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ValerioBncnr

Tasse al 17%, Pil e investimenti in crescita. La Gran Bretagna post Brexit vola: è presto per fare bilanci, ma gli indicatori sono tutti positivi

Post in rilievo

 

 

 

Il problema è che queste cose valgono solo per determinate posizioni.

Se io domani mi rivolgo alla Corte Europea e chiedo il mio diritto di cittadino di far votare il Parlamento Italiano sull'Euro, me ne danno la possibilità?

Su non scherziamo.

 

E' chiaro che è l'ennesima mossa dei potenti (con la City in testa) che si ritrovano * e camicia con i giudici, per sovvertire l'esito del voto.

 

Ed infatti Brexit non ci sarà mai, i burocrati di Bruxelles e di Londra non la vogliono.

Se per Corte Europea intendi la Corte Europea per i diritti dell'uomo, quella che fa capo al Consiglio d'Europa (che non è Ue) e sta a Strasburgo, è una corte diciamo a giurisdizione residuale, in sostanza non puoi fare ricorso diretto ma devi prima esaurire i gradi di giudizio del tuo ordinamento. Se ti riferisci alla Corte di giustizia dell'Unione Europea, il ricorso diretto si può fare per pochissimi temi, tipo appalti pubblici ma comunque per imprese nel territorio UE.

Ad ogni modo nessuna delle due ha competenza perché su questa cosa si applica la nostra Costituzione e i garanti sono i nostri giudici. Quindi in realtà quello che tu dici non ha senso giuridicamente.

L'altra cosa che non ha senso da un punto di vista giuridico è il "votare sull'euro", nel senso che i trattati internazionali non possono essere sottoposti a referendum. Ad ogni modo non capisco perché vi fissate co sta minghiata del referendum quando è tutto molto più semplice. Volete uscire dall'euro o dall'UE o dal pianeta terra? È una roba che possono tranquillamente fare i governi. Eleggete qualcuno che si assume la responsabilità politica di uscire fuori da tutto. In questo modo non si fa il salto nel buio ma anzi, si dirige fermamente il timone. Un tizio, sostenuto da un movimento d'opinione, si candida col programma elettorale chiaro e preciso che se viene eletto attiva l'art. 50. Molto più facile e costituzionale che fare un referendum che è un salto nel nulla tipo la Brexit, che in questo momento è condotta da una tizia che si era schierata pro Ue.

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Se per Corte Europea intendi la Corte Europea per i diritti dell'uomo, quella che fa capo al Consiglio d'Europa (che non è Ue) e sta a Strasburgo, è una corte diciamo a giurisdizione residuale, in sostanza non puoi fare ricorso diretto ma devi prima esaurire i gradi di giudizio del tuo ordinamento. Se ti riferisci alla Corte di giustizia dell'Unione Europea, il ricorso diretto si può fare per pochissimi temi, tipo appalti pubblici ma comunque per imprese nel territorio UE.

Ad ogni modo nessuna delle due ha competenza perché su questa cosa si applica la nostra Costituzione e i garanti sono i nostri giudici. Quindi in realtà quello che tu dici non ha senso giuridicamente.

L'altra cosa che non ha senso da un punto di vista giuridico è il "votare sull'euro", nel senso che i trattati internazionali non possono essere sottoposti a referendum. Ad ogni modo non capisco perché vi fissate co sta minghiata del referendum quando è tutto molto più semplice. Volete uscire dall'euro o dall'UE o dal pianeta terra? È una roba che possono tranquillamente fare i governi. Eleggete qualcuno che si assume la responsabilità politica di uscire fuori da tutto. In questo modo non si fa il salto nel buio ma anzi, si dirige fermamente il timone. Un tizio, sostenuto da un movimento d'opinione, si candida col programma elettorale chiaro e preciso che se viene eletto attiva l'art. 50. Molto più facile e costituzionale che fare un referendum che è un salto nel nulla tipo la Brexit, che in questo momento è condotta da una tizia che si era schierata pro Ue.

 

Vedi però che ti contraddici?

 

In GB un governo in carica (referendum o meno) ha chiesto di attivare l'art.50

A quel punto entra a gamba tesa la magistratura che dice: il governo non lo può fare, deve farlo il Parlamento (sapendo che si va incontro a sicure imboscate aggiungo io).

 

Ti chiedo... sei davvero convinto che se un Grillo o un Salvini nel programma elettorale del 2018 propone di uscire dall'euro e poi diventa Primo Ministro gli sarà possibile farlo?

 

 

Ps: ovviamente sulla Corte hai ragione da vendere... provocavo...

Sostituisci corte europea con TAR, consiglio di stato o ciò che vuoi...

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Vedi però che ti contraddici?

 

In GB un governo in carica (referendum o meno) ha chiesto di attivare l'art.50

A quel punto entra a gamba tesa la magistratura che dice: il governo non lo può fare, deve farlo il Parlamento (sapendo che si va incontro a sicure imboscate aggiungo io).

 

Ti chiedo... sei davvero convinto che se un Grillo o un Salvini nel programma elettorale del 2018 propone di uscire dall'euro e poi diventa Primo Ministro gli sarà possibile farlo?

 

 

Ps: ovviamente sulla Corte hai ragione da vendere... provocavo...

Sostituisci corte europea con TAR, consiglio di stato o ciò che vuoi...

Ma guarda che non è così. Non è il parlamento che deve decidere sulla Brexit, è sempre il governo. Ora come ora il governo ha un mandato del tipo "esci". E basta. Che è un mandato che l'ordinamento inglese, dove vige il concetto di supremazia parlamentare, non concepisce, deve mettere dei paletti Westminster e questo non vuol dire che si rimangiano tutto, anche perché ormai è stata accettata la Brexit da tutti gli attori. Il partito di maggioranza ha ormai avallato la Brexit e anche i labour. Poi veramente, facciamo un errore grossissimo se ragioniamo come se fosse l'ordinamento italiano con il ruolo che ha avuto e ha ancora la magistratura da noi.

Per giudicare su questa storia dobbiamo conoscere il sistema britannico. Un sistema che ci dice che un potere grossissimo come quello di dare carta bianca al governo non è accettabile. Ma allo stesso tempo una prassi parlamentare che ci dice che in secoli e secoli su robe simili il parlamento ha votato con il governo, e succederà anche questa volta (se la Corte Suprema non accoglie il ricorso del governo).

Non vediamo sempre il complotto dove non c'è. Il legame maggioranza parlamentare / governo è fortissimo in Gran Bretagna ed è normale sia testato, e il risultato del test sarà positivo anche questa volta.

Oltretutto non è neanche detto che si faccia sto dibattito perché la Corte Suprema può pure accettare il ricorso del governo.

Se Grillo o Salvini, più Salvini visto che Grillo non è un politico, vincono le elezioni e vogliono uscire dall'UE possono farlo. Non fosse altro che avrebbero pure la maggioranza parlamentare fresca fresca per avere anche l'approvazione del parlamento. Da una roba come l'UE si può uscire come governi ed è anche giusto sia così, si riduce l'incertezza che ad oggi hai con la Brexit.

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La campagna per la Brexit?

Finanziata con fondi europei

 

 

«Pecunia non olet», soprattutto, anzi meglio, se si tratta di fondi della detestata Unione europea. Così sembra averla pensata l'eurodeputato Nigel Farage, leader del movimento eurofobico britannico Ukip e attuale interlocutore privilegiato del presidente eletto Donald Trump.

L'Ukip ha speso tra febbraio e dicembre dello scorso anno mezzo milione di fondi del Parlamento europeo di Strasburgo per fare campagna a favore della Brexit, il referendum del 23 giugno scorso, con cui Londra ha deciso l'uscita dall'Ue. Una pratica, l'uso di fondi Ue per campagne nazionali, esplicitamente vietata dal regolamento di Strasburgo. La notizia è stata divulgata dalla rete britannica Sky News secondo la quale il denaro è stato fornito dal gruppo parlamentare «Alliance for Direct Democracy in Europe» (Adde), di cui fanno parte partiti di altre nazioni, ma che è dominato dall'Ukip.

 

fonte: corriere.it

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Vabbe anche il Parlamento che se ne accorge ora e cade dal pero. È risaputo che gli unici soldi che prende l'Ukip sono quelli dei rimborsi Ue. Ha solo 4 deputati nel Regno Unito e 22 al Parlamento, considerando un rimborso ai partiti netti sugli 85mila euro per deputati, siamo sui due milioni che l'UE da all'Ukip e quelli si reggono anche grazie a quei soldi al di là dei finanziatori.

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.uhm sicuramente si tratta di una losca campagna denigratoria ordita dai soliti (onni)poteri forti per gettare discredito sulla Brexit... :tsa:

 

sefz

 

Questa UE è veramente diabolica....sefz

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Piuttosto non so se state seguendo la disfida del prosecco. Johnson continua a insistere nel volere l'accesso al mercato comune senza circolazione. Calenda ha detto che non se ne parla, BoJo ha detto allora avrete un paese in meno che si compra il vostro prosecco (come se campassimo di prosecco) e Calenda ha detto voi ne avrete 27 in meno per vendere fish & chips

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Piuttosto non so se state seguendo la disfida del prosecco. Johnson continua a insistere nel volere l'accesso al mercato comune senza circolazione. Calenda ha detto che non se ne parla, BoJo ha detto allora avrete un paese in meno che si compra il vostro prosecco (come se campassimo di prosecco) e Calenda ha detto voi ne avrete 27 in meno per vendere fish & chips

Ho letto, diciamo che da due ministri mi attenderei delle analisi un tantino più elaborate e approfondite. .ghgh

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Ho letto, diciamo che da due ministri mi attenderei delle analisi un tantino più elaborate e approfondite. .ghgh

 

Ritornerà la "guerra del merluzzo".... @@ @@

Erano tempi, erano bei tempi...

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Ho letto, diciamo che da due ministri mi attenderei delle analisi un tantino più elaborate e approfondite. .ghgh

Quando il Regno Unito tentò di entrare la prima volta nell'UE che all'epoca era solo il mercato comune e basta, la Francia di De Gaulle mise il veto. Infatti solo alla morte dell'ex generale i negoziati ripresero spediti, con Pompidou al governo. Il premier del primo tentativo di adesione fu MacMillan, parliamo del '63. Erano altri tempi, neanche vent'anni dalla fine del conflitto mondiale. Per dire MacMillan invitò De Gaulle in Inghilterra con la moglie e lui si portò dietro anche il materiale per la trasfusione sanguigna in caso di attentati.

Quando la tensione diventò troppo alta durante dei negoziati successivi pare che MacMillan ebbe una mezza crisi e iniziò a piangere. De Gaulle gli rispose cantando un verso di una canzone di Edith Piaf "Ne pleurez pas, milord".

C'è tutta una storia decennale di inseguimento britannico del mercato comune. Cambia la forma perché cambia la qualità del politico come anche tu hai fatto notare giustamente, ma c'è un filo rosso che unisce l'uscita di Johnson alla crisi di MacMillan, e cioè la frase "Eddai fateci entrare".

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Ho "difeso" la Brexit per ragioni di principio.

Ma onestamente, questa ondata di populismo ignorante che divampa da est ad ovest mi piace ancora meno dell'ottuso eurorigorismo di Bruxelles.

 

Se devo passare dai burocrati da scrivania ai demagoghi da piazza, personalmente ne faccio a meno volentieri... .sisi .sisi

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Ho "difeso" la Brexit per ragioni di principio.

Ma onestamente, questa ondata di populismo ignorante che divampa da est ad ovest mi piace ancora meno dell'ottuso eurorigorismo di Bruxelles.

 

Se devo passare dai burocrati da scrivania ai demagoghi da piazza, personalmente ne faccio a meno volentieri... .sisi .sisi

 

Il problema è che il populismo ignorante piace a molti perché dà, a parole, soluzioni semplici a problemi complessi. Per cui i politici lo cavalcano e lo utilizzano a fini elettorali con grande spregiudicatezza ben sapendo che la gran parte delle cose che dicono e propongono sono completamente irrealizzabili. Ma la gente ci crede e li vota. Detto questo, il popolo è sovrano e democrazia è anche e soprattutto saper accettare il risultato elettorale qualunque sia. Vediamo cosa sapranno fare Le Pen e compagnia se e quando andranno a governare....

 

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Ho "difeso" la Brexit per ragioni di principio.

Ma onestamente, questa ondata di populismo ignorante che divampa da est ad ovest mi piace ancora meno dell'ottuso eurorigorismo di Bruxelles.

 

Se devo passare dai burocrati da scrivania ai demagoghi da piazza, personalmente ne faccio a meno volentieri... .sisi .sisi

Ma cosa ti aspettavi, di grazia? .ghgh

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Il problema è che il populismo ignorante piace a molti perché dà, a parole, soluzioni semplici a problemi complessi. Per cui i politici lo cavalcano e lo utilizzano a fini elettorali con grande spregiudicatezza ben sapendo che la gran parte delle cose che dicono e propongono sono completamente irrealizzabili. Ma la gente ci crede e li vota. Detto questo, il popolo è sovrano e democrazia è anche e soprattutto saper accettare il risultato elettorale qualunque sia. Vediamo cosa sapranno fare Le Pen e compagnia se e quando andranno a governare....

 

 

 

Ma cosa ti aspettavi, di grazia? .ghgh

 

Una scossa salutare, perché era quella che ci voleva.

Ma mi rendo conto che quando si apre il vaso di Pandora, il rischio è che ne esca anche ciò che avremmo voluto rimanesse all'interno. E questa ondata rischia di tirare fuori il peggio, senza proporre alternative serie alle macerie che rischia di lasciarsi dietro, visto che i nazionalpopulismi si possono anche sommare, ma non sono compatibili tra di loro... .uhm

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Una scossa salutare, perché era quella che ci voleva.

Sì ma è come avere un lavoraccio che non ti soddisfa e sottopagato e sperare di essere licenziati all'improvviso per stare in mezzo a una strada, ma oh, vuoi mettere il cambiamento, quando magari sarebbe stato meglio provare a trovare nuovi lavori mantenendo l'attuale senza il salto nel vuoto.

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E' ancora presto per fare bilanci, si faranno quando la Brexit sara' entrata a regime.

 

Quello che ora occorre e' rispettare la volonta' del popolo. Senza se e senza ma.

 

Per quanto riguarda i populismi qualcuno sostiene che danno risposte semplici a problemi complessi. E' vero in alcuni casi. Ma certamente i partiti tradizionali non danno alcuna risposta. Si limitano a continuare a ripetere come un mantra che le soluzioni dei populisti sono semplici ma loro non avanzano proposte. Si limitano a continuare sulla strada intrapresa da banche e multinazionali che li finanziano. Ovvero deregolamentazione, taglio dei diritti e del welfare. E non stupisce che tra il semplice ed il nulla la gente scelga il semplice. Si liberino dai legami con i poteri forti, rendano la stampa indipendente e non al loro servizio, rimettano i cittadini ed i loro interessi al centro della loro azione invece di giudicarli con malcelato fastidio e le persone torneranno ad ascoltarli. Forse. Per quanto mi riguarda non sono piu' credibili, le loro promesse non si sono trasformate in realta' ed hanno arricchito esclusivamente i loro finanziatori, a partire da quelle sui benefici della globalizzazione.

 

Per chi interessa martedi' e' uscito questo libro, non scritto da un pericoloso demagogo ma da Federico Rampini, di Repubblica, uno dei pochi che pur votando Clinton ha in questi anni analizzato i problemi nel profondo invece che accodarsi alla vulgata dei media ed ha proposto anche qualche soluzione:

 

 

Rampini2-landing.jpg

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E' ancora presto per fare bilanci, si faranno quando la Brexit sara' entrata a regime.

 

Quello che ora occorre e' rispettare la volonta' del popolo. Senza se e senza ma.

 

Per quanto riguarda i populismi qualcuno sostiene che danno risposte semplici a problemi complessi. E' vero in alcuni casi. Ma certamente i partiti tradizionali non danno alcuna risposta. Si limitano a continuare a ripetere come un mantra che le soluzioni dei populisti sono semplici ma loro non avanzano proposte. Si limitano a continuare sulla strada intrapresa da banche e multinazionali che li finanziano. Ovvero deregolamentazione, taglio dei diritti e del welfare. E non stupisce che tra il semplice ed il nulla la gente scelga il semplice. Si liberino dai legami con i poteri forti, rendano la stampa indipendente e non al loro servizio, rimettano i cittadini ed i loro interessi al centro della loro azione invece di giudicarli con malcelato fastidio e le persone torneranno ad ascoltarli. Forse. Per quanto mi riguarda non sono piu' credibili, le loro promesse non si sono trasformate in realta' ed hanno arricchito esclusivamente i loro finanziatori, a partire da quelle sui benefici della globalizzazione.

 

 

Giusto. Ma deve essere un principio valido H24 e non a corrente alternata o solo quando i risultati ci piacciono.

Troppo spesso invece, sento parlare di manipolazioni, brogli, complotti e "manine", che molto raramente riescono ad essere dimostrati.

Quindi o la Democrazia, con i suoi risultati e i suoi difetti si accetta sempre, oppure non si accetta mai. Ma in quest'ultimo caso, chi non la accetta dovrebbe fornire una alternativa migliore.

 

Il problema però è che il populismo sfocia nella demagogia e la demagogia usa l'arma del complotto per giustificare il proprio vuoto, senza fornire alcuna alternativa alle macerie che si lascia alle spalle.

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Piuttosto non so se state seguendo la disfida del prosecco. Johnson continua a insistere nel volere l'accesso al mercato comune senza circolazione. Calenda ha detto che non se ne parla, BoJo ha detto allora avrete un paese in meno che si compra il vostro prosecco (come se campassimo di prosecco) e Calenda ha detto voi ne avrete 27 in meno per vendere fish & chips

Agli inglesi piace dire che se c'è nebbia sulla Manica è il continente ad essere isolato da loro.

Se continuano così capiranno che veramente potrebbe rimanere isolato.

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Giusto. Ma deve essere un principio valido H24 e non a corrente alternata o solo quando i risultati ci piacciono.

Troppo spesso invece, sento parlare di manipolazioni, brogli, complotti e "manine", che molto raramente riescono ad essere dimostrati.

Quindi o la Democrazia, con i suoi risultati e i suoi difetti si accetta sempre, oppure non si accetta mai. Ma in quest'ultimo caso, chi non la accetta dovrebbe fornire una alternativa migliore.

 

Il problema però è che il populismo sfocia nella demagogia e la demagogia usa l'arma del complotto per giustificare il proprio vuoto, senza fornire alcuna alternativa alle macerie che si lascia alle spalle.

 

Giustissimo ma cio' non toglie che occorra vigilare.

 

Sono in ballo interessi enormi e le procedure devono avvenire in maniera trasparente. Se le cose avvengono in maniera corretta si devono accettare senza se e senza ma i risultati.

 

Purtroppo non sempre questo si e' verificato: vedi ad esempio il caso austriaco, dove chi anche qui denunciava le sospette irregolarita' nel voto veniva tacciato di essere un complottista, anzi un gomblottista, per poi venire puntualmente smentito quando queste irregolarita' talmente evidenti hanno reso necessaria la ripetizione del referendum che si terra' il 4 dicembre. In teoria si sarebbe dovuto tenere ad ottobre ma poi si e' posticipato perche' le buste non si chiudevano causa colla difettosa.

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Per chi interessa martedi' e' uscito questo libro, non scritto da un pericoloso demagogo ma da Federico Rampini, di Repubblica, uno dei pochi che pur votando Clinton ha in questi anni analizzato i problemi nel profondo invece che accodarsi alla vulgata dei media ed ha proposto anche qualche soluzione:

 

.....

 

Ho sentito parlare di questo libro, deve essere molto interessante, credo che lo comprerò. Rampini lo leggo su Repubblica, è sicuramente uno preparato; non sono sempre d'accordo con quel che dice ma in generale lo apprezzo.

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Ho "difeso" la Brexit per ragioni di principio.

Ma onestamente, questa ondata di populismo ignorante che divampa da est ad ovest mi piace ancora meno dell'ottuso eurorigorismo di Bruxelles.

 

Se devo passare dai burocrati da scrivania ai demagoghi da piazza, personalmente ne faccio a meno volentieri... .sisi .sisi

L'uno è la naturale e fisiologica conseguenza dell'altro.Non hanno voluto capirlo?Giusto così

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Intanto io devo decidere con mio fratello se comprare impianti per 1.400.000 €, mi dicano i signori Salvini, Brunetta, ecc. se potremo ammortarli per 3.500.000 € creando nuovi posti di lavoro o se con le loro soluzioni semplici si tornerà al nulla visto per 15 anni.

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Ho sentito parlare di questo libro, deve essere molto interessante, credo che lo comprerò. Rampini lo leggo su Repubblica, è sicuramente uno preparato; non sono sempre d'accordo con quel che dice ma in generale lo apprezzo.

 

E' bravo e vive negli Usa da anni, anche la famiglia. Quindi e' abbastanza inserito nella loro societa'.

 

Intanto io devo decidere con mio fratello se comprare impianti per 1.400.000 €, mi dicano i signori Salvini, Brunetta, ecc. se potremo ammortarli per 3.500.000 € creando nuovi posti di lavoro o se con le loro soluzioni semplici si tornerà al nulla visto per 15 anni.

 

Ma cosa c'entrano Salvini e Brunetta che tra l'altro hanno governato per anni? Non parlavo di politica italiana comunque.

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