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jouvans

#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - ALLENATORE JUVE PER UN GIORNO: LA MADRE DI TUTTE LE PARTITE EDITION (pag.127)

Post in rilievo

28 minuti fa, jouvans ha scritto:

Concordo sul rompergli le balle su quella che presumibilmente sarà la loro fascia più debole domani, così come trovo interessante questo sistema che in realtà puo switchare in vari modi a seconda della fase o dello sviluppo.
Poi la cosa di mettere assieme Zhergova è Chico, ormai è più forte di te sefz 

 

Spaceoddity: "Salve, mi chiamo spaceoddity e anch'io ho una perversione"

Gente in sala: "Ciaooo spaceoddity"
Spaceoddity: "Ho sentito le vostre perversioni tipo fare le cose a tre.. o il bondage estremo.. ma io.. beh.. io sono messo un po' peggio di voi.. la mia perversione è.. vabbè lo dico:  vedere Chico e Zhegrova assieme, ecco!!"

"oooohhhh" (grida di stupore e sconcerto del pubblico ndr)

.ghgh.ghgh.ghgh 

Dalla tastiera è facile mettere Chico e Zhegrova assieme.....ghgh ovviamente il buon Tudor se va bene con una roba del genere passerebbe per genio...se va male...a parte gli scherzi è ovvio che giocare all' allenatore per un giorno senza avere il polso del gruppo senza poter provare le cose in allenamento senza poter istruire i giocatori o senza sapere le condizioni fisiche degli stessi....è appunto un gioco. Mi piace pensare che quei due possono scambiarsi la posizione...Zhegrova viene incontro verso zona 2 Chico va avanti verso zona 1 ...la cosa lo riconosco è anche ostica perchè oltretutto sono due mancini...però entrambi sono capaci di conduzione verso il fondo non solo di accentrarsi...

Però vorrei anche godermi un Allegri che si trova sti due in campo e non ha idea di cosa faranno e come sono messi...

di certo con due così  tutti e due in zona centro sx qualcuno del Milan dovrebbe pur preoccuparsi...

 

p.s . Chico ha fatto il trequarti centrale nel 4231 qualche volta con Motta e non mi è dispiaciuto....

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3 ore fa, SpaceOddity ha scritto:

Dalla tastiera è facile mettere Chico e Zhegrova assieme.....ghgh ovviamente il buon Tudor se va bene con una roba del genere passerebbe per genio...se va male...a parte gli scherzi è ovvio che giocare all' allenatore per un giorno senza avere il polso del gruppo senza poter provare le cose in allenamento senza poter istruire i giocatori o senza sapere le condizioni fisiche degli stessi....è appunto un gioco. Mi piace pensare che quei due possono scambiarsi la posizione...Zhegrova viene incontro verso zona 2 Chico va avanti verso zona 1 ...la cosa lo riconosco è anche ostica perchè oltretutto sono due mancini...però entrambi sono capaci di conduzione verso il fondo non solo di accentrarsi...

Però vorrei anche godermi un Allegri che si trova sti due in campo e non ha idea di cosa faranno e come sono messi...

di certo con due così  tutti e due in zona centro sx qualcuno del Milan dovrebbe pur preoccuparsi...

 

p.s . Chico ha fatto il trequarti centrale nel 4231 qualche volta con Motta e non mi è dispiaciuto....

Ho grassettato due parti.

La prima: certo che in fase di possesso, soprattutto lavorandoci, possono trovare un modo per convivere e che certamente possono fare male a chiunque e chissà.. magari in qualcuno dei leggendari finali "tutti dentro" finiremo anche per vederli.. ma ci sono due ma.. uno piccolo e cioè che sono giocatori poco associativi, molto affezionati al pallone, dribblomani, ecc e non so quanto e come si scambierebbero sia la posizione che soprattutto il pallone.. magari se uno dei due viene incontro e l'altro va dentro.. ma, anche lì, nessuno dei due ha la caratteristica di attaccare lo spazio.. il secondo ma, quello più grosso, è cosa succede in fase di non possesso.. fai l'esempio del miulang.. eh.. già me lo vedo Rabiot che scorrazza da quella parte come il cavallone bianco nello spot del Badedas anni '80 (vabbè.. roba per boomer proprio .ghgh ) e in generale della voragine difensiva alle spalle del centrocampo che si creerebbe in quella mezza posizione.

 

Sul secondo grassetto... Sì. Ma in realtà Chico lo ha fatto anche in coppa contro il Villareal nelle fasi estemporanee in cui ci mettevamo momentaneamente in 4-2-3-1 con Joao a destra, Yildiz a sinistra e lui più centrale.

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2 ore fa, jouvans ha scritto:

 

già me lo vedo Rabiot che scorrazza da quella parte come il cavallone bianco nello spot del Badedas anni '80 (vabbè.. roba per boomer proprio .ghgh 

 

Mister, mi spiace ma era il Pino silvestre Vidal. Fatto negli anni 60 per la prima volta e poi nei primi duemila. E poi Vidal non telo potevi scordare per associazione a centrocampo…😂 

  • Haha 1

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12 minuti fa, gnatmm ha scritto:

Mister, mi spiace ma era il Pino silvestre Vidal. Fatto negli anni 60 per la prima volta e poi nei primi duemila. E poi Vidal non telo potevi scordare per associazione a centrocampo…😂 

Ahahahahah è che io della Vidal ricordavo questa... per cui ho pensato che l'altra del cavallo fosse giocoforza della concorrenza (Badedas appunto)

 

 

 

Invece Badedas ci metteva direttamente le modelle, altro che i cavalli nei suoi spot sefz 

 

 

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Sull'importanza sempre crescente della tattica (per la serie la tattica non conta.. as usual..) e della match analysis sempre più influente, segnalo come si sia addirittura arrivati all'estremo opposto (che non credo sia sano...) come racconta questo articolo di SO FOOT

 

Consigli tattici esterni: una nuova moda o un valido aiuto per i calciatori?
 

Dopo chef, preparatori atletici e mental coach, la cerchia dei giocatori professionisti si è ulteriormente ampliata per far posto a consigli tattici esterni. Sebbene la loro presenza non sia una novità, soprattutto nell'entourage delle più grandi star, il fenomeno sta diventando sempre più popolare, anche in Ligue 1.
 

Sono ormai lontani i tempi in cui i calciatori ascoltavano essenzialmente le parole dei rispettivi allenatori. Il calcio è diventato gradualmente più individualizzato e il giocatore è diventato una merce da cui estrarre il massimo valore. Di conseguenza, alcuni calciatori non si affidano più esclusivamente alle analisi tattiche dello staff tecnico della propria squadra, ma si avvalgono invece di consulenti esterni. Come funziona questo, nella pratica?
 

Effetto moda o direzione dell'evoluzione?

"All'inizio, come molti giocatori, l'idea non mi entusiasmava. Pensavo fosse una perdita di tempo. Ma una volta provato, mi sono convinto dei benefici che mi avrebbe portato" , racconta Bradley Locko, cliente di un'azienda specializzata in analisi di gioco e dati per i giocatori. Introdotto a Neurotactic da suo cugino, il terzino sinistro dello Stade Brest utilizza questo servizio da quasi tre anni e non si pente della sua scelta per un secondo. "Ho fatto enormi progressi", assicura il vicecampione olimpico del 2024. "Mi ha permesso di capire meglio quale zona fosse la migliore per crossare. Sento anche di essere posizionato meglio nella nostra difesa a quattro, ma anche nel mio posizionamento offensivo. E sono più attento alla posizione del mio corpo". 

Questo aiuto esterno è stato pubblicizzato sui social media da diversi giocatori, come Leny Yoro (Manchester United) , Jonathan Bamba (Chicago Fire) e Jaouen Hadjam (Young Boys). Contattato, l'agente Nicolas Dieuze ha notato la proliferazione di queste offerte: "Vedo che è qualcosa che sta iniziando a essere utilizzato sempre di più. La persona che ci ha contattato è passata da cinque a una ventina di giocatori in poco tempo ", sospira l'ex centrocampista difensivo del Tolosa. " Personalmente penso che possa essere interessante farlo, ma non tutti hanno la stessa sensibilità  " 

 

È il caso di Olivier Dall'Oglio. Ancora alla guida del Saint-Étienne lo scorso inverno, il tecnico non è pienamente convinto dei benefici di questo fenomeno. Secondo lui, il problema più grande è soprattutto la mancanza di trasparenza: "Lo staff, e soprattutto gli allenatori, sono spesso gli ultimi a saperlo perché il giocatore non lo grida ai quattro venti. Sono pochissimi quelli che ammettono questo genere di cose perché sanno che può essere delicato". Un'osservazione confermata da Hassan Kaba, co-fondatore di Neurotactic: " Oggi lavoriamo con 21 giocatori nei cinque campionati maggiori. In seguito, per alcuni, lo facciamo in modo non ufficiale, perché non vogliono che venga reso pubblico" . A differenza di un cuoco, un analista tattico può essere messo in discussione da un club, in particolare dalla sua credibilità. Al punto da essere considerato un falso alleato. "Spesso, il problema è che non si è mai certi della qualità di queste persone. Non sempre sappiamo chi c'è dietro", sottolinea Dall'Oglio . "All'epoca, i giocatori venivano avvertiti di non rivolgersi a preparatori atletici individuali, ma era inutile; si diffuse sempre di più, ed è esattamente quello che sta succedendo con gli analisti tattici individuali".

Nel caso di Neurotactic, Hassan non era immerso nel mondo del calcio, né in campo né in uno staff tecnico, né ha ricevuto alcuna formazione, ma si descrive come "un fanatico del calcio e della tattica" che impara sul campo, in particolare grazie a numerose letture e alla visione di innumerevoli partite. Ai suoi occhi, contano solo i risultati. " La fortuna che abbiamo avuto è stata quella di iniziare subito con buoni giocatori. Sono il tuo diploma", insiste l'ex analista dell'US Lusitanos Saint-Maur. " Durante la nostra prima stagione di collaborazione, Bradley (Locko, ndr) , ad esempio, era nell'All-Star Team della Ligue 1, quindi questo ci dà subito credibilità".  In questo tipo di casi, il giocatore è l'unico responsabile. Spetta a lui valutare l'influenza che queste lezioni di Blackboard 2.0 hanno sul suo gioco e analizzare i suoi progressi per decidere se questo lavoro aggiuntivo, la cui sessione generalmente non dura più di 30 minuti, sia fruttuoso o meno.

 

La collaborazione come unica soluzione

Uno dei principali timori degli allenatori è che le istruzioni tattiche fornite da questi singoli analisti contraddicano le proprie o, peggio ancora, che confondano i giocatori. Soprattutto perché è impossibile per i club vietare questo tipo di utilizzo, trattandosi di iniziative personali. Di fronte a questo problema, l'unica soluzione è la collaborazione per l'ex allenatore del Ty-Zefs: "Siamo costretti a collaborare con questi assistenti esterni per adattare le nostre sessioni, in particolare per la preparazione fisica o il lavoro video. Siamo indecisi tra collaborare e avvisare i giocatori".

Questa è anche la scelta fatta dallo Stade Bréstois, entrando in contatto diretto con l'entourage di Locko all'inizio della stagione per concordare le sequenze da analizzare ed evitare doppioni. "Éric Roy è venuto direttamente da me per discutere di questa consulenza esterna. All'inizio, temevo che mi avrebbe confuso, ma nel suo approccio, voleva capire come funzionava e cosa avrebbe potuto portarmi", rilancia il numero 2 dei Pirati, un po' rassicurato . Dopo la nostra discussione, era contento per me e mi ha chiesto di metterlo in contatto con loro. D'ora in poi, i due lavorano fianco a fianco. Lo staff è consapevole che questo può portare tanto a loro quanto a me." Con la progressione e il valore di mercato come bussola, l'idea per le diverse parti è quella di privilegiare il win-win . Data la portata del fenomeno, i club potrebbero dover trovare una via di mezzo e un modo per collaborare in modo intelligente con questi consulenti esterni. Un nuovo modo di adattarsi ai tempi.

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1 ora fa, jouvans ha scritto:

Consigli tattici esterni: una nuova moda o un valido aiuto per i calciatori?

Potremmo mandare Koopmeiners e Tudor da Neurotactic a fare terapia di coppia .sisi

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6 hours ago, jouvans said:

Ho grassettato due parti.

La prima: certo che in fase di possesso, soprattutto lavorandoci, possono trovare un modo per convivere e che certamente possono fare male a chiunque e chissà.. magari in qualcuno dei leggendari finali "tutti dentro" finiremo anche per vederli.. ma ci sono due ma.. uno piccolo e cioè che sono giocatori poco associativi, molto affezionati al pallone, dribblomani, ecc e non so quanto e come si scambierebbero sia la posizione che soprattutto il pallone.. magari se uno dei due viene incontro e l'altro va dentro.. ma, anche lì, nessuno dei due ha la caratteristica di attaccare lo spazio.. il secondo ma, quello più grosso, è cosa succede in fase di non possesso.. fai l'esempio del miulang.. eh.. già me lo vedo Rabiot che scorrazza da quella parte come il cavallone bianco nello spot del Badedas anni '80 (vabbè.. roba per boomer proprio .ghgh ) e in generale della voragine difensiva alle spalle del centrocampo che si creerebbe in quella mezza posizione.

 

Sul secondo grassetto... Sì. Ma in realtà Chico lo ha fatto anche in coppa contro il Villareal nelle fasi estemporanee in cui ci mettevamo momentaneamente in 4-2-3-1 con Joao a destra, Yildiz a sinistra e lui più centrale.

Mi hai sbloccato un ricordo sepolto: il mitico spot con il cavallo bianco che scorrazzava sulla spiaggia - però, se non sbaglio, era del bagnoschiuma Vidal.

 

p.s.: totalmente d'accordo sulla (non) coesistenza tra Chico e Zhegrova (se non in modalità "assalto all'arma bianca"...).

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3 hours ago, jouvans said:

Sull'importanza sempre crescente della tattica (per la serie la tattica non conta.. as usual..) e della match analysis sempre più influente, segnalo come si sia addirittura arrivati all'estremo opposto (che non credo sia sano...) come racconta questo articolo di SO FOOT

 

Consigli tattici esterni: una nuova moda o un valido aiuto per i calciatori?
 

Dopo chef, preparatori atletici e mental coach, la cerchia dei giocatori professionisti si è ulteriormente ampliata per far posto a consigli tattici esterni. Sebbene la loro presenza non sia una novità, soprattutto nell'entourage delle più grandi star, il fenomeno sta diventando sempre più popolare, anche in Ligue 1.
 

Sono ormai lontani i tempi in cui i calciatori ascoltavano essenzialmente le parole dei rispettivi allenatori. Il calcio è diventato gradualmente più individualizzato e il giocatore è diventato una merce da cui estrarre il massimo valore. Di conseguenza, alcuni calciatori non si affidano più esclusivamente alle analisi tattiche dello staff tecnico della propria squadra, ma si avvalgono invece di consulenti esterni. Come funziona questo, nella pratica?
 

Effetto moda o direzione dell'evoluzione?

"All'inizio, come molti giocatori, l'idea non mi entusiasmava. Pensavo fosse una perdita di tempo. Ma una volta provato, mi sono convinto dei benefici che mi avrebbe portato" , racconta Bradley Locko, cliente di un'azienda specializzata in analisi di gioco e dati per i giocatori. Introdotto a Neurotactic da suo cugino, il terzino sinistro dello Stade Brest utilizza questo servizio da quasi tre anni e non si pente della sua scelta per un secondo. "Ho fatto enormi progressi", assicura il vicecampione olimpico del 2024. "Mi ha permesso di capire meglio quale zona fosse la migliore per crossare. Sento anche di essere posizionato meglio nella nostra difesa a quattro, ma anche nel mio posizionamento offensivo. E sono più attento alla posizione del mio corpo". 

Questo aiuto esterno è stato pubblicizzato sui social media da diversi giocatori, come Leny Yoro (Manchester United) , Jonathan Bamba (Chicago Fire) e Jaouen Hadjam (Young Boys). Contattato, l'agente Nicolas Dieuze ha notato la proliferazione di queste offerte: "Vedo che è qualcosa che sta iniziando a essere utilizzato sempre di più. La persona che ci ha contattato è passata da cinque a una ventina di giocatori in poco tempo ", sospira l'ex centrocampista difensivo del Tolosa. " Personalmente penso che possa essere interessante farlo, ma non tutti hanno la stessa sensibilità  " 

 

È il caso di Olivier Dall'Oglio. Ancora alla guida del Saint-Étienne lo scorso inverno, il tecnico non è pienamente convinto dei benefici di questo fenomeno. Secondo lui, il problema più grande è soprattutto la mancanza di trasparenza: "Lo staff, e soprattutto gli allenatori, sono spesso gli ultimi a saperlo perché il giocatore non lo grida ai quattro venti. Sono pochissimi quelli che ammettono questo genere di cose perché sanno che può essere delicato". Un'osservazione confermata da Hassan Kaba, co-fondatore di Neurotactic: " Oggi lavoriamo con 21 giocatori nei cinque campionati maggiori. In seguito, per alcuni, lo facciamo in modo non ufficiale, perché non vogliono che venga reso pubblico" . A differenza di un cuoco, un analista tattico può essere messo in discussione da un club, in particolare dalla sua credibilità. Al punto da essere considerato un falso alleato. "Spesso, il problema è che non si è mai certi della qualità di queste persone. Non sempre sappiamo chi c'è dietro", sottolinea Dall'Oglio . "All'epoca, i giocatori venivano avvertiti di non rivolgersi a preparatori atletici individuali, ma era inutile; si diffuse sempre di più, ed è esattamente quello che sta succedendo con gli analisti tattici individuali".

Nel caso di Neurotactic, Hassan non era immerso nel mondo del calcio, né in campo né in uno staff tecnico, né ha ricevuto alcuna formazione, ma si descrive come "un fanatico del calcio e della tattica" che impara sul campo, in particolare grazie a numerose letture e alla visione di innumerevoli partite. Ai suoi occhi, contano solo i risultati. " La fortuna che abbiamo avuto è stata quella di iniziare subito con buoni giocatori. Sono il tuo diploma", insiste l'ex analista dell'US Lusitanos Saint-Maur. " Durante la nostra prima stagione di collaborazione, Bradley (Locko, ndr) , ad esempio, era nell'All-Star Team della Ligue 1, quindi questo ci dà subito credibilità".  In questo tipo di casi, il giocatore è l'unico responsabile. Spetta a lui valutare l'influenza che queste lezioni di Blackboard 2.0 hanno sul suo gioco e analizzare i suoi progressi per decidere se questo lavoro aggiuntivo, la cui sessione generalmente non dura più di 30 minuti, sia fruttuoso o meno.

 

La collaborazione come unica soluzione

Uno dei principali timori degli allenatori è che le istruzioni tattiche fornite da questi singoli analisti contraddicano le proprie o, peggio ancora, che confondano i giocatori. Soprattutto perché è impossibile per i club vietare questo tipo di utilizzo, trattandosi di iniziative personali. Di fronte a questo problema, l'unica soluzione è la collaborazione per l'ex allenatore del Ty-Zefs: "Siamo costretti a collaborare con questi assistenti esterni per adattare le nostre sessioni, in particolare per la preparazione fisica o il lavoro video. Siamo indecisi tra collaborare e avvisare i giocatori".

Questa è anche la scelta fatta dallo Stade Bréstois, entrando in contatto diretto con l'entourage di Locko all'inizio della stagione per concordare le sequenze da analizzare ed evitare doppioni. "Éric Roy è venuto direttamente da me per discutere di questa consulenza esterna. All'inizio, temevo che mi avrebbe confuso, ma nel suo approccio, voleva capire come funzionava e cosa avrebbe potuto portarmi", rilancia il numero 2 dei Pirati, un po' rassicurato . Dopo la nostra discussione, era contento per me e mi ha chiesto di metterlo in contatto con loro. D'ora in poi, i due lavorano fianco a fianco. Lo staff è consapevole che questo può portare tanto a loro quanto a me." Con la progressione e il valore di mercato come bussola, l'idea per le diverse parti è quella di privilegiare il win-win . Data la portata del fenomeno, i club potrebbero dover trovare una via di mezzo e un modo per collaborare in modo intelligente con questi consulenti esterni. Un nuovo modo di adattarsi ai tempi.

Già mi immagino frotte di utenti di VS finalmente messi in condizione di offrire il loro acume tattico ai giocatori della Juve...

 

A parte gli scherzi i nomi citati nel pezzo non mi sembrano roboanti (sembra quasi l'alunno rimandato che prende ripetizioni private...).

 

Se parliamo invece di Ronaldo, Messi, Yamal, etc. secondo me non sono più solo atleti: sono performer, interpreti di uno spettacolo visivo, per cui è inevitabile che abbiano un loro staff (compreso, se ritengono, anche il consulente tattico).

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Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

Come al solito, sembra una formazione attendista per giocarsi tutto nell'ultima mezzora.

 

Alla luce dell'impegno infrasettimanale e della settimana libera del Milan, potrebbe anche essere una scelta strategicamente corretta, anche se contrapporre al loro Bartesaghi, il nostro Kalulu sembra un po' un peccato.

 

Mi fa piacere se si da continuità a David che secondo me deve essere il centravanti titolare.

 

Alla fine potrebbe pure finire 0-0.

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8 minuti fa, tantra ha scritto:

Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

Come al solito, sembra una formazione attendista per giocarsi tutto nell'ultima mezzora.

 

Alla luce dell'impegno infrasettimanale e della settimana libera del Milan, potrebbe anche essere una scelta strategicamente corretta, anche se contrapporre al loro Bartesaghi, il nostro Kalulu sembra un po' un peccato.

 

Mi fa piacere se si da continuità a David che secondo me deve essere il centravanti titolare.

 

Alla fine potrebbe pure finire 0-0.

Kalulu con rugani che scappa all'indietro...boh... Siamo ancora più difensivi del solito.

Praticamente abbiamo Chico ed Yildiz contro tutti

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Di Gregorio 

Gatti  Kelly

Kalulu

                 Cambiaso

 McKennie  Locatelli 

J.Mario

Conceicao  Yildiz 

David 

 

Ibrido con uscita palla a sinistra e cambio gioco devastante sulla fascia destra.

Cambi: Thuram, Vlahovic, Zhegrova, Openda e Kostic

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10 minutes ago, tantra said:

Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

Come al solito, sembra una formazione attendista per giocarsi tutto nell'ultima mezzora.

 

Alla luce dell'impegno infrasettimanale e della settimana libera del Milan, potrebbe anche essere una scelta strategicamente corretta, anche se contrapporre al loro Bartesaghi, il nostro Kalulu sembra un po' un peccato.

 

Mi fa piacere se si da continuità a David che secondo me deve essere il centravanti titolare.

 

Alla fine potrebbe pure finire 0-0.

Peccato direi mortale.

Sintomo di cagotto estremo e questo purtroppo sarà ciò con cui dovremo sempre fare i conti con questo allenatore.

Mettere Mario al posto di Kalulu e scalare il francese dietro spedendo Rugani in panchina sarebbe la formazione che ha messo sotto il Villareal a casa sua.

Io non capisco proprio a livello logico perche' se hai visto una cosa che ha funzionato,anche per casualita' dell'infortunio a Cabal, non lavorare su quella.

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ma l errore piu' grosso che stiamo facendo e' kalulu esterno .... sembra decente perche' lui è un gran bel giocatore , ma è palesemete fuori ruolo , c'è poco da fare ...  e se ripropone mckenny li in mediana , prepariamoci ad un altro bagno di critiche per l americano che poraccio dovra' immedesimarsi in un ruolo non suo ( e mckenny ne fa ruoli eh !!) ... kostic joao , li abbiamo bisogna farli giocare !!!! poi ovvio se i motivi sono extra tecnici allora chiedo perdono .

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36 minuti fa, massy586 ha scritto:

ma l errore piu' grosso che stiamo facendo e' kalulu esterno .... sembra decente perche' lui è un gran bel giocatore , ma è palesemete fuori ruolo , c'è poco da fare ...  e se ripropone mckenny li in mediana , prepariamoci ad un altro bagno di critiche per l americano che poraccio dovra' immedesimarsi in un ruolo non suo ( e mckenny ne fa ruoli eh !!) ... kostic joao , li abbiamo bisogna farli giocare !!!! poi ovvio se i motivi sono extra tecnici allora chiedo perdono .

Eh, secondo me Kalulu fa anche movimenti buoni...ma non ha le caratteristiche tecniche per giocare cosi' alto. Gli manca l'uno contro uno e la capacità di uscire dal pressing con la palla... 

McKennie secondo me dipende.. Se lo usi con cura puo' essere una chiava importante, sicuramente non puoi farlo impostare perchè non è proprio in grado... Ecco perchè alcuni, come me, ipotizzavano un Kalulu braccetto e JM esterno per aiutare proprio la circolazione della palla nonostante MK (che comunque potrebbe essere molto utile con altri compiti)

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48 minuti fa, FinoallaFitness ha scritto:

Io andrei di 4-2-3-1

 

Di Gregorio 

Cambiaso Bremer Kelly Canal

Thuram Locatelli 

Conciencao Yldiz zegrhova

David

Ma con il Milan?

Cabal è leggermente indisponibile (come, a quanto pare Bremer e Thuram) e Zegrova non credo abbia i 90 minuti... e poi non avresti cambi nel reparto.

Mi pare sinceramente difficile da proporre uum

 

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1 hour ago, BlackFinger said:

Peccato direi mortale.

Sintomo di cagotto estremo e questo purtroppo sarà ciò con cui dovremo sempre fare i conti con questo allenatore.

Mettere Mario al posto di Kalulu e scalare il francese dietro spedendo Rugani in panchina sarebbe la formazione che ha messo sotto il Villareal a casa sua.

Io non capisco proprio a livello logico perche' se hai visto una cosa che ha funzionato,anche per casualita' dell'infortunio a Cabal, non lavorare su quella.

lo ha spiegato ieri in conferenza tudor.

ripetendo (piccolo cameo) un mantra di max allegri quando era da noi: ci sono più partite diverse in una singola partita.

è ovvio (e le mie scuse per trascrivere ovvietà), ma è anche la ragione per cui un argomento del genere "la formazione x ha funzionato nel momento y della partita con z, dunque è una formazione migliore della formazione w per iniziare la partita con k" non è convincente. 

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1 ora fa, tantra ha scritto:

Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

Come al solito, sembra una formazione attendista per giocarsi tutto nell'ultima mezzora.

 

Alla luce dell'impegno infrasettimanale e della settimana libera del Milan, potrebbe anche essere una scelta strategicamente corretta, anche se contrapporre al loro Bartesaghi, il nostro Kalulu sembra un po' un peccato.

 

Mi fa piacere se si da continuità a David che secondo me deve essere il centravanti titolare.

 

Alla fine potrebbe pure finire 0-0.

A mio gusto e per una questione di equilibrio e secondo tempo cambierei cambiaso con koop e conceicao con zhegrova 

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1 ora fa, BlackFinger ha scritto:

Mettere Mario al posto di Kalulu e scalare il francese dietro spedendo Rugani in panchina sarebbe la formazione che ha messo sotto il Villareal a casa sua

Infatti sarà la soluzione per l'ultima mezz'ora, insieme all'ingresso di Zhegrova per conceicao e di Vlahovic per David

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24 minuti fa, opinel ha scritto:

lo ha spiegato ieri in conferenza tudor.

ripetendo (piccolo cameo) un mantra di max allegri quando era da noi: ci sono più partite diverse in una singola partita.

è ovvio (e le mie scuse per trascrivere ovvietà), ma è anche la ragione per cui un argomento del genere "la formazione x ha funzionato nel momento y della partita con z, dunque è una formazione migliore della formazione w per iniziare la partita con k" non è convincente. 

 

Non sarà convincente, ma è un dato di fatto che questa rosa, al momento, ha performato di più quando giocavamo in un determinato modo (con un determinato assetto e con determinati uomini), piuttosto che con un altro. E anche in momenti diversi delle varie partite (sia alla fine che a metà della gara) ;-)

 

Poi, per carità, probabilmente le partite sono composte da più partite al loro interno, ma diciamo che se te in campo non ti metti nelle condizioni di poter fare male all'avversario, la vedo dura segnare.

 

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Credo che qualche tempo fa il tema sia stato toccato seppur di sfuggita su queste pagine. Mi riferisco alla continuità nello schierare gli stessi giocatori. Ne parlava pure del Piero in una recente intervista riportata anche sulle pagine di questo forum, seppur con riferimento ai soli attaccanti. Ecco un suggerimento per Tudor per il futuro potrebbe essere proprio questo, evitare eccessive rotazioni. Peraltro proprio la gazzetta oggi sottolineava come finora Allegri si sia basato su un nucleo fisso di 14 giocatori.

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2 ore fa, tantra ha scritto:

Di Gregorio 

Gatti Rugani Kelly 

Kalulu Locatelli McKennie Cambiaso

Conceicao Yildiz 

David 

La formazione dovrebbe essere questa è si questa dobbiamo ragionare.

 

Come al solito, sembra una formazione attendista per giocarsi tutto nell'ultima mezzora.

 

Alla luce dell'impegno infrasettimanale e della settimana libera del Milan, potrebbe anche essere una scelta strategicamente corretta, anche se contrapporre al loro Bartesaghi, il nostro Kalulu sembra un po' un peccato.

 

Mi fa piacere se si da continuità a David che secondo me deve essere il centravanti titolare.

 

Alla fine potrebbe pure finire 0-0.

Con questa formazione si potrebbe anche giocare una specie di 4-3-2-1 secondo me. Almeno in impostazione. Con Kalulu e Kelly da terzini bloccati, Cambiaso da centrocampista aggiunto e il terzetto davanti libero di allargarsi (come piace a Yildiz e Chico) lasciando David come solo riferimento centrale. Ovvio, non stiamo parlando di una formazione che mi faccia impazzire ma almeno in questo modo troverei un mezzo senso tattico al tutto. Anche se poi ovviamente Cambiaso contro i loro bestioni in mezzo al campo creerebbe un mismatch fisico completamente a loro favore.

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43 minutes ago, opinel said:

lo ha spiegato ieri in conferenza tudor.

ripetendo (piccolo cameo) un mantra di max allegri quando era da noi: ci sono più partite diverse in una singola partita.

è ovvio (e le mie scuse per trascrivere ovvietà), ma è anche la ragione per cui un argomento del genere "la formazione x ha funzionato nel momento y della partita con z, dunque è una formazione migliore della formazione w per iniziare la partita con k" non è convincente. 

Che ci siano più partite nella partita significa poco se poi non si spiega come si vogliono affrontare queste mini partite.

Per me mettere Kalulu sulla fascia di Bartesaghi,che si suppone sia la loro parte debole,equivale a rinunciare ad attaccarli costantemente da quella parte in un certo modo.

Poi ovvio che dipenderà dall'interpretazione del ruolo che avrà il francese ed e' altrettanto ovvio che non voglio insegnare il mestiere a Tudor.

Ma mi lascia perplesso il fatto di lasciare due esterni di ruolo in panchina e non avere nessun cambio per la difesa.

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36 minutes ago, tantra said:

Infatti sarà la soluzione per l'ultima mezz'ora, insieme all'ingresso di Zhegrova per conceicao e di Vlahovic per David

Solo se saremo costretti a recuperare il risultato direi,come sta succedendo spesso nelle ultime partite.

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30 minutes ago, onetime said:

 

Non sarà convincente, ma è un dato di fatto che questa rosa, al momento, ha performato di più quando giocavamo in un determinato modo (con un determinato assetto e con determinati uomini), piuttosto che con un altro. E anche in momenti diversi delle varie partite (sia alla fine che a metà della gara) ;-)

 

Poi, per carità, probabilmente le partite sono composte da più partite al loro interno, ma diciamo che se te in campo non ti metti nelle condizioni di poter fare male all'avversario, la vedo dura segnare.

 

non è un dato di fatto.

secondo tudor il primo tempo con l'atalanta è stato il migliore della sua gestione.

ed eravamo nell'assetto 'sparagnino', con kalulu quinto e adzic trequarti.

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