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(Gds) "Discussioni in corso sul dare più potere al Var: secondo giallo e calci d'angolo nel mirino"

Post in rilievo

Il 20/05/2025 Alle 06:57, pablito77! ha scritto:

Farei ripetere la scena ad attori pagati già che ci siamo. Esenterei dal regolamento l’inda visto che gli attori li manda già in campo. 

Tipo le repliche dei gol a "quelli che il calcio" con l'Atletico Van Goof che copiava le azioni dei gol haha

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17 ore fa, SpaceOddity ha scritto:

Anche per esempio  sul fallo di mani da rigore, restringano i casi. Si sbaglierà di meno. Paradossalmente( non sia così  per carità e un esempio limite ) ma se tu dici" qualsiasi contatto nella propria area di mano è rigore, volontario non volontario congruo non congruo , da vicino , da lontano braccia alte o basse etcetc" praticamente col, var non sbagli più, si vede il tocco rigore sicuro , e il regolamento è uguale per tutti ed hai messo arbitro e var in condizione di non determinare la partita, la determina il regolamento che non è umano non subisce pressioni non si fa condizionare. Hai toccato senza volere , spiace sfiga ma è rigore...vedevi non vedevi la palla, mi dispiace è rigore. Quello te l'ha tirata sulla mano? E' rigore mi dispiace bravo lui, impara come non fartelo fare o faglielo tu nella sua area  se sei capace ....hai toccato prima di coscia?...eh se eri più coordinato e più prudente magari evitavi dura lex sed lex..  Ma vale per tutte le squadre e per tutte le partite. E'  eticamente  giusto non è giusto? congruo col movimento del corpo o meno e altre menate? : non è quello il problema. E' un gioco e ci entra anche il fattore fortuna,o casualità e furbizia dabbenaggine,   come in tutti i giochi,ma la regola è uguale per tutti se la accetti devi accettare anche il caso fortuito. In questo modo veramente i casi si compenseranno sul lungo a favore e contro oopure chi sarà più bravo e più corretto sarà premiato. E si ripristina lo spirito originario del gioco del calcio.

Entri su Bremer in quella maniera ? E' rosso. Non lo hai preso , piano, forte , intensità etc etc...striscia non striscia, non mi riguarda, lo sai già prima che non si entra così, non sono ne il tuo psicologo ne il tuo avvocato sono l'arbitro. Rosso. Punto. 

Non è calcio, è subbuteo. E a me il subbuteo ha sempre fatto cag@re.

La soluzione non è ampliare il VAR, è eliminare i Varisti e lasciare al solo arbitro di campo la facoltà di riguardarsi qualcosa.

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Il 20/05/2025 Alle 11:20, garrison ha scritto:

Giusto per me estendere il controllo sugli angoli ma non ha senso solo in caso di gol, in certi casi è evidente l' errore dell' arbitro, in quel caso non ha senso fare battere il corner.

Se continuiamo su questa strada tanto vale far giocare tutta la partita e poi un pool di esperti la riguarda con calma e scrive il risultato giusto.

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Così la farsa si può estendere a più situazioni di gioco. Hanno tutto il tempo per ragionare e confezionarla al meglio 

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7 ore fa, the killing hand ha scritto:

Non è calcio, è subbuteo. E a me il subbuteo ha sempre fatto cag@re.

La soluzione non è ampliare il VAR, è eliminare i Varisti e lasciare al solo arbitro di campo la facoltà di riguardarsi qualcosa.

Sima quello che intendo dire io non l hai capito che sia l arbitro che sia il var se lasci troppa discrezionalità e permetti troppa interpretazione del regolamento sempre li siamo... Il problema é in primis la disparita E comunque il regolamento del gioco del calcio nasce così eh... Lo sport nasce così... La componente casuale non la elimini da un gioco così... Così come un rimpallo su una mano da rigore un rimpallo qualsiasi può creare un gol... Sarà più bello vedere Inzaghi segnare di gomito in finale di Champions, e darlo valido quello si che non era Subbuteo. 

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2 ore fa, SpaceOddity ha scritto:

Sima quello che intendo dire io non l hai capito che sia l arbitro che sia il var se lasci troppa discrezionalità e permetti troppa interpretazione del regolamento sempre li siamo... Il problema é in primis la disparita E comunque il regolamento del gioco del calcio nasce così eh... Lo sport nasce così... La componente casuale non la elimini da un gioco così... Così come un rimpallo su una mano da rigore un rimpallo qualsiasi può creare un gol... Sarà più bello vedere Inzaghi segnare di gomito in finale di Champions, e darlo valido quello si che non era Subbuteo. 

E tu non hai capito quello che intendo io….da me si dice” cent crap…cent cu…”. Se lasci troppe persone a mettere becco in una decisione creerai sempre casino, perché c’è chi la vede in un modo chi in un altro e chi in un altro ancora. Oggi chi Caspio arbitra? Chi sta in campo? Chi sta a Lissone? Tutti quanti?

Troppi galli nel pollaio. E piu dai margine al VAR e peggio sarà..

E nel calcio non puoi schematizzare. Tutti i tocchi di mano tutti rigori. Tutte le entrate sono rosso. A prescindere da situazioni, da dinamiche di gioco che non sono mai uguali. 
Non ha senso. Altrimenti mettiamo i birilli in campo al posto dei calciatori

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1 ora fa, the killing hand ha scritto:

E tu non hai capito quello che intendo io….da me si dice” cent crap…cent cu…”. Se lasci troppe persone a mettere becco in una decisione creerai sempre casino, perché c’è chi la vede in un modo chi in un altro e chi in un altro ancora. Oggi chi Caspio arbitra? Chi sta in campo? Chi sta a Lissone? Tutti quanti?

Troppi galli nel pollaio. E piu dai margine al VAR e peggio sarà..

E nel calcio non puoi schematizzare. Tutti i tocchi di mano tutti rigori. Tutte le entrate sono rosso. A prescindere da situazioni, da dinamiche di gioco che non sono mai uguali. 
Non ha senso. Altrimenti mettiamo i birilli in campo al posto dei calciatori

Si capisco la tua logica, ma il problema è che non ci sia difformità nelle decisioni. Io difensore devo sapere come posso entrare e come no. Io squadra devo essere tranquillo che il metro sia uniforme sia in tutte le mie partite che in quelle delle avversarie, e lo stesso devono essere tranquilli i tifosi. Ora, quando hanno introdotto il VAR ero contento , mi sono detto : di fronte ad immagini chiare non potranno fare porcate. E invece no, hanno introdotto anche un regolamento ed un  modo per interpetare il regolamento per cui lo stesso caso a seconda dell arbitro della situazione della sqaudra viene giudicato in mille maniere diverse. E ciò succede perchè c'è un regolamento che sancisce la discrezione dell' arbitro.E non va bene.E quindi si vedono continue porcate. Gente che appunto si inventa che il fallo di Berardi su bremer " striscia" e lo fa, se lo inventa perchè ad oggi il regolamento e le linee guida per applicarlo concedono troppa discrezionalità.  Perchè il problema ovviamente non sono le immagini è il modo in cui vengono giudicate , è l'onestà di chi giudica, e che tutti i direttori di gara abbiano lo stesso metro.Ad oggi ogni arbitro ed ogni var giudica episodi uguali in maniera differente,e non va bene , e questo è la fonte di polemiche e proteste,  perchè il regolamento viene interpretato , non applicato. E per la sua stessa natura un regolamento va applicato e non intepretato.Quindi indifferentemente da chi giudica se Il Var se l'arbitro insieme al Var se se solo l'arbitro il problema degli arbitraggi nel calcio è che il metro sia uguale per tutti e in tutte le partite. E ciò lo ottieni solo se tu crei un regolamento ed un modo di interpretarlo chiaro semplice oggettivo da cui l'arbitro NON PUO' deviare. Più tu crei un regolamento ed una cultura arbitrale secondo cui una persona deve valutare sfumature ,dettagli , intensità  più esponi l'arbitro ad essere condizionato da fattori esterni e personali da pressioni. Così può decidere le partite, invece se restringi il campo con regole certe semplici sicure meno le deciderà. Ad oggi la regola sul fallo di mano è caotica, tutto può essere fischiato e tutto può essere non fischiato, vediamo di tutto. Vuol dire che c'è una carenza nell applicare il regolamento ,dovuta a mancanza di chiarezza della regola che è troppo relativa , troppo soggettiva,  ,  e c'è troppa discrezione dell' arbitro nell intepretarlo. Si deve agire in maniera che l'arbitro non interpreti nulla , deve solo applicare la regola. E ciò sarà inevitabilmetne uguale per tutti e giusto Quale che sia la misura che si adotta si deve togliere questa discrezione all arbitro, in modo che se anche tifa una sqaudra , se anche sente le pressioni interne od esterne...non può decidere secondo lui, ma deve decidere secondo il regolamento. Se invece la regola è che tutto è relativo , tutto può essere fallo o meno , tutto può essere rigore o meno, i falli di mano dipendono da dove come quando perchè uno tocca con la mano , e tutto è sindacabile discutibile intepretabile, ovviamente il fattore umano dell' arbitro ha lo stesso potere giudicante ma quel potere si esercita su base personale e non su cosa prescrive il regolamento. Lo scopo del var cioè di poter vedere immagini oggative era questo , ma se le immagini oggettive per regolamento sono intepretabili allora non serve a niente. L'arbitro non deve avere potere , lo deve avere il regolamento . L'arbitro dovrebbe essere il notaio dei quiz, uno che dice si o no regolamento alla mano , non uno che fa sofismi su come, cosa, quanto, perchè. Tutto lì, io per primo ho detto che il mio esempio sul fallo di mani era un utile estremismo...però è un estremismo che protegge da porcate arbitrali e introduce una regola inequivocabile uguale per tutti che se uno non la applica vista al var è dimostrato che è in malafede.

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19 minuti fa, SpaceOddity ha scritto:

Si capisco la tua logica, ma il problema è che non ci sia difformità nelle decisioni. Io difensore devo sapere come posso entrare e come no. Io squadra devo essere tranquillo che il metro sia uniforme sia in tutte le mie partite che in quelle delle avversarie, e lo stesso devono essere tranquilli i tifosi. Ora, quando hanno introdotto il VAR ero contento , mi sono detto : di fronte ad immagini chiare non potranno fare porcate. E invece no, hanno introdotto anche un modo per interpetare il regolamento per cui lo stesso caso a seconda dell arbitro della situazione della sqaudra viene giudicato in mille maniere diverse. Eciò succede perchè c'è un regolamento che sancisce la discrezione dell' arbitro.E non va bene.E quindi si vedono continue porcate. Gente che appunto si inventa che il fallo di Berardi su bremer " striscia" e lo fa se lo inventa perchè ad oggi il regolamento e le linee guida per applicarlo concedono troppa discrezionalità.  Perchè il problema ovviamente non sono le immagini è il modo in cui vengono giudicate , è l'onestà di chi giudica, e che tutti i direttori di gara abbiano lo stesso metro.Ad oggi ogni arbitro ed ogni var giudica episodi uguali in maniera differente,e non va bene , e questo è la fonte di polemiche e proteste,  perchè il regolamento viene interpretato , non applicato. E per la sua stessa natura un regolamento va applicato e non intepretato.Quindi indifferentemente da chi giudica se Il Var se l'arbitro insieme al Var se se solo l'arbitro il problema degli arbitraggi nel calcio è che il metro sia uguale per tutti e in tutte le partite. E ciò lo ottieni solo se tu crei un regolamento ed un modo di interpretarlo chiaro semplice oggettivo da cui l'arbitro NON PUO' deviare. Più tu crei un regolamento ed una cultura arbitrale secondo cui una persona deve valutare sfumature ,dettagli , intensità  più esponi l'arbitro ad essere condizionato da fattori esterni e personali da pressioni. Così può decidere le partite, invece se restringi il campo con regole certe semplici sicure meno le deciderà.Ad oggi la regola sul fallo di mano è caotica, tutto può essere fischiato e tutto può essere non fischiato, vediamo di tutto. Vuol dire che c'è una carenza nell applicare il regolamento ,dovuta a mancanza di chiarezza della regola che è troppo relativa , troppo soggettiva,  ,  e c'è troppa discrezione dell' arbitro nell intepretarlo. Si deve agire in maniera che l'arbitro non interpreti nulla , deve solo applicare la regola. E ciò sarà inevitabilmetne uguale per tutti e giusto Quale che sia la misura che si adotta si deve togliere questa discrezione all arbitro, in modo che se anche tifa una sqaudra , se anche sente le pressioni interne od esterne...non può decidere secondo lui, ma deve decidere secondo il regolamento. Se invece la regola è che tutto è relativo , tutto può essere fallo o meno , tutto può essere rigore o meno, i falli di mano dipendono da dove come quando perchè uno tocca con la mano , e tutto è sindacabile discutibile intepretabile, ovviamente il fattore umano dell' arbitro ha lo stesso potere giudicante ma quel potere si esercita su base personale e non su cosa prescrive il regolamento. L'arbitro non deve avere potere , lo deve avere il regolamento . L'arbitro dovrebbe essere il notaio dei quiz, uno che dice si o no , non uno che fa sofismi su come, cosa, quanto, perchè. Tutto lì, io per primo ho detto che il mio esempio sul fallo di mani era un utile estremismo...però è un estremismo che protegge da porcate arbitrali e introduce una regola inequivocabile uguale per tutti che se uno non la applica vista al var è dimostrato che è in malafede.

Non puoi eliminare la discrezionalità perché non puoi eliminare la variabilità nel gioco del calcio. 
Non è meccanica. Non è il biliardo che se se una palla o va in buca o non ci va. Non è un sistema binario 1-0. 
C’è il fattore umano. E sarà sempre così. 
il regolamento deve dare un certo margine di manovra. 
E chi deve decidere deve avere un margine per potersi muovere. 

Altrimenti mettiamo un computer ad arbitrare, sai che palle.

Ma non si può mettere a decidere 8 persone, non ha senso.

E come se in un tribunale ci fossero 8 giudici a decidere in un processo.  Una boiata.

 La verità è che bisognerebbe accettare l’arbitro e le sue decisioni come una delle variabili del gioco. 
Cosa che succede in tutti gli altri sport, tranne che nel calcio.

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3 minuti fa, the killing hand ha scritto:

Non puoi eliminare la discrezionalità perché non puoi eliminare la variabilità nel gioco del calcio. 
Non è meccanica. Non è il biliardo che se se una palla o va in buca o non ci va. Non è un sistema binario 1-0. 
C’è il fattore umano. E sarà sempre così. 
il regolamento deve dare un certo margine di manovra. 
E chi deve decidere deve avere un margine per potersi muovere. 

Altrimenti mettiamo un computer ad arbitrare, sai che palle.

Ma non si può mettere a decidere 8 persone, non ha senso.

E come se in un tribunale ci fossero 8 giudici a decidere in un processo.  Una boiata.

 La verità è che bisognerebbe accettare l’arbitro e le sue decisioni come una delle variabili del gioco. 
Cosa che succede in tutti gli altri sport, tranne che nel calcio.

Come fanno nel basket, sono gli arbitri a guardare le immagini e a decidere, non ci sono i fenomeni di Lissone che vogliono fare i protagonisti a tutti i costi. 

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15 minuti fa, the killing hand ha scritto:

Non puoi eliminare la discrezionalità perché non puoi eliminare la variabilità nel gioco del calcio. 
Non è meccanica. Non è il biliardo che se se una palla o va in buca o non ci va. Non è un sistema binario 1-0. 
C’è il fattore umano. E sarà sempre così. 
il regolamento deve dare un certo margine di manovra. 
E chi deve decidere deve avere un margine per potersi muovere. 

Altrimenti mettiamo un computer ad arbitrare, sai che palle.

Ma non si può mettere a decidere 8 persone, non ha senso.

E come se in un tribunale ci fossero 8 giudici a decidere in un processo.  Una boiata.

 La verità è che bisognerebbe accettare l’arbitro e le sue decisioni come una delle variabili del gioco. 
Cosa che succede in tutti gli altri sport, tranne che nel calcio.

E allora se le cose vengono viste come le vedi tu, che sia uno a giudicare che siano 8 , comunque vedrai arbiri che per la stessa gomitata , per lo stesso fallo di mani , lo stesso arbitro, darà valutazioni diverse e creerà ingiustizie , e sarà più condizionabile da pressioni esterne od interne al sitema arbitrale , se non dalle sue simpatie personali....quindi qui parliamo del niente. A meno che la persona che dice che il fallo di Berardi su Bremer non è rosso , non venga fatta fuori la partita dopo, ma il regolamento e le linee guida sono fatte così apposta perchè quella persona possa fare quella porcata , e non essere fatta fuori, se io sono il designatore a quello gli dico: cosa * ti inventi applica il regolamento non inventarti cose che non ci sono sul regolamento, da domani sei fuori out...ma non lo fanno perchè non sono ne imparziali ne onesti.. Quindi devi considerare che se vuoi veramente discrezionalità , siccome purtroppo le persone non sono oneste e non sono non condizionabili , avrai sempre decisioni difformi sullo stesso caso, e avrai sempre un arbitro che invece che essere un mero garante del regolamento sarà un terzo soggetto ( oltre le due sqaudre) che decide la partita, e Dio solo sa se lo fa in maniera onesta o meno. Una volta si diceva che l'arbitro meno lo vedi e più è bravo, e per me è giusto. L'arbitro è il regolamento, così come un poliziotto o un giudice  è la legge , non deve poter fare figli e figliastri, preferenze e condizionare le partite con inferenze personali.L arbitro non deve essere una variabile del gioco e negli altri sport infatti non succede o succede molto di meno.

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Io la modifica che farei riguarda la terna e non il var, ovvero trasformare i guardalinee (che ormai hanno perso qualsiasi utilità) uno in un secondo arbitro di campo e l'arbitro in cronometrista, utilizzando il tempo effettivo.

 

Cioè fare come avviene nel calcio a 5 da anni

 

Si copre meglio il campo e si evitano perdite di tempo clamorose

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14 minuti fa, Ale091011 ha scritto:

Come fanno nel basket, sono gli arbitri a guardare le immagini e a decidere, non ci sono i fenomeni di Lissone che vogliono fare i protagonisti a tutti i costi. 

Si ma il basket ha conservato un regolamento poco intepretabile e la discrezione dell' arbitro è minima. Passi è Passi, doppio palleggio è doppio palleggio il contatto fisico in teoria è semmpre fallo...nel calcio succedono i casini perchè il regolamento e la sua lettura è scaduto in un delirio filosofico.

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8 minuti fa, SpaceOddity ha scritto:

Si ma il basket ha conservato un regolamento poco intepretabile e la discrezione dell' arbitro è minima. Passi è Passi, doppio palleggio è doppio palleggio il contatto fisico in teoria è semmpre fallo...nel calcio succedono i casini perchè il regolamento e la sua lettura è scaduto in un delirio filosofico.

Le interpretazioni ci sono anche nel basket , tipo il fallo antisportivo che è sempre interpretabile e infatti spesso ci perdono molto tempo. Ma almeno sono sempre gli arbitri di campo a decidere, non gente collegata da chissà dove. 
L’uniformità non ci potrà mai essere, di questo però bisogna farsene una ragione.

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19 minuti fa, Ale091011 ha scritto:

Le interpretazioni ci sono anche nel basket , tipo il fallo antisportivo che è sempre interpretabile e infatti spesso ci perdono molto tempo. Ma almeno sono sempre gli arbitri di campo a decidere, non gente collegata da chissà dove. 
L’uniformità non ci potrà mai essere, di questo però bisogna farsene una ragione.

L' uniformità nel basket c'è. In altri sport c'è tranne appunto rari casi . E nel calcio tutto sommato c'era molto di più. La logica con cui si legge il regolamento , le linee guida, il regolamento stesso del calcio hanno subito una degenerazione negli ultimi anni per cui c'è troppo caos. Soprattutto in Italia .Lo spirito del gioco è andato a puttane e quindi l'approccio con cui si discute è relativista ha perso le basi da cui veniva. Una volta sapevi con certezza cosa era fallo cosa no quale fallo di mani era punibile o meno. Secondo lo spirito del gioco, ma tale spirito non esiste più. La corruzione mentale o vera è troppa , quindi un sistema in cui tutto è opinabile comoda tantissimo. Se si vuole un calcio onesto e giusto si deve eliminare il più possibile la discrezionalità dell arbitro e rebnedere le regole certe e d oggettive.Oggi vale tutto.Ad oggi su ogni episodio chiunque può contestare la decisione o ritenerla sacrosanta.Appellandosi ad un regolamento ed un modo di interpretarlo che non è più un regolamento ma filosofia.Non esiste.Vuol dire che non c'è più un regolamento ma solo la discrezione dell' arbitro.

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42 minuti fa, SpaceOddity ha scritto:

L' uniformità nel basket c'è. In altri sport c'è tranne appunto rari casi . E nel calcio tutto sommato c'era molto di più. La logica con cui si legge il regolamento , le linee guida, il regolamento stesso del calcio hanno subito una degenerazione negli ultimi anni per cui c'è troppo caos. Soprattutto in Italia .Lo spirito del gioco è andato a puttane e quindi l'approccio con cui si discute è relativista ha perso le basi da cui veniva. Una volta sapevi con certezza cosa era fallo cosa no quale fallo di mani era punibile o meno. Secondo lo spirito del gioco, ma tale spirito non esiste più. La corruzione mentale o vera è troppa , quindi un sistema in cui tutto è opinabile comoda tantissimo. Se si vuole un calcio onesto e giusto si deve eliminare il più possibile la discrezionalità dell arbitro e rebnedere le regole certe e d oggettive.Oggi vale tutto.Ad oggi su ogni episodio chiunque può contestare la decisione o ritenerla sacrosanta.Appellandosi ad un regolamento ed un modo di interpretarlo che non è più un regolamento ma filosofia.Non esiste.Vuol dire che non c'è più un regolamento ma solo la discrezione dell' arbitro.

Nel basket c’è sicuramente più uniformità ma la discrezionalità c’è eccome. Ma è un ambiente completamente diverso da quello del calcio, sia a livello di giocatori che di tifosi; non ci sono le polemiche e le esasperazioni di cui soprattutto noi siamo vittime da sempre. 
Sono d’accordo sul fatto che da quando c’è il var ci sono stati mille cambiamenti nell’interpretazione del regolamento, del (maledetto) protocollo e del ruolo di arbitri che sono diventati marionette in mano ai varisti e schiavi dei frame o delle sceneggiate di giocatori sempre più disonesti. 
Dici che una volta sapevi con certezza quando fosse fallo, io ti ricordo che da quasi trent’anni si parla di ronaldo-iuliano o altri casi simili, in cui ognuno ha le proprie certezze e interpretazioni, non ce n’è una sola che metta d’accordo tutti.

E in ogni caso, proprio perché adesso c’è più confusione, per limitarla bisognerebbe iniziare a stabilire chi prende le decisioni, perché adesso non si capisce neanche quello. Una volta ti dicono che il var non può intervenire, un’altra volta che doveva intervenire ma non l’ha fatto, a volte vanno a vedere e a volte no; queste sono le cose su cui si può e si deve intervenire. Perché sui contatti ci sarà sempre una discrezionalità che non potrai mai eliminare, farà sempre parte del gioco. 

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27 minuti fa, Ale091011 ha scritto:

Nel basket c’è sicuramente più uniformità ma la discrezionalità c’è eccome. Ma è un ambiente completamente diverso da quello del calcio, sia a livello di giocatori che di tifosi; non ci sono le polemiche e le esasperazioni di cui soprattutto noi siamo vittime da sempre. 
Sono d’accordo sul fatto che da quando c’è il var ci sono stati mille cambiamenti nell’interpretazione del regolamento, del (maledetto) protocollo e del ruolo di arbitri che sono diventati marionette in mano ai varisti e schiavi dei frame o delle sceneggiate di giocatori sempre più disonesti. 
Dici che una volta sapevi con certezza quando fosse fallo, io ti ricordo che da quasi trent’anni si parla di ronaldo-iuliano o altri casi simili, in cui ognuno ha le proprie certezze e interpretazioni, non ce n’è una sola che metta d’accordo tutti.

E in ogni caso, proprio perché adesso c’è più confusione, per limitarla bisognerebbe iniziare a stabilire chi prende le decisioni, perché adesso non si capisce neanche quello. Una volta ti dicono che il var non può intervenire, un’altra volta che doveva intervenire ma non l’ha fatto, a volte vanno a vedere e a volte no; queste sono le cose su cui si può e si deve intervenire. Perché sui contatti ci sarà sempre una discrezionalità che non potrai mai eliminare, farà sempre parte del gioco. 

Iuliano Ronaldo non è mai fallo, tanto per dire che tutte le volte che si è verificato un episodio uguale non è mai stato dato rigore.Nemmeno recentemente con tutta la deriva filosofica che il regolamento e la sua applicazione ha avuto.Un conto è sapere cosa è fallo e cosa no un altro il contesto tossico italiano dove si montava e si monta tuttora il sentimento popolare.In malafede. Perchè lo sappiamo tutti che è in malafede che si fanno certe polemiche. Ma la malafede di fronte a regole certe applicate non è credibile. Di fronte alla filosofia ha campo libero.Proprio per questo nel contesto italiano servirebbe  un regolamento chiaro e ineccepibile.E poca discrezionalità. Mi sta bene che si decida chi prende le decisioni , ma sopratutto voglio che chiunque le prenda se un arbitro se 8 arbitri , se il var se il var e l'arbitro, le prenda COSTRETTO  nel merito  da un regolamento da un protocollo e da linee guida certe chiare e inequivocabili in maniera che ci sia uniformità. Perchè possiamo girarci intorno quanto volete ma senza uniformità non ci sarà mai giustizia arbitrale.E più difformità c'è più c'è ingiustizia. E e non tuteli gli arbitri rispetto alla loro umanità soggetta a disonestà cosciente o meno, alla sensibilità alle pressioni etc etc...E l'unico modo per ottenere uniformità è togliere discrezionalità. 

Quello che non considerate è che se una cosa vale a livello di regolamento e di applicazione dello stesso, vale per tutti, e se vale per tutti non favorisce e non penalizza nessuno , sono tutti in pari condizioni rispetto al regolamento. Se invece sono le sfumature e le interpretazioni personali dell' arbitro a discernere non solo troverai in diverse partite e con diversi arbitri decisioni diverse, ma troverai lo stesso arbitro che in partite diverse interpreta diversamente ( a seconda della pressione del momento o di chissà che..) o addirittura lo stesso arbitro che nella stessa partita usa due metri e due misure. Tutto ciò è quello che si vede adesso con sta discrezionalità che rende protagonista non l'arbitroo il var ma la persona che sta facendo l'arbitro o il var  in quel momento. Persaona che non dovrebbe avere nessun impatto sulla partita.E che vogliate o no questo è IL problema degli arbitraggi. L ' unico vero problema.

E' il regolamento che deve arbitrare non le impressioni di un uomo.La partita non è fra due sqaudre ed un uomo che fa l'arbitro tutti contro tutti.. La partita è fra due sqaudre che si sfidano con delle regole certe sicure uguali sempre per tutti .L'arbitro è solo una necessità ma deve essere neutro.

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Secondo me coloro che avanzano certe proposte dovrebbero seguire un corso base di filosofia, perché mi sembra che abbiano delle grosse lacune nella logica elementare.

Var per il secondo giallo, ok. Ma se invece era il primo giallo ad essere palesemente sbagliato? Espelli lo stesso il giocatore o vai a ricontrollare anche il primo? Perché qua parliamo di una sanzione che è frutto di due diversi provvedimenti, e a rigor di logica dovrebbero essere controllati entrambi, non solo il più recente. Oppure se il secondo giallo è sbagliato, il var interviene lo stesso?

Il corner invece è ancora più assurdo, l'idea di andare a controllarlo solo in caso di gol è talmente bislacca che è quasi superfluo sottolinearne le falle. E se il gol arriva da una punizione? O da una rimessa laterale? Si controllano anche quelli? Oppure immaginiamo che un giocatore della squadra attaccante sia conscio di aver toccato per ultimo il pallone (cosa che capita abbastanza spesso), che fa? Si auto-accusa perché tanto sa che un eventuale gol verrebbe annullato? Si mette d'accordo con un compagno per regalare una rimessa vicino all'angolo?

 

E poi c'è il var a chiamata che secondo me avrebbe senso solo ed esclusivamente in un caso, cioè se ci fosse solo quello, ovvero niente var a meno che non sia l'allenatore (su richiesta dei giocatori o sua sponte) a richiederlo.

 

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42 minuti fa, Ale091011 ha scritto:

Nel basket c’è sicuramente più uniformità ma la discrezionalità c’è eccome. Ma è un ambiente completamente diverso da quello del calcio, sia a livello di giocatori che di tifosi; non ci sono le polemiche e le esasperazioni di cui soprattutto noi siamo vittime da sempre. 

Questo perché il basket non è uno sport di contatto, non dico che non sia uno sport fisico ci mancherebbe, ma non esistono il tocco sulla mano, la tirata di maglia o la spinta che possono essere considerati regolari. C'è molta meno discrezionalità proprio a livello regolamentare. Se uno sfiora la mano del tiratore è fallo, se gli tira la maglia è fallo, se spinge è fallo. Inoltre, a differenza del calcio, è uno sport ad alto punteggio e le vere polemiche ci scatenano solo se è l'ultima azione di una partita in parità ad essere controversa, ed è una cosa molto rara, mentre un errore arbitrale nel primo quarto passa nel dimenticatoio. Viceversa nel calcio se c'è un errore arbitrale grave, a prescindere dal minuto in cui capita, condiziona tutta la partita. Non succede mai nel basket che uno si lamenti dicendo: "se ci avessero dato quei due tiri liberi nel 2° quarto...". Di solito le lamentele riguardano la gestione complessiva dell'arbitraggio, non il caso specifico. Nel calcio invece c'è gente che si lamenta, giustamente spesso, perché "se ci avesse dato quel rigore dopo 5 minuti sarebbe stata un'altra partita", anche se poi magari è finita 3-0 per gli altri.

L'ambiente in se non lo vedo particolarmente diverso, anzi i giocatori in particolare sono molto più permalosi rispetto al calcio. Nel calcio non è raro vedere fallacci da galera in cui il reo chiede scusa e l'altro acciaccato accetta e ricambia la stretta di mano. Nel basket, specialmente americano, questo non esiste. Basta una mezza spintarella o un'esultanza un po' sopra le righe per scatenare risse in cui tutti sono coinvolti.

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