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Shinji Ikari

[Topic Unico] Tutte le informazioni e i consigli sui film in uscita

Post in rilievo

Andrò a vedermi l'ultimo degli X-Men visto a che a me piacciono ma non mi aspetto niente di che.

 

Confermo le sensazioni pre-visione su X-Men: Apocalypse, di Bryan Singer.

Non che gli altri precedenti fossero capolavori, ma sta pellicola è stata letteralmente fiacca. Zero rischi presi (come almeno era stato fatto nel 2011 con L'inizio), mai come ieri ho avvertito la sensazione di "brodo allungato col dado". È tutto così banalizzato e appiattito, spesso si scade nel ridicolo. Che noia. Si salva solo la scena, ironica, con Quicksilver.

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Confermo le sensazioni pre-visione su X-Men: Apocalypse, di Bryan Singer.

Non che gli altri precedenti fossero capolavori, ma sta pellicola è stata letteralmente fiacca. Zero rischi presi (come almeno era stato fatto nel 2011 con L'inizio), mai come ieri ho avvertito la sensazione di "brodo allungato col dado". È tutto così banalizzato e appiattito, spesso si scade nel ridicolo. Che noia. Si salva solo la scena, ironica, con Quicksilver.

Devo andarlo a vedere a giorni. Avevo il tuo stesso pensiero iniziale e tu me lo hai confermato...

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Qualcuno ha visto Pelè?

 

Io. La ricostruzione e' fatta bene (tratta solo del mondiale '58), l'attore e' molto somigliante e le azioni di gioco abbastanza ben rese. Un po' troppo retorico però e alla fine ingenuo, ma non in senso positivo. Solo per nostalgici, come me.

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ieri sono andato a vedere somnia con le mie due nipotine.

a loro è piaciuto molto, a me no.

una favola dark pedagogica con finale molto power of love.

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Volevo consigliare "Eddie the Eagle", storia del primo saltatore con gli sci britannico, che divenne celebre alle Olimpiadi a Calgary, benché certo non tra i migliori, per l'entusiasmo con cui realizzò il sogno olimpico che coltivava sin da bambino.

Storia ben scritta e divertente, un po' sulla falsariga di "Cool runnings" la storia dei giamaicani che alle stesse olimpiadi parteciparano alla competizione di bob, anche se diciamo che qui il lato "sportivo" é più presente. Bravi gli attori tra cui un Hugh Jackman nel ruolo di allenatore ovviamente ubriacone e politicamente scorretto.

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di solito,nel mio caso, pagano sempre loro snacks pizza e da bere,

quindi accetto i loro inviti sefz

 

esatto nei minuti finali ricorda proprio il mitico Michael Myers! ;-)

 

Quando c'è braga donna non paga amico mio .sisi

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Quando c'è braga donna non paga amico mio .sisi

 

hai ragione ma questo in gioventù. :d

ora sono più sedentario, e dopo la separazione, mi faccio un po' pregare e mi diverte anche. :d

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Appena tornato da The Legend of Tarzan.​ Film davvero ben riuscito a mio parere. Gran bella sorpresa l'attore protagonista che onestamente conosco ben poco. Poi c'è la bellezza paradisiaca della Robbie e la garanzia del duo Waltz/L. Jackson. Ottima fotografia e mi ha colpito moltissimo la colonna sonora. Consigliato!

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Ieri sera ho visto Ghostbusters. Reboot al femminile della saga con camei del cast originale proveniente dai due capitoli originali degli anni '80 (tranne ovviamente il compianto Harold Ramis). Come prevedibile, una versione che sfocia nella parodia ma nel complesso fiacca. Divertenti alcune gag ma il resto è tutto davvero troppo privo di inventiva rispetto al primo film del 1984.

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Ieri ho visto al cinema The Witch, film d'esordio del canadese Robert Heggers. Non andate a vederlo credendo che sia un horror classico, direi più che altro che sia un thriller/drammatico a sfondo storico molto più sottile di quanto possa sembrare, aperto a più letture. Parallelamente a Shining di Kubrick (ma anche Antichirst di Von Trier), vediamo lo sprofondare di una famiglia su sé stessa, dilaniata sempre più dalla paranoia e dal delirio. Esiliata dal proprio villaggio, in un New England seicentesco, il regista mette in scena dei personaggi il cui destino, fin dall'inizio, è ormai segnato. In un crescendo di stregoneria (la pellicola è tratta testualmente da giornali, diari e resoconti giudiziari del tempo cit.) e bigottismo religioso, vedremo letteralmente una discesa agli inferi. Come tutte le opere d'esordio, anche questa ha i suoi difetti e delle scelte registiche probabilmente poco fortunate, ma nel complesso è un ottimo lavoro, un monumento all'angoscia. Un plauso alla fotografia, ottenuta mantenendo intatte le luci naturali al fine di aumentare ulteriormente la sensazione generale di "fastidio e apatia".

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Ieri ho visto al cinema The Witch, film d'esordio del canadese Robert Heggers. Non andate a vederlo credendo che sia un horror classico, direi più che altro che sia un thriller/drammatico a sfondo storico molto più sottile di quanto possa sembrare, aperto a più letture. Parallelamente a Shining di Kubrick (ma anche Antichirst di Von Trier), vediamo lo sprofondare di una famiglia su sé stessa, dilaniata sempre più dalla paranoia e dal delirio. Esiliata dal proprio villaggio, in un New England seicentesco, il regista mette in scena dei personaggi il cui destino, fin dall'inizio, è ormai segnato. In un crescendo di stregoneria (la pellicola è tratta testualmente da giornali, diari e resoconti giudiziari del tempo cit.) e bigottismo religioso, vedremo letteralmente una discesa agli inferi. Come tutte le opere d'esordio, anche questa ha i suoi difetti e delle scelte registiche probabilmente poco fortunate, ma nel complesso è un ottimo lavoro, un monumento all'angoscia. Un plauso alla fotografia, ottenuta mantenendo intatte le luci naturali al fine di aumentare ulteriormente la sensazione generale di "fastidio e apatia".

Ero intenzionato a vederlo e dopo questa tua analisi mi intriga ancor di più in quanto speravo appunto che non fosse il classico horror demoniaco. Dal trailer mi avevano colpito in primis la fotografia ma anche l'ambientazione. Credo che ci farò un pensierino...

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L'altro giorno al cinema (*) ho visto il trailer di Blair witch sequel di The blair witch project. Insomma, incuriosito da quel trailer ho visto quello del '99, prodotto discreto. Il seguito si preannuncia sulla stessa falsariga come idea, ma molto più carico in senso horror splatter.

 

(*) Per vedere l'ennesimo capitolo della saga, "inedita" per me, Bourne... Ho fatto bene a ignorare i film precedenti, così come terrò a debita distanza gli eventuali sequel.

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Visto Man in the dark, thriller di discreta fattura. Il rimpiattino tra i quattro personaggi non fa annoiare.

Ma il film dice anche altro. Parla di un' America desolata, cadente dopo la crisi economica iniziata 8-9 anni fa. Fatta di interi quartieri fantasma che sono ben lontani dal vedere una ripresa, anzi sembrano quasi in attesa di un fuoco purificatore. Fatta di residui dei tanti teatri di guerra che l'hanno vista in prima fila negli ultimi anni.

Fatta di una giovane generazione che non ha più uno scopo, una direzione. O meglio, una delle direzioni più facili da imboccare è quella della spirale violenta fine a sè stessa.

Il finale è consolatorio considerando il rimpiattino di cui sopra, non certo per tutto il resto. Ed è giusto così.

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