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Incontro Figc, Serie A e club per lavorare alla riforma dei campionati

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Ok ridurre la A e la B di un paio di squadre ma il resto significherebbe annientare il progetto delle seconde squadre, che è la cosa migliore mai fatta da decenni a questa parte.

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26 minuti fa, Pappagone ha scritto:

finalmente uno che la pensa come me ed aggiungerei chinotto spedito sulla luna

come ho fatto a dimenticarmi, la seconda riforma giustamente deve essere il confinamento di Chinè alla regione antartica 

  • Haha 1

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7 minuti fa, Ste71 ha scritto:

Ok ridurre la A e la B di un paio di squadre ma il resto significherebbe annientare il progetto delle seconde squadre, che è la cosa migliore mai fatta da decenni a questa parte.

Forse Marotta spinge più per questo 😅

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Odio Gravina e quell' associazione a delinquere chiamata Figc, ma la riduzione delle squadre sarebbe cosa buona e giusta. È evidente che ogni anno ci sono squadre che non reggono i costi del professionismo e puntualmente finiscono per fallire. La riduzione permetterebbe un miglioramento del livello del campionato, eliminando partite inutili e costringendo certe squadre a impegnarsi per ottenere la salvezza. Ci vorrebbe quindi Serie A e B a 18 squadre, la C andrebbe bene anche a 20, ma in due gironi,  ripristinerei la vecchia C-2 semi-professionista a tre gironi da 18 (dove magari le seconde squadre potrebbero retrocedere senza il rischio di sparire come adesso)e infine una coppa Italia allargata alle squadre di C e D. Vedremo cosa succederà a marzo, ma tanto finirà che le solite note faranno saltare ogni possibile cambiamento e tutto resterà immutato nella perenne italica mediocrità.

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Dazn e gli sponsor sono d'accordo?
Perche' in questo modo solo in Seria A gli tolgono 74 partite.

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28 minuti fa, ArturoFCML93 ha scritto:

come ho fatto a dimenticarmi, la seconda riforma giustamente deve essere il confinamento di Chinè alla regione antartica 

Non sono d'accordo, anche se i pinguini che le bullizzano è una bella immagine va spedito al polo Nord!

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Azzerare i vertici della FIGC, cacciare i giudici sportivi 'tifosi' e quelli che inventano le pene 'purchè arrivi dietro a maggica'.

 

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57 minuti fa, Bettega_1970 ha scritto:

temo che dall'ondata di megalomania che convinse il calcio italiano a passare prima da 16 a 18 squadre e poi addirittura a 20 non ci sia ritorno.

 

La Serie A è nata a 18 squadre ed è stata a 20 squadre anche dal 1946 al 1952 (1 anno a 21 squadre), riscendendo a 18 nel 1952. Megalomania precoce, direi.

 

Quando c'è grossa crisi si decide di diminuire. E quando le cose vanno bene ci si allarga. Ovviamente siccome il meccanismo decisionale è macchinoso, le decisioni vengono sempre prese in ritardo.

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2 ore fa, garrison ha scritto:

Sinceramente, squadre B a parte, non ha senso 60 squadre in C, con partite che si svolgono in impianti da oratorio davanti a 50 spettatori.

Beh, che le infrastrutture facciano schifo non c’è dubbio, siamo pieni di ruderi é risaputo, mentre sugli spettatori esageri, nel girone c ci sono solo 2 squadre che fanno meno di mille di media (Tuscia e Sorrento), mentre 5 squadre fanno più di 5000 spettatori… 

ma il succo del discorso era un altro, non sono stato certo io ad ergermi come salvatore del calcio di provincia, l’incarico lo prese l’esimio gravina

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39 minuti fa, SteppoBianconero ha scritto:

Riforma impostata per bloccare la seconda squadra alla Juve.

Ooook

Suvvia non é per quello, sono anni che si parla di riforme dei campionati.

Le seconde squadre finirebbero presumibilmente in quella sorta di C2 di cui si parla nel primo post, che sarebbe esattamente competitiva come la C di adesso in pratica.

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per la C la vedo difficile, buttar fuori tutte queste squadre dal professionismo per farle finirle finire in quel calderone della C2 non mi sembra proprio una grande idea.
Per la Serie A e Serie B potrebbe pure starci, ma non sarebbe la soluzione a tutti i mali come tutti auspicano
E soprattutto, immagino DAZN e le altri emittenti come saranno contente dopo aver acquistato i diritti tv per altri 5 anni, vedere le partite ridursi così.. quindi non credo si possa fare.

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A 16 Squadre praticamente un campionato che inizia a metà Settembre e finisce ad Aprile.

O con pausa lunga invernale.

Per i drogati di calcio, un'astinenza "pesante".

 

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4 ore fa, Trajkovski da lontanissimo ha scritto:

Perché così per i diritti tv fai diviso 18 invece che diviso 20, banalmente. 
poi chiaramente c’è da vedere di quanto calerebbe l’importo totale dato che avresti 1 partita in meno a Giornata, e 4 giornate in meno, 74 partite in meno l’anno facendo i conti alla svelta.

 

il problema grosso (enorme) sarebbe la c a 18… quindi morte delle seconde squadre e morte del calcio di provincia, con 42 squadre attuali ( in realtà qualcuna in più data la riduzione che coinvolge A e B) che finirebbero tra i dilettanti (e non facciamo finta di non sapere che almeno la metà fallirebbero), e centinaia di professionisti perderebbero il lavoro.

E questi sarebbero i protettori del calcio del bobbolo .ghgh

È facile, ti fanno pagare la stessa cifra per meno partite, gli sponsor idem. 

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10 minuti fa, Il 5 di maggio ha scritto:

È facile, ti fanno pagare la stessa cifra per meno partite, gli sponsor idem. 

Si, all’utente faranno pagare la stessa cifra (anzi, probabilmente di più dato ormai l’andazzo di un aumento l’anno a gennaio adottato da quella fogna di dazn), la gli sponsor nei confronti dei club e dazn/sky nei confronti della lega col ca’ che pagano la stessa cifra con 76 partite/anno in meno, e già quest’anno hanno preso per il collo quei disperati di casini e de siervo con la A a 20 squadre .ghgh

 

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46 minuti fa, LE6END ha scritto:

Fuffa. Non ci sarà mai la maggioranza necessaria. E poi hanno chiesto il permesso a DAZN? sefz

 

indovina ?

 

Da Calcio&Finanza.it

 

Quoto

Tuttavia, il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha sottolineato l’importanza di riformare il calcio italiano durante l’ultimo Consiglio federale. Ha fissato una data precisa, l’11 marzo, per un’assemblea straordinaria durante la quale, in mancanza di un accordo tra le componenti, verrà tolto l’obbligo d’intesa che attualmente consente alle singole componenti di bloccare la riforma. Questo passo potrebbe aprire la strada a una soluzione più agevole.

 

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