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FRANCESCO SPIRITO

[VIDEO] Stagione '86-'87, partita tra Juventus e Real Madrid straordinaria. A voi lo spettacolo

Post in rilievo

1 ora fa, capitangazzella ha scritto:

Fino alla coppa campioni 1989/90 quando il Real negli ottavi giocò contro il Milan e all'andata perse 2-0 e al ritorno vinse 1-0. Ma all'andata sullo 0-0, in una partita bloccata, nella ripresa il Milan andò in vantaggio su rigore per un atterramento di Van Basten fuori area di 2 metri. Al ritorno al Real fu annullato il goal regolarissimo del 2-0.

 

Il calcio è fatto di periodi. E come ho scritto più su a volte la differenza fra vittoria e sconfitta sta nei dettagli. Se poi in qualche modo siano guidati, che dire? Ormai si sa che fino alla prima metà degli anni '90 agli arbitri durante le trasferte europee venivano fatti regalini in denaro o sesso.

Il Milan segnó i gol del 2-0 già nel primo tempo. E il gol su rigore fu il secondo, non il primo.

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3 ore fa, Mormegil ha scritto:

Incredibile che un calciatore professionista possa tirare un rigore come Favero .ghgh 

Favero era un buon terzino destro, molto meno scarso di quello che si potrebbe pensare: anzi.... 

 

Di sicuro, però, non era un rigorista.... 

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1 ora fa, Trepere ha scritto:

Mamma mia che rigori agghiaccianti :upss:

I rigori furono tirati molto male...


La gente tecnica, ovviamente, in quella squadra non mancava: ma, ad esempio, tra gli altri non li tirarono ne Platinì ne Laudrup... ( e il buon Favero, assolutamente un buon terzino destro, non era certo un rigorista, come Brio....). 

 

La cosa curiosa è che, un anno prima, proprio ai rigori (e con la stessa squadra) avevamo vinto l'Intercontinentale (dopo una finale meravigliosa) ai rigori.... E Brio l'aveva segnato, tirando decisamente meglio....

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4 ore fa, NOVANTESIMO ha scritto:

Io ero in curva maratona. I rigoristi non si riuscivano a vedere. Quando ho visto Favero con il pallone in mano ho capito...

Un limite della Juve che ne ha condizionato il cammino europeo, è stato sempre quello di annoverare in squadra almeno un paio di  giocatori dai piedi quadrati.

E niente, dopo 120 anni ancora la lezione non è chiara. Poi in finale ti ritrovi Sturaro che incespica sul pallone e non sa neanche da che parte è andato. Sette finali non le perdi solo per sfortuna.

E del resto, perché perdere l'occasione di insultare un tesserato, eh?

 

 

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Nelle sfide andata-ritorno,
 
la Juve è in vantaggio sul Real Madrid.
 
Ogni volta che queste due squadre si sono affrontate nelle fasi eliminatorie, è sempre stato grande spettacolo.
 
Nelle due volte che si sono trovate ai quarti (una volta negli anni '60 ed una volta nel '95-'96), le vincenti hanno vinto la Coppa Campioni/Champions.
 
Se volete rivedere una partita straordinaria (purtroppo per noi, giocata senza Scirea e con le nostre stelle assolute, Platinì e Laudrup, al di sotto della loro normale condizione, Laudrup tra l'altro era appena rientrato da un infortunio)
 
guardatevi questa sfida: la gara di ritorno, disputata al Comunale, e vinta dalla Juve per 1-0 (qualificazione, in virtù del risultato di Madrid - 1-0 per il Real -  determinatasi ai rigori: si qualificò il Real)
 
La partita fu fantastica: a voi uno spettacolo unico (mi auguro che chi non ha mai visto queste immagini, guardi questa partita...) 
 
SINTESI
 
 
[/url]  
 
FULL MATCH
 
 
 (
Mi permetto di rettificare:
Nel 1961/62 per la precisione.
Dopo un doppio 1-0 (per entrambe fuori casa) il Real la spuntò nella bella giocata a Parigi...ma non vinse la Coppa quell'anno...
La vinse il Benfica di Eusebio.

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all'andata come fu giocata? Se non erro ci fu negato un gol regolare di Manfredonia
Vero. Gol regolarissimo annullato a Manfredonia.


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2 ore fa, Ellis Boyd Redding ha scritto:

Bella partita per le emozioni offerte, certo è che si nota come il livello tecnico e tattico fosse molto più basso di quello degli odierni top team

Io non credo...


Le ali sapevano crossare, i terzini (come Cabrini) erano delle ali aggiunte...

 

Platinì e Laudrup, in quella partita, giocarono sotto i loro standard abituali: ma fenomeno come loro... io ho visto solo loro...  E, dall'altra parte, anche il Real aveva grandissime individualità....

 

 

 

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3 ore fa, The Italian Giants ha scritto:

Fosse stata perfetta Nedved non si sarebbe fatto ammonire.

 

Quindi enorme IMPERFEZIONE del signor Lippi a non levarlo sul 3-0 (qualificazione chiusa) sapendo che fosse diffidato.

Non 3-0, ma 3-1.. e col 3-2 passava il Real. Qualificazione chiusa? ahaha, ma se potevano fare il 3-2 e passare ahahah. Tu volevi togliere uno come Nedved contro il Real Madrid? In quel momento non c'era altro da pensare che raggiungere la finale, altro che calcoli e calcoletti ridicoli.. Allegri vedo che non vi ha insegnato nulla. Partite del genere basta un niente per spostare gli equilibri, in un senso o nell'altro. Col senno di poi sono tutti fenomeni. L'ammonizione è stata sfortuna, fattene una ragione.

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Ricordo benissimo quella partita. 

Mauro giocò una gara quasi perfetta, l'inizio sembrava far presagire ad una comoda qualificazione.  

Ma purtroppo non andò così.

Particolare curioso: fu la seconda e ultima volta in cui il Madrid ci eliminò in un doppio confronto.

Un appunto -senza polemica- a Francesco  (l'autore del topic): quando incontrammo il Madrid negli anni Sessanta la Coppa non la vinse nessuna delle due, bensì il Benfica di Eusebio allenato da Bela Guttmann. 0-1 a Torino (Di Stefano); 0-1 a Madrid (Sivori): si rese necessario lo spareggio in campo neutro (allora si usava così). Venne scelta Parigi, la città dove sette anni prima prese forma e sostanza la Coppa dei Campioni. La "inventò" un giornalista de "L'Equipe" (Gabriel Hanot), che nulla avrebbe potuto senza il decisivo contributo di (sic...) Don Santiago Bernabeu. A parte le divagazioni "complottistiche", la partita finì 3-1 per i madridisti. Tutto regolare? Beh, non proprio... Pronti, via! Gol di Felo e pareggio ancora di Sivori. Ma ai blancos dava tremendamente fastidio la fisicità di John Charles, e il "sicario" Pachin si incaricò di provvedere all'eliminazione del gallese dopo 15 minuti. Dettaglio fondamentale: in quegli anni non erano previste sostituzioni, Charles rimase in campo nonostante l'evidente menomazione. Il Madrid segnò il 2-1 a metà ripresa  (Luis Del Sol, in seguito bandiera juventina), pochi istanti dopo ci ruppero anche Stacchini e in vantaggio di 2 uomini Tejada chiuse il conto. Con loro é sempre andata così, come avvenne anche nell'occasione dell'eliminatoria trattata nel topic (gol di Manfredonia annullato per motivi misteriosi dal famigerato scozzese Valentine), come ad Amsterdam, come nel girone del 2013 (rigore farlocco fischiato a Chiellini ed espulsione dello stesso Chiellini in seguito a simulazione di CR7) e come nella semifinale del 2015 (rigore farlocco su James). D'altronde, ai co-fondatori della Coppa dei Campioni un occhiolino di riguardo perché negarlo?

 

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bene, frankilmoro👍

EDIT: Quest'anno Cuadrado ha un conto aperto con Sergio Ramos. Che a Cardiff ha voluto stravincere facendo espellere il colombiano con una simulazione vergognosa.

Spero che il destino pareggi i conti.

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24 minuti fa, Jeffrey Lebowski ha scritto:

Non 3-0, ma 3-1.. e col 3-2 passava il Real. Qualificazione chiusa? ahaha, ma se potevano fare il 3-2 e passare ahahah. Tu volevi togliere uno come Nedved contro il Real Madrid? In quel momento non c'era altro da pensare che raggiungere la finale, altro che calcoli e calcoletti ridicoli.. Allegri vedo che non vi ha insegnato nulla. Partite del genere basta un niente per spostare gli equilibri, in un senso o nell'altro. Col senno di poi sono tutti fenomeni. L'ammonizione è stata sfortuna, fattene una ragione.

Nedved fu ammonito sul 3-0, ripassa.

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3 ore fa, Il Commissario Montalbano ha scritto:

la stessa cosa che penso io...

semmai la partita perfetta fu il 2 a 0 (del piero padovano) del '96 che ribaltò l'1 a 0 dell'andata...

perfetta si... ma se quel tiro al 93' del real va all'angolino invece di andare ad un millimetro dal palo...

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Il 3-1 del 2003 fu spettacolare.

Il Real era campione in carica e aveva Zidane, Raul , Figo, Roberto Carlos, Ronaldo.

Ero in Spagna e la davano su TVE1 ( la Rai 1 spagnola) e era assurdo sentire i telecronisti dire in continuazione “ IMPRESIONANTE” ogni volta che parte Nedved palla al piede.

 

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bene, frankilmoro[emoji106]
EDIT: Quest'anno Cuadrado ha un conto aperto con Sergio Ramos. Che a Cardiff ha voluto stravincere facendo espellere il colombiano con una simulazione vergognosa.
Spero che il destino pareggi i conti.
Dobbiamo vincere almeno...3 Coppe dei Campioni nei prossimi 5 anni...

Per pareggiare i conti con il destino.

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4 ore fa, The Italian Giants ha scritto:

Fosse stata perfetta Nedved non si sarebbe fatto ammonire.

 

Quindi enorme IMPERFEZIONE del signor Lippi a non levarlo sul 3-0 (qualificazione chiusa) sapendo che fosse diffidato.

L'errore fu solo di Nedved, fece uno sgambetto inutile a centrocampo. Poi la qualificazione chiusa non esiste in quelle occasioni, anche perché sul finale non solo segnò Zidane ma Raul ebbe sulla testa la palla del 3-2. Fosse finita 3-2 con la sostituzione di Nedved avremmo criticato Lippi eh...

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5 ore fa, NOVANTESIMO ha scritto:

Io ero in curva maratona. I rigoristi non si riuscivano a vedere. Quando ho visto Favero con il pallone in mano ho capito...

Un limite della Juve che ne ha condizionato il cammino europeo, è stato sempre quello di annoverare in squadra almeno un paio di  giocatori dai piedi quadrati.

E niente, dopo 120 anni ancora la lezione non è chiara. Poi in finale ti ritrovi Sturaro che incespica sul pallone e non sa neanche da che parte è andato. Sette finali non le perdi solo per sfortuna.

parole sante...sarà la sfortuna di beccarsi i fenomeni (ajax, real e barca), gli arbitri (real)..o quel che volete...ma la differenza spesso in CL (finali o non) l'ha fatta la diversa mentalità nello strutturare le rose. noi campioni + grandi mestieranti che sono FONDAMENTALI per arrivare primi in 34-38 partite...il milan a volte i campioni a fine carriera, quelli dai piedi buoni che magari ti cannano due partite su 3, che in campionato soffrono, ma che quando hanno il pallone importante in coppa fanno quello che serve.

 

 

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50 minuti fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

L'errore fu solo di Nedved, fece uno sgambetto inutile a centrocampo. Poi la qualificazione chiusa non esiste in quelle occasioni, anche perché sul finale non solo segnò Zidane ma Raul ebbe sulla testa la palla del 3-2. Fosse finita 3-2 con la sostituzione di Nedved avremmo criticato Lippi eh...

Pazienza, io la vedo diversamente.

 

Per me fu un'ingenuità, Nedved è sempre stato un giocatore di foga che a volte anche per la troppa tensione scollegava la testa, ma in quell'anno era semplicemente il 70% dell'intera Juventus, rappresentava ciò che sono oggi Messi per il Barca o Ronaldo per il Real, non era un semplice campione tra tanti per intenderci, che anche se manca dici "vabbè ci sono gli altri". No, la Juve con Nedved e la Juve senza Nedved erano due squadre che facevano sport diversi. Il pericolo andava fiutato.

 

Se stai vincendo 3-0 ad una manciata di minuti dalla fine partendo dall'1-2 e il tuo uomo-totem (che, ripeto, è sempre stato avvezzo ai falli stupidotti, non parliamo di un attaccante a cui basta dire di stare tranquillo) è diffidato, tu tecnico devi avere il buonsenso di levarlo.

 

Se poi ti fai fare 2 gol, hai la responsabilità con o senza Nedved. 

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1 ora fa, forgetmenot ha scritto:

parole sante...sarà la sfortuna di beccarsi i fenomeni (ajax, real e barca), gli arbitri (real)..o quel che volete...ma la differenza spesso in CL (finali o non) l'ha fatta la diversa mentalità nello strutturare le rose. noi campioni + grandi mestieranti che sono FONDAMENTALI per arrivare primi in 34-38 partite...il milan a volte i campioni a fine carriera, quelli dai piedi buoni che magari ti cannano due partite su 3, che in campionato soffrono, ma che quando hanno il pallone importante in coppa fanno quello che serve.

 

 

Per me sulla storia della mentalità e dei "piedi buoni" si fa sempre troppa filosofia.

 

Se fosse valida questa tesi la Juve in Europa avrebbe dovuto incontrare difficoltà praticamente sempre ed uscire ai primi turni, o quantomeno non arrivare quasi mai in fondo.

 

Invece guardacaso la mentalità la perdi sempre e solo in semifinale, agli ottavi, ai quarti, in semifinale come hai fatto ad eliminare innumerevoli volte squadroni di ogni tipo? Con l'acqua santa? Questi fantomatici limiti storici europei della Juve di cui parlate sempre vengono fuori sempre in finale e perché mai prima? Mi risponderete "eh ma la finale partita secca". E una semifinale di ritorno, un quarto di ritorno dove ti giochi tutto cosa sono, non sono partite secche pure quelle?

 

L'unica e sola verità è che la Juve ha perso almeno 2 finali in modo assolutamente criminale e per responsabilità totalmente sue che poco hanno a che fare con motivi tecnici (1983 e 1997), dove doveva semplicemente far valere la legge del più forte. Trattasi di quello oggi meglio definito "suicidio sportivo". 

Poi un'altra è stata giocata senza il calciatore più dominante della rosa e nonostante tutto persa solo ai rigori, e un'altra ancora persa con un furto clamoroso, dove hai giocato si male, ma non è che i tuoi avversari abbiano fatto di più, anzi. Poi le restanti tre perse con le migliori squadre della storia e nulla da dire, manifesta inferiorità. Questo è.

Già con 4/5 Coppe Campioni in bacheca oggi si farebbero altri discorsi e le stesse due ultime finali sarebbero state digerite senza eccessivi rigurgiti.

 

Ma non si cerchi di convincere qualcuno che la Juventus abbia sempre avuto squadre inadeguate per vincere la Champions/Coppa Campioni perché è oggettivamente falso, se arrivi in finale, e ci sei arrivato nove volte (meglio hanno fatto solo Real Madrid, Milan e Bayern), allora sei automaticamente idoneo a vincerla.

 

 

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1 ora fa, ventinove ha scritto:

Spero che il destino pareggi i conti.

bisogna saper vincere quando è ora

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10 ore fa, capitangazzella ha scritto:

E' una questione di abitudine, di standard a cui ci siamo abituati. In ogni senso: velocità del gioco, qualità delle riprese. Quest'ultima in particolare incide tantissimo. Io quelle gare le ho vissute in diretta e ti assicuro che sentivo un coinvolgimento identico se non superiore a quello di oggi. Eppure se le riguardo anche a me danno la sensazione di rappresentare un altro sport. Ma sorrido pensando che all'epoca quello che stai dicendo tu lo si diceva nei confronti del calcio degli anni '60 (troppo lento, ecc. ecc.). Probabilmente lo si dirà anche del calcio di oggi fra 20 anni, fidati :d

ma per esempio anche nelle movenze sembrano diversi,per esempio quando tirano dal dischetto sembrano completamente diversi da ora

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