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Giannij Stinson

VIDEO L'omaggio di Pessotto a Gianluca Vialli: "Sei stato la nostra guida, non ti dimenticheremo mai"

Post in rilievo

Vialli alla JUve è stato capitano e trascinatore..

Che tristezza..

Addio Gianluca, l'ultimo capitano ad alzare la coppa dei campioni per la Juventus..

Per una strana coincidenza sono morti entrambi lui e Scirea e anche molto giovani..

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12 ore fa, klausy72 ha scritto:

Avresti ragioinissima ma ci sono dei distinguo importanti : io per primo , per semplice buonsenso e perché non arrivo dalla luna , penso che ci siano state stagioni del calcio e dello sport dove i farmaci come abuso o il doping vero e proprio , siano stati usati con troppa disinvoltura a discapito  della salute prima che dello sport stesso.

Da tutti. Specifico TUTTI .O quasi .

Erano gli anni degli stregoni .

Possiamo dirlo senza ipocrisia .

Erano gli anni degli Ulrich Armstrong nel ciclismo . Di certe Cinesi nel nuoto.

Di certi Maratoneti,  velocisti che sembravano Big Jim .Tennisti che non si erano mai visti . E via dicendo con gli esempi che volete . Gli anni in cui si passo dai caffè corretti alle vere pozioni.

Gli anni in cui il calcio svolto'atleticamente sia per preparazione che per aiutini. Il calcio .Non la Juve .Il calcio .

Il problema era forse che di fronte a certi progressi non c erano le conoscenze mediche .

 

Detto ciò , ed ipotizzando anche ( pur non avendo noi forumer basi scientifiche sufficienti ed insidacabili) che Mhia, Vialli ma prima di loro che ne so ...Borgonovo etc...si siano ammalati per certi motivi , noi non siamo andati a dare del dopato a destra e a manca per poi fare i commossi con i titoloni. 

 

Io mi ricordo bene le battute schifose sui muscoli di tizio o di caio. 

Sulle deposizioni al processo (fatto solo a Torino mentre altrove svuotavano gli armadietti nel bidone dietro il campo di allenamento ) .Lo scandalo dei laboratori dell Acqua Acetosa. 

 

Io penso , ripeto che sia stata una stagione triste e che magari qualcuno ne abbia pagato il conto .

Potrebbe essere come non essere .

 

Ma detto ciò l'astio lo seppellisci con l onestà intellettuale e la coerenza .

Finché gente che frequenta i mass media beatificava Zanetti con quelle gambe "importanti" e schifava Vialli e oggi fa i sermoni magari citando scudetti alla Samp,  gol a Cremona , trofei a Londra e ..ah si ...nel 96 vinse qualcosa a Torino ...Gente che neanche di fronte alla faccenda Mazzola e fratello con tanto di causa persa ha mai detto che forse qualcosa non andava .

Ecco .

Con gente così meschina che inculca ulterore meschinità alle menti disagiate di chi lì ascolta , beh! La vedo dura che il pensiero cambi e si ritorni a valori accettabili .

 

Come si può ragionare seriamente con un esercito di persone vestite di bianco di questa tipologia ?

 

Scusa la lunghezza 

 

 

io l'accetto i distinguo, come non si può negare che nello sport, come naturale sbocco alla rincorsa continua alla prestazione, si sia abusato e magari ancora si abusa dei farmaci leciti, quando non si ricorre direttamente al doping. Quello che non accetto è che, senza alcuna base documentale e scientifica, senza prove di nessun tipo, si agitino in un momento come questo accuse del passato, prive di riscontri e fondamento, per screditare due sportivi leali che ci hanno lasciato a seguito di malattie incurabili. E' un atto vigliacco, per chi è andato via e per chi resta. Non ci sono prove, non c'è nemmeno lo spazio per le congetture, sono sicuro che su questo siamo tutti daccordo.

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45 minuti fa, scaracolis ha scritto:

io l'accetto i distinguo, come non si può negare che nello sport, come naturale sbocco alla rincorsa continua alla prestazione, si sia abusato e magari ancora si abusa dei farmaci leciti, quando non si ricorre direttamente al doping. Quello che non accetto è che, senza alcuna base documentale e scientifica, senza prove di nessun tipo, si agitino in un momento come questo accuse del passato, prive di riscontri e fondamento, per screditare due sportivi leali che ci hanno lasciato a seguito di malattie incurabili. E' un atto vigliacco, per chi è andato via e per chi resta. Non ci sono prove, non c'è nemmeno lo spazio per le congetture, sono sicuro che su questo siamo tutti daccordo.

Su questo sono d'accordo infatti io ho parlato di ipotesi .

Ipotesi non suffragate. Sulla diffusione del doping . Non applicabili a chi è deceduto senza controprova scientifica .

Infatti ho rimarcato il fenomeno del vile ed ipocrita sciacallaggio madiatico .

 

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Felice nonostante le finali perse, che l'ultima l'abbia alzata Luca...gli da un peso ed un significato ancora più particolare ❤ avrei naturalmente preferito che Luca fosse allo stadio la prossima volta che riusciremo ad alzarla, ma sono convinto che adesso abbiamo un angelo lassù che saprà guardarci e gioire con noi quando succederà...ciao Capitano

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14 ore fa, klausy72 ha scritto:

Avresti ragioinissima ma ci sono dei distinguo importanti : io per primo , per semplice buonsenso e perché non arrivo dalla luna , penso che ci siano state stagioni del calcio e dello sport dove i farmaci come abuso o il doping vero e proprio , siano stati usati con troppa disinvoltura a discapito  della salute prima che dello sport stesso.

Da tutti. Specifico TUTTI .O quasi .

Erano gli anni degli stregoni .

Possiamo dirlo senza ipocrisia .

Erano gli anni degli Ulrich Armstrong nel ciclismo . Di certe Cinesi nel nuoto.

Di certi Maratoneti,  velocisti che sembravano Big Jim .Tennisti che non si erano mai visti . E via dicendo con gli esempi che volete . Gli anni in cui si passo dai caffè corretti alle vere pozioni.

Gli anni in cui il calcio svolto'atleticamente sia per preparazione che per aiutini. Il calcio .Non la Juve .Il calcio .

Il problema era forse che di fronte a certi progressi non c erano le conoscenze mediche .

 

Detto ciò , ed ipotizzando anche ( pur non avendo noi forumer basi scientifiche sufficienti ed insidacabili) che Mhia, Vialli ma prima di loro che ne so ...Borgonovo etc...si siano ammalati per certi motivi , noi non siamo andati a dare del dopato a destra e a manca per poi fare i commossi con i titoloni. 

 

Io mi ricordo bene le battute schifose sui muscoli di tizio o di caio. 

Sulle deposizioni al processo (fatto solo a Torino mentre altrove svuotavano gli armadietti nel bidone dietro il campo di allenamento ) .Lo scandalo dei laboratori dell Acqua Acetosa. 

 

Io penso , ripeto che sia stata una stagione triste e che magari qualcuno ne abbia pagato il conto .

Potrebbe essere come non essere .

 

Ma detto ciò l'astio lo seppellisci con l onestà intellettuale e la coerenza .

Finché gente che frequenta i mass media beatificava Zanetti con quelle gambe "importanti" e schifava Vialli e oggi fa i sermoni magari citando scudetti alla Samp,  gol a Cremona , trofei a Londra e ..ah si ...nel 96 vinse qualcosa a Torino ...Gente che neanche di fronte alla faccenda Mazzola e fratello con tanto di causa persa ha mai detto che forse qualcosa non andava .

Ecco .

Con gente così meschina che inculca ulterore meschinità alle menti disagiate di chi lì ascolta , beh! La vedo dura che il pensiero cambi e si ritorni a valori accettabili .

 

Come si può ragionare seriamente con un esercito di persone vestite di bianco di questa tipologia ?

 

Scusa la lunghezza 

 

 

Nel momento in cui si piange la scomparsa di un uomo e se ne ricorda grandezza ed importanza, il tuo scritto, come qualsiasi riflessione sul doping, sia detto senza offesa, appare fuori contesto e del tutto fuori luogo.

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Che dire. Il mood allo stadium era una cosa mai vissuta prima. Dal momento in cui lo speaker ha iniziato la commemorazione ai primi minuti della partita giocata in un silenzio spettrale e dovuto, rotto solo dai cori della Sud che ricordavano Luca e incitavano la squadra. È una sensazione rarissima trovarsi in raccoglimento e piangere la scomparsa di un fratello insieme a svariate decine di migliaia di persone che condividono le tue stesse emozioni nello stesso momento, in una compostezza non comune in uno stadio ad una partita di pallone. Ne sono uscito più vivo che mai, più gobbo che mai, e più vicino a Luca di quanto lo fossi mai stato... E lo sento vicino da decenni. Lo ricordo bene alla Cremonese, da ragazzino ero innamorato di quel furetto riccioluto in questa squadra dai colori unici e mai visti prima. Vissi le sue gesta nella Samp con ammirazione e simpatia. E quando venne da noi.. non ve lo devo spiegare perché tutti sentimmo la stessa cosa. Lo aspettammo e ne fummo ampiamente ripagati. Si trasferì a Londra la stessa estate in cui mi ci trasferii io. Ricordo la finale di FA Cup del 97, lui al Chelsea contro Ravanelli al Middlesborough. Vivevo a Willesden e sentivo la partita per radio - e i cori di Wembley nell'aria, essendo vicino. Era caldo quel giorno, e dalle finestre aperte si sentiva tutto. E pensavo pensa che roba...e chi se lo sarebbe mai immaginato, noi 3 a north London! Troppa vita in quei pochi minuti allo Stadium ieri sera. Sarai per sempre nel mio e nostro cuore Luca. Per sempre. Come ha scritto Ferrara.. come si fa a lasciarlo andare? Sembra impossibile e forse lo è.

  • Grazie 3

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Mi hanno commosso le parole dalla voce rotta di Gianluca Pessotto per Gianluca Vialli, i due portano anche lo stesso nome di battesimo e hanno vissuto insieme ad altri campioni i ricordi memorabili e trionfali di quella Juve portata in vetta al mondo guidata da Lippi, quegli stessi campioni che per alcuni poveri sciocchi troppo gelosi delle nostre numerose vittorie tentarono di infangare. Io non dimentico. I campioni rimangono e tracciano un solco indelebile. Vialli era un grandissimo leader, con quel polsino da tennista che in campo lo distingueva dagli altri, era una persona autentica di un calcio che oggi non si vede più in giro, fatto di valori, amicizia e sportività vere. Il segno lasciato a Cremona, Genova, Torino, Londra e non solo conferma quanto di bello Gianluca Vialli abbia lasciato nel mondo del calcio sul piano sportivo e umano. 

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