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ValerioBncnr

Tasse al 17%, Pil e investimenti in crescita. La Gran Bretagna post Brexit vola: è presto per fare bilanci, ma gli indicatori sono tutti positivi

Post in rilievo

 

 

Tony Blair torna in campo per scongiurare la Brexit.

 

Meno male che per gli esperti le volonta' di retromarcia erano fantasie dei complottisti.

 

Fimow che dice?

Uh mamma ma sei ossessionato da sta cosa che ti fregano la Brexit.

Ma perché secondo te i cittadini britannici sono vincolati a vita a una scelta in una determinata fase della loro storia? Se tra dieci anni decidessero di ritornare non potrebbero farlo?

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Ma dai su, non esageriamo, da libero cittadino qual è ora, Blair ha semplicemente annunciato la nascita di un movimento d'opinione per spiegare al popolo britannico che la Brexit sarebbe un errore. Mi pare che il tutto rientri ampiamente nella libertà di espressione garantita dalla flessibile Costituzione inglese.

Il problema dei referendum è questo, crea una logica vincenti che si prendono tutta la torta e perdenti che si attaccano. Basta, niente, il 46% che si era espresso per restare non ha diritto di essere rappresentato. Alza la coppa, Nigel, alzala per tutti noi

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Che è una buffonata. Prima del voto di giugno c'è stata una lunghissima campagna, le occasioni per informarsi c'erano. Non vedo cosa servirebbe ripeterla se non nel permettere agli sconfitti una rivincita.

 

 

 

Scusa ma non ho capito

 

specializzarsi in un determinato settore è ovviamente il massimo perchè ti rendi indispensabile, per esempio tornassi indietro farei l'idraulico, piangono tutti ma quando ne chiamo uno l'appuntamento è minimo di una settimana di attesa, ma detto questo, siccome si parla di infermieri, vivendo la cosa da vicino, non è affatto vero che è semplicissimo sostituirli con parti-time o a chiamata, quindi il discorso diventa "ti frega di dare un servizio decente oppure no?" se la risposta è no, puoi fare come ti pare, se è si allora un infermiere diventa quasi indispensabile sapere e conoscere il reparto, perchè l'infermiere non deve assolutamente pulire il paziente, ci dovrebbero pensare gli oss, ma dovrebbe monitorare il paziente, mettere flebo, somminsitrare medicinali e via discorrendo, ora se oggi mi chiami part-time in oncologia, domani in ortopedia, e poi tra una settimana in ginecologia, sarei un infermiere inutile, perchè non potrei fare quasi nulla, se non magari prelevare il sangue, dato che le medicine non posso darle non conoscendo a fondo i pazienti dovrei cmq essere seguito e istruito, ma poi gli altri compiti chi li svolge? il mio discorso era limitato al campo infermieristico

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cmq se blair vuole provare a fare un altro referendum qual'è il problema? mica ha detto "fuck referendum remain" ha proposto un altro referendum visto anche lo scarto bassissimo, è sempre una misura democratica, e magari visto che l'altra volta si disse, hanno vinto i vecchi distruggendo il futuro ai nipoti, ora magari i nipoti alzeranno il cu.lo se veramente ci tengono, quindi non capisco le critiche.

 

sull'euro lo ribadisco sono ignorante, sento bagnai e borghi, che qui giudicate emeriti fes.si ma almeno bagnai vedendo il suo curriculum e il suo blog non mi pare demen,te, e dico caxxo hanno ragione torniamo alla lira, aggiungo che riportano testimonizane di economisti stranieri che dicono che si deve tornare alla moneta nazionale se vogliamo uscire dalla crisi, sento radio24 che bollano ste teorie come stupi,.de e spiegano il motivo e penso rimaniamo così che è meglio, insomma

 

AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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W la Libertà !!!!............. .banana.brock.banana

(14 Marzo 2017 ) : Si è arrivati al punto di non ritorno per l’hard Brexit del Regno Unito.

 

Nella tarda serata di ieri è arrivato infatti il via libera definitivo alla Brexit:

sia la Camera dei Comuni sia, infine, la Camera dei Lord ,

hanno approvato la legge che autorizza l'avvio dell'iter per il divorzio della Gran Bretagna dall’Unione europea..... .yahooo

 

Theresa May ... : ha chiuso la sua partita,

portandosi a casa portandosi a casa la legge,

con tanto di abrogazione degli emendamenti presentati dai Lord,

che le consente di avviare senza vincoli il processo formale per l’Uscita del paese dall’Unione. .ok

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Si è arrivati al punto di non ritorno per l’hard Brexit del Regno Unito.

facciamo un esempio.

Una casa studenti con 10 abitanti è inserita in un mega-condominio con altri 27 nuclei familiari. I ragazzi non si trovano bene con le regole condominiali che gestiscono la messa in comune dei servizi come l'acqua, il gas, l'elettricità, pur godendo di quote preferenziali concesse dall'amministratore di condominio in virtù del fatto che sono tanti. Alcuni in particolare spingono per staccarsi definitivamente dal condominio e diventare autonomi e ottengono di metterla ai voti. Vincono per sei voti a quattro e quindi si convincono a staccarsi. Eleggono un rappresentante che vada a trattare con l'amministratore.

 

Questo ragazzo con tanto di mandato a rappresentare la casa studenti si siede al tavolo. Inizia a vedere che per staccarsi dal contatore dell'elettricità serve una barca di soldi, così come per il container dell'acqua. Oltretutto deve costruire lui stesso una vaschetta da tot litri per la raccolta dell'acqua. Deve separare la condotta del gas e isolare il riscaldamento, altri soldi. In più non può usare più l'ascensore (sono quegli ascensori di una volta con le chiavi), oppure deve pagare una quota per utilizzarlo.

 

Il rappresentante, un po' preoccupato, chiede un po' di tempo per fare il punto con gli altri nove. Quando torna trova uno dei dieci ragazzi, che aveva una stanza singola con un certo grado di autonomia, che si è talmente impuntato che ha deciso di staccare la sua stanza e di voler chiedere l'uscita dalla casa per restare comunque nel condominio. Ok, alla fine è solo uno che vuoi che sia. Però è uno in meno che paga le bollette, quindi se prima dividevi per 10 ora dividi per 9 tutte le spese, e comunque il fatto di garantire a lui che possa restare nel condominio vuol dire complicare i lavori per la conduttura del gas ad esempio, nel senso che la blocchi a te ma la devi garantire comunque a lui.

 

Stante questa situazione, cioè che per staccarti dal condominio saranno meno persone e spenderanno molto e si butterà via un sacco di tempo tra lavori di ristrutturazione e tutto: è legittimo che i 9 rimasti ci ripensino in un secondo momento?

Nei processi politici non c'è alcun punto di non ritorno. Nulla può essere dato per scontato e nulla è destinato ad andare come deve andare. E' lo stesso errore al contrario fatto dagli europeisti: ah adesso con Maastricht abbiamo raggiunto il punto di non ritorno, si farà l'unione politica. E invece oggi l'Ue è sull'orlo del precipizio.

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facciamo un esempio.

..... ecc.....

..........ecc...., ....ecc....

 

Nei processi politici non c'è alcun punto di non ritorno.

Nulla può essere dato per scontato e nulla è destinato ad andare come deve andare.

E' lo stesso errore al contrario fatto dagli europeisti:

ah adesso con Maastricht abbiamo raggiunto il punto di non ritorno, si farà l'unione politica. E invece oggi l'Ue è sull'orlo del precipizio.

 

 

 

Grande Fimow .... .allah

...... Da scrivere sui muri !!!!

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Dalla Brexit riuscita alla Nexit mancata.

Poteva essere l'inizio della fine per l'Unione Europea, invece il risultato di ieri in Olanda segna una battuta d'arresto per le forze populiste disgregatrici, che con la sconfitta di Wilders si vedono annullato il primo match-point.

Certamente, la partita più importante sarà il ballottaggio francese: ma anche qui, sperando che non intervengano "manine e manone" dall'est tali da condizionare l'esito del voto, le possibilità di vittoria dell'europeista Macron sulla populista Le Pen, sembrano concrete.

 

A tale proposito una considerazione un po' perfida.

Tra tutti i leaders nazionalpopulisti europei Wilders è parso quello più freddo e meno sensibile alle sirene putiniane, che guarda caso non pare siano scene in campo in Olanda per lavorare nel torbido a suo favore, elargendogli aiutini in forma di leaks o altri magheggi.

Sarà forse (anche) per questo che Wilders ha perso la sua battaglia?

 

 

Come disse il mai troppo rimpianto Zu Giulio: "a pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci s'azzecca..." .ghgh .ghgh

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Dalla Brexit riuscita alla Nexit mancata.

Poteva essere l'inizio della fine per l'Unione Europea, invece il risultato di ieri in Olanda segna una battuta d'arresto per le forze populiste disgregatrici, che con la sconfitta di Wilders si vedono annullato il primo match-point.

Certamente, la partita più importante sarà il ballottaggio francese: ma anche qui, sperando che non intervengano "manine e manone" dall'est tali da condizionare l'esito del voto, le possibilità di vittoria dell'europeista Macron sulla populista Le Pen, sembrano concrete.

 

A tale proposito una considerazione un po' perfida.

Tra tutti i leaders nazionalpopulisti europei Wilders è parso quello più freddo e meno sensibile alle sirene putiniane, che guarda caso non pare siano scene in campo in Olanda per lavorare nel torbido a suo favore, elargendogli aiutini in forma di leaks o altri magheggi.

Sarà forse (anche) per questo che Wilders ha perso la sua battaglia?

 

 

Come disse il mai troppo rimpianto Zu Giulio: "a pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci s'azzecca..." .ghgh .ghgh

 

Non credo. A parte che mi pare anche se avesse vinto non avrebbe potuto governare, vista la legge elettorale olandese: sarebbe stato emarginato. Per quanto riguarda la Francia stessa cosa: la legge elettorale e' differente ma il ballottaggio rende quasi impossibile una vittoria di Le Pen, la quale forse potra' spuntarla solo al primo turno.

 

Secondo me ha perso per tutta una serie di motivi prima di tutto il fatto che a leggere certe sue frasi (sempre che i giornali di cui non c'e' da fidarsi le abbiano riportate correttamente) e' un vero razzista (non un finto razzista inventato dai media come altri) ed in un paese dove gli immigrati rappresentano ormai una grande fetta della popolazione questo lo paghi.

 

Per quanto riguarda Putin la teoria non sta in piedi: non risulta che abbia ad esempio interferito nel caso della Brexit, dove alcuni dei piu' convinti brexiters sono suoi oppositori. Semplicemente il populismo deriva dalle disuguaglianze e mancanza di vera rappresentanza crescenti. Che la vittoria dei liberali sia un bene per l'Olanda e' da vedersi. Non conosco quel paese ma leggere certe cose preoccupa: per esempio per la prima volta un partito filoturco entra in Parlamento: non condividevano l'opposizione al governo di quel paese e si sono fatti un partito loro. Leggo inoltre che in Germania ci sono state manifestazioni di piazza pro Erdogan con migliaia di persone. Non si capisce bene i milioni di turchi che vivono in quei paesi da che parte stiano: dalla parte della Germania e dell'Olanda o dalla parte della Turchia di Erdogan? E se il loro peso elettorale continua a crescere come si verra' a patti con i valori di laicita' che dovrebbero caratterizzare l'Europa? Inoltre la presenza di ghetti dove queste minoranze che crescono sempre piu' di numero e' largamente presente. Vediamo cosa ne verra' fuori, io temo niente di buono. I media lo descrivono come il mondo delle favole, vedremo. Una cosa pero' spero che si verifichi: e cioe' che il prezzo di quello che verra' lo dovranno pagare tutti, non solo quelli che vivono nelle periferie come avviene oggi, ma pure i ricchi che esaltano accoglienza indiscriminata e societa' multiculturale nel centro delle citta' nei loro tranquilli salotti.

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Non credo. A parte che mi pare anche se avesse vinto non avrebbe potuto governare, vista la legge elettorale olandese: sarebbe stato emarginato. Per quanto riguarda la Francia stessa cosa: la legge elettorale e' differente ma il ballottaggio rende quasi impossibile una vittoria di Le Pen, la quale forse potra' spuntarla solo al primo turno.

 

Secondo me ha perso per tutta una serie di motivi prima di tutto il fatto che a leggere certe sue frasi (sempre che i giornali di cui non c'e' da fidarsi le abbiano riportate correttamente) e' un vero razzista (non un finto razzista inventato dai media come altri) ed in un paese dove gli immigrati rappresentano ormai una grande fetta della popolazione questo lo paghi.

 

Per quanto riguarda Putin la teoria non sta in piedi: non risulta che abbia ad esempio interferito nel caso della Brexit, dove alcuni dei piu' convinti brexiters sono suoi oppositori. Semplicemente il populismo deriva dalle disuguaglianze e mancanza di vera rappresentanza crescenti. Che la vittoria dei liberali sia un bene per l'Olanda e' da vedersi. Non conosco quel paese ma leggere certe cose preoccupa: per esempio per la prima volta un partito filoturco entra in Parlamento: non condividevano l'opposizione al governo di quel paese e si sono fatti un partito loro. Leggo inoltre che in Germania ci sono state manifestazioni di piazza pro Erdogan con migliaia di persone. Non si capisce bene i milioni di turchi che vivono in quei paesi da che parte stiano: dalla parte della Germania e dell'Olanda o dalla parte della Turchia di Erdogan? E se il loro peso elettorale continua a crescere come si verra' a patti con i valori di laicita' che dovrebbero caratterizzare l'Europa? Inoltre la presenza di ghetti dove queste minoranze che crescono sempre piu' di numero e' largamente presente. Vediamo cosa ne verra' fuori, io temo niente di buono. I media lo descrivono come il mondo delle favole, vedremo. Una cosa pero' spero che si verifichi: e cioe' che il prezzo di quello che verra' lo dovranno pagare tutti, non solo quelli che vivono nelle periferie come avviene oggi, ma pure i ricchi che esaltano accoglienza indiscriminata e societa' multiculturale nel centro delle citta' nei loro tranquilli salotti.

 

Sarà... ma nel luglio scorso a Mosca hanno brindato per la Brexit... e quando a Mosca brindano non è mai una buona cosa per i non russi (e neanche per i russi, talvolta.. .ghgh). Quindi, per esperienza mi infilo le mutande di ghisa a scanso di sorprese.

Per il resto, tra i problemi che affliggono l'Europa, quello dei ghetti e di ciò che rappresentano non è il primo da affrontare in ordine di priorità, ma semmai lo è in prospettiva (e in prospettiva lo è certamente). Quello più urgente è il rischio di disgregazione dell'Unione, perché da questa deriverebbero una serie di instabilità su scala globale tali da rendere in confronto le banlieues accoglienti come Disneyland...

Per questo, ritengo che i ragionamenti di prospettiva vadano fatti entro l'Europa, non oltre l'Europa, perché sarebbe infinitamente peggio.

A meno di non auspicare scenari sociali alla "Children of men"...

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Sarà... ma nel luglio scorso a Mosca hanno brindato per la Brexit... e quando a Mosca brindano non è mai una buona cosa per i non russi (e neanche per i russi, talvolta.. .ghgh). Quindi, per esperienza mi infilo le mutande di ghisa a scanso di sorprese.

Per il resto, tra i problemi che affliggono l'Europa, quello dei ghetti e di ciò che rappresentano non è il primo da affrontare in ordine di priorità, ma semmai lo è in prospettiva (e in prospettiva lo è certamente). Quello più urgente è il rischio di disgregazione dell'Unione, perché da questa deriverebbero una serie di instabilità su scala globale tali da rendere in confronto le banlieues accoglienti come Disneyland...

Per questo, ritengo che i ragionamenti di prospettiva vadano fatti entro l'Europa, non oltre l'Europa, perché sarebbe infinitamente peggio.

A meno di non auspicare scenari sociali alla "Children of men"...

 

A me non sembrano problemi secondari...

 

Non cessano le tensioni tra Turchia e Olanda, nemmeno il giorno dopo il voto olandese che ha decretato la vittoria del premier uscente Mark Rutte. Mentre il leader della destra identitaria Geert Wilders, nonostante l'incremento di seggi per il suo partito, ha mancato lo storico sorpasso.

"Non c'è differenza tra Rutte e il fascista Wilders", ha commentato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, riguardo all'esito delle elezioni in Olanda. Secondo quanto riporta l'agenzia ufficiale Anadolu, Cavusoglu ha detto che "se si guarda ai socialdemocratici o al fascista Wilder non c'è differenza, hanno la stessa mentalità".

L'Europa, continua il ministro degli Esteri turco, sarà presto teatro di una "guerra santa". "Guardate i socialdemocratici e i fascisti di Wilders, non c'è differenza, hanno la stessa mentalità - spiega -. Dove andrete? Dove state portando l'Europa?Avete iniziato il collasso dell'Europa e le state scavando la fossa. Presto le guerre sante inizieranno in Europa".

L'ultima settimana di campagna elettorale in Olanda si è svolta all'ombra della violenta polemica con Ankara, dopo il divieto da parte della autorità olandesi di consentire comizi ad alcuni ministri turchi in vista del referendum costituzionale del 16 aprile in Turchia. Nei Paesi Bassi vivono circa mezzo milioni di turchi su una popolazione complessiva di 17 milioni di abitanti.

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Dalla Brexit riuscita alla Nexit mancata.

Poteva essere l'inizio della fine per l'Unione Europea, invece il risultato di ieri in Olanda segna una battuta d'arresto per le forze populiste disgregatrici, che con la sconfitta di Wilders si vedono annullato il primo match-point.

Certamente, la partita più importante sarà il ballottaggio francese: ma anche qui, sperando che non intervengano "manine e manone" dall'est tali da condizionare l'esito del voto, le possibilità di vittoria dell'europeista Macron sulla populista Le Pen, sembrano concrete.

 

A tale proposito una considerazione un po' perfida.

Tra tutti i leaders nazionalpopulisti europei Wilders è parso quello più freddo e meno sensibile alle sirene putiniane, che guarda caso non pare siano scene in campo in Olanda per lavorare nel torbido a suo favore, elargendogli aiutini in forma di leaks o altri magheggi.

Sarà forse (anche) per questo che Wilders ha perso la sua battaglia?

 

 

Come disse il mai troppo rimpianto Zu Giulio: "a pensare male si fa peccato, ma molto spesso ci s'azzecca..." .ghgh .ghgh

 

La risposta è molto più semplice e c'entra poco Putin: non c'è mai stato pericolo di Nexit. Wilders non avrebbe mai avuto numeri per fare un governo o entrare in una coalizione, non tanto per sistema elettorale, quanto per composizione politica olandese. Oltretutto quello di Wilders è un partito che funziona solo se de-responsabilizzato, cioè se non ha incarichi di governo. Un po' come l'Ukip, sono partiti che vogliono stare all'opposizione.

La campagna sulla svolta populista è stata costruita in ambiente europeista proprio perché si sapeva che avrebbe perso. È un po' la tattica di Conte, dire che la prossima avversaria è molto forte e può mettere la Juve in difficoltà, poi vai a vedere è l'Empoli.

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Quello più urgente è il rischio di disgregazione dell'Unione, perché da questa deriverebbero una serie di instabilità su scala globale tali da rendere in confronto le banlieues accoglienti come Disneyland...

Bisogna vedere se e come passa il concetto di UE a due velocità. Se riescono ad allargare la cooperazione rafforzata in quei settori che dicono loro, allargando la base non a sei-sette Stati ma ai 19 dell'Eurozona, l'Ue l'ha svangata pure a sto giro. Vedi la Polonia che dopo anni di militanza nel partito della cooperazione differenziata oggi si è svegliata contro l'Europa a due velocità. Il rischio di stare fuori e di essere marginalizzati è altissimo e in questi casi la via è sempre restare nell'UE che stare senza per questi paesi.

Prima della Brexit se ti mettevi contro una decisione di maggiore integrazione, avevi la certezza che un paese forte stava comunque dalla tua. Adesso senza Regno Unito ogni opposizione perde di rilevanza, a meno che non la fa la Germania.

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A me non sembrano problemi secondari...

 

Non cessano le tensioni tra Turchia e Olanda, nemmeno il giorno dopo il voto olandese che ha decretato la vittoria del premier uscente Mark Rutte. Mentre il leader della destra identitaria Geert Wilders, nonostante l'incremento di seggi per il suo partito, ha mancato lo storico sorpasso.

"Non c'è differenza tra Rutte e il fascista Wilders", ha commentato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, riguardo all'esito delle elezioni in Olanda. Secondo quanto riporta l'agenzia ufficiale Anadolu, Cavusoglu ha detto che "se si guarda ai socialdemocratici o al fascista Wilder non c'è differenza, hanno la stessa mentalità".

L'Europa, continua il ministro degli Esteri turco, sarà presto teatro di una "guerra santa". "Guardate i socialdemocratici e i fascisti di Wilders, non c'è differenza, hanno la stessa mentalità - spiega -. Dove andrete? Dove state portando l'Europa?Avete iniziato il collasso dell'Europa e le state scavando la fossa. Presto le guerre sante inizieranno in Europa".

L'ultima settimana di campagna elettorale in Olanda si è svolta all'ombra della violenta polemica con Ankara, dopo il divieto da parte della autorità olandesi di consentire comizi ad alcuni ministri turchi in vista del referendum costituzionale del 16 aprile in Turchia. Nei Paesi Bassi vivono circa mezzo milioni di turchi su una popolazione complessiva di 17 milioni di abitanti.

 

A maggior ragione: problemi geopolitici (più che interni in senso stretto) a questo livello pensi che siano più facilmente affrontabili da un'Olanda autoreferenziale oppure facente parte di una comunità di stati?

E quindi è meglio un'Europa disintegrata preda delle paturnie dello psicopatico di turno (che sia ad Ankara, Mosca o a casa del diavolo) o un'Europa anche minimamente coesa e vincolata da legami di alleanza?

I ghetti come problema interno si possono controllare con le buone o con le cattive, e al limite ciascuno può fare da sé.

I problemi geopolitici invece si misurano a "peso". E qui conta l'unione (o la non-disunione che invece fa il gioco contrario).

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A maggior ragione: problemi geopolitici (più che interni in senso stretto) a questo livello pensi che siano più facilmente affrontabili da un'Olanda autoreferenziale oppure facente parte di una comunità di stati?

E quindi è meglio un'Europa disintegrata preda delle paturnie dello psicopatico di turno (che sia ad Ankara, Mosca o a casa del diavolo) o un'Europa anche minimamente coesa e vincolata da legami di alleanza?

I ghetti come problema interno si possono controllare con le buone o con le cattive, e al limite ciascuno può fare da sé.

I problemi geopolitici invece si misurano a "peso". E qui conta l'unione (o la non-disunione che invece fa il gioco contrario).

 

Ma infatti io da olandese sarei stato contrario all'uscita dall'Unione. Ma cosi' come e' non va. E il problema sicurezza e laicita' non puo' essere nascosto.

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La risposta è molto più semplice e c'entra poco Putin: non c'è mai stato pericolo di Nexit. Wilders non avrebbe mai avuto numeri per fare un governo o entrare in una coalizione, non tanto per sistema elettorale, quanto per composizione politica olandese. Oltretutto quello di Wilders è un partito che funziona solo se de-responsabilizzato, cioè se non ha incarichi di governo. Un po' come l'Ukip, sono partiti che vogliono stare all'opposizione.

La campagna sulla svolta populista è stata costruita in ambiente europeista proprio perché si sapeva che avrebbe perso. È un po' la tattica di Conte, dire che la prossima avversaria è molto forte e può mettere la Juve in difficoltà, poi vai a vedere è l'Empoli.

 

È innegabile però che se Wilders avesse fatto boom, la Le Pen ne avrebbe beneficiato indirettamente in termini propulsivi... "l'onda populista, la valanga sovranista, libertà per il popolo, etc etc etc..." che lei da buon animale politico avrebbe saputo cavalcare.

Così invece, le è stato tolto di mano un potente strumento di propaganda ("l'hanno avuto gli inglesi, l'hanno avuto gli olandesi, e vogliamo non averlo noi francesi il coraggio di dare un calcio a questa Europa?"... mi pareva già di sentirla).

 

Poi, ok, in fondo credo anche io che a Mosca non interessasse l'Olanda più di tanto.

Quello che mi preoccupa davvero è che gli interessi molto di più la Francia... .ehm

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È innegabile però che se Wilders avesse fatto boom, la Le Pen ne avrebbe beneficiato indirettamente in termini propulsivi... "l'onda populista, la valanga sovranista, libertà per il popolo, etc etc etc..." che lei da buon animale politico avrebbe saputo cavalcare.

Così invece, le è stato tolto di mano un potente strumento di propaganda ("l'hanno avuto gli inglesi, l'hanno avuto gli olandesi, e vogliamo non averlo noi francesi il coraggio di dare un calcio a questa Europa?"... mi pareva già di sentirla).

Ma tu credi davvero che i francesi indecisi si facciano influenzare dalle elezioni olandesi sefz

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.uhm L'effetto Erdogan può aver giocato un ruolo , paradossalmente ha avvantaggiato Rutte ,

Ma quand'è che le genti di Europa si sveglieranno? Eppure sono trucchetti semplici da capire.

(( Il messaggio lanciato agli elettori era esplicito: vedete??

Non è solo Wilders a opporsi all’Islam più estremo .... , quando si supera il segno ANCHE noi abbiamo gli attributi.)) .

Ma i punti decisivi mi paiono "altri "... uum ( a parte l'appoggio dei mass-media ufficiali che ormai non fa più quasi notizia ... almeno in Italia )

Anzitutto il fatto che in Olanda l'economia va ancora abbastanza bene,

e il gregge consumistizzato di oggi ha bisogno di un pungolo per alzare timidamente la testa.

Secondo.... , l'Olanda non è sotto quotidiano attacco dall'invasione extracomunitaria come Italia e Grecia.

Terzo.... , le "banlieue " ( periferie ) traboccanti di " neri e mezzi neri " (per dire ) che non si sentono integrati con gli europei di vecchia generazione e che normalmente si interessano poco di politica , hanno fiutato il pericolo e sono andate in massa a votare antirazzista (da cui l'alta partecipazione elettorale : 82%).

Quarto... , i dominanti sono provvisoriamente riusciti ad anestetizzare la situazione economica (aiutati dai media allineati che evitano prudentemente di far menzione delle realtà più sgradevoli).

Quinto ... : L'Olanda è un paradiso fiscale. Il premier Rutte si definisce europeista, ma di fatto il suo Paese e la sua impostazione politica mantenuta negli anni danneggia gli altri Paesi europei facendo pagare tasse molto basse alle multinazionali che vogliono eludere il fisco negli altri Paesi membri dell'Eurozona.

 

Morale :::

Non si può vincere sempre (a parte che: Wilders ha guadagnato 5 seggi e Rutte ne ha persi 10 !! oltre tutto giocando ad handicap , con tutto il potenziale della cassa di risonanza dei mass media contro ) , vedi : Brexit & vittoria insperata di Trump .

 

Più lunga sarà la partita, maggiore il potenziale di rottura quando l'Eurodittatura verrà finalmente giù... . ;)

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Certamente, la partita più importante sarà il ballottaggio francese: ma anche qui, sperando che non intervengano "manine e manone" dall'est tali da condizionare l'esito del voto, le possibilità di vittoria dell'europeista Macron sulla populista Le Pen, sembrano concrete.

I complottisti stanno già scaldando le ugole per urlare alle elezioni pilotate dai poteri forti, se dovesse vincere Macron. .ghgh

 

Non si capisce bene i milioni di turchi che vivono in quei paesi da che parte stiano: dalla parte della Germania e dell'Olanda o dalla parte della Turchia di Erdogan? E se il loro peso elettorale continua a crescere come si verra' a patti con i valori di laicita' che dovrebbero caratterizzare l'Europa?

Che c'entra la laicità dell'Europa con il peso elettorale dei turchi che vivono in Germania o Olanda?

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Ma tu credi davvero che i francesi indecisi si facciano influenzare dalle elezioni olandesi sefz

 

Se sono cagionevole di salute preferisco che il mio vicino di casa sia sano come un pesce piuttosto che corra il rischio di infettarmi incrociandomi in ascensore.

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.uhm L'effetto Erdogan può aver giocato un ruolo , paradossalmente ha avvantaggiato Rutte ,

Ma quand'è che le genti di Europa si sveglieranno? Eppure sono trucchetti semplici da capire.

(( Il messaggio lanciato agli elettori era esplicito: vedete??

Non è solo Wilders a opporsi all’Islam più estremo .... , quando si supera il segno ANCHE noi abbiamo gli attributi.)) .

Ma i punti decisivi mi paiono "altri "... uum ( a parte l'appoggio dei mass-media ufficiali che ormai non fa più quasi notizia ... almeno in Italia )

Anzitutto il fatto che in Olanda l'economia va ancora abbastanza bene,

e il gregge consumistizzato di oggi ha bisogno di un pungolo per alzare timidamente la testa.

Secondo.... , l'Olanda non è sotto quotidiano attacco dall'invasione extracomunitaria come Italia e Grecia.

Terzo.... , le "banlieue " ( periferie ) traboccanti di negri e mezzi negri, che normalmente si interessano poco di politica, hanno fiutato il pericolo e sono andate in massa a votare antirazzista (da cui l'alta partecipazione elettorale : 82%).

Quarto... , i dominanti sono provvisoriamente riusciti ad anestetizzare la situazione economica (aiutati dai media allineati che evitano prudentemente di far menzione delle realtà più sgradevoli).

Quinto ... : L'Olanda è un paradiso fiscale. Il premier Rutte si definisce europeista, ma di fatto il suo Paese e la sua impostazione politica mantenuta negli anni danneggia gli altri Paesi europei facendo pagare tasse molto basse alle multinazionali che vogliono eludere il fisco negli altri Paesi membri dell'Eurozona.

 

Morale :::

Non si può vincere sempre (a parte che: Wilders ha guadagnato 5 seggi e Rutte ne ha persi 10 !! oltre tutto giocando ad handicap , con tutto il potenziale della cassa di risonanza dei mass media contro ) , vedi : Brexit & vittoria insperata di Trump .

 

Più lunga sarà la partita, maggiore il potenziale di rottura quando l'Eurodittatura verrà finalmente giù... . ;)

 

 

È una citazione tutta tua o l'hai tratta direttamente dal Mein Kampf o da qualche manuale del KKK? .ehm .ehm

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I complottisti stanno già scaldando le ugole per urlare alle elezioni pilotate dai poteri forti, se dovesse vincere Macron. .ghgh

 

 

 

Già... hanno già cominciato con le "banlieues traboccanti di negri e mezzi negri" corsi in massa a votare per salvare il * ai "dominanti"... .ehm

 

(come se votare, poi, non fosse loro diritto... .ehm .ehm)

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Già... hanno già cominciato con le "banlieues traboccanti di negri e mezzi negri" corsi in massa a votare per salvare il * ai "dominanti"... .ehm

 

(come se votare, poi, non fosse loro diritto... .ehm .ehm)

 

Ho letto anch'io quella frase nel post di baudolino, altro che Wilders.......

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Ho letto anch'io quella frase nel post di baudolino, altro che Wilders.......

 

Probabilmente non è merce sua, ma tratta dal blog di qualche demente. Ma non ho voglia di andare a scoprire quale. Ho appena mangiato... .ehm

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