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jouvans

#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - MEGA ANALISI TATTICO-FOTOGRAFICA DI COMO-JUVENTUS CON SLIDE E COMMENTO (pag.164)

Post in rilievo

3 hours ago, jouvans said:

MEGA ANALISI TATTICO FOTOGRAFICA DI COMO-JUVENTUS

PARTE 2

 

LE COSE FATTE BENE (SOLO A META’ PERO’..)


A) L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO SENZA PALLA E DELL’ATTACCO ALLA PROFONDITA’

 

11-Attacco-profondit-gol-David.jpg

 

Qui, con la difesa del Como molto statica (vera debolezza del Como di cui avevamo parlato anche nel pre-gara e che noi non abbiamo adeguatamente sfruttato), Koop detta il passaggio in profondità, la difesa del Como è tagliata fuori e David segna l’illusorio gol dell’1-1. Il VAR conferma che Koop aveva mezzo corpo al di là. Ma il punto è che, se questa cosa invece che due volte a partita la fai 10/15 (non dico 20, 30 o 50.. ma anche solo una decina di volte..) ecco che stressi la difesa avversaria, la abbassi, la intimorisci e soprattutto su 10 volte che lo fai, non è che tutte e 10 le volte ci saranno quei 20 cm di busto di Koop in fuorigioco, eh? 😉

 

12-Attacco-profondit-Thuram.jpg

 

Anche qui ad esempio, nella palla gol probabilmente più pulita che abbiamo avuto con Thuram che calcerà praticamente dal dischetto del rigore mettendo fuori di pochissimo, vediamo di nuovo la linea del Como troppo statica, che non fa l’elastico e dunque con un passaggio anche piuttosto semplice, Kalulu mette praticamente in porta Thuram che, appunto, aveva attaccato quello spazio.

Questo esempio è indicativo di due cose importanti: 1) ovviamente di quanto, anche con solo un semplice passaggio, se si attacca bene lo spazio, si possa andare in porta senza troppi fronzoli 2) di come anche uno che non è propriamente Modric e cioè Kalulu, se i compagni si muovono, allora i famosi passaggi di 3 metri li sa fare.. figurarsi allora Kenan, Chico o Zhegrova.. il punto dunque non è saper fare quei passaggi “sennò sono scarsi”, ma muoversi per poterli fare. Quando li falliamo, non è perchè improvvisamente Modric è uscito dal corpo di Kalulu, ma semplicemente perché in assenza di movimenti, poi vengono fuori i limiti.. se ci si muove bene, si fa bella figura pure con Perrone e Kempf e magari si batte pure la Juve, come ci ha dimostrato Fabregas, altrimenti:
il movimento senza palla fa diventare forti pure gli scarsi. Senza movimento gli scarsi diventano ancora più scarsi e perfino il campione va in difficoltà ma, a differenza degli scarsi, se si incazza coi compagni almeno ha ragione” .ghgh (cit storica di un mio mister di gioventù, sempre vera ed attuale .sisi )

 

B) LA RELATIVA FACILITA' DI ARRIVARE NEGLI ULTIMI 20 METRI

 

13-Buono-sviluppo-mal-sfruttato.jpg


Chiudiamo il nostro “le cose buone fatte a metà”, con questa azione che è poi “sorella” di quella da cui nascerà il 2-0 del Como e cioè, la capacità di arrivare facilmente sulla trequarti o al cross corto/ravvicinato (effettivamente mai avuta in 3-4-2-1, almeno in questo senso qualcosa di buono il nuovo sistema ce l’ha fatto vedere). Infatti, siamo arrivati circa 20 volte (che è una enormità) a condurre palla sino a poter crossare per il rimorchio del compagno ma… una volta un controllo di troppo di Chico, l’altra volta un movimento sbagliato in area, o ancora una ultima scelta non felice, ecc.. ci hanno davvero penalizzato, perché è strano arrivare una ventina di volte sul lato corto dell’area avversaria e chiudere la partita con zero gol fatti e zero parate significative del portiere avversario.. Anche qui: sviluppiamo bene, ripartiamo in parecchi e tutti fronte alla porta, ma alla fine (questa azione è solo un esempio, per carità) in questo caso sarà Chico a perdere un tempo di gioco prima di servire Yildiz e verrà chiuso da ben due difensori del Como che a quel punto, se perdi tempi di gioco, fanno anche in tempo a recuperarti.. ma le premesse, sia di approccio alla trequarti che all’area corta, ci sono; bisogna lavorarci, perché con gli esterni che fanno gli esterni (sì.. ma quando??) e con maggiore oliatura delle meccaniche, abbiamo mostrato che giocando a 4, almeno nei 20 metri finali ci arriviamo benino se non perfino bene. Il problema è sempre concretizzare e non farsi ripartire ed è lì il vero lavoro di preventive e di altro che vedremo ora sul 2-0 del Como che di fatto chiude la gara..

 

E DUNQUE ECCOLO QUI: IL 2-0 DEL COMO (IN 4 FRAMES)

 

14-Azione-2-0-Como-parte-1.jpg

L’azione, come vediamo, inizia un po’ dove avevamo lasciato al punto precedente e cioè: buona fluidità e arriviamo anche in maniera potenzialmente pericolosa sull’area corta. Stavolta (udite udite) è Kenan a sbagliare la rifinitura (il record è comunque di Chico con 8..)

 

15-Azione-2-0-Como-parte-2.jpg
Avendo portato troppi uomini sopra palla e soprattutto non facendo mai le preventive ecco che, come da foto, tocca “scappare all’indietro” che è l’incubo di ogni allenatore

 

16-Azione-2-0-Como-parte-3.jpg

Come detto, non facciamo mai le preventive. In questo caso ci dimentichiamo di farla su uno qualsiasi del Como, cioè un certo Nico Paz. La fascia di competenza è quella di Cambiaso che però non fa preventiva e neanche presidia la zona (lo so.. di nuovo Cambiaso.. spiace dirlo perché mi sento come il bullo della scuola che picchia il bimbo del primo anno ed è per me una sensazione sgradevole, altra cosa di cui Cambiaso prima o poi dovrà rendere conto perché non è giousto che io mi senta così str…o  solo perché guardo una partita di pallone e commento, banalmente, quel che vedo)..
Ma tant’è.. ormai Nico Paz, senza preventiva e fronte alla porta, può partire in campo aperto..

 

17-Azione-2-0-Como-parte-4.jpg

Cambiaso, vuoi perché sa cos’ ha fatto (semicit .ghgh ) e vuoi perché è comunque l’uomo di zona più vicino, prova affannosamente il recupero, ma a quel punto Paz ha l’inerzia di corsa favorevole, l’uno contro uno in conduzione fronte pronta e dunque non gli è neanche così difficile rientrare sul sinistro per far fuori Cambiaso. Poi l’esecuzione finale è solo merito suo ovviamente.

 

CONCLUSIONI

La Juve ha provato a fare qualcosa di diverso e non tutto è da buttare. Come detto, si è provato (seppur non sempre bene) a pressare, qualche volta (cosa non banale) abbiamo costretto una squadra molto spagnola come il Como a buttar via la palla, ecc.. ma non abbastanza da far lor male.
Stessa cosa sulle nostre transizioni. Non malvage, anche abbastanza continue, con qualche accenno di attacco allo spazio per noi sin qui inedito. Anche buona facilità di arrivare sul lato corto dell’area o sulla trequarti. Ma alla fine: siamo mancati su un banale calcio piazzato, nonostante la mole prodotta siamo stati arruffoni e improvvisatori come sempre (tanto più con un modulo nuovo e non così banale come il 4-1-4-1) e, pur seminando qualcosina e tentando cose anche interessanti, alla fine abbiamo prodotto pochissimo. Oltretutto, finchè non capiremo che il pressing va fatto diversamente e che la squadra, sia in possesso che in non possesso, deve restrare sempre mooolto più corta e fare le maledette preventive (che già a Verona erano state un incubo), soffriremo sempre.

Dunque, un risultato nettamente negativo, certamente meritato da parte del Como, ma che forse ci penalizza un pochino al di là dei nostri pur larghi demeriti, perché stavolta a calcio ci si è provato anche a giocare, ma troppo sulla falsariga del “vorrei ma non posso” che alla fine ci ha puniti, anche perché, se parti al terzo minuto, con un modulo nuovo , su un campo ostico e pronti via al minuto 3 sei già sotto 1-0 su un banale piazzato, allora tutto diventa l’Everest.. a 3, a 4, o a 5 dietro che sia…

Grazie, come al solito. Un superlavoro (pensa che non immaginavo esistesse il 4-1-4-1...).

 

Due osservazioni:

 

1) sul primo gol ce la prendiamo tutti con Kalulu e va bene: ma abbiamo visto a che distanza è Locatelli da Nico Paz che fa il cross e la postura del corpo? Sembra Carla Fracci a 80 anni sul palco: e qui l'allenatore non ha alcuna responsabilità; stessa cosa per Chico: se perdi 8 palloni nella fase finale dell'azione, forse è proprio il giocatore che ha limiti concettuali, e anche qui l'allenatore non c'entra...

 

2) abbiamo cambiato modulo, si sono viste cose interessanti...e abbiamo perso: ma allora non vale la pena restare sulle cose note (3-4-2-1), mettere i giocatori nelle loro posizioni e provare un undici stabile per dare due o tre certezze ai giocatori, senza inventarsi nulla a metà stagione quando hai sempre giocato in un altro modo? E qui sì che l'allenatore è responsabile...Si cita Ranieri come esempio di cambio allenatore. Ma Ranieri questo ha fatto con una rosa di qualità media. Ha messo i giocatori nelle loro posizioni, ha manifestato autorevolezza e dato certezze all'ambiente.

 

E così vengo anche alla domanda dell'utente (mi pare Carlein) sulle percentuali con cui allocare i meriti del successo (o i demeriti dell'insuccesso) di una stagione. Ipotizzando di non avere fenomeni in squadra la risposta è molto semplice per me: 33,3% la dirigenza, 33,3% l'allenatore e 33,3% i giocatori (con il restante 0,1% da intestare ai tifosi...).

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5 minuti fa, Lohengrin ha scritto:

Grazie, come al solito. Un superlavoro (pensa che non immaginavo esistesse il 4-1-4-1...).

 

Due osservazioni:

 

1) sul primo gol ce la prendiamo tutti con Kalulu e va bene: ma abbiamo visto a che distanza è Locatelli da Nico Paz che fa il cross e la postura del corpo? Sembra Carla Fracci a 80 anni sul palco: e qui l'allenatore non ha alcuna responsabilità; stessa cosa per Chico: se perdi 8 palloni nella fase finale dell'azione, forse è proprio il giocatore che ha limiti concettuali, e anche qui l'allenatore non c'entra...

 

2) abbiamo cambiato modulo, si sono viste cose interessanti...e abbiamo perso: ma allora non vale la pena restare sulle cose note (3-4-2-1), mettere i giocatori nelle loro posizioni e provare un undici stabile per dare due o tre certezze ai giocatori, senza inventarsi nulla a metà stagione quando hai sempre giocato in un altro modo? E qui sì che l'allenatore è responsabile...Si cita Ranieri come esempio di cambio allenatore. Ma Ranieri questo ha fatto con una rosa di qualità media. Ha messo i giocatori nelle loro posizioni, ha manifestato autorevolezza e dato certezze all'ambiente.

 

E così vengo anche alla domanda dell'utente (mi pare Carlein) sulle percentuali con cui allocare i meriti del successo (o i demeriti dell'insuccesso) di una stagione. Ipotizzando di non avere fenomeni in squadra la risposta è molto semplice per me: 33,3% la dirigenza, 33,3% l'allenatore e 33,3% i giocatori (con il restante 0,1% da intestare ai tifosi...).

Sul primo punto: i giocatori vanno adeguatamente istruiti, catechizzati, direi scolarizzati. Se sbagliano l'allenatore li deve correggere, se continuano a sbagliare è perché: 1- sono delle capre. 2 - il docente non è all'altezza. 3 - entrambe le cose.

Frase di rito: "vogliamo bene a Igor, ma......."

E' un "ma" bello grande eh.

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21 minutes ago, crazyforjuve said:

Sul primo punto: i giocatori vanno adeguatamente istruiti, catechizzati, direi scolarizzati. Se sbagliano l'allenatore li deve correggere, se continuano a sbagliare è perché: 1- sono delle capre. 2 - il docente non è all'altezza. 3 - entrambe le cose.

Frase di rito: "vogliamo bene a Igor, ma......."

E' un "ma" bello grande eh.

Finché si accusa Tudor di non organizzare il pressing alto o le preventive sono d'accordo al millimetro (e penso di aver espresso altre volte il n modo chiaro il mio pensiero su Igor).

 

Ma è anche vero che stiamo parlando di professionisti che guadagnano milioni, non di ragazzi delle giovanili. Se Tudor deve spiegare a Locatelli di aggredire l'avversario senza lasciargli il tempo della giocata (soprattutto se è il più forte della squadra) o dire a Chico che non deve intestardirsi a dribblare anche il raccattapalle (cosa che si dice ai ragazzini di 12 anni) abbiamo visioni diverse del gioco del calcio.

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5 minuti fa, Lohengrin ha scritto:

Finché si accusa Tudor di non organizzare il pressing alto o le preventive sono d'accordo al millimetro (e penso di aver espresso altre volte il n modo chiaro il mio pensiero su Igor).

 

Ma è anche vero che stiamo parlando di professionisti che guadagnano milioni, non di ragazzi delle giovanili. Se Tudor deve spiegare a Locatelli di aggredire l'avversario senza lasciargli il tempo della giocata (soprattutto se è il più forte della squadra) o dire a Chico che non deve intestardirsi a dribblare anche il raccattapalle (cosa che si dice ai ragazzini di 12 anni) abbiamo visioni diverse del gioco del calcio.

Perdonami, se non lo fanno certo che deve spiegarglielo, credo che sia pagato lautamente anche per questo. Se poi continuano a sbagliare, ripeto o sono delle capre senza speranza, oppure chi spiega non lo fa bene. In entrambi i casi siamo nei guai!

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5 hours ago, jouvans said:

MEGA ANALISI TATTICO FOTOGRAFICA DI COMO-JUVENTUS

PARTE 1

Dopo diverse settimane di scarse innovazioni tattiche, torno a fare le slide e lo faccio anche in maniera davvero “tecnica” e massiccia per questa partita che vuol dire tante cose: la prima sconfitta ufficiale di questa stagione, la sesta gara di fila senza vittorie e la prima con un nuovo sistema di gioco da parte di Tudor. Buona la volontà di fare qualcosa di diverso, di togliere un uomo dietro per avere maggiore fluidità, il tentativo di pressare un po’ più alti e di voler rivedere qualcosa nelle proprie idee precedenti con l’intento di migliorare.
Poi però, come abbiamo visto tutti e come meglio si vedrà dalle slide, chiaramente senza organizzazione, senza gli uomini giusti nei posti giusti e senza sfruttare ciò che di buono la situazione poteva offrire, ecco che invece, al di là delle suddette buone intenzioni, il risultato poi è stato ben altro…

 

COMINCIAMO DAL COME CI SIAMO DISPOSTI IN CAMPO

01-Il-nostro-4-1-4-1.jpg

Un po’ a sorpresa, non solo Tudor passa a 4 dietro (seppur, come lui stesso ha detto e come io posso confermare, solo “in certe situazioni di gioco”) ma, altra cosa un po' sorprendente, che fra i tanti possibili schieramenti a 4, si sia scelto, come vedremo, quello che fondamentalmente è stato un 4-1-4-1, piuttosto che un più semplice (dato che era la prima volta in assoluto..) assetto in 4-4-2, 4-3-3 o 4-2-3-1. Qui, seppure in fase di non possesso, si vede bene il 4-1-4-1, confermato poi anche nel post-gara dalle nostre posizioni medie.


02a-Costruzione-a-3.jpg

 

La costruzione infatti è per lo più stata infatti a tre o in 3+1 come si vede qui, con solo rare volte Locatelli ad aggiungersi come centrale per costruire a 4.

 

L’EPISODIO CHE INDIRIZZA SUBITO LA PARTITA: IL GOL DEL COMO AL MINUTO 3

 

02b-Gol-1-0-Como.jpg

 

Qui vediamo come sostanzialmente si siano create le coppie in area di rigore e, a conferma che anche creando le coppie, piuttosto che a zona, siano in realtà fondamentali l’attenzione, l’abitudine, ecc.. più della scelta del tipo di castello che si vuole costruire, si nota come Kalulu, nonostante non abbia un uomo e siano già “tutti presi”, guardi la palla, stringa troppo e non cerchi né con lo sguardo, né tanto meno col movimento, l’uomo che lo attacca alle spalle. Questo stringere troppo dei nostri difensori in zona traffico lo avevamo già visto al mondiale per club nel gol di Doku (e lì non fu su azione da fermo..) e lo avevamo visto anche nello schiacciamento dei mediani nei tanti tiri da fuori lasciati contro Dortmund e inperd. Di fatto son tutte situazioni diverse (calcio piazzato, azione manovrata, tiri da fuori) ma concettualmente l’errore di “schiacciamento” è sempre il medesimo.

 

IL CAPITOLO YILDIZ – CAMBIASO


03-Yildiz-terzino-01.jpg
 

Qui vediamo il classico giro palla (già non bellissimo di suo..) fra difensori da destra a sinistra, la palla finisce a Kelly che a quel punto ha lo scarico obbligato ma necessario e anche semplice sul terzino/quinto. Cambiaso però sta facendo la mezzala di regia (??!!) e così Yildiz deve farsi trenta metri indietro lui stesso per fornire “l’uscita del terzino” al posto di Cambiaso…

 

04-Yildiz-terzino-02.jpg


Qui andiamo di male in peggio.. non solo Cambiaso non consente lo scarico del terzino e fa di nuovo il “regista non necessario”, ma non si rende neanche conto di essere schermato da ben due giocatori del Como (nel riquadro). Nonostante questo, non si apre e anzi allarga le braccia verso Kelly come a dire “ehi, perché non me la passi?”.. il che chiaramente manderebbe in porta mezzo Como.. e dunque…

 

05a-Yildiz-terzino-03.jpg

 

…esatto.. è di nuovo Yildiz a dover fare il movimento da terzino 30 metri abbondanti dietro la sua posizione naturale, per garantire l’uscita del terzino al posto di Cambiaso.. poi ci chiediamo perché con la Turchia fa meraviglie e con noi è a quota 1 gol in campionato.. Questa situazione incresciosa si ripeterà almeno una dozzina di volte in partita

 

05b-Cambiaso-fa-la-cosa-giusta.jpg

 

Qui Cambiaso per una volta fa la cosa giusta, così che a tutti (compreso se stesso direi..) dovrebbe essere chiara la differenza.. accompagna infatti Yildiz più aperto così Yildiz può andare LUI STESSO ad occupare quel mezzo spazio, fronte alla porta, con possibilità di calciare, imbucare per Chico, o premiare la sovrapposizione proprio di Cambiaso. Qui Yildiz calcerà, in modo anche abbastanza pericoloso, ma senza trovare la porta.

 

EFFETTI COLLATERALI DELL’AVER SCELTO PROPRIO IL 4-1-4-1 CON QUESTI UOMINI


06-Thuram-uomo-pi-avanzato.jpg

 

07-Thuram-e-Koop-punte.jpg

 

Qui vediamo come, dato che nel 4-1-4-1 i due esterni stanno aperti, alla fine i due più vicini al centravanti siano i due… chiamiamoli “trequartisti”. Non è una stranezza per il 4-1-4-1, semmai la stranezza è aver scelto proprio, come dicevo in premessa, questo sistema piuttosto che altri.. il punto è che se il 4-1-4-1 lo fai con Thuram e Koop (??!!) poi capita questo e cioè: in un caso (prima foto) Thuram è l’uomo più avanzato dell’intera squadra (non Chico, Yildiz o David, ma Thuram..) e addirittura, come nel secondo caso che vediamo, succede che la coppia di attaccanti veri, con David che viene incontro, sia proprio evidenziato nei circoletti, con Thuram seconda punta e Koop centravanti.. chiaro che, pur avendo avuto buona fluidità in certi tratti di gara e pur essendo arrivati spesso o ad allargare per il cross ravvicinato o sulla trequarti avversaria (che sono alcune fra le poche note positive di questa trasferta), se poi però al momento decisivo in quella posizione ci sono loro, chiaro che poi “sono l’ultimo tocco e l’ultimo tiro che ci sono mancati” (cit Tudor). Eh.. Magari se si fosse scelto un diverso modulo tipo il 4-2-3-1 o il 4-3-3, a fare quell’ultimo tocco non ci sarebbe stato Thuram o Koop, ma Yildiz o Chico, con le differenze che tutti possiamo immaginare.. o anche solo in 4-1-4-1, ok.. ma mettendo nei due dietro la punta almeno uno di maggior tocco…

 

PRESSING SI’ - PRESSING NO

 

08-Pressing-01.jpg

 

Per concludere la fase 1 di questa mega-analisi, mi dedico ad un tema chiave di Tudor, della Juve e in generale del calcio contemporaneo e cioè: la pressione in fase di non possesso.
Come si vede da questa immagine (ed è un tema ricorrente sin qui della nostra annata..), gli uomini li portiamo anche.. qui addirittura sono in 6 nella metacampo avversaria. Ma, come vedete, non ci sono coppie, non c’è aggressività o altro, ma solo occupazione geografica della metacampo avversaria

 

09-Pressing-02.jpg

 

Così facendo il Como ha la facile uscita sull’esterno e poi riparte, anche perché loro lo scarico esterno ce l’hanno sempre, non avendo loro degli uomini di fascia che scorrazzano a random per il campo ma, banalmente, degli esterni che di lavoro fanno gli esterni..

 

10-Passaggio-laser-Como.jpg

 

Tutto sommato, l’uscita esterna è il minore dei mali perché se il pressing non è aggressivo, non prende i riferimenti e SOPRATTUTTO NON E’ DI SQUADRA, inclusi i difensori come suggerirebbe invece la mia firma lippiana, ecco che si crea la situazione tragica (che poi ad esempio, come vedremo, ricapiterà pure nel gol del 2-0) di una sorta di voragine fra i 6 che vengono a pressare e il resto della squadra e dunque con un solo banalissimo passaggio verticale il Como salta la nostra pressione, manda al bar ben 6 giocatori dei nostri (cioè il 60% dei nostri uomini di movimento!!) e può risalire subito il campo velocemente e fronte alla porta. Il pressing è così. Se lo fai bene è un’arma micidiale. Se invece lo fai male, diventa semmai un boomerang micidiale…

 

Un lavoro eccellente come sempre.

Il punto pressing si/no per me,come ho già detto due settimane fa,e' quello su cui Igor mi sta deludendo di più.

Non mi aspettavo certo un calcio champagne con lui(qualunque cosa voglia dire) ma una squadra aggressiva che morde le caviglie agli avversari,quello si.

Dalla sua esperienza al Marsiglia pensavo che fosse un allenatore abbastanza basico e pragmatico. Poche cose,fatte bene e comunque tanta tanta corsa e cattiveria agonistica. E prima che si mostri o tabelle di km percorsi mi riferisco alla qualità della corsa piuttosto che alla quantità. Forse mi sbagliavo o forse come si e' già detto e' lui che si e' un po' ammorbidito per non creare attriti nello spogliatoio. 

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8 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

Perdonami, tra arrivare ottavi e arrivare terzi c’è una differenza abissale. Sarai d’accordo con me. 
Se il lavoro del tecnico determina l’ottavo posto oppure il terzo, direi che è enormemente decisivo. 

Non alla Juve dove l'unico posto ritenuto soddisfacente è il primo... ma arrivare primo con le squadre "da 5-8" delle quali parlava l'istruttore di jouvans è impresa assai ardua.

E infatti noi in questi anni sempre terzi o quarti siamo arrivati (che è il nostro obiettivo credibile per chi non è accecato "dall'amore del tifoso" parole di jouvans che condivido) quindi molto probabilmente vuole dire che la nostra rosa quello valeva,quello vale e gli allenatori che si sono succeduti hanno fatto il loro... qualcuno anche in situazioni ambientali difficili.

Tuttora siamo in una classifica cortissima a 4 punti dalla vetta e abbiamo perso 1 partita.

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7 minuti fa, carlein ha scritto:

Non alla Juve dove l'unico posto ritenuto soddisfacente è il primo... ma arrivare primo con le squadre "da 5-8" delle quali parlava l'istruttore di jouvans è impresa assai ardua.

E infatti noi in questi anni sempre terzi o quarti siamo arrivati (che è il nostro obiettivo credibile per chi non è accecato "dall'amore del tifoso" parole di jouvans che condivido) quindi molto probabilmente vuole dire che la nostra rosa quello valeva,quello vale e gli allenatori che si sono succeduti hanno fatto il loro... qualcuno anche in situazioni ambientali difficili.

Tuttora siamo in una classifica cortissima a 4 punti dalla vetta e abbiamo perso 1 partita.

Prendo atto che arrivare ottavi oppure terzi è la stessa cosa.

Registro e vado avanti.

😊

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35 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

Prendo atto che arrivare ottavi oppure terzi è la stessa cosa.

Registro e vado avanti.

😊

Veramente non ho assolutamente detto quello ma guarda a questo punto registra un po' quello che preferisci.

Buona giornata.

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Per smuovere un po' le acque: se dovesse uscire Tudor ed entrare Palladino per 6 mesi o un altro allenatore con un contratto con durata superiore richiamerei piuttosto Motta sefz

 

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4 minuti fa, carlein ha scritto:

Veramente non ho assolutamente detto quello ma guarda a questo punto registra un po' quello che preferisci.

Buona giornata.

No. @carlein, no.

 

Io ti ho scritto: "Perdonami, tra arrivare ottavi e arrivare terzi c’è una differenza abissale."

Tu mi hai risposto: "Non alla Juve dove l'unico posto ritenuto soddisfacente è il primo."

 

Ora, va bene lo scambio di opinioni condito da stima e rispetto reciproci, ma far passare l'interlocutore da idiota anche no. Immagino che l'italiano lo conosciamo tutti, almeno al suo livello base.

 

Buona giornata a te.

3 minuti fa, HIC ET NUNC ha scritto:

Per smuovere un po' le acque: se dovesse uscire Tudor ed entrare Palladino per 6 mesi o un altro allenatore con un contratto con durata superiore richiamerei piuttosto Motta sefz

 

Se Motta impara qualcosa dai suoi giganteschi errori di comunicazione e gestione, diventa un ottimo allenatore. In quanto a preparazione tattica, lui e Tudor nemmeno possono essere nominati nello stesso discorso. Naturalmente è solo un mio pensiero. Sicuramente errato e fallace.

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2 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

No. @carlein

Se Motta impara qualcosa dai suoi giganteschi errori di comunicazione e gestione, diventa un ottimo allenatore. In quanto a preparazione tattica, lui e Tudor nemmeno possono essere nominati nello stesso discorso. Naturalmente è solo un mio pensiero. Sicuramente errato e fallace.

Pensa che io sono d'accordo con te. Ci vorrebbe un mix tra Tudor e Motta; le idee e la preparazione tattica di Motta e l'empatia con i giocatori di Tudor. Dato che li abbiamo entrambi sotto contratto, non si può farli allenare insieme? 

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19 minuti fa, ZizouZidane ha scritto:

No. @carlein, no.

 

Io ti ho scritto: "Perdonami, tra arrivare ottavi e arrivare terzi c’è una differenza abissale."

Tu mi hai risposto: "Non alla Juve dove l'unico posto ritenuto soddisfacente è il primo."

 

Ora, va bene lo scambio di opinioni condito da stima e rispetto reciproci, ma far passare l'interlocutore da idiota anche no. Immagino che l'italiano lo conosciamo tutti, almeno al suo livello base.

 

Buona giornata a te.

Se Motta impara qualcosa dai suoi giganteschi errori di comunicazione e gestione, diventa un ottimo allenatore. In quanto a preparazione tattica, lui e Tudor nemmeno possono essere nominati nello stesso discorso. Naturalmente è solo un mio pensiero. Sicuramente errato e fallace.

Per il tifoso medio juventino,quello accecato dall'amore (come dice jouvans) o quello troppo ben abituato come penso io,arrivare terzi o quarti è un fallimento.

Questo intendevo... e infatti Allegri è stato massacrato per terzi e quarti posti ottenuti con squadre "da 5-8" e situazioni societarie complicate.

Se lo chiedi a me certo che arrivare quarti o ottavi (anche solo sesti) fa differenza.

E li certo che li si vede il lavoro del tecnico che però,a mio avviso,con una squadra da "5-8" se è bravo ottiene 8 ma difficilmente di più.

E con questo spero di aver chiarito.

 

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Io voglio fare un discorso di rosa. 

Vi annoierò.

Noi siamo scoperti in alcuni ruoli. Terzini. Difensori in grado di gestire il pallone. Esterni mediani in grado di vedere il gioco farsi vedere in impostazione e dettare i ritmi

In più abbiamo 3 punte tutte diverse che ci obbligano a cambiare modo di giocare. Una fisica una veloce una che tende ad allargarsi.

 

Bisogna dunque inventarsi qualcosa

Ossia adattare i giocatori

Kalulu non sa fare il braccetto gatti idem 

Allora mettiamoci a 4 con gatti rugani al centro usando Kelly e kostic come terzini sinistra perché sanno farsi vedere e coprono .

Cambiaso è una sciagura da esterno e da terzino

Allora mettiamoci a tre a centrocampo con cambiaso mezzala sinistra Thuram mezzala destra e loca centrale 

Usiamo le due punte con vlahovic ed uno veloce vicino e yldiz dietro perché a fare l ala perde 

 

Si tratta di rinunciare a gente come kalulu Cico koop ma possono sempre entrare dopo . Le due mezze punte se ci mettiamo a 3 a centrocampo sono inutili perché il centrocampo non è di qualità e siamo poco pericolosi in avanti

Tudor deve fare scelte coraggiose e funzionali anche a costo di tenere fuori alcuni come ha fatto quando è arrivato

 

Se non prende coraggio non se ne esce

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Per me la mediana a tre senza mc kennie è improponibile con i giocatori che abbiamo. La sua corsa è fondamentale

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3 ore fa, Lohengrin ha scritto:

Grazie, come al solito. Un superlavoro (pensa che non immaginavo esistesse il 4-1-4-1...).

 

Due osservazioni:

 

1) sul primo gol ce la prendiamo tutti con Kalulu e va bene: ma abbiamo visto a che distanza è Locatelli da Nico Paz che fa il cross e la postura del corpo? Sembra Carla Fracci a 80 anni sul palco: e qui l'allenatore non ha alcuna responsabilità; stessa cosa per Chico: se perdi 8 palloni nella fase finale dell'azione, forse è proprio il giocatore che ha limiti concettuali, e anche qui l'allenatore non c'entra...

 

2) abbiamo cambiato modulo, si sono viste cose interessanti...e abbiamo perso: ma allora non vale la pena restare sulle cose note (3-4-2-1), mettere i giocatori nelle loro posizioni e provare un undici stabile per dare due o tre certezze ai giocatori, senza inventarsi nulla a metà stagione quando hai sempre giocato in un altro modo? E qui sì che l'allenatore è responsabile...Si cita Ranieri come esempio di cambio allenatore. Ma Ranieri questo ha fatto con una rosa di qualità media. Ha messo i giocatori nelle loro posizioni, ha manifestato autorevolezza e dato certezze all'ambiente.

 

E così vengo anche alla domanda dell'utente (mi pare Carlein) sulle percentuali con cui allocare i meriti del successo (o i demeriti dell'insuccesso) di una stagione. Ipotizzando di non avere fenomeni in squadra la risposta è molto semplice per me: 33,3% la dirigenza, 33,3% l'allenatore e 33,3% i giocatori (con il restante 0,1% da intestare ai tifosi...).

"Locatelli in ritardo, postura sbagliata, Chico che perde palloni" Tutto corretto, ma chiediamoci perché questi errori si ripetono sistematicamente.
Quando la squadra è lunga, i reparti slegati e la copertura preventiva inesistente, non è più un errore individuale, diventa un effetto di sistema.

Locatelli “fermo” non è (solo) un problema di concentrazione, ma il sintomo di un piano collettivo che non lo protegge:

Nessuno accorcia su Paz.

Le distanze tra linee sono di 25-30 metri.

Lui è solo in una terra di mezzo, e quando prova a scalare è sempre “fuori tempo”.

L’allenatore, in queste situazioni, non è innocente, anzi.
Se la squadra ha posture e distanze sbagliate sempre uguali, vuol dire che l’esercitazione quotidiana, cioè il modo in cui si prepara la fase difensiva, non funziona.
Non basta urlare “stringi!” o “copri!” dalla panchina, servono automatismi.

Quanto a Chico, sì, 8 palloni persi sono una colpa sua, ma anche lì il contesto pesa.

Gli errori episodici sono colpa dei singoli, ma la ripetitività degli stessi errori è responsabilità del tecnico.

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1 minuto fa, tiger man ha scritto:

Io voglio fare un discorso di rosa. 

Vi annoierò.

Noi siamo scoperti in alcuni ruoli. Terzini. Difensori in grado di gestire il pallone. Esterni mediani in grado di vedere il gioco farsi vedere in impostazione e dettare i ritmi

In più abbiamo 3 punte tutte diverse che ci obbligano a cambiare modo di giocare. Una fisica una veloce una che tende ad allargarsi.

 

Bisogna dunque inventarsi qualcosa

Ossia adattare i giocatori

Kalulu non sa fare il braccetto gatti idem 

Allora mettiamoci a 4 con gatti rugani al centro usando Kelly e kostic come terzini sinistra perché sanno farsi vedere e coprono .

Cambiaso è una sciagura da esterno e da terzino

Allora mettiamoci a tre a centrocampo con cambiaso mezzala sinistra Thuram mezzala destra e loca centrale 

Usiamo le due punte con vlahovic ed uno veloce vicino e yldiz dietro perché a fare l ala perde 

 

Si tratta di rinunciare a gente come kalulu Cico koop ma possono sempre entrare dopo . Le due mezze punte se ci mettiamo a 3 a centrocampo sono inutili perché il centrocampo non è di qualità e siamo poco pericolosi in avanti

Tudor deve fare scelte coraggiose e funzionali anche a costo di tenere fuori alcuni come ha fatto quando è arrivato

 

Se non prende coraggio non se ne esce

se noti nelle ultime uscite i calciatori hanno già iniziato a rischiare meno giocate, fare passaggi facili, andare meno sulle seconde palle, ritmi più bassi. Sicuramente la vicinanza degli impegni incide, ma hanno già capito che Tudor sta per saltare. Male, mai fornire alibi ai calciatori, alla Juventus l'allenatore non era mai costantemente messo in discussione, ora invece siamo una barzelletta, da inter morattiana.

 

Tornando alle annotazioni tattiche. Non si può far finta che Bremer non sia saltato (così come Cabal). La difesa a 3 non è più sostenibile, ma già non lo era prima visti i nostri esterni. Il problema è che questo modulo credo sia stato pensato per mascherare il centrocampo davvero SCARSO. E anche ridotto negli uomini, dato che gli stessi Douglas Luiz e Fagioli non sono stati sostituiti neanche numericamente. Per me una squadra che gioca con Locatelli, dove altri giocano con De Jong, Vitinha, Rodri, Modric ecc. non è vincente. Però come giustamente dici, qualcosa va fatto e si deve cambiare. Difesa a 4, qualcuno reinventato a metà campo, all'occorrenza una punta in più, Yildiz più centrale (coinceicao tanto è un giocatorino), marcature a uomo sui calci piazzati ecc. Cose se ne possono fare, ma la rosa comunque ha dei buchi clamorosi in diversi ruoli.

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5 minuti fa, DOJ ha scritto:

se noti nelle ultime uscite i calciatori hanno già iniziato a rischiare meno giocate, fare passaggi facili, andare meno sulle seconde palle, ritmi più bassi. Sicuramente la vicinanza degli impegni incide, ma hanno già capito che Tudor sta per saltare. Male, mai fornire alibi ai calciatori, alla Juventus l'allenatore non era mai costantemente messo in discussione, ora invece siamo una barzelletta, da inter morattiana.

 

Tornando alle annotazioni tattiche. Non si può far finta che Bremer non sia saltato (così come Cabal). La difesa a 3 non è più sostenibile, ma già non lo era prima visti i nostri esterni. Il problema è che questo modulo credo sia stato pensato per mascherare il centrocampo davvero SCARSO. E anche ridotto negli uomini, dato che gli stessi Douglas Luiz e Fagioli non sono stati sostituiti neanche numericamente. Per me una squadra che gioca con Locatelli, dove altri giocano con De Jong, Vitinha, Rodri, Modric ecc. non è vincente. Però come giustamente dici, qualcosa va fatto e si deve cambiare. Difesa a 4, qualcuno reinventato a metà campo, all'occorrenza una punta in più, Yildiz più centrale (coinceicao tanto è un giocatorino), marcature a uomo sui calci piazzati ecc. Cose se ne possono fare, ma la rosa comunque ha dei buchi clamorosi in diversi ruoli.

Vero però qualcosa va fatta

Sennò andiamo a sbattere

Rugani gatti sono la vecchia guardia italiani che almeno sanno marcare. Mettere giocatori che sanno fare alcuni ruoli kostic è un terzino Joao Mario è un terzino Kelly nasce terzino

Cambiaso da mezz'ala fa meno danni se è coperto da Kelly o kostic e cmq è più dinamico di koop 

Cico è un giocatorino poco peso va bene in partita non dall inizio

Abbiamo tante punte sfruttiamole una di peso con una seconda punta più yldiz. 

Ma si può mettere anche yldiz seconda con vlahovic o gli altri due e zhegrova adzic dietro

 

Qualcosa deve fare sennò salta

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12 minuti fa, tiger man ha scritto:

Io voglio fare un discorso di rosa. 

Vi annoierò.

Noi siamo scoperti in alcuni ruoli. Terzini. Difensori in grado di gestire il pallone. Esterni mediani in grado di vedere il gioco farsi vedere in impostazione e dettare i ritmi

In più abbiamo 3 punte tutte diverse che ci obbligano a cambiare modo di giocare. Una fisica una veloce una che tende ad allargarsi.

 

Bisogna dunque inventarsi qualcosa

Ossia adattare i giocatori

Kalulu non sa fare il braccetto gatti idem 

Allora mettiamoci a 4 con gatti rugani al centro usando Kelly e kostic come terzini sinistra perché sanno farsi vedere e coprono .

Cambiaso è una sciagura da esterno e da terzino

Allora mettiamoci a tre a centrocampo con cambiaso mezzala sinistra Thuram mezzala destra e loca centrale 

Usiamo le due punte con vlahovic ed uno veloce vicino e yldiz dietro perché a fare l ala perde 

 

Si tratta di rinunciare a gente come kalulu Cico koop ma possono sempre entrare dopo . Le due mezze punte se ci mettiamo a 3 a centrocampo sono inutili perché il centrocampo non è di qualità e siamo poco pericolosi in avanti

Tudor deve fare scelte coraggiose e funzionali anche a costo di tenere fuori alcuni come ha fatto quando è arrivato

 

Se non prende coraggio non se ne esce

Purtroppo la rosa è asimmetrica e “ibrida", perchè di fatto questa Juve non è costruita per nessun modulo preciso.
È una rosa da transizione tra due cicli:

ha difensori da difesa bassa (Gatti, Rugani, Kalulu),

centrocampisti verticali ma non pensanti,

e punte molto diverse tra loro che impongono registri tattici opposti.

Perciò ogni sistema “puro” (3-4-2-1, 4-3-3, 4-1-4-1) finisce per sacrificare metà squadra.

Io non dico che il lavoro per Tudor sia facile, ma lui lo ha ulteriormente complicato e dopo diversi mesi sembra ancora lontano da un valido compromesso tecnico/tattico.

 

 

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4 minuti fa, tiger man ha scritto:

Vero però qualcosa va fatta

Sennò andiamo a sbattere

Rugani gatti sono la vecchia guardia italiani che almeno sanno marcare. Mettere giocatori che sanno fare alcuni ruoli kostic è un terzino Joao Mario è un terzino Kelly nasce terzino

Cambiaso da mezz'ala fa meno danni se è coperto da Kelly o kostic e cmq è più dinamico di koop 

Cico è un giocatorino poco peso va bene in partita non dall inizio

Abbiamo tante punte sfruttiamole una di peso con una seconda punta più yldiz. 

Ma si può mettere anche yldiz seconda con vlahovic o gli altri due e zhegrova adzic dietro

 

Qualcosa deve fare sennò salta

Il silenzio della società e le sue stilettate in conferenza ci dicono chiaramente che a metà ottobre si è già agli alibi e al "si salvi chi può"

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26 minuti fa, tiger man ha scritto:

Vero però qualcosa va fatta

Sennò andiamo a sbattere

Rugani gatti sono la vecchia guardia italiani che almeno sanno marcare. Mettere giocatori che sanno fare alcuni ruoli kostic è un terzino Joao Mario è un terzino Kelly nasce terzino

Cambiaso da mezz'ala fa meno danni se è coperto da Kelly o kostic e cmq è più dinamico di koop 

Cico è un giocatorino poco peso va bene in partita non dall inizio

Abbiamo tante punte sfruttiamole una di peso con una seconda punta più yldiz. 

Ma si può mettere anche yldiz seconda con vlahovic o gli altri due e zhegrova adzic dietro

 

Qualcosa deve fare sennò salta

Secondo me se fa una difesa a 4 fa Kalulu - Rugani (Gatti) - Kelly - Cambiaso. L'inglese lo vede in mezzo.
Yildiz dovrebbe giocare trequartista, anzi, nel Milan di Allegri oggi farebbe la seconda punta, quindi può essere uno dei due attaccanti. David, Openda e Vlahovic non si integrano bene tra di loro, ma comunque è sempre meglio metterne due che lasciarne uno abbandonato a se stesso, per mettere Coinceicao che ha zero visione dei compagni negli ultimi metri.
Il problema comunque resta il centrocampo. Chi pensava che Locatelli-Thuram bastassero come unici centrocampisti? Ora si deve rischiare, magari mettendo Cambiaso mezz'ala o Kostic terzino (che almeno crossa, idem Joao Mario). Con queste mosse però lui non si sente coperto dietro. A Tudor piacciono le squadre fisiche con giocatori grossi, e mi aspetto che non vorrà sacrificare la fisicità della formazione. Penso punterà ancora su Koopmeiners, ma se non lotta sui palloni siamo punto a capo. A Madrid si parla infatti di McKennie mezz'ala, ma non può essere un titolare, suvvia.
Sulla trequarti magari Zhegrova, Adzic, Miretti, qualcosa puoi sempre mettere, ma a centrocampo la coperta è cortissima.

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18 minuti fa, DOJ ha scritto:

Secondo me se fa una difesa a 4 fa Kalulu - Rugani (Gatti) - Kelly - Cambiaso. L'inglese lo vede in mezzo.
Yildiz dovrebbe giocare trequartista, anzi, nel Milan di Allegri oggi farebbe la seconda punta, quindi può essere uno dei due attaccanti. David, Openda e Vlahovic non si integrano bene tra di loro, ma comunque è sempre meglio metterne due che lasciarne uno abbandonato a se stesso, per mettere Coinceicao che ha zero visione dei compagni negli ultimi metri.
Il problema comunque resta il centrocampo. Chi pensava che Locatelli-Thuram bastassero come unici centrocampisti? Ora si deve rischiare, magari mettendo Cambiaso mezz'ala o Kostic terzino (che almeno crossa, idem Joao Mario). Con queste mosse però lui non si sente coperto dietro. A Tudor piacciono le squadre fisiche con giocatori grossi, e mi aspetto che non vorrà sacrificare la fisicità della formazione. Penso punterà ancora su Koopmeiners, ma se non lotta sui palloni siamo punto a capo. A Madrid si parla infatti di McKennie mezz'ala, ma non può essere un titolare, suvvia.
Sulla trequarti magari Zhegrova, Adzic, Miretti, qualcosa puoi sempre mettere, ma a centrocampo la coperta è cortissima.

Ma non hai terzini 

Inutile mettere Kelly centrale se cmq lui il terzino lo sa fare

Cambiaso lascia buchi indecenti non lo sa fare il terzino e manco l esterno.

È una mezzala

Ieri dalla sua parte abbiamo subito.sempre

Gli unici terzini sinistri sono kostic e Kelly che nasce terzino

Per me è follia tenere cambiaso terzino o esterno si accentra Sempre 

 

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2 minuti fa, tiger man ha scritto:

Ma non hai terzini 

Inutile mettere Kelly centrale se cmq lui il terzino lo sa fare

Cambiaso lascia buchi indecenti non lo sa fare il terzino e manco l esterno.

È una mezzala

Ieri dalla sua parte abbiamo subito.sempre

Gli unici terzini sinistri sono kostic e Kelly che nasce terzino

Per me è follia tenere cambiaso terzino o esterno si accentra Sempre 

 

si può provare mezz'ala, sono d'accordo, anche se leggerino. Ci tengo però a dire che giocare esterno a tutta fascia è diverso che giocare terzino con una mezz'ala in supporto. Per questo dico basta difesa a 3, facciamo buchi da più lati.

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8 ore fa, jouvans ha scritto:

MEGA ANALISI TATTICO FOTOGRAFICA DI COMO-JUVENTUS

PARTE 2

 

LE COSE FATTE BENE (SOLO A META’ PERO’..)


A) L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO SENZA PALLA E DELL’ATTACCO ALLA PROFONDITA’

 

11-Attacco-profondit-gol-David.jpg

 

Qui, con la difesa del Como molto statica (vera debolezza del Como di cui avevamo parlato anche nel pre-gara e che noi non abbiamo adeguatamente sfruttato), Koop detta il passaggio in profondità, la difesa del Como è tagliata fuori e David segna l’illusorio gol dell’1-1. Il VAR conferma che Koop aveva mezzo corpo al di là. Ma il punto è che, se questa cosa invece che due volte a partita la fai 10/15 (non dico 20, 30 o 50.. ma anche solo una decina di volte..) ecco che stressi la difesa avversaria, la abbassi, la intimorisci e soprattutto su 10 volte che lo fai, non è che tutte e 10 le volte ci saranno quei 20 cm di busto di Koop in fuorigioco, eh? 😉

 

12-Attacco-profondit-Thuram.jpg

 

Anche qui ad esempio, nella palla gol probabilmente più pulita che abbiamo avuto con Thuram che calcerà praticamente dal dischetto del rigore mettendo fuori di pochissimo, vediamo di nuovo la linea del Como troppo statica, che non fa l’elastico e dunque con un passaggio anche piuttosto semplice, Kalulu mette praticamente in porta Thuram che, appunto, aveva attaccato quello spazio.

Questo esempio è indicativo di due cose importanti: 1) ovviamente di quanto, anche con solo un semplice passaggio, se si attacca bene lo spazio, si possa andare in porta senza troppi fronzoli 2) di come anche uno che non è propriamente Modric e cioè Kalulu, se i compagni si muovono, allora i famosi passaggi di 3 metri li sa fare.. figurarsi allora Kenan, Chico o Zhegrova.. il punto dunque non è saper fare quei passaggi “sennò sono scarsi”, ma muoversi per poterli fare. Quando li falliamo, non è perchè improvvisamente Modric è uscito dal corpo di Kalulu, ma semplicemente perché in assenza di movimenti, poi vengono fuori i limiti.. se ci si muove bene, si fa bella figura pure con Perrone e Kempf e magari si batte pure la Juve, come ci ha dimostrato Fabregas, altrimenti:
il movimento senza palla fa diventare forti pure gli scarsi. Senza movimento gli scarsi diventano ancora più scarsi e perfino il campione va in difficoltà ma, a differenza degli scarsi, se si incazza coi compagni almeno ha ragione” .ghgh (cit storica di un mio mister di gioventù, sempre vera ed attuale .sisi )

 

B) LA RELATIVA FACILITA' DI ARRIVARE NEGLI ULTIMI 20 METRI

 

13-Buono-sviluppo-mal-sfruttato.jpg


Chiudiamo il nostro “le cose buone fatte a metà”, con questa azione che è poi “sorella” di quella da cui nascerà il 2-0 del Como e cioè, la capacità di arrivare facilmente sulla trequarti o al cross corto/ravvicinato (effettivamente mai avuta in 3-4-2-1, almeno in questo senso qualcosa di buono il nuovo sistema ce l’ha fatto vedere). Infatti, siamo arrivati circa 20 volte (che è una enormità) a condurre palla sino a poter crossare per il rimorchio del compagno ma… una volta un controllo di troppo di Chico, l’altra volta un movimento sbagliato in area, o ancora una ultima scelta non felice, ecc.. ci hanno davvero penalizzato, perché è strano arrivare una ventina di volte sul lato corto dell’area avversaria e chiudere la partita con zero gol fatti e zero parate significative del portiere avversario.. Anche qui: sviluppiamo bene, ripartiamo in parecchi e tutti fronte alla porta, ma alla fine (questa azione è solo un esempio, per carità) in questo caso sarà Chico a perdere un tempo di gioco prima di servire Yildiz e verrà chiuso da ben due difensori del Como che a quel punto, se perdi tempi di gioco, fanno anche in tempo a recuperarti.. ma le premesse, sia di approccio alla trequarti che all’area corta, ci sono; bisogna lavorarci, perché con gli esterni che fanno gli esterni (sì.. ma quando??) e con maggiore oliatura delle meccaniche, abbiamo mostrato che giocando a 4, almeno nei 20 metri finali ci arriviamo benino se non perfino bene. Il problema è sempre concretizzare e non farsi ripartire ed è lì il vero lavoro di preventive e di altro che vedremo ora sul 2-0 del Como che di fatto chiude la gara..

 

E DUNQUE ECCOLO QUI: IL 2-0 DEL COMO (IN 4 FRAMES)

 

14-Azione-2-0-Como-parte-1.jpg

L’azione, come vediamo, inizia un po’ dove avevamo lasciato al punto precedente e cioè: buona fluidità e arriviamo anche in maniera potenzialmente pericolosa sull’area corta. Stavolta (udite udite) è Kenan a sbagliare la rifinitura (il record è comunque di Chico con 8..)

 

15-Azione-2-0-Como-parte-2.jpg
Avendo portato troppi uomini sopra palla e soprattutto non facendo mai le preventive ecco che, come da foto, tocca “scappare all’indietro” che è l’incubo di ogni allenatore

 

16-Azione-2-0-Como-parte-3.jpg

Come detto, non facciamo mai le preventive. In questo caso ci dimentichiamo di farla su uno qualsiasi del Como, cioè un certo Nico Paz. La fascia di competenza è quella di Cambiaso che però non fa preventiva e neanche presidia la zona (lo so.. di nuovo Cambiaso.. spiace dirlo perché mi sento come il bullo della scuola che picchia il bimbo del primo anno ed è per me una sensazione sgradevole, altra cosa di cui Cambiaso prima o poi dovrà rendere conto perché non è giousto che io mi senta così str…o  solo perché guardo una partita di pallone e commento, banalmente, quel che vedo)..
Ma tant’è.. ormai Nico Paz, senza preventiva e fronte alla porta, può partire in campo aperto..

 

17-Azione-2-0-Como-parte-4.jpg

Cambiaso, vuoi perché sa cos’ ha fatto (semicit .ghgh ) e vuoi perché è comunque l’uomo di zona più vicino, prova affannosamente il recupero, ma a quel punto Paz ha l’inerzia di corsa favorevole, l’uno contro uno in conduzione fronte pronta e dunque non gli è neanche così difficile rientrare sul sinistro per far fuori Cambiaso. Poi l’esecuzione finale è solo merito suo ovviamente.

 

CONCLUSIONI

La Juve ha provato a fare qualcosa di diverso e non tutto è da buttare. Come detto, si è provato (seppur non sempre bene) a pressare, qualche volta (cosa non banale) abbiamo costretto una squadra molto spagnola come il Como a buttar via la palla, ecc.. ma non abbastanza da far lor male.
Stessa cosa sulle nostre transizioni. Non malvage, anche abbastanza continue, con qualche accenno di attacco allo spazio per noi sin qui inedito. Anche buona facilità di arrivare sul lato corto dell’area o sulla trequarti. Ma alla fine: siamo mancati su un banale calcio piazzato, nonostante la mole prodotta siamo stati arruffoni e improvvisatori come sempre (tanto più con un modulo nuovo e non così banale come il 4-1-4-1) e, pur seminando qualcosina e tentando cose anche interessanti, alla fine abbiamo prodotto pochissimo. Oltretutto, finchè non capiremo che il pressing va fatto diversamente e che la squadra, sia in possesso che in non possesso, deve restrare sempre mooolto più corta e fare le maledette preventive (che già a Verona erano state un incubo), soffriremo sempre.

Dunque, un risultato nettamente negativo, certamente meritato da parte del Como, ma che forse ci penalizza un pochino al di là dei nostri pur larghi demeriti, perché stavolta a calcio ci si è provato anche a giocare, ma troppo sulla falsariga del “vorrei ma non posso” che alla fine ci ha puniti, anche perché, se parti al terzo minuto, con un modulo nuovo , su un campo ostico e pronti via al minuto 3 sei già sotto 1-0 su un banale piazzato, allora tutto diventa l’Everest.. a 3, a 4, o a 5 dietro che sia…

Caro jouvans il punto 1 ( gol annullato a David) è il punto centrale di tutti i NS mali da anni.

Tutti gli attaccanti che si sono succeduti in questi anni non hanno mai avuto il privilegio di essere serviti sulla profondità, senza contare che neanche dal fondo arrivano cross, se non quelli dalla trequarti ( parlo in generale e non nello specifico di ieri.)

 

Io ricordo benissimo quando arrivo vlahovic alla Juve, con quest'ultimo che cercava sempre di giocare in linea con i difensori, cercando invano la palla in profondità che mai arrivava.

 

Scatti su scatti, ma niente, sempre il solito giro palla lentissimo che finiva con il solito cross dalla trequarti, lento e prevedibile per qualsiasi difesa.

 

Alla fine della giostra vlahovic ci ha rinunciato a fare quel tipo di momento perché fare 20 scatti a partita, senza mai essere servito, è frustrante e quindi si è poi adeguato a giocare davanti al difensore, spalle alla porta.

 

David o openda faranno la stessa fine, perché se nn li servi in profondità perdono il 70/80 % del loro potenziale ( soprattutto il belga) 

 

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2 hours ago, Dalia91 said:

"Locatelli in ritardo, postura sbagliata, Chico che perde palloni" Tutto corretto, ma chiediamoci perché questi errori si ripetono sistematicamente.
Quando la squadra è lunga, i reparti slegati e la copertura preventiva inesistente, non è più un errore individuale, diventa un effetto di sistema.

Locatelli “fermo” non è (solo) un problema di concentrazione, ma il sintomo di un piano collettivo che non lo protegge:

Nessuno accorcia su Paz.

Le distanze tra linee sono di 25-30 metri.

Lui è solo in una terra di mezzo, e quando prova a scalare è sempre “fuori tempo”.

L’allenatore, in queste situazioni, non è innocente, anzi.
Se la squadra ha posture e distanze sbagliate sempre uguali, vuol dire che l’esercitazione quotidiana, cioè il modo in cui si prepara la fase difensiva, non funziona.
Non basta urlare “stringi!” o “copri!” dalla panchina, servono automatismi.

Quanto a Chico, sì, 8 palloni persi sono una colpa sua, ma anche lì il contesto pesa.

Gli errori episodici sono colpa dei singoli, ma la ripetitività degli stessi errori è responsabilità del tecnico.

Vedi, per cultura mia non sono avvezzo a dare la colpa degli insuccessi a una sola persona. Non è mai così in nessuna organizzazione complessa e non sarà mai così.

 

Si può discutere all'infinito sulla allocazione delle colpe e ognuno avrà giustamente pensieri diversi. La mia opinione: Tudor è purtroppo un allenatore con dei limiti ma chi schiera in campo non è eccelso (e neppure di qualità superiore: da Cambiaso a Locatelli arrivando a David e passando per Kelly, Koopmeiners e Gatti).

 

Quindi la mia semplice domanda è: meglio che Igor sperimenti nuove soluzioni oppure che consolidi il modulo (l'unico?) che conosce bene e lo stampi nel cervello dei suoi giocatori in modo che lo applichino a memoria?

 

Perché immaginare che un allenatore "con dei limiti" insegni il 4-3-3 et similia ai giocatori è per lo meno difficile. 

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10 hours ago, jouvans said:

Qui vediamo come sostanzialmente si siano create le coppie in area di rigore e, a conferma che anche creando le coppie, piuttosto che a zona, siano in realtà fondamentali l’attenzione, l’abitudine, ecc.. più della scelta del tipo di castello che si vuole costruire, si nota come Kalulu, nonostante non abbia un uomo e siano già “tutti presi”, guardi la palla, stringa troppo e non cerchi né con lo sguardo, né tanto meno col movimento, l’uomo che lo attacca alle spalle.

Ciao jouvans,

sono d'accordo sull'errore di Kalulu, e, in generale, su tutta la fase difensiva, ma, su questa azione, non trovi che Di Gregorio avrebbe dovuto uscire lui su quel pallone che arrivava in area piccola?

Il portiere avrebbe dovuto avere il tempo, osservando il passaggio, di capire dove arrivava, e che Kalulu si era fatto prendere alle spalle, no?

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