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Cr7🐐

Dybala saluta ufficialmente la Juventus: "E’ difficile trovare le parole giuste per salutarvi, ci sono di mezzo tanti anni e tante emozioni, tutte assieme... 7 anni di magia"

Post in rilievo

Io posso pure essere d'accordo sul non rinnovare Dyabala per diversi motivi

 

Ma quel che è successo ieri è inaccettabile, far finta che non stesse accadendo è disgustoso, ormai i giochi son fatti ma hai un ragazzino che sta bevendo lacrime per l'emozione di salutare la squadra ed i tifosi. Almeno un saluto , qualcosa mio santo dio 

 

Agnelli ha perso la testa, qualsiasi motivazione del mancato rinnovovo non ha nulla a che fare con un comportamento del genere 

 

Arrogante, ingrato

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3 ore fa, zebra67 ha scritto:

Comunque Dybala le annate migliori le ha vissute con Allegri.

Non voglio dire che sia merito di Allegri, non sia mai, sennò mi linciate...però è un dato di fatto abbastanza evidente e se proprio non volete dare meriti all'allenatore (come è naturale, le colpe delle cose che non vanno sono di Allegri mentre i meriti sono di altri), diciamo che forse sarà stato merito del fatto che quella era una Juve costruita con giudizio e competenza e Dybala aveva intorno gente che dava del tu al pallone (Khedira, Pogba) e attaccanti che facevano il lavoro sporco (Llorente. Mandzukic).

Nel 2017/18 quando fece il proprio personale di gol in campionato, aveva vicino Khedira, Pjanic, Cuadrado, Douglas Costa con cui dialogare, e un punto di riferimento offensivo come Higuain.

In questi ultimi anni è diventato tuttocampista per esigenze di squadra e quando lo faceva con Sarri si diceva che gli consentiva "libertà di scorrazzare", per dirti come a volte le cose vengono dipinte in maniera diversa e più carina...

Ehehe zebra sai mai che non mi permetterei mai di linciarti.

è vero che con Allegri era partito bene ma poi fu Allegri a chiedergli di fare il tuttocampista. La mia affermazione quindi non è errata e Dybala, deve ringraziare Allegri se oggi ha perso una delle sue peculiarità, il gol.

Poi che il rapporto tra la Juventus e Dybala sia terminato nel momento in cui ha rifiutato lo scambio con Lukaku, è risaputo.

Oggi mi chiedo se Paratici ci avesse visto cosi male...

 

P.S. Guarda che il prossimo che avrà problemi sarà Chiesa.. Tu stai a vedere..

 

 

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Quoto l'articolo di Crosetti sulla Rep di oggi... non proprio il mio giornalista preferito... ma rilevante per il topic...

 

TORINO – Si può far finta di baciare la maglia, oppure la si può baciare ma per finta, si può far finta di voler restare o di voler andare, si può far finta di sorridere ma non si può far finta di piangere. Non così, non con quell’alluvione di lacrime che ha sommerso l’addio di Paulo Dybala alla Juventus, per l’ultima volta di fronte a un pubblico che non sapeva cosa fare. In tanti, alla fine, l’hanno risolta piangendo pure loro.

Il momento più intensamente emotivo della serata, persino più del commiato di Giorgio Chiellini dopo 17 anni, racconta una storia complessa che è fatta di scelte forse discutibili ma legittime. La Juventus ha puntato tutto su Vlahovic, e ha pensato che Dybala, pur con la classe che ha, non potesse garantire il vero cambiamento e un salto di qualità fondamentale, non a certe cifre. Il percorso è noto, e nella dinamica di quest’anno nerissimo anche il ragazzo ci ha messo del suo. Ora è la Roma la soluzione più vicina all’argentino, Mourinho ha detto sì. L’Inter di Marotta ha seguito a lungo Paulo, ma ha già Lautaro e poi lo stesso Dybala durante il giro di saluto ai detto ai tifosi che "All'Inter non andrò mai". Esistono ancora ipotesi spagnole e inglesi, però davanti alla porta di Dybala non c’è la fila. In tanti lo stimano, in tanti si divertono quando lui gioca, non in tantissimi pensano che sia un trascinatore, un vero campione. Ha fragilità emotive e atletiche, non è mai stato molto continuo. Forse è più divertente che utile, come disse l’Avvocato a proposito di Zidane. Quella volta, però, sbagliando di grosso.

L’inconsolabile uragano negli occhi di Dybala, capace di trattenere le lacrime fin quasi all’epilogo e poi non più, ha scosso il pubblico. Sui social è una catena di rimpianti, di “resta con noi”. E quando il maxischermo allo stadio ha inquadrato Andrea Agnelli e Arrivabene, sono stati sonori fischi. Però la Juventus ha scelto questa strada, se sarà stato un errore lo dirà il tempo. Restano le immagini di un calcio totalmente passionale ed estroverso, senza calcoli dialettici e senza strategie nelle trattative di mercato, quelle schermaglie che oggi raccontano un mondo cambiato, nel quale (lo dimostra il Milan) si può costruire un’ottima squadra senza follie per un calciatore solo.

La gente ha apprezzato che il “finto freddo” Dybala, alla fine, con quel pianto esternasse la tristezza dell’addio, rabbia compresa, e finalmente l’ha sentito juventino: moltissimo, ma troppo tardi. Un momento simile alle recentissime lacrime di Insigne, altro addio spiazzante e tuttavia non privo di logica. Forse bisogna abbandonare le vecchie categorie, la bolla è scoppiata anche se i giocatori dotati di classe sono ancora quelli per cui si paga più volentieri il biglietto o l’abbonamento tivù.

Anche i compagni di Paulo sono stati coinvolti nel diluvio, persino Allegri che pure ha avallato la mancata conferma. Lo ha abbracciato Sarri, che molto puntò su di lui e che gli rese possibile diventare il miglior giocatore del campionato, tre anni fa. Vlahovic ha fatto il gesto della maschera dopo il gol, un premio alla carriera. Bonucci gli ha camminato accanto, dicendogli cose segrete a un millimetro dall’orecchio, dev’essere stato un discorso forte mentre il ragazzo non smetteva di piangere, lui che si fece tutto il Covid (un brutto Covid, con crisi respiratorie serie) a Torino, mentre molti suoi colleghi stranieri erano ormai lontani, a casa loro. Alla fine, i giocatori juventini hanno abbracciato Dybala e lo hanno sollevato in trionfo, gettandolo per aria come si fa nei giorni di gloria, e questo lo è stato: la gloria delle emozioni vere, della tristezza, dei rimpianti e di una piccola nostalgia di bellezza che è già cominciata. Succede quando dal cuore e dagli occhi cade the mask, la maschera.

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Sarebbe bastato che tu ti fossi accontentato di quel che vali veramente, e cioè del compenso che si elargisce ad una riserva di lusso, perché tu questo sei, per condizione fisica e mentale, una riserva di lusso.

Sono veramente curioso di sapere dove andrai a parare ora.

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28 minuti fa, JuveMyLove ha scritto:

Ehehe zebra sai mai che non mi permetterei mai di linciarti.

è vero che con Allegri era partito bene ma poi fu Allegri a chiedergli di fare il tuttocampista. La mia affermazione quindi non è errata e Dybala, deve ringraziare Allegri se oggi ha perso una delle sue peculiarità, il gol.

Dybala con Allegri ha disputato due campionati uno da 19 e uno da 22 gol, vette mai più raggiunte. Siccome quello da 22 gol coinvcide con la penultima stagione di Allegri in bianconero (2017/18) io credo che il problema di aver dovuto svolgere mansioni di maggior sacrificio si sia verificato con l'ultimo Allegri (2018/19), stagione peraltro costellata anche dai soliti problemi fisici e contrassegnata dalla ingombrante presenza di Cristiano Ronaldo che cannibalizzava punizioni, rigori etc. 

E il calo di gol rispetto al solito è proseguito anche con allenatori diversi da Allegri, segno che qualcosa è cambiato anche nel ragazzo (sempre monitore continuità a livello fisici e un probabile calo a livello mentale): 11 gol con Sarri e 4 con Pirlo (anche qui con pochissime presenze).

 

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1 ora fa, Gabriel84 ha scritto:

Oddio, su Del Piero parliamone.

Non penso sia più Jiventino di Dybala, sinceramente.

Se questi due sono juventini io e tanti come me cosa sono?

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16 minuti fa, gabe02 ha scritto:

Quoto l'articolo di Crosetti sulla Rep di oggi... non proprio il mio giornalista preferito... ma rilevante per il topic...

 

TORINO – Si può far finta di baciare la maglia, oppure la si può baciare ma per finta, si può far finta di voler restare o di voler andare, si può far finta di sorridere ma non si può far finta di piangere. Non così, non con quell’alluvione di lacrime che ha sommerso l’addio di Paulo Dybala alla Juventus, per l’ultima volta di fronte a un pubblico che non sapeva cosa fare. In tanti, alla fine, l’hanno risolta piangendo pure loro.

Il momento più intensamente emotivo della serata, persino più del commiato di Giorgio Chiellini dopo 17 anni, racconta una storia complessa che è fatta di scelte forse discutibili ma legittime. La Juventus ha puntato tutto su Vlahovic, e ha pensato che Dybala, pur con la classe che ha, non potesse garantire il vero cambiamento e un salto di qualità fondamentale, non a certe cifre. Il percorso è noto, e nella dinamica di quest’anno nerissimo anche il ragazzo ci ha messo del suo. Ora è la Roma la soluzione più vicina all’argentino, Mourinho ha detto sì. L’Inter di Marotta ha seguito a lungo Paulo, ma ha già Lautaro e poi lo stesso Dybala durante il giro di saluto ai detto ai tifosi che "All'Inter non andrò mai". Esistono ancora ipotesi spagnole e inglesi, però davanti alla porta di Dybala non c’è la fila. In tanti lo stimano, in tanti si divertono quando lui gioca, non in tantissimi pensano che sia un trascinatore, un vero campione. Ha fragilità emotive e atletiche, non è mai stato molto continuo. Forse è più divertente che utile, come disse l’Avvocato a proposito di Zidane. Quella volta, però, sbagliando di grosso.

L’inconsolabile uragano negli occhi di Dybala, capace di trattenere le lacrime fin quasi all’epilogo e poi non più, ha scosso il pubblico. Sui social è una catena di rimpianti, di “resta con noi”. E quando il maxischermo allo stadio ha inquadrato Andrea Agnelli e Arrivabene, sono stati sonori fischi. Però la Juventus ha scelto questa strada, se sarà stato un errore lo dirà il tempo. Restano le immagini di un calcio totalmente passionale ed estroverso, senza calcoli dialettici e senza strategie nelle trattative di mercato, quelle schermaglie che oggi raccontano un mondo cambiato, nel quale (lo dimostra il Milan) si può costruire un’ottima squadra senza follie per un calciatore solo.

La gente ha apprezzato che il “finto freddo” Dybala, alla fine, con quel pianto esternasse la tristezza dell’addio, rabbia compresa, e finalmente l’ha sentito juventino: moltissimo, ma troppo tardi. Un momento simile alle recentissime lacrime di Insigne, altro addio spiazzante e tuttavia non privo di logica. Forse bisogna abbandonare le vecchie categorie, la bolla è scoppiata anche se i giocatori dotati di classe sono ancora quelli per cui si paga più volentieri il biglietto o l’abbonamento tivù.

Anche i compagni di Paulo sono stati coinvolti nel diluvio, persino Allegri che pure ha avallato la mancata conferma. Lo ha abbracciato Sarri, che molto puntò su di lui e che gli rese possibile diventare il miglior giocatore del campionato, tre anni fa. Vlahovic ha fatto il gesto della maschera dopo il gol, un premio alla carriera. Bonucci gli ha camminato accanto, dicendogli cose segrete a un millimetro dall’orecchio, dev’essere stato un discorso forte mentre il ragazzo non smetteva di piangere, lui che si fece tutto il Covid (un brutto Covid, con crisi respiratorie serie) a Torino, mentre molti suoi colleghi stranieri erano ormai lontani, a casa loro. Alla fine, i giocatori juventini hanno abbracciato Dybala e lo hanno sollevato in trionfo, gettandolo per aria come si fa nei giorni di gloria, e questo lo è stato: la gloria delle emozioni vere, della tristezza, dei rimpianti e di una piccola nostalgia di bellezza che è già cominciata. Succede quando dal cuore e dagli occhi cade the mask, la maschera.

Non può averlo scritto lui... .ghgh

 

 

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1 ora fa, AnakinSkywalker ha scritto:

vederlo così è stato, umanamente, molto toccante....non me lo dimenticherò mai.

 

la gestione di questa società non merita nessun ulteriore commento.

 

ovunque, OVUNQUE deciderà di andare avrà sempre il mio rispetto.

 

grazie Paulo.

Condivido la prima riga, ma non il resto

Ieri mi sono quasi commosso e umanamente mi dispiace come mai avrei creduto

Però la gestione di una società è un'altra cosa

Tenerlo avrebbe richiesto un impegno troppo gravoso rispetto al rendimento

E questa (purtroppo) era l'unica valutazione da fare

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1 ora fa, Gnn ha scritto:

Ieri Agnelli e Arrivabene sono stati subissati di fischi e insulti, sono stati costretti a scappare nel backstage per non essere più inquadrati

Qualcosa si muove sotto la crosta di questo regime

 

Ma che regime, ma per favore.

In questo mondo non esiste la riconoscenza. Hanno lanciato tutti m.erda su dybala, hanno preso la decisione che tutti auspicavano qui dentro (non io), e adesso si prendono gli sputi. 

Poi se c'è uno che ci ha tirato fuori dal regime, quello della mediocrità, è proprio Agnelli. 

La parola regime poi, utilizziamola in maniera appropriata, sopratutto di sti tempi

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3 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:

Tenerlo avrebbe richiesto un impegno troppo gravoso rispetto al rendimento

Anche per colpa dei preparatori atletici, secondo me. Sarei curioso di vedere quante partite giocherà Pogba (se ritorna), magari con un stipendio più alto di quello chiesto da Dybala.

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8 minuti fa, SenzaDiTe ha scritto:

Condivido la prima riga, ma non il resto

Ieri mi sono quasi commosso e umanamente mi dispiace come mai avrei creduto

Però la gestione di una società è un'altra cosa

Tenerlo avrebbe richiesto un impegno troppo gravoso rispetto al rendimento

E questa (purtroppo) era l'unica valutazione da fare

Credo intendesse il comportamento tenuto ieri sera, non il mancato rinnovo del contratto, quelle alla fine sono scelte che ci stanno, ma far finta di nulla e non dedicargli manco due parole dallo speaker, come fosse un Arthur qualunque, è stato vergognoso 

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11 minuti fa, Edward ha scritto:

Ma che regime, ma per favore.

In questo mondo non esiste la riconoscenza. Hanno lanciato tutti m.erda su dybala, hanno preso la decisione che tutti auspicavano qui dentro (non io), e adesso si prendono gli sputi. 

Poi se c'è uno che ci ha tirato fuori dal regime, quello della mediocrità, è proprio Agnelli. 

La parola regime poi, utilizziamola in maniera appropriata, sopratutto di sti tempi

Non esiste al di fuori del mondo della Juventus S.p.a, Società Per Amici

Chi non è amico del capo supremo viene purgato, il prossimo sarà Nedved, in passato fù Marotta

E fà niente se ciò continua a comprtare uno continuo sprofondo a tutti i livelli

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7 minuti fa, LE6END ha scritto:

Anche per colpa dei preparatori atletici, secondo me. Sarei curioso di vedere quante partite giocherà Pogba (se ritorna), magari con un stipendio più alto di quello chiesto da Dybala.

Pogba comunque non ne ha giocate molte nemmeno in questa stagione, eh...

In diciannove partite non è stato disponibile causa infortunio. E nelle due stagioni precedenti di partite ne aveva saltate 53.

Non è esattamente un mettere le mani avanti, però vorrei evitare i soliti luoghi comuni tipo "è colpa dello staff tecnico di Allegri". Sempre meglio conoscere il pregresso e tenere a mente che lo scorrere del tempo in genere non migliora la situazione quando qualcosa  a livello fisico si incrina, anzi, è più probabile il contrario.

EDIT: forse ti riferivi anche tu al fatto che arriva già con una certa predisposizione all'infortunio, in tal caso concordiamo.

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6 minuti fa, Styno91 ha scritto:

Credo intendesse il comportamento tenuto ieri sera, non il mancato rinnovo del contratto, quelle alla fine sono scelte che ci stanno, ma far finta di nulla e non dedicargli manco due parole dallo speaker, come fosse un Arthur qualunque, è stato vergognoso 

Ed è per quello che si son presi bordate di fischi altro che situazione stadio

 

Ci hanno pensato i compagni e la gente e rendergli il giusto tributo , e state sicuri che sta cosa se la porterà dentro per sempre

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37 minuti fa, zebra67 ha scritto:

EDIT: forse ti riferivi anche tu al fatto che arriva già con una certa predisposizione all'infortunio, in tal caso concordiamo.

Esatto :)

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Grazie di tutto Paulo, sei stato speciale e mi hai emozionato tanto come calciatore.

 

Ci mancherai.

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Mi mancherà.

Capisco le scelte societarie ma è dura rinunciare a un giocatore come Dybala, soprattutto non sapendo chi sarà il sostituto

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5 ore fa, agosjuve ha scritto:

giusto o no, a me dispiace moltissimo... mai visto nessuno lasciare la Juve e piangere così.... e seguo la mia squadra da quasi 50 anni 😔

Può anche essere commovente, ma è chiaro che si parla di una persona non matura.

Ha pianto a dirotto, ovvero non voleva andarsene.

E allora, alla luce di ciò, vuol dire che ha gestito pessimamente il suo rinnovo (sicuramente grazie all'entourage di clown che ha scelto per farsi rappresentare).

 

Da uno con una testa cosi, meglio prescindere, calcisticamente e professionalemte.

 

Poi è chiaro che umanamente può dispiacere.

 

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Chiellini a DAZN si è augurato che Paulo possa in futuro ritrovare la serenità che gli è mancata per rendere al meglio. È evidente la responsabilità della rottura, e sappiamo che storicamente la Juventus ha sempre anteposto i suoi valori al singolo giocatore, per quanto forte. Un peccato, e credo che quelle di Paulino siano già lacrime di rimpianto.

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5 ore fa, loryone83 ha scritto:

Se va all'inter da Marotta il rischio che loro festeggino la seconda stella e che a noi venga rovinato l'assalto allo scudetto dei 100 anni della famiglia agnelli è alto.

Poi li vediamo davvero i pianti 

All'inter con tutti quelli che devono vendere il solo Dybala non basta. Quanto alla stella:

- 1 finchè ne ho 3 non me ne frega nulla. Ricordo che la Juve la seconda stella la messa 40 anni fa, 40!!!

- 2 secondo me di riffa e di raffa la metteranno già domenica prossima, ne ho viste troppe quest'anno a loro favore e la mafia deve finire il lavoro... Mi dispiace solo tanto per il milan che lo meritava davvero questo scudetto.

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1 minuto fa, Blackmore21279 ha scritto:

All'inter con tutti quelli che devono vendere il solo Dybala non basta. Quanto alla stella:

- 1 finchè ne ho 3 non me ne frega nulla. Ricordo che la Juve la seconda stella la messa 40 anni fa, 40!!!

- 2 secondo me di riffa e di raffa la metteranno già domenica prossima, ne ho viste troppe quest'anno a loro favore e la mafia deve finire il lavoro... Mi dispiace solo tanto per il milan che lo meritava davvero questo scudetto.

Beh non è che il primo goal del Milan fosse proprio regolare

dispiace per i complottisti ma qua è semplice paura di prendere certe decisioni

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