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Cr7🐐

Diego Armando Maradona o Lionel Andrés Messi?

Post in rilievo

43 minuti fa, Gabriel84 ha scritto:

Perché Lebron ovviamente è in una situazione simile a quella di Messi XD

Per quanto sia stato forte, nell'immaginario non è stato per il Basket quello che è stato Jordan.

Tutto qui.

 

C’è da dire che Jordan e James hanno statistiche e titoli sovrapponibili, mentre tra Messi e Maradona c’è una grossa differenza.

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3 ore fa, Gabriel84 ha scritto:

Perché Lebron ovviamente è in una situazione simile a quella di Messi XD

Per quanto sia stato forte, nell'immaginario non è stato per il Basket quello che è stato Jordan.

Tutto qui.

Va beh pensa al 90x100 dei calciatori che hanno appena vinto il mondiale con l'Argentina lol

Credo più che altro perché Bolle é un ballerino e a domanda specifica ha evitato di rispondere fesserie o prendere posizione, perché non esperto e perché non vuole schierarsi contro una porzione di opinione pubblica che in Italia conta.

Risulterebbe impopolare.

Peraltro, il paragone Maradona-Nureyev é quanto di più sbagliato possa esistere.

Diego é stato tante cose, ma elegante ed aggraziato proprio no.

Altro esempio di retorica romanzata, fra un po' ci diranno che Maradona resuscitava i morti e guariva i lebbrosi, e in molti finiranno per crederci.

LeBron invece parla da sportivo, agonista eccezionale e professionista esemplare.

Probabilmente Maradona non lo ha mai visto giocare e ne ha sentito parlare, sia nel bene che nel male.

Ed essendo contemporaneo di Messi, avendone apprezzato la longevità ad altissimi livelli e sapendo quanto sia duro e faticoso mantenersi al top per circa 20 anni é anche normale risponda così.

E dal mio punto di vista non posso nemmeno dargli torto.

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Io non ho certezze, posso solo provare ad assegnare dei “premi alla carriera”, ricordando le varie figure che hanno contribuito a lasciare una impronta nel mondo del calcio.

 

- Per il palmares e per la completezza tecnica: Pelé (non mi si venga a dire che non ha vinto la Coppa dei Campioni, perché la “sua” la ha vinta due volte, più due intercontinentali);

- per il genio, la tecnica con il pallone, la leadership: Maradona;

- per la capacità agonistica, la dedizione, la freddezza, la longevità: Cristiano Ronaldo;

- per la tecnica in velocità e per la rapidità di esecuzione: Messi; 

- per la capacità innovativa, la “artisticità”: Cruyff;

- per la capacità di dominare lo spazio ed il tempo, misto ad una tecnica eccezionale: Ronaldo Nazario da Lima;

- per l’eleganza nei movimenti, la visione e la comprensione del gioco: Platini.

  • Grazie 1

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20 ore fa, ventinove ha scritto:

La differenza é abnorme in favore di Messi.

Ma proprio evidente.

Per preferire Maradona occorre non averlo vissuto e basarsi sui romanzi che la letteratura e la retorica hanno ricamato sul personaggio (non sul calciatore). 

Ecco il parere di qualcuno che lo ha conosciuto e che non si basa "sui romanzi che la letteratura e la retorica hanno ricamato sul personaggio (non sul calciatore)". Questa l'opinione di Gigi Riva, un grandissimo del calcio italiano, uno che non si è mai preoccupato di dire la sua, nelle rare occasioni in cui si è espresso, perché uomo di poche parole, apprezzatissimo per la sua serietà:

""Non ho alcun dubbio: Pelé è stato il più grande di tutti, come Maradona perché io li metto sullo stesso piano. Li ho visti da vicino, anche se in epoche diverse, e devo ammettere che io e tutti gli altri siamo dietro di loro, staccati rispetto a quei due".

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3 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Io non ho certezze, posso solo provare ad assegnare dei “premi alla carriera”, ricordando le varie figure che hanno contribuito a lasciare una impronta nel mondo del calcio.

 

- Per il palmares e per la completezza tecnica: Pelé (non mi si venga a dire che non ha vinto la Coppa dei Campioni, perché la “sua” la ha vinta due volte, più due intercontinentali);

- per il genio, la tecnica con il pallone, la leadership: Maradona;

- per la capacità agonistica, la dedizione, la freddezza, la longevità: Cristiano Ronaldo;

- per la tecnica in velocità e per la rapidità di esecuzione: Messi; 

- per la capacità innovativa, la “artisticità”: Cruyff;

- per la capacità di dominare lo spazio ed il tempo, misto ad una tecnica eccezionale: Ronaldo Nazario da Lima;

- per l’eleganza nei movimenti, la visione e la comprensione del gioco: Platini.

Bella questa lista di grandi del calcio. Ovviamente mancano quelli di epoca antecedente, come Di Stefano, del quale ho sentito tanto parlare. Forse manca anche qualcun altro, come Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho

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22 ore fa, ventinove ha scritto:

Secondo me Bolle non ha mai visto Maradona.

Perché brutti e sgraziati come Diego era dira trovarne.

Brera sapeva scrivere, ma di calcio ne capiva poco.

Posso capire che Bolle non sia un esperto di calcio, ma dire che Brera capiva poco di calcio mi sembra quasi una bestemmia...

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12 ore fa, FeroceSaladino ha scritto:

Tra i due penso Messi abbia superato Maradona come bravura non come simbolo di un popolo.

Di 2: argentino e Napoletano 

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Il 31/12/2022 Alle 15:09, Dinoforever ha scritto:

Ecco il parere di qualcuno che lo ha conosciuto e che non si basa "sui romanzi che la letteratura e la retorica hanno ricamato sul personaggio (non sul calciatore)". Questa l'opinione di Gigi Riva, un grandissimo del calcio italiano, uno che non si è mai preoccupato di dire la sua, nelle rare occasioni in cui si è espresso, perché uomo di poche parole, apprezzatissimo per la sua serietà:

""Non ho alcun dubbio: Pelé è stato il più grande di tutti, come Maradona perché io li metto sullo stesso piano. Li ho visti da vicino, anche se in epoche diverse, e devo ammettere che io e tutti gli altri siamo dietro di loro, staccati rispetto a quei due".

Gigi Riva non ha mai fatto né l'allenatore né il direttore tecnico.

La sua é sempre stata una figura di raccordo tra squadra e società, e negli ultimi 15 anni non ha avuto alcun ruolo, peraltro distaccandosi parecchio dal mondo del calcio.

Dubito abbia seguito la carriera di Messi.

Quanto al fatto che la carriera di Maradona sia stata molto romanzata (senza che questo ne sminuisca il valore tecnico) solo un innamorato perso può negarlo.

 

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Il 31/12/2022 Alle 15:14, Dinoforever ha scritto:

Posso capire che Bolle non sia un esperto di calcio, ma dire che Brera capiva poco di calcio mi sembra quasi una bestemmia...

Brera di calcio capiva poco.

Aveva le sue idee e le sue simpatie (diceva di tifare il Genoa, in realtà era interista) e ha fatto la guerra per tutta la carriera al talento italiano più puro di quegli anni, Gianni Rivera.

Ha inventato il giornalismo sportivo e il gergo calcistico ancora oggi richiamato da tanti commentatori, ma di calcio capiva poco.

Brera (che é nato e cresciuto a 40 km da casa mia) era lombardo e tifava per le squadre e il movimento lombardo.

Detestava la Nazionale di Bearzot, chiese la testa del ct e di Zoff dopo il Mondiale argentino (l'Italia fu di gran lunga la miglior squadra del torneo) e dichiarò che se l'Italia avesse fatto strada al mondiele spagnolo si sarebbe ritirato in un convento, il tutto dopo aver litigato con Tardelli ("non degno di far parte di una squadra Nazionale"... probabilmente il centrocampista più completo nella storia del calcio italiano) e condotto la sua personale crociata contro il blocco-Juventus.

Blocco che storicamente ha coinciso con tutte le più grandi vittorie della Nazionale italiana.

Inutile ricordare che dopo il trionfo di Madrid il giorno dopo pubblicò un articolo dal titolo SANTO CATENACCIO, saltando sul carro del vincitore come d'uso a molti, moltissimi italiani.

Evitò ovviamente il convento.

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Il 30/12/2022 Alle 21:27, Marmellata Puffin ha scritto:

A proposito di “riscatto di un popolo” proprio recentemente mi è capitato di discutere con persone convinte che pochi anni prima gli inglesi avessero invaso le Malvinas…ma questo è solo un sintomo di quanto romanzato sia il personaggio di Maradona.

Sono quelle storie che vengono tramandate ad uso e consumo della verità che fa comodo alla parte che vuole sostenerle.

Un altro esempio che é passato negli anni riguarda Poulsen-Totti ad Euro 2004.

Ci sono molte persone, anche addetti ai lavori, che ricordano il danese come "l'uomo dello sputo a Totti". 

In realtà successe esattamente il contrario.

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15 ore fa, ventinove ha scritto:

Gigi Riva non ha mai fatto né l'allenatore né il direttore tecnico.

La sua é sempre stata una figura di raccordo tra squadra e società, e negli ultimi 15 anni non ha avuto alcun ruolo, peraltro distaccandosi parecchio dal mondo del calcio.

Dubito abbia seguito la carriera di Messi.

Quanto al fatto che la carriera di Maradona sia stata molto romanzata (senza che questo ne sminuisca il valore tecnico) solo un innamorato perso può negarlo.

 

E quindi Riva, non avendo fatto né l’allenatore, né il direttore tecnico, pur essendo stato uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano, non sarebbe in grado di esprimere un parere autorevole su due giocatori che ha ammirato? Insomma, il suo giudizio varrebbe meno del tuo? Idem per Gianni Brera: non era un ex calciatore, teneva per il Nord e per determinate squadre, Ok. Ma questo lo rendeva incapace di esprimere un giudizio ponderato e competente su un calciatore che non giocava in squadre del Nord e che lui osservava con una certa frequenza, visto che per mestiere si occupava di giornalismo sportivo?

 

Va be’, ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.

 

 

 

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Epoche differenti,2 grandissimi,dico messi per la longevità. Ovviamente premio la longevità a  parità di valore assoluto,quindi ad esempio cr7 lo metto comunque dietro a gente come maradona perchè troppo distante tecnicamente (seppur un grande ma non un alieno). Ma per me messi sta in cima,come maradona o ronaldo da lima. A quel punto non posso dimenticarmi che maradona a certi livelli è durato meno di un lustro,il fenomeno ancora meno,mentre messi 10 anni abbondanti. E' vero che la longevità è un fenomeno trasversale a tutti gli sport,però mi sento di premiarlo.

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Il 27/12/2022 Alle 20:12, ronny80 ha scritto:

Perfetta !!

Aggiungerei gente tranquilla come Stig Tofting, Joe Barton e Vinnie Jones pronta ad entrare all'occorrenza .ghgh

 

In porta meglio h. Schumacher

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Il 31/12/2022 Alle 15:14, Dinoforever ha scritto:

Posso capire che Bolle non sia un esperto di calcio, ma dire che Brera capiva poco di calcio mi sembra quasi una bestemmia...

Ti ha già risposto l'altro utente... a me Brera divertiva molto, e ho letto diverse sue cose, ma di minchiate sul calcio ne ha dette e scritte tantissime .sisi

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35 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Ti ha già risposto l'altro utente... a me Brera divertiva molto, e ho letto diverse sue cose, ma di minchiate sul calcio ne ha dette e scritte tantissime .sisi

E quindi, mi par di capire, secondo te il giudizio di Brera su Maradona faceva parte di queste "minchiate". Giusto? Va be', metto anche te nella lista di quelli che ritengono di capirne più di quanto ne capisse Gianni Brera. Pazienza.

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Quindi si sceglie fra loro due? Cos’è un forum argentino?

 

Maradona, comunque, al netto delle frasette tipo “faceva cose che non faceva nessuno” o “ha vinto un mondiale da solo” fu clamorosamente deludente nelle coppe europee (la UEFA vinta nel 1989 fu di Careca e degli arbitri). Questo è un fatto di cui nessuno parla.

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1 ora fa, Aulla Bianconera ha scritto:

Quindi si sceglie fra loro due? Cos’è un forum argentino?

 

Maradona, comunque, al netto delle frasette tipo “faceva cose che non faceva nessuno” o “ha vinto un mondiale da solo” fu clamorosamente deludente nelle coppe europee (la UEFA vinta nel 1989 fu di Careca e degli arbitri). Questo è un fatto di cui nessuno parla.

Me la ricordo bene la partita con la quale quel Napoli vinse la Coppa UEFA. Quella coppa "fu di Careca", certamente, ma anche di Maradona, Carnevale, Alemao, Ciro Ferrara, De Napoli e tanti altri, come Corradini, Francini, Renica, Crippa, Fusi e F. Romano, detto "Ciccio". Fior di giocatori, con la ciliegina sulla torta di Maradona, che fu determinante nella finale: all'andata procurò il rigore del pari, che poi trasformò calciando dal dischetto, e fece l'assist per il 2-1 di Careca, gol della vittoria, a Napoli. Al ritorno in Germania? Assist di testa di Maradona per Ferrara che segna il 2-1 per il Napoli e poi, di piede, ancora assist, per Careca, che segna il momentaneo 3-1 (il risultato finale fu 3-3). Ci sono testi e video che lo dimostrano. Forse per questo nessuno ne parla? Perché non è vero? In realtà Maradona non fu per niente "deludente". Anzi! Si può mai considerare "deludente" un giocatore che è artefice, direttamente o indirettamente, di 4 gol su 5, in una finale con andata e ritorno come quella? Uno può anche provare antipatia per un calciatore, è comprensibile, ma i fatti non si possono mistificare.

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21 ore fa, Dinoforever ha scritto:

E quindi Riva, non avendo fatto né l’allenatore, né il direttore tecnico, pur essendo stato uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio italiano, non sarebbe in grado di esprimere un parere autorevole su due giocatori che ha ammirato? Insomma, il suo giudizio varrebbe meno del tuo? Idem per Gianni Brera: non era un ex calciatore, teneva per il Nord e per determinate squadre, Ok. Ma questo lo rendeva incapace di esprimere un giudizio ponderato e competente su un calciatore che non giocava in squadre del Nord e che lui osservava con una certa frequenza, visto che per mestiere si occupava di giornalismo sportivo?

 

Va be’, ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.

 

 

 

Brera scriveva, ma di calcio non ne capiva.

Ti ho spiegato i motivi, se vuoi crederci ok, altrimenti resta pure della tua idea.

Perché un conto é usare frasi di Brera per sostenere un proprio convincimento, un conto é la credibilità che possono avere queste frasi.

Quanto a Riva, ribadisco, ha visto Pelé e Maradona, non so quanto abbia visto ciò che hanno combinato Messi, i due Ronaldo, Zidane, tanto per citare gente che un po' di storia del calcio l'ha scritta.

É incredibile come certi pareri siano legati ad una forma di gelosia, ad un'epoca in cui magari eravamo tutti più giovani, l'erba era più verde e il cielo più blu.

Purtroppo il mondo va avanti, e se rispetto i pareri su Pelé (non l'ho vissuto, ho visto molti filmati e ho letto altrettanto da appassionato), non posso che mettere una tara su ciò che si é detto e scritto di Maradona.

Un grandissimo, ma molto, moltissimo é romanzato e distorto dalla figura istrionica, a maggior ragione se aggiungiamo che la sua carriera al top si é svolta in una città( e in uno Stato, l'Argentina) che amplifica e ricama in modo esagerato.

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9 minuti fa, ventinove ha scritto:

Brera scriveva, ma di calcio non ne capiva.

Ti ho spiegato i motivi, se vuoi crederci ok, altrimenti resta pure della tua idea.

Perché un conto é usare frasi di Brera per sostenere un proprio convincimento, un conto é la credibilità che possono avere queste frasi.

Quanto a Riva, ribadisco, ha visto Pelé e Maradona, non so quanto abbia visto ciò che hanno combinato Messi, i due Ronaldo, Zidane, tanto per citare gente che un po' di storia del calcio l'ha scritta.

É incredibile come certi pareri siano legati ad una forma di gelosia, ad un'epoca in cui magari eravamo tutti più giovani, l'erba era più verde e il cielo più blu.

Purtroppo il mondo va avanti, e se rispetto i pareri su Pelé (non l'ho vissuto, ho visto molti filmati e ho letto altrettanto da appassionato), non posso che mettere una tara su ciò che si é detto e scritto di Maradona.

Un grandissimo, ma molto, moltissimo é romanzato e distorto dalla figura istrionica, a maggior ragione se aggiungiamo che la sua carriera al top si é svolta in una città( e in uno Stato, l'Argentina) che amplifica e ricama in modo esagerato.

Gelosia? E di che cosa? Io ho ammirato sia Pelé sia Maradona, così come ho ammirato Messi e tanti altri campioni dei decenni passati. Questo topic però è dedicato esplicitamente ai 2 numeri 10 più importanti della storia del calcio argentino. Poi è chiaro che nasca il confronto anche con altri campioni (la lista sarebbe molto lunga, se si allargasse il confronto ad altre epoche e ad altre nazioni). Per il resto, non si tratta di credere o non credere, ma di avere le proprie idee e se quelle degli altri non sembrano convincenti non si è tenuti a cambiare le proprie. Certo, se uno argomenta sulla base di sensazioni, facendosi condizionare da una serie di pregiudizi radicati, è più difficile condividere ciò che dice. Si tratta di opinioni: che Brera non capiva molto di calcio resta una tua opinione. La mia è diversa. Brera era figlio del suo tempo: guardava il calcio dal suo punto di vista ovviamente. Idem per Riva, che è ancora vivo e sono sicuro avrà visto giocare Messi. Anche in questo caso si tratta di opinioni. Lui ha espresso la sua, e siccome lo stimo molto come uomo e l'ho stimato come calciatore, do un certo peso a ciò che dice.

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2 minuti fa, Dinoforever ha scritto:

Me la ricordo bene la partita con la quale quel Napoli vinse la Coppa UEFA. Quella coppa "fu di Careca", certamente, ma anche di Maradona, Carnevale, Alemao, Ciro Ferrara, De Napoli e tanti altri, come Corradini, Francini, Renica, Crippa, Fusi e F. Romano, detto "Ciccio". Fior di giocatori, con la ciliegina sulla torta di Maradona, che fu determinante nella finale: all'andata procurò il rigore del pari, che poi trasformò calciando dal dischetto, e fece l'assist per il 2-1 di Careca, gol della vittoria, a Napoli. Al ritorno in Germania? Assist di testa di Maradona per Ferrara che segna il 2-1 per il Napoli e poi, di piede, ancora assist, per Careca, che segna il momentaneo 3-1 (il risultato finale fu 3-3). Ci sono testi e video che lo dimostrano. Forse per questo nessuno ne parla? Perché non è vero? In realtà Maradona non fu per niente "deludente". Anzi! Si può mai considerare "deludente" un giocatore che è artefice, direttamente o indirettamente, di 4 gol su 5, in una finale con andata e ritorno come quella? Uno può anche provare antipatia per un calciatore, è comprensibile, ma i fatti non si possono mistificare.

Maradona ha un peso importantissimo nella storia di quel Napoli, e un posto speciale nella storia del calcio.

Nessuno lo nega, se é ciò che ti preme.

Ma di fronte alla leggenda del "vinceva le partite da solo" sei proprio tu con questo post a confortarmi: quel Napoli era una grande squadra, senza dubbio.

Nessuno vinceva, vince e vincerà mai da solo.

Così come é innegabile che quella Coppa UEFA é figlia di un clamoroso errore arbitrale (arbitro Kirschen, DDR, ex spia STASI), senza il quale molto probabilmente il cammino del Napoli si sarebbe interrotto ai quarti di finale.

Quel Napoli all'arrivo di Diego era una squadra modesta, ma negli anni Marino e Moggi costruirono uno squadrone.

1984-85 ottavo.

1985/86 terzo.

1986/87 primo. Vince la Coppa Italia. Eliminato ai rigori al primo turno in Coppa UEFA dal Tolosa, Maradona sbaglia l'ultimo rigore. 

1987/88 secondo. Eliminato al primo turno in Coppa dei Campioni dal Real Madrid. Le voci sulla volontà della Camorra di far perdere il titolo al Napoli furono fortissime. In 5 giornate dilapidato un vantaggio di 4 punti (2 punti per la vittoria) e chiusura a -3 dal Milan. 1 punto in 5 partite fece quella squadra, che fino a 5 giornate dalla fine volava. Lo spogliatoio si spaccò: ecco un estratto a proposito di ciò che accadde nella primavera del 1988...

"Quando un perplesso Garella si presentò davanti ai giornalisti recitando il celebre comunicato contro Ottavio Bianchi, allora allenatore degli azzurri: «Premesso che siamo professionisti seri e che nessuno questo può negarlo, a seguito della situazione che si è venuta a creare, noi riteniamo giusto chiarire la nostra posizione. La squadra è sempre stata unita e l’ unico problema è il rapporto mai esistito con l’ allenatore, soprattutto nei momenti in cui la squadra ne aveva bisogno. Nonostante questo gravissimo problema, la squadra ha risposto sul campo sempre con la massima professionalità. Di questo problema la società era stata preventivamente informata. Firmato: I giocatori del Napoli». Seguì il carico da 11 di Maradona dall’Argentina: «Bianchi mi deve spiegare perché alcuni miei compagni sono stati liquidati», con il tecnico bergamasco che replicava «A Maradona non devo spiegare nulla. E, poi, mi chiami signor Bianchi». Seguì l’epurazione l’anno dopo di 4 big (IN REALTÀ VENNERO ESTROMESSI DALLA ROSA CON EFFETTO IMMEDIATO) come Bagni, Giordano, Ferrario e lo stesso Garella (ERANO I LEADER, UNO PER REPARTO, CON MARADONA), quelli che, si dice, erano maggiormente entrati in conflitto con il tecnico. Si parlò nei mesi e negli anni successivi anche di trame oscure legate al calcioscommesse, ovviamente mai provate (OVVIAMENTE...).

 

1988/89. Secondo. Vince la Coppa UEFA.

1989/90. Primo. Eliminato agli ottavi in Coppa UEFA (Werder Brema, 2-3, 1-5).

1990/91. Ottavo. Vince la Supercoppa Italiana. Ottavi di Coppa dei Campioni, eliminato dallo Spartak Mosca ai rigori.

 

In tutto ciò, El Pibe in 25 presenze ha totalizzato 5 gol, sui 30 totali realizzati dal Napoli nelle 5 stagioni europee coincise col periodo maradoniano.

Uno score un pochino scarno, per "il più grande di tutti i tempi", che in serie A non ha mai superato quota 16 gol  (81 in totale in 7 campionati), e solo una volta ha chiuso la stagione con più di 20 gol (21, per la precisione) contando tutte le competizioni.

 

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5 ore fa, Dinoforever ha scritto:

Gelosia? E di che cosa? Io ho ammirato sia Pelé sia Maradona, così come ho ammirato Messi e tanti altri campioni dei decenni passati. Questo topic però è dedicato esplicitamente ai 2 numeri 10 più importanti della storia del calcio argentino. Poi è chiaro che nasca il confronto anche con altri campioni (la lista sarebbe molto lunga, se si allargasse il confronto ad altre epoche e ad altre nazioni). Per il resto, non si tratta di credere o non credere, ma di avere le proprie idee e se quelle degli altri non sembrano convincenti non si è tenuti a cambiare le proprie. Certo, se uno argomenta sulla base di sensazioni, facendosi condizionare da una serie di pregiudizi radicati, è più difficile condividere ciò che dice. Si tratta di opinioni: che Brera non capiva molto di calcio resta una tua opinione. La mia è diversa. Brera era figlio del suo tempo: guardava il calcio dal suo punto di vista ovviamente. Idem per Riva, che è ancora vivo e sono sicuro avrà visto giocare Messi. Anche in questo caso si tratta di opinioni. Lui ha espresso la sua, e siccome lo stimo molto come uomo e l'ho stimato come calciatore, do un certo peso a ciò che dice.

Le opnioni sono opinioni e tali restano.

Ma quelle su Brera non sono opinioni ma fatti.

Alcuni dei quali li hai potuti leggere.

Quanto a pregiudizi radicati, é proprio perché non ne ho che riesco a valutare serenamente i calciatori dalla fine degli anni Settanta fino ad oggi, avendoli visti praticamente tutti dal vivo -almeno i migliori, che vedevo a Torino oppure andavo a sbirciare a San Siro quando capitavano contro le milanesi mentre la Juve giocava fuori casa- oltre a non perdermi partite in TV. 

Maradona l'ho visto ogni anno a Torino, 5 volte anche a San Siro contro Inter e Milan e due volte pure con l'Argentina al Mondiale (a San Siro contro il Camerun e al Delle Alpi contro il Brasile).

Messi l'ho visto a Barcellona più volte negli anni (lavoravo per una società gemella di un distributore hi-tech catalano), a San Siro e pure a Torino. 

Come ho visto Platini per 5 anni al Comunale, ho visto Zico sempre al Comunale e a San Siro (tripletta al Milan, indossava una curiosa calzamaglia nera), Rummenigge, Careca, Van Basten, Zidane, Baggio, Ibrahimovic, Totti, DelPiero, Henry (a Barcellona con Messi), Cristiano, l'altro Ronaldo, Giggs, Van Nistelrooy, persino la versione vacanziera di Stoichkov al Parma, meno di un tempo -indisponente- in Supercoppa contro la Juve.

E non ti scrivo tutto questo per dirti "lei non sa chi sono io", tutt'altro.

Io amo il calcio, indipendentemente dal tifo, i grandi giocatori mi esaltano e seppure non ho visto Crujiff, Pelé, Di Stefano e Sivori, sui primi due mi sono molto documentato (sul primo, più di molto) e posso essermi fatto un'idea. 

Ma su questi alzo le mani con chi mi dà un parere diverso, perché non li ho vissuti, e mi posso fidare di mio padre ma fino ad un certo punto, perché ognuno di noi ha una percezione soggettiva.

E per quella che é la mia percezione attenta (direi quasi ossessiva), direi che non ho dubbi nel dire che nessuno ha fatto ciò che ha fatto Messi.

Con quella continuità, a quella velocità e con quella longevità.

Questo ragazzo per 15 anni consecutivi fra club e Nazionale ha superato quota 50 fra gol e assist.  

E a 50 si é fermato nelle annate peggiori, perché -per intenderci-in questo anno solare 2022, con una prima parte deludente -e sotto tono nel PSG- fra gol e assist é arrivato a quota 65.

Sono numeri irreali.

 

 

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12 ore fa, ventinove ha scritto:

Maradona ha un peso importantissimo nella storia di quel Napoli, e un posto speciale nella storia del calcio.

Nessuno lo nega, se é ciò che ti preme.

Ma di fronte alla leggenda del "vinceva le partite da solo" sei proprio tu con questo post a confortarmi: quel Napoli era una grande squadra, senza dubbio.

Nessuno vinceva, vince e vincerà mai da solo.

Così come é innegabile che quella Coppa UEFA é figlia di un clamoroso errore arbitrale (arbitro Kirschen, DDR, ex spia STASI), senza il quale molto probabilmente il cammino del Napoli si sarebbe interrotto ai quarti di finale.

Quel Napoli all'arrivo di Diego era una squadra modesta, ma negli anni Marino e Moggi costruirono uno squadrone.

1984-85 ottavo.

1985/86 terzo.

1986/87 primo. Vince la Coppa Italia. Eliminato ai rigori al primo turno in Coppa UEFA dal Tolosa, Maradona sbaglia l'ultimo rigore. 

1987/88 secondo. Eliminato al primo turno in Coppa dei Campioni dal Real Madrid. Le voci sulla volontà della Camorra di far perdere il titolo al Napoli furono fortissime. In 5 giornate dilapidato un vantaggio di 4 punti (2 punti per la vittoria) e chiusura a -3 dal Milan. 1 punto in 5 partite fece quella squadra, che fino a 5 giornate dalla fine volava. Lo spogliatoio si spaccò: ecco un estratto a proposito di ciò che accadde nella primavera del 1988...

"Quando un perplesso Garella si presentò davanti ai giornalisti recitando il celebre comunicato contro Ottavio Bianchi, allora allenatore degli azzurri: «Premesso che siamo professionisti seri e che nessuno questo può negarlo, a seguito della situazione che si è venuta a creare, noi riteniamo giusto chiarire la nostra posizione. La squadra è sempre stata unita e l’ unico problema è il rapporto mai esistito con l’ allenatore, soprattutto nei momenti in cui la squadra ne aveva bisogno. Nonostante questo gravissimo problema, la squadra ha risposto sul campo sempre con la massima professionalità. Di questo problema la società era stata preventivamente informata. Firmato: I giocatori del Napoli». Seguì il carico da 11 di Maradona dall’Argentina: «Bianchi mi deve spiegare perché alcuni miei compagni sono stati liquidati», con il tecnico bergamasco che replicava «A Maradona non devo spiegare nulla. E, poi, mi chiami signor Bianchi». Seguì l’epurazione l’anno dopo di 4 big (IN REALTÀ VENNERO ESTROMESSI DALLA ROSA CON EFFETTO IMMEDIATO) come Bagni, Giordano, Ferrario e lo stesso Garella (ERANO I LEADER, UNO PER REPARTO, CON MARADONA), quelli che, si dice, erano maggiormente entrati in conflitto con il tecnico. Si parlò nei mesi e negli anni successivi anche di trame oscure legate al calcioscommesse, ovviamente mai provate (OVVIAMENTE...).

 

1988/89. Secondo. Vince la Coppa UEFA.

1989/90. Primo. Eliminato agli ottavi in Coppa UEFA (Werder Brema, 2-3, 1-5).

1990/91. Ottavo. Vince la Supercoppa Italiana. Ottavi di Coppa dei Campioni, eliminato dallo Spartak Mosca ai rigori.

 

In tutto ciò, El Pibe in 25 presenze ha totalizzato 5 gol, sui 30 totali realizzati dal Napoli nelle 5 stagioni europee coincise col periodo maradoniano.

Uno score un pochino scarno, per "il più grande di tutti i tempi", che in serie A non ha mai superato quota 16 gol  (81 in totale in 7 campionati), e solo una volta ha chiuso la stagione con più di 20 gol (21, per la precisione) contando tutte le competizioni.

 

Avevi scritto che Maradona “fu clamorosamente deludente nelle coppe europee (la UEFA vinta nel 1989 fu di Careca e degli arbitri)”. Ti ho risposto, dimostrandoti che non è vero: fu determinante nella vittoria di quella coppa, soprattutto nella finale, sia all'andata sia al ritorno, come da referto delle due partite e dalle immagini video. Puoi scrivere anche fiumi di parole, sommando dati che non servono a giustificare un’affermazione errata, dettata forse dalla voglia di dimostrare a tutti i costi un punto di vista. Buona giornata e buon anno.

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2 ore fa, Dinoforever ha scritto:

Avevi scritto che Maradona “fu clamorosamente deludente nelle coppe europee (la UEFA vinta nel 1989 fu di Careca e degli arbitri)”. Ti ho risposto, dimostrandoti che non è vero: fu determinante nella vittoria di quella coppa, soprattutto nella finale, sia all'andata sia al ritorno, come da referto delle due partite e dalle immagini video. Puoi scrivere anche fiumi di parole, sommando dati che non servono a giustificare un’affermazione errata, dettata forse dalla voglia di dimostrare a tutti i costi un punto di vista. Buona giornata e buon anno.

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