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* Aragorn *

Evasione fiscale: come combatterla?

Post in rilievo

Mah, il più debole è il dipendente che si vede prelevare le tasse direttamente dalla busta paga.

Sono sinceramente stanco di imprenditori di vario tipo che evadono giustificandosi con il solito "Eh ma non riesco ad arrivare in fondo al mese, mi massacrano di tasse".

Siccome le tasse sono troppo alte allora rubi soldi alla comunità (perché questo è l'evasione)?Tanto ci sarà sempre il * come me che le tasse le paga sempre e ogni anno le vede aumentare a causa dell'evasione...

ecco,quella che chiamo la guerra dei poveri,fomentata da svariati partiti che nascondono le loro nefandezze dietro il "mito"della lotta all'evasione fiscale

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Ma riflettici sopra per piu' di 3 secondi: chi ci mettiamo a gestire - archiviare - controllare - verificare una mole dati del genere?

 

Ma onestamente non mi pare una cosa così complicata, negli Usa è proprio così che funziona.

 

Tutto è teorico ed è tutto opinabile.

 

Io dico semplicemente che invece di fare della facile propaganda: aboliamo le province (e come? mettendo per strada la gente? facciamo il più grande licenziamento di massa?)

 

Basterebbe riqualificarli.

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Ma onestamente non mi pare una cosa così complicata, negli Usa è proprio così che funziona.

 

Basterebbe riqualificarli.

Anche oggi è possibile detrarre le spese mediche. Però i medici sono tra le categorie che evade di più.

Evidentemente la tua soluzione non risolve il problema alla radice.

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Siamo giunti al terzo post "sociale" sefz

 

Sì lo so, quello della lotta all'evasione fiscale è un tema ricorrente, d'altra parte se ogni governo utilizza questa voce per coprire le spese di ogni legge finanziaria che presenta (salvo poi dover correre ai ripari a fine anno perchè la cifra prevista nel bilancio non è neppure lontanamente accostabile a quella reale) è evidente che parliamo di un tema delicato che non ha facile soluzione.

 

Lasciando da parte questioni e polemiche politiche che porterebbero all'inevitabile chiusura del topic, avete qualche idea sui metodi che lo Stato Italiano potrebbe utilizzare per combattere seriamente il problema?

 

Il primo che dice abbassare le tasse vince il premio per il post più scontato dell'anno .primo1 Io ad esempio sarei favorevole alla proposta di detrarre tutti gli scontrini e le ricevute fiscali, non solo quelli rilasciati in farmacia: in questo modo tutti saremmo portati a richiedere lo scontrino ovunque, perchè al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi si potrebbe accantonare una bella sommetta.

 

Voi che ne dite? Altre idee?

1) patrimoniale secca

2) detrazione totale di scontrini e ricevute (io che sono obbligato a fare del nero per tirare dignitosamente alla fine del mese coprendo tutte le spese, perché dovrei continuare a fare del nero se posso recuperare parte di tutto ciò che spendo???)

3) demolizione e riscrittura degli studi di settore, fatti però davvero in maniera logica, sensata e riscontrabile nella realtà. Fatti a spanne e 'a braccio' come quelli attuali, suscitano solo ribrezzo e pietà immensa per le menti dei cerebrolesi che li hanno partoriti

4) rimozione di qualche tassa e/o accisa inutile. Se non erro, sulla benzina é ancora caricata l'accisa apposta per la guerra di Tripoli ...

5) agevolazioni fiscali per gli italiani, e non esclusivamente per i cinesi;

6) controlli fiscali anche e soprattutto per cinesi, turchi, egiziani ecc., e non solo per gli italiani

7) i grandi evasori, quelli che evadono milioni di euro AL MESE solamente per lucro, si sa chi sono, per lo meno un buon 75% del totale. Vadano a prenderli e li bastonino, anziché venire a rompere le palle e a fare le pulci ai due negozi di mia moglie e all'attività di mio padre. Ma qui il problema é nazional-politico, come per la legalizzazione della prostituzione. Quasi sicuramente i grandi evasori 'mazzettano' ed ungono regolarmente le tasche di chi siede ai posti di comando, e questo consente loro di poter agire pressoché indisturbati

8) abolire lo strozzinaggio di Equitalia, dar fuoco a tutte le sedi (vuote) di Equitalia: ennesima porcheria tipicamente 'italian-style'

 

Il punto 6 in particolare mi gioca contro, in quanto gestisco lo studio commercialista di mio papà e lavoriamo parecchio con gli extracomunitari, ma quello che va detto, va detto.

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Detrarre tutto, dal caffè ai farmaci, dal ristorante al benzinaio. Sia che si abbia la p.iva o dipendenti, o pensionati.

Ma lo stato non lo farà mai.

 

Certo poi il discorso è ampio e non se ne verrà mai a capo: pensioni d'oro, vitalizi, sperperi, scandali, ecc...

Siamo un paese di ladri e ognuno per sopravvivere deve "rubare". Non se ne esce.

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E' un'idea che qualche anno fa qualcuno aveva avuto, ma a dire il vero non risolverebbe granchè: spendi 60 euro, ti faccio lo scontrino da 20 hai il tuo bel gratta e vinci ma l'evasione c'è comunque .ok

 

Hai ragione .uff

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Mah, il più debole è il dipendente che si vede prelevare le tasse direttamente dalla busta paga.

Sono sinceramente stanco di imprenditori di vario tipo che evadono giustificandosi con il solito "Eh ma non riesco ad arrivare in fondo al mese, mi massacrano di tasse".

Siccome le tasse sono troppo alte allora rubi soldi alla comunità (perché questo è l'evasione)?Tanto ci sarà sempre il * come me che le tasse le paga sempre e ogni anno le vede aumentare a causa dell'evasione...

 

Molla lo stipendio da dipendente, io prendo il tuo posto e tu riapri l'attivita che ho dovuto chiudere.

Ok?

 

:patpat:

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Molla lo stipendio da dipendente, io prendo il tuo posto e tu riapri l'attivita che ho dovuto chiudere.

Ok?

 

:patpat:

Molti non lo capiscono.

Io che ho fatto sia il dipendente (prima) sia l'imprenditore (ora), sì.

Bisognerebbe sfatare questo falso mito che chi ha un'attività propria sia, per definizione, ricco e benestante.

Certo, chi ha un'azienda con 50 dipendenti, a meno di crolli inattesi o situazioni contingenti, in teoria non è molto credibile quando dice che 'fatica ad arrivare a fine mese'.

Ma io prendo sempre come esempio mia moglie: è titolare di 2 lavanderie.

Entrambi i locali dove sono situati i negozi, sono in affitto; i costi dei servizi (corrente, acqua, gas ecc, sono spaventosi, qualsiasi tariffa o sconto si voglia applicare); i costi dei fornitori, che incidono e non poco; i costi di manutenzione dei macchinari, delle fucilate alla schiena ogni volta che si rompe/rovina qualcosa. I costi stessi dei macchinari (una lavasecco nuova, con tecnologia ecologica ecc. ecc. ecc. costa quanto una berlina di lusso, anzi, di più) ... tagliando corto, oggi mia moglie è incinta e non abbiamo neppure i soldi per poter inserire una dipendente, neppure part-time (l'altro negozio lo gestisce il fratello).

Poi dicono di essere stufi di sentire gli imprenditori dire 'Eh ma son costretto a fare il nero per tirare la fine del mese' .ghgh

Tra l'altro mia moglie non ha nemmeno diritto alla maternità anticipata, come tutte le altre dipendenti, le quali (la maggior parte almeno), non appena scoprono di essere incinta, partono con certificati di malattia per fastidi inesistenti, che tanto il lavoro va avanti lo stesso e la malattia gli viene pagata. Mia moglie se sta a casa deve chiudere il negozio.

 

Io oggi lavoro con mio papà, gestiamo uno studio di commercialista, e siamo in 3 full time (mio padre, io e chi gestisce le paghe e i contributi) più altre 3 ragazze part-time che seguono la contabilità.

Anche qui se si tolgono tutti i costi, facciamo parecchia fatica a mantenere i conti dello studio in attivo, considerato poi che i clienti pagano spesso e volentieri 'quando e se vogliono loro'.

E anche qui, c'è qualcuno che dice 'Eh ma la prossima volta che nasco faccio anch'io il vostro mestiere, così divento ricco' .doh

 

Col regime fiscale odierno, per star bene senza evadere le tasse, bisogna fatturare sopra il milione di euro l'anno.

E anche lì non ci metto la mano sul fuoco, visto che il mio ultimo ex(per fortuna)-titolare, che ha un'azienda informatica con un centinaio di dipendenti tra sede centrale e varie sedi minori distaccate, con un fatturato di oltre 10 mln di euro l'anno, non più di due anni orsono dichiarava a più riprese di essere in difficoltà a pagare tutti i dipendenti con puntualità (sempre che sia vero) ... Peccato che il tizio giri con un macchinone da 60.000 €, abbia comprato un villaggio intero di un paese per fare la casa alla figlia, e abbia rilevato col suo socio un complesso turistico in italia per risistemarlo e farci un villaggio-vacanze.

Mio padre gira con una macchina mezza scassata con 200.000 km, va in vacanza 1-2 settimane l'anno (se va bene), e coi soldi guadagnati lavorando come un mulo per una vita intera, è riuscito giusto a farsi la casa di proprietà dove abitano i miei, e si ritiene fortunatissimo per essere riuscito a fare ciò.

Io per comprare l'appartamento dove abito con mia moglie, ho debiti da qui fino al 2035.

Ogni giorno che accendo la mia alfa 147 del 2006, quasi alla soglia dei 180.000 km, spero sempre che non si rompa perché non saprei dove trovare i soldi per comprare QUALSIASI macchina nuova. Non riesco a sistemare il fazzoletto di giardino di proprietà perché non ci sono mai soldi sufficienti, o ci sono sempre spese più importanti ed urgenti.

Quest'estate ho fatto 10 giorni di ferie, a Follonica, con mia moglie (perché AVEVAMO BISOGNO di ferie), e mi è toccato chiedere un fido al mio amico direttore di banca, altrimenti saremmo finiti in rosso sul contocorrente.

Poi sento i miei amici (tutti dipendenti, sposati e già con figli), e 3 hanno cambiato la macchina quando gli è nato il figlio, un weekend sì e uno no vanno al mare, al lago, in montagna, a Venezia, a Praga, a Parigi, a Berlino, a Londra e dove più gli pare e piace.

Escono dal venerdì alla domenica, e in ferie vanno in Messico, in Spagna, 3 settimane in America, a Tenerife, si fanno la settimana in Sicilia a Pasqua, vanno a Roma 3 giorni.

 

Poi becco uno qualsiasi dei clienti di mia moglie o miei e mi sento dire 'Ehhhhhhhhhhhh, vivete bene voi che avete l'attività!'

'Ahhhhhhhhhhhhhhhhh, ma chiudete dal 5 al 17 agosto quest'anno??? E come mai fate le ferie così lunghe????',

e mi vien voglia di buttare via la testa, per non dire altro .doh .doh .doh

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Cominciare ad abbassare le tasse e offrire servizi all'altezza del cittadino.

 

Poi una volta introdotto il giusto incentivo, si può passare all'inasprimento delle pene: carcere e pene pecuniarie salatissime.

 

Dovrebbero fare degli scontrini con su un codice gratta e vinci che ti faccia spesso vincere 0,50cent/1€ fino anche a cifre grosse.

Magari è un'idea di m., ma penso che quasi tutti richiederebbero lo scontrino :d

 

A Taiwan lo fanno e funziona.

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Partendo dal presupposto che non si può eliminare l'evasione fiscale ma solo arginarla...certamente la pressione fiscale troppo alta porta troppe difficoltà a chi, per esempio come me che sono libero professionista, debba fare i conti giornalmente con tutto cio.

Se poi pensiamo che le tasse le paghiamo per avere servizi perlopiù scadenti allora ti passa pure la voglia di pagarle.

 

Esatto.

 

Tralasciando gli evasori totali, che non hanno nessuna giustificazione e sono soltanto dei parassiti della società, poi ci sono imprenditori e liberi professionisti con partita IVA che annaspano sommersi da tasse su tasse, che per ricavare un minimo margine devono purtroppo cercare vie alternative.

 

In Italia lo Stato è socio al 70% del tuo lavoro. Al cittadino può anche star bene che lo Stato si prenda una grossa fetta del suo guadagno, ma poi deve anche ritornare il tutto con servizi all'altezza e farsi vedere nei tuoi momenti di difficoltà, non voltarti le spalle quando c'è crisi.

 

Lo Stato è un gargatuesco buco nero clientelare che brucia risorse e zavorra il Paese.

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E'un problema oltre che economico anche ideologico.

Mi trovo d'accordo con chi,dal punto economico,sostiene che per abbattere l'evasione fiscale sia necessario una diminuzione della pressione fiscale al carico del lavoratore,di qualsiasi tipologia sia.

Ma è anche un problema ideologico. Anche in presenza di una fiscalità "alleggerita"ci sarà sempre l'imprenditore/il commerciante/o chi dir si voglia che cercherà di fare il furbetto evadendo anche in quel caso.

Dunque ? Controlli più severi e pene serie.

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E'un problema oltre che economico anche ideologico.

Mi trovo d'accordo con chi,dal punto economico,sostiene che per abbattere l'evasione fiscale sia necessario una diminuzione della pressione fiscale al carico del lavoratore,di qualsiasi tipologia sia.

Ma è anche un problema ideologico. Anche in presenza di una fiscalità "alleggerita"ci sarà sempre l'imprenditore/il commerciante/o chi dir si voglia che cercherà di fare il furbetto evadendo anche in quel caso.

Dunque ? Controlli più severi e pene serie.

Senza ombra di dubbio Mich.

Ma bisogna riuscire a discriminare quali sono gli imprenditori 'costretti' a fare il nero per campare, e quelli che fanno il nero per lucrare ed arricchirsi.

Io se non faccio il nero sono strozzato, ma non giro in Maserati, non ho ville al mare/montagna/lago/Miami/Los Angeles, non ho barche ancorate in qualche porto 'in' italiano o straniero, nemmeno due pezzi di legno dentro il Ticino, non sono intestatario di immobiliari a mio nome, non possiedo nemmeno uno sgabuzzino dato in affitto, non faccio vacanze di 2 mesi in mete esotiche, non compro il trilogy alla moglie e non faccio shopping in via montenapoleone.

E stai sicuro che, qualora la vita mi riserverà anche solo qualcuno dei piaceri succitati, pur di evitare qualsiasi fastidio a livello di controlli fiscali e non, farò tutto in chiaro alla luce del sole. Se già mi vengono a tartassare oggi che ho le pezze al *, figurati se fossi davvero benestante.

 

Ecco, è questo il problema: il fisco ha tutti i mezzi per sapere quali sono gli imprenditori che evadono a mero scopo di arricchimento. In realtà i nomi di quelli più grossi si sanno già. Vadano a prendere e bastonare quelli.

Quando li hanno presi, mazzulati per bene e gambizzati tutti quanti, allora vedi che il privato cittadino o il piccolo imprenditore sarà sicuramente più contento di pagare le tasse anziché darsi all'evasione.

 

Te ne dico una che racconta spesso mio papà e che mi fa davvero ridere, anche se in realtà ci sarebbe solo da piangere.

Qualche anno fa mia mamma si è presa la macchina nuova (una utilitaria con costo di neppure 10.000 €).

Mia mamma lavora part-time 3 ore, quindi ha un reddito praticamente nullo. Alla fine la macchina è stata pagata una parte cash e una parte tramite finanziamento intestato a mio padre.

Bene, l'agenzia delle entrate ha voluto sapere da dove provenissero i soldi con i quali è stata pagata la macchina.

Ci sta, mi dirai tu, visto che tua mamma praticamente ha reddito nullo. Certo, peccato che l'accertamento sia arrivato a mio papà ...

 

Mia moglie, 'grazie' agli studi di settore, ha dovuto regalare circa una decina di migliaia di euro al fisco (senza contare quelli spesi dall'avvocato e dal commercialista per il ricorso), perché l'anno che ha aperto il secondo negozio (tipo ad ottobre) il fisco ha sentenziato che l'attività non rientrava negli studi di settore di categoria, e quindi ha imposto un adeguamento praticamente 'forzoso', respingendo il ricorso, perché è OVVIO che un attività, in soli 3 mesi, deve produrre utili pari ad un anno ( .doh).

 

La verità è che quelli stessi che dovrebbero garantire l'imparzialità e la correttezza nella lotta all'evasione, sono i primi ad essere ladri e delinquenti.

Siamo in mano a degli *, c'è ben poco da lamentarsi oramai, purtroppo.

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Senza ombra di dubbio Mich.

Ma bisogna riuscire a discriminare quali sono gli imprenditori 'costretti' a fare il nero per campare, e quelli che fanno il nero per lucrare ed arricchirsi.

 

Mi pare ovvio.

Per quelli "costretti" infatti agisce la "ricetta" economica,ovvero la riduzione fiscale.

Mi pare abbastanza evidente che le due cose debbano essere successive. Iniziamo dalla riduzione (e non solo della pressione fiscale) dopo di che aumentiamo le pene previste per chi evade.

ps Avrei anch'io da raccontarne,ma lascio perdere...

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Patrimoniale.

Sì ma dovrebbero fare una patrimoniale 'ad hoc'.

Una patrimoniale che vada a colpire quelli che nemmeno hanno idea di quanti soldi hanno.

Non pirlate tipo l'IMU, dove la pensionata vedova che vive solo di pensione, si trova strozzata perché magari abita nella cascina o nella villa 'di famiglia'.

Non mi ricordo più chi, ma un paio di anni fa era uscito un articolo che ho trovato a dir poco 'agghiaccande'.

Una economista mi pare, aveva calcolato che con una patrimoniale secca del 5% applicata si andrebbero a 'colpire' qualcosa come nemmeno duemila famiglie italiane, e si azzererebbe in un colpo solo il debito pubblico.

Capisci che il prelievo forzoso di quel 5% a quelle duemila famiglie non cambierebbe nulla sotto nessun aspetto della vita (sto parlando dei Paperon de Paperoni italiani, non del ceto medio e nemmeno di quello borghese), mentre la situazione del paese si raddrizzerebbe in un colpo solo.

Ora prendi con le pinze i numeri che ti ho dato, ma il succo del discorso era quello.

E la cosa agghiacciante è il numero esiguo, ridicolo, praticamente microscopico, di famiglie che si andrebbero a 'tassare' per risollevare le sorti di un'intera nazione.

 

Diluendo opportunamente i parametri 'a scendere', mi pare ovvio che la patrimoniale secca sia la via più breve per risollevare le sorti del paese e, di conseguenza, alleggerire la pressione fiscale dello stato.

E' anche ovvio, come ha già detto più d'uno, che la patrimoniale certamente è invisa a chi la deve 'subire'.

Quindi, andiamo avanti a martellare dal basso.

Meglio portare via 0,25 € a chi possiede solo 1 €, piuttosto che portare via 100 € a tutti quelli che possiedono 1000000000 €

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Esatto.

 

Tralasciando gli evasori totali, che non hanno nessuna giustificazione e sono soltanto dei parassiti della società, poi ci sono imprenditori e liberi professionisti con partita IVA che annaspano sommersi da tasse su tasse, che per ricavare un minimo margine devono purtroppo cercare vie alternative.

 

In Italia lo Stato è socio al 70% del tuo lavoro. Al cittadino può anche star bene che lo Stato si prenda una grossa fetta del suo guadagno, ma poi deve anche ritornare il tutto con servizi all'altezza e farsi vedere nei tuoi momenti di difficoltà, non voltarti le spalle quando c'è crisi.

 

Lo Stato è un gargatuesco buco nero clientelare che brucia risorse e zavorra il Paese.

Perfetto.

Oltretutto io non dormo la notte se penso al momento in cui non godrò più del regime dei minimi...veramente.

 

Probabilmente dovrò cambiare lavoro perché lavorerei solo per pagare le tasse... Poi ci si lamenta delle richieste fatte dai professionisti a nero o che superino i limiti usura.

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Mi pare ovvio.

Per quelli "costretti" infatti agisce la "ricetta" economica,ovvero la riduzione fiscale.

Mi pare abbastanza evidente che le due cose debbano essere successive. Iniziamo dalla riduzione (e non solo della pressione fiscale) dopo di che aumentiamo le pene previste per chi evade.

ps Avrei anch'io da raccontarne,ma lascio perdere...

Lo stato se non ha un'entrata fissa non riduce un bel niente.

Non lo farà mai.

Le tasse sono il mezzo più veloce utilizzato dallo stato per reperire i soldi.

Non le abbasserà mai, finché non sarà sistemato drasticamente il debito pubblico, continuerà a togliere da una parte e aggiungere dall'altra.

E' un gran casino, l'unica possibile via d'uscita che vedo passa dalla patrimoniale.

Poi oh, parere mio personale eh sefz

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Mia moglie, 'grazie' agli studi di settore, ha dovuto regalare circa una decina di migliaia di euro al fisco (senza contare quelli spesi dall'avvocato e dal commercialista per il ricorso), perché l'anno che ha aperto il secondo negozio (tipo ad ottobre) il fisco ha sentenziato che l'attività non rientrava negli studi di settore di categoria, e quindi ha imposto un adeguamento praticamente 'forzoso', respingendo il ricorso, perché è OVVIO che un attività, in soli 3 mesi, deve produrre utili pari ad un anno ( .doh).

Però, lasciatelo dire, chi vi ha consigliato di aprire a ottobre è un pollo.

Si sa di questi provvedimenti dell'agenzia delle entrate...ecco perché le attività cessano al 31/12 o si avviano l'1/01.

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Però, lasciatelo dire, chi vi ha consigliato di aprire a ottobre è un pollo.

Si sa di questi provvedimenti dell'agenzia delle entrate...ecco perché le attività cessano al 31/12 o si avviano l'1/01.

.quotone

Ora ovviamente tutta la gestione amministrativa dei negozi è passata sotto la supervisione dello studio di mio papà .ghgh

A quei tempi probabilmente io e mia moglie non ci conoscevamo nemmeno sefz

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.quotone

Ora ovviamente tutta la gestione amministrativa dei negozi è passata sotto la supervisione dello studio di mio papà .ghgh

A quei tempi probabilmente io e mia moglie non ci conoscevamo nemmeno sefz

Ah ecco.

Cioè non voglio dare lezioni a nessuno ci mancherebbe non è il mio ramo. .ok

Però chi lo ha fatto o era ignorante o in malafede.

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Lo stato se non ha un'entrata fissa non riduce un bel niente.

Non lo farà mai.

Le tasse sono il mezzo più veloce utilizzato dallo stato per reperire i soldi.

Non le abbasserà mai, finché non sarà sistemato drasticamente il debito pubblico, continuerà a togliere da una parte e aggiungere dall'altra.

E' un gran casino, l'unica possibile via d'uscita che vedo passa dalla patrimoniale.

Poi oh, parere mio personale eh sefz

 

La riduzione dell'IVA sarebbe già un ottima cosa. E non è detto che diminuiscano le entrate per lo stato visto che aumenterebbe la base sulla quale imporre l'iva.

La spesa pubblica infruttifera...ma sono i soliti discorsi che si sentono ogni sera in TV,il problema è attuarli.

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Perfetto.

Oltretutto io non dormo la notte se penso al momento in cui non godrò più del regime dei minimi...veramente.

 

Probabilmente dovrò cambiare lavoro perché lavorerei solo per pagare le tasse... Poi ci si lamenta delle richieste fatte dai professionisti a nero o che superino i limiti usura.

 

La mia ragazza è nei minimi, e tra affitto ufficio, tasse e commercialista gli resta ben poco

 

Non ce la fai.

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Lo stato se non ha un'entrata fissa non riduce un bel niente.

Non lo farà mai.

Le tasse sono il mezzo più veloce utilizzato dallo stato per reperire i soldi.

Non le abbasserà mai, finché non sarà sistemato drasticamente il debito pubblico, continuerà a togliere da una parte e aggiungere dall'altra.

E' un gran casino, l'unica possibile via d'uscita che vedo passa dalla patrimoniale.

Poi oh, parere mio personale eh sefz

 

E perchè il debito pubblico dovrebbe essere "sistemato drasticamente"? non siamo gia' abbastanza alla frutta?

 

Il debito pubblico italiano è pari se non inferiore, a quello tedesco (perche' in italia è il pil che non va, non il debito). E se la vogliamo vedere in maniera di % c'e' sempre l'esempio nipponico.

 

A dover essere sistemate drasticamente sono le tasse, e pure di fretta. Stamattina a una scrivania di distanza il commerciale chiama $fornitoreNuovo (nord italia) "noi spediamo da $altroPaeseEuropeo1 e fatturiamo in $altroPaeseEuropeo2".Poi chiaro che il paese cosi' va a donnine: facciamo lavorare gli altri al posto nostro. Ma non credo che nemmeno sta gente sia contenta, ma tra un po diventa proprio necessario per campare.

 

Questo serve al paese: abbassare nettamente le tasse, magari non rompere le sfere con l'iva ogni mese (e quando hai un cliente insolvente? lo stato l'iva intanto se l'e' ciulata) cosi si torna ad avere una base ampia e il gettito cmq c'e'. Invece il debito pubblico è materia da talk show, esattamente come l'art 18 (che non frega piu niente a nessuno, dato che ormai son tutte p.iva).

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