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Lev

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

2 minuti fa, signos77 ha scritto:

Non sto esaltando Tudor ma se i nomi sono quelli che si leggono io non credo che siano esattamente quel salto di qualità che servirebbe anzi... onestamente Pioli pur avendo vinto uno scudetto non mi convince per nulla... tralascio gli altri nomi che per me non sono certo meglio di Igor... che in caso ha il vantaggio di essere già all'interno dell'ambiente e comunque inserito bene nello spogliatoio... di sicuro non potremmo permetterci un altro Motta a livello di gestione di risorse umane e spogliatoio...

Secondo me non è questione di fare il "salto di qualità" ma molto più umilmente continuare a galleggiare al 4° posto, e resto convinto che per questo nostro obiettivo sia più semplice (o meno complicato) raggiungerlo con Pioli (allenatore vero) rispetto a Tudor (buon traghettatore ma sulla lunga stagione con 3 partite a settimane tutto da vedere).

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7 minuti fa, -Anton10- ha scritto:

Domani, pe me, ci sara’ la risoluzione del contracto di Giuntoli e arrivo del/dei nuovo/nuovi Ds

Per me stasera 

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3 minuti fa, De$mo ha scritto:

‐----‐-----------------------donnarumma

------------ kalulu------bremer-----gatti

Nico------tonali--------thuram--‐----cambiaso

‐------------------koop----------yildiz

--‐--‐‐----------------------kolo

A parte Gatti a sinistra che è un dettaglio (basta invertirlo con Kalulu, più adatto alla posizione) la formazione sarebbe buona.

Tuttavia preferirei tenermi Di Gregorio e risparmiare i soldi dell'ingaggio di Donnarumma.

Resta un ultimo dettaglio, ovvero il fatto che per quanto mi riguarda Cambiaso non ha assolutamente l'attitudine mentale per essere "giocatore da Juve":

Preferirei monetizzare quanto possibile e passare oltre, investendo i proventi su qualcuno di più affidabile.

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Per chi ha voglia di leggere, a me sembra interessante

 
Xavier Iacobelli
 
 
Elkann, un uomo solo al comando della Juve
Agnelli; Ferrero, Scanavino, Allegri, Montero; Giuntoli, Thiago Motta; Tudor; Comolli, Chiellini, Tognozzi. Dal 28 novembre 2022, fra arrivi e partenze, nomine ed esoneri , promozioni e rimozioni, sono gli undici uomini che, in panchina e dietro le scrivanie, hanno scandito il baluginoso tempo della Juve, a cominciare dal momento in cui, per volontà di John Elkann, a colpi di dimissioni in massa venne azzerato il consiglio di amministrazione presieduto dal cugino Andrea. Un tourbillon che va avanti da due anni e mezzo ed è senza precedenti nella storia ultracentenaria del club più scudettato d'Italia che, però, non vince il tricolore dal 2020, firmato Sarri. Su tutti, sopra tutti, si staglia la figura del Signor Exor, 49 anni compiuti il primo aprile scorso, più che mai un uomo solo al comando, più che mai intenzionato a rifare grande la squadra. Costi quello che costi. Citando Sandro Veronesi, maestro romanziere, appassionato tifoso costantemente immerso nella sua bianconera "consolazione esistenziale", vien da porre una domanda retorica a John: "Perché mai ti è presa questa tigna?". Risposta lapidaria: perché sono un Agnelli, la mia famiglia e la Juve sono una cosa sola da 102 anni e non posso sopportare di vederla così. Anche a prezzo di fare la rivoluzione e la controrivoluzione in dieci mesi, dopo avere approvato tre aumenti di capitale per complessivi 900 milioni di euro fra il 2019 e il 2023; pronto a dare il placet al quarto da 110 milioni, se si renderà necessario. Secondo l'ultimo aggiornamento di Forbes, Elkann possiede un patrimonio di 2,6 miliardi di dollari e occupa il posto n.38 nella graduatoria dei Paperoni. “L'importanza dei soldi deriva essenzialmente dall'essere un legame fra il presente ed il futuro", ha scritto John Maynard Keynes, autentico Pallone d'Oro della macroeconomia. Di certo, John intende esserlo per la Juve. Lo conferma l'interventismo di questi giorni, sospesi fra un presente faticosamente raddrizzato in Laguna dal rigore di Locatelli e un futuro da scrivere a mano a mano. Pur sapendo quanto il fascino della Signora non sia più irresistibile come un tempo, se in sequenza ravvicinata le hanno appena detto no sia Conte, demiurgo agognato epperò napoletanizzato dal nuovo capolavoro di De Laurentiis, sia Gasperini che lascia la Dea per andare alla Roma e con una telefonata a Comolli spegne l'ardore di chi lo smaniava alla Continassa. Intanto, nei due mesi tra la fine di marzo e la fine di maggio, John il Gelido ha presentato il conto a Thiago Motta e a Cristiano Giuntoli, divorati dalla rivoluzione che loro stessi avevano promosso. La verità, per dirla con Battiato, è che il Signor Exor sta cercando un centro di gravità permanente, sebbene le vicissitudini della squadra, costantemente sulle montagne russe, gli abbiano fatto cambiare idea sulle cose e sulla gente. Ora soffia il vento nuovo di Damien Comolli, cognome francesizzato con l'accento sulla i, come Platini, designato nuovo "Football Chief", cioè direttore generale. Cinquantadue anni, è nato in Occitania, meravigliosa regione storico-geografica e culturale che abbraccia il Sud della Francia e alcuni territori in Spagna e in Italia. Comolli ha origini varesine al pari di Marotta, il cui brusco allontanamento la Juve non rimpiangerà mai abbastanza. Il nuovo dg è stato allenatore dell’Under 16 del Monaco, capo scout dell’Arsenal, responsabile della sezione calcio del Tottenham, capo dell’area sportiva del Liverpool, ds di Saint-Étienne e Fenerbahçe, agente e poi presidente del Tolosa, club della costellazione RedBird Capital Partners, alias Gerry Cardinale, proprietario del Milan. Un rutilante curriculum, impreziosito dai colpi di mercato: Comolli portò Henry all'Arsenal, cedendolo poi al Barcellona e Modric al Tottenham, successivamente trasferito al Real realizzando vantaggiose plusvalenze. Sua anche l'operazione Suarez al Liverpool. Per dire. Accanto a Damien lavorerà un Totem bianconero della grandezza di Giorgio Chiellini, investito di nuove responsabilità nell'area tecnica. Dài e dài, Elkann si è convinto che, per ritrovare lo spirito Juve c'è bisogno di chi ha la Juve in corpo. Ragionamento apodittico, finalmente sdoganato, anche per smentire un antico proverbio in lingua occitana: "De courage la n'a fin qu'en voi, ma la paour fai pa far soqu'en vol", di coraggio ne abbiamo tanto, ma è la paura che ci blocca. Passato il terrore di rimanere fuori dall'Europa più importante, a Torino questo è il tempo di avere coraggio. Elkann ci conta. (La Domenica del 10 e lode, Tuttosport, 1 giugno 2025)
 
4 minuti fa, euroventus ha scritto:

Secondo me questa Juve gli ha ricordato quell'Inter. Quindi si, hai ragione..uhm

può essere...chi lo sa

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Adesso, Michi07 ha scritto:

Per me stasera 

Albanese ieri sera diceva che già stasera sarebbe uscito il nome, perché domani Comolli si voleva presentare con il nuovo ds annunciato.

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1 minuto fa, silver1981 ha scritto:

io sinceramente spero che Spiaze rimanga, se dovesse andare via ho paura che prendano uno che li fa diventare forti per davvero

 

per me Limone è stato un grosso limite per loro in Campionato

 

 

Per me ripartire da 0 con un nuovo allenatore è sempre più complicato, ad oggi non c'è nessun allenatore libero che può subentrare ad Inzaghi senza provocare uno scossone pesante, se poi questo scossone si rivela positivo o negati lo dirà il tempo, ma in ogni caso caxxi loro.

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1 minuto fa, silver1981 ha scritto:

io sinceramente spero che Spiaze rimanga, se dovesse andare via ho paura che prendano uno che li fa diventare forti per davvero

 

per me Limone è stato un grosso limite per loro in Campionato

 

 

L'inter ha una squadra di vecchi, devono ringraziare il cielo se so arrivati in finale.

Con la Juve dei 9 scudetti quest'Inter non avrebbe vinto neancje la coppa del nonno

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7 minuti fa, Bundesliga ha scritto:

Non so se è la presunzione o boh, che porta a pensare a Slot e a tutto il suo staff talmente stupidi, in male fede, distratti o boh...

da lasciare tutto l'anno in panchina a marcire (con tanto di contentino umiliazione per fargli prendere la medaglia...) il laterale piu forte della Serie A, un vero fenomeno che cambia le partite.

Io, molto piu umilmente, mi chiedo che problemi abbia il ragazzo. Se si tratta di limiti caratteriali, di limiti atletici, di retaggi psicologici post infortunio mai superati...

 

Poi lo sport è pieno di rinascite e storie che prendono una piega tutta loro, ma da qui a rimpiangere anche Chiesa che ha fatto un 2025 che è forse peggiore di quello della Juve.... anche no, dai.... 

il punto è che questa parabola discendente era iniziata già a Torino

puo darsi anche che questa sia la sua dimensione da qui alla fine della carriera così come può capitare che sotto la guida di un allenatore che crede in lui torna a performare ad alti livelli

 

di certo io non prenderei alla Juventus 

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5 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Ma perché, c'è qualcuno che non conosce il premio Nobel Harold Pinter? Seriamente?! :d

 

Comunque nel bene o nel male ti comporti come lui e questo è comunque apprezzabile però non esagerare,  ancora non fai parte de-gli Insospettabili....:d

Certo.."Pinter ..l' irreprensibile Harold Pinter .. non sapevo avesse vinto un Nobel "

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2 minuti fa, davik ha scritto:

Albanese ieri sera diceva che già stasera sarebbe uscito il nome, perché domani Comolli si voleva presentare con il nuovo ds annunciato.

Leggo che le quotazioni di Brazzo stanno salendo e quelle di Massara scendendo...Epperò!.fuma

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9 minuti fa, Pinter ha scritto:

A me fate ridere perchè avete una visione così limitata che chiunque la pensa diversamente da voi lo considerate interista.

Inoltre se il mio nick vi trae in inganno vi ripeto andate a cercare chi è Pinter.

Poi se volete pensare che sia interista fate pure me è ininfluente, potete anche ignorarmi.

Perdonami, ma se ti iscrivi a questo forum con il nickname "Pinter", non puoi stupirti se molti lo associano automaticamente all'Inter, data l'assonanza evidente. sefz Siamo, appunto, in un forum di calcio e non di drammaturgia. È un po' come se io, da amante dell'arte, mi iscrivessi con il nick Mazzola: anche se intendo Giuseppe, mettendo pure il suo autoritratto come avatar, è normale che gli altri pensino subito all'Inter. sefz 

 

Quindi nessuno ti sta etichettando per forza di cose, ma non far finta che l'equivoco sia totalmente assurdo o per forza in malafede... è piuttosto comprensibile. .ok 

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25 minuti fa, Bill Carson ha scritto:

questo perché il lavoro di Motta è stato molto sottostimato, se siamo restati a galla in quei primi 4-5 mesi assurdi di stagione è grazie ai suoi principi di gioco che hanno nascosto le magagne tecnico/atletiche della rosa.

Guarda basta andare a vedere qualsiasi statistica e ti renderai conto di quanto facevamo schifo (e di quanto sia migliorato praticamente tutto con Tudor), aggiungici la totale incapacità di gestire lo spogliatoio ed hai un disastro totale, tale è stato. 

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1 minuto fa, Giovanni Agnelli ha scritto:

Certo.."Pinter ..l' irreprensibile Harold Pinter .. non sapevo avesse vinto un Nobel "

Letteratura, primi anni 2000, non ricordo esattamente quando uum

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15 minuti fa, Pinter ha scritto:

A me fate ridere perchè avete una visione così limitata che chiunque la pensa diversamente da voi lo considerate interista.

Inoltre se il mio nick vi trae in inganno vi ripeto andate a cercare chi è Pinter.

Poi se volete pensare che sia interista fate pure me è ininfluente, potete anche ignorarmi.

🖐🖐🖐

Ma non è il tuo nick il problema…sono le cose che scrivi il problema…il tutto unito al fatto che sei iscritto da pochi giorni porta molti ad un unica conclusione 

 

poi per me puoi essere anche napoletano o interista ( nel caso mi dispiace per te uhuh ) qui si parla di mercato della Juventus m…per il resto ci sono i moderatori 

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11 minuti fa, orsobianconero ha scritto:

Un mercato da 200 milioni. Pieni poteri. Scelta totale sul mercato (Portiere, Koop, Nico Gonzales) sorti di giocatori alcuni dei quali elementi su cui la Juve puntava dichiaratamente (Fagioli). Libertà di mandar fuori rosa chiunque. Sorretto dalla società riguardo alle scelte di squadra nonostante fosse evidente che lo spogliatoio era spaccato e stufo. Una quantità di giocatori infortunati muscolarmente a causa di una preparazione ridicola. 
E questo è "essere abbandonato dalla società da mesi, vittima di un ambiente malato di superbia" ?

 

il responsabile del mercato era Giuntoli, Motta è semmai responsabile di non aver trasformato una rosa scarsa, corta e giovane nella schiacciasassi che l’ambiente, altezzoso, si attendeva.

Ma adesso forse ci penserà Igor a lottare gomito a gomito con Inter, Napoli e Milan potendo contare sui reduci della passata stagione. Tanto la superbia dell’ambiente non credo muterà, anzi forse sarà ancora maggiore.

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8 minuti fa, Spectreman ha scritto:

Ma perché, c'è qualcuno che non conosce il premio Nobel Harold Pinter? Seriamente?! :d

 

Comunque nel bene o nel male ti comporti come lui e questo è comunque apprezzabile però non esagerare,  ancora non fai parte de-gli Insospettabili....:d

A parte che anche gli “insospettabili” prendono sospensioni su sospensioni uhuh 

 

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