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Bob Kelso

Addio a Pelè. O Rei aveva 82 anni, l'annuncio della figlia della scomparsa della leggenda

Post in rilievo

12 minuti fa, Ste71 ha scritto:

Per me il più grande di sempre è stato Ferenc Puskas.

 

E non riesco a capire questa fissazione tutta italiana per il calcio e i calciatori sudamericani.

"Tutta italiana" 

Dai tutto mondo ama Pelè, Messi è Maradona

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Il 31/12/2022 Alle 09:39, 32sulcampo ha scritto:

Gli argentini sono riusciti a fare la parte degli sfigati pure nella vittoria con quei comportamenti cafoni. Il messaggio provocatorio in occasione della morte di Pelé li qualifica ancora di più come dei complessati che soffrono di un complesso di inferiorità.

Imbarazzante è come certi atteggiamenti piacciano a gran parte dell’italico popolo.

2 ore fa, Mamer ha scritto:

"Tutta italiana" 

Dai tutto mondo ama Pelè, Messi è Maradona

Lui, secondo me, lo amano meno in certi posti.

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40 minuti fa, Aulla Bianconera ha scritto:

Lui, secondo me, lo amano meno in certi posti.

Sì ok può essere, però sicuramente non è una "fissazione tutta italiana"

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Il 30/12/2022 Alle 22:27, Third stone from the sun ha scritto:

Grazie Stefano.

Sono periodi strani questi.

Se ne vanno leggende di questo nostro amato gioco.

Rincuora ritrovarsi con gli amici del forum e scambiarsi ricordi e emozioni, scoprire poi che questi grandi grandissimi giocatori in realtà vivranno per sempre grazie alla magia del calcio 

Carissimo, 

chiedo venia per il " ritardo sesquipedale " nel far seguito al tuo gradito messaggio .. ma ..una delle due :

 

A ) O non mi è giunta " notifica "

 

B ) Oppure mi è giunta .. ma .. come quel celeberrimo " calciatore giapponese " che qui, incredibile ma vero, nessuno cita, 

( e che, a mio opinabile parere, fu il più grande in assoluto del " Panorama Calcistico Mondiale ", e cioè, il celeberrimo

 " RIMBAMB    ITO ")  devo averla " archiviata " in qualche remoto ed oscuro anfratto della mia, ahimè, obnubilata mente  :(

 

C ) E saltando di pala in frasca, con riferimento a ciò che del tuo assai piacevole post ho evidenziato in rosso, se mai ce ne

fosse ancora bisogno, confermo e ribadisco che sei una persona veramente speciale con la quale, sempre e comunque,

il rapportarsi è " fonte " di gran piacere .

 

Rinnovo gli auspici per un sereno e prospero Anno Nuovo a te e famiglia, .salveStefano !

  • Grazie 1

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Il 31/12/2022 Alle 12:42, SuperEagle ha scritto:

assolutamente sacrosanto, però in alcuni posti il calcio è vissuto come riscatto, come rivincita su una vita non propriamente appagante e felice, quindi è “caricato” di aspetti particolari.

Gli argentini sono da sempre i “badboys” rispetto ai brasiliani, che incarnano il futebol bailado e la gioia creativa, e non credo sia un caso che abbiano vinto quest’anno, con una squadra modellata su questo “mood” di sangue e arena, nella quale anche Messi ha finalmente smesso i panni da fighetto vissuto nella bambagia dorata di Barcellona e PSG, scendendo, in talune occasioni, a parlare lo stesso linguaggio “simbolico” dei compagni.

Cosa c’entrino i tuoi pipponi, questo compreso, nel post che parla della morte del più grande calciatore di tutti i tempi non si capisce proprio. 
 

Per la verità non si capisce nemmeno cosa ci incastri la tua presenza qui, vista la squadra che tifi, tra l’altro blaterando pure di “onestà intellettuale”. Imbarazzante.

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Comunque un forum totalmente allo sfascio. Un tifoso di una squadra che qui nemmeno dovrebbe essere nominata che scrive post su post, palesemente off topic, senza che nessun moderatore (toc toc! Ci siete? Troppe mangiate sotto le feste vi hanno rallentato i riflessi?) si degni di farglielo notare.

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Il 29/12/2022 Alle 20:21, William Nemo ha scritto:

Non ho mai amato certi paragoni, anzi, li trovo estremamente puerili. Ogni era calcistica ha avuto i suoi miti e le sue leggende, ma una cosa è certa, Pelè è stato probabilmente il calciatore che più di ogni altro ha ispirato e indirizzato il football dal 1958 in poi. Giocatore completo, tecnicamente eccelso e atleta formidabile. Riposa in pace Leggenda.

Prima di Pele' nessuno aveva doti tecnico fisiche simili. Non si ispirò a nessuno, diventando lui stesso una fonte immensa di ispirazione per i posteri. Un fuoriclasse assoluto e campione anche nella vita. Non era una Bandiera per il solo Brasile ma la era per tutto il mondo. Un calciatore mitico che amava, straordinariamente, il suo paese e la sua squadra. Me lo immagino lassù a palleggiare con Maradona. RIP in pace dio del calcio. 

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Il 30/12/2022 Alle 11:05, The Italian Giants ha scritto:

Per me, il più completo tra tutti i grandissimi. E per questo, probabilmente, il più grande tra i grandi.

Racchiudeva in unico calciatore il meglio di tutti quelli venuti dopo, aveva nel suo repertorio ogni colpo possibile immaginabile, ogni "skill" che oggi conosciamo e siamo abituati a vedere dai campioni moderni, l'ha inventata praticamente lui per primo. E la cosa più impressionante è che abbinava questa tecnica sconfinata ad uno strapotere atletico tipico di un CR7 o Lewandowski dei giorni nostri, sembrava avanti di 60 anni. Prendete il gol in finale contro l'Italia nel 1970, quel salto che fa per colpire di testa oggi chi lo fa? Abbiamo detto tutto.

Qualsiasi altro fuoriclasse è venuto dopo Pelè. Parlo delle sue giocate, mai viste prima. Non si può fare nessun confronto con lui perché non è il nr. 1  della storia ma è stato il dio del calcio. Anche se sono nato nel 56 ed ho perso molto delle sue gesta sportive,  il suo mito era una leggenda ed ogni ragazzino o anziano, lo amavano smisuratamente. Pelè è stato anche la più grande fonte di ispirazione per I giovani calciatori, contribuendo in modo importante alla divulgazione di questo sport in tutto il pianeta. Dopo Pelè, la maglia nr. 10, ha avuto un' altra importanza.

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Complimenti a quel gran callone di Infantino. Che elemento, se non si dimette oggi, la FIFA e' davvero peggio del niente che gia' e'! Incommentabile

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ormai sono passati un pò di giorni. Il discorso su Pelè come "santo dentro e fuori dal campo" (in contrapposizione al volatile dionisiaco Maradona) non pare proprio 100% accurata. 

 

Tra gli aspetti interessanti, più controversi di Pelè, che ho letto negli ultimi giorni da persone brasiliane, e anche leggendo articoli, ci sono 3-4 dimensioni di Pelè sconosciute ai più.  Ovviamente ciò non altera la considerazione che ho di Pelè come giocatore.

Un Ego spropositato: il bisogno di rimarcare sempre che lui fosse meglio della generazione di volta in volta sotto i riflettori mediatici.  Nel corso dei decenni non è mai stato totalmente amato dai giocatori top brasiliani per via delle critiche. La generazione del 2002 ad esempio ha un rapporto non molto roseo con lui. Ricordava un pò il Van Basten televisivo di oggi se lo conoscete, oppure, paragone ancora più azzeccato, il Michael Jordan post-carriera.

La triste vicenda legata alla figlia non riconosciuta ma accertata dal test del DNA, a cui Pelè fù costretto a sottoporsi da una corte brasiliana. Lei morì poi di tumore/* giovane e le fu respinta la richiesta di vedere il padre (che non si presentò neanche al funerale). In generale tanti figli da altrettante donne di cui si pentì anche lui. La collaborazione con la dittatura tra il 1969-74; nel 1970 il Generale Medici sfruttò purtroppo il successo di Pelè per leggittimare anche il Brasile sul piano internazionale (un pò come l'Argentina nel 1978). Volente o nolente il sorrisone di Pelè divenne la faccia di quella dittatura, nonostante fosse a conoscenza dei prigionieri politici etc... Mantenne per decenni un profilo apolitico e passivo (camaleontico direi in base al governo in carica) non sfruttando la sua popolarità per importanti questioni sociali brasiliane. 

Fù anche difensore a spada tratta di una organizzazione come la FIFA e ultimamente degli sprechi in Brasile in occasione del mondiale, oltre ad avere una carriera politica locale controversa da ministro dello sport negli anni '90 (un volta che si aprì alla politica).   

 

Insomma una figura più interessante e poliedrica di quanto si creda.....(che non conoscevo fino a pochi giorni fà).

Molto di Pelè non è mai giunto in Italia dove abbiamo una visione di Pelè più cristallizzata e mitologica, ferma agli anni 70, e filtrata dai ricordi e dai documentari sportivi. 

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18 minuti fa, Mahleriano ha scritto:

ormai sono passati un pò di giorni. Il discorso su Pelè come "santo dentro e fuori dal campo" (in contrapposizione al volatile dionisiaco Maradona) non pare proprio 100% accurata. 

 

Tra gli aspetti interessanti, più controversi di Pelè, che ho letto negli ultimi giorni da persone brasiliane, e anche leggendo articoli, ci sono 3-4 dimensioni di Pelè sconosciute ai più.  Ovviamente ciò non altera la considerazione che ho di Pelè come giocatore.

Un Ego spropositato: il bisogno di rimarcare sempre che lui fosse meglio della generazione di volta in volta sotto i riflettori mediatici.  Nel corso dei decenni non è mai stato totalmente amato dai giocatori top brasiliani per via delle critiche. La generazione del 2002 ad esempio ha un rapporto non molto roseo con lui. Ricordava un pò il Van Basten televisivo di oggi se lo conoscete, oppure, paragone ancora più azzeccato, il Michael Jordan post-carriera.

La triste vicenda legata alla figlia non riconosciuta ma accertata dal test del DNA, a cui Pelè fù costretto a sottoporsi da una corte brasiliana. Lei morì poi di tumore/* giovane e le fu respinta la richiesta di vedere il padre (che non si presentò neanche al funerale). In generale tanti figli da altrettante donne di cui si pentì anche lui. La collaborazione con la dittatura tra il 1969-74; nel 1970 il Generale Medici sfruttò purtroppo il successo di Pelè per leggittimare anche il Brasile sul piano internazionale (un pò come l'Argentina nel 1978). Volente o nolente il sorrisone di Pelè divenne la faccia di quella dittatura, nonostante fosse a conoscenza dei prigionieri politici etc... Mantenne per decenni un profilo apolitico e passivo (camaleontico direi in base al governo in carica) non sfruttando la sua popolarità per importanti questioni sociali brasiliane. 

Fù anche difensore a spada tratta di una organizzazione come la FIFA e ultimamente degli sprechi in Brasile in occasione del mondiale, oltre ad avere una carriera politica locale controversa da ministro dello sport negli anni '90 (un volta che si aprì alla politica).   

 

Insomma una figura più interessante e poliedrica di quanto si creda.....(che non conoscevo fino a pochi giorni fà).

Molto di Pelè non è mai giunto in Italia dove abbiamo una visione di Pelè più cristallizzata e mitologica, ferma agli anni 70, e filtrata dai ricordi e dai documentari sportivi. 

Della figlia non riconosciuta sapevo. Comunque che fosse un uomo come tutti e quindi non esente da sbagli più o meno gravi nella vita penso fosse fuori da ogni dubbio. Come sempre in questi casi il mito è il calciatore,  quello che ha fatto sul rettangolo di gioco. 

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5 hours ago, shanghai said:

Complimenti a quel gran callone di Infantino. Che elemento, se non si dimette oggi, la FIFA e' davvero peggio del niente che gia' e'! Incommentabile

esatto: il sig. furfantino si è esibito in uno squallido selfie. Del resto ha sempre detto di tifare per gli scarafaggi...

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4 ore fa, FDiskolo ha scritto:

esatto: il sig. furfantino si è esibito in uno squallido selfie. Del resto ha sempre detto di tifare per gli scarafaggi...

Che fenomeno... è già tanto che non ha dato una sistemata alla salma per un selfie più figo..

 

.. veramente incredibile.. più occupano ruoli di responsabilità e esposizione pubblica, più si rendono ridicoli..

 

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19 ore fa, shanghai ha scritto:

Complimenti a quel gran callone di Infantino. Che elemento, se non si dimette oggi, la FIFA e' davvero peggio del niente che gia' e'! Incommentabile

.quotone

 

Solo un vero prescritto cartonato può arrivare a tanto... .doh

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Pelè per me è l'unico calciatore che ha raggiunto uno status di leggenda simil-Maradona

I vari Messi, Ronaldo, CR7, Cruiff, Puskas, Di Stefano, Van Basten, Platini, e tanti altri, vivi o scomparsi, sono stati tutti fenomeni assoluti ma nessuno secondo me ha raggiunto quell'aura di semidivinità che hanno loro 2

Pelè e Maradona anche per motivi che trascendono il calcio sono 2 simboli, due vere e proprie icone come Elvis, Marilyn Monroe o Muhamed Alì

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Il 1/1/2023 Alle 17:25, Ste71 ha scritto:

Per me il più grande di sempre è stato Ferenc Puskas.

Chiaramente ogni opinione è lecita e Puskas è stato un giocatore immenso.

Ti riporto però una dichiarazione di Puskas stesso: "Il miglior calciatore della storia è Alfredo Di Stefano. Mi rifiuto di definire Pelé un calciatore: lui era qualcosa in più…".

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11 ore fa, Montero non fa prigionieri ha scritto:

Leggevo ieri che la mamma di Pelè è ancora viva (100 anni) ma viste le sue condizioni di salute non le hanno dato la notizia.

Credo che le abbiano dato la notizia, in modo molto delicato, poche ore prima del funerale.

 

La bara ha fatto una sosta davanti alla casa della madre perché la signora potesse dare l'ultimo saluto al figlio.

 

E' una cosa che mi ha toccato profondamente. Pelé ha avuto una vita piena e lunga. Immagino che sua madre non avrebbe potuto sperare di più.

 

Eppure è stata costretta a viverne anche la morte. Mi auguro che la signora trovi conforto nel sapere che suo figlio ha avuto una parabola terrena splendida, che lei ha potuto viverla tutta, e che quindi la sua missione in terra sia compiuta e non debba avere alcun rimpianto per gli anni che le rimangono da vivere.

 

23 ore fa, Argento ha scritto:

Che fenomeno... è già tanto che non ha dato una sistemata alla salma per un selfie più figo..

 

.. veramente incredibile.. più occupano ruoli di responsabilità e esposizione pubblica, più si rendono ridicoli..

 

Viene da rimpiangere Blatter. Sinceramente.

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Il 1/1/2023 Alle 20:58, Mamer ha scritto:

Sì ok può essere, però sicuramente non è una "fissazione tutta italiana"

Quella per Maradona è una fissazione italiana e argentina. Pelé è il re ovunque. 

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