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Bob Kelso

Addio a Pelè. O Rei aveva 82 anni, l'annuncio della figlia della scomparsa della leggenda

Post in rilievo

Quel giorno all'Azteca un uomo fece un gesto atletico che andò quasi oltre l'umana comprensione,saltò altissimo e resto' sospeso in aria,maestoso,per poter poi colpire di testa e segnare un goal che rimarrà per sempre scolpito nella memoria di qualsiasi appassionato di calcio...quell'uomo si chiamava Edson Arantes do Nascimento detto Pele'.

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mi fa piacere che ci sono utenti che mettono le risatine a utenti che semplicemente han fatto notare che gli argentini l'hanno fatta fuori dal  vaso, a me fa invece solo piangere chi vince e al posto di festeggiare sbeffeggia chi perde e gli avversari.. se questo è lo sport che vi piace buon per voi

 

Così come mi fa piangere vedere che muore Pelé e al posto di omaggiarlo e basta si deve sottolineare che sta dietro ai due argentini

 

se vi fa ridere buon per voi a me sembra solo evidente sto complesso di inferiorità e rabbia repressa che hanno e che si portano dietro e che manco una vittoria mondiale gli ha fatto passare

 

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14 minuti fa, baggio18 ha scritto:

mi fa piacere che ci sono utenti che mettono le risatine a utenti che semplicemente han fatto notare che gli argentini l'hanno fatta fuori dal  vaso, a me fa invece solo piangere chi vince e al posto di festeggiare sbeffeggia chi perde e gli avversari.. se questo è lo sport che vi piace buon per voi

 

Così come mi fa piangere vedere che muore Pelé e al posto di omaggiarlo e basta si deve sottolineare che sta dietro ai due argentini

 

se vi fa ridere buon per voi a me sembra solo evidente sto complesso di inferiorità e rabbia repressa che hanno e che si portano dietro e che manco una vittoria mondiale gli ha fatto passare

 

È un complesso di inferiorità culturale che va ben oltre l’ambito sportivo,se conosci i due paesi non ti sorprende questa ennesima barzelletta sul calcio,devo dire che il popolo argentino è da 70 anni che viene inchiappettato a sangue e questo parzialmente giustifica le loro frustrazioni….

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11 ore fa, baggio18 ha scritto:

quanto bisogna essere frustrati e complessati per partorire una roba del genere? Veramente una vergogna, d'altronde vedendo il loro comportamento al mondiale, provocatori e antisportivi, e soprattutto vedendo il loro comportamento dopo la vittoria non mi stupisce..

saranno stati pure sfigati nella loro storia e avranno vinto poco rispetto al numero di giocatori che hanno sfornato, ma quanto bisogna essere antisportivi e repressi per dire robe così , boh. 

tralaltro se il numero 10 di Maradona e messi ha assunto questa importanza è proprio perché lo aveva indossato Pelé 20 anni prima...

 

 

 

 

Gli argentini sono riusciti a fare la parte degli sfigati pure nella vittoria con quei comportamenti cafoni. Il messaggio provocatorio in occasione della morte di Pelé li qualifica ancora di più come dei complessati che soffrono di un complesso di inferiorità.

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Comunque, un sitaccio acchiappaclick qualunque non può essere accomunato ai comportamenti dei nazionali argentini ai mondiali, sono due cose ben diverse.

 

Piuttosto, andrei a controllare quante persone haters di Maradona, fino alla settimana scorsa, godevano nel provocare assegnando il titolo di GOAT a Messi (mentre fino ad Argentina-Arabia erano “ronaldiani” convinti, poi all’improvviso di Ronaldo, magicamente, non si parla più).

 

Ora che è deceduto Pelé, gli haters di Diego inglobano magicamente tutta la “albiceleste”, e dunque torna ad essere il brasiliano il numero uno di sempre..…ci sarebbe da farsi due domande sui meccanismi che governano la mente umana, e sul concetto di onestà intellettuale.

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1 ora fa, SuperEagle ha scritto:

Comunque, un sitaccio acchiappaclick qualunque non può essere accomunato ai comportamenti dei nazionali argentini ai mondiali, sono due cose ben diverse.

 

Piuttosto, andrei a controllare quante persone haters di Maradona, fino alla settimana scorsa, godevano nel provocare assegnando il titolo di GOAT a Messi (mentre fino ad Argentina-Arabia erano “ronaldiani” convinti, poi all’improvviso di Ronaldo, magicamente, non si parla più).

 

Ora che è deceduto Pelé, gli haters di Diego inglobano magicamente tutta la “albiceleste”, e dunque torna ad essere il brasiliano il numero uno di sempre..…ci sarebbe da farsi due domande sui meccanismi che governano la mente umana, e sul concetto di onestà intellettuale.

per me sono proprio senza senso i paragoni tra giocatori di diverse epoche.

E per me Maradona è il più forte calciatore (calciatore, giocatore è un altro discorso: perché per Maradona pecca la "carriera corta" ecco, ma come calciatore secondo me non ha avuto eguali) mai visto eh, cioè nn ho mai visto uno così onnipotente nella storia.

 

mi fa tristezza questo atteggiamento che hanno da eterni cani bastonati e che piuttosto che festeggiare e omaggiare gli avversari pensano più a umiliare gli sconfitti. Stesso atteggiamento visto nei confronti di Pelé, anche se si ritiene "il terzo" della storia proprio in quel momento andarlo a sottolineare è una caduta di stile, e per me sottintende una problematica di "odio" represso con cui si vive questo sport. 

 

per me lo sport è altro: festeggiare è diverso dallo sbeffeggiare gli avversari sconfitti.. 

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10 minuti fa, baggio18 ha scritto:

per me sono proprio senza senso i paragoni tra giocatori di diverse epoche.

E per me Maradona è il più forte calciatore mai visto eh, cioè nn ho mai visto uno così onnipotente nella storia.

 

mi fa tristezza questo atteggiamento che hanno da eterni cani bastonati e che piuttosto che festeggiare e omaggiare gli avversari pensano più a umiliare gli sconfitti. Stesso atteggiamento visto nei confronti di Pelé, anche se si ritiene "il terzo" della storia proprio in quel momento andarlo a sottolineare è una caduta di stile, e per me sottintende una problematica di "odio" represso con cui si vive questo sport. 

 

per me lo sport è altro: festeggiare è diverso dallo sbeffeggiare gli avversari sconfitti.. 

assolutamente sacrosanto, però in alcuni posti il calcio è vissuto come riscatto, come rivincita su una vita non propriamente appagante e felice, quindi è “caricato” di aspetti particolari.

Gli argentini sono da sempre i “badboys” rispetto ai brasiliani, che incarnano il futebol bailado e la gioia creativa, e non credo sia un caso che abbiano vinto quest’anno, con una squadra modellata su questo “mood” di sangue e arena, nella quale anche Messi ha finalmente smesso i panni da fighetto vissuto nella bambagia dorata di Barcellona e PSG, scendendo, in talune occasioni, a parlare lo stesso linguaggio “simbolico” dei compagni.

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Adesso, SuperEagle ha scritto:

assolutamente sacrosanto, però in alcuni posti il calcio è vissuto come riscatto, come rivincita su una vita non propriamente appagante e felice, quindi è “caricato” di aspetti particolari.

Gli argentini sono da sempre i “badboys” rispetto ai brasiliani, che incarnano il futebol bailado e la gioia creativa, e non credo sia un caso che abbiano vinto quest’anno, con una squadra modellata su questo “mood” di sangue e arena, nella quale anche Messi ha finalmente smesso i panni da fighetto vissuto nella bambagia dorata di Barcellona e PSG, scendendo, in talune occasioni, a parlare lo stesso linguaggio “simbolico” dei compagni.

in effetti la lettura di questo mondiale (e questa argentina) è proprio quella che hai detto tu. Cioè effettivamente una squadra grintosa e di "sostanza" che nn disdegnava difendere e fare legna e avendo poi quella fantasia del "10" a fare la differenza. Anche di Maria ha dato sfoggi di classe, ma possiamo affermare tranquillamente che l'argentina è stata una squadra essenzialmente "operaia" e compatta, molto rognosa da affrontare anche se magari poco bella da vedere. Stranamente il calcio che critica da sempre adani è proprio quello visto fare dall'argentina per cui lui ha fatto il tifo, come in una sorta di contrappasso..

 

In altre edizioni in cui l'Argentina aveva invece più giocatori di classe ha invece deluso, probabilmente perché la loro identità non è quella del joga Bonito e di fare convivere più campioni in contemporanea, ma invece hanno bisogno di equilibrio, di responsabilizzare un paio di giocatori e tutto il resto a "lottare" in campo. L'argentina è sempre stata così, o meglio l'argentina squadra temibile e che arrivava in fondo. 

 

Sicuramente è un popolo che ha voglia di rivalsa e ha vissuto questo mondiale vinto, secondo me, come in una sorta di rivendicazione, ma è proprio questo atteggiamento che è stata croce e delizia di questa nazionale nel corso della storia. Però secondo me con questo atteggiamento saranno destinati a vincere meno di quanto la loro squadra valga potenzialmente, perché avere un equilibrio mentale in queste competizioni e con questo modo di vivere il calcio è molto difficile, devono coincidere più fattori. 

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Aggiungo anche, alla tua analisi, l’ottimo mondiale del 2014 in casa degli arcinemici, non culminato con la vittoria per via di due “corpi estranei”, ossia QUEL Messi, ed Higuain (altro giocatore fondamentalmente “aristocratico”, pur se, al suo zenit, strepitoso).

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Per tornare in topic, Pelé ha sempre incarnato la veste di calciatore elegante, in qualche modo aristocratico (avendo anche sempre militato in squadroni eccezionali), ma anche lui, come Maradona, ha vissuto un’infanzia di povertà ed ha avuto una vita privata piuttosto turbolenta (separazioni, una figlia non riconosciuta).
Se fosse stato argentino, sarebbe stato di sicuro grandissimo (e ci mancherebbe) ma, forse, di lui ci sarebbe stata restituita un’immagine diversa, meno “regale” è più “bellica” (anche il brasiliano, come Diego, veniva massacrato dai falli, ed infatti il suo Mondiale del 1966 terminò proprio così).

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Tra l altro al tempo di pele almeno fino al 1970 non esistevano cartellini gialli e rossi..solo richiami verbali.

Non si parlava come oggi di isolare, di gabbie o di gioco lontano dalla zona dei fuoriclasse...era puro randellamento al fine di eliminare il giocatore..Pele era il nemico pubblico numero 1...credo che in carriera abbia giocato molte volte al di sotto delle sue doti fisiche...un esempio lampante furono i mondiali del 66..dove fu letteralmente e deliberatamente massacrato

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4 ore fa, SuperEagle ha scritto:

Comunque, un sitaccio acchiappaclick qualunque non può essere accomunato ai comportamenti dei nazionali argentini ai mondiali, sono due cose ben diverse.

 

Piuttosto, andrei a controllare quante persone haters di Maradona, fino alla settimana scorsa, godevano nel provocare assegnando il titolo di GOAT a Messi (mentre fino ad Argentina-Arabia erano “ronaldiani” convinti, poi all’improvviso di Ronaldo, magicamente, non si parla più).

 

Ora che è deceduto Pelé, gli haters di Diego inglobano magicamente tutta la “albiceleste”, e dunque torna ad essere il brasiliano il numero uno di sempre..…ci sarebbe da farsi due domande sui meccanismi che governano la mente umana, e sul concetto di onestà intellettuale.

L'ultima frase è perfetta per voi napoletani...

Non vado oltre per non essere bannato.

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1 ora fa, lundici ha scritto:

Tra l altro al tempo di pele almeno fino al 1970 non esistevano cartellini gialli e rossi..solo richiami verbali.

Non si parlava come oggi di isolare, di gabbie o di gioco lontano dalla zona dei fuoriclasse...era puro randellamento al fine di eliminare il giocatore..Pele era il nemico pubblico numero 1...credo che in carriera abbia giocato molte volte al di sotto delle sue doti fisiche...un esempio lampante furono i mondiali del 66..dove fu letteralmente e deliberatamente massacrato

Ai mondiali del 1962 furono espulsi due nostri giocatori nella partita Italia- Cile e quindi credo che ti sbagli sui cartellini. In piu', considera che i campi di calcio, all'epoca, erano piu' pesanti e meno curati di adesso e i palloni erano differenti.Senza contare altri fattori quali allenamento, diete ed altro

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19 minuti fa, RogerWaters ha scritto:

Ma perché state parlando dell'Argentina?

Davvero. 
È morto il più grande senza “se” e senza “ma” 

 

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18 ore fa, baggio18 ha scritto:

quanto bisogna essere frustrati e complessati per partorire una roba del genere?

Vabbè, non esageriamo! È semplicemente una boutade di un canale televisivo argentino di dubbio gusto, riportato poi da vari siti e tweet come ormai succede per ogni minchiata che possa un minimo far discutere. 

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24 minuti fa, Minor threat ha scritto:

Vabbè, non esageriamo! È semplicemente una boutade di un canale televisivo argentino di dubbio gusto, riportato poi da vari siti e tweet come ormai succede per ogni minchiata che possa un minimo far discutere. 

io dico quello che penso, se appena se ne va Pelé il primo pensiero è metterlo a confronto con altri e puntualizzare che è il "terzo giocatore più forte della storia" secondo me qualche problema "represso" ce l'hai. 

Così come all'epoca mi ha fatto schifo che si mettessero in mezzo vicende private sulla vita fuori dal campo di Maradona(che ritengo ineguagliabile come calciatore), sia chiaro eh. 

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24 minuti fa, baggio18 ha scritto:

io dico quello che penso, se appena se ne va Pelé il primo pensiero è metterlo a confronto con altri e puntualizzare che è il "terzo giocatore più forte della storia" secondo me qualche problema "represso" ce l'hai. 

Così come all'epoca mi ha fatto schifo che si mettessero in mezzo vicende private sulla vita fuori dal campo di Maradona(che ritengo ineguagliabile come calciatore), sia chiaro eh. 

Ma certo, hai perfettamente ragione. Dico solo che si tratta di gente che fa queste cose solo per avere visibilità, non vale neanche la pena citarli. Un po' come tante tv italiane... 

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4 ore fa, atlante68 ha scritto:

Ai mondiali del 1962 furono espulsi due nostri giocatori nella partita Italia- Cile e quindi credo che ti sbagli sui cartellini. In piu', considera che i campi di calcio, all'epoca, erano piu' pesanti e meno curati di adesso e i palloni erano differenti.Senza contare altri fattori quali allenamento, diete ed altro

La famosa battaglia di Santhiago.Furono espulsi verbalmente e furono di fatto le prime espulsioni in un mondiale

I cartellini pero furono introdotti nel mondiale del 70

Per il resto che hai scritto concordo

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20 ore fa, FeroceSaladino ha scritto:

Ma si vergognassero.

 

Tanto questa storia di Maradona più forte di tutti esiste solo da noi perché ha giocato nel Napoli e in Argentina.

Ma infatti

 

Lo sanno pure loro in fondo che se facessero un sondaggio in tutto il mondo il primo in assoluto più votato sarebbe Pelé

Se al posto di Maradona ci fosse stato Platinì, a segnar di mano in una finale di coppa del mondo e quella mano l'avrebbe portato a vincerla, beh oggi non si parlerebbe di mano di dio, ma sarebbe ricordato come la mano del ladro Juventino... ovviamente facendolo maradona tutto è concesso (coca e camorra inclusa)

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11 ore fa, baggio18 ha scritto:

per me sono proprio senza senso i paragoni tra giocatori di diverse epoche.

E per me Maradona è il più forte calciatore (calciatore, giocatore è un altro discorso: perché per Maradona pecca la "carriera corta" ecco, ma come calciatore secondo me non ha avuto eguali) mai visto eh, cioè nn ho mai visto uno così onnipotente nella storia.

 

mi fa tristezza questo atteggiamento che hanno da eterni cani bastonati e che piuttosto che festeggiare e omaggiare gli avversari pensano più a umiliare gli sconfitti. Stesso atteggiamento visto nei confronti di Pelé, anche se si ritiene "il terzo" della storia proprio in quel momento andarlo a sottolineare è una caduta di stile, e per me sottintende una problematica di "odio" represso con cui si vive questo sport. 

 

per me lo sport è altro: festeggiare è diverso dallo sbeffeggiare gli avversari sconfitti.. 

Beh, Emiliano Martinez rappresenta benissimo la loro filosofia... sbeffeggiare l'avversario che ha perso e umiliarlo.

W lo sport del popolo.

 

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14 ore fa, baggio18 ha scritto:

mi fa piacere che ci sono utenti che mettono le risatine a utenti che semplicemente han fatto notare che gli argentini l'hanno fatta fuori dal  vaso, a me fa invece solo piangere chi vince e al posto di festeggiare sbeffeggia chi perde e gli avversari.. se questo è lo sport che vi piace buon per voi

 

Così come mi fa piangere vedere che muore Pelé e al posto di omaggiarlo e basta si deve sottolineare che sta dietro ai due argentini

 

se vi fa ridere buon per voi a me sembra solo evidente sto complesso di inferiorità e rabbia repressa che hanno e che si portano dietro e che manco una vittoria mondiale gli ha fatto passare

 

Ti darei tutti i like se possibile !

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Il 31/12/2022 Alle 05:08, Michael Laudrup ha scritto:

Quel giorno all'Azteca un uomo fece un gesto atletico che andò quasi oltre l'umana comprensione,saltò altissimo e resto' sospeso in aria,maestoso,per poter poi colpire di testa e segnare un goal che rimarrà per sempre scolpito nella memoria di qualsiasi appassionato di calcio...quell'uomo si chiamava Edson Arantes do Nascimento detto Pele'.

Vero. C’è un intervista di Burgnic (non caxxi e fighi) che racconta cosa significava marcare Pelé.

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Il 31/12/2022 Alle 11:04, SuperEagle ha scritto:

Comunque, un sitaccio acchiappaclick qualunque non può essere accomunato ai comportamenti dei nazionali argentini ai mondiali, sono due cose ben diverse.

 

Piuttosto, andrei a controllare quante persone haters di Maradona, fino alla settimana scorsa, godevano nel provocare assegnando il titolo di GOAT a Messi (mentre fino ad Argentina-Arabia erano “ronaldiani” convinti, poi all’improvviso di Ronaldo, magicamente, non si parla più).

 

Ora che è deceduto Pelé, gli haters di Diego inglobano magicamente tutta la “albiceleste”, e dunque torna ad essere il brasiliano il numero uno di sempre..…ci sarebbe da farsi due domande sui meccanismi che governano la mente umana, e sul concetto di onestà intellettuale.

Per me il più grande di sempre è stato Ferenc Puskas.

 

E non riesco a capire questa fissazione tutta italiana per il calcio e i calciatori sudamericani.

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