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Kobayashi

Coronavirus COVID-19 (topic unico)

LadyJay

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Messaggio di LadyJay

Post in rilievo

1 minuto fa, Fuorionda ha scritto:

Cmq ora si sta ricostruendo la diffusione

E' stra-confermato che i primi casi in europa (non scoperti perchè ancora non esisteva il tampone) sono arrivati a fine dicembre. In Cina il virus invece circolava già dalla prima metà di novembre. I voli continui (anche dallo stesso aeroporto di Wuhan) tra la Cina e l'europa (come nel resto del mondo) sono andati avanti fino a febbraio e hanno completato la diffusione a livello planetario.

si, quel che non riesco a capire è come mai  sta diversa diffusione tra noi e il resto. così anticipata perlomeno. ci penso ma non riesco a spiegarmelo

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7 minuti fa, Olof Mellberg ha scritto:

be, intanto gli esami gli sono stati fatti, quindi al massimo è un semplice problema di scegliere quale sia la causa di eventuali complicanze, ed è una questione ben diversa.

se in una rsa un paziente muore e non gli viene eseguito il tampone, non rientra nei numeri che, purtroppo, il buon borrelli snocciola ogni giorno in tv. su questo si, sono assolutamente sicuro.

Si, ma probabilmente in RSA è stato fatto solo il tampone, e non altre ricerche. Quindi, probabilmente, alcuni casi sono passati come Covid e magari probabilmente non erano cosi semplici.

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3 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

si, quel che non riesco a capire è come mai  sta diversa diffusione tra noi e il resto. così anticipata perlomeno. ci penso ma non riesco a spiegarmelo

Se vai su google e digiti "voli malpensa wuhan" trovi ancora valanghe di offerte low cost a 450 €

La verità e che da novembre a inizio febbraio, solo a malpensa sono transitati migliaia e migliaia di passeggeri, e fino ai primi di febbraio non erano previsti alcuni controlli sanitari.

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Ma quelle due teste di minxhia di medici (se così si può ancora chiamarli!) francesi che hanno detto di sperimentare il vaccino per il covid in Africa, "perché lì non ci sono mascherine e rianimatori"? .doh

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1 minuto fa, Fuorionda ha scritto:

Se vai su google e digiti "voli malpensa wuhan" trovi ancora valanghe di offerte low cost a 450 €

La verità e che da novembre a inizio febbraio, solo a malpensa sono transitati migliaia e migliaia di passeggeri, e fino ai primi di febbraio non erano previsti alcuni controlli sanitari.

si, me lo son detto questo... ma solo noi andavamo a wuhan?

che sopratutto in lombardia ci sia stata sottovalutazione ok... ma non c'è troppa diversità?

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1 minuto fa, Giampy88 ha scritto:

Ma quelle due teste di minxhia di medici (se così si può ancora chiamarli!) francesi che hanno detto di sperimentare il vaccino per il covid in Africa, "perché lì non ci sono mascherine e rianimatori"? .doh

Davvero? Dove lo hai letto?

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1 minuto fa, Giampy88 ha scritto:

Ma quelle due teste di minxhia di medici (se così si può ancora chiamarli!) francesi che hanno detto di sperimentare il vaccino per il covid in Africa, "perché lì non ci sono mascherine e rianimatori"? .doh

Liberté, Égalité, Fraternité

(poi lo faranno lo stesso eh, come già detto qua)

 

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Ma si può dire che l'OMS fa ridere, sono mesi che studiano il virus e hanno cambiato idea 20 volte dalla capacità di diffusione del virus, alle modalità di contagio, sull'utilità delle mascherine ecc.....

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5 minuti fa, Giampy88 ha scritto:

Ma quelle due teste di * di medici (se così si può ancora chiamarli!) francesi che hanno detto di sperimentare il vaccino per il covid in Africa, perché lì non ci sono mascherine e rianimatori? .doh

Ma perché.... Li fanno proprio perché se si aggravano non hanno speranze, quindi qualcuno accetta di buon grado di provare e magari rimediare qualche soldo

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2 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

si, me lo son detto questo... ma solo noi andavamo a wuhan?

che sopratutto in lombardia ci sia stata sottovalutazione ok... ma non c'è troppa diversità?

Si. Diciamo che il nord italia ha anticipato il resto del mondo di circa una decina di giorni ed è poi diventato il territorio "cavia" su cui il resto del mondo ha potuto constatare la violenza della diffusione (Visto che tanti ipotizzavano che potesse essere un problema circoscritto alla Cina), adottando poi le nostre stesse misure restrittive che lo hanno parzialmente "contenuto".

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1 minuto fa, black&whitetiger ha scritto:

Ma si può dire che l'OMS fa ridere, sono mesi che studiano il virus e hanno cambiato idea 20 volte dalla capacità di diffusione del virus, alle modalità di contagio, sull'utilità delle mascherine ecc.....

e questo fa ancora più paura perchè vuol dire che nessuno ci ha capito niente ancora... spero ardentemente non sia così.

dovremmo tutti guardare al virus per quello che è.. un virus altamente pericoloso, molto contagioso, silenzioso, e pericolosissimo.

l'incubazione lunga del virus non aiuta molto, perchè quando ci si accorge son cantagiati a decine. sempre che uno se ne accorga

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3 minuti fa, Giampy88 ha scritto:

Grazie.

Beh che dire, mi piacerebbe andassero nelle bidonville per dire di Abidjan a proporre questa opzione.

Credo che in un secondo queste due mexde troverebbero soddisfazione.

 

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20 minuti fa, Morglum ha scritto:

 

Quoto

SONO 6 MILIONI DI ITALIANI CONTAGIATI? POCHI, PURTROPPO - LE STIME DELL'IMPERIAL COLLEGE PARLANO DI UNA DIFFUSIONE DEL VIRUS CHE È CLAMOROSAMENTE PIÙ AMPIA DEI NUMERI UFFICIALI, MA NON BASTA PER L'IMMUNITÀ DI GREGGE, PER CUI SERVE ALMENO IL 60-70% DI PERSONE CON GLI ANTICORPI

 

Gabriele Beccaria per “la Stampa

 

Immaginate di lanciare una pallina contro un muro. Più e più volte. Avete a disposizione il muro A e il muro B. Il primo ha 100 fori, il secondo 30. Per quanto siate abili a tirare, è probabile che farete più centri sul primo che sul secondo. La pallina è il virus e i fori sono altrettanti umani da colpire. Nel primo scenario il muro rappresenta una comunità vergine, che del contagio non sa nulla. Nel secondo una comunità ferita, che ha già sofferto per molti malati e per molti morti, ma che ha avuto anche tanti guariti. Ora è in una situazione che gli specialisti chiamano con la formula vagamente beffarda di «immunità di gregge».

 

Perfino in questi tempi drammatici identificarci in un gregge suscita comprensibili perplessità, eppure la definizione è evocata a giorni alterni come una soluzione possibile o una prospettiva disumana. Per chi è uno scienziato è, realisticamente, una terza cosa: è «una zona grigia». Così la definisce Giovanni Maga, direttore dell' Istituto di genetica molecolare del Cnr.

 

Immunità di gregge - per i pochi che se lo fossero scordato - è un meccanismo biologico che nasce in una società: se la stragrande maggioranza degli individui è venuta in contatto con un virus e l' ha tenuto a bada - grazie a un vaccino o con le proprie difese immunitarie - allora limiterà la circolazione di quel killer e proteggerà anche chi, per motivi diversi, non ha gli anticorpi necessari. I fori in cui fa centro il virus si riducono e si riduce la trasmissione dei contagi. La definizione è stata ideata per spiegare l' indispensabilità delle vaccinazioni di massa e ora diventa utile per illustrare una strategia anti-virus basata sulle contromisure naturali di milioni di individui, dato che contro il Covid-19 non avremo un vaccino prima di molti mesi.

 

E quindi, volendo essere precisi, è più corretto - spiega Carlo La Vecchia, professore di statistica medica ed epidemiologia all' Università di Milano - parlare di «immunità naturale», anche se gli effetti sono gli stessi. Limitando l' infezione, prevedono diversi studiosi e ha commentato in modo folkloristico il premier britannico Boris Johnson, l' immunità diffusa può evitare il «lockdown» e il crollo dell' economia.

 

Il problema - sottolineano Maga e La Vecchia - è che all' immunità non si arriva facilmente. Bisogna dare tempo al tempo e accettare una scia di casi prima di approdare a questa condizione, che è stata ipotizzata, per noi italiani, dal Nobel Michael Levitt. «Perché sia significativa occorre che tocchi un' alta percentuale della popolazione: almeno il 60-70%, come succede con le campagne di vaccinazione - dice Maga -. Ma i dati non suggeriscono uno scenario simile: se il valore «Ro», il tasso di contagiosità del virus, è di poco superiore a 2, mentre quello influenzale si attesta tra 1.5 e 2, possiamo ipotizzare che sia stato colpito all' incirca il 10% degli italiani e quindi circa 6 milioni di persone». Aggiunge La Vecchia: «Siamo comunque lontani dai due terzi.

 

Dall' indagine Doxa che ho coordinato sui sintomi correlati al Covid-19 pensiamo che, in Italia, siano stati colpiti dal virus almeno 5 milioni di soggetti e un milione nella sola Lombardia». Che si tratti di 6 o 5 milioni si capisce che in Italia la soglia della possibile immunità - di gregge o naturale - è remota. «Avremo dati più precisi - dice Maga - solo dopo il campionamento degli anticorpi con i kit specifici».È più semplice calcolare l' intensità dell' epidemia: l' Italia sembra approssimarsi al plateau, la curva piatta in cui la somma totale dei contagi si stabilizza.

«A quel punto si appresteranno le strategie per una ripartenza graduale».

xxx

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1 minuto fa, Fuorionda ha scritto:

Si. Diciamo che il nord italia ha anticipato il resto del mondo di circa una decina di giorni ed è poi diventato il territorio "cavia" su cui il resto del mondo ha potuto constatare la violenza della diffusione (Visto che tanti ipotizzavano che potesse essere un problema circoscritto alla Cina), adottando poi le nostre stesse misure restrittive che lo hanno parzialmente "contenuto".

beh, mi conforta sentire che anche tu dici cosa in effetti pensavo, anche se mi da dell'incredibile. parigi berlino londra new york, ma anche bombay new delhi chicago detroit mosca, tutti dopo di noi. e che strazz.... non riesco a darmene una spiegazione sensata

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10 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

e questo fa ancora più paura perchè vuol dire che nessuno ci ha capito niente ancora... spero ardentemente non sia così.

dovremmo tutti guardare al virus per quello che è.. un virus altamente pericoloso, molto contagioso, silenzioso, e pericolosissimo.

l'incubazione lunga del virus non aiuta molto, perchè quando ci si accorge son cantagiati a decine. sempre che uno se ne accorga

il guaio più grande e che, secondo me, ha creato più problemi, è proprio questo

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27 minuti fa, Godo93 ha scritto:

ieri un virologo intervistato ha detto che l'attuale distanziamento sociale in italia, ha salvato la vita a 38000 persone in questi ultimi 20 giorni.

e altri ne salverà, tanti, pochi non lo so. però è un dato di fatto.

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51 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

non voglio fare il contraddittorio, anche perchè a prescindere dal mio pensiero ti ritengo anima del forum e quindi i miei rispetti.

detto ciò, in una situazione così grave, c'è molta gente che ha difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena.

alcuni la vivono assaltando i supermercati, altri in silenzio, più o meno tutti soffrendo.

in questo forum si parla molto dei 600 euro.

probabilmente è un forum composto da molti lavoratori autonomi. il cui lavoro mai e poi mai disprezzerò.

ne faccio un ragionamento generale. e quindi mi chiedo, un lavoro maggiormente professionalizzante dovrebbe permettere ragionamenti maggiormente complessi, più alti, più capaci di tenere conto del periodo che tutti vivono e delle difficoltà complessive.

invece si sottolinea molto la questione dei 600 euro, che probabilmente aumenteranno.

ma il punto è altro. a volte si usa il disastro economico, la mattanza generalizzata, la fine della civiltà per determinare soluzioni maggiormente appettibili sotto l'aspetto individuale. non a caso la soluzione dei disastri economici avverrebbe se i 600 euro diventassero di botto che so... 2000? 3000?

ma anche in quel caso sarebbe comunque un disastro economico, perchè poi l'indebitamento del paese a economia riavviata... lo dovrebbero pagare i lavoratori dipendenti, mal pagati, con nessuna sicurezza del lavoro, e molte volte senza poter scrivere in forum la difficoltà di mettere insieme il pranzo con la cena anche in condizioni normali dell'economia.

per questi motivi credo sarebbe necessario da parte di tutti ( me compreso) di avere un dialogo costruttivo. ci aiuterebbe di più.

scusa per le parole, ma se non dialogo con chi si può.... allora quando?

 

Ma ci mancherebbe. Nessun problema. Ben vengano i confronti animati da onestà intellettuale.

 

Stiamo attraversando un evento nodale, di quelli che possono cambiare il percorso della Storia come già successo in passato con la grande crisi del '29, che agendo su un sistema pesantemente indebolito dagli sconquassi della prima guerra mondiale fece da innesco all'avvento dei regimi totalitari dopo avere devastato l'intero Occidente.

Il mio non vuole essere un parallelismo tout-court ma semplicemente un "ammonimento" a non sottovalutare gli aspetti economici e sociali di questa crisi,  che possono avere un impatto devastante quanto quelli sanitari; in altre parole non si può pensare di risolvere l'emergenza sanitaria se non si provvede in parallelo ad impedire un collasso economico che, inevitabilmente, avrebbe ricadute sistemiche: si pensi ad esempio a quanto potrebbe essere distruttivo un mancato pesante intervento della UE sugli assetti monetari e politici europei e di riflesso globali visto che si innescherebbero dinamiche sovraniste incontrollabili.

 

Quindi attenzione: abbiamo a che fare con questioni sanitarie E questioni economiche, questioni nazionali E questioni sovranazionali, questioni microeconomiche E questioni macroeconomiche, tutte quante pesantemente interconnesse la cui soluzione non può prescindere l'una dall'altra a meno di non accollarsi il rischio di una catastrofe.

 

Il sentiero è stretto e il tempo è poco.

E la lucidità e le capacità dei decisori sono dubbie.

 

 

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Adesso, Gobbismo ha scritto:

il guaio più grande e che, secondo me, ha creato più problemi, è proprio questo

si, sembra un killer silenzioso che colpisce quando vuole.

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Il problema è che dopo i 50 è un terno al lotto 

Se poi volete fare passare un po' di pressione alta come "malattie pregresse" fate pure...non fosse che ce l'avrà il 60% della popolazione over 50 ad andar bene 

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11 minuti fa, sergio 1157 ha scritto:

ieri un virologo intervistato ha detto che l'attuale distanziamento sociale in italia, ha salvato la vita a 38000 persone in questi ultimi 20 giorni.

e altri ne salverà, tanti, pochi non lo so. però è un dato di fatto.

Appunto con l'immunità di gregge avrai più morti ma eviti di bloccare tutto ed esci prima dalla crisi,

mica dico che devi per forza fare quello, non esiste una scelta buona ne una cattiva.

 

Perchè il rovescio della medaglia di tenere tutti a casa sono che da una parte blocchi anche l'economia e dall'altra

l'immunità cmq non ce l'hai e rischi ricadute se non gestisci bene il dopo....cioè che devi richiudere tutto

se il virus si espande di nuovo troppo velocemente.

 

Nessuna delle 2 non fa vittime come nessuna delle 2 non sacrifica qualcosa.

 

 

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Adesso, Godo93 ha scritto:

Appunto con l'immunità di gregge avrai più morti ma eviti di bloccare tutto ed esci prima dalla crisi,

mica dico che devi per forza fare quello, non esiste una scelta buona ne una cattiva.

 

Perchè il rovescio della medaglia di tenere tutti a casa sono che da una parte blocchi anche l'economia e dall'altra

l'immunità cmq non ce l'hai e rischi ricadute se non gestisci bene il dopo....cioè che devi richiudere tutto

se il virus si espande di nuovo troppo velocemente.

 

Nessuna delle 2 non fa vittime come nessuna delle 2 non sacrifica qualcosa.

 

 

Insomma la scelta è se far fuori il 50% degli over 70 oppure rovinare l'economia

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1 minuto fa, sol invictus ha scritto:

Ma ci mancherebbe. Nessun problema. Ben vengano i confronti animati da onestà intellettuale.

 

Stiamo attraversando una evento nodale, di quelli che possono cambiare il percorso della Storia come già successo in passato con la grande crisi del '29, che agendo su un sistema pesantemente indebolito dagli sconquassi della prima guerra mondiale fece da innesco all'avvento dei sistemi totalitari dopo avere devastato l'intero Occidente.

Il mio non vuole essere un parallelismo tout-court ma semplicemente un "ammonimento" a non sottovalutare gli aspetti economici e sociali di questa crisi,  che possono avere un impatto devastante quanto quelli sanitari; in altre parole non si può pensare di risolvere l'emergenza sanitaria se non si provvede in parallelo ad impedire un collasso economico che, inevitabilmente, avrebbe ricadute sistemiche: si pensi ad esempio a quanto potrebbe essere distruttivo un mancato pesante intervento della UE sugli assetti monetari e politici europei e di riflesso globali visto che si innescherebbero dinamiche sovraniste incontrollabili.

 

Quindi attenzione: abbiamo a che fare con questioni sanitarie E questioni economiche, questioni nazionali E questioni sovranazionali, questioni microeconomiche E questioni macroeconomiche, tutte quante pesantemente interconnesse la cui soluzione non può prescindere l'una dall'altra a meno di non accollarsi il rischio di una catastrofe.

 

Il sentiero è stretto e il tempo è poco.

E la lucidità e le capacità dei decisori sono dubbie.

 

 

non ci sono dubbi circa la situazione globale esistente, ben hai fatto a rapportarla con la crisi del '29 da cui emersero nazionalismi isteria e guerra devastante.

non credo ad altrettanta soluzione ( lo spero) ma è già in atto una drammatica guerra commerciale, che una volta finiva come sappiamo. la pandemia ne amplia odi invidie nazionalismi ecc...

nel nostro infinitamente piccolo, tra noi, possiam dare un contributo? io credo di si. perlomeno di ragionamento.

e mi dico, se va bene, tutti saremo coinvolti in una ricostruzione devastante, che cambierà credo la percezione del diritto e dello stato di diritto.

io lo comprendo bene ( pur essendo un dipendente) che chi ha dato molto per la sua attività veder andare tutto in fumo non sappia darsi pace.

ma credo essenziale per la nostra società un incontro tra questi diversi interessi.

insomma, come diavola la ricostruiamo sta italia?

da una parte stato ladro faccio sciopero

dall'altra stato ladro mi cerco appoggi giusti

non funziona più così.

è chiaro che gli aspetti economici sono preponderanti, mica sto a casa perchè mi piace, 

però mi fa paura questa politica urlata senza costrutto. perchè danneggia tutti e innesta diversità inesistenti.

mi fa paura la pandemia, che noi ci siam beccati più di tutti gli altri messi insieme, mi fa paura come uscirne.. divisi? incaxxati? come?

ho visto nel tentativo di stare a casa un modo diverso ( e forse più civile) per dare una risposta alla comunità che non dire... mors tua vita mea.

chiaramente bisogna uscirne. ma con il livello di positività che abbiamo temo sarebbe un disastro.

perchè se poi le morti diventano tante... insostenibili.... può anche cadere un governo farne un altro... ma non cambia un caxxo.

anche perchè viviamo in un'epoca nella quale le capacità dei decisori sono dubbie.... ovunque. in italia e all'estero. al governo e all'opposizione.

forse abbiam trasmesso valori irrisori, che oggi non ci aiutano a superare un bel niente.

se ci mettiamo a dire.. io sono sempre stato tassato, tu no... io mi son sempre fatto il mazzo tu no... temo non andremo da nessuna parte.

c'è un dramma da affrontare. affrontiamolo insieme.

tra l'altro è di oggi la dichiarazione del viceministro economia che dice.. " abbiamo nei conti correnti risparmi per 1500 miliardi di euro che si possono smobilizzare....

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1 ora fa, the killing hand ha scritto:

In realtà nelle RSA sono molto diffuse le polmoniti nosocomiali, e ora come ora non penso abbiano fatto molte indagini per valutare se un anziano è deceduto per Covid o per polmonite da Pneumococco o Klebsiella o altro.

Anche in quel caso poi si dovrebbe andare a vedere se è un’infezione o una sovrainfezione 

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