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Le mani dei procuratori sul calcio

Post in rilievo

Su raiola so che aveva preso la procura di un giovanissimo di colore delle mie parti (provincia di alessandria) 

Alla firma ha dato 200 mila euro alla famiglia, nn c'è da stupirsi se poi il giocatore diventa suo e le scelte future le farà lui, con le società "costrette" ad accontentarlo

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6 minutes ago, DPmt82 said:

Poi per carità sono liberamente concordati, registrati e tassati, quindi a me non danno fastidio.

Alla Juve sicuramente sì, anche perchè sono quotati in Borsa. Altrove (specie all'Inda) non ne sono così sicuro, anzi.

 

6 minutes ago, DPmt82 said:

Come società puoi decidere di non fare l'affare, nessuno ti obbliga.

Esatto. Nessuno obbliga nessuno. E' proprio questo il punto. Nessuna società può essere considerata ostaggio dei procuratori. Ognuno fa il proprio lavoro.

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I procuratori, come tra l'altro centinaia di altre categorie professionali, stanno semplicemente usufruendo di un sistema bacato come quello del calcio, dove le regole sono poche e i contratti sono deregolati. Basterebbe regolare certi contratti, standardizzare alcune formule, impedirne di altre che il ruolo dei procuratori immediatamente andra' a scemare. 

 

Non bisogna prendersela con i procuratori che non fanno altro che approfittarne. Certo non fanno il bene del calcio, ma fino a che le regole sono queste, fanno il bene loro e -- spesso -- dei loro clienti (ma non sempre...). 

 

Basterebbe che UEFA e FIFA mettessero regole precise a livello internazionale su come le compravendita debbano esser fatte (tipo tetto salariale, oppure commissioni bloccate al 2% o tetto massimo di x milioni). Bisogna prendersela con loro, non certo con i procuratori, ne' con le societa', ne' tantomeno con la Lega (immaginate se la Lega di Serie A mettesse tetti alle commissioni e la Premier League no... non verrebbe piu' nessuno). O si fa centralmente, oppure no. POi ovviamente, UEFA e FIFA sono piu' immischiate in questi giochi sorci piu' di Raiolozzo.

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3 minuti fa, 0oo-rooze ha scritto:

Alla Juve sicuramente sì, anche perchè sono quotati in Borsa. Altrove (specie all'Inda) non ne sono così sicuro, anzi.

 

Esatto. Nessuno obbliga nessuno. E' proprio questo il punto. Nessuna società può essere considerata ostaggio dei procuratori. Ognuno fa il proprio lavoro.

Fanno il gioco delle parti. Ad esempio a Firenze dove si leccano i baffi per l'incasso ma d'altra parte hanno dei beoti che hanno anche la faccia tosta di protestare contro chi ha messo di tasca propria 300 milioni di euro, ed oggi, giustamente deve necessariamente cedere a fronte di tale offerta.

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21 minutes ago, gide76 said:

Su raiola so che aveva preso la procura di un giovanissimo di colore delle mie parti (provincia di alessandria) 

Alla firma ha dato 200 mila euro alla famiglia, nn c'è da stupirsi se poi il giocatore diventa suo e le scelte future le farà lui, con le società "costrette" ad accontentarlo

madre mia. Il mercato della carne.

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2 ore fa, th3 fool ha scritto:

Mah. Funziona con giocatori già affermati (a  cui i procuratori di fatto manco servono, infatti tanti ci metto il padre/fratello/moglie giusto per sistemarli).

I procuratori servono di più per i giocatori giovani e sconosciuti, e non vedo come un team di data analyst possa sostituirli.

Facendo fare un resoconto di quello che ha dimostrato e di quello che potrebbe diventare tramite gente dal mestiere certificato che possono essere gli scout...perché poi le societa' non sono stupide,come fa un procuratore a stabilire che quello diventerà un fenomeno? Non ha la palla di cristallo,anche lui si affiderà a degli scout per decantarne le gesta...solo che ti viene a costare il doppio come società.

PS: parliamoci chiaro: solo quelli che sono ad un certo livello hanno bisogno del procuratore...e sono già conosciuti dagli addetti ai lavori PRIMA che arrivi il procuratore per trovargli una squadra.

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37 minuti fa, ghepa ha scritto:

Quindi, giusto per capirci, tu pensi che i giocatori non scelgono, ma sono i procuratori che decidono dove farli andare, senza il calciatore possa dire A.


E quindi, seguendo il tuo ragionamento, Raiola decise che Halland sarebbe dovuto andare al Salisburgo, invece di farlo approdare in un TOP team, corretto?

Ho capito bene? 

 

Lo dico per l'ultima volta.

Un procuratore come Raiola guadagna ogni volta che un giocatore fa un contratto nuovo oppure cambia squadra.

Portare subito un giocatore emergente da una piccola ad una top e' controproducente per il procuratore.

A meno che tu non sia un campione alla Messi, non puoi aumentare il tuo ingaggio a dismisura in poco tempo se stai gia' in una top, ne' puoi andare a batter cassa in continuazione, perche' una squadra top ti da' gia' un ingaggio medio-alto, anche se non sei un numero uno (alla Juve ne abbiamo tanti).

Senza contare che potresti non rendere e, a quel punto, non solo sicuramente la strada per un rinnovo sarebbe sbarrata, ma anche quella di un cambio di societa', perche' avresti gia' un ingaggio importante, vedi per esempio Rabiot e Ramsey, e non sarebbe facile trovare un acquirente.

Viceversa se, per esempio, passi dal Molde al Salisburgo, e poi dal Salisburgo al Dortmund, e poi dal Dortmund verso un'altra squadra, di cambi ne puoi fare parecchi e ogni volta il procuratore avra' un compenso sempre maggiore.

 

Io trovo insensato che un giocatore potendo scegliere lui dove andare, tra United, Juve e Salisburgo, scelga il Salisburgo che, per quanto possa essere simpatica, e' una piccola squadra di un paese ai margini del calcio che conta (con un ingaggio di conseguenza).

Andare in una squadra top, significa avere una visibilita' pazzesca, con contratti danarosi gia' da subito (anche quelli degli sponsor) e tutti a favore del giocatore piu' che del procuratore. E' tutta un'altra cosa se mi presento come giocatore della Juve o dello United piuttosto che del Salisburgo.

Non si capisce perche' mai un giocatore dovrebbe fare il giro dei 4 cantoni in attesa di una chiamata che, per i piu' disparati motivi, infortuni, cali di forma, prestazioni in declino, potrebbe anche non arrivare piu'.

Al procuratore questo interessa relativamente, perche' lui di giocatori ne tratta tanti, perso uno ne esiste un altro, ma il giocatore ha solo se' stesso.

I rinnovi di Donnarumma, Raiola li faceva a 3 anni non a 5, perche' teneva il Milan per le palle e se lo poteva permettere perche' il Milan, in quel momento, non era una top ed era pieno di debiti. Piu' lungo il contratto, piu' alta la commissione.

Il ferro si batte finche' e' caldo.

 

Se poi vogliamo credere alla favoletta che il procuratore faccia solo lo spettatore, allora alzo le mani.

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42 minutes ago, Aho said:

I rinnovi di Donnarumma, Raiola li faceva a 3 anni non a 5, perche' teneva il Milan per le palle e se lo poteva permettere perche' il Milan, in quel momento, non era una top ed era pieno di debiti.

Questo perchè Raiola fa dannatamente bene il suo lavoro.

Viene descritto come un mostro ma è il più bravo per distacco.

Un po' come la Juve. 😀😄

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1 hour ago, BETTEGA73 said:

madre mia. Il mercato della carne.

Beh, non stupirti, perchè avviene la stessa cosa sui tutti i campetti di provincia, senza Raiola e con uno/due zeri in meno, ma conosco persone che hanno accettato una lavatrice nuova pur di mandare il figlio dalla AllieviPincoPalla alla PallaPincoAllievi (nomi inventati).

 

 

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Ridimensionare obbligatoriamente (inserendo dei parametri) o eliminare.

Se si vuole (veramente) risolvere la questione procuratori basta farlo.

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1 hour ago, 0oo-rooze said:

Beh, non stupirti, perchè avviene la stessa cosa sui tutti i campetti di provincia, senza Raiola e con uno/due zeri in meno, ma conosco persone che hanno accettato una lavatrice nuova pur di mandare il figlio dalla AllieviPincoPalla alla PallaPincoAllievi (nomi inventati).

 

 

Mi stupisco ancora alla soglia dei 50 anni.

Un giorno, appena dopo il primo lockdown, ero al campo di allenamento di mio figlio, 9 anni. Chiacchieravo con un papà che mi diceva quanto gli dispiacesse per tutti quei mesi di calcio perso dai bambini. Io gli dissi, ok, è vero, ma almeno adesso si possono allenare anche se non fanno le partite.

La sua risposta mi lasciò di sasso: “Ma agli allenamenti non vengono gli osservatori.”

9 anni.

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11 ore fa, PR20 ha scritto:

Ecco questa domanda aiuta a chiarire, come ho scritto in due altri post precedenti, che i procuratori possono chiedere soldi alla societa' solo in virtu di un accordo col calciatore in questo senso. 


Se la Juve deve pagare 12milioni di commissioni per Vlahovic ovviamente sara disposta a pagare meno per il suo ingaggio e quindi alla fine e' come se quei soldi li pagasse il giocatore. (O in altri casi quei soldi in tutto o in parte poi vanno a finire al giocatore sotto altre forme).

 

Dopodiche' ci sono anche casi in cui e' la societa a delegare un procuratore a svolgere determinati compiti, ad esempio cercare un determinato tipo di giocatore, trattare il prezzo con la societa' che ne detiene il cartellino ecc. In quel caso naturalmente e' la societa' che chiede un servizio al procuratore ed e' normale che paghi questi servizi.

Quello che mi è parso strano è che nel finale della trattativa, quando oramai era tutto fatto ,si leggeva che  ci fosse un intoppo per  un mancato accordo sulle  commissioni spropositate ,ma è mai possibile che questo accordo con i procuratori e Vlahovic non fosse già stato preso mesi prima ? Non penso si sia passati da una richiesta di 18 mln a 10/9 nelle ultime ore 

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Certo che i procuratori devono avere un costo ma dovrebbe essere il 3% sul prezzo di vendita del giocatore pagato dal club compratore

e il 3% del contratto percepito dal giocatore pagato dallo stesso giocatore.

Esempio di Vlahovic 70000000+3%=72100000 quindi 2100000 pagati dalla Juve al procuratore di Vlahovic

               stipendio      7000000+3%=7210000 quindi 210000 pagati da Vlahovic al suo procuratore

   totale procuratore 2310000

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31 minutes ago, luca19710 said:

Quello che mi è parso strano è che nel finale della trattativa, quando oramai era tutto fatto ,si leggeva che  ci fosse un intoppo per  un mancato accordo sulle  commissioni spropositate ,ma è mai possibile che questo accordo con i procuratori e Vlahovic non fosse già stato preso mesi prima ? Non penso si sia passati da una richiesta di 18 mln a 10/9 nelle ultime ore 

si ma infatti non credo che sia arrivata di sorpresa questa richiesta, ai giornali piace inventare colpi di scena anche se non ci sono.

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Le regole sui procuratori fanno ridere.

 

Le regole sul fair play finanziario ancora di più.

 

Senza regole certe, i risultati sono quelli a cui da anni stiamo assistendo.

 

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Parlando di Agenti nel calcio. Parliamo dell'agente per antonomasia, ritratto nella seguente foto.

 

image.png

 

PER CHI NON HA LA PAZIENZA DI LEGGERE:

 

Secondo le rivelazioni di Football Leaks poi riprese da The Guardian, tale agente, nel trasferimento di Paul Pogba dalla Juventus allo United, rappresentò allo stesso tempo, con contratti e finalità differenti, la società compratrice, la società venditrice e il calciatore. Con un evidente e inaccettabile conflitto di interessi riuscì ad accumulare un totale di circa 50M Eur (41M GBP) di compensi.

 

PER CHI HA LA PAZIENZA DI LEGGERE, TRADUZIONE AUTOMATICA + ORIGINALE IN INGLESE DELL'ARTICOLO DI THE GUARDIAN:

 

Le cronache del trasferimento di Pogba, sulla base dei documenti contrattuali pubblicati dall'operazione Football Leaks, concordano sul fatto che Raiola sembra essere stata pagata in modo ingente dal Manchester United, che ha acquistato il giocatore, dalla Juventus, che lo ha ceduto, e da Pogba.

Il quotidiano danese Politiken, che dice di aver preso visione dei documenti, ha riferito che il pagamento della Juventus, 27 milioni di euro, non era una commissione di vendita sull'utile del club, ma il frutto di Raiola che agiva per loro come intermediario a contratto, per fare un'offerta aumentare il prezzo.

Lo United, determinato la scorsa estate a conquistare i giocatori della lista A dopo le cupe delusioni dei periodi di gestione di David Moyes e Louis van Gaal, ha anche incaricato Raiola di rappresentarli. Lo si evince dal documento della Federcalcio che registra gli agenti che hanno agito in trattativa, dimostrando che Raiola ha agito per Pogba e United quando il giocatore ha firmato lo scorso agosto per 100 milioni di euro.

Politiken riferisce che il contratto con lo United ha assunto Raiola per assicurarsi la firma di Pogba "a condizioni accettabili per il club". Sebbene lo United volesse davvero Pogba, termini accettabili per una festa di acquisto significherebbero, in un mondo normale, il prezzo più basso possibile in circostanze crescenti. Se Raiola fosse stato ingaggiato anche dalla Juventus per agire nel trasferimento ciò normalmente non sarebbe stato divulgato e pubblicato alla FA inglese, come del resto non lo è stato, perché tra i suoi atti non devono figurare gli agenti che hanno agito per club d'oltremare.

CALCIO : Serie A Italian football - Juventus FC vs SSC Napoli<br>Agente di calcio Mino Raiola - Agent of Ibrahimovic and Pogba (Photo by AMA/Corbis via Getty Images)
Mino Raiola: un negoziatore senza paura che si è vendicato con l'affare Paul Pogba
Per saperne di più
Se questa versione dell'accordo è vera, Raiola sembra essere stato pagato da un club per aver raggiunto il prezzo più alto possibile e dall'altro club, lo United, il cui interesse era limitare la somma di denaro pagata. Anche se la quota della Juventus fosse una clausola di vendita, ciò investirebbe comunque Raiola con l'interesse a garantire la quota più alta possibile dal club acquirente. Lo United ha pagato a Raiola 19,4 milioni di euro, oltre ai 100 milioni di euro alla Juventus, secondo i rapporti.

Il suo pagamento più basso è stata la commissione di 2,6 milioni di euro che lo United ha pagato anche per conto di Pogba per aver negoziato il suo stipendio annuale di 8,6 milioni di sterline, l'attività di rappresentare il giocatore che la gente del calcio ingenua ha sempre pensato fosse il ruolo effettivo di un agente.

Il sistema TMS è descritto come uno strumento per aumentare l'affidabilità dei flussi di denaro delle maree del calcio, perché tutti i dettagli devono essere segnalati ad esso, ma non sta indagando sulla "follia" di questo trasferimento come sembra a Holt. Lasciando da parte la difficoltà di comprendere 41 milioni di sterline guadagnati da un agente per rapporti come questi, un'altra caratteristica sconvolgente del calcio moderno è che gli apparenti conflitti di interesse sono consentiti, se tutte le parti accettano di rinunciarvi.

L'elenco della FA degli acquisti di giocatori da parte di tutti i club professionistici inglesi mostra in modo schiacciante che gli agenti agiscono sia per i club firmatari che per i giocatori. Questo di per sé è un conflitto di interessi intrinseco: un club in linea di principio cercherebbe di pagare a un giocatore uno stipendio limitato e "accettabile", mentre un giocatore ha il diritto di cercare più soldi possibile.

La realtà è che gli agenti sono come vengono ora descritti, gli intermediari, a cui i giocatori vengono ingaggiati ma che vengono anche premiati dai club per aver messo insieme tutta la trattativa. Il giocatore e il club possono quindi riconoscere che un agente ha agito per entrambi e concedere un passaggio gratuito al conflitto di interessi.

Se Raiola ha agito per tutte e tre le parti, incluso guadagnare milioni di dollari da ciascuno dei club di acquisto e vendita, potrebbe aver portato a un nuovo livello solo ciò che è consentito. Solitamente raffigurato con lo strumento del suo mestiere, un cellulare, stretto all'orecchio, Raiola si è progettato come la chiave per realizzare l'affare dell'anno, coinvolgendo uno dei giovani centrocampisti più ambiti d'Europa, e sembra aver tirato fuori una tripla rappresentanza - pagata da tutte e tre le parti.

TMS ha contattato lo United, a settembre, e lo United ha risposto confermando di non aver pagato a Raiola una parte della quota di trasferimento, né di aver sentito parlare della società, Topscore, che Raiola sembra aver utilizzato per rappresentare la Juventus. La Fifa ha affermato che le indagini di TMS rimangono in corso, ma non ci sono ancora segni o suggerimenti da parte della Fifa che stia indagando su eventuali illeciti da parte di qualsiasi parte. La Juventus non ha voluto commentare.

 

ORIGINALE

 

"Paul Pogba transfer shows Mino Raiola’s power in stark contrast to Fifa inaction

 

David Conn, The Guardian, Wed 10 May 2017

 

The reports of the Pogba transfer, based on contract documents published by the Football Leaks operation, agree that Raiola appears to have been paid a massive amount by Manchester United, who bought the player, Juventus, who sold him, and by Pogba.

The Danish newspaper Politiken, which says it has seen the documents, reported that the payment from Juventus, €27m, was not a sell-on commission on the club’s profit, but the fruits of Raiola acting for them as a contracted intermediary, to bid up the price.

United, determined last summer to land A-list players after the gloomy disappointments of the David Moyes and Louis van Gaal periods of management, also contracted Raiola to represent them. That is clear from the Football Association document that records the agents who acted on deals, showing that Raiola did act for Pogba and United when the player signed last August for €100m.

Politiken reports that the United contract hired Raiola to secure the signing of Pogba “on terms acceptable to the club”. Although United really wanted Pogba, acceptable terms for a buying party would, in a normal world, mean the lowest price possible in the escalating circumstances. If Raiola was also hired by Juventus to act in the transfer that would not normally be disclosed and published to the English FA, as indeed it was not, because its records do not have to include the agents who acted for overseas clubs.

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If this version of the deal is true, Raiola appears to have been paid by one club for achieving the highest price possible and by the other club, United, whose interest was in limiting the amount of money it paid. Even if the fee from Juventus was a sell-on clause, that would still invest Raiola with an interest in securing the highest fee possible from the buying club. United paid Raiola €19.4m, as well as the €100m to Juventus, according to the reports.

His lowest payment was the reported €2.6m fee United also paid on behalf of Pogba for negotiating his reported £8.6m annual salary – the business of representing the player that naive football folk always thought was an agent’s actual role.

The TMS system is portrayed as a tool to increase the trustworthiness of football’s tidal money flows, because all details have to be reported to it, but it is not investigating the “madness” of this transfer as it looks to Holt. Leaving aside the difficulty of comprehending £41m being earned by one agent for dealings such as these, another head-shaking feature of modern football is that apparent conflicts of interest are allowed, if all parties agree to waive them.

The FA’s list of player signings by all English professional clubs overwhelmingly shows agents are acting for both the signing clubs and the players. That in itself is an inherent conflict of interest: a club in principle would be looking to pay a player a limited, “acceptable” salary, while a player is entitled to seek as much money as possible.

The reality is agents are as they are now described, intermediaries, to whom players are signed up but who are also rewarded by clubs for putting the whole deal together. The player and club can then acknowledge that an agent acted for both of them, and give the conflict of interest a free pass.

If Raiola did act for all three parties, including earning multi-millions from each of the buying and selling club, he may only have taken on to a new level what is permitted. Usually pictured with the tool of his trade, a mobile phone, clasped to his ear, Raiola engineered himself as the key to making the deal of the year happen, involving one of Europe’s most coveted young midfield players, and he appears to have pulled off a triple representation – being paid by all three sides.

TMS did contact United, in September, and United replied with confirmation that they did not pay Raiola a portion of the transfer fee, nor had they heard of the company, Topscore, which Raiola appears to have used to represent Juventus. Fifa said that the inquiries from TMS remain ongoing, but there is no sign or suggestion yet from Fifa that it is investigating any wrongdoing by any party. Juventus declined to comment."

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