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L'ultima giornata che The Italian Giants ha vinto risale al 17 Maggio 2024
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Reputazione Comunità
23.951 GuruSu The Italian Giants

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Titolo utente
Capitano
Informazioni
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Squadra
Juventus
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Sesso
Uomo
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Biglietti
Nessuno
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Provenienza
Bari
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Real Madrid - Juventus 1-0, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione FIFA Club World Cup 2025
Vinicius, Mbappè, Bellingham, Rodrygo, Arda Guler, Valverde, Tchouameni, Modric, Rudiger, Alexander Arnold ma nulla di fantascientifico. Assolutamente. -
Juventus - Manchester City 2-5, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione FIFA Club World Cup 2025
Quindi se passiamo gli ottavi poi li fai riposare in vista delle semifinali e ai quarti metti tutte le riserve? Che ragionamento è? -
Di Marzio: "Contatto positivo tra Tudor e Comolli. Il croato sempre più verso la permanenza"
The Italian Giants ha aggiunto una discussione in Juventus forum
Gianluca Di Marzio -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
The Italian Giants ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Se è un sogno non svegliatemi ragazzi -
Uefa Champions League • Finale: PSG-Inter 5-0
The Italian Giants ha risposto a Sylar 87 Discussione Serie A e Campionati Esteri
Finale dall'esito scritto purtroppo, prevedo un andamento molto simile a Bayern-Inter del 2010, con probabile stesso risultato anche. Tecnicamente il PSG è forse superiore a loro ma l'Inter oggi è una squadra estremamente più matura e solida mentalmente rispetto ai parigini per poter staccare questo traguardo. Basta evidenziare due elementi: 1) età media di 23 anni del PSG vs 30/31 anni dell'Inter. In una finale di Champions questo fa una differenza semplicemente enorme in termini di esperienza, maturità, capacità di gestire i momenti cruciali del match ecc; 2) l'Inter ha giocato un'altra finale appena due anni fa, mentre nel PSG Marquinhos è l'unico "superstite" della finale del 2020. Anche qui, questo sposterà notevolmente: la maggior parte dei giocatori interisti hanno già vissuto questo evento, non pagheranno lo scotto mentre gli avversari è ipotizzabile di si vista anche la giovane età. È andata così, inutile farsi illusioni. Bisogna ringraziare il suicidio del Barcellona che li aveva di fatto eliminati, erano morti, tramortiti, esplosi, con tutti i migliori ormai usciti dal campo, e invece sono riusciti nella non semplice impresa di non tenere il vantaggio altri due minuti con l'avversario praticamente inerme a terra. -
Ernesto Pellegrini è morto, addio all'ex presidente dell'Inter: aveva 84 anni. Aldo Serena: «Proprio nel giorno della finale»
The Italian Giants ha risposto a JuventusAlè! Discussione Serie A e Campionati Esteri
E ora hanno pure colui a cui dedicare la coppa. Sceneggiatura da film. -
Sondaggio: conferma di Tudor, sì o no?
The Italian Giants ha risposto a bombazo Discussione Juventus forum
Tudor non può essere confermato e non per ragioni tecniche, ma perché siamo riusciti a bruciarlo totalmente con questo Conte-gate in mondovisione. Non puoi ripartire da un allenatore che hai di fatto sfiduciato e delegittimato. In altre condizioni gli avrei dato una chance volentieri, anzi ho sempre detto che se non fosse stato possibile arrivare a Conte era meglio lui che i vari Mancini, Pioli ecc, ma andava gestita molto diversamente la situazione e non dovevi arrivarci in questo modo. Va anche detto che oggi ormai chiunque pigli passerà come ripiego, ma Tudor ancora di più per il semplice motivo che già ce l'avevi in casa e sei andato a bussare alla porta di un altro sotto il suo naso. E se ho imparato a conoscere un pochino l'uomo, sarà lui stesso a salutare dopo il mondiale. -
Situazione onestamente brutta. Soprattutto perché non si intravede una possibile via d'uscita. Nel 2010 è arrivato Andrea Agnelli che ha riportato mentalità, cultura del lavoro, metodo, organizzazione societaria che aveva appreso da ragazzo dalla Juve di Moggi e Giraudo. Ma più di tutto ha riportato un senso di appartenenza vero a tutti i livelli del club, i valori veri dell'essere Juventus, la fame anzi l'ossessione della vittoria. Senza dimenticare il nuovo stadio che ha portato entusiasmo i primi anni. Oggi siamo nelle mani di un proprietario, John Elkann, che non ha la stessa passione e la stessa conoscenza profonda della realtà Juve del cugino, è lontano e distaccato, ogni tanto riemerge e interviene perché comunque la Juve è un suo asset, ci mette soldi ed è costretto a proteggerlo, ma non è azzerando a caso continuamente i management che risolve problemi, errore che peraltro reitera ormai da un quindicennio anche in Ferrari. Questo nuovo corso all'orizzonte funzionerà meglio? Non lo so, questo Comolli con il suo "Moneyball" mi sembra abbia idee un po' troppo estremiste che temo non possiamo permetterci in questo momento e ciò non mi fa essere tranquillo, alla Juve e più in generale in Italia è molto difficile che questo tipo di visioni attecchiscano. Chiellini porta sicuramente grande juventinità e conoscenza del nostro mondo ma è neofita come dirigente, idem Tognozzi che è un eccelso scopritore di talenti giovanili ma lavorare alla prima squadra è un'altra roba. Alla Juve servirebbe in questo momento un manager con grande conoscenza della realtà calcistica italiana e che sappia ricreare una struttura societaria solida e ordinata, un Moggi o Marotta della situazione per capirci. Ma più di tutto servirebbe tornare ad avere una guida forte all'apice della piramide, che indichi la strada a tutti e sia capace di compattare tutto il gruppo di lavoro attorno ai valori della Juventus. Guida che io continuo a non vedere in altri se non in Andrea Agnelli, al netto di tutti gli errori - indiscutibili - commessi sul finire della sua era. Ma per la Juve ha sempre voluto solo il meglio, sbagliando anche per troppa ambizione se vogliamo, e sono certo si butterebbe nel fuoco per salvarla da una situazione che sono certo starà facendo soffrire molto anche lui.
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-1 alla fine: il calendario della Juve e delle avversarie per il 4° posto
The Italian Giants ha risposto a VS Info Discussione Juventus forum
Sensazioni non buone per domenica prossima, temo che finiremo per pagare a carissimo prezzo il gol preso al 96° la scorsa giornata. Notavo che quest'anno la Juventus in Serie A ha vinto solo 6 trasferte su 18, cioè a malapena un terzo delle gare. E con Tudor non abbiamo ancora mai vinto, tre pareggi e una sconfitta. Auguri...tocca sperare che i risultati sugli altri campi in cui si giocano la salvezza si mettano subito in una certa maniera e i lagunari mollino la presa. -
Roma - Juventus 1-1, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Allora negli ultimi mesi vuol dire che la Roma di squadre decenti ne incontra molto poche, per non dire nessuna. -
Ufficiale: Thiago Motta non è più l'allenatore della Juventus, squadra affidata a Tudor
The Italian Giants ha risposto a JuveeeeAle Discussione Juventus forum
Non è sicuramente un giorno felice per la Juventus e i suoi tifosi. È la certificazione del fallimento di un progetto, l'ennesimo di questi ultimi 5 anni, il terzo dopo solo una stagione (dopo Sarri e Pirlo) e in questo caso addirittura prima della fine. Personalmente sono più che dispiaciuto perché ritengo Thiago un grande conoscitore di calcio, un bravo allenatore (che ha probabilmente ancora molti angoli da smussare per poter essere da big) e soprattutto una brava persona. Avevo accolto con molto entusiasmo ed enorme fiducia questo nuovo corso, non mi faccio problemi a dirlo, ero sicuro che il binomio Giuntoli-Motta fosse quello giusto per tornare a rivedere presto una Juventus competitiva e che esprimesse un calcio innovativo. Penso che l'avventura non fosse neanche partita male. Nei primi mesi - pur con qualche pareggio di troppo - si è vista una squadra piacevole, molto organizzata, con movimenti e rotazioni fluide, uscite da dietro sempre pulite, un possesso palla ben strutturato. Ne sono lo specchio le prime 8 giornate di campionato, in cui la Juventus ha subìto un solo gol (su rigore, al 90°) e ben sette clean sheet. Ma al di là dei numeri, era impressionante come in quel periodo gli avversari facessero una enorme fatica non solo a segnarci, ma proprio a tirarci in porta e a creare occasioni. Il picco di questa prima fase si è toccato in Lipsia-Juve, la notte in cui un po' tutti abbiamo avuto la percezione che stesse nascendo qualcosa di bello. Il crac di Bremer, proprio in quella serata dolce-amara, è stata la prima grande sliding door negativa della stagione ma sarebbe miope ridurre a questo evento la parabola discendente che la squadra ha preso da quel momento in poi. Ci siamo accartocciati, non siamo progrediti in nulla e anzi abbiamo smesso presto di fare anche quelle poche cose buone che si erano viste nel primo tratto di stagione. Thiago si è dimostrato assai rigido nelle scelte sia tattiche sia di gestione umana del gruppo, mostrandosi poco empatico e comunicativamente freddo. In particolare, deleterio il trattamento riservato a Danilo che era un leader stimato e riconosciuto da tutto il gruppo e che ha provocato probabilmente la prima seria spaccatura tra Motta e la squadra. Inoltre, al di là di un gioco mai decollato, pesa la colpa di non aver saputo valorizzare nessuno dei giocatori più qualitativi della rosa. Il rendimento di Koopmeiners, voluto fortissimamente dall'allenatore in estate e per il quale la società ha dovuto sacrificare i gioielli Soulè e Huijsen pur di permetterselo, è la fotografia plastica del fallimento mottiano. Il resto è storia, la stagione della Juventus è proseguita tra molteplici alti e bassi, fino alle due eliminazioni (abbastanza sconcertanti per modalità) in Champions e C.Italia e le due disfatte storiche contro Atalanta e Fiorentina che di fatto, unitamente a un rapporto compromesso con grande parte dello spogliatoio, hanno reso non più recuperabile la situazione. Al di là delle questioni di campo, ciò che salta all'occhio è stata la totale mancanza di forza mentale e caratteriale della squadra, simboleggiata dall'elevatissimo numero di partite nel corso dell'anno in cui siamo stati in vantaggio e ci siamo fatti riprendere, segno di un gruppo che non è stato mai in grado di apprendere i momenti topici delle partite. Conseguenza anche di una rosa che, dati alla mano, è a più giovane della Serie A per età media, e che avrebbe certamente necessitato di avere al suo interno qualche elemento d'esperienza e di maggior leadership in più, ma ciò è stato avallato se non incoraggiato dallo stesso Motta che per scelta ha voluto un gruppo con queste caratteristiche. Sarebbe comunque ingeneroso non riconoscere a Thiago qualche attenuante anche di un certo peso: due crociati (Bremer e Cabal) nel giro di pochi giorni e nello stesso reparto non è qualcosa che si vede spesso e soprattutto la perdita del brasiliano è stata sanguinosa come poche perché è un giocatore che cambia il volto di una difesa; ma anche la sequela di infortuni che hanno ridotto in autunno la squadra all'osso, costringendoci ad affrontare una serie di partite consecutive sempre con gli stessi uomini, ha reso infinitamente più complicato il processo di crescita e il salto di qualità che ci si aspettava da tutto il progetto. Anche la gestione del mercato di gennaio - e qui sul banco degli imputati ci va la dirigenza - è stata a dir poco pietosa, e nonostante una rosa numericamente in gravissima emergenza (specie nel reparto difensivo) Thiago ha potuto contare su dei rinforzi soltanto negli ultimissimi giorni di mercato. E sulla qualità di alcuni di questi rinforzi, meglio sorvolare. La sensazione, insomma, è che l'allenatore ci abbia messo del suo con errori e una gestione rivedibile, ma forse tutto avrebbe potuto prendere una piega diversa se non si fossero incastrate tutte insieme una serie di situazioni penalizzanti, e con una società che ha fatto tutt'altro che il massimo delle sue possibilità per provare ad aiutarlo. Cosa resta alla fine: sicuramente un grande rammarico perché questo progetto sembrava partito con presupposti molto diversi, e il grande entusiasmo di questa estate dopo anni di sostanziale apatia del tifo ne è stato la testimonianza. Penso ancora che Thiago sia un allenatore preparato e con idee valide ma evidentemente non pronto del tutto per una sfida grande come la nostra. È vero pure che aspettarsi che tutto sarebbe funzionato senza intoppi già al primo anno di un progetto che, a detta di tutti, era di raggio almeno triennale, era piuttosto ottimistico. Allenatore giovane e inesperto che guida una squadra altrettanto giovane e inesperta ma in un ambiente che non è antropologicamente in grado di concedere tempo, una contraddizione che non poteva non generare da subito difficoltà importanti. Ma che la società che in estate ha deciso di lanciarsi in questa sfida doveva invece si prevedere, e quindi prepararsi ad avere tutta la forza necessaria per difendere fino in fondo la sua scelta, schierandosi apertamente al fianco del suo allenatore e facendo valere la sua autorità anche sugli elementi ribelli della squadra. Cosa che non è stata fatta, perché ancora una volta abbiamo imparato sulla nostra pelle che la Juventus obbedisce solo alla legge dei risultati, e senza di quelli tutto si sgretola con una rapidità estrema. Se tre indizi fanno una prova, Maifredi-Sarri-Motta sono i tre indizi che questo club non sarà mai in grado di liberarsi dalla sua condanna storica del "vincere è l'unica cosa che conta". E allora basta una volta per tutte con le rivoluzioni a metà, basta con i propositi di cambiamento che finiscono nella spazzatura ogniqualvolta si vive una prima e inevitabile crisi di rigetto. Abbandoniamoci per sempre alla nostra condanna che però, evidentemente, è l'unica cosa dalla quale siamo capaci di trarre forza. Un grande in bocca al lupo a Igor Tudor. Uno che di certo, quella condanna, la conosce molto bene. E forse, adesso, abbiamo bisogno di uno così. -
Napoli - Juventus 2-1, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Purtroppo ogni volta che sembriamo sul punto di fare il salto di qualità definitivo, facciamo non uno ma tre passi indietro. Atalanta e Milan ci avevano restituito una Juventus entusiasmante, le ultime due sono state abbastanza inaccettabili. E intanto diventano 9 le partite in cui andiamo in vantaggio e ci facciamo rimontare. Ho fiducia in Motta, ma questa mancanza di continuità sta diventando un problema che sarà difficile giustificare ancora a lungo. Nota a margine: 6 sconfitte consecutive in quella città sono una statistica umiliante e indecorosa per la storia della Juventus. Se potessero ci brucerebbero tutti vivi tanto ci odiano a morte eppure a Napoli tranne rare eccezioni facciamo sempre e solo figuracce. Molto onestamente mi sarei anche rotto il c***o di uscire continuamente a testa chinata da quella fogna di stadio. -
Juventus - Milan 2-0, commenti post partita
The Italian Giants ha risposto a homer75 Discussione Amarcord
Miglior Juventus degli ultimi 4-5 anni a mani basse, che è seguita comunque ad altre prestazioni che erano già state di alto livello (Fiorentina, Milan/Supercoppa, Atalanta). Un dominio e una voglia di vincere straripanti. Non importa quanto tempo ci vorrà, non importa se quest'anno non vinceremo subito, ma è qui che vogliamo arrivare, è questa la Juve che da troppi anni ci manca. Trust the process. -
Sorteggio Mondiale per Club: Juventus nel gruppo G con Man. City, Al Ain e Wydad
The Italian Giants ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Girone della morte. -
Sorteggio Mondiale per Club: Juventus nel gruppo G con Man. City, Al Ain e Wydad
The Italian Giants ha risposto a Vs News Discussione Juventus forum
Possibile Inter-Juve ai quarti.