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CdA della Juventus il 7 novembre: Tether ha annunciato di voler presentare una propria lista

Post in rilievo

Se la Juve rimane in mano al kan, credo che morirò senza vedere di nuovo la Juve vincere una Champions 

 

Quindi per me l' usurpatore deve cedere la Juve quanto prima 

 

Stesso vale per la Ferrari 

Gli unici risultati decenti con la Ferrari e con la presidenza el kan ci sono stati con Marchionne 

 

Andrea Agnelli il re usurpato almeno ha una passione vera per la Juventus.

 

Sto molliccione incompetente ha fatto solo disastri 

 

Spazio ad Ardoino fuori dalle palle l'usurpatore 

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3 minuti fa, CHICAGO BEARS ha scritto:

Non può perché la parte di Elkann non è in vendita al momento

Chissà, magari un giorno l'esangue traditore venderà davanti a una grande offerta di Tether. Rimane solo la speranza

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Il 07/10/2025 Alle 22:48, FuoriDalCoro ha scritto:

Cedendo il 49% delle quote (nel nostro caso delle azioni) non entrerebbe un solo euro in Società perchè tutti i soldi entrerebbero nelle tasche di chi vende quote (nel caso dei prescritti) o azioni, nel caso della Juventus.

I soldi spesi da Tether per comperare il 10,35%delle azioni sono entrati nelle tasche del club o degli azionisti che hanno venduto le azioni? 

 

Lo ripeto perchè vedo che il concetto non è chiaro. Non puoi coinvolgere un azionista con millemila milioni perchè secondo le regole dell'FPF un azionista, o un proprietario di club non possono immettere capitali nelle società sportive allo scopo di aumentarne la competitività come, tanto per fare esempi, faceva Berlusconi. Oggi è vietato. Dirai...ma lo hanno fatto PSG e City. E' vero e sono state sanzionate dall'UEFA  con sanzioni farsa. Ma tu credi che le sanzioni sarebbero state egualmente una farsa se a violare coì le regole fossimo stati noi in Italia?

Per noi c'è una giustizia sportiva/ordinaria a parte a partire dal 2006...basta guardare il Napoli cosa ha combinato recentemente e pure i cartonati non scherzano.

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9 ore fa, PlatiniMichel ha scritto:

e dove le prende, per la strada?

nemmeno al bar le tirano fuori così grosse, ma almeno hanno la scusa del bianchetto .asd

 

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34 minuti fa, Foreverbianco&nero ha scritto:

Per noi c'è una giustizia sportiva/ordinaria a parte a partire dal 2006...basta guardare il Napoli cosa ha combinato recentemente e pure i cartonati non scherzano.

appunto....

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11 ore fa, Pietruzzo il Grande ha scritto:

Se la Juve rimane in mano al kan, credo che morirò senza vedere di nuovo la Juve vincere una Champions 

 

Quindi per me l' usurpatore deve cedere la Juve quanto prima 

 

Stesso vale per la Ferrari 

Gli unici risultati decenti con la Ferrari e con la presidenza el kan ci sono stati con Marchionne 

 

Andrea Agnelli il re usurpato almeno ha una passione vera per la Juventus.

 

Sto molliccione incompetente ha fatto solo disastri 

 

Spazio ad Ardoino fuori dalle palle l'usurpatore 

perche invece prima...fioccavano sefz

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11 ore fa, Pietruzzo il Grande ha scritto:

Se la Juve rimane in mano al kan, credo che morirò senza vedere di nuovo la Juve vincere una Champions 

 

Quindi per me l' usurpatore deve cedere la Juve quanto prima 

 

Stesso vale per la Ferrari 

Gli unici risultati decenti con la Ferrari e con la presidenza el kan ci sono stati con Marchionne 

 

Andrea Agnelli il re usurpato almeno ha una passione vera per la Juventus.

 

Sto molliccione incompetente ha fatto solo disastri 

 

Spazio ad Ardoino fuori dalle palle l'usurpatore 

Con Elkann proprietario siamo arrivati due volte in finale di Champions.

 

Il problema non sono i soldi della proprietà visto che NESSUNA proprietà può immettere soldi a piacimento per rafforzare la squadra almeno qui in Italia e quando la società si chiama Juventus. Non sono più i tempi di Berlusconi o di Moratti dove la società spendeva a piacimento e poi la proprietà ripianava i debiti. Questa cosa è espressamente vietata dalla UEFA e se è stata permessa (a volte tramite spericolate triangolazioni finanziarie) a PSG e City. Se invece pensi al Como tutto quello che stanno facendo viene permesso loro dal fatto che non partecipano a competizioni UEFA e quindi non sono assoggettati alle regole dell'FPF ma se per caso entrassero in Europa per partecipare con qualche coppa ci sarebbero problemi per la loro ammissione visto che l'UEFA controlla i tre bilanci precedenti all'ammissione

 

Il problema è la competenza dei dirigenti.

 

Marotta, che è senza dubbio il dirigente più competente che abbiamo in Italia è stato allontanato da Agnelli, non certo da Elkann.

 

Giuntoli, scelto lo scorso anno da Elkann, si è presentato fra il tripudio generale delal tifoseria come il migliore disponibile su piazza.

 

La competenza di Tether in ambito calcistico l'hai mai vista tu?

Vale la legge che il nuovo, qualunque sia, sarà sicuramente meglio del vecchio?

 

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1 ora fa, Morglum ha scritto:

nemmeno al bar le tirano fuori così grosse, ma almeno hanno la scusa del bianchetto .asd

 

Nel senso di vino, ovviamente, e non nel senso di pennarello che copre con una patina bianca le scritte... 🤣

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10 ore fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Con Elkann proprietario siamo arrivati due volte in finale di Champions.

 

Il problema non sono i soldi della proprietà visto che NESSUNA proprietà può immettere soldi a piacimento per rafforzare la squadra almeno qui in Italia e quando la società si chiama Juventus. Non sono più i tempi di Berlusconi o di Moratti dove la società spendeva a piacimento e poi la proprietà ripianava i debiti. Questa cosa è espressamente vietata dalla UEFA e se è stata permessa (a volte tramite spericolate triangolazioni finanziarie) a PSG e City. Se invece pensi al Como tutto quello che stanno facendo viene permesso loro dal fatto che non partecipano a competizioni UEFA e quindi non sono assoggettati alle regole dell'FPF ma se per caso entrassero in Europa per partecipare con qualche coppa ci sarebbero problemi per la loro ammissione visto che l'UEFA controlla i tre bilanci precedenti all'ammissione

 

Il problema è la competenza dei dirigenti.

 

Marotta, che è senza dubbio il dirigente più competente che abbiamo in Italia è stato allontanato da Agnelli, non certo da Elkann.

 

Giuntoli, scelto lo scorso anno da Elkann, si è presentato fra il tripudio generale delal tifoseria come il migliore disponibile su piazza.

 

La competenza di Tether in ambito calcistico l'hai mai vista tu?

Vale la legge che il nuovo, qualunque sia, sarà sicuramente meglio del vecchio?

 

Con Elkann proprietario dici tu

Ma avevamo Andrea alla guida 

Ora al timone c'è lui il presidente che non capisce nulla di calcio e continua a delegare e delegare.

 

E poi il capitoli allenatori:

Perché è saltato Gasperini? Dovevano essere presi accordi non appena esonerato Motta .

Abbiamo Tudor brava persona per carità, ma decisamente non all' altezza di guidare una squadra che dovrebbe vincere qualcosa o no?

 

Invece la NON passione di Elkann ha portato a questi risultati, come con la Ferrari 

 

Insisto: Che si occupi di altro, ha talmente tanti altri interessi e impegni 

Faccia un passo di lato e si tolga dalle palle

Per me non è un Agnelli e non c'entra nulla con la dinastia 

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12 minuti fa, Pietruzzo il Grande ha scritto:

Con Elkann proprietario dici tu

Ma avevamo Andrea alla guida 

Ora al timone c'è lui il presidente che non capisce nulla di calcio e continua a delegare e delegare.

 

E poi il capitoli allenatori:

Perché è saltato Gasperini? Dovevano essere presi accordi non appena esonerato Motta .

Abbiamo Tudor brava persona per carità, ma decisamente non all' altezza di guidare una squadra che dovrebbe vincere qualcosa o no?

 

Invece la NON passione di Elkann ha portato a questi risultati, come con la Ferrari 

 

Insisto: Che si occupi di altro, ha talmente tanti altri interessi e impegni 

Faccia un passo di lato e si tolga dalle palle

Per me non è un Agnelli e non c'entra nulla con la dinastia 

Andrea Agnelli è stato un presidente animato da una grande passione. Ha avuto come merito principale quello di essersi circondato di manager capaci messi nel loro giusto ruolo. L'accoppiata Marotta Paratici, finchè hanno giocato assieme nei loro ruoli, è stata straordinaria.

Ha avuto la fortunata intuizione di scegliere Antonio Conte. Fortuna che, ad esempio non l'ha assistita quando scelse Pirlo.

Succede. 

Il manager che non sbaglia mai non esiste.

Vero è che la sua grande passione, anteposta alla razionalità manageriale, ci ha condotti sull'orlo del baratro quando ha allontanato Marotta, reo di non aver avallato il progetto Ronaldo, ed ha consegnato tutti i poteri a Paratici. Lì è iniziato il nostro (rovinoso) declino.

Elkann non ha passione, è vero. Ma che passione hanno le proprietà di PSG, City e poi in casa nostra, di Roma, prescrittese o Milan? Tanto per fare solo alcuni nomi. Che passione ha il proprietario della Red Bull per il calcio? Il problema allora è la scelta dei manager che gestiscono il "giocattolo" non la passione del proprietario che tanto i proprietari in site Avvocato, o Berlusconi o Moratti sono estinti con quel mondo e modo di fare calcio, di gestire le squadre, oggi inattuabile.

 

Il migliore fra i manager italiani lo abbiamo cresciuto in caso. Si chiama Marotta. Ha imparato molto alla Juventus ed ha trasferito questo sapere alla prescrittese che da squadra/circo si è trasformata in società che se pur gravata da debiti enormi, e con una possibilità molto ridotta di fare mercato, ha saputo conquistare scudetti e due finali di champions (al pari, con la Champions, di quello che avevamo fatto noi).

 

Lo scorso anno il "finanziatore" Elkann ha scelto e pagato il manager che passava per essere il migliore in Italia: Giuntoli. Chi avrebbe mai immaginato il disastro che ha prodotto?

Il PSG ci ha messo 14 anni e 2,3 miliardi di investimenti sbagliati per trovare l'organigramma dirigenziale giusto per conquistare la sua Champions. 

Il problema (o la soluzione) non sta quindi nella Passione del proprietario ma nella capacità dei manager.  Capacità che da Paratici compreso in poi, a noi è sempre mancata nelle scelte attuate. Capacità che è stata allontanata dalla troppa passione di Andrea Agnelli che, come ho detto, ha lasciato montare dentro di sè, il tifo invece che la ragione.

 

Le scelte degli allenatori, con Giuntoli esautorato, non potevano essere fatte prima dell'insediamento della nuova dirigenza e la nuova dirigenza, a mio avviso, non poteva insediarsi prima del raggiungimento dell'obiettivo minimo stagionale ovvero il quarto posto in campionato, che è stato conseguito praticamente all'ultima giornata.

 

Tudor, lo hanno capito anche i sassi, non è allenatore scelto da questa dirigenza, è un ripiego. Come ho detto fin dal loro arrivo voglio valutare il loro operato alla fine del prossimo mercato estivo, il primo, per quanto mi riguarda, che avranno potuto preparare con la dovuta programmazione.

 

Veniamo alla questione spinosa: i soldi per gli acquisti.

 

Come ho già ripetuto innumerevoli volte non è la ricchezza della proprietà che determina il budget. Nessuna proprietà può (o potrebbe) ripianare direttamente i debiti che una società calcistica accumula per rafforzarsi sul mercato e nessuna società calcistica può portare l'indice dei costi della rosa al di sopra del 70% del fatturato.

Il nostro fatturato tipico non è di 530 milioni come dice il bilancio appena approvato ma è molto più basso. Perchè? Perchè questi 530 milioni sono in un certo modo "drogati" da due eventi straordinari: 166 milioni che sono quanto incassato dalla Juventus con il mercato estivo del 2024 e 27 milioni che è la quota di partecipazione al mondiale per Club. Queste voci saranno presenti in misura molto minore nel fatturato 2025 perchè la campagna cessioni ha prodotto 88 milioni di entrate e il mondiale per club non ci sarà. Questi dati debbono far riflettere bene sulle reali possibilità di spesa della società che, lo ricordo, a causa dei debiti precedentemente accumulati e del ripianamento effettuato grazie ai ripetuti aumenti di capitale, è stata sanzionata dalla UEFA che ha posto paletti abbastanza stretti sulle modalità di spesa.

 

Vero che poi il risultato del bilancio depurato ad esempio, dal "peso" di Vlahovic migliorerà ma il risultato di bilancio non è il fatturato.

 

Quindi prima di giudicare l'operato (e la passione) occorre tenere ben presenti i limiti entro i quali la Società può muoversi ed agire e capre anche che una nuova proprietà, fosse anche la più ricca del mondo, nel rispetto delle norme, nulla potrebbe nel contesto in cui viviamo 

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C'è solo un modo per farci uscire da una depressione senza fine, c'è solo un uomo in grado di restituire entusiasmo ad un popolo che non vede la fine del tunnel, c'è solo un capitano che può restituire la voglia e la speranza di gridare "siamo ancora qua"....ALEX DEL PIERO PRESIDENTE!!!

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Tether è un colosso del quale privarsene sarebbe follia pura e visto la passione che ha Ardoino per la Juventus, sarebbe un upgrade mica piccolo. Vai Ardoino, hai la mia benedizionesefz

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8 minuti fa, Il Demone ha scritto:

Tether è un colosso del quale privarsene sarebbe follia pura e visto la passione che ha Ardoino per la Juventus, sarebbe un upgrade mica piccolo. Vai Ardoino, hai la mia benedizionesefz

se guardiamo la passione Andrea Agnelli non è secondo a nessuno ma questo non ha impedito di arrivare, anche per ...troppa passione che ha scardinato la ragione, ad un passo (o anche meno) dal baratro. Quello che è mancata la Paratici solo al comando in poi, è stata la competenza non la passione.

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43 minuti fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Andrea Agnelli è stato un presidente animato da una grande passione. Ha avuto come merito principale quello di essersi circondato di manager capaci messi nel loro giusto ruolo. L'accoppiata Marotta Paratici, finchè hanno giocato assieme nei loro ruoli, è stata straordinaria.

Ha avuto la fortunata intuizione di scegliere Antonio Conte. Fortuna che, ad esempio non l'ha assistita quando scelse Pirlo.

Succede. 

Il manager che non sbaglia mai non esiste.

Vero è che la sua grande passione, anteposta alla razionalità manageriale, ci ha condotti sull'orlo del baratro quando ha allontanato Marotta, reo di non aver avallato il progetto Ronaldo, ed ha consegnato tutti i poteri a Paratici. Lì è iniziato il nostro (rovinoso) declino.

Elkann non ha passione, è vero. Ma che passione hanno le proprietà di PSG, City e poi in casa nostra, di Roma, prescrittese o Milan? Tanto per fare solo alcuni nomi. Che passione ha il proprietario della Red Bull per il calcio? Il problema allora è la scelta dei manager che gestiscono il "giocattolo" non la passione del proprietario che tanto i proprietari in site Avvocato, o Berlusconi o Moratti sono estinti con quel mondo e modo di fare calcio, di gestire le squadre, oggi inattuabile.

 

Il migliore fra i manager italiani lo abbiamo cresciuto in caso. Si chiama Marotta. Ha imparato molto alla Juventus ed ha trasferito questo sapere alla prescrittese che da squadra/circo si è trasformata in società che se pur gravata da debiti enormi, e con una possibilità molto ridotta di fare mercato, ha saputo conquistare scudetti e due finali di champions (al pari, con la Champions, di quello che avevamo fatto noi).

 

Lo scorso anno il "finanziatore" Elkann ha scelto e pagato il manager che passava per essere il migliore in Italia: Giuntoli. Chi avrebbe mai immaginato il disastro che ha prodotto?

Il PSG ci ha messo 14 anni e 2,3 miliardi di investimenti sbagliati per trovare l'organigramma dirigenziale giusto per conquistare la sua Champions. 

Il problema (o la soluzione) non sta quindi nella Passione del proprietario ma nella capacità dei manager.  Capacità che da Paratici compreso in poi, a noi è sempre mancata nelle scelte attuate. Capacità che è stata allontanata dalla troppa passione di Andrea Agnelli che, come ho detto, ha lasciato montare dentro di sè, il tifo invece che la ragione.

 

Le scelte degli allenatori, con Giuntoli esautorato, non potevano essere fatte prima dell'insediamento della nuova dirigenza e la nuova dirigenza, a mio avviso, non poteva insediarsi prima del raggiungimento dell'obiettivo minimo stagionale ovvero il quarto posto in campionato, che è stato conseguito praticamente all'ultima giornata.

 

Tudor, lo hanno capito anche i sassi, non è allenatore scelto da questa dirigenza, è un ripiego. Come ho detto fin dal loro arrivo voglio valutare il loro operato alla fine del prossimo mercato estivo, il primo, per quanto mi riguarda, che avranno potuto preparare con la dovuta programmazione.

 

Veniamo alla questione spinosa: i soldi per gli acquisti.

 

Come ho già ripetuto innumerevoli volte non è la ricchezza della proprietà che determina il budget. Nessuna proprietà può (o potrebbe) ripianare direttamente i debiti che una società calcistica accumula per rafforzarsi sul mercato e nessuna società calcistica può portare l'indice dei costi della rosa al di sopra del 70% del fatturato.

Il nostro fatturato tipico non è di 530 milioni come dice il bilancio appena approvato ma è molto più basso. Perchè? Perchè questi 530 milioni sono in un certo modo "drogati" da due eventi straordinari: 166 milioni che sono quanto incassato dalla Juventus con il mercato estivo del 2024 e 27 milioni che è la quota di partecipazione al mondiale per Club. Queste voci saranno presenti in misura molto minore nel fatturato 2025 perchè la campagna cessioni ha prodotto 88 milioni di entrate e il mondiale per club non ci sarà. Questi dati debbono far riflettere bene sulle reali possibilità di spesa della società che, lo ricordo, a causa dei debiti precedentemente accumulati e del ripianamento effettuato grazie ai ripetuti aumenti di capitale, è stata sanzionata dalla UEFA che ha posto paletti abbastanza stretti sulle modalità di spesa.

 

Vero che poi il risultato del bilancio depurato ad esempio, dal "peso" di Vlahovic migliorerà ma il risultato di bilancio non è il fatturato.

 

Quindi prima di giudicare l'operato (e la passione) occorre tenere ben presenti i limiti entro i quali la Società può muoversi ed agire e capre anche che una nuova proprietà, fosse anche la più ricca del mondo, nel rispetto delle norme, nulla potrebbe nel contesto in cui viviamo 

Sta di fatto che John Elkann non è la persona giusta per guidare la Juventus.
Uso il verbo guidare perché è proprio ciò che manca oggi alla società: una guida vera.

 

Nel mondo dello sport, passione e investimenti spesso portano a risultati.
Al Manchester City sono arrivati fiumi di soldi, la protezione della UEFA, giocatori straordinari e un allenatore eccezionale. I risultati parlano da soli. Sempre ai vertici

 

Alla Juventus, invece, è venuta meno la passione, quella che Andrea Agnelli, con tutti i suoi limiti, riusciva a trasmettere. Aveva un senso di appartenenza che Elkann non conosce e, forse, non comprenderà mai.
Elkann è un personaggio freddo, distaccato, lontano dal significato profondo dello sport.

E i risultati sia con la Juventus che con la Ferrari sono lì a dimostrarlo.

 

Servono persone giuste al posto giusto.

Serve ritrovare l'anima della squadra 
 

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2 minuti fa, Pietruzzo il Grande ha scritto:

Sta di fatto che John Elkann non è la persona giusta per guidare la Juventus.
Uso il verbo guidare perché è proprio ciò che manca oggi alla società: una guida vera.

 

Nel mondo dello sport, passione e investimenti spesso portano a risultati.
Al Manchester City sono arrivati fiumi di soldi, la protezione della UEFA, giocatori straordinari e un allenatore eccezionale. I risultati parlano da soli. Sempre ai vertici

 

Alla Juventus, invece, è venuta meno la passione, quella che Andrea Agnelli, con tutti i suoi limiti, riusciva a trasmettere. Aveva un senso di appartenenza che Elkann non conosce e, forse, non comprenderà mai.
Elkann è un personaggio freddo, distaccato, lontano dal significato profondo dello sport.

E i risultati sia con la Juventus che con la Ferrari sono lì a dimostrarlo.

 

Servono persone giuste al posto giusto.

Serve ritrovare l'anima della squadra 
 

Concordo, quoto e sottoscrivo. Serve prima di tutto competenza, quella che avevamo con la staff direzionale composto dal Presidente Agnelli, Marotta e Paratici, quella che il PSG ha rincorso per 14 anni (tanti ce ne sono voluti alla nuova Società araba per conquistare una Champions), quella che traslata con Marotta dalla Juventus alla prescritese, ha trasformato quel circo in una società in grado di raggiungere importanti risultati.

 

Auguriamoci che questa nuova dirigenza ne abbia abbastanza, assieme ad un po' di fortuna, e possa iniziare un percorso di crescita dei nostri risultati sportivi.

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2 ore fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Andrea Agnelli è stato un presidente animato da una grande passione. Ha avuto come merito principale quello di essersi circondato di manager capaci messi nel loro giusto ruolo. L'accoppiata Marotta Paratici, finchè hanno giocato assieme nei loro ruoli, è stata straordinaria.

Ha avuto la fortunata intuizione di scegliere Antonio Conte. Fortuna che, ad esempio non l'ha assistita quando scelse Pirlo.

Succede. 

Il manager che non sbaglia mai non esiste.

Vero è che la sua grande passione, anteposta alla razionalità manageriale, ci ha condotti sull'orlo del baratro quando ha allontanato Marotta, reo di non aver avallato il progetto Ronaldo, ed ha consegnato tutti i poteri a Paratici. Lì è iniziato il nostro (rovinoso) declino.

Elkann non ha passione, è vero. Ma che passione hanno le proprietà di PSG, City e poi in casa nostra, di Roma, prescrittese o Milan? Tanto per fare solo alcuni nomi. Che passione ha il proprietario della Red Bull per il calcio? Il problema allora è la scelta dei manager che gestiscono il "giocattolo" non la passione del proprietario che tanto i proprietari in site Avvocato, o Berlusconi o Moratti sono estinti con quel mondo e modo di fare calcio, di gestire le squadre, oggi inattuabile.

 

Il migliore fra i manager italiani lo abbiamo cresciuto in caso. Si chiama Marotta. Ha imparato molto alla Juventus ed ha trasferito questo sapere alla prescrittese che da squadra/circo si è trasformata in società che se pur gravata da debiti enormi, e con una possibilità molto ridotta di fare mercato, ha saputo conquistare scudetti e due finali di champions (al pari, con la Champions, di quello che avevamo fatto noi).

 

Lo scorso anno il "finanziatore" Elkann ha scelto e pagato il manager che passava per essere il migliore in Italia: Giuntoli. Chi avrebbe mai immaginato il disastro che ha prodotto?

Il PSG ci ha messo 14 anni e 2,3 miliardi di investimenti sbagliati per trovare l'organigramma dirigenziale giusto per conquistare la sua Champions. 

Il problema (o la soluzione) non sta quindi nella Passione del proprietario ma nella capacità dei manager.  Capacità che da Paratici compreso in poi, a noi è sempre mancata nelle scelte attuate. Capacità che è stata allontanata dalla troppa passione di Andrea Agnelli che, come ho detto, ha lasciato montare dentro di sè, il tifo invece che la ragione.

 

Le scelte degli allenatori, con Giuntoli esautorato, non potevano essere fatte prima dell'insediamento della nuova dirigenza e la nuova dirigenza, a mio avviso, non poteva insediarsi prima del raggiungimento dell'obiettivo minimo stagionale ovvero il quarto posto in campionato, che è stato conseguito praticamente all'ultima giornata.

 

Tudor, lo hanno capito anche i sassi, non è allenatore scelto da questa dirigenza, è un ripiego. Come ho detto fin dal loro arrivo voglio valutare il loro operato alla fine del prossimo mercato estivo, il primo, per quanto mi riguarda, che avranno potuto preparare con la dovuta programmazione.

 

Veniamo alla questione spinosa: i soldi per gli acquisti.

 

Come ho già ripetuto innumerevoli volte non è la ricchezza della proprietà che determina il budget. Nessuna proprietà può (o potrebbe) ripianare direttamente i debiti che una società calcistica accumula per rafforzarsi sul mercato e nessuna società calcistica può portare l'indice dei costi della rosa al di sopra del 70% del fatturato.

Il nostro fatturato tipico non è di 530 milioni come dice il bilancio appena approvato ma è molto più basso. Perchè? Perchè questi 530 milioni sono in un certo modo "drogati" da due eventi straordinari: 166 milioni che sono quanto incassato dalla Juventus con il mercato estivo del 2024 e 27 milioni che è la quota di partecipazione al mondiale per Club. Queste voci saranno presenti in misura molto minore nel fatturato 2025 perchè la campagna cessioni ha prodotto 88 milioni di entrate e il mondiale per club non ci sarà. Questi dati debbono far riflettere bene sulle reali possibilità di spesa della società che, lo ricordo, a causa dei debiti precedentemente accumulati e del ripianamento effettuato grazie ai ripetuti aumenti di capitale, è stata sanzionata dalla UEFA che ha posto paletti abbastanza stretti sulle modalità di spesa.

 

Vero che poi il risultato del bilancio depurato ad esempio, dal "peso" di Vlahovic migliorerà ma il risultato di bilancio non è il fatturato.

 

Quindi prima di giudicare l'operato (e la passione) occorre tenere ben presenti i limiti entro i quali la Società può muoversi ed agire e capre anche che una nuova proprietà, fosse anche la più ricca del mondo, nel rispetto delle norme, nulla potrebbe nel contesto in cui viviamo 

A me risulta che i proventi del mondiale per club non siano stati messi a bilancio sto anno ma verranno messi il prossimo.

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Adesso, Tevezmania Tether in dinas ha scritto:

A me risulta che i proventi del mondiale per club non siano stati messi a bilancio sto anno ma verranno messi il prossimo.

Tra le pieghe del bilancio che la Juventus ha pubblicato oggi c'è l'analisi della riduzione delle perdite, ben 141,1 milioni di euro rispetto all'anno precedente, dovuti a diverse situazioni.

Di seguito il comunicato del club.
"◦ € +77,7 milioni per diritti radiotelevisivi e proventi media. Tale voce include € +67,5 milioni relativi ai ricavi derivanti dal ritorno alle competizioni UEFA e  e proventi media. Tale voce include € +67,5 milioni relativi ai ricavi derivanti dal ritorno alle competizioni UEFA e € +27,0 milioni relativi ai ricavi derivanti dalla partecipazione alla FIFA Club World Cup

(tuttomercatoweb) 

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9 ore fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Tra le pieghe del bilancio che la Juventus ha pubblicato oggi c'è l'analisi della riduzione delle perdite, ben 141,1 milioni di euro rispetto all'anno precedente, dovuti a diverse situazioni.

Di seguito il comunicato del club.
"◦ € +77,7 milioni per diritti radiotelevisivi e proventi media. Tale voce include € +67,5 milioni relativi ai ricavi derivanti dal ritorno alle competizioni UEFA e  e proventi media. Tale voce include € +67,5 milioni relativi ai ricavi derivanti dal ritorno alle competizioni UEFA e € +27,0 milioni relativi ai ricavi derivanti dalla partecipazione alla FIFA Club World Cup

(tuttomercatoweb) 

Fuori ma i conti non tornano perché leggendo questo riportato si parla di 77 milioni ma poi se sommi 67 a 27 arriviamo a 94.Non tornano i conti proprio a livello aritmetico.

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11 ore fa, Pietruzzo il Grande ha scritto:

Sta di fatto che John Elkann non è la persona giusta per guidare la Juventus.
Uso il verbo guidare perché è proprio ciò che manca oggi alla società: una guida vera.

 

Nel mondo dello sport, passione e investimenti spesso portano a risultati.
Al Manchester City sono arrivati fiumi di soldi, la protezione della UEFA, giocatori straordinari e un allenatore eccezionale. I risultati parlano da soli. Sempre ai vertici

 

Alla Juventus, invece, è venuta meno la passione, quella che Andrea Agnelli, con tutti i suoi limiti, riusciva a trasmettere. Aveva un senso di appartenenza che Elkann non conosce e, forse, non comprenderà mai.
Elkann è un personaggio freddo, distaccato, lontano dal significato profondo dello sport.

E i risultati sia con la Juventus che con la Ferrari sono lì a dimostrarlo.

 

Servono persone giuste al posto giusto.

Serve ritrovare l'anima della squadra 
 

.quotone

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9 ore fa, FuoriDalCoro ha scritto:

Tra le pieghe del bilancio che la Juventus ha pubblicato oggi c'è l'analisi della riduzione delle perdite, ben 141,1 milioni di euro rispetto all'anno precedente, dovuti a diverse situazioni.

Di seguito il comunicato del club.
"◦ € +77,7 milioni per diritti radiotelevisivi e proventi media. Tale voce include € +67,5 milioni relativi ai ricavi derivanti dal ritorno alle competizioni UEFA e  e proventi media. Tale voce include € +67,5 milioni relativi ai ricavi derivanti dal ritorno alle competizioni UEFA e € +27,0 milioni relativi ai ricavi derivanti dalla partecipazione alla FIFA Club World Cup

(tuttomercatoweb) 

 

👉 I proventi della FIFA Club World Cup 2025 (che si giocherà negli Stati Uniti nell’estate 2025) non possono essere iscritti nel bilancio chiuso al 30 giugno 2025, poiché:

 

il principio contabile di competenza economica (IAS/IFRS 15) impone che i ricavi vadano registrati nel periodo in cui vengono effettivamente maturati o in cui la prestazione è resa;

 

al 30 giugno 2025, la competizione non è ancora iniziata (inizia presumibilmente tra giugno e luglio 2025);

 

quindi nessun ricavo certo o maturato da quella partecipazione può essere contabilizzato nel bilancio 2024/25.

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@Loz ti rispondo qui perché il topic su Elkann è stato chiuso: il paragone con il City non c’entra nulla perdonami. Sarebbe paragonabile se Elkann allargasse i cordoni della borsa e facesse spendere gli stessi soldi che spende il City.

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