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Jean Ravais

29 Maggio 2021 - Trentaseiesimo anniversario tragedia Heysel

Post in rilievo

passano gli anni ma rimane nei nostri cuori il ricordo di chi ha interrotto la propria vita nei tragici eventi del 29 Maggio 1985 

 

NESSUNO MUORE VERAMENTE SE VIVE NEL CUORE DI CHI RESTA, PER SEMPRE 

 

Sabato 29 Maggio 2021

Grugliasco (TO) ore 11:30 lo Juventus Official Fan Club Grugliasco e la Città di Grugliasco organizzano una cerimonia aperta al pubblico in ricordo delle Vittime dell'Heysel presso il giardino di via Galimberti, Grugliasco (TO)

 

Sabato 29 Maggio 2021 

Reggio Emilia ore 16:00 Cerimonia di commemorazione 36° anniversario della tragedia Heysel 

davanti al Monumento alla Memoria

Parco via G. Matteotti 2 - Reggio Emilia 

( Comitato Per Non Dimenticare Heysel Reggio Emilia ) 

 

Sabato 29 Maggio 2021

Cherasco (CN) ore 18:00 

l'associazione "Quelli di via Filadelfia" e la Città di Cherasco invitano all'evento in ricordo delle Vittime dell'Heysel presso i Giardini del Santuario "M. delle Grazie" via Vittorio Emanuele, Cherasco (CN)

 

(si invitano tutti i partecipanti al rispetto delle norme sanitarie di contenimento diffusione del contagio Covid 19) 

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36 anni fa a quest'ora ero nel mio letto incapace di dormire per l'eccitazione del regalo di mio padre : la finale di Coppa dei Campioni va Bruxelles .

Partenza alle 05.00 del mattino in pullman. Non sapevo ancora che non avrei mai visto quella partita ,che avrei rischiato di perdere mio padre e che avrei portato a casa due morti, avevo 14 anni ,a quell'età non pensi ai pericoli manco quando te li vedi passare sotto il naso come accadde davanti a quella maledetta curva "Z". Mio padre non voleva entrare lo fece per me e lo persi per i quindici minuti più lunghi della mia vita. Ho calpestato moltissimi campi di calcio nella mia carriera , l'erba dell'Heysel è l'unica che ho odiato.

Ho trascorso la mia vita cercando di meritarmi di essermi salvato e adesso che sono vecchio e malato e che il mio tempo è breve  spero di poter guardare negli occhi i 39 Angeli a testa alta .

Chiunque ami la Juventus e questo sport quando vede il tifoso avversario pensi a quello che abbiamo subito quella sera prima di vederlo come un nemico, la violenza non è un affermazione di superiorità ; è la morte del calcio.

I miei due rubli.

.salve

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Tragedia evitabilissima per cui probabilmente nessuno ha pagato come doveva ( come succede quasi sempre del resto ).

Meglio non aggiungere altro.

10 minuti fa, marianox ha scritto:

36 anni fa a quest'ora ero nel mio letto incapace di dormire per l'eccitazione del regalo di mio padre : la finale di Coppa dei Campioni va Bruxelles .

Partenza alle 05.00 del mattino in pullman. Non sapevo ancora che non avrei mai visto quella partita ,che avrei rischiato di perdere mio padre e che avrei portato a casa due morti, avevo 14 anni ,a quell'età non pensi ai pericoli manco quando te li vedi passare sotto il naso come accadde davanti a quella maledetta curva "Z". Mio padre non voleva entrare lo fece per me e lo persi per i quindici minuti più lunghi della mia vita. Ho calpestato moltissimi campi di calcio nella mia carriera , l'erba dell'Heysel è l'unica che ho odiato.

Ho trascorso la mia vita cercando di meritarmi di essermi salvato e adesso che sono vecchio e malato e che il mio tempo è breve  spero di poter guardare negli occhi i 39 Angeli a testa alta .

Chiunque ami la Juventus e questo sport quando vede il tifoso avversario pensi a quello che abbiamo subito quella sera prima di vederlo come un nemico, la violenza non è un affermazione di superiorità ; è la morte del calcio.

I miei due rubli.

.salve

I miei rispetti , bellissimo post.

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40 minuti fa, marianox ha scritto:

36 anni fa a quest'ora ero nel mio letto incapace di dormire per l'eccitazione del regalo di mio padre : la finale di Coppa dei Campioni va Bruxelles .

Partenza alle 05.00 del mattino in pullman. Non sapevo ancora che non avrei mai visto quella partita ,che avrei rischiato di perdere mio padre e che avrei portato a casa due morti, avevo 14 anni ,a quell'età non pensi ai pericoli manco quando te li vedi passare sotto il naso come accadde davanti a quella maledetta curva "Z". Mio padre non voleva entrare lo fece per me e lo persi per i quindici minuti più lunghi della mia vita. Ho calpestato moltissimi campi di calcio nella mia carriera , l'erba dell'Heysel è l'unica che ho odiato.

Ho trascorso la mia vita cercando di meritarmi di essermi salvato e adesso che sono vecchio e malato e che il mio tempo è breve  spero di poter guardare negli occhi i 39 Angeli a testa alta .

Chiunque ami la Juventus e questo sport quando vede il tifoso avversario pensi a quello che abbiamo subito quella sera prima di vederlo come un nemico, la violenza non è un affermazione di superiorità ; è la morte del calcio.

I miei due rubli.

.salve

😥 grazie della condivisione... fu una serata assurda... assurda la scelta di uno stadio fatiscente come quello, assurda la suddivisione della curva in quel modo, assurdo il comportamento dei supporter Reds in curva, assurdo il comportamento della polizia belga. 

Una misera targa su un muro all'Heysel per ricordare ciò che successe a 39 persone.

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Tragedia provocata oltre che dalla demenza di quegli schifosi, anche dalla pessima organizzazione della polizia belga e dall'assurda decisione della Uefa di giocare in un impianto che ormai era nettamente superato e fatiscente (era praticamente identico a quando vi giocarono la finale di coppa campioni Real-Milan del 1958).

Una sciagura che avrebbe potuto essere evitata.

 

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Grazie per le condivisioni. Ero piccolino ma ricordo abbastanza bene il silenzio tra i condominii o meglio le eco dei televisori come fosse solo uno. Chiedevo a mio padre quando sarebbe cominciata la partita. Ricordo in modo vivido le immagini terribili, in un bianco e nero sgranato e confuso, su "La Stampa" del giorno dopo.

Uno dice che si perdona e si dimentica, ma a volte è davvero difficile.

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3 ore fa, marianox ha scritto:

36 anni fa a quest'ora ero nel mio letto incapace di dormire per l'eccitazione del regalo di mio padre : la finale di Coppa dei Campioni va Bruxelles .

Partenza alle 05.00 del mattino in pullman. Non sapevo ancora che non avrei mai visto quella partita ,che avrei rischiato di perdere mio padre e che avrei portato a casa due morti, avevo 14 anni ,a quell'età non pensi ai pericoli manco quando te li vedi passare sotto il naso come accadde davanti a quella maledetta curva "Z". Mio padre non voleva entrare lo fece per me e lo persi per i quindici minuti più lunghi della mia vita. Ho calpestato moltissimi campi di calcio nella mia carriera , l'erba dell'Heysel è l'unica che ho odiato.

Ho trascorso la mia vita cercando di meritarmi di essermi salvato e adesso che sono vecchio e malato e che il mio tempo è breve  spero di poter guardare negli occhi i 39 Angeli a testa alta .

Chiunque ami la Juventus e questo sport quando vede il tifoso avversario pensi a quello che abbiamo subito quella sera prima di vederlo come un nemico, la violenza non è un affermazione di superiorità ; è la morte del calcio.

I miei due rubli.

.salve

Il tuo ricordo dice già tutto. 

Grazie! ❤

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Quoto

HEYSEL, IL GIORNO DEL RICORDO

 

Passano gli anni, ma il ricordo continua a fare male.

 

Dal 1985, il 29 maggio rappresenta il giorno del silenzio e della commemorazione. Il giorno in cui tutti noi ci stringiamo per ricordare un momento assurdo che trasformò una serata di festa, nell’attesa di 90 minuti indimenticabili, in un incubo che resta scolpito nella storia.

 

Sono emozioni di gioia ed entusiasmo, quelli che solitamente precedono una grande partita come quella che stava per iniziare allo stadio Heysel, ma che quella sera lasciarono il posto alla paura prima, al dolore poi.

 

Quella del 29 maggio 1985 è una tragedia che continua a fare male anche a distanza di trentasei anni: oggi, come allora, e come ogni volta che pronunciamo la parola “Heysel”, il nostro pensiero va a tutte le vittime di quella serata senza un senso, e alle loro famiglie.

 

Perché il ricordo è sempre vivo dentro tutti noi.

Juventus.com

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10 ore fa, Carl66 ha scritto:

Follia UEFA fu organizzare in quel fottuto stadio una finale europea.

Disgraziati i belgi che ci trattarono come cani.

Dio li stramaledica

Esatto.

Ci trattarono peggio dei cani.

RIP

 

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Oggi per uno juventino è il giorno più brutto e più triste. 

Lo ricordo come se fosse ieri perché rimasi talmente scioccato dall'assurdità di quello che stava accadendo che le immagini si sono stampate nel mio cervello e sono indelebili. 

Inutile dire come a distanza di anni la tragedia ancora viene usata come scherno, se lo vogliamo chiamare così... Tra il silenzio dei media che si scandalizza per delle idiozie, ma non condanna mai certi fatti. 

 

Per questo fa piacere anche leggere queste cose 

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Non c'è bisogno del 29 maggio per ricordare quei terribili fatti e la violenta ferocia dell'uomo trasformato in animale, certo è che ogni 29 maggio il ricordo si fa più forte e fa più male. 

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