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Il trasferimento di Baggio alla Juventus

Post in rilievo

era un altro Mondo, i giocatori e i procuratori non contavano nulla decidevano soltanto le società, i giocatori venivano venduti a loro insaputa

 

Baggio seppe del trasferimento a cose già avvenute tra Pontello e Agnelli ( probabilmente questa tratativa rientrava tra i molti terreni di migliaia di metri quadrati che l'Avvocato aveva donato alla città di Firenze.)

 

cmq caratterialmente non lo ho mai amato, però un campione immenso, e nel 1994-95 si rifece alla grande segnando il rigore a Firenze nello storico 4 a 1 che ci consegnò praticamente lo Scudetto-

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Finale di coppa UEFA ero al al Westfalenstadion quel giorno di maggio non mi ricordo la data....partimmo male gol subito dei crucchi...ma poi ci fu gol dil Baggio n.2 e poi doppietta del Baggio n.1 

Partita spaziale con in panca il Trap.

Grandissimo ci tenne su in campionato e ci fece vincere la finale...ma che si vuole di più?????

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Personalmente, sì, confesso che il suo poco entusiasmo mi ha un po’ infastidito all’inizio, ma la prospettiva di veder giocare alla Juve un giovane *maradona* italiano, al tempo era entusiasmante.

In realtà, dopo le polemiche estive - che poi fu una cosetta dei soliti 4 * toscani - non ci furono episodi spiacevoli o polemiche fino al famoso rigore non battuto. Li Roby, secondo me, fece davvero una magra figura… E vederlo uscire poi dal campo con la sciarpa viola al collo mi diede ancora più fastidio della decisione di non tirare il rigore.

Questo comunque era Baggio, un talento purissimo e sopraffino, un gran bravo ragazzo anche, ma non uno con una gran testa.

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2 ore fa, Micrem 69 ha scritto:

Baggio è stato uno dei rarissimi calciatori che ti fanno innamorare del calcio. Faceva delle giocate fantastiche. Io sono del 69 più forte di lui soltanto Platini inarrivabile.

Concordo in pieno!

P.S.

Io sono del 1975

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Sono stato fortunato ad averlo visto dal vivo allenarsi ai campini vicino al Franchi,  e  con la maglia della Fiorentina giocare un calcio stratosferico, in particolare in coppia con Borgonovo.L' ho incontrato ancora da vicino in amichevole con la squadra del mio paese ed era un extraterrestre in campo e insieme  una persona normalissima fuori.

Dalla finestra di mia nonna,vicino al bar Marisa, non era insolito vederlo uscire a piedi dal Franchi dopo la partita, con i capelli bagnati dopo la doccia e camminare tra la gente, era un ragazzo normale.

Poi con noi è stato sublime, in particolare nel periodo coppa UEFA - pallone d'oro,   e immortale nella fase finale del mondiale 94.

Non mi voglio dilungare, il trasferimento l'ho vissuto sulla pelle di juventino di Firenze, sono stati giorni di guerra civile per lo stupido comportamento degli ultras viola che misero a ferro e fuoco piazza Savonarola, l'allora sede della società.

La mia passione incondizionata per la classe di questo giocatore straordinario mi ha fatto discutere tante volte con il mio adorato babbo che non lo sopportava perché secondo lui non aveva portato rispetto ai nostri colori.

Questo il mio racconto personale, intimo, gli ho voluto e gli voglio ancora bene al punto aihmè di emozionarmi quando lo vedo ogni tanto comparire in televisione o nelle rare interviste di qualche testata giornalistica.

Io vorrei che i miei figli potessero un giorno vedere un giocatore italiano talentuoso come è stato lui.

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24 minuti fa, silver1981 ha scritto:

era un altro Mondo, i giocatori e i procuratori non contavano nulla decidevano soltanto le società, i giocatori venivano venduti a loro insaputa

 

Baggio seppe del trasferimento a cose già avvenute tra Pontello e Agnelli ( probabilmente questa tratativa rientrava tra i molti terreni di migliaia di metri quadrati che l'Avvocato aveva donato alla città di Firenze.)

 

cmq caratterialmente non lo ho mai amato, però un campione immenso, e nel 1994-95 si rifece alla grande segnando il rigore a Firenze nello storico 4 a 1 che ci consegnò praticamente lo Scudetto-

Si si è parzialmente riscattato nel 94 nel rigore dove segnò alzò le mani al cielo. Ma la macchia della sciarpa raccolta rimane indelebile 

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2 ore fa, Jugovic83 ha scritto:

Si si è parzialmente riscattato nel 94 nel rigore dove segnò alzò le mani al cielo. Ma la macchia della sciarpa raccolta rimane indelebile 

era aprile 1995, pochi giorni dopo che morì Fortunato

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Non credo che avesse antipatia nei nostri confronti, semplicemente avrebbe voluto rimanere a Firenze perchè li stava benissimo, cosi come anche Vialli avrebbe voluto rimanere a vita alla Samp, cosi come Gigi Riva fece nei confronti del Cagliari e lui ci riusci anche perchè negli anni '70 molte cose erano diverse anche già rispetto agli anni '90.

Da noi comunque è sempre stato amato fin dal primo giorno e anche lui si è sempre comportato da professionista, l'unico caso fu il rigore non tirato con la fiorentina, ma poi negli anni a venire tirò e segnò diversi rigori contro i viola : il prino al Delle Alpi nel 3-0 del 1993, poi un altro a Firenze nell'anno del primo scudetto di Lippi (vincemmo 4-1) e se non ricordo male sempre in quel campo ne tirò uno anche con la maglia rossonera.

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3 minuti fa, ronny80 ha scritto:

Non credo che avesse antipatia nei nostri confronti, semplicemente avrebbe voluto rimanere a Firenze perchè li stava benissimo, cosi come anche Vialli avrebbe voluto rimanere a vita alla Samp, cosi come Gigi Riva fece nei confronti del Cagliari e lui ci riusci anche perchè negli anni '70 molte cose erano diverse anche già rispetto agli anni '90.

Da noi comunque è sempre stato amato fin dal primo giorno e anche lui si è sempre comportato da professionista, l'unico caso fu il rigore non tirato con la fiorentina, ma poi negli anni a venire tirò e segnò diversi rigori contro i viola : il prino al Delle Alpi nel 3-0 del 1993, poi un altro a Firenze nell'anno del primo scudetto di Lippi (vincemmo 4-1) e se non ricordo male sempre in quel campo ne tirò uno anche con la maglia rossonera.

Non confondiamo Vialli con Baggio. Non c'entra niente che è mancato Gianluca. Ma proprio il paragone non ci sta

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Ho avuto l'onore di assistere al suo ultimo gol... era un Brescia Lazio...venne giù lo stadio e sentii il cuore in gola...

 

Quelli come lui sono i giocatori per cui si ama il calcio...

  • Grazie 1

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11 minuti fa, ronny80 ha scritto:

Non credo che avesse antipatia nei nostri confronti, semplicemente avrebbe voluto rimanere a Firenze perchè li stava benissimo, cosi come anche Vialli avrebbe voluto rimanere a vita alla Samp, cosi come Gigi Riva fece nei confronti del Cagliari e lui ci riusci anche perchè negli anni '70 molte cose erano diverse anche già rispetto agli anni '90.

Da noi comunque è sempre stato amato fin dal primo giorno e anche lui si è sempre comportato da professionista, l'unico caso fu il rigore non tirato con la fiorentina, ma poi negli anni a venire tirò e segnò diversi rigori contro i viola : il prino al Delle Alpi nel 3-0 del 1993, poi un altro a Firenze nell'anno del primo scudetto di Lippi (vincemmo 4-1) e se non ricordo male sempre in quel campo ne tirò uno anche con la maglia rossonera.

Beh, Vialli scelse di lasciare la Samp per venire alla Juve. Baggio voleva rimanere a Firenze ma fu "costretto" a andare alla Juve (lui, come ormai abbiamo scritto fino alla nausea, aveva in programma di fare un altro anno a Firenze e poi andare al Milan).

 

Fra i senatori della Samp c'era il patto morale di rimanere per vincere qualcosa di importante, cioè lo scudetto. E infatti Vialli qualche anno prima aveva rifiutato in ragione di questa promessa il Milan quando ormai era praticamente fatta.

 

Vinto lo scudetto c'era da dare l'assalto alla Champions League. Ma durante la stagione Vialli fece capire bene le sue intenzioni quando dichiarò in pratica che la sua cessione sarebbe convenuta anche alla Samp allorché disse che era da tenere in considerazione se fosse stato meglio per la Samp tenere Vialli e non avere soldi per il futuro oppure vendere Vialli e rifarsi la squadra.

 

Nel 1988, ai tempi della cessione al Milan, invece a domanda se andava al Milan, al termine della finale di Coppa Italia se non erro, rispose che lui la decisione l'aveva già presa e aveva già firmato (facendo capire che si trattava del rinnovo con la Samp).

 

Casi diversi. Così come credo casi diversi anche quelli di Riva con il Cagliari o, aggiungo io, Antognoni con la Fiorentina. Giocatori che ebbero opportunità reali per passare da squadre onestamente di seconda fascia (con tutto il rispetto per il Cagliari di Riva che fu capace di vincere uno scudetto) a squadre top e guadagnare cifre molto più alte. Mentre Baggio comunque avrebbe lasciato la Fiorentina.

 

Caso ancora diverso Totti che decise di rimanere a Roma, dove però in cambio gli fu garantito un ingaggio stellare che Riva o Antognoni non ebbero (poi per Totti c'è anche il discorso di un forte bisogno del ragazzo di stare a contatto con i suoi cari, con ambienti dove si sente protetto, insomma è un po' mammone, come ben sa chi vive a Roma, senza chiaramente voler mettere in discussione il tifo e il legame di Totti per la Roma squadra).

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Tolte le leggende della squadra cui sono più affezionato, la Juve di Bilbao, è stato il più forte giocatore italiano che abbiamo avuto. Lo sapevo quando lo acquistammo e lui l’ha confermato con un comportamento irreprensibile in campo. Tanto basta.

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Probabilmente il giocatore italiano più forte che abbia mai visto peccato per la sua fragilità caratteriale e fisica … ma la perfezione non esiste

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56 minuti fa, Jugovic83 ha scritto:

Non confondiamo Vialli con Baggio. Non c'entra niente che è mancato Gianluca. Ma proprio il paragone non ci sta

Mi riferivo al fatto che Vialli sarebbe tornato volentieri alla Samp, lo dichiarò chiaramente alla Domenica Sportiva quando ci fu Juve-Samp 1-1 nel maggio del 1993 e l'anno dopo chiese anche Lippi di agevolarlo per tornare Genova, solo che il Marcello gli disse "tu sei uno degli attaccanti più forti al mondo e punto tutto su di te".

Se qualcuno ha la VHS della vittoria della Champions del 1996 che uscì su Hurra Juventus, c'è l'intervista a Lippi che tra le varie cose cita questo episodio.

 

P.S. Vialli è stato il mio più grande idolo con la maglia bianconera, non mi inventerei mai nulla su di lui, men che meno per screditarlo.

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7 ore fa, * Aragorn * ha scritto:

Che non voleva venire si sapeva benissimo, Pontello, allora presidente viola, rischiò il linciaggio.

Ma la gioia di vedere in bianconero un giocatore del genere fece dimenticare presto le sue esitazioni, anche perché francamente venivamo da annate tribolate e un campione come lui faceva ben sperare. Era il 10 che stavamo aspettando, da quando se n’era andato Platini.

Ricordo perfetto. E non dimentichiamoci che non è stato lui a volersene andare ma fu messo alla porta dalla Triade che avevano visto in Del Piero il suo erede. X me quello fu un errore colossale e ci è costato le due finali di Champion's perse che con un giocatore come lui che inventava la giocata, che sulle punizioni era un cecchino che dava davvero un valore aggiunto sono sicuro avremmo vinto. Quando capi che non gli avrebbero rinnovato il contratto anzi lo avevano già venduto all'Inter ebbe uno scatto d'orgoglio e se ne andò sbattendo la porta dicendo che la squadra dove andare l'avrebbe scelta lui. Oggi si parla, secondo me si straparla, di Totti come il più grande talento italiano degli ultimi tempi ma io dico che Roberto Baggio (così come Rivera) erano di un altro pianeta.

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40 minuti fa, Aspettando-Zavarov-1988 ha scritto:

Beh, Vialli scelse di lasciare la Samp per venire alla Juve. 

Come ho risposto all'altro utente nel post precedente, mi riferivo al fatto che ad un certo punto Vialli volesse tornare alla Samp, fu Lippi a convincerlo a restare.

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Io ero un bambino un pò più grande di te, in città lui era arrivato come un semidio, era venerato da tutti i bambini di Torino, in città si parlava tanto di lui.

Alcune particolarità e sfaccettature le ho capite solo più avanti con gli anni.

Aveva fatto molto scalpore il rifiuto di tirare il rigore contro la Fiorentina, ma negli anni successivi si fece perdonare, soprattutto dopo la vittoria della Uefa.

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Che non voleva venire si sapeva e si vedeva,sono del 68 e ricordo bene il periodo e il suo arrivo,lui era un fuoriclasse  non c'è nulla da dire,ma che amasse i nostri colori su questo ho molti dubbi,ma ricordo una cosa bellissima,uscì lui e nel secondo tempo entro un gran fuoriclasse......

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8 ore fa, huntroll ha scritto:

traspare nettamente la sua reticenza al venire alla Juve e la sua forte antipatia verso i nostri colori

Esattamente, anche al tempo ebbi quella sensazione.

 

Magari forte antipatia no. Molto era folklore a cui era forzato da parte dei violacei. Ma nessun entusiasmo sì. Poi però, da quel campione e grande professionista che era, fece il suo. Statura di calciatore che, al di là dei gusti e delle questioni tecniche, sarà sempre più difficile trovare. Oggi sempre più bambini, che con l'enorme potere contrattuale che si ritrovano, pilotati dal loro entourage, frignano, fanno bizze, e ricattano la società che li paga.

 

Posto che non sentii mai un legame empatico con Baggio. Ma gli riconosco il grande merito che, pur non stando in una squadra 'che tifava da bambino', diede il suo, da grandissimo professionista. Anche il fatto che, messe le scarpe al chiodo, si è sempre rifiutato di partecipare al circo mediatico del calcio per grattare dal barile, mi fa provare per l'uomo un grande rispetto.

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Talento puro

Ricordo il suo gol contro il Milan, partendo quasi da centrocampo

è sempre stato una primadonna ed è stato emarginato da quasi tutti i suoi allenatori

Il suo periodo migliore lo ha vissuto con noi, vincendo anche il pallone d'oro

 

l'ho amato, ma quando fu ceduto ero già innamorato di Del Piero

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1 ora fa, ronny80 ha scritto:

Come ho risposto all'altro utente nel post precedente, mi riferivo al fatto che ad un certo punto Vialli volesse tornare alla Samp, fu Lippi a convincerlo a restare.

Ok, scusa non avevo letto. Però Vialli voleva tornare perchè i primi due anni alla Juve furono molto problematici. Baggio, peraltro, una volta andato via non manifestò più la volontà di tornare alla Fiorentina.

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