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Shinji Ikari

[Topic Unico] Tutte le informazioni e i consigli sui film in uscita

Post in rilievo

Secondo me la sceneggiatura è un piccolo gioiello.

Perché "tradurre" una storia con risvolti così complessi (su 3 livelli per giunta) è tremendamente difficile...e riuscirci in modo più che discreto è una piccola impresa.

 

Ma io infatti non ho parlato di un brutto film ma di giri a vuoto in alcune parti (auto che "bloccano il passaggio" ma che in realtà non bloccano il passaggio, lei che vede uno degli assassini nel telefono, poliziotti che prima ci sono ma poi spariscono un secondo dopo).

In A single man, pure, lui gestisce più linee narrative e per me ci riesce meglio.

 

 

Il finale secondo me è molto esplicito, invece.

Di dubbi ne lascia pochi, a mio avviso.

 

 

Il finale è aperto: lui potrebbe essersi ucciso così come aver organizzato tutto, e averla fatta sentire mortificata, per tirarle un mega bidone sefz

L'ipotesi del bidone, insomma, non è il massimo per me.

 

 

 

In un film del genere era molto facile cadere in errori di confusione o di banalità...soprattutto con il finale.

Invece, personalmente, l'ho trovato proprio il finale perfetto, l'anello giusto che chiude il cerchio...quindi un valore in più.

 

Ma infatti errori di confusione o banalità non ne ha fatti. Io ho parlato di alcuni passaggi a vuoto. Non ne ho parlato male di sto film

 

 

Durante la prima parte della visione ho provato molto disagio. E' raro che accada.

Ero quasi tentato di lasciare la sala da quanto mi stava facendo stare male.

 

Anche la mia amica vicino a me ha reagito così. Io invece bho, credo di averne viste un sacco di scene del genere nei film. Non mi ha toccato molto la cosa. Fui più traumatizzato, per esempio, quando il poliziotto Alex Murphy fu mutilato a colpi di fucile in Robocop piuttosto .ghgh

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Ma io infatti non ho parlato di un brutto film ma di giri a vuoto in alcune parti (auto che "bloccano il passaggio" ma che in realtà non bloccano il passaggio, lei che vede uno degli assassini nel telefono, poliziotti che prima ci sono ma poi spariscono un secondo dopo).

In A single man, pure, lui gestisce più linee narrative e per me ci riesce meglio.

 

 

 

 

 

Il finale è aperto: lui potrebbe essersi ucciso così come aver organizzato tutto, e averla fatta sentire mortificata, per tirarle un mega bidone sefz

L'ipotesi del bidone, insomma, non è il massimo per me.

 

 

 

 

 

Ma infatti errori di confusione o banalità non ne ha fatti. Io ho parlato di alcuni passaggi a vuoto. Non ne ho parlato male di sto film

 

 

 

Secondo me invece, come dicevo, il finale è molto esplicito e chiaro.

Sul fatto che il libro che la protagonista legge e che va a formare uno dei livelli sia stato scritto per raffigurare la rottura con lei e la perdita del figlio, ci siamo no?

Perché su un gruppo su facebook mi sono trovato a leggere una donna che descriveva la sceneggiatura come folle e il finale come "tutto da inventare"...poi sostanzialmente ha detto che pensava che il libro fosse una storia a sé.

In quel caso sì che la sceneggiatura sarebbe stata "debole" e il finale "tutto da inventare".

Lui non le tira un bidone perché vuole farle un dispettuccio...è tutto molto più complesso e profondo e c'è ben di più.

L'ex marito nel suo libro ha descritto il dolore, l'angoscia, la morte interiore che ha provato quando si è visto portar via la moglie e la figlia (più o meno figuratamente), non per motivazioni logiche e razionali, ma per motivazioni folli, barbare, inspiegabili.

Ed è come si è sentito lui nella sua realtà.

La sua apparente mancanza di coraggio in alcune circostanze del libro rappresenta la decisione e il coraggio che crede di aver perso nei momenti finali della sua relazione.

E il dolore e l'angoscia per la perdita della moglie e della figlia, l'hanno portato ad una morte figurata (morte reale nel libro).

Lui invia la bozza a lei per farle capire proprio quello che ha passato e per comunicarle e farle arrivare tutta l'angoscia che ha provato lui.

Riesce nel suo intento, lei riesce a provare quell'angoscia.

Quel libro riesce a colpirla nel profondo.

E non presentandosi all'appuntamento le fa provare una piccola parte del senso di abbandono che ha provato lui e la sua "vendetta" viene portata a termine.

Lui non ha alcun motivo per incontrarla, non l'ha mai avuto.

Questo è il finale, che è aperto solo superficialmente...ma, secondo me, è un finale ben preciso e chiaro.

Non ci sono proprio gli elementi completi per pensare ad altri finali.

Il termine "vendetta" (revenge), se ci hai fatto caso, appare anche in un quadro nella galleria d'arte della protagonista poco prima del finale.

Ma oltre al significato di vendetta c'è anche un significato di risveglio, di "schiaffo" emotivo.

Lei tramite la storia di quel libro ha modo per fare un'analisi della sua vita.

Si rende conto di essere diventata, con il tempo, quello che non avrebbe mai voluto essere...ovvero simile alla madre, cinica e avvolta in un mondo patinato.

L'azione dell'ex marito, tramite il libro, le permette di "rompere" quel castello di vetri in cui era caduta...rottura che si "mostra" nel film in quella scena nel presente durante quella riunione con la metafora della ragazza deformata dalle operazioni nel viso.

Tutta questa enorme complessità viene resa su 3 livelli in maniera quasi perfetta, pezzo dopo pezzo...io, onestamente, di giri a vuoto non ne ho visti proprio (tant'è che non ricordo nemmeno i passaggi di cui hai parlato te).

Trovo che proprio tecnicamente, da scrivere, questa sia una sceneggiatura che raggiunge una complessità straordinaria.

E, durante la visione, avevo dei dubbi sul futuro finale...temevo che andasse a rovinare il tutto e onestamente era molto molto molto facile, come dicevo.

Ma quando l'ho visto ho avuto di fronte agli occhi il puzzle completo...come se fosse il più naturale e l'unico complesso possibile.

Non solo è il finale giusto, per me...ma è proprio il valore aggiunto che va a chiudere il cerchio e a completare il film.

Un altro finale avrebbe cambiato completamente il giudizio del film.

 

 

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Ieri sera visto Free state of Jones. Per quanto mi riguarda, si tratta di un piccolo capolavoro, sotto ogni aspetto (tema trattato, fotografia, sceneggiatura, regia e solita immensa interpretazione di McConaughey). Come mi aspettavo, non sono rimasto deluso. L'unica nota negativa erano le solo 4 altre persone in sala...

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Ieri sera ho visto Animali notturni, di Tom Ford. Film curatissimo come il precedente di Ford (A single man) ma probabilmente meno riuscito. Ci sono secondo me alcuni giri a vuoto nella sceneggiatura e il finale stesso, è sì aperto lasciando i dubbi allo spettatore, ma discutibile. Rimane comunque, come detto, un prodotto altamente rifinito per scrittura, scelta degli attori, fotografia, colonna sonora. Ce ne fossero di pellicole, non del tutto riuscite, ma ricche di attenzioni da parte del regista come questa.

 

Io l'ho visto ieri sera, non sono d'accordo con quanto evidenziato, da questo punto di vista è perfetto così, e il finale è un finale chiuso. Poi queste "metafore" e allegorie che T. Ford ha voluto creare sono qualcosa di straordinario e di cervellotico ma che li lasciano capire abbastanza bene.

Il film (geniale, crudo, contorno, psicologicamente molto duro) dopo la visione mi ha fatto riflettere molto un pò su tutto e ancora a desso mi spinge a rimurginare.

 

La scena del quadro "Revenge" è un davvero un tocco di classe, d'altronde è un film sulla vendetta

 

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Secondo me invece, come dicevo, il finale è molto esplicito e chiaro.

Sul fatto che il libro che la protagonista legge e che va a formare uno dei livelli sia stato scritto per raffigurare la rottura con lei e la perdita del figlio, ci siamo no?

Perché su un gruppo su facebook mi sono trovato a leggere una donna che descriveva la sceneggiatura come folle e il finale come "tutto da inventare"...poi sostanzialmente ha detto che pensava che il libro fosse una storia a sé.

In quel caso sì che la sceneggiatura sarebbe stata "debole" e il finale "tutto da inventare".

Lui non le tira un bidone perché vuole farle un dispettuccio...è tutto molto più complesso e profondo e c'è ben di più.

L'ex marito nel suo libro ha descritto il dolore, l'angoscia, la morte interiore che ha provato quando si è visto portar via la moglie e la figlia (più o meno figuratamente), non per motivazioni logiche e razionali, ma per motivazioni folli, barbare, inspiegabili.

Ed è come si è sentito lui nella sua realtà.

La sua apparente mancanza di coraggio in alcune circostanze del libro rappresenta la decisione e il coraggio che crede di aver perso nei momenti finali della sua relazione.

E il dolore e l'angoscia per la perdita della moglie e della figlia, l'hanno portato ad una morte figurata (morte reale nel libro).

Lui invia la bozza a lei per farle capire proprio quello che ha passato e per comunicarle e farle arrivare tutta l'angoscia che ha provato lui.

Riesce nel suo intento, lei riesce a provare quell'angoscia.

Quel libro riesce a colpirla nel profondo.

E non presentandosi all'appuntamento le fa provare una piccola parte del senso di abbandono che ha provato lui e la sua "vendetta" viene portata a termine.

Lui non ha alcun motivo per incontrarla, non l'ha mai avuto.

Questo è il finale, che è aperto solo superficialmente...ma, secondo me, è un finale ben preciso e chiaro.

Non ci sono proprio gli elementi completi per pensare ad altri finali.

Il termine "vendetta" (revenge), se ci hai fatto caso, appare anche in un quadro nella galleria d'arte della protagonista poco prima del finale.

Ma oltre al significato di vendetta c'è anche un significato di risveglio, di "schiaffo" emotivo.

Lei tramite la storia di quel libro ha modo per fare un'analisi della sua vita.

Si rende conto di essere diventata, con il tempo, quello che non avrebbe mai voluto essere...ovvero simile alla madre, cinica e avvolta in un mondo patinato.

L'azione dell'ex marito, tramite il libro, le permette di "rompere" quel castello di vetri in cui era caduta...rottura che si "mostra" nel film in quella scena nel presente durante quella riunione con la metafora della ragazza deformata dalle operazioni nel viso.

Tutta questa enorme complessità viene resa su 3 livelli in maniera quasi perfetta, pezzo dopo pezzo...io, onestamente, di giri a vuoto non ne ho visti proprio (tant'è che non ricordo nemmeno i passaggi di cui hai parlato te).

Trovo che proprio tecnicamente, da scrivere, questa sia una sceneggiatura che raggiunge una complessità straordinaria.

E, durante la visione, avevo dei dubbi sul futuro finale...temevo che andasse a rovinare il tutto e onestamente era molto molto molto facile, come dicevo.

Ma quando l'ho visto ho avuto di fronte agli occhi il puzzle completo...come se fosse il più naturale e l'unico complesso possibile.

Non solo è il finale giusto, per me...ma è proprio il valore aggiunto che va a chiudere il cerchio e a completare il film.

Un altro finale avrebbe cambiato completamente il giudizio del film.

 

 

 

Ti ringrazio per tutto l'impegno per rispondermi sefz

 

Ripeto, io non discuto tutto quello che hai scritto, lo condivido. Il film l'ho capito eh, semplicemente a volte per me ci sono dei passaggi a vuoto, tutto qui. Discuto solo il fatto che tutto debba solo andare in questo modo. Provare così tanti rimorsi solo leggendo un romanzo può succedere, sì, ma può anche non succedere o succedere in tono minore. Diciamo che Ford "ci impone" che succeda così e se lo accetti va bene ma, da un punto di vista di un'altra persona (tipo il mio), il tutto può apparire anche come un'esagerazione (per dirne un'altra: quando lei legge della morte fittizia della figlia del romanzo e subito dopo chiama la figlia vera per sentire che sia viva, cioè...).

 

 

Io l'ho visto ieri sera, non sono d'accordo con quanto evidenziato, da questo punto di vista è perfetto così, e il finale è un finale chiuso.

 

 

Per me non è affatto chiuso. Lui può benissimo aver risposto al messaggio e poi essersi ammazzato (il suo alter ego fittizio muore) così come può aver tirato il mega bidone per ripicca e morire metaforicamente. Tanto è vero che la mia migliore amica, che aveva visto il film prima di me (e a lei è piaciuto parecchio tra l'altro), poi mi ha chiesto: secondo te è morto o no? :d

 

 

 

 

La scena del quadro "Revenge" è un davvero un tocco di classe, d'altronde è un film sulla vendetta

 

 

Per me è una cosa in più. Lo si era capito comunque senza quadro :)

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Ti ringrazio per tutto l'impegno per rispondermi sefz

 

Ripeto, io non discuto tutto quello che hai scritto, lo condivido. Il film l'ho capito eh, semplicemente a volte per me ci sono dei passaggi a vuoto, tutto qui. Discuto solo il fatto che tutto debba solo andare in questo modo. Provare così tanti rimorsi solo leggendo un romanzo può succedere, sì, ma può anche non succedere o succedere in tono minore. Diciamo che Ford "ci impone" che succeda così e se lo accetti va bene ma, da un punto di vista di un'altra persona (tipo il mio), il tutto può apparire anche come un'esagerazione (per dirne un'altra: quando lei legge della morte fittizia della figlia del romanzo e subito dopo chiama la figlia vera per sentire che sia viva, cioè...).

 

 

Beh, la frase in neretto è una chiave, ma non bisogna troppo superficializzarla.

E' una storia molto complessa e molto complessi sono anche i risvolti mentali dei personaggi.

Va analizzata nel complesso giusto e con i giusti approfondimenti.

 

 

 

Comunque in tutti i film l'autore ci "impone" la sua chiave di lettura e la sua storia...tutti i film potrebbero avere infiniti svolgimenti diversi.

Ecco, invece trovare una reazione (e di conseguenza lo svolgimento del film) un po' esagerata e quindi forzata lo capisco già di più.

Potevi dirlo subito sefz

Comunque dobbiamo anche considerare che lei si trova a leggere un libro a toni enormemente forti....parla di paura, di follia, di violenza, di rapimento, di stupro, di omicidio, di un uomo che subisce probabilmente uno dei "colpi" peggiori che un qualsiasi essere umano possa mai subire in vita sua e poi della sua morte.

Argomenti sconvolgenti.

Ma se fosse una storia che non ha niente a che vedere con lei, allora sembrerebbe esagerata anche a me la sua reazione emotiva.

Il fatto davvero sconvolgente (e che quindi porta a quella reazione) è che in questo caso lei capisce che il libro è riferito a lei stessa, al suo ex marito e alla loro relazione passata bruscamente interrotta in seguito al tradimento e all'aborto....cioè, non si parla di 2 amici che hanno litigato per una stronzata e di un libro che parla delle fate :d

Lei in passato non si era resa conto dei suoi comportamenti barbari e folli e del dolore immenso che aveva provocato all'ex marito.

Un libro a tinte e argomenti così forti e in più con riferimenti diretti a lei, le ha fatto aprire gli occhi sul suo passato e sul suo presente ed è stato come uno tsunami emotivo che l'ha travolta (e in tutto ciò io, onestamente, sulla chiamata alla figlia non mi ci sono nemmeno soffermato...non l'ho trovata una stonatura).

A me sembra una reazione persino troppo pacata sefz

 

Anche nel finale, se dopo la visione la domanda è "Ma alla fine lui è morto?" secondo me si banalizza estremamente il tutto.

Non è importante quello, non rientra nemmeno nel finale.

Il finale è chiaro ed è il compimento dell'enorme viaggio mentale che lei compie sul suo passato e sul suo presente e che arriva a compiersi con il richiamo dell'abbandono...ancor più che la singola e banale vendetta.

Poi lui può essere morto, può essere in cucina che la spia, può essere alle Hawaii....non importa.

 

Comunque il tuo pensiero l'ho capito e ora ho finito, non preoccuparti...altrimenti mi scambiano per l'addetto alla distribuzione della Universal sefz

 

 

 

 

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Per me non è affatto chiuso. Lui può benissimo aver risposto al messaggio e poi essersi ammazzato (il suo alter ego fittizio muore) così come può aver tirato il mega bidone per ripicca e morire metaforicamente. Tanto è vero che la mia migliore amica, che aveva visto il film prima di me (e a lei è piaciuto parecchio tra l'altro), poi mi ha chiesto: secondo te è morto o no? :d

 

 

Beh

non ho certezze, anzi non posso averle ne io ne chiunque, dipende sempre dalle interpretazioni, però per me il messaggio è ben chiaro. Non ho capito se per te potrebbe morto solo metaforicamente (parliamo ovviamente del personaggio "reale") o anche fisicamente. Per me è morto il suo vecchio io..o meglio una gran parte del suo essere, ha azzerato tutto in questi 20 anni, è diventato il cinico che credeva mai sarebbe diventato, e francamente da spettatore (ma oserei dire anche da persona volendo allargare l'argomento se dovesse capitarmi di giudicare o commentare una situazione reale, perchè poi questo genere di film ti porta sempre a riflettere su cose comuni, lasciando perdere la romanzata del film ovviamente, ma i tradimenti, fidanzato/a, cuori inaspettatamenti spezzati ecc. sono roba appunto comune) mi piace credere in questo piuttosto che in una morte reale . La vendetta paziente e diabolicamente (ma anche giustamente aggiungo io) elaborata nei confronti della ex c'è a prescindere in ogni caso.

 

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Dovrei andare a vedere Free State of Jones. Mi aspetto molto da questa pellicola...

Insomma.. niente di memorabile.

Io pensavo molto meglio.

 

 

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Insomma.. niente di memorabile.

Io pensavo molto meglio.

 

 

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Appunto per questo è bello. Film intenso e significati da cogliere sotto ogni aspetto rispetto ai nostri giorni. Per non parlare della fotografia.

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Tornato dal cinema da Sully. Il miglior film che abbia visto quest'anno (e ne ho visti parecchi). Tom Hanks e Clint Eastwood, credo non ci sia bisogno di aggiungere altro...

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Ryan Gosling però non lo tollero in queste vesti. Vedremo.

 

Perchè? Invece penso che sia uno di quegli attori molto bravi che sappiano adattarsi a qualsiasi ruolo.

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Visto ieri sera in anteprima all'Uci Cinemas Eddie The Eagle - Il coraggio della follia. Un film riuscito perfettamente in tutto a mio parere. Storia semplice ma non noiosa. Colonne sonore bellissime! Ottima prova di Taron Egerton che dopo Kingsman - Secret Service si ritrova protagonista di un ottimo prodotto. Il film mi ha saputo coinvolgere dall'inizio fino alla fine e provo anche a dire, ad emozionarmi! Hugh Jackman, poi, è sempre una garanzia... :d Il tutto contornato dalla presenza del mitico Christopher Walken!

filmetto che guardo sempre con estremo piacere....gli scontri corpo a corpo sono fantastici con quello stile di ripresa...simile a quelli utilizzati da John Wick (scena della discoteca totale)

 

Io non sono amante degli horror, o meglio mi attirano ma generalmente non li vedo perchè mi fan venir la cagarella ecco .ghgh

Ma, per motivi che non sto a spiegare, son andato a vedere The Boy, devo dire che si lascia seguire bene, per quanto mi riguarda abbastanza inquietante (ovviamente per la bambola) anche se poi........

Primo tempo più moscio, secondo molto meglio e ingrana alla grande, alcune cose scontate anche se poi (e son 2)......non posso spoilerare ma mi è piaciuta la strada che ha preso la trama nel corso del film.

io anche non li guardo ma come te ho avuto modo con amici a casa....se questi sono film horror, allora possiamo guardarli tutti senza patemi imho...una sorta di The Others versione low coast imho

 

Qualcuno ha visto Nice guys? Pareri?

fantastico....meritevole senza dubbio di una visione....uno dei film che piu' mi e' piaciuto, uno stile action anni 90 con battute ciniche....ambientazione e temi anni 70

 

@@

bello, a me e' piaciuto...effetti speciale allucinanti e storia non banale che ben scorre

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Ho visto mine ieri al cinema, davvero non ho parole per descrivere la pochezza e la banalità di un film cosi spicciolo. Forse il piu brutto film mai visto nella mia vita

mia miglie spioengeva ma ho desistito..mi dava l'idea che vedendo il trailer il film non avesse piu' nulla da dare

 

Visto ieri sera Inferno, carino ma me l'aspettavo diverso, più "mistico", più simile al Codice da Vinci sotto questo aspetto, invece ha ancor più elementi da thriller diciamo, non aggiungo altro a tal proposito perchè non vorrei in un certo senso spoilerare.

Tra i film basati sulle avventure di Robert Langdon quello che preferisco rimane appunto il Codice Da Vinci, seppur i lettori di Dan Brown possono storcere il naso per diversi motivi di narrazione...

 

p.s. ah..."non è uno dei miei migliori lavori, ma sono italiani penso che può andare bene..." (cit.), o una cosa del genere, che bastar..chi vedrà il film capirà .asd

ma chi e' che ha detto quella frase?...questo han capito che gli italiani hanno creato il sistema in cui vivono...dal sistema democratico con senatori etc...alle citta'....alla scienza....luce...pila....leonardo etc....povero lui va'

 

Trainspotting 2, arriva il trailer

Se ne è parlato tanto in passato visto il seguito del romanzo uscito anni fà sempre di Irvine Welsh. Stessi protagonisti, non so voi ma io lo aspettavo, finalmente.

ma dai....fanstastico con gli stessi personaggi....sperimo in un film lodevole e soprattto una colonna sonora all'altezza del primo capitolo....

 

@@ Emozione!!!

Begby lo vedo bello tamarro anche a sto' giro....dici che lo tira un'altro boccale :risata3:

 

Ammetto che ero dubbioso per questo sequel ma il trailer è una bomba.

non ne sapevo nulla.....ma gia' solo che i personaggi sono i medesimi....bingo direi

 

Tornato dal cinema da Sully. Il miglior film che abbia visto quest'anno (e ne ho visti parecchi). Tom Hanks e Clint Eastwood, credo non ci sia bisogno di aggiungere altro...

si ma l'ho trovato mancante di quel quid....non ti lascia molto imho...ben fatto sia chiaro, ma tempo 6 mesi non ricordero' gran che

 

Ryan Gosling però non lo tollero in queste vesti. Vedremo.

Ryan e' uno dei migliori su piazza imho, capace di fare piu' ruoli (dal duro di Drive allo scemo di Nice Guys)....solo Fassbender meglio sempre :d

 

Perchè? Invece penso che sia uno di quegli attori molto bravi che sappiano adattarsi a qualsiasi ruolo.

idem, appena sxritto

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Tornato adesso dal cinema da Oceania della Disney che come sempre non sbaglia un colpo. Film travolgente dall'inizio alla fine e solite canzoni che ti trasportano. Poi sarà che io amo particolarmente quell'ambientazione esotica ma davvero un lavoro ben riuscito sotto ogni aspetto!

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Qualcuno ha visto The Passengers?

 

Vorrei andare a vederlo sabato ma da chi lo ho visto ricevo solo cattivi giudizi.

Volevo andarlo a vedere anche io ma anche io ho letto alcune recensioni negative e ho desistito preferendo altre pellicole.

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Ieri notte ho visto Assassin's Creed di Justin Kurzel. Mi sono accorto casualmente di chi fosse il regista solo dopo aver visto il film ed il regista è lo stesso del "recente" Macbeth. E infatti, pur essendo un blockbuster, la pellicola tenta di mantenere una certa aria seriosa non strizzando mai l'occhio allo spettatore occasionale. I problemi però sono altrove. C'è un dispiegamento di star immane (da Fassbender a Jeremy Irons, da Charlotte Rampling a Marion Cottilard) ma l'opera deficita un po' in tutto: dalla trama banale (non che mi aspettassi di più), che è il meno visto il genere, a cui si aggiungono personaggi superficiali ma, soprattutto, scene d'azione caotiche e confusionarie. C'è una percezione di incompiutezza che pervade tutto: passaggi no sense, cambiamenti no sense, morti no sense, finale aperto per il sequel ma no sense anche quello.

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Ieri notte ho visto Assassin's Creed di Justin Kurzel. Mi sono accorto casualmente di chi fosse il regista solo dopo aver visto il film ed il regista è lo stesso del "recente" Macbeth. E infatti, pur essendo un blockbuster, la pellicola tenta di mantenere una certa aria seriosa non strizzando mai l'occhio allo spettatore occasionale. I problemi però sono altrove. C'è un dispiegamento di star immane (da Fassbender a Jeremy Irons, da Charlotte Rampling a Marion Cottilard) ma l'opera deficita un po' in tutto: dalla trama banale (non che mi aspettassi di più), che è il meno visto il genere, a cui si aggiungono personaggi superficiali ma, soprattutto, scene d'azione caotiche e confusionarie. C'è una percezione di incompiutezza che pervade tutto: passaggi no sense, cambiamenti no sense, morti no sense, finale aperto per il sequel ma no sense anche quello.

A me è piaciuto tantissimo invece

 

Capolavoro

 

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