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Giannij Stinson

La Juventus Women nelle Nazionali - Stagione 2019/2020

Post in rilievo

6 minuti fa, Paolo Bosco ha scritto:

in  realtà  era  la  Danimarca  ( vabbè ,  sempre  vikinghe  sono ..) ...  peccato  per  le  azzurine  ... ma  evidentemente  , nonostante  i  recenti  miglioramenti ,   siamo  ancora  lontane  dalle  top  europee ...
 

p.s.:   secondo  me ( pur  senza  nulla  togliere  alla  brava  Sofia )   anche  con  Cantore  si  perdeva  lo  stesso ....
 

eh fisicamente per me sono nettamente superiori

non certo come qualità, anche tra le grandi

 

mi sono fatto un po ti scorpacciate di calcio internazionale ovviamente su youtube, un po random, e ho notato che la differenza vera è principalmente fisica

 

ma tecnicamente ho visto ben poca roba, pure tra quelle che vengono considerate top player

 

la tecnica e l intelligenza calcistica di rosucci e galli, le nordiche ad esempio se le sognano

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Quoto

Battuta dalla Danimarca, Italia quasi fuori. Sbardella: “Perso una partita dominata”

L’Under 19 Femminile è quasi fuori dal Campionato Europeo. Un filo sottile, legato al risultato della prossima gara con la Germania (oggi sconfitta dall’Olanda) e alla partita tra Olanda e Danimarca di martedì prossimo, tiene in piedi le speranze azzurre. Battuta anche dalla Danimarca (1-0) e ferma a quota zero nella classifica del girone, l’Italia perde una partita incredibile dopo aver macinato gioco e creato numerose occasioni da rete. Più pericolosa e intraprendente delle avversarie, la squadra di Enrico Sbardella domina, ma si fa sorprendere da un gol di testa, nato da calcio d’angolo, proprio come nella precedente gara con l’Olanda.
 
L'Italia si schiera in campo con il 4-3-3: Lauria, Panzeri, Pettenuzzo, Merlo, Santoro, Caruso, Regazzoli, Greggi, Soffia, Polli, Glionna. Giocano a viso aperto le due nazionali e la gara è da subito divertente e ricca di spunti da entrambe le parti. La Danimarca si affaccia alla porta azzurra per prima al 5' impegnando Lauria con un tiro di Gejl da fuori area, ma sono le azzurrine a rendersi più pericolose all'8' con un destro in area di Merlo che da calcio d'angolo sorvola la traversa e al 10' con un inserimento dalla sinistra di Glionna che impegna il portiere danese in una bella presa bassa in tuffo sul lato opposto.
 
Decisamente mostra più carattere, determinazione e attenzione la squadra di Enrico Sbardella rispetto al primo tempo contro l'Olanda, ma anche la Danimarca si gioca una gara da dentro o fuori e questo fa sì che le due compagini si annullino a vicenda.
 
Al 33' è Polli che con una deviazione in area piccola su tiro dai 25 metri di Greggi sfiora il palo basso a portiere ormai battuto. Le azzurrine reggono bene la fisicità delle danesi e si rendono ancora una volta pericolose, prima con un tiro di Greggi da fuori area che sfiora la traversa e due minuti dopo ancora con un bell’inserimento in area di Glionna che impegna severamente l'estremo difensore avversario.
 
È proprio allo scadere che la Danimarca si riaffaccia nell’area azzurra con Thomsen, ma trova la pronta risposta di Lauria a negare il gol del vantaggio. Si chiude senza reti la prima frazione di gioco, un risultato che va sicuramente stretto all'Italia protagonista di un bellissimo primo tempo.
 
Il secondo tempo inizia esattamente come la prima frazione, con entrambe le squadre che spingono forte per trovare il gol. Al tiro da fuori di Heshemi risponde un minuto più tardi il sinistro a giro di Polli che sfiora l'incrocio dei pali. Anche nella ripresa le azzurrine sono brave in fase di costruzione e impostazione del gioco, ma non riescono a finalizzare con la giusta cattiveria le occasioni e la mole di gioco create.
 
Al 29’ arriva l'inaspettato vantaggio della Danimarca: come contro l'Olanda, l’Italia prende il gol da calcio d'angolo e colpo di testa di Holmgaard a scavalcare il portiere sul lato opposto. L'Under paga ancora una volta una disattenzione in marcatura su calcio da fermo in una gara dove la Danimarca si affidava ormai principalmente all'arma del contropiede. L'amarezza - in considerazione di quanto fatto vedere in campo - è veramente tanta.
 
Restano da giocare altri novanta minuti, quelli in programma martedì prossimo contro la Germania. “Cercheremo di onorare la maglia – sottolinea Sbardella fine gara - in tutti i modi. Il rammarico è tanto, abbiamo perso una partita incredibile, che abbiamo dominato; purtroppo continuiamo a pagare la superiorità fisica delle avversarie, questo è il calcio internazionale. Da questa esperienza ci portiamo dietro un gruppo valido, che deve solo avere tempo e pazienza per crescere”.
 

 

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oggi ultima partita di euro under 19

 

l italia ha pochissime possibilità

 

anzi solo UNA

 

vincere con due gol di scarto contro la germania, sperando che l olanda batta la danimarca

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15 minuti fa, delsa ha scritto:

oggi ultima partita di euro under 19

 

l italia ha pochissime possibilità

 

anzi solo UNA

 

vincere con due gol di scarto contro la germania, sperando che l olanda batta la danimarca

dove si può seguire?

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1 ora fa, Luxor ha scritto:

dove si può seguire?

perde 1 a 0 e la danimarca vince 3 a 1 con l olanda

 

direi che puoi nn seguirla uhuh

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Se la Nazionale maggiore ha beneficiato dell'ingresso della Juve e degli altri club professionistici nel calcio femminile,lo stesso non si può dire per l'Under 19.

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2 ore fa, marcomazzoli87 ha scritto:

Se la Nazionale maggiore ha beneficiato dell'ingresso della Juve e degli altri club professionistici nel calcio femminile,lo stesso non si può dire per l'Under 19.

Ma non ha beneficiato nessuno.

Alla fine, l’Italia a qualificarsi ha fatto il suo.

Le squadre nel girone dell’Italia erano molto mediocri, è stata dipinta come un’impresa ma non hanno fatto nulla di che.

Vediamo  cosa faranno nella fase finale

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10 ore fa, Juventus1977 ha scritto:

Le squadre nel girone dell’Italia erano molto mediocri

Ti sbagli, era un girone molto equilibrato. Il più equilibrato e difficile di tutti. Belgio, Portogallo e Romania sono più o meno sullo stesso livello. Il Belgio messo sicuramente meglio, ma il Portogallo è una delle nazioni più in crescita in assoluto, seguo il calcio portoghese e te lo posso assicurare, la Romania è proprio quella nazionale che ha perso lo spareggio per andare agli Europei contro il Portogallo. La Moldavia era una delle più forti nell'ultima fascia, nonostante tutto, e l'ha dimostrato tra le mura amiche contro l'Italia. La nazionale Under 19 2017 / 2018 era una delle più forti di sempre, ma è inutile e scontato spiegare del perché le altre vanno avanti e l'Italia no.

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14 ore fa, marcomazzoli87 ha scritto:

Se la Nazionale maggiore ha beneficiato dell'ingresso della Juve e degli altri club professionistici nel calcio femminile,lo stesso non si può dire per l'Under 19.

Pur non condividendo l'opinione di J1977, questa affermazione mi pare semplicistica: è molto improbabile che l'ingresso della Juve abbia influito sulla qualificazione della Nazionale ai mondiali, perché è passato semplicemente troppo poco tempo. Darei il merito soprattutto all'allenatore, visto che le giocatrici sono rimaste più o meno le stesse.

 

Per quanto riguarda l'U19, idem, inoltre le variabili sono diverse: di fatto la squadra ha dovuto giocare con nazionali nordiche che le sovrastano fisicamente, e la cosa conta moltissimo. Per ora le ragazze più "fisicate" scelgono il calcio solo in minoranza, ma magari in futuro le cose cambieranno. 

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5 ore fa, Hookie ha scritto:

Pur non condividendo l'opinione di J1977, questa affermazione mi pare semplicistica: è molto improbabile che l'ingresso della Juve abbia influito sulla qualificazione della Nazionale ai mondiali, perché è passato semplicemente troppo poco tempo. Darei il merito soprattutto all'allenatore, visto che le giocatrici sono rimaste più o meno le stesse.

 

Per quanto riguarda l'U19, idem, inoltre le variabili sono diverse: di fatto la squadra ha dovuto giocare con nazionali nordiche che le sovrastano fisicamente, e la cosa conta moltissimo. Per ora le ragazze più "fisicate" scelgono il calcio solo in minoranza, ma magari in futuro le cose cambieranno. 

Condivido pienamente l'ultimo paragrafo, non il primo.

La juventine in nazionale hanno dato tantissimo trascinando anche le altre e si è visto nelle partite difficili: succedeva spesso in passato che le nostre duravano 60/70 minuti massimo e poi negli ultimi minuti venivano rullate costantemente dalle avversarie più preparate. 

Questa volta non è successo semplicemente perché nelle posizioni chiave dell'11 italiano ci sono juventine che hanno beneficiato di una preparazione fisica ottimale da prof e che sono state abituate fin dall'inizio a giocare a ritmi più alti rispetto agli anni scorsi.

Se ci aggiungiamo che negli altri ruoli chiave, ovvero i terzini, giocano Bartoli e guagni che sono (era per elisa) tesserate dalla fiorentina, allora ecco il risultato.

La differenza abnorme fra la nazionale di Cabrini e quella di Bertolini è tecnica (Milena 10 spanne almeno sopra) e appunto fisica.

Questo andrà a migliorarsi col tempo dove emergerà sicuramente anche un miglioramento tecnico, soprattutto per le più giovani.

Continuo però a sottolineare che il vero effetto dei club prof, lo vedremo fino in fondo quando emergeranno le ragazzine che oggi hanno 12/13 anni che saranno cresciute in questi club usufruendo di strutture, allenamenti top e allenatori preparati.

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bella intervista, per nulla banale



 

Quoto

Sbardella pensa al nuovo biennio: “Il campionato sarà il lasciapassare per i prossimi anni”

Il giorno dopo l’eliminazione dal Campionato Europeo, la Nazionale Under 19 prova a lasciare le delusioni e l’amarezza in Svizzera. Chiudere il girone a zero punti è una sconfitta che brucia, soprattutto per il modo in cui sono andate le cose. Enrico Sbardella raccoglie i pezzi di questa esperienza, prova a pensare alla nuova stagione e soprattutto a tracciare un bilancio di questa avventura, negativa solamente sotto il profilo dei risultati. “Il bilancio – spiega l’allenatore azzurro - è estremamente positivo dal punto di vista dell'esperienza che abbiamo maturato; buone le prestazioni con tre partite ben giocate e tatticamente ben organizzate. Ma è negativo per quello che dicono i dati statistici analizzati al termine del torneo e che ci vedono penalizzati rispetto agli altri in base a quello che costruiamo. Un dato su tutti: ci servono circa 20 tiri per produrre un gol a fronte dei 3 tiri della Danimarca per realizzarne uno. Siamo una delle squadre, insieme alla Spagna e all’Olanda, che hanno prodotto il maggior numero di occasioni da gol con l’unica differenza che loro le hanno finalizzati e noi no”.
 
La morale dice che c’è ancora molto da lavorare per colmare il gap con le altre nazionali, nonostante il movimento femminile in Italia abbia compiuto in questi ultimi anni passi da gigante. “I dati dei nostri GPS, cardio e quant’altro, ci hanno fornito valori interessanti – prosegue Sbardella - dal punto di vista atletico: le ragazze anche nella terza partita non hanno avuto un calo fisico, anzi è risultato il migliore delle tre gare giocate, ciò vuol dire che stavamo bene, eravamo cresciuti. Se vogliamo però competere a questi livelli, visto che strutturalmente non possiamo modificarci, dobbiamo essere più cinici e semplicemente concretizzare quello che creiamo”.

A settembre inizieranno i campionati, nuove le linee guida come l’organizzazione. “Il campionato sarà il nostro lasciapassare per i prossimi anni. Sarà un campionato di livello, strutturato in maniera diversa dalla Federazione e sono convinto che produrrà una fucina di talenti con esperienze sempre più importanti. E’ un dato di fatto oggettivo che le migliori calciatrici che abbiamo nel gruppo di questo Europeo sono ragazze che si allenano cinque-sei volte a settimana in società professionistiche, mentre quelle che hanno i dati più bassi sono quelle che militano in società meno organizzate dove siamo ancora ai famosi tre allenamenti a settimana. A questo sicuramente vanno aggiunti altri valori - tecnici, psicologici e tattici – ma il valore fisico in una fase finale emerge in maniera considerevole”.
 
Contestualmente ai campionati inizierà anche un nuovo biennio per l’Under 19.
“Dal 2014 ad oggi – conclude Sbardella - abbiamo avuto tre belle annate che hanno scritto un po’ la storia del calcio giovanile femminile italiano, le classi 1997, 1998 e 1999. Con queste abbiamo raggiunto due fasi finali con l’Under 17 e due con l’Under 19: Questo ci fa guardare in modo ottimistico al futuro. Non si può dire quale di queste tre annate sfornerà il maggior numero di talenti per la Nazionale maggiore, ma molte di loro sono già in pianta stabile con la A, per esempio Giuliano, Bergamaschi, Boattin e con l'Under 23 come Piemonte, Tortelli, Serturini. Quest’ultimo secondo me è un gruppo che ha tanta qualità, determinazione e sa giocare a calcio, forse nell’insieme è la squadra che gioca un miglior calcio moderno, però è innegabile che devi far gol. A settembre nascerà anche una nuova Under 19. Alle ragazze che hanno vissuto questa grande esperienza verranno aggregate le 2001 che escono da un'altra importante stagione con l’Under 17 grazie alla fase finale dell’Europeo in Lituania, dove hanno anch’esse accumulato consapevolezza a livello internazionale. Ci raduneremo il 27 agosto a Norcia per uno stage conoscitivo che ci servirà per capire dove poter intervenire. Abbiamo una stagione importante davanti, vogliamo arrivare a fare un tris disputando anche l’anno prossimo un’altra fase finale sperando di arrivare a salire il famoso gradino. Siamo tutti d’accordo su un concetto: più le nostre ragazze giocano queste manifestazioni, più vivono questi ambienti e più si rendono conto di quello che è il mondo del calcio internazionale femminile e questo non può che costituire un importante tassello di costruzione”.

 

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14 minuti fa, delsa ha scritto:

bella intervista, per nulla banale



 

 

Di questa intervista mi ha colpito il pezzo là dove dice "Un dato su tutti: ci servono circa 20 tiri per produrre un gol a fronte dei 3 tiri della Danimarca per realizzarne uno. Siamo una delle squadre, insieme alla Spagna e all’Olanda, che hanno prodotto il maggior numero di occasioni da gol con l’unica differenza che loro le hanno finalizzati e noi no". Mi sembra di capire che ciò che  più incide maggiormente sulla differenza nel risultato finale tra noi e le formazioni straniere non è tanto il fattore fisico/atletico (del resto, non penso che le spagnole siano costituzionalmente molto diverse dalle italiane) quanto piuttosto l'insieme di tecnica individuale e di "testa" delle calciatrici che fa sì che le italiane commettano molti più errori nelle situazioni decisive (e su questo penso che anche la Juve debba migliorare).   

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Nonostante  l'ultimo  posto  nel  proprio  girone ,   con  3  sconfitte  ,  l'italia  under 19  piazza  lo  stesso  2  giocatrici  nella  Top 20  degli  Europei U19  appena  conclusi  in  Svizzera    ...e  la  Juventus  Women  si  toglie  la  ( seppur  magari  "effimera" )  soddisfazione  di  essere  l'unico  club  a  vedere  due  sue  giocatrici  ( Vanessa  Panzeri  e  Benedetta  Glionna )   in  questa  top  20  :


 

Benedetta  Glionna tra le top20 europee u19.jpg

Fonte  :   DNP    http://www.donnenelpallone.com/20581/euro-u19-panzeri-nella-top-11-del-torneo-tra-le-migliori-20-anche-glionna/
 

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Quoto

Già qualificata al Mondiale – dove l’Italia tornerà a venti anni di distanza dall’ultima partecipazione – la Nazionale Femminile aprirà la stagione con l’ultimo incontro di qualificazione contro il Belgio, in programma martedì 4 settembre a Lovanio OHL Stadium-King Power, ore 17). Le 23 Azzurre convocate dal Commissario tecnico Milena Bertolini si raduneranno domenica 26 agosto a Coverciano, dove il giorno seguente inizieranno la preparazione in vista dell’impegno e domenica 2 settembre partiranno per raggiungere la sede della gara.
L’Italia è stata splendida protagonista del girone di qualificazione con sette successi in altrettante partite, diciotto gol fatti e solo due subiti.
 
L’elenco delle convocate

 

Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Rosalia Pipitone, Katja Schroffenegger;


Difensori: Elena Linari (Atletico Madrid), Elisa Bartoli, Cecilia Salvai (Juventus), Sara Gama (Juventus), Laura Fusetti (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Linda Tucceri Cimini (Milan);


Centrocampiste: Aurora Galli (Juventus), Martina Rosucci (Juventus), Alice Parisi (Fiorentina), Barbara Bonansea (Juventus), Greta Adami (Fiorentina), Eleonora Goldoni (Tennessee State University), Lisa Alborghetti (Milan), Valentina Cernoia (Juventus), Manuela Giugliano;


Attaccanti: Daniela Sabatino (Milan), Ilaria Mauro (Fiorentina), Valentina Giacinti (Milan), Cristiana Girelli (Juventus);

 

Vivoazzurro.it.

 

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Quoto

Un mese dopo la partecipazione alla Fase finale del Campionato Europeo in Svizzera, che ha visto l’Italia uscire di scena nella fase a gironi del torneo continentale, la Nazionale Under 19 Femminile apre la nuova stagione a Norcia, dove le Azzurrine si raduneranno da lunedì 27 agosto a domenica 2 settembre.

 

Alle ragazze classe 2000 si aggregheranno per questo primo raduno 11 calciatrici classe 2001, 7 delle quali tra le protagoniste del Campionato Europeo disputato lo scorso maggio in Lituania con l’Under 17. Lo stage, che sabato 1° settembre (ore 17) vedrà la Nazionale affrontare in amichevole la Pink Bari, permetterà al tecnico Enrico Sbardella, confermato sulla panchina dell’Under 19, di iniziare ad assemblare un gruppo che cercherà di ottenere anche quest’anno la qualificazione alla Fase finale dell’Europeo.

 

L’elenco delle convocate

 

Portieri: Roberta Aprile (Pink Sport Time), Camilla Forcinella (AGSM Verona), Lia Lonni (Orobica Calcio Bergamo);

 

Difensori: Paola Boglioni (Empoli), Maria Luisa Filangeri (Florentia), Caterina Fracaros (Tavagnacco), Sofia Meneghini (AGSM Verona), Vanessa Panzeri (Juventus), Francesca Quazzico (ASD Pink Sport Time), Chiara Ripamonti (Fiorentina), Angelica Soffia (AGSM Verona);

 

Centrocampiste: Bianca Bardin (AGSM Verona), Melissa Bellucci (Jesina), Sofia Colombo (Mozzanica), Giada Greggi (Roma), Benedetta Orsi (Sassuolo), Valentina Puglisi (Juventus), Martina Tomaselli (Sassuolo);

 

Attaccanti: Asia Bragonzi (Juventus), Anita Coda (Milan), Francesca Imprezzabile (Sassuolo), Serena Landa (Real Meda), Angelica Parascandolo (Pink Sport Time), Elisa Polli (Tavagnacco).

 

Tmw.com.

 

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44 minuti fa, Maxicol ha scritto:

Bragonzi è con la Juve ora 

Anche Melissa Bellucci, no?

Sulla primavera non si sa assolutamente nulla e francamente non è una bella cosa

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2 minuti fa, marcomazzoli87 ha scritto:

 

lenzini salvai tra 2 anni è la coppia titolare alle juve, se non già l anno prossimo... che la gama, sensazione mia... fa il mondiale e smette...

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4 ore fa, delsa ha scritto:

lenzini salvai tra 2 anni è la coppia titolare alle juve, se non già l anno prossimo... che la gama, sensazione mia... fa il mondiale e smette...

mmmmm  ....  non  penso  proprio ...  non  per  voler  sminuire  la  pur  brava  Martina  Lenzini ,  ma   sinceramente   io  non   me  la  vedo  come  futura   titolare  nella  JW   (  specialmente   se   nei  prossimi   due  anni   i  nostri  dirigenti  vorranno  allestire  una  squadra  adeguata  per  poter  essere  competitivi  anche  in  Europa ...  come  ci  si  augura   tutti  ! ;)  )

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25 minuti fa, Paolo Bosco ha scritto:

mmmmm  ....  non  penso  proprio ...  non  per  voler  sminuire  la  pur  brava  Martina  Lenzini ,  ma   sinceramente   io  non   me  la  vedo  come  futura   titolare  nella  JW   (  specialmente   se   nei  prossimi   due  anni   i  nostri  dirigenti  vorranno  allestire  una  squadra  adeguata  per  poter  essere  competitivi  anche  in  Europa ...  come  ci  si  augura   tutti  ! ;)  )

Non siamo noi a non vederla titolare, il problema.

Il problema, per lei, è la società, che pensa la stessa cosa con ogni probabilità.

Io non penso proprio che tornerà alla Juventus

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Quoto

Tre mesi dopo la Fase finale del Campionato Europeo di categoria disputata in Lituania, la Nazionale Under 17 Femminile inizia la nuova stagione con un raduno in programma da sabato 8 a mercoledì 12 settembre al Centro Tecnico Federale di Coverciano.

 

Il tecnico Nazzarena Grilli, promossa dall’Under 16 e chiamata a sostituire sulla panchina delle Azzurrine Massimo Migliorini, ha convocato per lo stage 24 calciatrici classe 2002 e 2003.

L’Italia giocherà il suo primo match ufficiale mercoledì 26 settembre (orario da definire – ingresso gratuito) sul campo del Centro Federale Territoriale di Carate Brianza (MB), dove affronterà in amichevole le pari età della Svizzera.

 

L’elenco delle convocate


Portieri: Beatrice Beretta (Juventus), Astrid Gilardi (Inter);

 

Difensori: Heden Corrado (Roma), Federica D’Auria (Juventus), Martina Di Bari (Pink Sport Time), Ida Durante (Jesina), Linda Giovagnoli (S.Zaccaria), Benedetta Maroni, Chiara Mele (Fortitudo Mozzecane), Lena Messner (Brixern Obi), Chiara Pucci (Bayern Monaco), Emma Severini (Fiorentina);

 

Centrocampiste: Veronica Battelani (Riccione), Anna Catelli (Como), Valeria Del Rosso (Olympia Cedas), Lucia Pastrenge, Ludovica Silvioni (Juventus), Debora Stella;

Attaccanti: Federica Anghileri (Mozzanica), Ilaria Alice Berti (Inter), Giovanna Coghetto (Permac Vittorio Veneto), Giorgia Marchiori (Fimauto Valpolicella), Anna Martinuzzi (Tavagnacco), Alexandra Stockner (Brixen Obi).

 

Tmw.com.

 

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