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Tornado blackwhite

Agnelli: «Riforma Champions? Stabilità e merito sportivo»

Post in rilievo

11 minuti fa, Morglum ha scritto:

Tutto cambia, e chi non se ne accorge proponendo alternative lungimiranti resta indietro. L'esempio degli sport USA è sotto gli occhi di tutti, ovviamente a voi non piace ma genera molto più denaro di un campionato con Crotone e Benevento.

 

E al tifoso ovviamente può non interessare il guadagno se comporta un cambiamento radicale. Ci mancherebbe altro.

 

Trovo paradossale che ci sia sorpresa se qualcuno critica quello che tu chiami lungimiranza. 

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1 minuto fa, pot ha scritto:

Il discorso generale è  corretto...il sistema calcio non riesce a massimizzare i profitti perché il 70% degli incontri non interessa a nessuno.

Avere più  match internazionali sarà inevitabile...quando qualcuno parla in maniera romantica della vecchia coppa campioni è  semplicemente fuori dal tempo attuale.

Lo sport è  anche business ed è  giusto che cerchino di aumentare i ricavi.

 

Chiaramente anche io l'ultima frase non l'ho capita e la trovo quasi preoccupante.

 

Se le nuove generazioni non riescono a stare 90 minuti davanti alla tv, cosa che mi sembra alquanto strana...e se così fosse si dovranno adeguare...

 

Le nuove generazioni sono quello che sono...l'altro giorno, esempio, parlavo con mia cugina di 23 anni che va all'università  (economia aziendale) e manco sapeva chi fosse De Andrè...ho provato un senso di angoscia e pietà allucinante....ma come * si fa? 😁

 

L'ho fulminata con lo sguardo e lo cazziata pesantemente, ma mi sono reso conto che c'è un lavoro enorme da fare 😂

Intervengo con te perché alcune frasi sono state mal capire, quell accenno alla generazione Z sta a significare che già i ragazzi di oggi hanno poca pazienza, se poi gli piazzi il classico juve squadretta x che passa 90 min arroccata in difesa e se va bene pareggia con goal sgulato nn se la cagano più I giivani di adesso, meno partite inutili e più partite internazionali è il futuro sia per i ricavi sia per salvare l interesse verso questo sport che sta diminuendo... Tutte le altre cose su si stava meglio con le partite alle 15 e tutte le altre banalità oltre che irritarmi e annoiarmi nn meritano neanche risposta

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10 minuti fa, Morglum ha scritto:

Non vorrei risponderti, ma te le vai a cercare: da quando un'azienda non ha come primo interesse la prosperità, il guadagno, i dividendi? I Moratti sono spariti dal calcio non perché lo volessero, ma per manifesta capacità di generare perdite grandi come crateri. 

Poi siete i prima a sentenziare: "EH MA LA IUVENDUZ NUN zPENDE ZOLDI E FATTURA TROPO POGO" .asd

 

Meno male che su VS è tutto gratis va... .doh

 

Guarda per certi versi comprendo il tuo discorso e la realtà delle cose e che sicuramente si andrà verso questo tipo di intrattenimento...il problema forse è che sono ormai troppo vecchio per non aver capito che questa è l'ennesima guerra tra ricchi e poveri.

Il povero soccombe SEMPRE,ma perché soccombe? Perché in un mondo dove chi decide come dobbiamo vivere e una Lobby di potenti (e NON è un film fidati) che INCANALA la GGENTE su un determinato binario e questo AVVIENE IN TUTTI I CONTESTI NON SOLO NEL CALCIO ma nella vita di tutti i giorni con le bolle immobiliari,gli interessi bancari del mutuo,la speculazione in borsa,i telegiornali imbottiti di politica con notizie create ad arte per fare distrazione di massa...siamo controllati come burattini e forse è anche giusto che lo siamo FINO AD UN CERTO PUNTO PERO',se tenti di convincere la massa che un imbianchino può fare un affresco probabilmente la "ggente" ci caschera...ma sia chiaro che un imbianchino NON è Giotto o Pinturicchio...perché da che mondo e questa l'arma del potente.

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17 minuti fa, nostalgico del trio ha scritto:

Infatti capisco perfettamente il suo punto di vista,non è uno sceicco nè un magnate,per lui il calcio è un lavoro e ragiona di conseguenza,rido solo dei tifosi che credono davvero alle * delle generazioni delta,y e gamma,o alla leggenda del tifoso che spende solo in cambio del grande campione etc 

Non li definirei nemmeno più tifosi, ma clienti. Quello cercano: di piazzarsi bene sul mercato dell'entertainment per accaparrare più clienti possibile. Del tifoso di provincia che ha iniziato a seguire il calcio nello stadietto locale, che ha visto per la prima volta il calcio dal vivo, e non in tv o in streaming; dei legami storici tra città/territorio e squadra locale; del tifo come subcultura e fenomeno sociale; se ne sbattono allegramente la ciolla.

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3 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Se le nuove generazioni non riescono a stare 90 minuti davanti alla tv, c'è sempre il torneo Birra Moretti

Le partite virtuali con i videogamers che giocano per la Juve virtualmente non durano di meno? Seguissero quelle e non rompessero le scatole.

 

Comunque francamente io di bimbi tifosi che seguono il calcio come noi vecchi boomer ne conoscono a iosa. E lo stesso Oceano Elkann credo che segua la Juve attivamente. sefz

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Agnelli (Juventus): «Atalanta? Non ha storia internazionale, è giusto sia in Champions per una grande prestazione sportiva?»
 
.ghgh
Questa è la sua visione di calcio europeo, di Champions. Non condivido minimamente la sua idea di calcio, per me è uno sport e tale deve rimanere.

Chiunque può perdere e vincere con chiunque. Nello sport deve essere così.

Non mi piace cosa ha dichiarato, come non mi piace il suo modello di gestione della Juventus che è diventata prima un'azienda e poi una squadra di calcio.

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Adesso, margarina ha scritto:

Le partite virtuali con i videogamers che giocano per la Juve virtualmente non durano di meno? Seguissero quelle e non rompessero le scatole.

 

Comunque francamente io di bimbi tifosi che seguono il calcio come noi vecchi boomer ne conoscono a iosa. E lo stesso Oceano Elkann credo che segua la Juve attivamente. sefz

Poi tutta sta menata sulla generazione Z...quelli se non paghiamo noi non hanno i soldi manco per le merende.

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Alla.fine caro AA   a voi del calcio in se non ve ne può fregare di meno. L unica cosa che vi interessa è  continuare a spremere come limoni noi poveri str..zi , farci continuare a pagare 80 euro al mese per vedere  la nostra squadra , farci pagare 150 euro se vogliamo la maglietta i 100 euro se va bene per  andare allo stadio .... la vostra unica preoccupazione è iniziare a spremere  anche la generazione Z che spero vivamente  sarà molto più sveglia di noi "anziani" e la smetterà  di buttare via soldi per ingrassarvi. Per conto mio sai dove potete metterveli i brainstorming, stakeholder, ranking ,governance etc etc ,?
Totalmente d'accordo

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4 minuti fa, Mormegil ha scritto:

Non li definirei nemmeno più tifosi, ma clienti. Quello cercano: di piazzarsi bene sul mercato dell'entertainment per accaparrare più clienti possibile. Del tifoso di provincia che ha iniziato a seguire il calcio nello stadietto locale, che ha visto per la prima volta il calcio dal vivo, e non in tv o in streaming; dei legami storici tra città/territorio e squadra locale; del tifo come subcultura e fenomeno sociale; se ne sbattono allegramente la ciolla.

E non vedo come un tifoso appassionato possa apprezzare tutto ciò solo perché lo dice Agnelli o per quel che io chiamo cinismo cosmico. 

Ma ce ne fossero di più di storie come quelle dell'Atalanta!

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10 minuti fa, Mormegil ha scritto:

Non li definirei nemmeno più tifosi, ma clienti. Quello cercano: di piazzarsi bene sul mercato dell'entertainment per accaparrare più clienti possibile. Del tifoso di provincia che ha iniziato a seguire il calcio nello stadietto locale, che ha visto per la prima volta il calcio dal vivo, e non in tv o in streaming; dei legami storici tra città/territorio e squadra locale; del tifo come subcultura e fenomeno sociale; se ne sbattono allegramente la ciolla.

Siamo vecchi,obsoleti e destinati a soccombere...sportivamente parlando😆,grazie di tutto e una pacca sulla spalla questo ci aspetta se non ci adeguiamo...se provi ad insistere un attimo anche un calcio nel sedere.😁

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2 minuti fa, italiauno61 ha scritto:

Poi tutta sta menata sulla generazione Z...quelli se non paghiamo noi non hanno i soldi manco per le merende.

Un domani prenderanno il nostro posto, ma francamente questi studi sull'approccio che in futuro la generazione Z può avere con lo sport mi sembrano spassosi. Ogni generazione vien vista completamente diversa dalle precedenti eppoi lo sono quanto? 

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ma è la verità...anche i miei figli da anni non seguono più il calcio in tv.. o anche se rimane quel retaggio di accendere Sky...
alla fine si fanno i comodi loro non distogliendo neanche lo sguardo dai maledetti telefonini... più che gustarsi la partita.
Al limite alzano lo sguardo solo quando sentono il telecronista alzare il tono della voce. e questo, giusto se a quell'ora  sono a casa.
Io invece non andavo ai matrimoni pur di non perdermi la partita sefz
 
 
E che poi è quello che succede anche tra gli utenti qui del forum....quanti ce ne sono che stanno a scrivere sul forum anzichè godersi la partita?
tantissimi...io scrivo nel live solo tra primo e secondo tempo...ma ci sono alcuni che passano l'intera partita scrivendo e litigando.
 
A questo si riferisce Agnelli. Questo calcio non piace più a nessuno, almeno dai 40 anni a scendere...ormai sono rimasti solo i vecchi affezionati
ancora ancorati al sistema tradizionale.
 
Anche io stesso. Ricordo da ragazzo non vedevo l'ora di vedermi 90esimo minuto....ora non so neanche  dove lo fanno .. quando lo fanno e se lo fanno ancora.
Finita la partita stop. Chiuso. Niente 90esimo minuto, niente post partita, niente interviste, niente giornali sportivi il lunedì post partita.
Tanto ho il telefonino.
 
 
Se uno non guarda la partita è semplicemente perché non gli piace abbastanza il calcio. Ora ci sono tantissime altre cose da seguire, social, nuovi sport, videogames etc... Che per quanto non possano piacere a noi "vecchi", ormai fanno parte della vita comune e vanno accettati.

Non puoi rendere il calcio appetibile a qualcuno a cui non piace.

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4 minuti fa, AlexNedved ha scritto:

Se uno non guarda la partita è semplicemente perché non gli piace abbastanza il calcio. Ora ci sono tantissime altre cose da seguire, social, nuovi sport, videogames etc... Che per quanto non possano piacere a noi "vecchi", ormai fanno parte della vita comune e vanno accettati.

Non puoi rendere il calcio appetibile a qualcuno a cui non piace.

 

Ma poi chi lo dice che sono la maggioranza?

Non credo ch i nostri figli siano come quelli di AA. Un minimo di eredità dal tifoso comune credo lo abbiano avuto.

Un conto è parlare di modifica del concept, un'altra è fare ragionamenti in base ad una caratteristica della nuova generazione. 

 

 

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3 minuti fa, Mormegil ha scritto:

Non li definirei nemmeno più tifosi, ma clienti. Quello cercano: di piazzarsi bene sul mercato per accaparrare più clienti possibile. Del tifoso di provincia che ha iniziato a seguire il calcio nello stadietto locale, che ha visto per la prima volta il calcio dal vivo, e non in tv o in streaming; dei legami storici tra città/territorio e squadra locale; del tifo come subcultura e fenomeno sociale; se ne sbattono allegramente la ciolla.

Esattamente,guardano la nba e vedono i tifosi cambiare squadra in base al trasferimento del proprio idolo,vedono merchandising venduto in tutto il mondo,anche a non appassionati,e pensano di replicarlo,sono dei poveri illusi se pensano di trasformare lo sport europeo in quello Americano .ghgh

 

I vari lotito,agnelli,cairo etc devono mettersi in testa che una società è un lusso,e i lussi costano,non si autofinanziano

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L'unica soluzione è un sistema simil-nba, tempo effettivo, solo top club, solo top match. Tetto salariale, draft. Sistema da copiare in toto.

Triste? Sì. Necessario? Di più.

Su 2000 partite che si giocano tra coppe europee e campionati nazionali vale la pena vederne una 20ina.
Io personalmente guardo solo la Juve, alcune squadre di serie A (per non parlare dei campionati stranieri) capita che le veda per due partite in tutta la stagione, contro la Juve e amen.
Ho 27 anni e tra i miei amici, su una 15ina non ce n'è uno che segue il calcio da vero appassionato, tutti che giocano la partitella del mercoledì, giocano a FIFA, ma le partite le seguono solo se fuori piove o si è in lockdown, trovano facilmente in streaming la partita che sia almeno un match di cartello, il tutto se in quel periodo non hanno iniziato una serie Netflix.

L'unico strambo che anche il sabato sera esce solo dopo le partite della Juve sono io.

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Devo confessare che il calcio, per me, come mero intrattenimento, sta dietro ad una lunghissima serie di altri sport.

Per me il calcio è mera passione viscerale per la Juventus ed interesse per il Como.

Io guardo la partita della Juve ed i risultati delle altre (non sempre), i goal delle altre partite (campionato o champions) non mi interessano neppure.

Quindi, la mia però e visione di parte, è proprio il calcio in se che non attira le nuove generazioni, molte ci vogliono minuti e minuti perchè succeda qualcosa di interessante.

Detto questo, spero che il modello da seguire non sia lo sport americano, perchè quello non è riproducibile in contesto europeo.

In ogni caso lo stesso ragionamento di AA l'ho sentito in altri mille sport, dal ciclismo che vuole accorciare le tappe, allo sci di fondo che ha sostanzialmente abolito le gare su lunga distanza ad intervalli.

Forse ci dovremo abituare a nuovi modi di intendere lo sport nel futuro e questo non mi piace per nulla

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Adesso, regina del calcio ha scritto:

Almeno uno che mi capisce 

Sia lodato Gesù c

 

sempre se vuol dire la stessa cosa...

il siciliano è pericolosissimo.ghgh

da provincia a provincia le stesse parole assumono significati opposti

 

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