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dandi

Scoperto Kepler 186f: è un gemello della Terra fuori dal sistema solare

Post in rilievo

Io mi chiedo perchè la terra dovrebbe essere l'unico pianeta abitato......se si è formata la terra perchè da qualche altra parte non può essersi formato un altro pianeta abitato.

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Definire l'Universo infinito e' un affermazione azzardata...

Si ipotizza....ma non e' certo...

Quello che e' certo e' che in costante espansione ed accelerazione (cosa che fino a 50 anni veniva considerata assurda), ossia in allontanamento....

 

Come diceva l'amico EIN.....due cose sono infinite in questo mondo, l'universo e la stupidita' umana...della prima ancora non siamo certi :d

Infinito per intendere che va ben oltre alla nostra comprensione (o almeno la mia sefz). Sull'universo in continua espansione vidi un documentario la notte prima degli esami di Stato, rimasi così affascinato che durante l'esame mi misi a parlarne con il professore di informatica! :d

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Molte scoperte scientifiche sopratutto in ambito astronomico non sono pratiche nell'immediato, ma col tempo lo diventano eccome se lo diventano, oltretutto questo pianeta aggiunge un altro tassello al già enorme puzzle dei pianeti extra solari, più ne conosci più hai un idea più chiara su ciò che ci circonda, il singolo pianeta di per se non ha una grande rilevanza, ma mettilo insieme a tutti gli altri già scoperti ed avrai un mappa comica sempre più precisa e completa.

 

Ok allora ti rigiro la domanda in maniera un po' provocatoria. Una volta che avremo una mappa cosmica precisa e completa cosa ce ne faremo?

Gli scienziati che fanno ricerca su questi temi hanno un quadro chiaro sulle possibili applicazioni delle loro scoperte o no?

 

Mi ricollego a un mondo che conosco meglio per fare un esempio. Nelle scienze economiche esistono molte riviste che chiedono agli autori di pubblicare paper enfatizzando, facendola breve, le implicazioni pratiche della loro ricerca. Leggendo il paper postato prima invece non ho trovato riferimenti a questi aspetti. Da questo nasce la mia curiosità.

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Mi rendo conto di essere un ignorante in materia. E lo dico con l'entusiasmo di uno a cui è sempre piaciuto imparare.

Purtroppo a scuola si passano interi anni a parlare di meccanica classica e le cose belle non vengono spiegate.

io sono appassionato ormai da 15 anni...i primi tempi, solo leggere due frasi e comprenderle, mi portava via mezza giornata :d ...ma essendo che sono affascinato da tutto quello di cui non si sa', sono arrivato addirittura ad andare regolarmente all'Osservatorio di Perinaldo (zona dove vivo)....citta' che diede i natali ad uno dei piu' grandi astronomi di tutti i tempi, tale Gian Domenico Cassini (avrai sentito in quanto gli hanno dedicato una sonda)

 

piu' leggi e ti informi, piu' impari....e piu' rimarrai affascinato....ed io nonostante anni di letture etc,....mi reputo un ignorantone comunque sia

 

La vita, per come la concepiamo noi, dovrebbe essere legata alla presenza del carbonio.

In ogni caso, per "vita", intendo forme di vita intelligenti, con un linguaggio e la capacità di utilizzare strumenti.

stando a varie statistiche.....anche esistessero queste forme di vita intelligenti...per questioni di spazio e tempo (appunto infiniti), e' IMPOSSIBILE incontrarle...purtroppo

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Sulla prima parte....no bro, perche' lo scopo e' per un futuro lontano....e nel mentre si effettuano ricerche, si spera di scoprire soluzioni ...noi siamo nel pieno illuminismo dell'Universo, ne stiamo prendendo coscienza....negli ultimi 100 anni abbiamo fatto passi da giganti ed altri seguiranno...quindi nel mentre effettuiamo ricerche e sondaggi, domani avremmo la soluzione per arrivarci....e per la cronaca, la distanza da questo pianeta, prendendo come unita' di misura l'Universo, e' praticamente nulla, ossia dietro l'angolo

 

ricordiamoci che noi non siamo nemmeno un granello in questo universo....l'universo e' talmente grande, che viene piu' facile per noi definirlo...infinito

 

Si entra nel campo delle velocità superluminali di cui non ho nessuna conoscenza.

Ecco anche lì, le ricerche sulle geometrie non euclidee che per una persona fuori da questo mondo possono sembrare inutili, hanno permesso di creare alcune teorie in quel campo.

A questo facevo riferimento con la mia prima domanda. Era un modo per avvicinare le persone( come me) ,che di fisica conoscono solo quella classica, a questi ambiti di ricerca.

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Questa cosa fa pensare davvero molto. Probabilmente è vero, siamo destinati a diventare solamente della polvere nell'immenso universo, ci sono tante, troppe, ragioni per cui la nostra fine in futuro sembri davvero inevitabile. Chissà se grazie alla nostra crescita ed al nostro sviluppo tecnologico, riusciremo, non dico ad evitarla, ma a posticiparla la nostra fine. O magari, sarà la nostra stupidità a scrivere la parola fine ancor più prematuramente.

vado per la seconda ipotesi :d

io ho il terrore che l'uomo possa scoprire le varie leggi, perche' per noi ingestibili e molto pericolose...

per esempio si dice che si sia gia' riusciti a creare un atomo di antimateria .brr ...ora per metterla sul ridere, se gli scappa dal laboratorio, questo disintegra il mondo in 10 minuti, via puff, sparito :d

 

inoltre coke dice la legge sulla materia, anche dopo la nostra morte cosciente, comunque continuiamo a far parte dell'universo...come ne facevamo parte ancora prima che l'uomo appari' sulla terra....difficile ragionamento da comprendere, bisogna avere una visione piuttosto fisica/chimica della cosa

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Ok allora ti rigiro la domanda in maniera un po' provocatoria. Una volta che avremo una mappa cosmica precisa e completa cosa ce ne faremo?

Gli scienziati che fanno ricerca su questi temi hanno un quadro chiaro sulle possibili applicazioni delle loro scoperte o no?

 

Mi ricollego a un mondo che conosco meglio per fare un esempio. Nelle scienze economiche esistono molte riviste che chiedono agli autori di pubblicare paper enfatizzando, facendola breve, le implicazioni pratiche della loro ricerca. Leggendo il paper postato prima invece non ho trovato riferimenti a questi aspetti. Da questo nasce la mia curiosità.

 

semplice... il nostro pianeta morirà tra 4,5 miliardi anni, l'universo tra 100 trilioni... se vogliamo sopravvivere alla distruzione della terra dobbiamo iniziare ad attrezzarci perchè 4,5 miliardi di anni sono un sospiro in tempi galattici sefz

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Ciao, per caso fai il ricercatore ?

 

Siccome mi sembri un esperto vorrei porti una domanda su questo tipo di ricerca.

Qual'è lo scopo di un programma come questo?

 

Non voglio essere polemico, si tratta di una semplice curiosità.

Credo che dall'esterno la ricerca, soprattutto quella nelle scienze naturali, possa apparire spesso autoreferenziale e fine a se stessa.

Per esempio io, da profano, non riesco a capire che benessere possa generare per l'umanità una scoperta di questo tipo.

 

Una volta avevo fatto una domanda simile al mio professore di fisica riguardo all'acceleratore di particelle del CERN e mi aveva spiegato che grazie alla ricerca fatta in quell'istituto erano stati fatti molti progressi nelle tecnologie in diversi campi. (per esempio il campo medico)

 

Sto finendo un dottorato in geofisica strutturale e sto preparando 4 (disumanamente faticose) pubblicazioni. Quindi potrei darti una risposta non corretta.

 

Parlo del mio campo. Studiare l'evoluzione geodinamica dell'Australia, la presenza o meno di oceani tra province geologiche, l'assetto di vecchi continenti (Rodinia, Gondwana, Pangea, forse li avrai sentiti nominare) puo' sembrare molto accademico, fine a se stesso.

 

Invece la cosa e' molto utile per capire la distribuzione di risorse economicamente sfruttabili. Risorse (leggi province geologiche) una volta collegate e si sono smembrate nella rottura dei supercontinenti.

 

L'evoluzione geologica di una data area anche a scala continentale e' strettamente correlata con il potenziale minerario, geotermico, petrolifero di una o piu' province, non necessariamente adiacenti.

 

La cosmologia e' parte della fisica. Esistono aspetti piu' interessanti e commerciali come quello riportato in questo topic e altri aspetti che fanno luce sulla chimica, la fisica, il comportamento della materia e via dicendo. Ognuno e' un tassello che contribuisce a capire come funzioniamo. Il tassello e' funzionale se lo si vede nel proprio contesto, altrimenti e' fine a se stesso.

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Per fare un esempio molto più pratico i fulmini che noi vediamo durante i temporali esistono perché i raggi cosmici carichi di raggi x e gamma interagiscono con le particelle cariche dei temporali, niente raggi cosmici niente fulmini.

perfetto...e ora una chicca sui fulmini....giusto per levare un po' di ignoranza generica...

 

quando disegnamo un fulmine, lo facciamo dal cielo verso terra....invece il fulmine funziona al contrario....da terra parte verso l'aria una volta trovato un accentratore...solo che il nostro occhio non e' cosi' veloce e lo percepisce dall'alto verso il basso....affascinante vero?

 

 

altro limite nostro, per il quale ho grossi dubbi...noi siamo vincolati al nostro sistema visivo...un sistema tridimensionale....ma siamo sicuri che l'universo sia tridimensionale?...siamo sicuri che gli occhi ci mostrino la realta', o come in molti casi, per non creare un paradosso, aggiustano il tiro?

 

che belle queste discussioni ragazzi

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Ricordiamo che noi stiamo vedendo quel pianeta come era 500 anni fa.

oggi potrebbe non esistere più.

è questo il problema più grande.

ammesso anche di trovare un pianeta abitabile bisogna poi vedere se esistono ancora le condizioni del momento nel quale la luce è partita da esso

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semplice... il nostro pianeta morirà tra 4,5 miliardi anni, l'universo tra 100 trilioni... se vogliamo sopravvivere alla distruzione della terra dobbiamo iniziare ad attrezzarci perchè 4,5 miliardi di anni sono un sospiro in tempi galattici sefz

:d

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Io mi chiedo perchè la terra dovrebbe essere l'unico pianeta abitato......se si è formata la terra perchè da qualche altra parte non può essersi formato un altro pianeta abitato.

infatti la matematica viene verso di te....

 

Infinito per intendere che va ben oltre alla nostra comprensione (o almeno la mia sefz). Sull'universo in continua espansione vidi un documentario la notte prima degli esami di Stato, rimasi così affascinato che durante l'esame mi misi a parlarne con il professore di informatica! :d

come ho scritto prima...non solo tu , ma tutti, lo definiscono infinito non perche' realmetne lo sia (puo' essere eh, non e' certo) ma semplicemente ha delle distanze talemente siderali, che si fa' prima a definirlo infinito

 

Ok allora ti rigiro la domanda in maniera un po' provocatoria. Una volta che avremo una mappa cosmica precisa e completa cosa ce ne faremo?

Gli scienziati che fanno ricerca su questi temi hanno un quadro chiaro sulle possibili applicazioni delle loro scoperte o no?

 

Mi ricollego a un mondo che conosco meglio per fare un esempio. Nelle scienze economiche esistono molte riviste che chiedono agli autori di pubblicare paper enfatizzando, facendola breve, le implicazioni pratiche della loro ricerca. Leggendo il paper postato prima invece non ho trovato riferimenti a questi aspetti. Da questo nasce la mia curiosità.

si spera che nel mentre la tecnologia, ricerche, osservazioni etc....abbiamo fornito strumenti per abbattere le frontiere dello spazio tempo....

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questo e' un commento che non apprezzo...niente di personale, ma molto egocentrico....ad oggi, sul nostro pianeta, nessuna specie ha resistito all'estinzione....anche l'uomo fara' il suo corso imho

accetto il tuo punto di vista...ma sono dell'idea che l'uomo ha tanto da scoprire e la continuazione della propria esistenza o della propria razza è alla base di ciò che volgarmente chiamiamo istinto di sopravvivenza...

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Ok allora ti rigiro la domanda in maniera un po' provocatoria. Una volta che avremo una mappa cosmica precisa e completa cosa ce ne faremo?

Gli scienziati che fanno ricerca su questi temi hanno un quadro chiaro sulle possibili applicazioni delle loro scoperte o no?

 

Mi ricollego a un mondo che conosco meglio per fare un esempio. Nelle scienze economiche esistono molte riviste che chiedono agli autori di pubblicare paper enfatizzando, facendola breve, le implicazioni pratiche della loro ricerca. Leggendo il paper postato prima invece non ho trovato riferimenti a questi aspetti. Da questo nasce la mia curiosità.

 

Tra 100, 200, 500 anni chissà che tecnologie avremo, io sento dire spesso che ormai abbiamo inventanto tutto, mai frase può essere più falsa, abbiamo inventato tutto quello che la tecnologia odierna ci permettere di inventare, tutto quello che oggi scopriamo sull'universo e che ci pare "inutile" all'atto pratico fra 200 anni sarà oro puro, tanto per dirne una le risorse naturali terrestri sono limitate e non dureranno per sempre, ma nello spazio sono presenti moltissime materie prime di cui abbiamo bisogno e che un giorno potremmo andare a prendere.

 

Il pianeta in questione oggi non lo puoi raggiungere ma tra 500 anni chissà, intanto sai che è lì.

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perfetto...e ora una chicca sui fulmini....giusto per levare un po' di ignoranza generica...

 

quando disegnamo un fulmine, lo facciamo dal cielo verso terra....invece il fulmine funziona al contrario....da terra parte verso l'aria una volta trovato un accentratore...solo che il nostro occhio non e' cosi' veloce e lo percepisce dall'alto verso il basso....affascinante vero?

 

 

altro limite nostro, per il quale ho grossi dubbi...noi siamo vincolati al nostro sistema visivo...un sistema tridimensionale....ma siamo sicuri che l'universo sia tridimensionale?...siamo sicuri che gli occhi ci mostrino la realta', o come in molti casi, per non creare un paradosso, aggiustano il tiro?

 

che belle queste discussioni ragazzi

 

Se vuoi ti espongo la mia teoria di ignorante in materia di energia e massa oscura...

 

 

 

Tra 100, 200, 500 anni chissà che tecnologie avremo, io sento dire spesso che ormai abbiamo inventanto tutto, mai frase può essere più falsa, abbaimo inventato tutto quello che la tecnologia odierna ci permettere di inventare, tutto uello che oggi scopriamo sull'universo e che ci pare "inutile" all'atto pratico fra 200 anni sarà oro puro, tnato per dirne una le risorse naturali terrestri sono limitate e non dureranno per sempre, ma nello spazio sono presenti moltissime materie prime di cui abbiamo bisogno e che un giorno potremmo andare a prendere.

 

Il pianeta in questione oggi non lo puoi raggiungere ma tra 500 anni chissà, intanto sai che è lì.

 

Basta un computer quantistico da 1kb per superare la potenza di tutti pc attualmente sulla terra....

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Sto finendo un dottorato in geofisica strutturale e sto preparando 4 (disumanamente faticose) pubblicazioni. Quindi potrei darti una risposta non corretta.

 

Parlo del mio campo. Studiare l'evoluzione geodinamica dell'Australia, la presenza o meno di oceani tra province geologiche, l'assetto di vecchi continenti (Rodinia, Gondwana, Pangea, forse li avrai sentiti nominare) puo' sembrare molto accademico, fine a se stesso.

 

Invece la cosa e' molto utile per capire la distribuzione di risorse economicamente sfruttabili. Risorse (leggi province geologiche) una volta collegate e si sono smembrate nella rottura dei supercontinenti.

 

L'evoluzione geologica di una data area anche a scala continentale e' strettamente correlata con il potenziale minerario, geotermico, petrolifero di una o piu' province, non necessariamente adiacenti.

 

La cosmologia e' parte della fisica. Esistono aspetti piu' interessanti e commerciali come quello riportato in questo topic e altri aspetti che fanno luce sulla chimica, la fisica, il comportamento della materia e via dicendo. Ognuno e' un tassello che contribuisce a capire come funzioniamo. Il tassello e' funzionale se lo si vede nel proprio contesto, altrimenti e' fine a se stesso.

 

Grazie era proprio quello che volevo sentirmi dire. .ok

 

Per esempio anche la tua area di ricerca, da ignorante, mi sembrava estremamente autoreferenziale e invece ha impatti concreti estremamente interessanti. Credo varrebbe lo stesso se io parlassi della mia area di ricerca. Per me le implicazioni sono evidenti per una persona fuori da quel contesto probabilmente meno.

Sono dell'idea che molto spesso le cose appaiano senza senso solo perchè non abbiamo gli strumenti per capirle.

 

PS. complimenti, portare avanti 4 pubblicazioni non è per niente facile.

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accetto il tuo punto di vista...ma sono dell'idea che l'uomo ha tanto da scoprire e la continuazione della propria esistenza o della propria razza è alla base di ciò che volgarmente chiamiamo istinto di sopravvivenza...

 

Anche i dinosauri avevano l'istinto di sopravvivenza e si sono estinti lo stesso, anche tu hai l'istinto di sopravvivenza come tutti noi, e così come tutti noi un giorno morirai, non è un discorso da uccello del malaugurio ma una pure e semplice verità, tutto si estingue pirma o poi, è successo al 90% di tutte le specie vivnenti presenti sulla Terra, succederà al Sole, succederà all'Universo, noi non siamo al di sopra di nulla di tutto ciò, la domanda non è se ma quando e in modo minore il come.

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La vita, per come la concepiamo noi, dovrebbe essere legata alla presenza del carbonio.

In ogni caso, per "vita", intendo forme di vita intelligenti, con un linguaggio e la capacità di utilizzare strumenti.

 

La vita potrebbe essere tranquillamente basata anche sul silicio .ok

 

In quel caso l'incontro ravvicinato si farebbe interessante :d

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infatti la matematica viene verso di te....

 

 

come ho scritto prima...non solo tu , ma tutti, lo definiscono infinito non perche' realmetne lo sia (puo' essere eh, non e' certo) ma semplicemente ha delle distanze talemente siderali, che si fa' prima a definirlo infinito

 

 

si spera che nel mentre la tecnologia, ricerche, osservazioni etc....abbiamo fornito strumenti per abbattere le frontiere dello spazio tempo....

Tra 100, 200, 500 anni chissà che tecnologie avremo, io sento dire spesso che ormai abbiamo inventanto tutto, mai frase può essere più falsa, abbiamo inventato tutto quello che la tecnologia odierna ci permettere di inventare, tutto quello che oggi scopriamo sull'universo e che ci pare "inutile" all'atto pratico fra 200 anni sarà oro puro, tanto per dirne una le risorse naturali terrestri sono limitate e non dureranno per sempre, ma nello spazio sono presenti moltissime materie prime di cui abbiamo bisogno e che un giorno potremmo andare a prendere.

 

Il pianeta in questione oggi non lo puoi raggiungere ma tra 500 anni chissà, intanto sai che è lì.

Vi cito entrambi perchè avete toccato due punti simili.

In un contesto di risorse limitate ha senso investire tante risorse sulla speranza che far 200 anni le scoperte di oggi servano a qualcosa?

 

Non è strettamente collegato al topic, anche perchè aquadijo77 mi ha fatto capire che anche nella fisica le implicazioni sono ben più pratiche di quello che immaginavo.

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La vita potrebbe essere tranquillamente basata anche sul silicio .ok

 

In quel caso l'incontro ravvicinato si farebbe interessante :d

 

Su Titano il satellite più grande di Saturno tutto il ciclo di stagioni, temporali, pioggie, mari, fiumi e laghi è basato sul metano.

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Vi cito entrambi perchè avete toccato due punti simili.

In un contesto di risorse limitate ha senso investire tante risorse sulla speranza che far 200 anni le scoperte di oggi servano a qualcosa?

 

Non è strettamente collegato al topic, anche perchè aquadijo77 mi ha fatto capire che anche nella fisica le implicazioni sono ben più pratiche di quello che immaginavo.

 

Sapere se quelle risorse esistono veramente o no nello spazio è fondamentale, sai che ci sono e sai dove sono, la tecnologia futura sicuramente ci darà anche la forza di andarle a prendere, guardare solo pochi centimetri davanti al nostro naso non è utile, bisogna gettare le fondamenta per costruire la tecnologia dei prossimi 500 anni, sapere cosa c'è la fuori può dare un slancio notevole, se non sapessimo niente di quello che c'è nello spazio non avremmo neanche la volonta di esploralo e scoprirlo, in definitva ci condanneremo a morire di inedia qui sulla Terra.

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Comunque anche su kepler i klepleriani girano con la maglia dell'inter .sisi

 

 

Vabè faccio il serio,comunque mi sembra che pianeti vivibili nell'universo c'è ne siano a iosa perchè scoprire pianeti simili alla terra non è una passeggiata considerando la tecnologia che abbiamo a disposizione .... in passato se non erro c'è ne fu già un'altro eh.. comunque .. il problema e che noi come tecnologia stiamo molto indietro riguardante alla scoperta di pianeti gemelli e simili alla terra

Che poi faccio questa mia considerazione non è detto che un'altra forma di vita non si possa formare in temperature estreme e prive di vegetazione e tutto una supposizione che al momento non si può smentire tralasciando marte che però in un passato era un pianeta vivibile simile alla terra .ok

Almeno cosi la penso io eh .ok

Tra 100, 200, 500 anni chissà che tecnologie avremo, io sento dire spesso che ormai abbiamo inventanto tutto, mai frase può essere più falsa, abbiamo inventato tutto quello che la tecnologia odierna ci permettere di inventare, tutto quello che oggi scopriamo sull'universo e che ci pare "inutile" all'atto pratico fra 200 anni sarà oro puro, tanto per dirne una le risorse naturali terrestri sono limitate e non dureranno per sempre, ma nello spazio sono presenti moltissime materie prime di cui abbiamo bisogno e che un giorno potremmo andare a prendere.

 

Il pianeta in questione oggi non lo puoi raggiungere ma tra 500 anni chissà, intanto sai che è lì.

Ma infatti la tecnologia non ha mai fine ...

Faccio un'esempio lampante.. 20 anni fa non esisteva la wi-fi e ne tanto meno cellulari più intelligenti dell'essere umano stesso .ghgh

E parlo dei vari galaxy o i phone e chi ne ha più ne metta eh .ok

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la curvatura e' una teoria per la quale si pensa di poter curvare lo spazio ed il tempo, creando cosi' una via secondaria e molto piu' corta....questi ti permetterebbe di fare il cosi' detto...viaggio nel tempo a velocita' ben superiori a quelle della luce

molto semplice... proverò a spiegare quello che so (che sono un profano)

 

Viaggiare a curvatura...

l'universo è come una telo steso e la gravità lo influenza modificandolo, immagina di avere un telo steso a mezz'aria e di avere una palla da un lato e una dall'altro lato, il peso delle due palle deformerà la forma del telo e tra le due palle ci saranno X metri, tu puoi scegliere se andare da una palla all'altra percorrendo tutta la distanza oppure prendi il centro del telo e lo finchè le due palle non sono vicine, a quel punto non avrai modificato la distanza ma avrai deformato lo spazio per percorrerne meno...

 

spero sia chiaro

Ah sì, conoscevo il concetto. Non sono riuscito ad associarlo al termine esatto.

Grazie ad entrambi per la delucidazione.

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Comunque anche su kepler i klepleriani girano con la maglia dell'inter .sisi

 

 

Vabè faccio il serio,comunque mi sembra che pianeti vivibili nell'universo c'è ne siano a iosa perchè scoprire pianeti simili alla terra non è una passeggiata considerando la tecnologia che abbiamo a disposizione .... in passato se non erro c'è ne fu già un'altro eh.. comunque .. il problema e che noi come tecnologia stiamo molto indietro riguardante alla scoperta di pianeti gemelli e simili alla terra

Che poi faccio questa mia considerazione non è detto che un'altra forma di vita non si può formare in temperature estreme e prive di vegetazione e tutto una supposizione che al momento non si può smentire tralasciando marte che però in un passato era un pianete vivibile simile alla terra .ok

Almeno cosi la penso io eh .ok

 

Quelli che intendi tu sono quelli che noi chiamiamo estremofili, cioé organismi viventi che vivono in ambienti per l'appunto estremi.

 

Sui kepleriani interisti spero vivamente di no, e che cavolo pure là ci devono perseguitare .grr

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