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Post in rilievo

Chi potrebbe essere l'arbitro della finale di Champions? Nella speranza che Rizzoli se la veda tranquillo a casa, poterebbe essere Kassai?

 

90% il turco Cakir.

Non vado oltre con le percentuali perché Collina sta riservando troppe sorprese ultimamente, ma tutti gli indizi portano a Cakir.

Rizzoli ha appena arbitrato una delle due finaliste in una delle due semifinali perciò le sue probabilità sono pari a zero.

Kassai è fuori per infortunio da mesi. Anche se ce la facesse a rientrare per il 6 Giugno, non credo sia in condizione.

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Non si parla di parti del corpo. Ma si parla di pallone calciato. Vien da sé che il participio utilizzato implica l'uso dei piedi. E perciò tecnicamente si potrebbe.

 

Il problema è che poi troviamo:

 

Regola 12 - pag.128 ed.2009

 

[/color]

Certo.

 

grazie :d

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Riesci a farmi un esempio pratico?

 

provo a fare un esempio

 

se un giocatore si alza la palla da terra per poi darla al portiere di testa,il regolamento non lo consente,se invece c'è un cross e il difensore di testa la passa al portiere è consentito .sisi

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provo a fare un esempio

 

se un giocatore si alza la palla da terra per poi darla al portiere di testa,il regolamento non lo consente,se invece c'è un cross e il difensore di testa la passa al portiere è consentito .sisi

 

Sì, così credo che possa starci

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Riesci a farmi un esempio pratico?

 

L'esempio di Nostalgico è efficace. Ce ne sono altri. Immagina che un calciatore calci una punizione con il ginocchio o paradossalmente di testa (sefz)...stai aggirando la regola 12. Anche abbassarsi eccessivamente e colpire di testa (un pallone che sarebbe banalmente da calciare) significa aggirare la regola .ok

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Non capisco come gli arbitri facciano a ricordarsi ogni punto del regolamento in partite dove ogni secondo è vitale con la pressione del pubblico e giocatori

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Riesci a farmi un esempio pratico?

 

Un esempio pratico è anche quello visto qualche domenica fa in una partita dell'Empoli.

Tonelli, con la palla rasoterra, si inginocchia e con una sorta di scivolata colpisce con il ginocchio facendo arrivare la palla a Sepe.

 

Classico caso di aggiramento della regola e comportamento punibile con una punizione indiretta; cosa puntualmente non fatta dall'arbitro.

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Non capisco come gli arbitri facciano a ricordarsi ogni punto del regolamento in partite dove ogni secondo è vitale con la pressione del pubblico e giocatori

 

Esperienza, concentrazione, studio, preparazione della partita. Ad alti livelli si studia già prima della partita i vari aspetti comportamentali che possono svilupparsi in un incontro, i giocatori più "scorretti", le situazioni che possono venirsi a creare. Lo spiega bene in un intervista che si può trovare anche su YouTube il nostro Rizzoli. Poi ai raduni arbitrali molto spesso i coordinatori delle varie commissioni analizzano i casi più controversi che si possono venire a creare (falli di mano, fuorigioco attivi di giocatori non in possesso di palla, blocchi in area ecc.) dando linee guida di valutazione. Ad alti livelli per arrivarci ci vuole tanta applicazione, e si richiede oltre a tanta competenza anche tantissimo tempo durante la settimana da dedicare alla preparazione di un match.

E poi alla fine è come dire chessò (prendo un esempio in cui mi sento preso in causa) come fa un musicista ad eseguire sempre bene una successione tecnica di note anche difficili, una volta che si hanno i fondamentali è molto più facile di quel che possa sembrare. Però ci vuole costanza, concentrazione e preparazione.

Credo che Robert che è stato arbitro possa confermarti tutto ciò.

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Non capisco come gli arbitri facciano a ricordarsi ogni punto del regolamento in partite dove ogni secondo è vitale con la pressione del pubblico e giocatori

 

I punti salienti del regolamento, che domenicalmente un arbitro si trova ad affrontare, sono in realtà pochi e grossomodo sempre gli stessi, salvo le varianti e/o modifiche che annualmente vengono proposte dagli organi competenti.

In ogni caso, durante il corso che ho affrontato tanti e tanti anni or sono, gli istruttori ci presentarono tante di quelle casistiche particolari, che eravamo super pronti ad affrontare l'esame per l'abilitazione (in cui ci chiesero le cose più strambe) e le partite che poi avremmo dovuto dirigere.

 

Ad esempio.

Il pallone, nell'impatto con la traversa si buca e ne rimane al di sopra. Come dovrà comportarsi l'arbitro?

Ecco; questo era il tipo di domanda che all'esame eri certo ti arrivasse e della quale avevamo abbondantemente parlato nelle serate di corso.

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I punti salienti del regolamento, che domenicalmente un arbitro si trova ad affrontare, sono in realtà pochi e grossomodo sempre gli stessi, salvo le varianti e/o modifiche che annualmente vengono proposte dagli organi competenti.

In ogni caso, durante il corso che ho affrontato tanti e tanti anni or sono, gli istruttori ci presentarono tante di quelle casistiche particolari, che eravamo super pronti ad affrontare l'esame per l'abilitazione (in cui ci chiesero le cose più strambe) e le partite che poi avremmo dovuto dirigere.

 

Ad esempio.

Il pallone, nell'impatto con la traversa si buca e ne rimane al di sopra. Come dovrà comportarsi l'arbitro?

Ecco; questo era il tipo di domanda che all'esame eri certo ti arrivasse e della quale avevamo abbondantemente parlato nelle serate di corso.

 

Domande insopportabili .ghgh

A me chiesero: "Se il pallone colpisce un oggetto sul campo e questo ne devia la traiettoria...facendolo entrare in rete, come si deve comportare l'arbitro?"...solo l'istinto mi salvò dal panico :d

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Domande insopportabili .ghgh

A me chiesero: "Se il pallone colpisce un oggetto sul campo e questo ne devia la traiettoria...facendolo entrare in rete, come si deve comportare l'arbitro?"...solo l'istinto mi salvò dal panico :d

 

però non potete lasciarci con la curiosità sefz

 

deve convalidare il gol? :d

 

io non ho mai capito perchè i referti arbitrali debbano essere privati,e non fatti leggere anche alle società .boh

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Tornando al discorso delle designazioni per l'Europa League.

Trovo veramente imbarazzante che su 21 élite rimasti (20 considerando l'infortunio di Kassai) vi siano così pochi arbitri all'altezza di partite veramente di livello. Praticamente sono Cakir, Mazic, Skomina e Rizzoli (che però non lo vedo designabile per una finale, in Champions ha già fatto una semifinale, in EL oltre ad essere per lui un downgrade c'è un alto "rischio" di vedere un team italiano). Mettiamoci Eriksson che è una spanna sopra gli altri ma anche una sotto a quelli citati.

Possibile che in quattro stagioni da designatore di Collina, non si sia stati capaci di prevedere una stagione difficile come questa formando arbitri di livello e non lasciandoli a standard, per quanto elevati, non così adatti a certi livelli? Credo che dovrebbero esserci almeno stabilmente 8-9 arbitri in grado di poter arbitrare partite di questo calibro. E capisco i ritiri, ma se Webb e Proença non si fossero ritirati quest'anno, si sarebbero comunque ritirati l'anno prossimo.

Sono perplesso.

 

Rischiamo veramente di trovarci un Collum o un Kralovec in finale EL. O ancor peggio un arbitro già visto nelle semifinali di Champions, che non sarebbe una novità assoluta ma nemmeno dovrebbe essere qualcosa da far entrare stabilmente nella routine.

 

Il ragionamento di fondo perciò è. Il designatore, ma come lui tutta la commissione arbitrale UEFA, deve avere solo un ruolo gestionale o anche un ruolo formativo? Io sono più per la seconda ipotesi.

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Nell'economia di una partita dipende da molti fattori. Coefficiente di difficoltà dell'episodio valutato erroneamente, risultati finale della partita, corresponsabilità di assistenti ed addizionali (seppur ricordando che la responsabilità finale di una decisione è sempre e solo dell'arbitro centrale).

 

Capitolo proteste: non c'è una regola che specifichi una soglia oltre la quale non si possa andare. E tutto questo perché "la decisione del giudice di gara è inappellabile".

Ora, ci sono arbitri e arbitri. Ci sono arbitri come Rocchi che appena ti avvicini e dici "a", scatta il giallo. Arbitri come Rizzoli che prima tollerano un po', poi se vedono che uno non vuole saperne di smettere scatta il giallo. Arbitri come Massa che puoi dir loro di tutto e non succede nulla. Io preferisco la gestione di Rocchi, ma è anche vero che la sua non tolleranza molte volte gli complica la vita nella gestione della partita perché i calciatori cominciano a non accettarlo. Quindi probabilmente in medio stat virtus.

 

 

La terza domanda non capisco se intendi un giudizio di autovalutazione, un giudizio da parte di tecnici (osservatori arbitrali, presidenti di sezione ecc.) o esterni (moviolisti, giornalisti).

Qua forse può aiutarti meglio Robert.

 

Ultima domanda: no, no e poi no. Sbagliare per compensare vuol dire sbagliare apposta per un errore fatto involontariamente. Ora, un arbitro intelligente oltre a non farlo per principio sa benissimo che così più di 8.20 non prende. E si chiama insufficienza grave, con una graduatoria che non sorride più poi.

 

no con la domanda se il giudizio dell'arbitro fosse condizionabile mi riferivo alla decisione dell'arbitro stesso in relazione alle proteste.

 

mi ricordo l'Inter di mourinho che dopo ogni fallo duro/durissimo dei vari samuel-stankovic-etc andava in massa attorno all'arbitro di turno per tenergli il cartellino nel taschino.

 

era riferito alle proteste. protestare serve davvero? quindi mi chiedo e' utile protestare o sono l'unico pollo che dice ai ragazzi di lasciar perdere l'arbitro e pensare a giocare?

 

Felice di poterti rispondere (anche se credo che le risposte alle tue domande siano fortemente soggettive).Premetto che a causa di problemi fisici non sono andato oltre la prima categoria e qualche torneo giovanile di discreta qualità, anche se ho sempre alimentato questa mia passione tenendomi aggiornato ed informato.

 

Per rispondere alla prima domanda bisogna premettere che l'errore di un arbitro è assolutamente figlio di una decisione istantanea e guardate nel giro di quei 2-3 secondi non pensi certo alla stagione delle due squadre, sei concentrato a rielaborare quanto visto (molto velocemente), in modo da prendere la decisione più giusta. Questo credo vada specificato senza remore.Chiaramente ci sono decisioni che pesano più di altre, ma tutto dipende dalla decisione, dal momento, dal tipo di torneo... In una partita secca ci sono decisioni che possono orientarne il risultato (penso ad un espulsione inesistente) o comunque decisioni sbagliate verso la fine della partita (in cui poi diventa molto complesso per una delle due squadre "rimediare"). Difficile quindi dare una risposta, in quanto le variabili da considerare sarebbero infinite. Anche il livello delle due squadre ha un certo peso, se sono alla pari una decisione può spostare la bilancia a favore di una delle due...Mi sono però fatto l'idea (sul campo) che analizzare l'episodio sia meno utile che non rielaborare l'intera prestazione: la capacità di tenere la partita e di farsi rispettare, il metro di giudizio identico per entrambe le squadre, l'essere lucido in tutte le varie situazione di gioco...se mostri sicurezza i giocatori solitamente ti rispettano e iniziano a comportarsi in maniera differente e talvolta accettano di buon grado decisione veramente al limite.Nell'economia di un campionato un errore arbitrale non pesa nulla, in una partita secca può pesare anche se meno di una direzione di gara unidirezionale (e poco coerente, aggiungerei).

 

No, protestare non è utile e non è buona norma. E' una forma di pressione sull'arbitro, che complica molto spesso il lavoro dei più giovani e dei ragazzi con meno personalità. La figura del capitano è importante, neppure lui però può eccedere in proteste. Può certamente avere un dialogo nel corso della gara, spesso condito da spiegazioni sulle decisioni prese nella partita. Anche qui la reazione è soggettiva, io di base ammonivo alla seconda protesta (dopo un avviso alla prima reazione eccessiva). Altri magari ammoniscono subito oppure si lasciano trascinare e condizionare da queste lamentele, a livello dilettantistico (ma anche professionistico) non tutti hanno la stessa personalità.Inoltre queste situazioni fomentano il pubblico, riscaldano l'ambiente e questo è davvero sgradevole. Aiutiamo gli arbitri e promuoviamo la cultura sportiva e l'accettazione dell'errore arbitrale. In Italia i giovanissimi arbitri vengono anche malmenati o pesantemente aggrediti per futili situazioni di gioco, tutto questo è INACCETTABILE!

 

Purtroppo si, non sempre nella direzione voluta. L'arbitro ha bisogno di mantenere la lucidità per prendere le decisioni più giuste e questa a seguito di lamentele e proteste potrebbe diminuire...lasciando spazio a insicurezza e preoccupazione. E' un vero e proprio mestiere che richiedere grande concentrazione e lucidità, richiede grande tecnica (in primis capacità di lettura della situazione...). Un arbitro meno sicuro è capace di qualsiasi cosa, non sempre a favore di chi platealmente protesta. Inoltre non credo che a livello dilettantistico o giovanile si abbia la necessità di influenzare l'arbitro...ripeto: cultura sportiva.

 

Innanzitutto l'arbitro migliore è quello che dimentica subito, sia la decisione sia giusta sia che sia stata ampiamente discussa (per altro dove non c'è supporto del mezzo televisivo difficilmente si ha un riscontro oggettivo e dunque comprendere l'errore è spesso un'impresa). Gli osservatori arbitrali possono fornire utili suggerimento nel dopo gara, sul singolo episodio anche loro spesso risultano in difficoltà (non sono dotati di replay, ma con l'esperienza possono chiaramente dare una lettura più lucida dell'episodio, di base valutano, con voti, la prestazione generale...l'errore sull'episodio solo se veramente grave)

La risposta ovviamente è no, l'arbitro deve seguire un regolamento dal primo al novantesimo minuto e soprattutto deve analizzare un episodio asetticamente e allo stesso modo deve conservare un metro di giudizio simile tra le due squadre. Pensare di compensare, significa dimenticarsi del regolamento, significa falsare l'evento molto più di quanto fatto prendendo una decisione sbagliata ritenuta giusta.Se mi dici che possa essere portato anche inconsciamente a compensare allora ti posso rispondere che sia purtroppo possibile, cercare di bilanciare è da ritiro immediato di patente e patentino :d

 

grazie per la risposta, io ripeto sono un allenatore dilettante e purtroppo a questi livellli se ne vedono di tutti i colori.

 

io son convinto che l'arbitro conti zero così come un errore a favore-sfavore e cerco di trasmettere anche questo ai giocatori ma sappiamo che in campo è tutto un pò particolare e l'arbitro viene pure visto, spesse volte, come valvola di sfogo.

 

Mi permetto di dire che se tra i professionisti e la Serie A si lamentano una volta si e l'altra pure, (si guardi per esempio all'atteggiamento del Napoli), è normale che tra i dilettanti sia peggio

 

la cultura sportiva deve cambiare a partire da chi dà l'esempio sbagliato davanti alla TV...

 

perchè poi inizia a passare il messaggio che si perde sempre per colpa dell'arbitro , magari può capitare ma solo in caso come dici giustamente tu di arbitraggio unidirezionale, insomma alla Moreno in italia-corea, nemmeno secondo me per un episodio in una partita che cmq dura 90 minuti.

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no con la domanda se il giudizio dell'arbitro fosse condizionabile mi riferivo alla decisione dell'arbitro stesso in relazione alle proteste.

 

mi ricordo l'Inter di mourinho che dopo ogni fallo duro/durissimo dei vari samuel-stankovic-etc andava in massa attorno all'arbitro di turno per tenergli il cartellino nel taschino.

 

era riferito alle proteste. protestare serve davvero? quindi mi chiedo e' utile protestare o sono l'unico pollo che dice ai ragazzi di lasciar perdere l'arbitro e pensare a giocare

Dipende dalla personalità dell'arbitro. Se trovi un Gervasoni (pensa al gol di Bergessio di due anni fa in Catania-Juve) può darsi che facendo i furbi qualcosa si ottenga. Detta molto tristemente e papale papale.

Se trovi un Orsato, puoi star lì mezz'ora e non succede nulla. Anzi, qualcosa succede. Mezz'ora non ci stai perché sei già sotto la doccia ;)

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Dipende dalla personalità dell'arbitro. Se trovi un Gervasoni (pensa al gol di Bergessio di due anni fa in Catania-Juve) può darsi che facendo i furbi qualcosa si ottenga. Detta molto tristemente e papale papale.

Se trovi un Orsato, puoi star lì mezz'ora e non succede nulla. Anzi, qualcosa succede. Mezz'ora non ci stai perché sei già sotto la doccia ;)

 

sono d'accordo......ma ai miei livelli Dilettanti molti si fanno abbindolare o addirittura vengono minacciati....il top è vedere alle partite dei bambini i genitori tra il pubblico che fanno a gara su chi minaccia meglio e protesta meglio all'arbitro(che nel 99% dei casi sono ragazzi di 15-16 anni anche loro)

 

io ho fatto giocare a porte chiuse un periodo, ricorrendo alle maniere forti qualcosa è cambiato.

 

di Collina cosa ne pensate? bravo davvero o sopravvalutato?

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sono d'accordo......ma ai miei livelli Dilettanti molti si fanno abbindolare o addirittura vengono minacciati....il top è vedere alle partite dei bambini i genitori tra il pubblico che fanno a gara su chi minaccia meglio e protesta meglio all'arbitro(che nel 99% dei casi sono ragazzi di 15-16 anni anche loro)

 

io ho fatto giocare a porte chiuse un periodo, ricorrendo alle maniere forti qualcosa è cambiato.

 

di Collina cosa ne pensate? bravo davvero o sopravvalutato?

 

Collina arbitro? Grandissimo arbitro, ma troppe manie di protagonismo. Il troppo storpia.

Collina designatore? Mediocre. Tutta gestione, niente formazione. Quando era designatore can A-B nei big match non si scampava da Morganti, Saccani e Rosetti. Da designatore UEFA basta guardare cosa (non) ha fatto in questi quattro anni, arrivando impreparato ad un annata difficile come l'attuale che se non si fosse presentata quest'anno, si sarebbe presentata l'anno prossimo. L'ho spiegato più approfonditamente qualche post sopra.

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Collina arbitro? Grandissimo arbitro, ma troppe manie di protagonismo. Il troppo storpia.

Collina designatore? Mediocre. Tutta gestione, niente formazione. Quando era designatore can A-B nei big match non si scampava da Morganti, Saccani e Rosetti. Da designatore UEFA basta guardare cosa (non) ha fatto in questi quattro anni, arrivando impreparato ad un annata difficile come l'attuale che se non si fosse presentata quest'anno, si sarebbe presentata l'anno prossimo. L'ho spiegato più approfonditamente qualche post sopra.

 

si ho visto ho visto...era una domanda sul collina arbitro..io son cresciuto col mito di Lo Bello tramandato da personaggi che mi hanno insegnato il calcio..

 

sul livello degli arbitri..io non metto bocca non so come funziona la scuola arbitrale..posso dire però che quando c'è mancanza di giocatori di alto livello come in questo periodo in Italia, la colpa è sicuramente dei settori Giovanili che non sono all'altezza e non lavorano come si dovrebbe..non ci sono giocatori perchè sono anni che non si formano e la didattica dei S.G. non è di livello così come probabilmente i maestri di calcio sono mediocri etc..

 

forse il discorso può valere pure per gli arbitri...

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si ho visto ho visto...era una domanda sul collina arbitro..io son cresciuto col mito di Lo Bello tramandato da personaggi che mi hanno insegnato il calcio..

 

sul livello degli arbitri..io non metto bocca non so come funziona la scuola arbitrale..posso dire però che quando c'è mancanza di giocatori di alto livello come in questo periodo in Italia, la colpa è sicuramente dei settori Giovanili che non sono all'altezza e non lavorano come si dovrebbe..non ci sono giocatori perchè sono anni che non si formano e la didattica dei S.G. non è di livello così come probabilmente i maestri di calcio sono mediocri etc..

 

forse il discorso può valere pure per gli arbitri...

 

Ti dirò, purtroppo qua in Italia c'è la caccia all'arbitro. Però abbiamo almeno 2, se non 3, fuoriclasse del fischietto in Italia. Rizzoli è uno, Orsato è l'altro. Il terzo è un buonissimo arbitro che però molte volte paga il suo atteggiamento in campo ed è Rocchi. Rocchi a livello di tecnica, lettura delle decisioni, interpretazione e velocità di pensiero è il migliore dei tre. Il suo "problema", che per me non lo sarebbe poi così tanto, ma visto il comportamento dei calciatori nel nostro Paese lo è, è il fatto che lui non tollera. Se è giallo è giallo, non importa che sia al secondo minuto, non importa che ci sia un rigore al 94esimo, lo da. Non è che lui dice "sto giro lascio passare e alla prossima ti arriva il giallo", non si fa scrupoli a tirarlo fuori. E, almeno in Italia, così - per quanto corretto possa essere - indispettisci i giocatori. E se indispettisci i giocatori rischi di perdere il controllo. Ma a livello di tecnica arbitrale lui è fantastico. Lo fai in Inghilterra e nessuno fiata. Lo fai in Spagna e a parte i due fenomeni, dopo cinque minuti nessuno ne parla più (Lahoz è molto simile e secondo me entro due-tre anni lo vedremo a livelli altissimi - non che adesso non sia ad alti livelli, anzi ).

Gli altri paesi chi hanno?

In Francia, dopo il ritiro di Lannoy dall'attività internazionale c'è il vuoto, i più bravi (Turpin e Buquet) non sono nemmeno Elite, e credo che se lo diverranno lo diverranno perché la Francia non potrà permettersi a lungo di stare senza un arbitro nella maggior classe di merito a livello arbitrale UEFA.

In Germania il migliore è Brych che quest'anno ha fatto solo danni. E questi fino a dieci anni fa avevano Merk che a mio parere era anche meglio di Collina.

In Inghilterra dopo il ritiro dell'Alieno ci sono Atkinson (che l'anno prossimo verrà dismesso da internazionale per raggiunti limiti di età) e Clattenburg che sono il primo un buon arbitro - qualcosa da ridire però sulla preparazione atletica - , l'altro che gode di una fiducia spropositata rispetto a quello che effettivamente vale. Crescerà bene Michael Oliver, che ha solo 29 anni, certo. Ma è prestissimo.

In Spagna, Lahoz sta crescendo, gli altri (Velasco, Mallenco) sono a livelli buoni ma non altissimi da anni e non vedo margini di crescita, anche perché l'età avanza.

In Svizzera, dopo il decennio d'oro dei fenomenali Urs Meier e Busacca nessuno ne ha raccolta l'eredità.

In Scozia chi abbiamo? Collum, Thomson, ok. Ma non sono dei fuoriclasse.

 

Altri paesi con forte tradizione arbitrale non ce ne sono.

 

Cakir, Mazic, Skomina sono grandissimi arbitri, però sono casi sporadici provenienti da quei Paesi.

Irmatov, uzbeko, purtroppo in Europa non lo possiamo vedere, quindi o ci guardiamo la Champions asiatica o aspettiamo mondiali ed intercontinentale, ha 38 anni ed è l'arbitro con più presenze nelle fasi finali dei mondiali. E secondo me a ragione, perché è davvero un ottimo arbitro. Ma passato lui chi si ricorderà dell'Uzbekistan?

 

In Italia siamo fortunatissimi. Perché la tradizione arbitrale c'è sempre stata ad altissimi livelli, e, se si interromperà sarà per un anno, due massimo, perché ci sarà sempre qualcuno che emergerà ad altissimi livelli.

 

Come si chiama quell'arbitro di sportmediaset che commenta le moviole?

 

Ci sono sia Graziano Cesari che Andrea de Marco, ambedue ex arbitri.

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