#VSCafe - Lo Spazio Tattico di VS - PUBBLICATA L'ANALISI TATTICA IN 10 PUNTI DI CREMONESE - JUVENTUS (pag.212)
				
				
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jouvans,  in Juventus forum
				
				
				
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	ANALISI TATTICA DI CREMONESE - JUVENTUS IN 10 PUNTI
 
	 
 
	1) Cominciamo dalla cosa che ha colpito un po' tutti e cioè la posizione di Koopmeiners. Spalletti ha poi ben spiegato questa scelta dicendo che voleva almeno uno dei 3 dietro con doti di costruzione (e, aggiungo io, un mancino a sinistra..), in modo da avere di fatto un centrocampista in più, una sorta di "doppio costruttore", così da lasciare Loca un po' più sgravato dall'interezza di costruire il gioco e la possibilità, anzi, di alzarsi anche un pochino di più (non a caso ieri Loca, un po' più alto, ha sfiorato 2 volte il gol). Dunque la spallettata è figlia di tante cose che anzi, a detta di Spalletti stesso, non è stata nemmeno sfruttata al massimo perchè di fatto lui avrebbe voluto un Koop ancora più centrocampista in fase di possesso quando il giro palla finiva dalla sua parte sul lato debole.
 
	2) sempre a livello di "posizioni tattiche di interesse", va rilevata (che in realtà non è neanche una novità) quella di McKennie. Il jolly americano plug and play infatti, ieri fungeva da switcher umano per passare dal 3-1-4-2 o 3-4-1-2 in fase di possesso, al più classico 5-3-2 in fase di non possesso. Di fatto McKennie ieri in fase di possesso, diventava la seconda punta "ad personam" di Dusan stando sempre vicino a lui per raccoglierne le sponde (fatte spalle alla porta) e da lì far risalire la squadra in situazione che invece a quel punto diventava di "fronte alla porta" (da lì la facilità delle nostre folate offensive, soprattutto nel primo tempo).
 
	3) tornando agli schemi di cui McKennie era un po' la chiave di volta, di fatto in fase di possesso stavamo 3-1-4-2 come già accaduto con Brambilla, almeno nel primo tempo quando infatti Spalletti ha chiesto più volte ad Openda di non fare il 2+1 ma di fare proprio, con ampi cenni, la seconda punta vera. Solo nella ripresa con l'ingresso di Chico siamo tornati stabilmente, in fase di possesso, al 3-4-2-1 tudoriano e rimasti comunque in 5-3-2 quando finivamo sotto palla. Sempre nel finale, dopo la girandola di cambi, si è anche visto qualche accenno di 4-4-2, così come si era vista comunque una pseudo costruzione a 4 pure nel primo tempo.
 
	4) in questo senso, l'impiego di Koop, l'utilizzo (FONDAMENTALE) dei quinti da quinti veri, prevedeva nel piano gara di Spalletti (come da lui stesso spiegato in sala stampa) di creare sovraccarico da un lato (quello destro) per poi andare con la costruzione di Koop e il tuttafascia di Kostic a far male sul lato debole avversario. In realtà, pur facendo bene tante cose, è accaduto, banalmente, che quando l'azione nasceva a destra, a destra rimaneva e, quando nasceva a sinistra, sempre a sinistra rimaneva. Cosa che Spalletti ha rimarcato sia dalla panca che in sala stampa, perchè lui voleva costringere gli avversari ad affannose "diagonali lunghe" (sua cit) sul lato debole, cosa che invece si è vista pochissimo, ma su cui è chiaro che lui vorrà (giustamente) lavorare.
 
	5) Un'altra cosa che ha reso la nostra risalita del campo più continua, rapida, verticale e soprattutto efficace, è stata la ricerca diretta delle punte, in particolare Dusan, che, avendo la sua "seconda punta personale a disposizione" cioè McK, scaricava su di lui, come già detto, per farci ripartire. In questo senso, la ricerca più coraggiosa della sponda della prima punta o l'attacco alla seconda palla se la prima punta non riesce a vincere il duello, sono elementi fondamentali, per certi versi anche un po' kloppiani e che anche qui credo che Spalletti faccia giustamente bene a voler implementare
 
	6) un altro chiaro benificio, ennemila volte invocato qui nel cafe in epoca tudoriana, era l'impiego, già che si gioca a 3, di sfruttare appieno i quinti e non come posizionali, ma come effettivi e invasori. In questo senso, tutti abbiamo visto l'importanza di come lavora Cambiaso con Spalletti (cosa già emersa in nazionale) e di come egli renda meglio al momento se messo a destra e di come sia NECESSARIO, nelle catene, avere un quinto di piede naturale a tuttafascia come Kostic, che non sarà un fenomeno, ma è esperto, è di piede giusto per stare a sinistra e lavora appunto di binario, come deve essere negli assetti costruiti coi 3 dietro.
 
	7) l'altro grande step cui è chiamato Spalletti è, ancor più che tattico, anche legato all'atteggiamento e alla mentalità di squadra. Vlahovic che si lamenta nel post partita di esserci abbassati troppo e lo stesso Spalletti che dice: "la Cremonese è forte sulle palle alte e segna spesso di testa. In questo senso, mettere Rugani invece di Koop nei tre dietro mi avrebbe tolto molte castagne dal fuoco. Ma, se io metto Rugani perchè ho paura delle palle alte, vuol dire che sto già ragionando come difesa e sofferenza e non è questo che volevo e dunque ecco perchè dentro lì ci ho messo Koop". Attenzione.. Non è dunque solo un mettere quel giocatore al posto dell'altro, ma un manifesto della mentalità che Spalletti vuole dare a questa squadra. Del tipo: "si devono preoccupare loro se metto più qualità con un centrocampista nei 3 dietro e non io che metto Rugani perchè temo i loro colpi di testa". Giusto come atteggiamento da 2025, ma ancor di più come messaggio subliminale, micidiale e positivo che arriva alla squadra..
 
	8 ) proprio in questa ottica, va valutato anche il nostro finale di gara. Avanti 2-0 all'83°, sembrava fatta.. poi.. segna Vardy.. 2-1.. il pubblico va in escadescenze, la Cremonese dentro con tutti gli offensivi via via aggiunti da Nicola.. grigiorossi che non hanno più nulla da perdere, ecc.. che ci si aspetta? Un assedio galattico al fortino da parte dei padroni di casa.. noi che spazziamo e soffriamo, ecc.. e invece che fa la Juve di Spalletti? Decide che piuttosto che rischiare un gol in mischia al 94°, è meglio costringere loro a giocare a pallone, un pallone difficile, fin dalla loro area, senza regalargli metri di campo. Ogni metro la Cremonese se lo deve sudare se vuole attaccarci e dunque già dal loro limite dell'area di rigore noi gli sporchiamo il palleggio, gli facciamo tardare la verticalizzazione, non gli lasciamo la giocata facile o la famosa "metacampo da vendere".. No. Che facciano gioco a 80 metri dalla nostra porta con Baschirotto & C. se vogliono pareggiare, che noi Baschirotto lo veniamo a prendere e pressare fin lì anche al 95°. Risultato? Zero palle gol dopo il 2-1 concesse alla Cremonese. Mentalità..
 
	9) ora.. tutte queste cose belle non possono però prescindere da un gruppo che ti segue, dal recupero di determinati giocatori (chi fisicamente, chi psicologicamente) e dal fatto che si stia bene atleticamente. Abituati come siamo ad una Juve che sì e no reggeva un tempo (in parte lo si è visto anche a Cremona), quando ci sarà tempo e modo, oltre che sulle teste, sarà necesario lavorare anche sulle gambe. Perchè è bello rompere le balle a Baschirotto al 90°, così la Cremonese non riesce neanche ad attaccarci.. ma devi anche avere la gamba per farlo (oltre che la testa) e su questo a mio avviso Spalleti avrà da lavorare ancora più che sulla tattica stessa.
 
	10)  Come conclusione finale va detto che era la prima gara del nuovo corso e storicamente queste gare danno sempre un boost in più alla squadra e dunque l'impatto vero di Spalletti andrà visto sia quando lui potrà dare i suoi veri principi di gioco, ma anche quando la squadra entrerà in modalità "normalità" e vedere se nella suddetta normalità (e non solo nel botto post esonero dell'allenatore), i ragazzi avranno questa fame, questa voglia di seguire il mister, ecc.. intanto però i principi di gioco e le idee di un mister di maggiore spessore ed esperienza si vedono da subito. Sia in campo che in sala stampa, dove è stato un piacere, per me che son del mestiere, sentire un mister parlare di "diagonali lunghe", "costruzione perimetrale", "randellata da gestire sulla punta", ecc.. non possiamo sapere dopo una sola gara dove andremo a parare.. ovvio.. ma di certo la squadra, in mani sagge, potrebbe essere mooolto meno scarsa di quel che molti dicono (altro punto d'onore del cafe, che ha sempre specificato come i calciatori vadano giudicati vedendoli giocare, non nel casino tattico stile Lazio-Juventus del secondo tempo) e di come certe idee siano arrivate a Torino, cercando di giocare per vincere e di mettere Rugani in panca e un centrocampista in più dentro, perchè i ragazzi devono avere fiducia, ancor prima che tattica (che c'è..) o idee (che ci sono) e avere la convinzione di potersela giocare con tutti in questa serie A, che è relativamente modesta e altamente "contendibile" per le prime 4 posizioni. 
 
	
				
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jouvans
				
			