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pablito_1982

Gaetano, sempre con noi

Post in rilievo

3 settembre 1989. Sono ormai passati 34 anni dalla tragica scomparsa di Gaetano Scirea, ma il ricordo del capitano bianconero resta fortissimo nei cuori di tutti i tifosi.

Gentleman dentro e fuori dal campo, esempio di vita, icona juventina e pilastro indiscusso della Nazionale italiana. Non bastano gli aggettivi e le parole per descrivere Gaetano, capace di costruire una carriera splendida, ricca di trofei e senza mai ricevere una espulsione sul campo.

Quattordici stagioni con la maglia della Juventus come seconda pelle, oltre 500 presenze con 32 gol segnati, 7 Scudetti conquistati e una serie di coppe europee che lo rendono uno dei giocatori più vincenti nella storia del nostro Club.

Le 78 apparizioni in Nazionale e la Coppa del Mondo vinta al fianco dell'amico e capitano azzurro Dino Zoff sono l'espressione massima di quanto sia riuscito a rappresentare sul campo nel suo lungo percorso calcistico.

Anche oggi ricordiamo l'uomo prima del giocatore, Gaetano è e resterà per sempre l'emblema dei valori bianconeri.

Ci manchi, capitano!

(Juventus.com)

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"Nessuno è stato grande come Gaetano, perché gli altri, compresi i sommi Beckenbauer e Baresi, erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. Era unico.”  

 

Luigi Garlando

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Ricordo tutto.. Compresa la domenica sportiva in cui diedero la notizia perché ai tempi i gol li vedevi allo stadio o a 90esimo minuto/domenica sportiva 

Se ben ricordo quel giorno vincemmo 4 a 1 a Verona.. Gioia funestata dalla tragedia 

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Ricordo quel giorno. Si giocava contro il Verona, io ero a Catania in un momento poco felice per la nostra famiglia, quando la radio dette la notizia dopo la partita ero fuori in terrazza a casa di mia nonna,con la sigaretta in bocca ed il pacchetto sul tavolino,avevo iniziato a fumare da un anno ed al solito quando giocava la Juventus ne divoravo. La sigaretta mi cadde per terra e fissai il vuoto piangendo. 

È inutile ricordare le capacità tecniche e la forza del difensore Gaetano ma ricordare sempre l'infinita classe e sportività dell'uomo Gaetano e la perfetta identificazione con ciò che vuol dire la parola "Juventus" dovrebbe essere un dovere per ogni tifoso bianconero,sempre .

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29 minuti fa, marianox ha scritto:

Ricordo quel giorno. Si giocava contro la Viola, io ero a Catania in un momento poco felice per la nostra famiglia, quando la radio dette la notizia ero fuori in terrazza a casa di mia nonna con la sigaretta in bocca ed il pacchetto sul tavolino,avevo iniziato a fumare da un anno ed al solito quando giocava la Juventus ne divoravo. La sigaretta mi cadde per terra e fissai il vuoto piangendo. 

È inutile ricordare le capacità tecniche e la forza del difensore Gaetano ma ricordare sempre l'infinita classe e sportività dell'uomo Gaetano e la perfetta identificazione con ciò che vuol dire la parola "Juventus" dovrebbe essere un dovere per ogni tifoso bianconero,sempre .

Mi permetto una piccola correzione: si giocava a Verona (4-1, doppietta di Totò Schillaci).

Un saluto 

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Ricordo Sandro Ciotti che diede la notizia alla DS e Tardelli che abbandonò lo studio in lacrime.

 

Per me Scirea, con Furino Boniperti e Bettega è l'emblema della Juventus 

 

Condivido l'intervista a Boniperti di Beppe Barletti e il servizio sui funerali di Scirea di Franco Costa, due voci mitiche che hanno accompagnato la Juventus

 

 

 

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2 ore fa, Michel Platini 10 ha scritto:

"Nessuno è stato grande come Gaetano, perché gli altri, compresi i sommi Beckenbauer e Baresi, erano difensori che avanzavano, lui era difensore in difesa, centrocampista vero a centrocampo, attaccante vero in attacco. Era unico.”  

 

Luigi Garlando

E pure unico in termini di correttezza sul campo

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