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Wick

[Topic unico] Calciomercato estivo Campionati Esteri 2022

Post in rilievo

12 minuti fa, SGUB ha scritto:

Il Barcellona ha trovato un accordo con il Manchester City per Bernardo Silva. Il portoghese potrebbe raggiungere la Catalogna nei prossimi giorni anche se non si sbloccherà la cessione di Frenkie de Jong, a patto che quest'ultimo accetti un rinnovo con ingaggio toccato verso il basso. Per Bernardo Silva il Barça dovrebbe sborsare qualcosa in meno di 80 milioni di euro. A riferirlo è Jigantes su Twitch.

 

ma non dovevano fallire ?

 

 

10 minuti fa, garrison ha scritto:

Vogliono fallire alla grande, da signori.

Come il conte Mascetti.

 

 

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Hanno già speso più di 150 milioni per il mercato, arrivasse Bernardo Silva, arriverebbero a più di 200 milioni. Se non vincono qualcosa quest'anno rischiano di fallire per davvero.

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Sono molto molto perplesso. L'anno nel quale stanno messi peggio e che (a detta loro e della Liga) non possono fare acquisti senza cessioni importanti improvvisamente spendono più di tutti, 50 milioni di lá, 80 di qua 60 di su, 40 di giù. Boh. 

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40 minutes ago, 8Marchisio8 said:

Hanno già speso più di 150 milioni per il mercato, arrivasse Bernardo Silva, arriverebbero a più di 200 milioni. Se non vincono qualcosa quest'anno rischiano di fallire per davvero.

Ma anche se vincono. Sono entrati in un circolo vizioso per cui ogni anno dovranno generare abbastanza ricavi con artifizi per sostenere i costi. 

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15 minutes ago, Manny Calavera said:

Sono molto molto perplesso. L'anno nel quale stanno messi peggio e che (a detta loro e della Liga) non possono fare acquisti senza cessioni importanti improvvisamente spendono più di tutti, 50 milioni di lá, 80 di qua 60 di su, 40 di giù. Boh. 

Non improvvisamente, ma investendo futuri ricavi. Ma le stime sono state errate, visto che dopo la terza leva finanziaria la Liga non ha ancora autorizzato la registrazione dei nuovi acquisti. Questo è quel che stupisce. Finora le loro stime sono state assolutamente strampalate. A meno che non si aspettavano che qualcuno venisse loro incontro (possibile, vista l'arroganza dei soggetti in questione).

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Ma 'ndo lo mettono Bernardo Silva? Solo in attacco hanno Dembelé, Fati, Torres, Raphinha, Lewandowski, Aubameyang, Braithwhite e ancora Depay. Stanno a fà la terza squadra.

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Secondo me in questo momento al barca stanno chiedendo pure alla fidanzate dei calciatori se vogliono fare un calendario 

FB_IMG_1660151506272.jpg

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IL CASO

I GUAI DEI CATALANI

BARÇA, ALTRO CHE LEWA
È UNA CORSA A VENDERE PER ISCRIVERE I NUOVI

Otto giocatori top sono per adesso fuori dalla lista
a causa del fair play. Anche Kessie può liberarsi a zero...

@CORRISPONDENTE DA MADRID ,DI FILIPPO MARIA RICCI

 

Memphis Depay è solo uno dei problemi che sta affrontando in questi giorni frenetici il Barcellona. L’olandese dev’essere venduto, e il più in fretta possibile, perché la massa salariale è ancora troppo alta e va alleggerita per iscrivere gli 8 giocatori che ancora non appaiono nella lista ufficiale del Barça pubblicata dalla Liga. Il club catalano continua a vendere pezzi della sua potente macchina comunicativa, ma se i tanti milioni incassati permettono di fare acquisti, finché non si sistemano i parametri richiesti dal Fairplay finanziario della Liga i giocatori presi non possono essere iscritti.

Otto non iscritti Al momento, con la Liga che inizia domani e il Barcellona atteso al Camp Nou per la sfida col Rayo Vallecano sabato nel debutto del campionato 2022-23, Lewandowski, Koundé, Raphina, Kessie, Christensen, Dembélé, Sergi Roberto e Gavi sono abili ma non arruolati: se la partita si giocasse oggi non potrebbero scendere in campo. Storie diverse, tra nuovi acquisti, rinnovi, rientri da infortuni, passaggi dal Barça B alla prima squadra, un denominatore comune: lo stipendio di questi otto al momento non può essere assorbito. Così Xavi al momento ha appena 17 giocatori della prima squadra a disposizione, e molti di questi non gli interessano. Come Depay, o come Umtiti, o come Braithwaite. Il canterano Nico oggi sarà prestato al Valencia. Poi c’è il caso De Jong: l’olandese da settimane è spinto con grande forza verso l’uscita. In alternativa gli si chiede di ridursi lo stipendio. Due cose che Frenkie non vuole accettare, e non è tenuto a farlo. Il Barça tratta col Chelsea e le parti sono vicine, ma De Jong non molla: vuole restare e guadagnare ciò che gli hanno scritto su un contratto rinnovato nel 2020 da Bartomeu un attimo prima di dimettersi e sul quale l’attuale dirigenza del Barça ha sollevato dubbi di carattere legale.

Vendite milionarie Come si è arrivati a questa situazione? Con un debito superiore al miliardo e un deficit d’esercizio per la stagione 2020-21 da 481 milioni, il Barça è corso ai ripari rimediando 737,5 milioni di euro dalla cessione in due tranche del 25% dei diritti tv per i prossimi 25 anni alla società americana Sixth Street (537,5 milioni in totale) e del 49,5% di Barça Studios (altri 200 milioni), la società creata per gestire la comunicazione audiovisiva online del club a Socios.com e al fondo Gda Luma. La Liga ha indagato sui contratti depositati e non è rimasta del tutto convinta quindi gli introiti effettivi del club catalano saranno minori della cifra pubblicata, ma il problema reale è legato agli stipendi.

Ballano 30-40 milioni Il Barça è arrivato ad avere stipendi che si mangiavano più del 100% del fatturato (la Uefa fissa al 70% il massimo tollerabile per vivere tranquilli economicamente) e deve continuare ad alleggerire il monte ingaggi. Si parla di una cifra tra i 30 e i 40 milioni di euro. L’operazione Depay è considerata utile in tal senso, ma ovviamente da sola non è sufficiente. Per questo al Camp Nou lottano con De Jong, e hanno chiesto a vari giocatori di abbassare o spalmare lo stipendio. Piqué ha dato disponibilità assoluta, altri come Busquets e Pjanic stanno riflettendo sulle offerte al ribasso ricevute dal club.

Kessie libero? E a questo proposito ieri ha fatto scalpore la notizia data dalla sede catalana di Espn: Franck Kessie e Andreas Christensen, arrivati svincolati da Milan e Chelsea, hanno fatto inserire nei propri contratti una clausola che li liberebbe in caso di mancata iscrizione, permettendogli di cercare un’altra destinazione. Non hanno intenzione di farlo, tanto i giocatori come i loro agenti sperano che la situazione si risolva al più presto. Il Barcellona ha tempo fino al 30 agosto per poter entrare nei parametri imposti dalla Liga e solo allora, al limite, Kessie e Christensen potranno decidere di cambiare aria, ma il club vorrebbe risolvere tutto prima di domani, per dare a Xavi la squadra al completo. Operazione complicata, ma al Camp Nou si lavora senza pausa. Anche su Depay.

 

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1 ora fa, wicked city ha scritto:

IL CASO

I GUAI DEI CATALANI

BARÇA, ALTRO CHE LEWA
È UNA CORSA A VENDERE PER ISCRIVERE I NUOVI

Otto giocatori top sono per adesso fuori dalla lista
a causa del fair play. Anche Kessie può liberarsi a zero...

@CORRISPONDENTE DA MADRID ,DI FILIPPO MARIA RICCI

 

Memphis Depay è solo uno dei problemi che sta affrontando in questi giorni frenetici il Barcellona. L’olandese dev’essere venduto, e il più in fretta possibile, perché la massa salariale è ancora troppo alta e va alleggerita per iscrivere gli 8 giocatori che ancora non appaiono nella lista ufficiale del Barça pubblicata dalla Liga. Il club catalano continua a vendere pezzi della sua potente macchina comunicativa, ma se i tanti milioni incassati permettono di fare acquisti, finché non si sistemano i parametri richiesti dal Fairplay finanziario della Liga i giocatori presi non possono essere iscritti.

Otto non iscritti Al momento, con la Liga che inizia domani e il Barcellona atteso al Camp Nou per la sfida col Rayo Vallecano sabato nel debutto del campionato 2022-23, Lewandowski, Koundé, Raphina, Kessie, Christensen, Dembélé, Sergi Roberto e Gavi sono abili ma non arruolati: se la partita si giocasse oggi non potrebbero scendere in campo. Storie diverse, tra nuovi acquisti, rinnovi, rientri da infortuni, passaggi dal Barça B alla prima squadra, un denominatore comune: lo stipendio di questi otto al momento non può essere assorbito. Così Xavi al momento ha appena 17 giocatori della prima squadra a disposizione, e molti di questi non gli interessano. Come Depay, o come Umtiti, o come Braithwaite. Il canterano Nico oggi sarà prestato al Valencia. Poi c’è il caso De Jong: l’olandese da settimane è spinto con grande forza verso l’uscita. In alternativa gli si chiede di ridursi lo stipendio. Due cose che Frenkie non vuole accettare, e non è tenuto a farlo. Il Barça tratta col Chelsea e le parti sono vicine, ma De Jong non molla: vuole restare e guadagnare ciò che gli hanno scritto su un contratto rinnovato nel 2020 da Bartomeu un attimo prima di dimettersi e sul quale l’attuale dirigenza del Barça ha sollevato dubbi di carattere legale.

Vendite milionarie Come si è arrivati a questa situazione? Con un debito superiore al miliardo e un deficit d’esercizio per la stagione 2020-21 da 481 milioni, il Barça è corso ai ripari rimediando 737,5 milioni di euro dalla cessione in due tranche del 25% dei diritti tv per i prossimi 25 anni alla società americana Sixth Street (537,5 milioni in totale) e del 49,5% di Barça Studios (altri 200 milioni), la società creata per gestire la comunicazione audiovisiva online del club a Socios.com e al fondo Gda Luma. La Liga ha indagato sui contratti depositati e non è rimasta del tutto convinta quindi gli introiti effettivi del club catalano saranno minori della cifra pubblicata, ma il problema reale è legato agli stipendi.

Ballano 30-40 milioni Il Barça è arrivato ad avere stipendi che si mangiavano più del 100% del fatturato (la Uefa fissa al 70% il massimo tollerabile per vivere tranquilli economicamente) e deve continuare ad alleggerire il monte ingaggi. Si parla di una cifra tra i 30 e i 40 milioni di euro. L’operazione Depay è considerata utile in tal senso, ma ovviamente da sola non è sufficiente. Per questo al Camp Nou lottano con De Jong, e hanno chiesto a vari giocatori di abbassare o spalmare lo stipendio. Piqué ha dato disponibilità assoluta, altri come Busquets e Pjanic stanno riflettendo sulle offerte al ribasso ricevute dal club.

Kessie libero? E a questo proposito ieri ha fatto scalpore la notizia data dalla sede catalana di Espn: Franck Kessie e Andreas Christensen, arrivati svincolati da Milan e Chelsea, hanno fatto inserire nei propri contratti una clausola che li liberebbe in caso di mancata iscrizione, permettendogli di cercare un’altra destinazione. Non hanno intenzione di farlo, tanto i giocatori come i loro agenti sperano che la situazione si risolva al più presto. Il Barcellona ha tempo fino al 30 agosto per poter entrare nei parametri imposti dalla Liga e solo allora, al limite, Kessie e Christensen potranno decidere di cambiare aria, ma il club vorrebbe risolvere tutto prima di domani, per dare a Xavi la squadra al completo. Operazione complicata, ma al Camp Nou si lavora senza pausa. Anche su Depay.

 

Situazione tragicomica a Barcellona, hanno i debiti, gli hanno dato le tranche dei diritti TV per i prossimi 25 anni, non riescono comunque a starne dentro, e in tutto ciò, gli hanno permesso di fare tutto questo….

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42 minutes ago, cuorebianconero-v2.0 said:

Situazione tragicomica a Barcellona, hanno i debiti, gli hanno dato le tranche dei diritti TV per i prossimi 25 anni, non riescono comunque a starne dentro, e in tutto ciò, gli hanno permesso di fare tutto questo….

Ballano 150 milioni di distanza tra quanto hanno dichiarato e quanto effettivamente ricavato dalla cessione dei diritti. L'articolo qui riportato non è aggiornato.

 

Il Barcellona non ha venduto i diritti direttamente alla Sixth Streets, ma a una holding che ha fatto da intermediaria, e che di fatto ha acquistato i diritti in questione, cedendo poi gli effettivi ricavi da diritti tv alla Sixth Streets in cambio di 517 milioni. La holding però non è altro che una società fantoccio messa su dal Barcellona, nella quale i blaugrano hanno "investito" 150 milioni per la vendita dei diritti tv alla Sixth Streets. In cambio ha ricevuto i 150 milioni (indietro).

Di fatti il Barcellona ha messo a bilancio per la vendita dei diritti tv (alla holding, non a Sixth Streets) 667 milioni (i 517 di Sixth Streets più i 150 della holding, che sono praticamente soldi propri), registrando una spesa di appena 6 milioni per quest'anno (i 150 milioni sono stati ammortizzati lungo i 25 anni dell'investimento). 

La Liga non l'ha bevuta ed ha ammesso solo i 517 milioni effettivamente incassati tramite Sixth Streets. La beffa è che ora il Barcellona con ogni probabilità dovrà pagare anche le tasse sui 150 milioni extra "ricavati" (che si è pagati da solo).

 

Ora devono vendere qualche altro asset del club o ridurre i costi differendo pagamenti per un altro anno. Sempre che avessero fatto bene i conti e i mancanti 150 milioni avrebbero effettivamente consentito di registrare tutti i giocatori acquistati.

 

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2 ore fa, Marco_juve ha scritto:

Ballano 150 milioni di distanza tra quanto hanno dichiarato e quanto effettivamente ricavato dalla cessione dei diritti. L'articolo qui riportato non è aggiornato.

 

Il Barcellona non ha venduto i diritti direttamente alla Sixth Streets, ma a una holding che ha fatto da intermediaria, e che di fatto ha acquistato i diritti in questione, cedendo poi gli effettivi ricavi da diritti tv alla Sixth Streets in cambio di 517 milioni. La holding però non è altro che una società fantoccio messa su dal Barcellona, nella quale i blaugrano hanno "investito" 150 milioni per la vendita dei diritti tv alla Sixth Streets. In cambio ha ricevuto i 150 milioni (indietro).

Di fatti il Barcellona ha messo a bilancio per la vendita dei diritti tv (alla holding, non a Sixth Streets) 667 milioni (i 517 di Sixth Streets più i 150 della holding, che sono praticamente soldi propri), registrando una spesa di appena 6 milioni per quest'anno (i 150 milioni sono stati ammortizzati lungo i 25 anni dell'investimento). 

La Liga non l'ha bevuta ed ha ammesso solo i 517 milioni effettivamente incassati tramite Sixth Streets. La beffa è che ora il Barcellona con ogni probabilità dovrà pagare anche le tasse sui 150 milioni extra "ricavati" (che si è pagati da solo).

 

Ora devono vendere qualche altro asset del club o ridurre i costi differendo pagamenti per un altro anno. Sempre che avessero fatto bene i conti e i mancanti 150 milioni avrebbero effettivamente consentito di registrare tutti i giocatori acquistati.

 

Giochi delle tre carte degni dell'inter e delle sue ripetute cessioni del marchio a sé stessa.

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Il mercato del Barcellona in questa sessione è veramente una porcata bella e buona; i famosi paletti dell'UEFA sulla gestione finanziaria dei club; questi qualche mese fa si lamentavano dei costi e che stavano fallendo e in questa sessione hanno comprato 'sto mondo e quell'altro

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11 ore fa, Marco_juve ha scritto:

Ballano 150 milioni di distanza tra quanto hanno dichiarato e quanto effettivamente ricavato dalla cessione dei diritti. L'articolo qui riportato non è aggiornato.

 

Il Barcellona non ha venduto i diritti direttamente alla Sixth Streets, ma a una holding che ha fatto da intermediaria, e che di fatto ha acquistato i diritti in questione, cedendo poi gli effettivi ricavi da diritti tv alla Sixth Streets in cambio di 517 milioni. La holding però non è altro che una società fantoccio messa su dal Barcellona, nella quale i blaugrano hanno "investito" 150 milioni per la vendita dei diritti tv alla Sixth Streets. In cambio ha ricevuto i 150 milioni (indietro).

Di fatti il Barcellona ha messo a bilancio per la vendita dei diritti tv (alla holding, non a Sixth Streets) 667 milioni (i 517 di Sixth Streets più i 150 della holding, che sono praticamente soldi propri), registrando una spesa di appena 6 milioni per quest'anno (i 150 milioni sono stati ammortizzati lungo i 25 anni dell'investimento). 

La Liga non l'ha bevuta ed ha ammesso solo i 517 milioni effettivamente incassati tramite Sixth Streets. La beffa è che ora il Barcellona con ogni probabilità dovrà pagare anche le tasse sui 150 milioni extra "ricavati" (che si è pagati da solo).

 

Ora devono vendere qualche altro asset del club o ridurre i costi differendo pagamenti per un altro anno. Sempre che avessero fatto bene i conti e i mancanti 150 milioni avrebbero effettivamente consentito di registrare tutti i giocatori acquistati.

 

Ma a voi pare possibile campare in questo modo? Dai...seriamente.

 

 

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10 hours ago, -Eric Draven- said:

Ma a voi pare possibile campare in questo modo? Dai...seriamente.

 

 

Non sono un esperto. Il Real aveva fatto qualcosa di simile nel 2006 e gli era andata "bene", ma ovviamente per molti meno anni.

La mia impressione è che Laporta e soci stiano sovrastimando di parecchio le entrate "post covid". O forse contano sull'inizio della Super League in breve tempo.

L'anno prossimo saranno però punto e a capo.

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ULTIM'ORA: il Manchester United sta valutando di rescindere il contratto di Ronaldo per il suo scarso atteggiamento.

 

[Sky Sports UK]

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7 minuti fa, Anubic ha scritto:

ULTIM'ORA: il Manchester United sta valutando di rescindere il contratto di Ronaldo per il suo scarso atteggiamento.

 

[Sky Sports UK]

Che brutta fine, quando ci si crede larger than life fino a 50 anni...

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