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Locketto

Agnelli e l'incontro con Laporta e Perez a Barcellona con vista Superlega

Post in rilievo

14 ore fa, Morglum ha scritto:

La superlega è il futuro del calcio, un campionato che nel 2022 presenta salernitana-venezia è anticalcio, stop.

Quindi nel 2022 devono giocare solo un certo numero di squadre e le altre devono morire male. Mi pare una cosa intelligente e rispettosa dei meriti sportivi. Infatti aveva detto la stessa cosa Lotito, che mi pare un ottimo esempio umano e sportivo da seguire.  .ehm

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1 ora fa, Eymerich ha scritto:

Quindi nel 2022 devono giocare solo un certo numero di squadre e le altre devono morire male. Mi pare una cosa intelligente e rispettosa dei meriti sportivi. Infatti aveva detto la stessa cosa Lotito, che mi pare un ottimo esempio umano e sportivo da seguire.  .ehm

Moriranno anche senza Superlega. Il calcio è uno sport in lento declino e i primi a saltare saranno i club piccoli

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6 ore fa, Acrobat ha scritto:

 


Spero per te Moreno Torricelli - MVP della finale di Roma nel 1996 - nn legga mai questo Post.

Com’è, quando i soldi li cacciava Berlusconi (vincendo) o Moratti (facendo ridere tutto il mondo) andava bene, e ora no?

Vorrei vedere se PSG e City avessero proprietà italiane se scrivereste le stesse * che leggo qua dentro…
Il Qatar nn può cacciare i soldi perchè lo dite voi che manco sapete dove sta (se vi dessero una cartina del Mondo bianca)?

Parlo in generale, nn ce l’ho con te ;)

 

Dai, non si può estrapolare una frase da un discorso e poi farci un ricamino letterario. Fare “un centrocampo decente” e “ridurre il monte ingaggi” possono stare nello stesso ragionamento solo se si parla di ridimensionamento degli obiettivi. Come e’ capitato al Milan, come succederà all’Inter, come vale per la Roma. L’esempio di Torricelli e’ significativo, vero, ma la classica rondine che non fa primavera. Altrimenti torniamo ai ragionamenti del coso di tanti anni fa: “Non si vince con 11 Platini”, ma neanche con 11 Gentile, dicevo io. Poi partito Michel abbiamo visto Magrin e Galia, e Tricella al posto di Scirea. Ed eravamo stato campioni del mondo solo due anni prima.

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2 ore fa, Eymerich ha scritto:

Quindi nel 2022 devono giocare solo un certo numero di squadre e le altre devono morire male. Mi pare una cosa intelligente e rispettosa dei meriti sportivi. Infatti aveva detto la stessa cosa Lotito, che mi pare un ottimo esempio umano e sportivo da seguire.  .ehm

Nel basket esistono da tempo leghe esclusive; ciononostante, le squadre che ne sono escluse stanno decisamente meglio, economicamente, rispetto alle medio/piccole di calcio.

Il vero problema della Superlega è stato di comunicazione, nonché di propaganda negativa da parte dei media, ma all'atto pratico sarebbe tutt'altro che la morte dei piccoli club: girerebbero certamente meno soldi all'esterno della SL, ci sarebbero due livelli diversi di competitività tra "dentro" e "fuori" (come peraltro tra NBA e tutto il resto), ma a farne le spese non sarebbe il calcio, bensì quella schiera di piccoli/medi filibustieri che col calcio tentano di arricchirsi facendo i "padroncini" ora delle squadre (la categoria dei Preziosi), ora dei giocatori (i procuratori). Ci sarebbe un maggiore equilibrio tra club competitori almeno all'interno della Superlega, perché i proventi ed i giocatori forti sarebbero divisi equamente (grazie alla gestione diretta dei diritti TV e al monte ingaggi) e gli stessi sceicchi, non potendo più fare come credono, perderebbero in fretta interesse nel giocattolo. 

Secondo me, i tifosi che aborriscono la Superlega lo fanno per motivi romantici/nostalgici, rispettabilissimi per carità, ma che nulla hanno a che vedere coi motivi per i quali la stessa è osteggiata dai vertici della UEFA e con ciò che davvero è necessario per la sopravvivenza del calcio europeo . 

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14 ore fa, TerryTerry(JUVENTINA DOC) ha scritto:

Stupendo. Dovremmo accettare dunque impassibili il declino della Juventus?

Ma declino di cosa? 

Negli ultimi 10 anni abbiamo vinto 9 scudetti, svariate coppe Italia, fatto finali champions. 

 

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5 ore fa, 21zidane ha scritto:

Il psg senza trucchi di sponsorizzazioni camuffate non sarebbe messo diversamente, gioca in un campionato senza alcun interesse internazionale, prende giocatori a cifre irragionevoli o strapagandoli.. in linea di principio il ffp mi sta anche bene però o c’è per tutti oppure salta il banco. È evidente che l’attuale gestione del psg non è economicamente ragionevole, se si decide che il calcio è uno sport dove i ricchi spendono a loro piacimento che così sia, però che sia esplicitamente accettato dall’uefa

ma infatti il calcio E' uno sport dove i ricchi spendono a piacimento, lo è sempre stato e lo è anche adesso. Ma credi veramente che ci sia qualcuno che potrebbe immettere soldi nel calcio e non lo fa per colpa del FFP?? Credi che se domattina Elkann volesse immettere 300 milioni per il mercato non troverebbe il modo? Se i ricchi di ora, gli sceicchi, i grandi fondi americani, fossero i padroni di Real o Barca, tu di questa manfrina di questi mesi non sentiresti nulla. Lo Utd è entrato nel progetto SL, ha capito che non era aria (per mille motivi) e ciao. Vedi i padroni dei red devils agli incontri con Perez, Laporta e Agnelli? Vedi la loro firma nei comunicati congiunti? Eppure spendono centinaia di milioni sul mercato. Idem il Chelsea, e anche il Tot non se la passa male. 

Per me l'errore è stato proprio puntare troppo sul calcio internazionale, pensare solo a quello. Due campionati storici come Liga e Serie A non hanno fatto nulla per crescere, sempre litigati in fazioni (anche nella faccenda dei fondi). Una brutta cosa perchè in serie A ci sono grandi marchi che non avrebbero nulla da invidiare a tanti di quelli di Premier. Chi ha puntato sul campionato interno sta stravincendo dal punto di vista economico perchè ha una base certa, una fonte di soldi enorme e sicura. Germania e Francia non hanno magari campionati attraenti, ma comunque ben organizzati, con impianti moderni, sempre pieni (in tempi normali, ovvio) e soprattutto sufficienti a sè stessi (certo, problemi ci sono ovunque). Per alcuni la SL non era attraente (psg, Bayern), per altri era un modo per diventare ancora più ricchi (inglesi), e infine  per qualcuno era questione di sopravvivenza.

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In realtà la stessa uefa da anni sbandiera il ffp, ha anche penalizzato dei club perché non rispettosi dello stesso. Allo stesso tempo però non hanno detto nulla quando il psg ha preso neymar e mbappe a 200 mln l’uno. Allo stesso modo non hanno commentato l’attuale mercato folle in piena pandemia covid.. bisogna essere chiari, se si può spendere fino a che c’è petrolio sulla faccia della terra ok, però deve essere chiaro che è così, sia per i tifosi che per gli altri proprietari. Il Barcellona ha proposto alla liga un contratto per messi, li avrebbe portati al baratro e al fallimento, può essere ma loro l’accordo l’avevano, a questo punto , secondo lo stesso principio applicato per il psg, non è stato giusta la bocciatura da parte della liga

Attenzione, tu adesso stai parlando di fpf, dove anche io la posso pensare come te, ma io stavo dicendo un’altra cosa, un concetto che si ferma prima di uno step nel ragionamento (ossia che “gli arabi nn devono poter spendere”…e io dico: perchè? Lo facevano anche gli italiani negli Anni 90, e per di più coi soldi “finti” di Tanzi e Cragnotti vari) ;)

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9 ore fa, 77luca ha scritto:

 

 

va detto che parliamo di epoche diverse ormai e soprattutto cifre diverse. Per il miglior totti o il miglior delpiero oggi ci sarebbe una guerra a colpi di ingaggi mostruosa. Immagina la fatica che farebbe oggi la Juve a tenersi il Delpiero del 95/96. Meglio tenersi nel cuore le bandiere e non pensarci nemmeno.

 

Il fatto è che non parliamo di un giovane che deve ancora fare la sua carriera e vuole guadagnare il più possibile, parliamo di uno a fine carriera che ha guadagnato uno sproposito con quella squadra. Un minimo di riconoscenza, lo sforzo non sarebbe grandissimo visto le cifre intascate.

Schifo

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Tre presidenti disperati, ridotti alle pezze al * dopo aver speso l’impossibile, incapaci di gestire i club in modo virtuoso e che sanno solo frignare per avere altri soldi da buttare nel * .ghgh

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1 ora fa, Pawn Heart ha scritto:

Nel basket esistono da tempo leghe esclusive; ciononostante, le squadre che ne sono escluse stanno decisamente meglio, economicamente, rispetto alle medio/piccole di calcio.

Il vero problema della Superlega è stato di comunicazione, nonché di propaganda negativa da parte dei media, ma all'atto pratico sarebbe tutt'altro che la morte dei piccoli club: girerebbero certamente meno soldi all'esterno della SL, ci sarebbero due livelli diversi di competitività tra "dentro" e "fuori" (come peraltro tra NBA e tutto il resto), ma a farne le spese non sarebbe il calcio, bensì quella schiera di piccoli/medi filibustieri che col calcio tentano di arricchirsi facendo i "padroncini" ora delle squadre (la categoria dei Preziosi), ora dei giocatori (i procuratori). Ci sarebbe un maggiore equilibrio tra club competitori almeno all'interno della Superlega, perché i proventi ed i giocatori forti sarebbero divisi equamente (grazie alla gestione diretta dei diritti TV e al monte ingaggi) e gli stessi sceicchi, non potendo più fare come credono, perderebbero in fretta interesse nel giocattolo. 

Secondo me, i tifosi che aborriscono la Superlega lo fanno per motivi romantici/nostalgici, rispettabilissimi per carità, ma che nulla hanno a che vedere coi motivi per i quali la stessa è osteggiata dai vertici della UEFA e con ciò che davvero è necessario per la sopravvivenza del calcio europeo . 

Mi spiace ma non concordo. La bozza della superlega era una boiata. Proprio per la predominanza del soldo sul merito. E' proprio una questione sostanziale. Il romanticismo non c'entra nulla

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18 minuti fa, Chemical Brother ha scritto:

Il fatto è che non parliamo di un giovane che deve ancora fare la sua carriera e vuole guadagnare il più possibile, parliamo di uno a fine carriera che ha guadagnato uno sproposito con quella squadra. Un minimo di riconoscenza, lo sforzo non sarebbe grandissimo visto le cifre intascate.

Schifo

vabè messi che gioca quasi gratis nel barcellona è una favola che a molti può piacere e, diciamolo, avrebbe dato anche una buona mano -almeno dal punto di vista dell'immagine- alla causa dei tre presidenti. Però la realtà è diversa, parliamo di aziende che si spostano e che a loro volta hanno costi da sostenere e bilanci. Non c'è solo un giocatore e il suo stipendio, c'è tutto un circo che gli gira intorno. Non è più l'epoca di Maradona che buttava anni di carriera e soldi. Questi fatturano montagne di milioni, guadagnano più delle squadre dove giocano , a momenti. E sono il prodotto stesso di chi adesso si lamenta. E' stato il  Barcellona ad alzare negli anni l'ingaggio a Messi e a circondarlo di gente che guadagna poco meno. E ha così contribuito a portare il calcio dove è oggi, con squadre che spendono centinaia di milioni per un cartellino (in UK) e altrettanti in stipendi. Inutile che si scandalizzino, chi è causa del suo mal.... Se vivi al di sopra delle tue possibilità, prima o dopo finisce male. Certo, durante ti diverti.

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6 minuti fa, robros ha scritto:

Mi spiace ma non concordo. La bozza della superlega era una boiata. Proprio per la predominanza del soldo sul merito. E' proprio una questione sostanziale. Il romanticismo non c'entra nulla

La predominanza del soldi sul merito c'è anche ora. All'interno, tra i club della SL sarebbe garantito un maggiore equilibrio. All'inizio sarebbe costretta a convivere coi campionati, ma alla lunga diventerebbe un torneo senza contatto con l'esterno, se non qualche amichevole. Può piacere o non piacere, ma nel secondo caso il motivo è solo nostalgico, non di merito. 

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3 minuti fa, 77luca ha scritto:

vabè messi che gioca quasi gratis nel barcellona è una favola che a molti può piacere e, diciamolo, avrebbe dato anche una buona mano -almeno dal punto di vista dell'immagine- alla causa dei tre presidenti. Però la realtà è diversa, parliamo di aziende che si spostano e che a loro volta hanno costi da sostenere e bilanci. Non c'è solo un giocatore e il suo stipendio, c'è tutto un circo che gli gira intorno. Non è più l'epoca di Maradona che buttava anni di carriera e soldi. Questi fatturano montagne di milioni, guadagnano più delle squadre dove giocano , a momenti. E sono il prodotto stesso di chi adesso si lamenta. E' stato il  Barcellona ad alzare negli anni l'ingaggio a Messi e a circondarlo di gente che guadagna poco meno. E ha così contribuito a portare il calcio dove è oggi, con squadre che spendono centinaia di milioni per un cartellino (in UK) e altrettanti in stipendi. Inutile che si scandalizzino, chi è causa del suo mal.... Se vivi al di sopra delle tue possibilità, prima o dopo finisce male. Certo, durante ti diverti.

Vabbè, non 5 ma 10 mln perchè tiene famiglia (allargata). Tutti noi a fare sacrifici e loro porelli no. Il concetto rimane.  

E' tutto un magna magna (cit.) 

Non dimenticare nella tua analisi l'imprevisto Covid.

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1 ora fa, Pawn Heart ha scritto:

Nel basket esistono da tempo leghe esclusive;

sì ma per esempio quando nacque la nuova lega di Basket, quella vecchia era sull'orlo del fallimento, non aveva neppure registrato il marchio Eurolega che infatti è stato rilevato dalle squadre coinvolte. Parliamo di quanto? 15 anni fa? Qui è il contrario, sull'orlo dell'insolvenza ci sono squadre come Barcellona, Inter e altre che non sono messe meglio. La UEFA non è sull'orlo del fallimento. La Fiba era messa talmente male che ha reagito quasi 10 anni dopo! Per altro con ricorsi da entrambe le parti che giacciono da 5 anni in UE. Sottolineo 5 anni.

Inoltre vanno sempre considerate le differenze di cifre e interessi tra calcio e Basket. I diritti TV del basket euroleague per esempio sono irrisori rispetto a quelli del calcio e per le squadre non rappresentano una grande cifra, credo non ci sia nemmeno la copertura televisiva completa. Sono cose da tenere presente quando si fanno questi confronti, i soldi sono importanti.

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7 minuti fa, 77luca ha scritto:

sì ma per esempio quando nacque la nuova lega di Basket, quella vecchia era sull'orlo del fallimento, non aveva neppure registrato il marchio Eurolega che infatti è stato rilevato dalle squadre coinvolte. Parliamo di quanto? 15 anni fa? Qui è il contrario, sull'orlo dell'insolvenza ci sono squadre come Barcellona, Inter e altre che non sono messe meglio. La UEFA non è sull'orlo del fallimento. La Fiba era messa talmente male che ha reagito quasi 10 anni dopo! Per altro con ricorsi da entrambe le parti che giacciono da 5 anni in UE. Sottolineo 5 anni.

Inoltre vanno sempre considerate le differenze di cifre e interessi tra calcio e Basket. I diritti TV del basket euroleague per esempio sono irrisori rispetto a quelli del calcio e per le squadre non rappresentano una grande cifra, credo non ci sia nemmeno la copertura televisiva completa. Sono cose da tenere presente quando si fanno questi confronti, i soldi sono importanti.

Ma infatti qui le motivazioni sono diverse. Siccome i diritti TV nel calcio sono importanti ed attualmente non sono suddivisi in base al prestigio dei club, i più prestigiosi tra questi (che si presume siano anche quelli con maggior forza conyrattuale) vogliono trattare direttamente con le TV. Aggiungiamoci che la UEFA si tiene per sé una parte consistente di tali diritti senza che se ne capisca esattamente il motivo, ed ecco spiegato perché i club di cui sopra le stiano facendo la guerra. 

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Il 8/8/2021 Alle 10:34, Pawn Heart ha scritto:

La predominanza del soldi sul merito c'è anche ora. All'interno, tra i club della SL sarebbe garantito un maggiore equilibrio. All'inizio sarebbe costretta a convivere coi campionati, ma alla lunga diventerebbe un torneo senza contatto con l'esterno, se non qualche amichevole. Può piacere o non piacere, ma nel secondo caso il motivo è solo nostalgico, non di merito. 

Non è questo il mio concetto. Mi spiego meglio allora. Parto dall'essenziale: lo sport è sport, il calcio in particolare è calcio, lo sport piu' popolare al mondo, altro che basket. Fare calcio NON è equiparabile ad ogni altra attività economica come fare case, costruire macchine utensili o vendere tablet. E' proprio intimamente un'altra cosa. Che è la cosa per la quale è seguito, che ne costituisce il succo di emozione, divertimento, passione. Emozione nel vedere una Atalanta che dà 7 gol al Liverpool. Una Juventus di Allegri il difensivista che butta fuori il Real dei fenomeni. Invece, obnubilati dal modus operandi di ricchi che buttano dentro soldi a palate, si compie un avvitamento concettuale sbagliatissimo:

 

per avere una squadra forte (davvero? ndr), oggi devo spendere,

per spendere devo guadagnare di piu',

per guadagnare vendere di piu',

(e qui si arriva al paradosso) se per vendere fossi obbligato a trasformare il calcio in un'altra cosa, completamente diversa (che ne so? 9 tempi da 10 minuti, con gli spettacolini in mezzo, shoot out alla fine di ogni tempo) che continuassi a chiamare calcio, bene, chemmifrega, lo faccio. Perchè devo vendere di piu' per guadagnare di piu'.

 

Spero che tu capisca il senso della mia clamorosa iperbole, perchè il succo del discorso di quelli che ragionano di Superleghe chiuse è lo stesso IDENTICO (in nuce).

 

Problema: io, cinquantenne tifoso di calcio, del calcio che conosciamo noi, io e te, cosa vuoi che mi interessi vedermi quella cosa là? Il calcio non c'è piu'? Ok. Facciano loro. Lo seguo distrattamente ma dedico il miei momenti di svago ad altro, perchè quello che a me piaceva non esiste piu', purtroppo.

 

Nel contempo, i ragazzini ai quali si corre dietro, che del calcio così come è oggi gliene frega sempre meno, i cosiddetti 'nuovi bacini di utenza', stanno già andando da un'altra parte. Risultato: tu hai perso i tifosi di calcio storici e non hai guadagnato nuovi tifosi. Fallisci. Come saresti fallito prima. Per gestione gonfiata, pompata, fuori dalla realtà. Che è il vero problema di oggi. E nel fallire hai pure cancellato il calcio. Del quale a sta gente, credimi sulla parola, non gliene frega un c***o, non lo ha mai amato.

 

Tu mi dici il PSG compra tutti, e gli altri falliscono. Ma chi lo dice? A parte che, se 'gli altri' fallissero, fallirebbe anche il PSG perchè non avrebbe piu' avversari credibili con i quali confrontarsi. E tutti i suoi fenomeni andrebbero a giocare nel giardino dell'arem dello sceicco. Il PSG. Le inglesi che smiliardano, non sono l'esempio da seguire, sono un fenomeno, una bolla, da contrastare e riportare in un sistema equo con giuste e razionali modalità. E non per nostalgia. Non per moralismo. Per salvare il calcio come lo conosciamo io e te, dato che una cosa diversa forse mi piacerebbe o forse no, ma è il calcio che io voglio seguire.  

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27 minuti fa, Chemical Brother ha scritto:

Non dimenticare nella tua analisi l'imprevisto Covid.

ha accelerato sicuramente, ma i conti del barca non li reggevi nemmeno con due Camp Nou pieni e un clasico a settimana. E' questa un'altra critica che faccio , anche alla Juve. Non mi aspettavo problemi di sostenibilità, nel dopo Marotta la gestione è cambiata, a me da tifoso stanno benissimo Ronaldo e Deligt, ci mancherebbe, però anche mi fido. Cioè , se lo fanno è perchè lo possono fare. Invece, anche con la tara pesante del Covid, non so se è andata proprio così. Con tutto che, da tifoso, ho visto negli anni i costi di abbonamento, stadio ecc... crescere tantissimo.

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2 minuti fa, robros ha scritto:

Non è questo il mio concetto. Mi spiego meglio allora. Parto dall'essenziale: lo sport è sport, il calcio in particolare è il calcio, lo sport piu' popolare al mondo, altro che il basket. Fare calcio NON è equiparabile ad ogni altra attività economica come fare case, costruire macchine utensili o vendere tablet. E' proprio intimamente un'altra cosa. Che è la cosa per la quale è seguito, che ne costituisce il succo di emozione, divertimento, passione. Emozione nel vedere una Atalanta che dà 7 gol al Liverpool. Una Juventus di Allegri il difensivista, che butta fuori il Real dei fenomeni. Invece, obnubilati dal modus operandi di ricchi che buttano dentro soldi a palate, si compie un avvitamento concettuale sbagliatissimo:

 

per avere una squadra forte (davvero? ndr), oggi, devo spendere,

per spendere devo guadagnare di piu',

per guadagnare vendere di piu',

(e qui si arriva al paradosso) se per vendere fossi obbligato a trasformare il calcio in un'altra cosa, completamente diversa (che ne so? 9 tempi da 10 minuti, con gli spettacolini in mezzo, shoot out alla fine di ogni tempo) che continussi a far chiamare calcio, bene, chemmifrega, lo faccio. Perchè devo vendere di piu' per guadagnare di piu'.

 

Spero che tu capisca il senso della mia clamorosa iperbole, perchè il succo di quelli che ragionano di Superleghe chiuse è lo stesso IDENTICO discorso in nuce.

 

Problema: io, cinquantenne tifoso di calcio da una vita, del calcio che conosciamo noi, io e te, cosa vuoi che mi interessi vedermi quella cosa là? Il calcio non c'è piu'? Ok. Facciano loro. Lo seguo distrattamente ma dedico il miei momenti di svago ad altro, perchè quello che a me piaceva non esiste piu', purtroppo.

 

Nel contempo, i ragazzini ai quali si corre dietro, che del calcio così come è oggi gliene frega sempre meno, dei cosiddetti 'nuovi bacini di utenza', stanno già andando da un'altra parte, risultato: tu hai perso i tifosi di calcio storici e non hai guadagnato nuovi tifosi. Fallisci. Come saresti fallito prima. Per gestione gonfiata, pompata, fuori dalla realtà. Che è il vero problema di oggi. E nel fallire hai pure cancellato il calcio. Del quale a sta gente, credimi sulla parola, non gliene frega un c***o, non lo ha mai amato.

 

Tu mi dici il PSG compra tutti, e gli altri falliscono. Ma chi lo dice? A parte che se 'gli altri' fallissero, fallirebbe anche il PSG perchè non avrebbe piu' avversari credibili con i quali confrontarsi. E tutti i suoi fenomeni andrebbero a giocare nel giardino dell'arem dello sceicco. Il PSG. Le inglesi che smiliardano. Non sono l'esempio da seguire, sono un fenomeno, una bolla, da contrastare e riportare in un sistema equo con giuste e razionali modalità. E non per nostalgia. Non per moralismo. Per salvare il calcio come lo conosciamo io e te, dato che una cosa diversa, forse mi piacerebbe o no, ma è il calcio che io voglio seguire.  

Le tue motivazioni sono rispettabili, ci mancherebbe, ma il tuo post mi conferma che sono nostalgiche di un calcio che non vuoi veder sparire. Io al contrario, pur essendo tuo coetaneo, del calcio in cui gli interessi economici influiscono pesantemente sui risultati in campo mi sono ampiamente stufato. 

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4 minuti fa, Pawn Heart ha scritto:

Le tue motivazioni sono rispettabili, ci mancherebbe, ma il tuo post mi conferma che sono nostalgiche di un calcio che non vuoi veder sparire. Io al contrario, pur essendo tuo coetaneo, del calcio in cui gli interessi economici influiscono pesantemente sui risultati in campo mi sono ampiamente stufato. 

E allora contrasta quello. Non andargli dietro facendo la voce più grossa. Perché passeresti dalla parte di chi oggi ti sta stufando.

 

La nostalgia non è un sentimento da rimuovere, puo' divenire consapevolezza, campanello di allarme, di un presente insoddisfacente che va cambiato.

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1 minuto fa, robros ha scritto:

E allora contrasta quello. Non andargli dietro facendo la voce più grossa. Perché passeresti dalla parte di chi oggi ti sta stufando.

 

No, con la superlega i risultati sul campo non verrebbero influenzati da fattori esterni, perché gli interessi economici sarebbero garantiti indipendentemente dalle vittorie. 

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42 minuti fa, Pawn Heart ha scritto:

Ma infatti qui le motivazioni sono diverse. Siccome i diritti TV nel calcio sono importanti ed attualmente non sono suddivisi in base al prestigio dei club, i più prestigiosi tra questi (che si presume siano anche quelli con maggior forza conyrattuale) vogliono trattare direttamente con le TV. Aggiungiamoci che la UEFA si tiene per sé una parte consistente di tali diritti senza che se ne capisca esattamente il motivo, ed ecco spiegato perché i club di cui sopra le stiano facendo la guerra. 

sì ma questa guerra con l'UEFA, adesso portata avanti dai tre frontmen, viene dal fatto che per loro è l'unica fonte di entrate consistenti e sicure al momento. Ho capito il concetto, può anche essere giusto, ma mi sembra al massimo argomento di una trattativa e poco più, se altri non ti appoggiano apertamente. Non è possibile rinunciare a investire in altro. Non è quello che ha fatto chi adesso è più ricco, ci sarà un motivo. Tralasciando poi il discorso sul prestigio che nel calcio è molto personale. Mi atterrei a quello economico. Juve Real e Barcellona sono troppo poche. Non solo per fare un torneo, ma anche per autoproclamarsi rappresentanti del calcio europeo. Oggi non hanno nemmeno la forza economica per farlo. I tre devono andare a discutere in UK, a Monaco di Baviera, a Parigi, e devono farlo con chi mette i soldi veri. Non nei ristoranti di Madrid coi giudici amici degli amici. Dopo un po' diventa patetico.

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4 minuti fa, Pawn Heart ha scritto:

No, con la superlega i risultati sul campo non verrebbero influenzati da fattori esterni, perché gli interessi economici sarebbero garantiti indipendentemente dalle vittorie. 

Sei un utente intelligente, ti leggo da anni. Quello che stavo dicendo è proprio che degli 'interessi economici' non me ne frega una cippa. Tanto più se devono sostituirsi, in parte o totalmente, all'oggetto che li ha generati e (purtroppo a questo punto) ingigantiti in modo abnorme.

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