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★Kimi85★

Svolta nel calciomercato in Italia: contratti più lunghi fino a 8 anni. Cosa cambia e perché la legge rafforza i club

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Il Decreto legge approvato da Consiglio dei Ministri venerdì 20 giugno è destinato a cambiare il mondo dello sport professionistico in Italia. Tra le varie misure, è stata modificata la durata massima dei contratti che vincolano gli sportivi alle società: dai cinque anni attuali a otto anni. Con implicazioni molto importanti, soprattutto nel calcio, come spiega l'avvocato Mattia Grassani sul Corriere dello Sport.

LA NORMA - Nell'articolo 11 dello schema di Decreto, al punto 4), lettera b), c'è scritto che "all’articolo 26, comma 2, primo periodo [del D. Lgs. n. 36/2021 ndr], la parola «cinque», è sostituita dalla seguente «otto»". La regola, introdotta nel 1981 e poi riformata nel 2021, cambierà dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica, quando il Decreto entrerà in vigore. Una differenza di tre anni che cambierà il modo di fare calciomercato in Italia.

 

COSA CAMBIA - Con la possibilità di far firmare ai calciatori contratti di 8 anni, le società - scrive Grassani - hanno l'opportunità di trasformare questi rapporti in veri e propri asset sul lungo periodo. Molto più di quanto accade adesso, dove, già dopo due o tre stagioni dalla firma del primo contratto si devono affrontare i discorsi sul rinnovo per evitare situazioni difficili. Con il rischio di perdere il giocatore a parametro zero.

AMMORTAMENTO - Con 8 anni, inoltre, diminuiscono le quote di ammortamento annue e, pertanto, il peso a bilancio del calciatore stesso: possono crescere gli investimenti. Per fare un esempio: se una società spende 40 milioni per un giocatore con un contratto di 8 anni, la quota annua di ammortamento da iscrivere a bilancio è di 5 milioni (si divide il costo del cartellino per la durata del contratto), contro una cifra di 8 milioni in caso di contratto di 5 anni. Per ottenere il costo totale a bilancio bisogna, poi, aggiungere lo stipendio lordo annuo. Ai fini UEFA, tuttavia, come già succede per il Regno Unito, conterà l'ammortamento sui cinque anni. La modifica ha valenza per la contabilità italiana.

 

ALTRA NOVITA' - Un'altra novità possibile riguarda la possibilità del giocatore riguardo la recessione del proprio contratto. Secondo le norme FIFA, art.17 del regolamento, questa possibilità c'è dopo 2 stagioni in caso di ultraventottenne, altrimenti dopo 3 stagioni. Il cambio deciso dal Consiglio dei Ministri potrebbe portare a un'adeguazione di questa norma da parte della FIFA, che deve tenere conto anche di possibili aperture nelle altre federazioni. Grassani ipotizza un periodo "protetto" allungato da 2 a 4 anni in caso di over 28 e da 3 a 5 in caso di under 28. Ma, per questa modifica, occorre tempo, studio e confronti tra dirigenti e politici sportivi.

 

 

CM.com

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1 ora fa, Ale0306 ha scritto:

Non è tutto oro quello che luccica.

Pensate ai contratti da otto anni a gente come Arthur, sarebbe un’agonia senza fine. 
 

Ho fatto bene a leggere qualche post prima di commentare la notizia. Sarei stato ripetitivo. 

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1 ora fa, Ale0306 ha scritto:

Non è tutto oro quello che luccica.

Pensate ai contratti da otto anni a gente come Arthur, sarebbe un’agonia senza fine. 

11 minuti fa, Aldo59 ha scritto:

Ho fatto bene a leggere qualche post prima di commentare la notizia. Sarei stato ripetitivo. 

Vabbè ragazzi, non è mica obbligatorio fare contratti di 8 anni (così come 5 adesso) per tutti sefz 

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Ma chi l'ha scritto l'articolo? Non si possono spalmare gli ammortamenti su più di 5 anni. Il Chelsea è il precedente che ha portato alla regolamentazione del tema. Già era chiaro, ma tanti giornalisti sportivi non sono del mestiere.

 

Edit: letto meglio. L'hanno scritto dopo la boiata. Non capisco perché non hanno riportato solo la seconda parte.

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3 ore fa, Ale0306 ha scritto:

Non è tutto oro quello che luccica.

Pensate ai contratti da otto anni a gente come Arthur, sarebbe un’agonia senza fine. 
 

Beh ad Arthur abbiamo rinnovato il contratto due volte sefz

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È ottimo perché puoi competere con le inglesi che addirittura possono fare contratti di 10 anni e le spagnole che già da anni fanno sei anni di contratto.

Il problema è che comunque conteranno i soldi e in Italia a differenza di Inghilterra e Spagna dopo due/tre anni verranno a bussare per i rinnovi anche se avranno ancora cinque o sei anni di contratto.

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13 ore fa, Ale0306 ha scritto:

Non è tutto oro quello che luccica.

Pensate ai contratti da otto anni a gente come Arthur, sarebbe un’agonia senza fine. 
 

Giuro che appena letta la news ho pensato a lui 😁😁😁

  • Haha 1

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1 ora fa, PowerNedved ha scritto:

È ottimo perché puoi competere con le inglesi che addirittura possono fare contratti di 10 anni e le spagnole che già da anni fanno sei anni di contratto.

Il problema è che comunque conteranno i soldi e in Italia a differenza di Italia e Spagna dopo due/tre anni verranno a bussare per i rinnovi anche se avranno ancora cinque o sei anni di contratto.

Esatto la differenza è netta 

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bisogna sempre capire cosa ne pensa la controparte, possibilita' non e' obbligo, se ad accettare il prolungamento rimane una stretta minoranza

il loro decreto possono infilarselo dove dico io

1 ora fa, Cjrano ha scritto:

È un’arma a doppio taglio, in alcuni casi le società sono più tutelate, in altri lo sono i calciatori.

quindi cambiare tutto per non cambiare niente 😂😂

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Il discorso delle quote di ammortamento però riguarda solo la contabilità italiana, quindi per le big non ha alcun effetto visto che dovranno comunque essere in linea con le regole UEFA, servirà "solo" a blindare gente forte come Yildiz, sempre che il giocatore ci stia, o a evitare che i mercenari bussino alla porta ogni 2-3 anni.

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Non c’è alcun effetto benefico in tema cartellini, visto che per la Uefa le quote di ammortamento rimangono a cinque anni. Quantomeno Sarà più difficile per un giocatore, arrivare a parametro zero.

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Contratti piu lunghi vuole anche dire che i giocatori chiederanno d'ingaggio ancora di piu'.

Se prima chiedevano (esempio) 2 milioni per 5 anni ora ne chiederanno 3.5 per otto (e sappiamo che i contratti non restano mai cosi fino alla fine ma vengono continuamente adeguati). Il contratto lungo tutelerà alla fine come sempre solo il giocatore che farà comunque le bizze se ha voglia di andar via.

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4 ore fa, Doktor Flake ha scritto:

Considerando che vengono a bussare dopo 2 partite buone, direi che 8 anni di contratto non servono a niente 

Ma infatti andrebbero disciplinate queste situazioni, andrebbe rivista la bosman, che alla lunga è stata snaturata

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