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ValerioBncnr

Tasse al 17%, Pil e investimenti in crescita. La Gran Bretagna post Brexit vola: è presto per fare bilanci, ma gli indicatori sono tutti positivi

Post in rilievo

Con la Brexit non cambierà è tutto da vedere, intanto stanno perdendo potere di acquisto, in ogni caso la patiranno meno perchè sono un Paese sano e bene amministrato al contrario dell'Italia che paga una politica che ha distrutto un Paese pieno di potenzialità. Ora diamo pure tutta la colpa all'euro, quando passeremo la lira oltre a fare la spesa con la carriola avremo sempre gli stessi deficienti a spolpare ulteriormente il Paese. Gli italiani e l'euro, sembra di vedere gli interisti ed i rigori per la Juve.

 

Non ho mai detto che bisogna fare i conti con il malaffare e la corruzione. E non ho mai dato tutta la colpa all'Euro.

 

Ciò detto, anzi ribadito fino allo stremo, l'Euro è un bene per l'Italia? Lo è stato in questi anni?

 

Economisti come Alberto Bagnai hanno provato che non è così.

 

Comunque torno a tranquillizzarti: la BCE ricorda in continuazione che dall'Euro non si può uscire. Ecco la democrazia eurocrate.

 

Altro che Brexit, altro che autodeterminazione dei popoli. Ripeto, scemi loro.

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Certo che i nostri nonni stavano molto meglio, mio nonno è andato in pensione a 53 anni ed è in pensione da 34 anni, anche l'altro purtroppo mancato lo è stato 30 anni, io non la vedrò mai la pensione.

I dati dicono che ci stiamo impoverendo progressivamente, che perdiamo 150000 giovani ogni anno, che la povertà è in aumento. Tu tiri fuori i ristoranti come il Silvio, ma non si può fuggire alla realtà. Siamo in declino, i figli sono più poveri dei genitori per la prima volta da generazioni e quando i soldi finiranno voglio proprio vedere cosa accadrà.

 

Guarda che proprio quello delle pensioni a 50 anni è uno dei tanti motivi per cui la generazione attuale è nella melma e il motivo per cui l'Italia sprofonda. Euro e Lira c'entrano relativamente. L'Italia ha vissuto "alla giornata" per 30 anni, dando tutto a tutti senza badare a spese. Gli italiani vivevano bene? Certo, ma lo stavano facendo a spese di quelli che sarebbero venuti dopo, accumulando debito e fregandosene altamente! E' quello il vero problema italiano, il non aver mai programmato le cose alla lunga. La vera differenza tra Italia, Grecia, ecc e altri paesi europei è proprio quella, certe nazioni si comportavano prima dell'Euro come si comportano ora, programmavano, tenevano sotto controllo la spesa pubblica, ecc, l'Italia prima faceva quello che c***o voleva e l'Euro non lo permette più. Senza Euro quindi dici che era meglio perché potevamo continuare a fare quello che ci pareva? Certo, peccato che era come andare dritti verso un Iceberg, perché continuando con quell'andazzo l'Italia sarebbe andata molto probabilmente in default stile Argentina! Poi certo ci sono altri motivi, direi strutturali, che pesano ulteriormente. Vedi l'invecchiamento della popolazione, oggi il rapporto tra pensionati e lavoratori è altissimo, non era così 30 anni fa e questo è indubbiamente un altro problema.

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Perché? Se si trattava di permettere l'attivazione dell'articolo 50 il sì sarebbe dovuto essere unanime. È un po' come se un Parlamento dovesse ratificare il referendum su monarchia o Repubblica: se poniamo il caso vincesse la monarchia 52-48 mi aspetterei comunque l'unanimità nel ratificare la decisione.

Ma poi sempre qualcosa per cui lamentarsi. E prima ci si lamenta per il passaggio parlamentare, non si sa mai possa sovvertire il responso. Non succede, e ci si lamenta del fatto che non c'è l'unanimità. Questi hanno discusso due giorni contati, non hanno manco messo paletti, hanno rigettato tutti gli emendamenti, hanno messo due commi striminziti, ha avallato il testo l'80% della camera.

E no, ma dovevano votare all'unanimità. Boh, c'è sempre qualcosa per cui lamentarsi, questa della Brexit come Trump o la Le Pen è sempre più una questione di tifoseria stucchevole. Il passaggio parlamentare è stata una resa incondizionata. Questo si deve dire, non continuare a lamentarsi come se ci fosse stato comunque un complotto. È una vittoria mostruosa del governo, lamentarsi è come se la squadra che vince 5 a 0 dice a fine gara "partita falsata".

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Sono sconcertato. Spero che le conseguenze delle sciagurate scelte che si stanno compiendo non le paghino i più deboli, come sta avvenendo. Ma chi risponde con battutine a delle domande che avevo posto civilmente, per esempio.

 

Si vede che la cura Euro, a voi, serve ancora. Altro che Brexit, con milioni di inglesi che democraticamente decidono il loro destino fuori da QUESTA Europa, altro che Euro. Scemi, loro.

Ho promesso di non rispondere off topic, per cui purtroppo non risponderò sulla questione euro.

Sulla Brexit però posso rispondere. Non so se ti è capitato di varcare una sola istituzione europea prima della Brexit: avresti avuto la sensazione che il Regno Unito non fosse dentro comunque.

L'insensatezza della Brexit sta in questo: il Regno Unito faceva già quello che je pareva, non è mai stato dentro. Aveva alcuni vantaggi che sono innegabili con svantaggi ridicoli.

In UE ci sono 6 possibilità per tagliarsi fuori da sei altrettanti capitoli. Il Regno Unito ne aveva cinque su sei. Partecipava solo alla pesc perché sapeva che contava una fava finché ci sarebbe stata la Nato. In pratica hanno chiesto di certificare di stare fuori, quando stavano già fuori e godendo dei benefici. Da loro questo tipo di approccio si chiama alla free rider. Hanno smesso di fare i free rider perché hanno abboccato alle palle di un partito e un mediocre premier ha deciso di andare all in per due volte perché, dopo che gli era andata bene la prima, credeva di essere invincibile.

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Ho promesso di non rispondere off topic, per cui purtroppo non risponderò sulla questione euro.

Sulla Brexit però posso rispondere. Non so se ti è capitato di varcare una sola istituzione europea prima della Brexit: avresti avuto la sensazione che il Regno Unito non fosse dentro comunque.

L'insensatezza della Brexit sta in questo: il Regno Unito faceva già quello che je pareva, non è mai stato dentro. Aveva alcuni vantaggi che sono innegabili con svantaggi ridicoli.

In UE ci sono 6 possibilità per tagliarsi fuori da sei altrettanti capitoli. Il Regno Unito ne aveva cinque su sei. Partecipava solo alla pesc perché sapeva che contava una fava finché ci sarebbe stata la Nato. In pratica hanno chiesto di certificare di stare fuori, quando stavano già fuori e godendo dei benefici. Da loro questo tipo di approccio si chiama alla free rider. Hanno smesso di fare i free rider perché hanno abboccato alle palle di un partito e un mediocre premier ha deciso di andare all in per due volte perché, dopo che gli era andata bene la prima, credeva di essere invincibile.

 

Analisi interessante.

 

A cui andrebbe aggiunto un particolare insignificante: la working class, la gente che vive nelle zone più disagiate del Paese, ha votato in favore della Brexit.

 

L'alta finanza e l'upper class, invece, hanno votato a favore del Remain.

 

Disinformati quelli he hanno votato Brexit, illuminati quelli che hanno votato Remain? Non sarà, per caso, che milioni di lavoratori e cittadini della classe media si sono impoveriti a causa delle politiche europee?

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Analisi interessange.

 

A cui andrebbe aggiunto un particolare insignificante: la working class, la gente che vive nelle zone più disagiate del Paese, ha votato in favore della Brexit.

 

L'alta finanza e l'upper class, invece, hanno votato a favore del Remain.

 

Disinformati quelli he hanno votato Brexit, illuminati quelli che hanno votato Remain? Non sarà, per caso, che milioni di lavoratori e cittadini della classe media si sono impoveriti a causa delle politiche europee?

Senti, io sarò pure tendenzialmente europeista, ma non nego che l'UE abbia fatto e faccia una miriade di stronzate. Proprio perché me ne occupo te ne posso elencare un fottio. Molto spesso sono politiche intergovernative, cioè dipendono da governi nazionali che discutono in sede UE, e non politiche propriamente UE.

Ad ogni modo la maggior parte delle politiche europee criticabili, quelle a cui immagino tu ti riferisca indirettamente, non toccavano il Regno Unito manco prima.

Il Regno Unito NON partecipa all'Unione economica e monetaria. Che non vuol dire soltanto che non usa l'euro, ma che non ha parametri di Maastricht, non consegna la politica monetaria alla Bce, anzi non ha proprio niente a che fare con la Bce se non come banca centrale "straniera".

Il Regno Unito NON partecipa al Fiscal Compact. Il Regno Unito NON partecipa a Schengen. Il Regno Unito NON fa parte dell'Unione bancaria.

Che politiche UE opprimono il Regno Unito, di grazia? La libera circolazione che NON hanno? L'austerity che NON hanno? L'hanno pure menata con la storia della disoccupazione, questi stanno al 4.9% di disoccupazione, minimo storico e raggiunto sotto la perfida bandiera a 12 stelle che porta all'invasione di immigrati. La disoccupazione giovanile è scesa dal 21.2% nel 2012 al 14.6% del 2015.

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Senti, io sarò pure tendenzialmente europeista, ma non nego che l'UE abbia fatto e faccia una miriade di stronzate. Proprio perché me ne occupo te ne posso elencare un fottio. Molto spesso sono politiche intergovernative, cioè dipendono da governi nazionali che discutono in sede UE, e non politiche propriamente UE.

Ad ogni modo la maggior parte delle politiche europee criticabili, quelle a cui immagino tu ti riferisca indirettamente, non toccavano il Regno Unito manco prima.

Il Regno Unito NON partecipa all'Unione economica e monetaria. Che non vuol dire soltanto che non usa l'euro, ma che non ha parametri di Maastricht, non consegna la politica monetaria alla Bce, anzi non ha proprio niente a che fare con la Bce se non come banca centrale "straniera".

Il Regno Unito NON partecipa al Fiscal Compact. Il Regno Unito NON partecipa a Schengen. Il Regno Unito NON fa parte dell'Unione bancaria.

Che politiche UE opprimono il Regno Unito, di grazia? La libera circolazione che NON hanno? L'austerity che NON hanno? L'hanno pure menata con la storia della disoccupazione, questi stanno al 4.9% di disoccupazione, minimo storico e raggiunto sotto la perfida bandiera a 12 stelle che porta all'invasione di immigrati. La disoccupazione giovanile è scesa dal 21.2% nel 2012 al 14.6% del 2015.

 

Quindi tu spieghi il fatto che milioni di inglesi, soprattutto della workng class e delle aree più povere del Paese abbiano votato la Brexit, con la disinformazione.

 

Quando la stragrande maggioranza dei media britannici era a favore del Remain. Ne prendo atto.

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Quindi tu spieghi il fatto che milioni di inglesi, soprattutto della workng class e delle aree più povere del Paese abbiano votato la Brexit, con la disinformazione.

 

Quando la stragrande maggioranza dei media britannici era a favore del Remain. Ne prendo atto.

Tu quanto credi di sapere di UE?

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C'è un Topic apposta su questa (non) notizia

 

Era una risposta al post trionfalistico di Granpasso..... bah

 

Praticamente mi stai dando ragione; fino a pochi anni fa (2011) si è ridotto notevolmente il numero delle persone in condizioni di povertà estrema, il che è quel che ho detto io.

Quanto alla iniqua distribuzione delle ricchezze, con me sfondi una porta non aperta ma spalancata; ho detto più volte in vari topic che se non si attueranno in futuro politiche di redistribuzione dei redditi e non si colpiranno i patrimoni (ho citato spesso Piketty, l'economista francese), le disuguaglianze aumenteranno. Ma non ti credere, quando si toccano certi argomenti, ci sono tante resistenze non solo da parte del magnate di turno ma anche del nostro piccolo possidente di casa nostra....

 

Insomma......, non mi sembra di leggere tutto il benessere che hai descritto nel post precedente.

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Quello sulla Brexit era un referendum consultivo, da cui è emerso come la maggioranza del paese intendesse uscire. Il risultato del voto ha poi trovato conferma nell'organo sovrano, cioè il parlamento. A ben vedere, con una percentuale ancora più sbilanciata a favore dell'exit, il che mi sembra una prova sufficientemente chiara di come la volontà popolare espressa in modo diretto abbia influenzato l'organo rappresentativo della stessa.

 

È vero era consultivo ma come detto più volte l'esito sarebbe stato rispettato. Ha ragione Fimow, stiamo ripetendo le stesse cose.

 

 

 

 

Non era proprio una ratifica dell'esito, ma guarda ne abbiamo parlato così tanto a novembre che ripeterei le stesse cose e mi scoccio a distanza di mesi.

 

Da quello che ho letto il voto in Parlamento consisteva nel dare il via libera all'attivazione dell'articolo 50. Non è una ratifica dell'esito?

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Guarda che proprio quello delle pensioni a 50 anni è uno dei tanti motivi per cui la generazione attuale è nella melma e il motivo per cui l'Italia sprofonda. Euro e Lira c'entrano relativamente. L'Italia ha vissuto "alla giornata" per 30 anni, dando tutto a tutti senza badare a spese. Gli italiani vivevano bene? Certo, ma lo stavano facendo a spese di quelli che sarebbero venuti dopo, accumulando debito e fregandosene altamente! E' quello il vero problema italiano, il non aver mai programmato le cose alla lunga. La vera differenza tra Italia, Grecia, ecc e altri paesi europei è proprio quella, certe nazioni si comportavano prima dell'Euro come si comportano ora, programmavano, tenevano sotto controllo la spesa pubblica, ecc, l'Italia prima faceva quello che c***o voleva e l'Euro non lo permette più. Senza Euro quindi dici che era meglio perché potevamo continuare a fare quello che ci pareva? Certo, peccato che era come andare dritti verso un Iceberg, perché continuando con quell'andazzo l'Italia sarebbe andata molto probabilmente in default stile Argentina! Poi certo ci sono altri motivi, direi strutturali, che pesano ulteriormente. Vedi l'invecchiamento della popolazione, oggi il rapporto tra pensionati e lavoratori è altissimo, non era così 30 anni fa e questo è indubbiamente un altro problema.

 

Hai ragione su tutto, ma io non ho mai dato la colpa all'euro. Non sono un economista e non ho gli strumenti per valutarne le conseguenze. Mentre invece che la spesa pubblica sia stata gestita male basta verificarlo confrontandola con i partner europei: abbiamo una spesa molto al di sopra della media per le pensioni ed inferiore per altri capitoli come istruzione e ricerca.

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Ma poi sempre qualcosa per cui lamentarsi. E prima ci si lamenta per il passaggio parlamentare, non si sa mai possa sovvertire il responso. Non succede, e ci si lamenta del fatto che non c'è l'unanimità. Questi hanno discusso due giorni contati, non hanno manco messo paletti, hanno rigettato tutti gli emendamenti, hanno messo due commi striminziti, ha avallato il testo l'80% della camera.

E no, ma dovevano votare all'unanimità. Boh, c'è sempre qualcosa per cui lamentarsi, questa della Brexit come Trump o la Le Pen è sempre più una questione di tifoseria stucchevole. Il passaggio parlamentare è stata una resa incondizionata. Questo si deve dire, non continuare a lamentarsi come se ci fosse stato comunque un complotto. È una vittoria mostruosa del governo, lamentarsi è come se la squadra che vince 5 a 0 dice a fine gara "partita falsata".

 

Ma non avrebbe proprio dovuto essere una partita, ma una formalità. Non ha senso parlare di vittoria..La vittoria c'è stata a giugno

 

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È vero era consultivo ma come detto più volte l'esito sarebbe stato rispettato. Ha ragione Fimow, stiamo ripetendo le stesse cose.

 

Da quello che ho letto il voto in Parlamento consisteva nel dare il via libera all'attivazione dell'articolo 50. Non è una ratifica dell'esito?

No non era una ratifica, doveva essere nel principio una definizione dei poteri che poteva avere il governo nel trattare l'uscita.

Il popolo ha detto: usciamo e basta. Non ha detto in che modo. Quello del Parlamento avrebbe dovuto essere un atto di indirizzo, perché altrimenti il governo avrebbe avuto, come di fatto ora ha visto che non hanno fatto emendamenti, carta bianca su tutto. Non era da escludere che un'eventuale bocciatura non avrebbe portato al blocco della brexit, ma solo alla creazione di un nuovo governo incaricato di condurre le trattative, perché il voto non era tanto sulla Brexit, ma sulle garanzie che il governo avrebbe dovuto dare nel condurla. Tutto qua, azione democratica e non sovversiva della volontà popolare.

 

 

Ma non avrebbe proprio dovuto essere una partita, ma una formalità. Non ha senso parlare di vittoria..La vittoria c'è stata a giugno

Senti, ma tu hai presente il sistema inglese come è fatto? La centralità del Parlamento? Ecco pensa a quello. Non guardare sempre con gli occhi italiani un sistema diverso. Non doveva essere una formalità. Come invece poi è stato per giunta, non so manco di cosa stiamo a discutere.

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Trump ha già messo un chiodo sulla bara dell'UE, che d'altronde un progetto americano è.

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Insomma......, non mi sembra di leggere tutto il benessere che hai descritto nel post precedente.

 

Che devo aggiungere, a me pare di essermi spiegato bene; sostengo semplicemente che in Europa e in Italia, pur essendoci sacche di povertà e strati della popolazione che vivono in condizioni disagiate, vi è un benessere diffuso che tutto il resto del mondo, esclusi USA, Canada e Giappone, si sogna. Invece qui si vuole far passare il concetto che siamo ai livelli del Niger, che la working class inglese muore di fame, che l'Euro è una disgrazia e che l'Europa è un'accozzaglia di banchieri tedeschi assetati del sangue della povera gente.

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No non era una ratifica, doveva essere nel principio una definizione dei poteri che poteva avere il governo nel trattare l'uscita.

Il popolo ha detto: usciamo e basta. Non ha detto in che modo. Quello del Parlamento avrebbe dovuto essere un atto di indirizzo, perché altrimenti il governo avrebbe avuto, come di fatto ora ha visto che non hanno fatto emendamenti, carta bianca su tutto. Non era da escludere che un'eventuale bocciatura non avrebbe portato al blocco della brexit, ma solo alla creazione di un nuovo governo incaricato di condurre le trattative, perché il voto non era tanto sulla Brexit, ma sulle garanzie che il governo avrebbe dovuto dare nel condurla. Tutto qua, azione democratica e non sovversiva della volontà popolare.

 

 

Senti, ma tu hai presente il sistema inglese come è fatto? La centralità del Parlamento? Ecco pensa a quello. Non guardare sempre con gli occhi italiani un sistema diverso. Non doveva essere una formalità. Come invece poi è stato per giunta, non so manco di cosa stiamo a discutere.

 

Il fatto che in GB si tengano raramente referendum di questo tipo ha incasinato le cose, però tu parli di paletti, ma non si capisce in base a cosa si sarebbero dovuti mettere e perché. Il popolo ha votato, ora spetta al governo seguirne le indicazioni. Altrimenti se ogni partito d'opposizione deve far passare la sua linea si blocca tutto. Chi dovrebbe decidere per te scusa?

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Il fatto che in GB si tengano raramente referendum di questo tipo ha incasinato le cose, però tu parli di paletti, ma non si capisce in base a cosa si sarebbero dovuti mettere e perché. Il popolo ha votato, ora spetta al governo seguirne le indicazioni. Altrimenti se ogni partito d'opposizione deve far passare la sua linea si blocca tutto. Chi dovrebbe decidere per te scusa?

Ancora una volta, come a novembre, ti dico che non si tratta di dire chi dovrebbe decidere secondo te, o me o per un altro. Il sistema britannico è fatto in un certo modo, ha certi meccanismi. Ha una sua tradizione e anima. Non c'è da discutere molto su cosa penso io che si debba fare. Certi istituti manco appartengono a questa tradizione.

C'è qualcuno che ha voluto lavare i panni nella lavastoviglie, e allora dopo che sono usciti un po' strani si è cercato di fargli fare almeno una passata nella lavatrice. Tu mi stai dicendo che se per lavare serve acqua e sapone, perché non andava bene anche solo farsi andare bene i panni dopo che erano stati in lavastoviglie? Aggiungendo pure "come si dovrebbero lavare secondo te".

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Ancora una volta, come a novembre, ti dico che non si tratta di dire chi dovrebbe decidere secondo te, o me o per un altro. Il sistema britannico è fatto in un certo modo, ha certi meccanismi. Ha una sua tradizione e anima. Non c'è da discutere molto su cosa penso io che si debba fare. Certi istituti manco appartengono a questa tradizione.

C'è qualcuno che ha voluto lavare i panni nella lavastoviglie, e allora dopo che sono usciti un po' strani si è cercato di fargli fare almeno una passata nella lavatrice. Tu mi stai dicendo che se per lavare serve acqua e sapone, perché non andava bene anche solo farsi andare bene i panni dopo che erano stati in lavastoviglie? Aggiungendo pure "come si dovrebbero lavare secondo te".

 

Insomma non lo sai.

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Non ho mai detto che bisogna fare i conti con il malaffare e la corruzione. E non ho mai dato tutta la colpa all'Euro.

 

Ciò detto, anzi ribadito fino allo stremo, l'Euro è un bene per l'Italia? Lo è stato in questi anni?

 

Economisti come Alberto Bagnai hanno provato che non è così.

 

Comunque torno a tranquillizzarti: la BCE ricorda in continuazione che dall'Euro non si può uscire. Ecco la democrazia eurocrate.

 

Altro che Brexit, altro che autodeterminazione dei popoli. Ripeto, scemi loro.

In realtà non ha provato nulla. Ha ribadito l'ovvio di ciò che la comunità scientifica aveva acclarato anni or sono (si potrebbe anche leggere il discorso alla camera di Luigi Spaventa http://legislature.camera.it/_dati/leg07/lavori/stenografici/sed0382/sed0382.pdf, oppure lo stesso Napolitano - lo so, fa ridere) - poi si sa, entrano in gioco variabili come la politica, le posizioni di forza, i mass media che sfasano discorsi.

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Insomma non lo sai.

Ma ti rendi conto che stiamo parlando del nulla? È passata, con discussione minima, senza emendamenti, con l'80% e sembra che hanno fatto una sovversione di voto.

La mia opinione è inutile perché qui c'è da analizzare, non da recitarci a soggetto sopra. Sinceramente quanto ne sai sai tu del sistema politico e giuridico britannico?

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Ma ti rendi conto che stiamo parlando del nulla? È passata, con discussione minima, senza emendamenti, con l'80% e sembra che hanno fatto una sovversione di voto.

La mia opinione è inutile perché qui c'è da analizzare, non da recitarci a soggetto sopra. Sinceramente quanto ne sai sai tu del sistema politico e giuridico britannico?

 

Molto poco, so che esistono due camere, quella dei Comuni e quella dei Lord, l'ultima delle quali con poteri perlopiù simbolici.

 

Quello che intendevo dire è che occorreva trovare un modo per procedere. Tu sostieni che occorra solo analizzare, ma chi governa ha il compito di decidere. A quanto ne so ad avere il maggior potere decisionale è il governo. Perché sinceramente non capisco cosa proponi? Di prendere in considerazione degli emendamenti? Ma di chi, quanti, in base a cosa? Non puoi analizzare e basta, occorreva decidere e si è deciso, affidando la applicazione della volontà popolare al governo in carica.

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Molto poco, so che esistono due camere, quella dei Comuni e quella dei Lord, l'ultima delle quali con poteri perlopiù simbolici.

 

Quello che intendevo dire è che occorreva trovare un modo per procedere. Tu sostieni che occorra solo analizzare, ma chi governa ha il compito di decidere. A quanto ne so ad avere il maggior potere decisionale è il governo. Perché sinceramente non capisco cosa proponi? Di prendere in considerazione degli emendamenti? Ma di chi, quanti, in base a cosa? Non puoi analizzare e basta, occorreva decidere e si è deciso, affidando la applicazione della volontà popolare al governo in carica.

None. Ho detto che io e te possiamo analizzare, perché non contiamo una fava. Mica ho detto che governo e parlamento devono analizzare, mi riferivo a me. Tu mi hai chiesto che avresti fatto, io ti ho detto che non ha senso che te lo dica, tanto non conto una fava. Posso invece analizzare ciò che fanno quelli che decidono delle cose. Se ti dico cosa farei io è parlare del nulla, se si analizza il comportamento di chi decide, ha senso discutere. E questo è il primo punto.

 

Il secondo: le decisioni iniziano ora. Sarà una trattativa lunga ed estenuante. I capitoli aperti sono a decine: come ci regoliamo sul mercato unico? Come facciamo con i soldi che ci dobbiamo a vicenda? Come facciamo con le istituzioni nostre che stanno da voi? Che tipo di relazione avremo? Come la mettiamo con i contratti energetici? E i trattati commerciali? E i lavoratori nostri che stanno da voi e i vostri che stanno da voi? E così via per ogni capitolo aperto che avevamo in comune (per fortuna meno di altri paesi).

Queste sono le decisioni che decidono la Brexit. Per dire è ancora possibile una soft Brexit che non cambierebbe nulla rispetto a quanto già non si faccia. Questo è il piano d'azione su cui poteva intervenire il Parlamento, decidere l'ampiezza dando uno specifico mandato. Che ora deciderà da solo il governo. Tu sei ancora fissato col fatto che il Parlamento poteva sovvertire e non ti scrolli nonostante l'80%.

Per dire, occupandomi di energia ti posso dire che ci sono problemi enormi da discutere. Ad esempio che c'è uno Stato dell'Unione che sarà tagliato fuori dalla rete di gasdotti europea con la Brexit, l'Irlanda. Infatti il gas europeo arriva in Irlanda da Olanda e Belgio tramite la Gran Bretagna. Per dire l'Irlanda che ad oggi importa meno del 5% di gas extra UE, con la Brexit ne importerà oltre il 90%. Senza contare la gestione delle reti, le infrastrutture comuni, i mercati (ad esempio avevano un mercato di trading del gas molto liquido, adesso diventerà meno liquido a favore di quello olandese) e così via. E questo solo sull'energia.

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None. Ho detto che io e te possiamo analizzare, perché non contiamo una fava. Mica ho detto che governo e parlamento devono analizzare, mi riferivo a me. Tu mi hai chiesto che avresti fatto, io ti ho detto che non ha senso che te lo dica, tanto non conto una fava. Posso invece analizzare ciò che fanno quelli che decidono delle cose. Se ti dico cosa farei io è parlare del nulla, se si analizza il comportamento di chi decide, ha senso discutere. E questo è il primo punto.

 

Il secondo: le decisioni iniziano ora. Sarà una trattativa lunga ed estenuante. I capitoli aperti sono a decine: come ci regoliamo sul mercato unico? Come facciamo con i soldi che ci dobbiamo a vicenda? Come facciamo con le istituzioni nostre che stanno da voi? Che tipo di relazione avremo? Come la mettiamo con i contratti energetici? E i trattati commerciali? E i lavoratori nostri che stanno da voi e i vostri che stanno da voi? E così via per ogni capitolo aperto che avevamo in comune (per fortuna meno di altri paesi).

Queste sono le decisioni che decidono la Brexit. Per dire è ancora possibile una soft Brexit che non cambierebbe nulla rispetto a quanto già non si faccia. Questo è il piano d'azione su cui poteva intervenire il Parlamento, decidere l'ampiezza dando uno specifico mandato. Che ora deciderà da solo il governo. Tu sei ancora fissato col fatto che il Parlamento poteva sovvertire e non ti scrolli nonostante l'80%.

Per dire, occupandomi di energia ti posso dire che ci sono problemi enormi da discutere. Ad esempio che c'è uno Stato dell'Unione che sarà tagliato fuori dalla rete di gasdotti europea con la Brexit, l'Irlanda. Infatti il gas europeo arriva in Irlanda da Olanda e Belgio tramite la Gran Bretagna. Per dire l'Irlanda che ad oggi importa meno del 5% di gas extra UE, con la Brexit ne importerà oltre il 90%. Senza contare la gestione delle reti, le infrastrutture comuni, i mercati (ad esempio avevano un mercato di trading del gas molto liquido, adesso diventerà meno liquido a favore di quello olandese) e così via. E questo solo sull'energia.

 

Sarà un casino ed un lavoro immane senza dubbio. Ma dare mandato al Parlamento avrebbe ulteriormente accresciuto le controversie e le discussioni.

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