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Deborah J

Capello: "Il -15 come i miei scudetti. Juve, rabbia vera. Quando ti tolgono quello che hai conquistato sul campo, provi incazzatura e voglia di rivalsa"

Post in rilievo

7 ore fa, Nord est ha scritto:

Aggiungo che aveva uno squadrone e anche lui ha fallito in Champions 

 

12 minuti fa, DarioSen ha scritto:

Con Capello ci credevo veramente, ancora non riesco a credere come una squadra del genere non sia arrivata in fondo a giocarsi la finale...

Capello con le coppe non ha avuto un grande feeling. L'unico (grande) trionfo è stato quello del 94 con il 4-0 al Barca, poi ha perso 2 finali su 3 con Marsiglia e Ajax.

Con la Juve ha deluso, ma pure con la Roma poteva fare qualcosa di più.

Aggiungo che ha pure peso 2 finali di Coppa Intercontinentale e pure una Supercoppa Europea.sefz

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Io sono convinto che annullando la penalizzazione alla lunga ce la giocheremo con il napoli... se stasera si vince si va a -12 con 14 partite a disposizione... basta un altra sconfitta al napoli x perdere le certezze... ha ancora atalanta, inter, juve , milan , roma...e poi le ultime 4-5 giornate sn tt aperte

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5 ore fa, Slepix ha scritto:

Chissà come sarebbe finita in Champions con quello squadrone al terzo anno di un progetto tecnico con Capello.

È tutta lì la domanda..

Altro che la turbochiappa di Inzaghi

 

1 ora fa, mistral2727 ha scritto:

Sarebbe finita come nel 2006, con uno squadrone allenato da un altro *

Penso la stessa cosa, quella squadra era quasi cotta, potevamo rischiare anche una stagione tipo 2003/2004.

Emerson, Zambrotta, Thuram, Cannavaro, Vieira, dopo il 2006 hanno avuto un calo netto, alcuni dopo un anno o due hanno proprio smesso con il calcio. L'unico che è esploso è stato ovviamente Ibrahimovic.

 

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14 minuti fa, DaveTO ha scritto:

Quella squadra era uno schiacciasassi, era noiosa nel senso che chiudeva già le partite dopo 30 minuti. Peccato che come spesso accade in champions si trasformava in negativo...misteri.

Ma quali misteri...

 

Semplicemente vai a casa se trovi chi, con valori tecnici simili, gioca con più personalità, a ritmi più elevati dall'inizio alla fine, con maggiore organizzazione e forza offensiva. Non si sarebbe vinto nulla neanche l'anno dopo. Stessa solfa con giocatori un anno più vecchi.

 

Anche fare a sportellate tutti gli anni con le rivali di turno in campionato non aiuta, se hai una rosa corta e giochi in un campionato competitivo. 

 

Tutte le squadre, italiane ma non solo, già ai tempi della Coppa dei Campioni, dopo aver ottenuto la qualificazione vincendo il campionato, difficilmente si confermavano a livello nazionale l'anno dopo, proprio per puntare tutto sulla vittoria delle coppe. Qui l'opposto, ossessione a tutti i costi per il titolo nazionale, a scapito delle coppe europee. (Guarda certe figure nelle prime apparizioni ufficiali)

 

Il Real Madrid, su 14 vittorie, in solo 4 occasioni ha vinto pure il campionato nello stesso anno (2 ai tempi della Coppa Campioni, oltre 60 anni fa). Il Milan, su 7 vittorie, solo in un'occasione ha trionfato contemporaneamente in campionato.

 

 

Anche l'allestimento delle rose, come caratteristiche fisiche, tecniche e mentali dei giocatori, ha avuto sempre come priorità una competizione lunga, senza eliminazioni, senza partite secche, e giocata secondo principi tattici diversi da quelli della CL, soprattutto nei decenni scorsi, con un campionato ancora più lento e difensivo. Un certo modo di giocare (e certi giocatori) è più redditizio in un campionato a girone unico, soprattutto se come quello italiano, e meno nelle partite a eliminazione/finali.

 

A questo aggiungici un complesso di inferiorità enorme, creato nel tempo a suon di scelte sbagliate e fallimenti. 


 

 

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20 minuti fa, azionistaminore ha scritto:

La Juve di Capello era uno squadrone epocale, ma non ha mai prodotto un gran calcio e in Europa ha raccolto solo delusioni.

Comunque io separerei le due stagioni.

Nel 2004/2005 dominammo il girone contro Bayern e Ajax, 5 vittorie (tutte per 1-0...sefz) ed un pareggio nell'ultima partita inutile contro il Maccabi (1-1), mentre l'anno dopo perdemmo qualche partita (una me la ricordo a Monaco).

Agli ottavi nel 2005 eliminammo comunque il Real Madrid, l'anno dopo passammo a fatica contro il Werder. La delusione in entrambi i casi arrivò ai quarti, ma almeno con il Liverpool ce la giocammo, ci serviva solo un gol al ritorno e questo forse ci frenò, mentre con l'Arsenal sinceramente non ci fu storia. Eravamo cotti, il confronto tra andata e ritorno fu impietoso.

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2 ore fa, Aulla Bianconera ha scritto:

Perché obbligati.

Chi voleva andarsese se ne ando', vedi Zambrotta, Ibra, Cannavaro

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8 ore fa, juventino milanese ha scritto:

ma poi "vado in vacanza, ci rivediamo il 15 luglio a Vinovo".

E l'incazzatura l'abbiamo avuta solo noi tifosi 

mascellone: Và a dà via i ciapp 

.. lo apprezzai nella veste di giocatore, come allenatore ha sempre avuto un atteggiamento che definire  dittatoriale " è un vero e proprio eufemismo «Quando si arrabbia sono pochi quelli che osano guardarlo negli occhi, e se ti offre una possibilità e tu non la sfrutti puoi anche andare a vendere salsicce fuori dallo stadio. Nessuno va da lui a parlargli dei suoi problemi. Capello non è tuo amico. Non chiacchiera con i giocatori, non a quel modo. Lui è il sergente di ferro, e quando ti chiama in genere non è un buon segno. D'altro canto non puoi mai sapere. Lui distrugge e costruisce.» ipse dixit tale Zlatan Ibrahimović ) anche se, va riconosciuto, anche in questa veste ha messo insieme un più che discreto palmarès, palmarès che purtroppo si rivelò assai scarno per ciò che concerne la " CHAMPIONS " : 2 eliminazioni ai " Quarti di Finale " , la prima contro il Liverpool, la seconda contro l'Arsenal ( così come, peraltro, nelle Coppe Europee assai insufficiente, se non disastroso, fu il cammino nelle Coppe con Carlo Ancelotti allenatore - il feeling con la tifoseria bianconera non si instaurò mai, anche se, va rammentato, al 99,99% la Juve avrebbe aggiunto un altro scudetto al suo palmarès, scudetto che non giunse sotto la Mole solo perché, l'arbitro Collina .. tifoso laziale dichiarato .. in quel di Perugia, dopo circa un'ora di attesa decise di far disputare quella che avrebbe dovuto essere una " PARTITA DI CALCIO ", mentre, in realtà FU PARTITA DI PALLANUOTO .. MA NON IN UNA PISCINA .. MA BENSI' .. IN UNA INFIDA-TORBIDA-INSALUBRE PALUDE ) - 

 

.. e tornando a Capello, ed in questo caso mi riferisco a " Capello Uomo " non a  " Capello Giocatore/allenatore ", da molto molto tempo, egli gode della mia più profonda ed assoluta disistima : uum perchè ti chiederai ? Se ti va prova a .giornale leggere un po' qui .. .ehm tratto da " Il Nobile Calcio " ( trattasi di una " Memoria " del mai dimenticato ARMANDO PICCHI - L'ex  grande giocatore era stato ingaggiato dal Club Bianconero in quanto i dirigenti bianconeri, Boniperti in primis, vedevano in lui sia il TECNICO .. ma soprattutto .. l' UOMO .. IN GRADO DI POTER ASSURGERE AL RUOLO DI FUTURO ALLENATORE DELLA JUVENTUS - ruolo che dal 1976 verrà affidato a GIOVANNI TRAPATTONI

 

 

Il 3 febbraio durante la partita con la Lazio,  avverte fitte lancinanti alla schiena. Si dà la colpa al freddo micidiale (meno 13 quel giorno) ma nessun farmaco funzionava. Pochi giorni dopo, il 7 febbraio 1971,  la Juve è di scena a Bologna e si capisce che qualcosa non va. Picchi è stranamente nervoso, si alza dalla panchina per protestare con l’arbitro Mascali e viene espulso. Nessuno poteva immaginare cosa avesse dentro in quel momento quell’uomo fiero e apparentemente indistruttibile lasciando il campo a testa bassa. La mattina dopo era di nuovo in tuta, pronto per l’allenamento, il suo ultimo allenamento ma  il dolore alla schiena gli impedì di lavorare. Andò a Milano, nella clinica che poco tempo prima aveva ospitato la sua Francesca, per una serie di esami. Il 10 febbraio passò per l’ultima volta al campo, i giornalisti non potettero fare a meno di vedere il suo volto scavato dalla sofferenza. Quella notte fu ricoverato, la prima squadra passò nelle mani di Vycpalek, zio di Zdenek Zeman. Nessuno capiva, nessuno sapeva, intervistato dai giornalisti Fabio Capello ebbe parole per niente affettuose nei confronti del suo allenatore. Anche nella Juve di allora certe cose non passavano impunite, Picchi pur se sofferente lasciò la clinica per essere presente al “processo” insieme a Boniperti e Allodi.

 

La punizione prevista per le parole del regista era la messa fuori rosa. Fu proprio il tecnico a prendere le sue difese e a pretendere la limitazione della sanzione ad una semplice multa. Un intervento chirurgico non risolse alcunchè,  pochi giorni dopo la società convocò i giornalisti per comunicare in via riservata che la sorte di Picchi era segnata, pregandoli di mantenere il riserbo necessario per non avvelenare ulteriormente i giorni drammatici che il tecnico  e la sua famiglia avevano davanti. Non uscì una riga, non era omertà pietosa come qualcuno l’ha definita ma grande, enorme rispetto umano per un campione che se ne stava andando. Avuta la conferma del male incurabile, Picchi lasciò la clinica per trasferirsi in una villa sulla riviera ligure. Durante le settimane successive fu tentata anche la strada delle cure basate sulle scienze orientali, il piccolo miglioramento che ne seguì fu un semplice fuoco di paglia che aprì la strada per il baratro finale. Armando Picchi si spense alle 16 del 26 maggio. Poche ore dopo la Juventus doveva scendere in campo contro il Leeds nella finale di andata di Coppa delle Fiere, la notizia non fu data per non turbare i giocatori. 

 

tratto da " Storie di Calcio " ... .ehm

 

Un ultimo, significativo gesto restava a Picchi, prima di venire inghiottito dal suo male terribile. Benché sofferente, lasciò la clinica per recarsi a Villar Perosa assieme a Boniperti e Allodi, cui toccava il “processo” a Capello per il suo sfogo polemico. Il regi­sta avrebbe dovuto esser messo fuori squadra, ma il tecnico, pur primo bersaglio delle critiche («Una chiacchierata confidenziale con un amico» si scusò il giocatore), assunse la difesa del futuro campione, lo giustificò e ottenne che la pu­nizione venisse limitata a una forte multa. 

 

- In pratica, " Don Fabio ", che in pratica sosteneva che Picchi stesse " millantando ed amplificando "  la reale ed effettiva

consistenza/gravità dei suoi malanni, evitò di subire ancor più energiche, risolute, ferree sanzioni/punizioni, grazie al 

deciso ed umanamente nobile sostegno di colui che, invece, aveva messo in forte dubbio la sua professionalità :

IN POCHE PAROLE, ARMANDO PICCHI, GLI DIEDE UNA GRANDE LEZIONE DI VITA - 

LA " CLASSE NON E' ACQUA " .. E MAI COME IN QUELLA OCCASIONE .. IL MAI DIMENTICATO ARMANDO PICCHI

DIMOSTRO' DI AVERNE IN DOTE A IOSA !

 

Buon proseguimento di giornata, .salveStefano ! 

 

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7 minuti fa, dankos2 ha scritto:

Chi voleva andarsese se ne ando', vedi Zambrotta, Ibra, Cannavaro

.. e rammento come se fosse adesso che la Juventus fece di tutto e di più per trattenere IBRA - 

Narrano le cronache che Nedved, che in ritiro era in camera con lui, fece di tutto e di più, se non

l'impossibile, affinché lui restasse alla Juve .. ma .. non ci fu niente da fare . 

 

.. addirittura, incredibile ma vero, si rifiutò di salire sul pullman della squadra per andare a

disputare una partiva amichevole pre-campionato : CERTA GENTE E' MEGLIO PERDERLA CHE TROVARLA !

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35 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:
36 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

CERTA GENTE E' MEGLIO PERDERLA CHE TROVARLA !

 

Caro Stefano, con rammarico e con garbo devo dirti che questa è una delle rarissime volte che non sono d'accordo con te. Ibra era giovanissimo e pieno di talento e scalpitava per fare carriera (ed è uno dei pochi che non ha MAI rinnegato i due scudetti vinti con noi), logico che ha preferito non fare la B, quelli che mi hanno deluso fortemente sono stati Zambrotta e ancor di più Cannavaro. A Cannavaro gli abbiamo tolto di dosso le ragnatele, lo abbiamo rigenerato, rimesso in orbita FIGC (ormai riesco a chiamarla solo così, spero comprenderete sefz ) e messo nelle condizioni di vincere un pallone d'oro che sarebbe dovuto essere di Buffon .... ecco per me è questa  la gente che è meglio perderla che trovarla (salvo poi ritrovarmelo dopo qualche anno tra le scatole bah )

Sempre con affetto, e buona Juve sempre :) 

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2 minuti fa, *38allori* ha scritto:

Caro Stefano, con rammarico e con garbo devo dirti che questa è una delle rarissime volte che non sono d'accordo con te. Ibra era giovanissimo e pieno di talento e scalpitava per fare carriera (ed è uno dei pochi che non ha MAI rinnegato i due scudetti vinti con noi), logico che ha preferito non fare la B, quelli che mi hanno deluso fortemente sono stati Zambrotta e ancor di più Cannavaro. A Cannavaro gli abbiamo tolto di dosso le ragnatele, lo abbiamo rigenerato, rimesso in orbita FIGC (ormai riesco a chiamarla solo così, spero comprenderete sefz ) e messo nelle condizioni di vincere un pallone d'oro che sarebbe dovuto essere di Buffon .... ecco per me è questa  la gente che è meglio perderla che trovarla (salvo poi ritrovarmelo dopo qualche anno tra le scatole bah )

Sempre con affetto, e buona Juve sempre :) 

Carissima, per prima cosa, sono assai onorato di aver ricevuto una " tiratina d'orecchie " da una persona come te nei confronti

della quale ho sempre nutrito, e finchè Iddio vorrà, sempre e comunque, nutrirò la massima ed incondizionata stima .

 

E ti dirò, ma che resti tra noi, avevo letto il tuo post, e mi son detto : mi sa che questa volta, colei che, a pieno titolo, ritengo essere una preziosa

consorella bianconera, probabilmente si farà sentire ..e così è stato . 

 

Vero, anzi, verissimo, ciò che hai scritto, e che io ho evidenziato in grassetto. Ma, pur rispettando in tutto e per tutto il tuo pensiero, magari sbagliando,

la " chiave di lettura " che io do è un'altra : Ibra non ha mai rinnegato i due scudetti vinti con la Juve  .. ma .. netta ho la sensazione che egli lo affermi

" pro domo sua ", nel senso autoreferenziale del suo personale e peraltro prestigioso palmarès .

 

Diciamo così, un po' per la serie : 

 

" Io ho vinto questo .. e poi questo .. e poi quest'altro ecc.ecc. " che, per carità, è un suo diritto in quanto non sta millantando nulla .. però, cosa vuoi che

 ti dica, visto e considerato l'atteggiamento avuto nel corso del ritiro della squadra, ed all'assenza di una mancata e determinata dichiarazione del tipo

" ALLA JUVE SONO STATI RUBATI DUE SCUDETTI "  diciamo che, pur continuando ad apprezzarne le doti balistiche, da un punto vista " empatico " mi è

scaduto assai !

 

Per ciò che concerne Zambrotta e Cannavaro preferisco non esprimermi onde evitare d'essere bannato ! 

 

Cordialissimi saluti a te e famiglia, .salveStefano !

  • Grazie 1

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2 ore fa, Daniele9monsu ha scritto:

Io sono convinto che annullando la penalizzazione alla lunga ce la giocheremo con il napoli... se stasera si vince si va a -12 con 14 partite a disposizione... basta un altra sconfitta al napoli x perdere le certezze... ha ancora atalanta, inter, juve , milan , roma...e poi le ultime 4-5 giornate sn tt aperte

Hai visto troppi film di fantascienza

  • Grazie 1

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Grazie Stefano @29 MAGGIO 1985, come sai l'aneddotica sul mondo Juve mi ha sempre appassionato, per cui leggere i tuoi messaggi è per me fonte di arricchimento nonché "aiuto" ad allontanare momentaneamente i pensieri dallo "schifo" che ci gettano addosso. 


La vicenda Picchi che hai citato dimostra ancora una volta che si può avere tutto il talento ed il successo di questo mondo, ma essere Uomini è un'altra cosa.


Tornando all'argomento della discussione, ciò che contesto a Capello (come del resto hanno fatto tanti amici intervenuti) è l'ipocrisia, atteggiamento per me insopportabile. 


Sui giocatori che se ne andarono mi esprimo controcorrente: ferma restando l'eterna gratitudine a coloro che più o meno volontariamente scelsero di rimanere, mi chiedo come mi sarei comportato se fossi stato un giocatore; ebbene, proprio perché non sono ipocrita, penso che come professionista me ne sarei andato senza indugio alcuno, per altro accusando la società di mancata difesa mediatica. 
Una buona serata a tutti

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3 ore fa, Daniele9monsu ha scritto:

Io sono convinto che annullando la penalizzazione alla lunga ce la giocheremo con il napoli... se stasera si vince si va a -12 con 14 partite a disposizione... basta un altra sconfitta al napoli x perdere le certezze... ha ancora atalanta, inter, juve , milan , roma...e poi le ultime 4-5 giornate sn tt aperte

Senza le rapine contro Salernitana, Roma e Atalanta e senza le partite in cui abbiamo perso punti per il contraccolpo psicologico. 
A ciò si aggiunga che il Figc Napoli con la pressione addosso della Juve avrebbe perso qualche punto per strada.

Questo fa capire la portata della falsificazione di un campionato come quello in corso.

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10 ore fa, jurgen kohler ha scritto:

A proposito di calciopoli, su Capello non si ricorda mai che è stato più che un allenatore un grandissimo giocatore della Juventus negli anni ‘70 ed è un peccato. Ha vinto tre scudetti.

 

Perché la carriera da vincente in panchina al Milan, e poi anche un po' alla Roma, ha oscurato il suo passato da giocatore. 

Possiamo dire la stessa cosa di Trapattoni che è una nostra icona per la carriera da allenatore e ha lasciato pure un bel ricordo nell'esperienza interista, ma da calciatore ha passato tutta la vita al Milan (vincendo anche due Coppe dei Campioni).

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3 ore fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

 

Penso la stessa cosa, quella squadra era quasi cotta, potevamo rischiare anche una stagione tipo 2003/2004.

Emerson, Zambrotta, Thuram, Cannavaro, Vieira, dopo il 2006 hanno avuto un calo netto, alcuni dopo un anno o due hanno proprio smesso con il calcio. L'unico che è esploso è stato ovviamente Ibrahimovic.

 

Sti gran ciufoli, come se non avessimo fatto mercato.

Avevamo già chiuso Gerrard, tanto per dire..

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6 ore fa, OldLady1897 ha scritto:

Ma quali misteri...

 

Semplicemente vai a casa se trovi chi, con valori tecnici simili, gioca con più personalità, a ritmi più elevati dall'inizio alla fine, con maggiore organizzazione e forza offensiva. Non si sarebbe vinto nulla neanche l'anno dopo. Stessa solfa con giocatori un anno più vecchi.

 

Anche fare a sportellate tutti gli anni con le rivali di turno in campionato non aiuta, se hai una rosa corta e giochi in un campionato competitivo. 

 

Tutte le squadre, italiane ma non solo, già ai tempi della Coppa dei Campioni, dopo aver ottenuto la qualificazione vincendo il campionato, difficilmente si confermavano a livello nazionale l'anno dopo, proprio per puntare tutto sulla vittoria delle coppe. Qui l'opposto, ossessione a tutti i costi per il titolo nazionale, a scapito delle coppe europee. (Guarda certe figure nelle prime apparizioni ufficiali)

 

Il Real Madrid, su 14 vittorie, in solo 4 occasioni ha vinto pure il campionato nello stesso anno (2 ai tempi della Coppa Campioni, oltre 60 anni fa). Il Milan, su 7 vittorie, solo in un'occasione ha trionfato contemporaneamente in campionato.

 

 

Anche l'allestimento delle rose, come caratteristiche fisiche, tecniche e mentali dei giocatori, ha avuto sempre come priorità una competizione lunga, senza eliminazioni, senza partite secche, e giocata secondo principi tattici diversi da quelli della CL, soprattutto nei decenni scorsi, con un campionato ancora più lento e difensivo. Un certo modo di giocare (e certi giocatori) è più redditizio in un campionato a girone unico, soprattutto se come quello italiano, e meno nelle partite a eliminazione/finali.

 

A questo aggiungici un complesso di inferiorità enorme, creato nel tempo a suon di scelte sbagliate e fallimenti. 


 

 

Si, il mio "misteri" era ironico. Questa fissa di vincere il campionato ci ha fatto perdere parecchie coppe europee, non solo la champions (vedere l'anno del record dei 102 punti).

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6 ore fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

Comunque io separerei le due stagioni.

Nel 2004/2005 dominammo il girone contro Bayern e Ajax, 5 vittorie (tutte per 1-0...sefz) ed un pareggio nell'ultima partita inutile contro il Maccabi (1-1), mentre l'anno dopo perdemmo qualche partita (una me la ricordo a Monaco).

Agli ottavi nel 2005 eliminammo comunque il Real Madrid, l'anno dopo passammo a fatica contro il Werder. La delusione in entrambi i casi arrivò ai quarti, ma almeno con il Liverpool ce la giocammo, ci serviva solo un gol al ritorno e questo forse ci frenò, mentre con l'Arsenal sinceramente non ci fu storia. Eravamo cotti, il confronto tra andata e ritorno fu impietoso.

Inoltre a Liverpool cu venne annullato un gol di Del Piero di testa per un fuorigioco assolutamente inesistente, che, a conti fatti, sarebbe stato decisivo per il passaggio del turno. Tuttavia, dubito che avremmo potuto vincere la Champions: in entrambi gli anni, la Juve patì un calo fisico nettissimo dalla primavera in poi (non ho mai capito perchè). Nel 2004 05, paradossalmente, l'uscita dalla CL ci consentì di recuperare un poco di condizione e di vincere lo scudetto contro un Milan probabilmente più forte ma più spremuto dalla competizione europea. Nel 2005-06, invece, l'eliminazione (netta e indiscutibile) fu la mazzata finale che ci portò quasi a perdere uno scudetto dilapidando 12-14 punti di vantaggio.

Nessuno ha mai chiesto a Capello il perchè di questi cali fisici incredibili in quelle due stagioni: preparazione? Rosa logora? Immaturità mentale per la CL?

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15 minuti fa, DaveTO ha scritto:

Si, il mio "misteri" era ironico. Questa fissa di vincere il campionato ci ha fatto perdere parecchie coppe europee, non solo la champions (vedere l'anno del record dei 102 punti).

E chi ce lo dice che le avremmo vinte? Poi ricordo sempre che la statistica sballata in Europa è sulle finali di Champions perse, 7 su 9, ma arrivare in fondo 9 volte non è cosa da poco. Aggiungici 1 Coppa delle Coppe, 3 Coppe UEFA, qualche finale persa e semifinale...Abbiamo avuto dei passaggi a vuoto, come tutte le squadre, ma il nostro ruolo in Europa non è stato da comparsa.

E i campionati sono stati dei successi, festeggiati e alcuni sofferti, non è che nella bacheca della Juve ci stanno una trentina di scudettini.

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17 minuti fa, paolohjs ha scritto:

Inoltre a Liverpool cu venne annullato un gol di Del Piero di testa per un fuorigioco assolutamente inesistente, che, a conti fatti, sarebbe stato decisivo per il passaggio del turno. Tuttavia, dubito che avremmo potuto vincere la Champions: in entrambi gli anni, la Juve patì un calo fisico nettissimo dalla primavera in poi (non ho mai capito perchè). Nel 2004 05, paradossalmente, l'uscita dalla CL ci consentì di recuperare un poco di condizione e di vincere lo scudetto contro un Milan probabilmente più forte ma più spremuto dalla competizione europea. Nel 2005-06, invece, l'eliminazione (netta e indiscutibile) fu la mazzata finale che ci portò quasi a perdere uno scudetto dilapidando 12-14 punti di vantaggio.

Nessuno ha mai chiesto a Capello il perchè di questi cali fisici incredibili in quelle due stagioni: preparazione? Rosa logora? Immaturità mentale per la CL?

Si, ricordo quel gol di testa.

Nei mesi finali del 2006 infilammo una serie infinita di pareggi, un campionato che sembrava strachiuso (9 vittorie nelle prime 9) fu vinto solo all'ultima giornata.

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6 ore fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

Comunque io separerei le due stagioni.

Nel 2004/2005 dominammo il girone contro Bayern e Ajax, 5 vittorie (tutte per 1-0...sefz) ed un pareggio nell'ultima partita inutile contro il Maccabi (1-1), mentre l'anno dopo perdemmo qualche partita (una me la ricordo a Monaco).

Agli ottavi nel 2005 eliminammo comunque il Real Madrid, l'anno dopo passammo a fatica contro il Werder. La delusione in entrambi i casi arrivò ai quarti, ma almeno con il Liverpool ce la giocammo, ci serviva solo un gol al ritorno e questo forse ci frenò, mentre con l'Arsenal sinceramente non ci fu storia. Eravamo cotti, il confronto tra andata e ritorno fu impietoso.

Avevo 14 anni, ricordo che con l'arsenal era come giocare con dei giganti, qualsiasi cosa facessimo era poca roba 

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