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Bluesjuve

Zhang assente anche alla festa scudetto Inter: è il capolinea dell'era Suning?

Post in rilievo

1 minuto fa, dany-aq ha scritto:

Intanto Marotta si porta avanti, e dopo Zielinski pare stia prendendo anche Reus dal Borussia a zero! Farà un mercato così mi sa

 

grandissimo....che squadrone

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34 minuti fa, dany-aq ha scritto:

La moglie mi sembra una frigida menefreghista, dubito sappia qualcosa sul calcio giocato. 

Sì be', chiaro

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Mettiamo anche che l'Inter ottenga un ulteriore prestito da 400 mln per coprire quello con Oaktree, e mettiamo pure che al 2027 abbiano 1 miliardo di debiti. Possono succedere due cose:


1) Trovano un compratore

2) Non lo trovano e devono ridimensionarsi molto vendendo tutti i migliori giocatori che hanno

 

Mettiamo però che in questi 4 anni, vincono 4 scudetti - il primo partendo da quello di quest'anno - e magari pure una Champions. A voi sembra normale permettere a una società di vincere e competere per farlo senza che i soldi messi siano della stessa proprietà?

Permettendo una cosa simile, anche il Bologna o la Fiorentina potrebbero spendere 1 miliardo sul mercato prendendo prestiti con scadenza al 2030. Vincere tanto e poi ridimensionarsi, ma intanto mettere diversi trofei in bacheca appunto e accettare anni di vuoto, che poi è una cosa che capita quasi sempre anche in modo fisiologico.

 

Credo che l'Inter sia l'unica società al mondo che tira avanti con soldi non suoi ed è fuori dal mondo che questo sia permesso. Un prestito entro certi limiti si può anche capire, si possono avere delle difficoltà e averne bisogno. Ma il loro modus operandi si basa completamente su questo.

 

 

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Certo che i giornalisti son talmente partigiani che fan quasi tenerezza.

Titolone "prima volta nella storia della serie A che una squadra vince uno scudetto in un derby". È una casualità del calendario. Ma che record è? 🤣

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La situazione economica dell’Inter alla luce della possibile operazione Zhang-Pimco

Il presidente nerazzurro è in trattativa con il fondo statunitense per ripagare il prestito di Oaktree.

Il possibile rifinanziamento del debito verso Oaktree, grazie ad un nuovo accordo tra Steven Zhang e il fondo Pimco, potrebbe togliere le nubi sul futuro della proprietà dell’Inter. Nel caso in cui infatti le parti trovassero la quadra per l’eventuale nuovo prestito, l’operazione permetterebbe all’attuale presidente di rimanere alla guida del club (al netto di possibili offerte, dallo stesso Zhang sempre smentite), chiudendo per almeno tre anni il tema della proprietà.

L’eventuale accordo tra Zhang e Pimco infatti non dovrebbe avere conseguenze dirette sulla gestione economica della società. L’Inter negli ultimi anni ha intrapreso la strada verso la sostenibilità (cercando e finora riuscendo a mantenere anche alta la competitività in campo), anche per andare incontro alle richieste della UEFA per quanto riguarda il nuovo Fair Play Finanziario, seppur rimanga un tema non di poco conto all’orizzonte, ovverosia quello del bond che scadrà nel 2027.

Dopo aver registrato una perdita di 85 milioni nella scorsa stagione, si prevede che questa perdita si dimezzi nell’esercizio 2023/24, nonostante i minori introiti derivanti dalla Champions League a seguito dell’eliminazione agli ottavi anziché arrivare in finale come nel 2022/23.

Il fatturato dovrebbe aumentare grazie alle plusvalenze ottenute dalla cessione di Onana e Brozovic la scorsa estate, e in particolare dai diritti televisivi della Serie A (previsto un incasso di circa 100 milioni di euro rispetto agli 87 della stagione precedente) e dalle sponsorizzazioni, con accordi del valore di 76 milioni rispetto ai 53 milioni del 2022/23, cifra che include anche i bonus per la vittoria del campionato.

Durante il mercato estivo scorso, i costi sono diminuiti di circa 30 milioni tra stipendi e ammortamenti. Ciò potrebbe portare il bilancio a chiudere con un risultato operativo positivo entro il 30 giugno prossimo, nonostante il peso di circa 40 milioni di oneri e interessi finanziari dovrebbe far terminare l’esercizio con una perdita di circa 50 milioni.

Le prospettive future indicano un ulteriore miglioramento nelle stagioni successive, anche grazie al Mondiale per Club che si svolgerà tra giugno e luglio 2025, i cui ricavi saranno distribuiti su due bilanci, parte entro il 30 giugno 2025 e parte entro il 30 giugno 2026. Inoltre, il nuovo formato della Champions League porterà ulteriori introiti, con premi minimi previsti intorno ai 50 milioni di euro (quest’anno l’Inter ne ha incassati 65 grazie alla qualificazione agli ottavi), oltre alla crescita nel settore commerciale. Per il 2024/25 sono già stati contrattualizzati ricavi da sponsor per 72 milioni di euro, in attesa di nuovi accordi per lo sponsor di maglia (con Betsson in pole position) e di manica.

I TEMI BOND E COPERTURA PERDITE

A livello di liquidità, quindi, potrebbe non esserci necessità di nuovi interventi da parte dell’azionista di riferimento anche se dall’eventuale operazione con Pimco per Zhang resterebbero in cassa circa un centinaio di milioni. Stando ai bilanci dell’Inter, emerge che dal finanziamento di Oaktree siano stati usati circa 148 milioni di euro dei 275 milioni complessivi, distribuiti in questo modo:

  • 50 milioni di euro a maggio 2021;
  • 22,2 milioni di euro a maggio 2021 (per ripagare accordi commerciali);
  • 25 milioni di euro a giugno 2021;
  • 10 milioni di euro a febbraio 2023;
  • 16 milioni a marzo 2023;
  • 25 milioni ad aprile 2023.

Tuttavia, nei documenti ufficiali del club nerazzurro emerge che al 31 dicembre 2021 Grand Tower, la controllante che ha ricevuto il prestito dal fondo californiano, erano disponibili ancora 131,6 milioni di euro in cassa: da quel momento, l’Inter ha ricevuto 51 milioni dalla controllante, quindi indicativamente dovrebbero rimanere in cassa circa 80 milioni di euro. Considerando che la cifra complessiva da ripagare a Oaktree, interessi compresi, dovrebbe aggirarsi intorno ai 385 milioni, nel caso l’accordo con Pimco sia da 400 milioni a Zhang dovrebbero restare circa un centinaio di milioni di euro in caso di necessità per l’Inter.

Il tema all’orizzonte infatti resta quello dell’indebitamento, in particolar modo legato al bond da 400 milioni che scadrà nel febbraio 2027 e che pesa da solo per circa 30 milioni annui sui conti del club (con oneri finanziari che si avvicinano ai 40 milioni). Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:

  • 1 rata da 3,57 milioni di euro il 30 giugno 2024;
  • 1 rata da 3,69 milioni il 30 dicembre 2024;
  • 1 rata da 3,82 milioni il 30 giugno 2025;
  • 1 rata da 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;
  • 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
  • 1 rata da 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;
  • 1 rata finale per 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.

Gli oltre 390 milioni da ripagare il 9 febbraio 2027 sono una cifra quindi una cifra rilevante. In attesa di eventuali sviluippi, tra le ipotesi c’è anche quella che quanto avanzato dall’operazione Zhang-Pimco possa essere utilizzato dalla proprietà nerazzurra appuunto verso l’operazione di rifinanziamento del bond, in modo da usarli per ridurre l’esposizione come fatto ad esempio da Friedkin con la Roma: nel caso del club giallorosso, nel 2022 venne ripagato un bond da 267 milioni da un lato con un nuovo bond da 175 milioni e dall’altro investendo 92 milioni di tasca propria. Una mossa che ha consentito al club giallorosso di ridurre non solo l’indebitamento ma anche il peso degli oneri finanziari a bilancio.

In più c’è anche il tema del patrimonio netto e delle perdite rinviate grazie alle norme del Governo in epoca Covid. “L’ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo è quindi pari a circa 342 milioni di euro”, spiegava il club nerazzurro nel bilancio al 30 giugno 2023. Tuttavia, le riserve già disponibili dovrebbero in larga parte bastare, a livello contabile, per coprire le perdite rinviate: a meno di utili corposi, potrebbe comunque servire un intervento (nell’ordine dei 50 milioni di circa) da parte dell’azionista di maggioranza

 

CALCIO E FINANZA 

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2 minuti fa, chicco11 ha scritto:
La situazione economica dell’Inter alla luce della possibile operazione Zhang-Pimco

Il presidente nerazzurro è in trattativa con il fondo statunitense per ripagare il prestito di Oaktree.

Il possibile rifinanziamento del debito verso Oaktree, grazie ad un nuovo accordo tra Steven Zhang e il fondo Pimco, potrebbe togliere le nubi sul futuro della proprietà dell’Inter. Nel caso in cui infatti le parti trovassero la quadra per l’eventuale nuovo prestito, l’operazione permetterebbe all’attuale presidente di rimanere alla guida del club (al netto di possibili offerte, dallo stesso Zhang sempre smentite), chiudendo per almeno tre anni il tema della proprietà.

L’eventuale accordo tra Zhang e Pimco infatti non dovrebbe avere conseguenze dirette sulla gestione economica della società. L’Inter negli ultimi anni ha intrapreso la strada verso la sostenibilità (cercando e finora riuscendo a mantenere anche alta la competitività in campo), anche per andare incontro alle richieste della UEFA per quanto riguarda il nuovo Fair Play Finanziario, seppur rimanga un tema non di poco conto all’orizzonte, ovverosia quello del bond che scadrà nel 2027.

Dopo aver registrato una perdita di 85 milioni nella scorsa stagione, si prevede che questa perdita si dimezzi nell’esercizio 2023/24, nonostante i minori introiti derivanti dalla Champions League a seguito dell’eliminazione agli ottavi anziché arrivare in finale come nel 2022/23.

Il fatturato dovrebbe aumentare grazie alle plusvalenze ottenute dalla cessione di Onana e Brozovic la scorsa estate, e in particolare dai diritti televisivi della Serie A (previsto un incasso di circa 100 milioni di euro rispetto agli 87 della stagione precedente) e dalle sponsorizzazioni, con accordi del valore di 76 milioni rispetto ai 53 milioni del 2022/23, cifra che include anche i bonus per la vittoria del campionato.

Durante il mercato estivo scorso, i costi sono diminuiti di circa 30 milioni tra stipendi e ammortamenti. Ciò potrebbe portare il bilancio a chiudere con un risultato operativo positivo entro il 30 giugno prossimo, nonostante il peso di circa 40 milioni di oneri e interessi finanziari dovrebbe far terminare l’esercizio con una perdita di circa 50 milioni.

Le prospettive future indicano un ulteriore miglioramento nelle stagioni successive, anche grazie al Mondiale per Club che si svolgerà tra giugno e luglio 2025, i cui ricavi saranno distribuiti su due bilanci, parte entro il 30 giugno 2025 e parte entro il 30 giugno 2026. Inoltre, il nuovo formato della Champions League porterà ulteriori introiti, con premi minimi previsti intorno ai 50 milioni di euro (quest’anno l’Inter ne ha incassati 65 grazie alla qualificazione agli ottavi), oltre alla crescita nel settore commerciale. Per il 2024/25 sono già stati contrattualizzati ricavi da sponsor per 72 milioni di euro, in attesa di nuovi accordi per lo sponsor di maglia (con Betsson in pole position) e di manica.

I TEMI BOND E COPERTURA PERDITE

A livello di liquidità, quindi, potrebbe non esserci necessità di nuovi interventi da parte dell’azionista di riferimento anche se dall’eventuale operazione con Pimco per Zhang resterebbero in cassa circa un centinaio di milioni. Stando ai bilanci dell’Inter, emerge che dal finanziamento di Oaktree siano stati usati circa 148 milioni di euro dei 275 milioni complessivi, distribuiti in questo modo:

  • 50 milioni di euro a maggio 2021;
  • 22,2 milioni di euro a maggio 2021 (per ripagare accordi commerciali);
  • 25 milioni di euro a giugno 2021;
  • 10 milioni di euro a febbraio 2023;
  • 16 milioni a marzo 2023;
  • 25 milioni ad aprile 2023.

Tuttavia, nei documenti ufficiali del club nerazzurro emerge che al 31 dicembre 2021 Grand Tower, la controllante che ha ricevuto il prestito dal fondo californiano, erano disponibili ancora 131,6 milioni di euro in cassa: da quel momento, l’Inter ha ricevuto 51 milioni dalla controllante, quindi indicativamente dovrebbero rimanere in cassa circa 80 milioni di euro. Considerando che la cifra complessiva da ripagare a Oaktree, interessi compresi, dovrebbe aggirarsi intorno ai 385 milioni, nel caso l’accordo con Pimco sia da 400 milioni a Zhang dovrebbero restare circa un centinaio di milioni di euro in caso di necessità per l’Inter.

Il tema all’orizzonte infatti resta quello dell’indebitamento, in particolar modo legato al bond da 400 milioni che scadrà nel febbraio 2027 e che pesa da solo per circa 30 milioni annui sui conti del club (con oneri finanziari che si avvicinano ai 40 milioni). Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:

  • 1 rata da 3,57 milioni di euro il 30 giugno 2024;
  • 1 rata da 3,69 milioni il 30 dicembre 2024;
  • 1 rata da 3,82 milioni il 30 giugno 2025;
  • 1 rata da 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;
  • 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
  • 1 rata da 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;
  • 1 rata finale per 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.

Gli oltre 390 milioni da ripagare il 9 febbraio 2027 sono una cifra quindi una cifra rilevante. In attesa di eventuali sviluippi, tra le ipotesi c’è anche quella che quanto avanzato dall’operazione Zhang-Pimco possa essere utilizzato dalla proprietà nerazzurra appuunto verso l’operazione di rifinanziamento del bond, in modo da usarli per ridurre l’esposizione come fatto ad esempio da Friedkin con la Roma: nel caso del club giallorosso, nel 2022 venne ripagato un bond da 267 milioni da un lato con un nuovo bond da 175 milioni e dall’altro investendo 92 milioni di tasca propria. Una mossa che ha consentito al club giallorosso di ridurre non solo l’indebitamento ma anche il peso degli oneri finanziari a bilancio.

In più c’è anche il tema del patrimonio netto e delle perdite rinviate grazie alle norme del Governo in epoca Covid. “L’ammontare complessivo delle perdite rinviate entro il quinto esercizio successivo è quindi pari a circa 342 milioni di euro”, spiegava il club nerazzurro nel bilancio al 30 giugno 2023. Tuttavia, le riserve già disponibili dovrebbero in larga parte bastare, a livello contabile, per coprire le perdite rinviate: a meno di utili corposi, potrebbe comunque servire un intervento (nell’ordine dei 50 milioni di circa) da parte dell’azionista di maggioranza

 

CALCIO E FINANZA 

Tutto molto bello, ma i soldi veri chi li mette?

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24 minuti fa, RyomaNagare78 ha scritto:

Mettiamo anche che l'Inter ottenga un ulteriore prestito da 400 mln per coprire quello con Oaktree, e mettiamo pure che al 2027 abbiano 1 miliardo di debiti. Possono succedere due cose:


1) Trovano un compratore

2) Non lo trovano e devono ridimensionarsi molto vendendo tutti i migliori giocatori che hanno

 

Mettiamo però che in questi 4 anni, vincono 4 scudetti - il primo partendo da quello di quest'anno - e magari pure una Champions. A voi sembra normale permettere a una società di vincere e competere per farlo senza che i soldi messi siano della stessa proprietà?

Permettendo una cosa simile, anche il Bologna o la Fiorentina potrebbero spendere 1 miliardo sul mercato prendendo prestiti con scadenza al 2030. Vincere tanto e poi ridimensionarsi, ma intanto mettere diversi trofei in bacheca appunto e accettare anni di vuoto, che poi è una cosa che capita quasi sempre anche in modo fisiologico.

 

Credo che l'Inter sia l'unica società al mondo che tira avanti con soldi non suoi ed è fuori dal mondo che questo sia permesso. Un prestito entro certi limiti si può anche capire, si possono avere delle difficoltà e averne bisogno. Ma il loro modus operandi si basa completamente su questo.

 

 

e ci sarà da ridere se partirà la superlega... ...da detrattori fidi di ceferino... diventerebbero i primi a chiederne l'ingresso come fondatori... che società infida... una serpe come il loro logo

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1 ora fa, Bluesjuve ha scritto:

grandissimo....che squadrone

Non so se sia vera quella news su Reus pk sul web non trovo proprio niente...

 

Però ripeto quello che dissi molte volte: sapete perché puntano solo sui parametri 0? 

Perché loro non hanno soldi neanche per prendere 20 PS5 !

 

 

 

 

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9 ore fa, Kreimor ha scritto:

Che spettacolo l'inter .allah

 

Secondo me se li beccassero con i soldi mentre pagano un arbitro e i vertici della figc, con foto  video, chat annesse, comunque non gli farebbero niente. E non lo dico per fare una battuta eh, ne sono assolutamente certo

Passaporti falsi: da regolamento 0-3 a tavolino in ogni gara giocata, per loro un rimprovero bonario.

Telefonate al designatore di Facchetti che chiede "siamo 4-4-4 vittorie pareggi sconfitte, facciamo diventare 5 quella delle vittorie eh", e gli hanno dato uno scudetto in premio.

 

Pagare un arbitro cash sarebbe molto meno di queste due cose. 

 

Chi pensa che l'Inter possa mai venir punita, semplicemente, vive a Paperopoli. 

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1 ora fa, dany-aq ha scritto:

Intanto Marotta si porta avanti, e dopo Zielinski pare stia prendendo anche Reus dal Borussia a zero! Farà un mercato così mi sa

 

Non ha preso a zero anche un difensore in Spagna? (Non mi ricordo il nome)

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Inzaghi " dedicato al nostro presidente che purtroppo non può essere presente" 

 

Questo perché è 1) agli arresti domiciliari  2) In Italia attende la seconda fidanzata di Zhang, la Guardia di Finanza 

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9 minuti fa, bartvanzetti ha scritto:

E' questo il topic all'insegna della sportività e dei complimenti ai vincitori?

Ci mancherebbe... complimenti ai nuovi cartoni d'Italia .sisi 

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1 ora fa, RyomaNagare78 ha scritto:

Mettiamo anche che l'Inter ottenga un ulteriore prestito da 400 mln per coprire quello con Oaktree, e mettiamo pure che al 2027 abbiano 1 miliardo di debiti. Possono succedere due cose:


1) Trovano un compratore

2) Non lo trovano e devono ridimensionarsi molto vendendo tutti i migliori giocatori che hanno

 

Mettiamo però che in questi 4 anni, vincono 4 scudetti - il primo partendo da quello di quest'anno - e magari pure una Champions. A voi sembra normale permettere a una società di vincere e competere per farlo senza che i soldi messi siano della stessa proprietà?

Permettendo una cosa simile, anche il Bologna o la Fiorentina potrebbero spendere 1 miliardo sul mercato prendendo prestiti con scadenza al 2030. Vincere tanto e poi ridimensionarsi, ma intanto mettere diversi trofei in bacheca appunto e accettare anni di vuoto, che poi è una cosa che capita quasi sempre anche in modo fisiologico.

 

Credo che l'Inter sia l'unica società al mondo che tira avanti con soldi non suoi ed è fuori dal mondo che questo sia permesso. Un prestito entro certi limiti si può anche capire, si possono avere delle difficoltà e averne bisogno. Ma il loro modus operandi si basa completamente su questo.

 

 

Dai, hanno fatto di meglio nell'anno di Conte.

 

Hanno preso giocatori senza pagare le società che li hanno venduti. Hanno vinto il campionato. Hanno venduto ad altri quei giocatori, e coi soldi della vendita hanno saldato il debito per il loro acquisto.

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3 ore fa, Totik ha scritto:

Dai, hanno fatto di meglio nell'anno di Conte.

 

Hanno preso giocatori senza pagare le società che li hanno venduti. Hanno vinto il campionato. Hanno venduto ad altri quei giocatori, e coi soldi della vendita hanno saldato il debito per il loro acquisto.

E pensare che Marotta lo avevamo noi e lo  abbiamo cacciato per la coppia Paratici-Nedved. Senza questa mossa assurda avremmo vinto per altri dieci anni.

P.S. da non confondere il Nedved giocatore con quello dirigente, differenti persone.

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Se Marotta avesse fatto a Torino quello che ha combinato a Milano ora vedremmo la Juventus nel campionato dilettanti. Alla Juve basta vendere un Dragusin a 8 milioni per prendere penalizzazioni. A Milano puoi fare truffe a tutto spiano che ti fanno pure i complimenti

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8 ore fa, RyomaNagare78 ha scritto:

Mettiamo anche che l'Inter ottenga un ulteriore prestito da 400 mln per coprire quello con Oaktree, e mettiamo pure che al 2027 abbiano 1 miliardo di debiti. Possono succedere due cose:


1) Trovano un compratore

2) Non lo trovano e devono ridimensionarsi molto vendendo tutti i migliori giocatori che hanno

 

Mettiamo però che in questi 4 anni, vincono 4 scudetti - il primo partendo da quello di quest'anno - e magari pure una Champions. A voi sembra normale permettere a una società di vincere e competere per farlo senza che i soldi messi siano della stessa proprietà?

Permettendo una cosa simile, anche il Bologna o la Fiorentina potrebbero spendere 1 miliardo sul mercato prendendo prestiti con scadenza al 2030. Vincere tanto e poi ridimensionarsi, ma intanto mettere diversi trofei in bacheca appunto e accettare anni di vuoto, che poi è una cosa che capita quasi sempre anche in modo fisiologico.

 

Credo che l'Inter sia l'unica società al mondo che tira avanti con soldi non suoi ed è fuori dal mondo che questo sia permesso. Un prestito entro certi limiti si può anche capire, si possono avere delle difficoltà e averne bisogno. Ma il loro modus operandi si basa completamente su questo.

 

 

Tecnicamente alla Lega non credo interessi da dove arrivino i soldi, basta che ci siano e la società riesca ad operare. 

 

Ragazzi le milanesi non falliranno mai ne verranno mai penalizzate per problemi finanziari (soprattutto i prescritti), inutile anche solo sperarci.

 

L’Inter rifinanzierà il debito all’infinito e va bene così.

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7 hours ago, bartvanzetti said:

E' questo il topic all'insegna della sportività e dei complimenti ai vincitori?

rubare e andare avanti a prestiti che non saranno mai saldati (falsando il campionato) è l'emblema della sportività meneghina uhuh

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