fare calcio e più sali di livello più ci vuole eccellenza.

Non capisco perché riconoscere questa verità dia fastidio...

Lapalissieno come direbbe lino banfi

Tutti calciofili alla adani

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1 minuto fa, Maratbianconero ha scritto:

Non so di cosa ti stia parlando ma sarebbe il caso di fare una netta differenza tra il Capello milanista e quello juventino. 

A Milano giocava un calcio pratico ma gradevole e tremendamente vincente con picchi di assoluta eccellenza come la partita di Atene. 

A Torino era già al canto del cigno con un calcio ormai superato e inguardabile. 

 

Ha allenato semplicemente il Milan più forte di tutti i tempi, l'unico che ha fatto la doppietta e che ha vinto almeno due scudetti di fila nella sua storia. Le finali di Champions perse immeritatamente sono state vinte con altrettanta fortuna da Ancelotti anni dopo. La Juve di Capello non era la più forte di tutti i tempi, basti vedere in una Champions più competitiva rispetto a quella di dieci/dodici anni prima Zebina titolare, un centrocampo quasi esclusivamente muscolare e una panchina raccapricciante con i Blasi, i Giannichedda e gli Appiah. Fine del discorso, poi che Capello potesse essere superato va bene ma la differenza la fanno i giocatori e basta.

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Praticamente ha parlato 20 minuti senza dire nulla. 
 
Il riassunto è più o meno questo :
 
 
 
 
Ma ha ottenuto ciò che voleva e cioè far finire il tempo senza rispondere alla domanda :d

Ps: meraviglioso quel doppiaggio [emoji12]

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Adesso, tiger man ha scritto:

Forse hai seguito il Milan più di me. Quella poche partite che ho visto dei Milan veniva il sonno. Atene è stata un eccezione ma più per la spocchia di crujiff che ha lasciato praterie immense

Era un calcio gradevole.Ormai a Milano erano diventati Sacchisti e storcevano il naso ma era un gran calcio anche quello. Diverso, profondamente diverso ma gran calcio fatto di dettagli e cura maniacale dei particolari. Difesa ferrea e in avanti gente che sapeva quello che doveva fare, come occupare l'area avversaria, come sbloccare le partite sui calci da fermo. 

A Torino giunge ormai a fine carriera

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3 minuti fa, Dotto Raus ha scritto:

quella juve giocava a calcio, questa no.

siamo tornati indietro di 2o anni con capello e allegri.

urge svolta.

buonanotte sefz

 

Fosse per me Klopp sarebbe già da noi, lo sai 

Ma quale buonanotte ché tra due ore suona la sveglia!

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1 minuto fa, dimas87 ha scritto:

Ha allenato semplicemente il Milan più forte di tutti i tempi, l'unico che ha fatto la doppietta e che ha vinto almeno due scudetti di fila nella sua storia. Le finali di Champions perse immeritatamente sono state vinte con altrettanta fortuna da Ancelotti anni dopo. La Juve di Capello non era la più forte di tutti i tempi, basti vedere in una Champions più competitiva rispetto a quella di dieci/dodici anni prima Zebina titolare, un centrocampo quasi esclusivamente muscolare e una panchina raccapricciante con i Blasi, i Giannichedda e gli Appiah. Fine del discorso, poi che Capello potesse essere superato va bene ma la differenza la fanno i giocatori e basta.

Campa cavallo con sta baggianata. 

 

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5 minuti fa, MrB ha scritto:

Per me è alla fine, ha uno staff atletico da serie D, siamo sempre piantati. Non ha più idee come prima e pensa sempre a difendersi. Giro palla molto sterile e sempre orizzontale. Ho paura che sia anche al capolinea con certi giocatori. Si stanno svalutando tutti perché giocano spesso fuori ruolo e non sapendo cosa fare. Per me anche se prendiamo Mbappè e Messi la solfa cambia poco.

 

Cmq siamo stra pieni di giocatori finiti ed over 30, Ronaldo non è eterno, per me è il momento di svoltare. La base buona c’è, e sono sicuro che qualcuno con altre idee porti entusiasmo e voglia di rivalsa. 

Lui ha le sue colpe ma se non vi siete accorti che in considerazione delle assenze, valutando lo spessore internazionale dei singoli più giovani e/o senza nerbo e nonostante Ronaldo quella di quest'anno nei 14 è stata la rosa meno forte che ha allenato dal 2014 è grave.

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Dunque in soldoni, dopo stasera, siamo arrivati alla conclusione che non abbiamo qualità per giocare certe partite. Il cerchio si chiude ritornando al ristorante da 10 euro. 

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2 ore fa, Bugenhagen ha scritto:

Ha detto che la Juve non ha il DNA del Barcellona e del Milan, e che è inutile cercare di scimmiottare il Barcellona.

 

Se Andrea Agnelli ha veramente l'intenzione di aprire un ciclo vincente in Europa, queste parole non possono non avere conseguenze.

 

Ma secondo me Allegri è già fuori.

Con questa frase credo intendesse dire che ogni società ha una sua filosofia, e se vuole vincere in europa lo fa portando in fondo al meglio la propria idea e la propria storia.

L'errore è quello di provare a copiare la filosofia di altre società e di cercare di vincere nel modo di altri.

 

Su questo punto sono d'accordo. L'esempio che ha accennato è quello del Bayern di Guardiola: i migliori Bayern sono delle squadre fisiche che giocano di potenza e di intensità. Quello era il Bayern di Heynckes che vinse la champions con il dortmund eliminando noi.

Quando il Bayern ha preso Guardiola e provato a ricopiare il Barcellona, ha vinto in Germania, ma in Europa ha preso batoste per due anni da Real (0-1, 0-4) e Barcellona (0-3, 3-2).

Volete un caso più palese? Luis Enrique a Roma, trattato come un disadattato e che due anni dopo vinceva la champions con noi.

 

Detto questo, sono d'accordo che il ciclo Allegri sia finito e che serva cambiare, ma non pensiamo che Guardiola sia il salvatore col quale vinceremo tutto subito o che non possa fallire.

I nostri allenatori tipo sono quelli basati sull'intensità e sulla corsa, e quindi Conte e Klopp rispecchiano decisamente di più la filosofia di squadra.

 

 

 

 

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4 minuti fa, Maratbianconero ha scritto:

Campa cavallo con sta baggianata. 

 

Quale baggianata? Il fatto che Capello abbia allenato il Milan più forte di tutti i tempi mi sembra un'ovvietà, altrettanto il fatto che la rosa della Juve da lui allenata fosse alquanto sopravvalutata e soprattutto monotematica all'eccesso. Il bello è che a lui non mancavano neanche i migliori contro l'Arsenal, semplicemente la squadra era bollita dopo aver cominciato il campionato a tremila. Quante analogie con quest'anno ma è solo colpa dell'allenatore e non della rosa, contenti voi contenti tutti.

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Io creo che la questione DNA sia stata fraintesa. Intanto Allegri ha specificato che si riferiva al tempo di Berlusconi parlando di DNA di quel Milan e quel DNA era quello di un Milan a trazione anteriore spettacolare a prescindere dai risultati (Tanto Berlusconi poi ripianava i debiti)

 

Nel DNA della Juventus c'è prima di tutto il risultato e lui dovendo garantire il risultato non può perdersi nella considerazione del "come" (a livello di gioco) lo deve ottenere.

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1 minuto fa, Miralem ha scritto:
3 minuti fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:
Invece ha risposto.
Basta ascoltare.

E vabbè scemi noi che non sappiamo ascoltare

Per battere l'Ajax non è sufficiente quello che aveva a disposizione. Vedi te se è possibile ascoltare certe fesserie

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1 minuto fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

I campioni fanno la differenza.

Il gioco è solo un mezzo.

E ne esistono tanti tipi.

Non esiste il modo perfetto di fare calcio e più sali di livello più ci vuole eccellenza.

Non capisco perché riconoscere questa verità dia fastidio...

Perché è la tua verità,per me non è cosi.puoi avere i campioni che vuoi ma senza un'idea di gioco o un'organizzazione precisa vincere diventa molto piu difficile e visto che parliamo di Champions,mi sembra chiaro che il punto sia quello,parliamo di una competizione in cui tutte le squadre migliori vantano fior di campioni.a certi livelli fa la differenza il giocare a calcio bene e in maniera precisa tecnicamente e tatticamente,non esiste un modo unico per giocar bene questo è ovvio,ma il giocare bene a calcio è imprescindibile e la storia in europa lo dimostra,non capirlo è ingenuo.poi magari farai come qualcuno che mi ha tirato dentro il chelsea di dimatteo(chissà perché è l'unico esempio che viene in mente) ma l'eccezione non è che cambia lo stato delle cose,guardo l'albo d'oro e vedo che le squadre hanno spesso in comune l'aver vinto giocando bene a calcio,dimmi te se è un caso.la.juve ha sempre avuto svariati campionissimi ma gli anni d'oro in Europa sono venuti grazie a lippi,che guarda caso ci faceva giocare divinamente...nel 2015 a Berlino ci siamo arrivati perche abbiamo giocato benissimo,a cardiff idem,in definitiva giocare bene non è garanzia do vittoria sicura,ma di certa aiuta molto piu che affidarsi ai singoli...

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1 minuto fa, dimas87 ha scritto:

Quale baggianata? Il fatto che Capello abbia allenato il Milan più forte di tutti i tempi mi sembra un'ovvietà, altrettanto il fatto che la rosa della Juve di Capello fosse alquanto sopravvalutata e soprattutto monotematica all'eccesso uguale. Il bello è che a lui non mancavano neanche i migliori contro l'Arsenal, semplicemente la squadra era bollito dopo aver cominciato il campionato a tremila. Quante analogie con quest'anno ma è solo colpa dell'allenatore e non della rosa, contenti voi contenti tutti.

Ti do ragione subito così mi levo  il pensiero e spero non solo quello

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Invece ha risposto.
Basta ascoltare.

Si ha risposto... trollando una società sul fattore DNA in Europa.. e non la vinci la coppa perché non sei capace. Questo è Allegri

:d

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26 minuti fa, Miralem ha scritto:
43 minuti fa, saymonTheMask ha scritto:
Lui esprime una suo opinione, corretta o non corretta che sia, ma tu non sei nessuno per dire ad un allenatore plurivincente come allegri che non può parlare di dna europeo solo perché non ha vinto coppe internazionali, undertstand?
Poi mi fate ridere, qua dentro siete i maestri, anzi i professori del rigiro della frittata, e giudicate allegri perché nelle dichiarazioni se la rigira, giustamente , come pare a lui, come fanno tanti allenatori del resto, ma robba da matti...

Io dico una mia opinione come te ne dici una tua, se poi per te per fare 2 chiacchiere di calcio secondo te dobbiamo essere zidane significa che i discorsi di quel presuntuoso di allegri ti hanno mandato in pappa il cervello, dato che la storia di tizio non può parlare di calcio perché è un ex giocatore, caio non può dirmi che la mia squadra gioca male perché è un giornalista, l'ha inventata lui. E allora l'esatta conseguenza del suo discorso è che lui non può parlare di mentalità europea perché non ce l'ha non avendo mai vinto nulla a livello europeo. Accusa i giocatori di ciò che nemmeno lui ha per gli stessi motivi dei calciatori a cui si riferisce. Quindi il mio è un discorso logico che posso fare anche dal divano. Se poi te apri bocca solo per dar fiato alle idee e la visione del mondo Made by allegri, fai pure. Io sono libero e parlo di ciò che voglio, e con cognizione di causa.

 Ha avuto una reazione sbagliata l'altra volta, nonostante questo non ha evitato il confronto e si è ripresentato, non ha fatto polemica, nonostante il sosia di Salvatore conte lo voleva provocare con qualche battutina, e alla fine ognuno è rimasto della sua, allegri non ha parlato di dna per sminuire la squadra, ha solo spiegato le differenze di intendere il calcio tra la società milan e la società juve, tutto qua, ma voi costruite castelli di sabbia su ogni mezza parola, e vabbe'....

Difende il suo operato, e perché mai non dovrebbe farlo? Per far contenti gli utenti di vecchiasignora.com o quelli che scrivono su Facebook o twitter? Allegri se ne sbatte le balle del giudizio dei tifosi come te, giustamente aggiungo io.

L'unico parere che gli interessa è quello della società, con cui decideranno se continuare o meno la prossima stagione.

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Adesso, Maratbianconero ha scritto:

Ti do ragione subito così mi levo  il pensiero e spero non solo quello

Grandi ragionamenti proprio 😀

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1 ora fa, Bugenhagen ha scritto:

Guarda che stiamo dicendo la stessa cosa. Il contropiede, volendo, è una forma d'attacco, ma la Juve di Allegri non è in grado di fare nemmeno quello. 

 

Ti sfido a dire il contrario.

No qui il 90% dei contestatori vuole che si dominino le partite con il 70% di possesso palla e 20 occasioni a partita

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3 minuti fa, Maratbianconero ha scritto:

Era un calcio gradevole.Ormai a Milano erano diventati Sacchisti e storcevano il naso ma era un gran calcio anche quello. Diverso, profondamente diverso ma gran calcio fatto di dettagli e cura maniacale dei particolari. Difesa ferrea e in avanti gente che sapeva quello che doveva fare, come occupare l'area avversaria, come sbloccare le partite sui calci da fermo. 

A Torino giunge ormai a fine carriera

Era un calcio pragmatico come quello di allegri. Niente di più. Lo stesso che ha fatto alla juve dove in campionato ha triturato tutti, in champions le stesse difficoltà di sempre, anche con il milan vinse una sola coppa con un Milan fenomenale, nel complesso ha vinto pochissimo in Europa. Fine carriera un par de palle. Quando lo prese moggi era il top dello allenatori e dopo  noi fu voluto a suon di sordi dal madrid con ciò ha vinto dopo anni di magra anche eliminato in coppa. 

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Adesso, dimas87 ha scritto:

Grandi ragionamenti proprio 😀

Su certe basi tocca non perder tempo 

Adesso, Angel&Devil ha scritto:

No qui il 90% dei contestatori vuole che si dominino le partite con il 70% di possesso palla e 20 occasioni a partita

Falso. Il 90% chiede un gioco fatto bene. 

 

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58 minuti fa, velas ha scritto:

Intanto, dall'argentina, hanno una soffiata dall'informatore "Luigi"... .ghgh

4 anni di contratto a Giuseppe il catalano... .ghgh

 

 

Potrebbe essere Luigi Guelpa .sisi 

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1 minuto fa, Maratbianconero ha scritto:

Su certe basi tocca non perder tempo 

Mai quanto chi fa paragoni tra il Capello che ha allenato il Milan più forte di tutti i tempi e quello che anni dopo pur potendo fare sicuramente meglio nelle singole partite ha allenato una squadra ben lontana da quel livello sia nel confronto diretto sia in quello con altre Juve sicuramente meglio assortite, visto che la collezione delle figurine non è calcio giocato. 

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5 minuti fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Io creo che la questione DNA sia stata fraintesa. Intanto Allegri ha specificato che si riferiva al tempo di Berlusconi parlando di DNA di quel Milan e quel DNA era quello di un Milan a trazione anteriore spettacolare a prescindere dai risultati (Tanto Berlusconi poi ripianava i debiti)

 

Nel DNA della Juventus c'è prima di tutto il risultato e lui dovendo garantire il risultato non può perdersi nella considerazione del "come" (a livello di gioco) lo deve ottenere.

Lo ha detto. Io devo portare a casa in risultato la società mi chiede questo come non conta. 

La Juve é quotata in borsa deve vincere e tenere sui il titolo. Si autofinanzia quindi devi vincere e piazzarti stabilmente tra le prime 4. Lo ha vero capire chiaramente. Berlusca poteva stare 7 anni senza vincere un campionato e portare a casa tre champions noi no. Anche in real se vediamo ormai in patria vince meno che in Europa

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