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alexpremium89

[Topic Unico] L'Angolo del Guru

Post in rilievo

10 minuti fa, orsobianconero ha scritto:

Non ti devo convincere. Ma stai confondendo una preparazione normale con un lavoro per arrivare a certi risultati. La gente in generale si impegna poco, non crede a se stessa, non è capace di arrivare agli obiettivi. Il segreto è solo questo. Solo che è un segreto molto faticoso da applicare ed è meglio lamentarsi che fare. Chiudo qui. Notte.

 però così tu stai dicendo che tutti potremmo (parlando di calcio) arrivare in serie a col duro lavoro, quindi non esisterebbe selezione, non esisterebbe unicità ecc eppure i maradona per esempio non erano proprio un esempio di lavoro duro o nella storia tanti campioni sono usciti dalla strada non certo da strutture all'avanguardia... basta anche vedere dei ragazzini, nessuno gli ha inegnato niente eppure uno magari tira e stoppa ottimamente l'altro non vede nemmeno la palla... certo che se chi ha talento non lo coltiva be non farà strada allo stesso modo di chi non ne ha... i limiti possono essere anche  fisici intesi come struttura, come velocità  ecc puoi migliorare tutto nella vita ma arriverai sempre ad un limite che magari un altro non avrà ma che a sua volta su un'altra cosa invece lo avrà ecc, poi ce anche il limite mentale di chi si applica  e chi no ma in generale altrimenti saremmo robot da programmaree non persone diverse con qualità diverse ecc.. se tu mi dici che col lavoro tutti possono migliorare, io sono d'accordissimo.. se mi dici che tutti possono diventare il top, lo sono meno...notte anche a te

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quando parlate di prospettive di talenti italiani, tenete sempre in considerazione ANCHE questo:
Demografia d'Italia - Wikipedia
ci sono meno talenti di una volta ANCHE perchè ci sono meno ragazzi in totale!

per un confronto, quella francese:
File:France Animated Population Pyramid.gif

negli anni 2000 (i calciatori adulti di adesso) ha avuto una base di circa 400K giovani per annata, mentre l'Italia, nello stesso periodo s'attesta a poco più della metà.

Avere il doppio dei ragazzi fa un sacco di differenza. Noi dobbiamo andare indietro agli anni 80 per numeri simili, che infatti corrisponde, più o meno alla generazione dei campioni del mondo 2006 e del dominio calcistico italiano degli anni 90 e primi 2000

E questo non si applica solo allo sport, eh. Ma a tutti i lavori.

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16 minuti fa, andre_juve ha scritto:

A parte spagnoli e francesi meglio di noi geneticamente non ho letto niente di interessante stasera nell'angolo

Allora parliamo di Belardi che non è Berardi ma un difensore dell olimpique Marsiglia molto ma molto bravo, argentino passaporti italiano, alto forte di testa deciso nei contrasti e molto molto elegante e che sa uscire fuori dalla situazioni e saltare pure l'uomo con finte e spunti in velocità. Per me questo sarebbe un gran bell acwusito come difensore, sa fare tutti i ruoli della difesa a Tre. 

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2 minuti fa, Tenente Colombo ha scritto:

Allora parliamo di Belardi che non è Berardi ma un difensore dell olimpique Marsiglia molto ma molto bravo, argentino passaporti italiano, alto forte di testa deciso nei contrasti e molto molto elegante e che sa uscire fuori dalla situazioni e saltare pure l'uomo con finte e spunti in velocità. Per me questo sarebbe un gran bell acwusito come difensore, sa fare tutti i ruoli della difesa a Tre. 

Però se vanno a Marsiglia e chiedono di Belardi mi sa che gli rispondono picche perché si chiama Balerdi sefz

 

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1 minuto fa, lord yupa ha scritto:

Però se vanno a Marsiglia e chiedono di Berardi mi sa che gli rispondono picche perché si chiama Balerdi sefz

 

Però è bravo, sa difendere e sa cosa farci col pallone, capitano del Marsiglia allenato da Tudor in passato 

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3 minuti fa, lord yupa ha scritto:

Però se vanno a Marsiglia e chiedono di Belardi mi sa che gli rispondono picche perché si chiama Balerdi sefz

 

Sarà un altra variante genetica quella sefz

 

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4 ore fa, phoenix ha scritto:

Se certi talenti nascono quasi sempre nel barcellona o nell'ajax o nel porto ecc. evidentemente hanno un modo di lavorare che premia e che fa arrivare il talento giovane a certi livelli. In italia, lasciamo perdere la cazza.ta della genetica inferiore degna di qualche genetista nazista, purtroppo questo modo di lavorare non c'è. Sono anni che abbiamo impostato un tipo di lavoro che non dà risultati. Ripeto, troppa tattica, poca tecnica e poca qualità. Bisogna invertire la tendenza, perchè anche da noi ci sono talenti di livello superiore, ma non arrivano e/o non li fanno arrivare.

Precisazione importante oltre la Francia, citata soprattutto la Spagna che in nazionale ha come titolari Balde, Yamal e Nico Williams, noi abbiamo come titolari Kean e Udogie... 

Come fa a essere un discorso"razziale " se nel paragone ci finiscono due nazionali, spagna e Italia che hanno la quasi identica situazione in fatto di percentuale di convocati con diversità di pelle nei convocati,🤣

 

Citato Yamal perche' è il miglior giocatore al mondo, mica per il colore della pelle. 

ma si sarebbe tranquillamente aggiungere che Pedri è il miglior centrocampista al mondo per me e ch uno come  Dani Olmo l'Italia se lo sogna. 

 

Parliamo di un ragazzo con un colore diverso di pelle rispetto ad altri due. Io li considero tutti e 3 spagnoli e non me ne frega nulla del colore della pelle. 

E quando c'è scritto"geneticamente" importante precisare che si intende che la generazione attuale spagnola ( a prescindere dal colore della pelle) superiore a quella Italiana nel senso di "talento individuale" superiore. 

 

 

Poi si entra nel discorso nel merito su  quanto conti avere una base di partenza diversa nel preparare i ragazzini a questo sport, però ci tengo a precisare quel punto dato che molti possono o hanno equivocato su cosa si intendesse con quel termine👍

 

 

 

 

 

 

 

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45 minuti fa, lord yupa ha scritto:

Però se vanno a Marsiglia e chiedono di Belardi mi sa che gli rispondono picche perché si chiama Balerdi sefz

 

Non è che alla fine arriva Mimmo Berardi?

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3 ore fa, Pawn Heart ha scritto:

Ma perché ci sperate? Io davvero non capisco. 

Non si tratta di sperare, si tratta di logica. Qui sembra che anche a volerlo cambiare l'allenatore, non ci saranno nomi disponibili. Se comolli, giustamente, vuole gente sua, e questo comprende l'allenatore, il nome gia c'è perche avra gia preso accordi e concordato il tutto.

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25 minuti fa, golditrezegol ha scritto:

 

 

Sconto su Rovella e Pellegrini più 25 e ci abbracciamo 

 

 

 

 

 

Si ma Tavares si ma male troppo spesso...

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3 ore fa, lord yupa ha scritto:

Però se vanno a Marsiglia e chiedono di Belardi mi sa che gli rispondono picche perché si chiama Balerdi sefz

 

Io per non sbagliare li farei tutti e tre in fondo in attacco ci manca ancora qualcosa e un vecchio portiere di riserva non fa mai male

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Spalletti rientra nel cerchio degli allenatori che quest'estate non vanno di moda come Thiago motta, come conte e allegri scorsa estate. I giudizi cambiano in fretta nel calcio. Come del resto per i calciatori, kolo muani prima del gol decisivo a Venezia era visto come un pacco colossale, adesso è priorità assoluta di mercato. Constatazione senza vena polemica. 

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4 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

Allora parto dalla fine certo che esitono le epoche cioe dove nasce più talento rispetto ad altre epoche ecc continuo col lavoro,  certo che il lavoro e essenziale, quello che discuto invece il fatto del talento, cioè io non sono arrivato in a perché non ho lavorato sodo, qui di diciamo sarebbe una mia colpa e non un limite, sarebbe giusto se si parlasse di prendere un diploma, un diploma dei normodotati la possono prendere tutti con impegno e studio, perché e un percorso comune basato su tipo di intelligenza che un umano riesce  a sviluppare con lo studio ecc, ma qui si parla di professionisti di un piccolo gruppo che arriva all'eccellenza e che se gioca in serie a significa che ha doti diverse da altri, di gente che lavora soda ce ne, ma anche se lavori sodo 365 giorni l'anno se hai dei limiti, non c'è la fai infatti esite il giocatore di seri d, c b e a dinterza categoria ecc.... poi esiste il giocatore che col grande lavoro ha una marcia in più  e raggiunge anche un gradino di più di quello che è il suo livello ma di base però non si può dire che noi che siamo la massa col duro lavoro avremmo raggiunto tutti la serie a, banalmente perché c'è gente che se prova a fare un tiro nemmeno becca la palla, col lavoro puo beccarla meglio ma non arriverà mai al livello di chi la becca ottimamente in serie a, ci sono delle cose che non si allenano fanno parte delle proprie unicità (così come i difetti) tutto il resto poi certo che col lavoro può migliorare....

In tutto questo discorso mi sembra stiate tralasciando l unico fattore che per me è la vera discriminante tra il "lavoro paga sempre" e il "lavoro non basta se non si ha talento": parlo del lato atletico e aerobico di uno sportivo, quindi sì di genetica indirettamente.

Sotto questo aspetto è proprio impossibile sostenere che siamo tutti uguali e che comunque il lavoro alla fine paga.

I calciatori di serie A non solo sono grandi giocatori di calcio dal punto di vista tecnico e tattico, ma sono soprattutto grandi atleti sportivi. Che è ciò che lo distingue spesso per esempio dai calciatori di serie C e serie D. In queste serie ci sono alcuni giocatori che tecnicamente non hanno niente da invidiare ai giocatori di A, ma per limiti atletici e di capacità aerobiche non sono atleti da serie A.

Per non rimanere nel calcio potrei fare l esempio di Sinner che a 14 anni eccelleva in due sport o di diversi giocatori NBA che all High School eccellevano sia nel basket che nel football americano e poi hanno semplicemente scelto.

Quello che voglio dire in sostanza è che per sostenere una partita di serie A dal punto di vista aerobico e atletico non è una cosa che chiunque ben allenato da una vita può fare, al di là del fatto che struscia palla o no. Posso condividere, in senso lato, che il talento si coltiva (anche se uno come Pirlo lo vedi a 8 anni che tocca il pallone diversamente dagli altri, che non significa che tutti i bambini tecnicamente dotatissimi arriveranno a fare la carriera di Pirlo, ma neanche che col duro lavoro il suo compagno di scuola può pareggiarne il tocco), ma il talento atletico/aerobico deriva in gran parte dalla genetica e il duro lavoro non può modificare il destino di un ragazzo.

 

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6 ore fa, mattjuve92 ha scritto:

Lo stanno esasperando, perché ormai lo schema sembra essere la cosa fonamentale da piccoli e non il divertirsi ed essere spensierati, io a calcio andavo a divertirmi non ha fare scuola di tattica esasperata, giocavamo in piazzetta con le porte che erano le panchine uno contro uno ,due contro due non c'era l'allenatore del cavolo che pensava di essere guardiola, poi certo cresci e serve anche la diagonale, la tattica ecc ma deve rimanere la passione e la libertà, sti ragazzi ormai sono un'espressione di chi pensa di essere l'allenatore piu forte del mondo allenando ragazzini e li imbriglia in schemi  e tattica da subito, alla fine ti scocci  se sei piccolo e vuoi solo divertirti, infatti il calcio non interessa come prima

Ragazzi ogni cosa che avete detto ha un fondo di verità, vi aggiungo un tassello non da poco: i ragazzini di oggi sono dei lobotomizzati, io sono del 79 una volta noi sognavamo di fare i calciatori, oggi sognano di fare i tiktoker, per me a livello numerico il movimento si sta riducendo fortemente perché il pallone non tira più come una volta. Mi ricordo quando in età scolare non vedevo l'ora di tornare a casa per andare a giocare, fino a 16/17 anni è stato così! Oggi non vedono l'ora di mettersi a giocare a Fortnite e Roblox. Ci sono piaghe sociali che stanno distruggendo intere generazioni. E poi non vi dimenticate l'altro aspetto, che spesso si traduce in fattore negativo: i genitori. A questi dovrebbe essere vietato assistere ad allenamenti e partite. La maggior parte di loro sono veramente la rovina dei figli. 

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7 ore fa, B4C ha scritto:

Del Piero 74, Totti 76, Pirlo 79.

 

Nelle scuole calcio si insegnava ben altro. 

CI si prendeva cura dei talenti..., dagli anni 90 li si sopprime nella culla

Proviamo a fare la nazionale di quelli nati dal 1990 in avanti e confrontiamola con quella dei nati negli anni 70.

 

Per di più, oggi siamo talmente scarsi ed abituati alla nostra scarsezza che manco ci si riesce più a distinguere il del talento anche quando lo vediamo.

 

Ti puoi prendere cura di un ottimo giocatore ma con il talento del campione ci nasci se no pure Giovinco, Di Natale, Berardi sarebbero potuti diventare i nuovi Del Piero. Di talento ai livelli di Del Piero, Totti e compagnia bella in italia ad oggi non ce n'è.

Però puoi lavorare bene su quel poco che abbiamo e non lo stiamo facendo. Lo fanno poco i club e a maggior ragione la nazionale che si accoda sempre al lavoro dei club a catena. Alla Roma piuttosoto che lavorare su Baldanzi fanno giocare Soule, ad esempio. E non è che stiamo parlando di un fenomeno.

Baldanzi, Fazzini, Berardi, Chiesa, Orsolini, Zaccagni, Maldini, Politano, Gnonto, Pafundi, Volpato, Raspadori. Con Venturino e Liberali che stanno venendo alla ribalta da quest'anno. Questi sono i giocatori offensivi per ora in Italia, che mi ricordo su due piedi. Non staremmo parlando di campioni a livelli di Totti e Del Piero ma in quanti dei club lavorano su questi giocatori e in quanti di questi Spalletti si porta in nazionale maggiore ? Se tu da questi togli i piu esperti come Raspadori, Chiesa, Berardi, Politano e Zaccagni non c'è nè uno che sta in nazionale maggiore preferendo portare maree di centrocampisti. Questo perché i club non ci lavorano e di conseguenza Spalletti non li convoca.

L'Atalanta quest'anno si è presa Maldini e gli ha fatto fare 6 mesi di panchina piuttosto che lasciarlo a Monza e farlo giocare.

Panchina ovviamente perché davanti aveva Lookman. Ma io mi chiedo... ma lasciarlo a Monza, comprandolo, facendolo giocare non era la soluzione migliore ? Perché poi di riflesso questa decisione si ripercuote sulla nazionale.

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5 ore fa, NolanBlack ha scritto:

quando parlate di prospettive di talenti italiani, tenete sempre in considerazione ANCHE questo:
Demografia d'Italia - Wikipedia
ci sono meno talenti di una volta ANCHE perchè ci sono meno ragazzi in totale!

per un confronto, quella francese:
File:France Animated Population Pyramid.gif

negli anni 2000 (i calciatori adulti di adesso) ha avuto una base di circa 400K giovani per annata, mentre l'Italia, nello stesso periodo s'attesta a poco più della metà.

Avere il doppio dei ragazzi fa un sacco di differenza. Noi dobbiamo andare indietro agli anni 80 per numeri simili, che infatti corrisponde, più o meno alla generazione dei campioni del mondo 2006 e del dominio calcistico italiano degli anni 90 e primi 2000

E questo non si applica solo allo sport, eh. Ma a tutti i lavori.

Io aggiungo un ulteriore tassello avendo avviato al calcio i bambini. Da quando il calcio è diventato a pagamento, anche per i pulcini, molti meno genitori vogliono o possono spendere soldi per iscriverli, non solo, parlando con i bambini ti rendi conto che, a differenza della mia generazione, ad esempio, il calcio non è la stella cometa dello sport italiano, molti bimbi vengono perché c'è l'amichetto di scuola ma mentre si allenano ti parlano di sinner, dello youtuber, tanto per citarne alcuni...

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3 ore fa, colpodimano ha scritto:

Non si tratta di sperare, si tratta di logica. Qui sembra che anche a volerlo cambiare l'allenatore, non ci saranno nomi disponibili. Se comolli, giustamente, vuole gente sua, e questo comprende l'allenatore, il nome gia c'è perche avra gia preso accordi e concordato il tutto.

Ripeto quel che ho scritto ad un altro utente: dai messaggi che leggo traspare una malcelata speranza che l'allenatore venga cambiato. Nel momento in cui si presume che Comolli abbia già un nome suo non vedo rammarico. 

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7 ore fa, Il Professor Sassaroli ha scritto:

C’è da dire che progressivamente si è iniziato ad abbandonare il giocare in strada…negli oratori 

 

si che sembra un discorso da vecchiorincoglionito ma dopo la scuola o durante tutta l’estate noi giocavamo a calcio facendo le porte con gli zaini o le giacche buttate per terra… dopo scuola calcio spesso andavamo a giocare in un altro campetto 

 

oggi ma non solo oggi 2025 ma da una quindicina d’anni i ragazzi fanno altro…quelli che praticano calcio per lo più sono già inseriti in contesti dove pretendono di insegnargli la tattica a 8 anni…

 

riduci il numero di persone che praticano calcio non sviluppi la tecnica prediligendo la parte atletica e tattica ed ecco che di fenomeni non ne vengono fuori

 

non è che è qualche anno dove per sfortuna non son venuti fuori giocatori di livello alto…è dal post 2006 che non se ne vedono…da allora chi abbiamo tirato fuori? Berardi?

 

non per niente il ruolo dove riusciamo a tirar fuori qualcosa di buono sono i difensori dove è preponderante la parte atletica e tattica

Guarda, io che vivo in un paesino del sud, ti posso dire che in estate i ragazzini li vedi eccome giocare per strada, il problema è quando arrivano nelle scuole calcio; molti allenatori non pensano a formare tecnicamente sti ragazzi, ma a vincere i "campionati", per fare carriera loro (Nesta ne parlò qualche anno fa di questa roba)

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4 ore fa, golditrezegol ha scritto:

Precisazione importante oltre la Francia, citata soprattutto la Spagna che in nazionale ha come titolari Balde, Yamal e Nico Williams, noi abbiamo come titolari Kean e Udogie... 

Ma lo sapete che se Yamal fosse nato in Italia non avrebbe potuto giocare in Nazionale prima dei 18 anni?

 

C'è anche un motivo legislativo dietro la disparità con altri paesi europei.

  • Grazie 1

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7 ore fa, CANE SCIOLTO ha scritto:

Mi spieghi perché (ma non solo te, chiunque voglia Leoni) il suo nome lo fate solo da quando è uscita una mezza notizia a riguardo e prima di allora nessuno lo nominava? Ora tutti vogliono Leoni… 🤦‍♂️ 

 

io spero invece che riescano a trovare un DIFENSORE MANCINO FORTE CHE SAPPIA IMPOSTARE perché neanche Bremer ha questa qualità…altroché Leoni …

Leoni è un 2006 molto importante, secondo me il prospetto migliore in Italia.

Chi prenderesti tu come DIFENSORE MANCINO FORTE CHE SAPPIA IMPOSTARE?

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7 ore fa, ChicoCon6cao ha scritto:

Il fallimento della Gravina FC, soggettivamente, la mia terza Champions.

Forse capiranno che il sistema è da rifondare dalle basi.

Tanto non lo cambiano gravina perché è li per salvare l'Inter e ridurre la forza della Juve (che è già brava di per sé negli ultimi anni).

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42 minuti fa, Menzo ha scritto:

Io aggiungo un ulteriore tassello avendo avviato al calcio i bambini. Da quando il calcio è diventato a pagamento, anche per i pulcini, molti meno genitori vogliono o possono spendere soldi per iscriverli, non solo, parlando con i bambini ti rendi conto che, a differenza della mia generazione, ad esempio, il calcio non è la stella cometa dello sport italiano, molti bimbi vengono perché c'è l'amichetto di scuola ma mentre si allenano ti parlano di sinner, dello youtuber, tanto per citarne alcuni...

Quando eravamo ragazzini noi giocavamo a calcio con la voglia di emulare le giocate dei grandi campioni che vedevamo in tv, oggi se non guardi il Barcellona e poche altre non vedi grandi giocate da emulare. Soprattutto in Italia.

per il resto condivido il discorso sul calcio a pagamento, ci sono famiglie che non li iscrivono per questo.

poi tanti altri problemi, gli allenatori che fanno giocare il figlio del dirigente/sponsor/amico o che fanno giocare i ragazzi più grandi o fisicamente più piazzati a discapito dei ragazzini tecnici perché a quest età la struttura fisica fa la differenza e così puoi vincere un inutilissimo torneo tra ragazzini di 7-8-9 anni.

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