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Report e la vicenda ultras-Bucci

Post in rilievo

Agnelli ha già avuto una inibizione. Fine. Processo sportivo già avvenuto. Non ricordate la famosa prova schiacciante di Pecoraro (che non era nulla). Beh riguardava questo. Sono andati alla commissione ANTIMAFIA. Non possono fare nulla alla Juve ed ai suoi tesserati perché hanno fatto le cose come andavano fatte. La DIGOS ha sempre saputo tutto 
Sì, ma non mi sorprendo più di nulla ormai, nemmeno un processo bis, magari basato su qualche illazione di Report...Pecoraro in agguato...

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12 minuti fa, ds4life ha scritto:

Agnelli ha già avuto una inibizione. Fine. Processo sportivo già avvenuto. Non ricordate la famosa prova schiacciante di Pecoraro (che non era nulla). Beh riguardava questo. Sono andati alla commissione ANTIMAFIA. Non possono fare nulla alla Juve ed ai suoi tesserati perché hanno fatto le cose come andavano fatte. La DIGOS ha sempre saputo tutto 

 

1 minuto fa, Febor70 ha scritto:

Sì, ma non mi sorprendo più di nulla ormai, nemmeno un processo bis, magari basato su qualche illazione di Report...Pecoraro in agguato...

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Nessun processo bis, è impossibile. è solo giornalettismo da 4 soldi. l' unico rischio è creare un sentimento di odio ancora più alto vs la juve, o meglio è quello che ci sarà, poi ognuno ha il proprio cervello non è che dobbiamo preoccuparci se uno si fa prendere per * da 10 anni da farsopoli in poi

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diffidare di tutto quello che viene partorito da rai 3 a parte i programmi di cultura.

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8 minuti fa, Er Mercenario ha scritto:

 

 

Nessun processo bis, è impossibile. è solo giornalettismo da 4 soldi. l' unico rischio è creare un sentimento di odio ancora più alto vs la juve, o meglio è quello che ci sarà, poi ognuno ha il proprio cervello non è che dobbiamo preoccuparci se uno si fa prendere per * da 10 anni da farsopoli in poi

Vero. Poi per quanto riguarda il sentimento di odio è già al massimo livelloe non ce ne può fregar di meno ( almeno a me)😑😑

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16 ore fa, SapoMalo (ex Sava) ha scritto:

Ho conosciuto per motivi personali degli inviati Report.

 

Poca verifica delle fonti e molta voglia di fare il servizio.. 

 

Perché in pratica sono liberi professionisti pagati per ogni singolo lavoro...

 

E la Juve "vende"...

Fate voi... .the

 

ma è palese che l'intervista è stata rilasciata a mero scopo pubblicitario, è tutta roba già conosciuta alla magistratura, una buffonata

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Adesso, dandrik88 ha scritto:

ma è palese che l'intervista è stata rilasciata a mero scopo pubblicitario, è tutta roba già conosciuta alla magistratura, una buffonata

Sì, era solo per rimarcare come funziona... .ok

 

Sai, i commenti che schifo la RAI, ecc.ecc. .... in realtà la RAI al massimo la si può accusare di una sorta di omesso controllo...

Forse è anche un modo, per difendersi da eventuali querele e beghe legali... così, il "giornalista" che fa il servizio è il responsabile...

 

Però in questo modo, si autoalimenta il sistema del giornalismo acchiappa click, perchè l'intento primario è vendere...

 

Ad esempio, sai che bel servizio si potrebbe fare sui rapporti mafia - Napoli ai tempi di Maradona...

O ai rapporti Telecom - Inter - arbitri ai tempi di Calciopoli...

 

Solo che se un giornalista juventino facesse un servizio sugli argomenti di cui sopra, rischierebbe l'incolumità...

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23 minutes ago, dandrik88 said:

ma è palese che l'intervista è stata rilasciata a mero scopo pubblicitario, è tutta roba già conosciuta alla magistratura, una buffonata

Ho conosciuto anch'io ai tempi dell'università uno dei giornalisti di punta di Report e già ai quei tempi lo sputtanamento categorico senza possibilità di replica era una sua specialità.....

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4 ore fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Ranucci, galvanizzato da così tanta pubblicità, ha rilasciato una nuova intervista anche su Il Romanista:

 

 

 

Sigfrido Ranucci: "L'inchiesta di Report del 22 ottore potrebbe interessare la giustizia sportiva. L'addio di Marotta? Non so se dipende da questo"

 

 

Sigfrido Ranucci, volto "Rai" che presenta la trasmissione "Report", parla, intervistato da "Il Romanista", dell'inchiesta che andrà in onda il prossimo 22 ottobre, e che tratta dei rapporti tra la dirigenza della Juventus e alcuni soggetti legati alla criminalità calabrese: "Partiamo da una premessa. Non ci sono dirigenti della Juventus indagati ma quello che emerge dall'inchiesta è un contatto diretto tra i manager bianconeri e i Dominello, famiglia accusata di avere dei legami con la 'ndrangheta. La questione del bagarinaggio e degli affari con i biglietti dello stadio presenta un connubio chiaro tra certi personaggi, tra persone indagate, dirigenti e anche calciatori della Juve. Da dove parte l'inchiesta? Secondo la Procura la data fondamentale è il 21 aprile 2013: quel giorno si gioca Juventus-Milan. Nella curva juventina spunta uno striscione: "I gobbi". Dietro ci sono Saverio e Rocco Dominello, padre e figlio, è il giorno in cui la 'ndrangheta entra nella curva bianconera. Vi posso assicurare che da questa storia emerge un quadro impressionante di rapporti della dirigenza con i tifosi, un connubio spaventoso tra la società e una parte di supporters bianconeri. La vittima di questa storia è il calcio. Sono vittime anche i tifosi per bene. Non si tratta di un'inchiesta contro il calcio ma di un atto d'amore per questo fantastico sport e per i tifosi per bene. Quello che emergerà è un problema etico della gestione del calcio al di là dell'aspetto giudiziario. Fa impressione il quadro complessivo che riguarda una società come la Juventus. Quanto andrà in onda il 22 ottobre potrebbe interessare la giustizia sportiva. Se le dimissioni di Marotta dipendono da questa storia? Non sono in grado di dire se siano legate alla vicenda. L'anomalia è il modo in cui sono arrivate queste dimissioni. Non è nello stile Juventus chiudere con un dirigente così importante che ha contribuito a tanti successi. Nessuna conferenza e, a parte il diretto interessato, nessuno ha detto nulla in merito alla separazione dopo tante stagioni di vittorie. È strano come Marotta è andato via. Non è nello stile della Juve". 

 

Tuttojuve 

 

Qui invece l'intervista più completa rilasciata sempre su Il Romanista:

 

Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha parlato dell'inchiesta riguardante la Juventus, che andrà in onda il prossimo 22 ottobre alle 21.15 su Rai Tre, ai microfoni de Il Romanista:

PREMESSA - "Partiamo da una premessa. Non ci sono dirigenti della Juventus indagati ma quello che emerge dall’inchiesta è un contatto diretto tra i manager bianconeri e i Dominello, famiglia accusata di avere dei legami con la 'ndrangheta. La questione del bagarinaggio e degli affari con i biglietti dello stadio presenta un connubio chiaro tra certi personaggi, tra persone indagate, dirigenti e anche calciatori della Juve".

INCHIESTA - "Secondo la Procura la data fondamentale è il 21 aprile 2013: quel giorno si gioca Juventus-Milan. Nella curva juventina spunta uno striscione: 'I gobbi'. Dietro ci sono Saverio e Rocco Dominello, padre e figlio, è il giorno in cui la ‘ndrangheta entra nella curva bianconera".

SUICIDIO BUCCI - "Il 7 luglio del 2016, poco prima di mezzogiorno, a Fossano: arriva in prossimità di un cavalcavia con un suv bianco, poi si lancia nel vuoto. C’è un’anomalia: l’auto era della Juve. Bucci non figurava come un dipendente del club perché era assunto da un’altra società ma godeva di alcuni benefit, come appunto il suv. Bucci era l’anello di congiunzione tra club, forze dell’ordine e tifosi. La Juve però aveva il suo Slo ufficiale".

ALTRE ANOMALIE - "Non si spiega perché ad un certo punto uno dei legali dello studio Chiusano, che rappresenta la Juve, va in ospedale, a poche ore dalla morte di Bucci, chiedendo di entrare in possesso del suo telefono e di altri effetti personali. È un particolare non trascurabile. Dal telefonino di Bucci sono emerse cose molto interessanti: sms e foto che riguardano il club e la curva. C’è anche una chat con un’utenza intestata alla presidenza del Consiglio e riferita ad un agente dei servizi di sicurezza. Bucci era un informatore dei servizi. 'Sono nella *' e poi 'la mia posizione è bruciata', sono alcuni dei messaggi dove manifestava la preoccupazione di andare a testimoniare in Procura dopo la convocazione. Aveva avvisato anche la Juventus".

MISTERO BUCCI - "A Report mostreremo alcune foto tali da creare dubbi sulla vicenda. Bucci è morto per la caduta, ma in base a foto e a perizie sorge il sospetto che prima di lanciarsi nel vuoto sia stato vittima di un pestaggio. Abbiamo ricostruito la vicenda con testimonianze, intercettazioni e documenti inediti. Ma non fatemi anticipare troppe cose".

ULTERIORE ANOMALIA -"Veramente ce n’è un’altra. Bucci era intercettato ma il server in uso alla Procura tre ore prima del suicidio ha avuto un blackout. Secondo gli atti quello sarebbe stato il momento in cui comunica con l’agente dei servizi segreti, e chissà con chi altro. Non si sa cosa sia avvenuto in quelle ore precedenti alla morte".

CONTO CORRENTE - "Trecentomila euro che non voleva si scoprissero. Aveva inviato l’ex compagna in Puglia per avvisare i fratelli su un’operazione della Guardia di Finanza. 'Devono trovare il barattolo ma non la marmellata', chiaro il riferimento a qualcosa che non dovevano trovare e aveva bisogno di essere messa al riparo".

COINVOLGIMENTO JUVE - "Vi posso assicurare che da questa storia emerge un quadro impressionante di rapporti della dirigenza con i tifosi, un connubio spaventoso tra la società e una parte di supporters bianconeri. La vittima di questa storia è il calcio. Sono vittime anche i tifosi per bene. Non si tratta di un’inchiesta contro il calcio ma di un atto d’amore per questo fantastico sport e per i tifosi per bene. Quello che emergerà è un problema etico della gestione del calcio al di là dell’aspetto giudiziario. Fa impressione il quadro complessivo che riguarda una società come la Juventus. Quanto andrà in onda il 22 ottobre potrebbe interessare la giustizia sportiva".

DIRIGENTI - "Consentitemi di non fare nomi. Emerge soprattutto l’ipocrisia di un sistema".

DIMISSIONI MAROTTA - "Non sono in grado di dire se siano legate alla vicenda. L’anomalia è il modo in cui sono arrivate queste dimissioni. Non è nello stile Juventus chiudere con un dirigente così importante che ha contribuito a tanti successi. Nessuna conferenza e, a parte il diretto interessato, nessuno ha detto nulla in merito alla separazione dopo tante stagioni di vittorie. È strano come Marotta è andato via. Non è nello stile della Juve".

PUNTATA REPORT - "Ci sono voluti tanti mesi, si tratta di un lavoro di paziente ricerca di personaggi, situazioni, testimonianze. Sono stato accusato di averlo fatto perché si tratta della Juventus poiché io sono romanista. Non ho mai nascosto la mia fede giallorossa. Ma chi ha realizzato l’inchiesta è Federico Ruffo, e lui è juventino".

 

IlBiancoNero

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Oramai sto romettaro dai capelli unti si è scoperto. Vuole sfruttare chi si è dimenticato del processo penale alto Piemonte e del processo sportivo ad AA. Per fare audience. Spacciando per novità cose uscite sui giornali nel 2016/17 

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8 minuti fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Qui invece l'intervista più completa rilasciata sempre su Il Romanista:

 

Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha parlato dell'inchiesta riguardante la Juventus, che andrà in onda il prossimo 22 ottobre alle 21.15 su Rai Tre, ai microfoni de Il Romanista:

PREMESSA - "Partiamo da una premessa. Non ci sono dirigenti della Juventus indagati ma quello che emerge dall’inchiesta è un contatto diretto tra i manager bianconeri e i Dominello, famiglia accusata di avere dei legami con la 'ndrangheta. La questione del bagarinaggio e degli affari con i biglietti dello stadio presenta un connubio chiaro tra certi personaggi, tra persone indagate, dirigenti e anche calciatori della Juve".

INCHIESTA - "Secondo la Procura la data fondamentale è il 21 aprile 2013: quel giorno si gioca Juventus-Milan. Nella curva juventina spunta uno striscione: 'I gobbi'. Dietro ci sono Saverio e Rocco Dominello, padre e figlio, è il giorno in cui la ‘ndrangheta entra nella curva bianconera".

SUICIDIO BUCCI - "Il 7 luglio del 2016, poco prima di mezzogiorno, a Fossano: arriva in prossimità di un cavalcavia con un suv bianco, poi si lancia nel vuoto. C’è un’anomalia: l’auto era della Juve. Bucci non figurava come un dipendente del club perché era assunto da un’altra società ma godeva di alcuni benefit, come appunto il suv. Bucci era l’anello di congiunzione tra club, forze dell’ordine e tifosi. La Juve però aveva il suo Slo ufficiale".

ALTRE ANOMALIE - "Non si spiega perché ad un certo punto uno dei legali dello studio Chiusano, che rappresenta la Juve, va in ospedale, a poche ore dalla morte di Bucci, chiedendo di entrare in possesso del suo telefono e di altri effetti personali. È un particolare non trascurabile. Dal telefonino di Bucci sono emerse cose molto interessanti: sms e foto che riguardano il club e la curva. C’è anche una chat con un’utenza intestata alla presidenza del Consiglio e riferita ad un agente dei servizi di sicurezza. Bucci era un informatore dei servizi. 'Sono nella *' e poi 'la mia posizione è bruciata', sono alcuni dei messaggi dove manifestava la preoccupazione di andare a testimoniare in Procura dopo la convocazione. Aveva avvisato anche la Juventus".

MISTERO BUCCI - "A Report mostreremo alcune foto tali da creare dubbi sulla vicenda. Bucci è morto per la caduta, ma in base a foto e a perizie sorge il sospetto che prima di lanciarsi nel vuoto sia stato vittima di un pestaggio. Abbiamo ricostruito la vicenda con testimonianze, intercettazioni e documenti inediti. Ma non fatemi anticipare troppe cose".

ULTERIORE ANOMALIA -"Veramente ce n’è un’altra. Bucci era intercettato ma il server in uso alla Procura tre ore prima del suicidio ha avuto un blackout. Secondo gli atti quello sarebbe stato il momento in cui comunica con l’agente dei servizi segreti, e chissà con chi altro. Non si sa cosa sia avvenuto in quelle ore precedenti alla morte".

CONTO CORRENTE - "Trecentomila euro che non voleva si scoprissero. Aveva inviato l’ex compagna in Puglia per avvisare i fratelli su un’operazione della Guardia di Finanza. 'Devono trovare il barattolo ma non la marmellata', chiaro il riferimento a qualcosa che non dovevano trovare e aveva bisogno di essere messa al riparo".

COINVOLGIMENTO JUVE - "Vi posso assicurare che da questa storia emerge un quadro impressionante di rapporti della dirigenza con i tifosi, un connubio spaventoso tra la società e una parte di supporters bianconeri. La vittima di questa storia è il calcio. Sono vittime anche i tifosi per bene. Non si tratta di un’inchiesta contro il calcio ma di un atto d’amore per questo fantastico sport e per i tifosi per bene. Quello che emergerà è un problema etico della gestione del calcio al di là dell’aspetto giudiziario. Fa impressione il quadro complessivo che riguarda una società come la Juventus. Quanto andrà in onda il 22 ottobre potrebbe interessare la giustizia sportiva".

DIRIGENTI - "Consentitemi di non fare nomi. Emerge soprattutto l’ipocrisia di un sistema".

DIMISSIONI MAROTTA - "Non sono in grado di dire se siano legate alla vicenda. L’anomalia è il modo in cui sono arrivate queste dimissioni. Non è nello stile Juventus chiudere con un dirigente così importante che ha contribuito a tanti successi. Nessuna conferenza e, a parte il diretto interessato, nessuno ha detto nulla in merito alla separazione dopo tante stagioni di vittorie. È strano come Marotta è andato via. Non è nello stile della Juve".

PUNTATA REPORT - "Ci sono voluti tanti mesi, si tratta di un lavoro di paziente ricerca di personaggi, situazioni, testimonianze. Sono stato accusato di averlo fatto perché si tratta della Juventus poiché io sono romanista. Non ho mai nascosto la mia fede giallorossa. Ma chi ha realizzato l’inchiesta è Federico Ruffo, e lui è juventino".

 

IlBiancoNero

Complimenti vivissimi a Ranucci.

Ha scoperto l'acqua calda.

E attenzione l'inchiesta è stata condotta da uno juventino quindi è tutto legittimo.

 

 

Che pena..doh

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Ecco il post su Facebook dell'autore del servizio:

 

 

Lo scrivo ora, ben sapendo che i prossimi mesi saranno molto difficili, carichi di odio, insulti, insinuazioni, consapevole che per anni passerò per il "* prezzolato che ha infangato la Juventus perché: 1- è romanista; 2- vuole fare fare ascolto; 3 - è al soldo delle lobby anti juve: IO SONO JUVENTINO. Da sempre. Sono cresciuto studiando la torsione innaturale ed elegante del bacino di Platini. Ho fissato per ore il pallone restare incollato contro ogni legge della fisica al piede di Baggio, fino a credere che il calcio non abbia più senso una volta passato lui. Sotto le pupille conservo i frammenti dei palloni infilati sotto il sette di Del Piero, le leve infinite di Zidane, la furia cieca, ceca e incontrollato di Nedved, il sorriso sornione di Trezeguet, la classe operaia della Juve di Conte, perfino la lotta così innaturale per riemergere dalla B.

Sento ancora l'amaro delle lacrime dopo Il Borussia, dopo il gol di Mijatovic, dopo i rigori di Manchester.

Sono Juventino, da sempre. A Roma, dove tifare Juve dovrebbe valerti una medaglia al valor civile.

Sono Juventino, e credo che la maglia vada oltre i singoli uomini e i momenti storici, tranne per quelli che la storia la tracciano, scrivono, scolpiscono.

Sono juventino, ma prima di tutto sono un giornalista.

E da giornalista so che questa inchiesta non ha nulla a che fare col calcio: qui c'è un uomo che ha perso la vita, lasciando un figlio di 10 anni carico di rabbia e domande, ognuna delle quali merita una risposta.

Qui si parla di soldi, ndrangheta, criminali da stadio e dirigenti dalla doppia morale.

E' uno dei lavori più importanti che abbia fatto in anni di carriera. portato avanti proprio per amore dello sport, quello vero, e del tifo, quello che non ha bisogno di fare soldi sulla passione degli altri.

Guardatelo.

Presto, prestissimo, torniamo in onda.

 

Poi in un commento aggiunge questo:

 

Dimenticavo: l’inchiesta si occupa di Alto Piemonte solo a latere,solo perchè sfiora con alcuni stralci un altro fascicolo,totalmente diverso e presso un’altra Procura della Repubblica.

 

 

In un altro commento rispondendo a uno juventino afferma che non ci sarà nessuna nuova Calciopoli

 

 

 

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19 ore fa, fratony ha scritto:

c'è qualcosa sotto tutta questa * contro di noi...vogliono riprovarci..attenti ragazzi ! La Juve dovrebbe tutelarsi

che ci provino...

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"Quello che emergerà è un problema etico della gestione del calcio" 

Ranucci parla di etica con Mario Corsi (detto marione) ex militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari, amico di Massimo Carminati ecc. 

Complimenti sig. Ranucci, fra l'altro ho sentito che lo ha salutato con confidenziale "ciao Mario", e poi parla delle frequentazione dei dirigenti della Juve.

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6 minuti fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Qui invece l'intervista più completa rilasciata sempre su Il Romanista:

 

Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha parlato dell'inchiesta riguardante la Juventus, che andrà in onda il prossimo 22 ottobre alle 21.15 su Rai Tre, ai microfoni de Il Romanista:

PREMESSA - "Partiamo da una premessa. Non ci sono dirigenti della Juventus indagati ma quello che emerge dall’inchiesta è un contatto diretto tra i manager bianconeri e i Dominello, famiglia accusata di avere dei legami con la 'ndrangheta. La questione del bagarinaggio e degli affari con i biglietti dello stadio presenta un connubio chiaro tra certi personaggi, tra persone indagate, dirigenti e anche calciatori della Juve".

INCHIESTA - "Secondo la Procura la data fondamentale è il 21 aprile 2013: quel giorno si gioca Juventus-Milan. Nella curva juventina spunta uno striscione: 'I gobbi'. Dietro ci sono Saverio e Rocco Dominello, padre e figlio, è il giorno in cui la ‘ndrangheta entra nella curva bianconera".

SUICIDIO BUCCI - "Il 7 luglio del 2016, poco prima di mezzogiorno, a Fossano: arriva in prossimità di un cavalcavia con un suv bianco, poi si lancia nel vuoto. C’è un’anomalia: l’auto era della Juve. Bucci non figurava come un dipendente del club perché era assunto da un’altra società ma godeva di alcuni benefit, come appunto il suv. Bucci era l’anello di congiunzione tra club, forze dell’ordine e tifosi. La Juve però aveva il suo Slo ufficiale".

ALTRE ANOMALIE - "Non si spiega perché ad un certo punto uno dei legali dello studio Chiusano, che rappresenta la Juve, va in ospedale, a poche ore dalla morte di Bucci, chiedendo di entrare in possesso del suo telefono e di altri effetti personali. È un particolare non trascurabile. Dal telefonino di Bucci sono emerse cose molto interessanti: sms e foto che riguardano il club e la curva. C’è anche una chat con un’utenza intestata alla presidenza del Consiglio e riferita ad un agente dei servizi di sicurezza. Bucci era un informatore dei servizi. 'Sono nella *' e poi 'la mia posizione è bruciata', sono alcuni dei messaggi dove manifestava la preoccupazione di andare a testimoniare in Procura dopo la convocazione. Aveva avvisato anche la Juventus".

MISTERO BUCCI - "A Report mostreremo alcune foto tali da creare dubbi sulla vicenda. Bucci è morto per la caduta, ma in base a foto e a perizie sorge il sospetto che prima di lanciarsi nel vuoto sia stato vittima di un pestaggio. Abbiamo ricostruito la vicenda con testimonianze, intercettazioni e documenti inediti. Ma non fatemi anticipare troppe cose".

ULTERIORE ANOMALIA -"Veramente ce n’è un’altra. Bucci era intercettato ma il server in uso alla Procura tre ore prima del suicidio ha avuto un blackout. Secondo gli atti quello sarebbe stato il momento in cui comunica con l’agente dei servizi segreti, e chissà con chi altro. Non si sa cosa sia avvenuto in quelle ore precedenti alla morte".

CONTO CORRENTE - "Trecentomila euro che non voleva si scoprissero. Aveva inviato l’ex compagna in Puglia per avvisare i fratelli su un’operazione della Guardia di Finanza. 'Devono trovare il barattolo ma non la marmellata', chiaro il riferimento a qualcosa che non dovevano trovare e aveva bisogno di essere messa al riparo".

COINVOLGIMENTO JUVE - "Vi posso assicurare che da questa storia emerge un quadro impressionante di rapporti della dirigenza con i tifosi, un connubio spaventoso tra la società e una parte di supporters bianconeri. La vittima di questa storia è il calcio. Sono vittime anche i tifosi per bene. Non si tratta di un’inchiesta contro il calcio ma di un atto d’amore per questo fantastico sport e per i tifosi per bene. Quello che emergerà è un problema etico della gestione del calcio al di là dell’aspetto giudiziario. Fa impressione il quadro complessivo che riguarda una società come la Juventus. Quanto andrà in onda il 22 ottobre potrebbe interessare la giustizia sportiva".

DIRIGENTI - "Consentitemi di non fare nomi. Emerge soprattutto l’ipocrisia di un sistema".

DIMISSIONI MAROTTA - "Non sono in grado di dire se siano legate alla vicenda. L’anomalia è il modo in cui sono arrivate queste dimissioni. Non è nello stile Juventus chiudere con un dirigente così importante che ha contribuito a tanti successi. Nessuna conferenza e, a parte il diretto interessato, nessuno ha detto nulla in merito alla separazione dopo tante stagioni di vittorie. È strano come Marotta è andato via. Non è nello stile della Juve".

PUNTATA REPORT - "Ci sono voluti tanti mesi, si tratta di un lavoro di paziente ricerca di personaggi, situazioni, testimonianze. Sono stato accusato di averlo fatto perché si tratta della Juventus poiché io sono romanista. Non ho mai nascosto la mia fede giallorossa. Ma chi ha realizzato l’inchiesta è Federico Ruffo, e lui è juventino".

 

IlBiancoNero

Quindi fatemi capire tutto   STO BORDELLO sulla Juve  e una storia chiusa e giudicata sia nel penale che sportivo in cui la Juve è senza macchia a livello penale ..e AA ha giaà pagato a livello spoetivo per dimostrare che:

 

 

Il calcio è pieno di ipocrisia

Nel calcio c'è un problema etico 

e che forse in questa storia ci potrebbe ma non si sa se c'è qualcosa di strano in teoria...fa strano...non è chiaro...c'è qualcosa che non quadra...fa impressione...lascia pensare......

 

 

 

MA CHI VOLETE PIA X *???????????....Ma fate prima a dire che volevate una c@zzo di puntata per fare ascolti e pubblicità a gogo!!

 

 

 

 

 

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Quoto

 IO SONO JUVENTINO. Da sempre

Siamo l'unica tifoseria che si tira lammerda addosso da sola, unici ed impagabili... poi si scoprirà che sarà il solito Juventino alla Travaglio... .doh

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6 minuti fa, Tornado blackwhite ha scritto:

Ecco il post su Facebook dell'autore del servizio:


Lo scrivo ora, ben sapendo che i prossimi mesi saranno molto difficili, carichi di odio, insulti, insinuazioni, consapevole che per anni passerò per il "* prezzolato che ha infangato la Juventus perché: 1- è romanista; 2- vuole fare fare ascolto; 3 - è al soldo delle lobby anti juve: IO SONO JUVENTINO. Da sempre. Sono cresciuto studiando la torsione innaturale ed elegante del bacino di Platini. Ho fissato per ore il pallone restare incollato contro ogni legge della fisica al piede di Baggio, fino a credere che il calcio non abbia più senso una volta passato lui. Sotto le pupille conservo i frammenti dei palloni infilati sotto il sette di Del Piero, le leve infinite di Zidane, la furia cieca, ceca e incontrollato di Nedved, il sorriso sornione di Trezeguet, la classe operaia della Juve di Conte, perfino la lotta così innaturale per riemergere dalla B.
Sento ancora l'amaro delle lacrime dopo Il Borussia, dopo il gol di Mijatovic, dopo i rigori di Manchester.
Sono Juventino, da sempre. A Roma, dove tifare Juve dovrebbe valerti una medaglia al valor civile.
Sono Juventino, e credo che la maglia vada oltre i singoli uomini e i momenti storici, tranne per quelli che la storia la tracciano, scrivono, scolpiscono.
Sono juventino, ma prima di tutto sono un giornalista.
E da giornalista so che questa inchiesta non ha nulla a che fare col calcio: qui c'è un uomo che ha perso la vita, lasciando un figlio di 10 anni carico di rabbia e domande, ognuna delle quali merita una risposta.
Qui si parla di soldi, ndrangheta, criminali da stadio e dirigenti dalla doppia morale.
E' uno dei lavori più importanti che abbia fatto in anni di carriera. portato avanti proprio per amore dello sport, quello vero, e del tifo, quello che non ha bisogno di fare soldi sulla passione degli altri.
Guardatelo.
Presto, prestissimo, torniamo in onda.


Poi in un commento aggiunge questo:

Dimenticavo: l’inchiesta si occupa di Alto Piemonte solo a latere,solo perchè sfiora con alcuni stralci un altro fascicolo,totalmente diverso e presso un’altra Procura della Repubblica.


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Ho letto delle dichiarazioni che ha lasciato. Dice che il materiale ha ripercussioni più che altro morali...

Ma chi gli dà il diritto di sentenziare sull'etica e sulla morale?

E soprattutto sulla base di cosa?

 

Caro Ruffo sei solo un arrivista e a te della morte del povero Bucci non frega un beato nulla.

Usare la morte di una persona per speculare e fare ascolti è pietoso.

Se volevi davvero far emergere un problema che attanaglia il calcio non avresti puntato il dito contro la dirigenza Juve ma usato tutt'altro tipo di approccio.

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per me doremmo tutti rilassarci, fare un bel respiro e non fare da cassa di risonanza (gratuita) del programma. 

 

 Godiamoci squadra, società e il color paonazzo di chi ci vuole male. 

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3 minuti fa, elMachoCamacho ha scritto:

per me doremmo tutti rilassarci, fare un bel respiro e non fare da cassa di risonanza (gratuita) del programma. 

 

 Godiamoci squadra, società e il color paonazzo di chi ci vuole male. 

Ma infatti basta non seguirlo e fai un danno a sti 4 cialtroni, se facessero tutti così si giocano una bella fetta di pubblico con ste robe da TeleVesuvio.

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Adesso, sempresoloforzajuventus ha scritto:

Sono juventino.

Ma onesto.

Agisco per passione.

 

 

Che schifo.

Provo pena sincera per individui del genere.

quando i discorsi di qualcuno iniziano con "sono juventino ma..." finiscono con una valanga di mierda buttata sulla juve...
la prossima volta che mi trovo dal vivo a sentire qualcuno che inizia la frase così...non rispondo di me... : D

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1 minuto fa, aiace ha scritto:

Siamo l'unica tifoseria che si tira lammerda addosso da sola, unici ed impagabili... poi si scoprirà che sarà il solito Juventino alla Travaglio... .doh

fa male vedere che non si puo dire niente in questo forum.. sia per Allegri sia contro Allegri sia per il gioco sia contro il gioco sia per la champions sia contro la champions....non si puo dire nada niente perchè gia partono gli insulti e le accuse di troll la verità peggio di quel che hai detto il vero problema con i tifosi juventini è che non si puo parlare di calcio vero.... non si puo mai criticare la juve sembra che sia perfetta sta squadra e sta società... io amo la Juve pero noi Juventino siamo un razza strana ci prendiamo per il * tra di noi ci facciamo del male tra di noi siamo tantissimi e non si puo avere tutti le stesse idee !!! mi sembra logico.. io amo la Juve la sola cosa che non mi piace da sempre è la mancanza di difesa ed aggressività contro certi soggetti certi giornali certi giornalisti per difendere l'onore la storia il palmares della juve e delle nostra tifoseria....essere considerati ladri mafiosi corrotti scommettitori stupratori etc... non mi va giu non mi fa certo piacere !!! la Juve da sempre è attaccata e umiliata fuori dal campo di gioco e la famiglia non la protegge abbastanza dal mio punto di vista.. non ci sono mai inchieste sul milan sull'inter sua napoli sulla roma comincia un po a stufare sta storia di essere sempre il male del calcio italiano e mondiale quando invece si sa che le atre società le altre tifoserie fanno di tutto d ti piu senza mai essere processati o inquietati dalla giustizia..qui in francia devo sempre prendre la difesa della Juve perchè provo a spiegare bene alla gente che mi chiede come mai la Juve è sempre dentro storie brutte sempre dentro affari loschi processi infamie accusazioni perchè la gente finirà per pensare che siamo davvero dei ladri e dei mafiosi e io non mi capacito di tutto questo provo a fare del mio meglio per dimostare e spiegare che la juve non fa niente di male..prova a giocare a calcio riesce a vincere le partite e i campionato e che il successo è tutto quello che ti perdonnano in italia... come diceva il grande enzo ferrari ! Io mi faccio sentire in francia con gli amici senno credono davvero che nel 2006 abboamo fatto chissa quali cose ... difendo la Juve contro tutto e tutti. almeno ci provo !

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Adesso, onironauta ha scritto:

quando i discorsi di qualcuno iniziano con "sono juventino ma..." finiscono con una valanga di mierda buttata sulla juve...
la prossima volta che mi trovo dal vivo a sentire qualcuno che inizia la frase così...non rispondo di me... : D

La cosa più brutta è che davvero la triste circostanza della morte di Bucci poteva servire per far emergere un problema serio che riguarda il calcio.

Ma invece di parlarne e invitare a risolverlo, si approfitta di questa circostanza per infangare la Juve.

Non importa il fatto che il problema delle infiltrazioni mafiose riguardi molte società calcistiche. No, non interessa.

Perché a pagare in termini di notorietà è la Juve. Perché è la Juve che questo Paese frustrato e incapace di riconoscere il merito quando presente non sopporta.

Non importa il fatto che nella maggioranza dei casi le società non sanno come risolvere il problema.

Non importa. Importa solo che sia venuto alla luce il nome Juventus. 

 

Già solo per la frase "dirigenti dalla doppia morale", frase squallidissima, io fossi in Marotta, Agnelli o altri, denuncerei senza pensarci un attimo.

Un giornalista serio non agisce in questo modo.

Mi auguro che sia l'ultimo lavoro di Ruffo.

 

 

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