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Cr7🐐

Secondo voi c’è un’eccessiva mitizzazione verso i giocatori del passato?

Post in rilievo

IL PIU' GRANDE GIOCATORE DI TUTTI I TEMPI E' STATO .. E CONTINUA AD ESSERE ..ehm 

 

Di Stefano e il record che nessuno potrà mai superare  ALFREDO DI STEFANO

 

COME LUI NESSUNO - EGLI FU " UNO & TRINO " - NON HO OMBRA DI DUBBIO ALCUNO CHE, ANCHE AL GIORNO D'OGGI, 

EGLI SAREBBE STATO UNO DEI " MIGLIORI " .. SE NON .. IL " MIGLIORE IN ASSOLUTO " - 

 

DATA LA MIA ETA' HO UN SOLO UN RAMMARICO .. E CIOE' .. DI NON AVER POTUTO GODERE APPIENO DELLE SUE 

PREGIATISSIME " PERFORMANCES CALCISTICHE " STIMANDOLE E VALUTANDOLE IN MODO ADEGUATO ED A 360°

 

Tratto da " Vivo per Lei - Calciomercato.Com " ... a firma Rosario Giulizia ... del 27 Aprile 2020 ... .ehm 

 

E' stato senz'altro l'attaccante più completo della storia del calcio, di più è considerato da molti il Calciatore più completo di ogni epoca.
Di Stefano, per tutti, durante la carriera, sarà la “Saeta rubia”, è veloce, presente a tutto campo benché teoricamente attaccante. Inventerà un nuovo modo di giocare al calcio, prima di Cruijff, con più presenza realizzativa di Cruijff. 
487 reti in 670 partite disputate, 308 reti in 396 presenze nel suo Real Madrid.
Per i blancos del Real Madrid  è un’autentica fortuna. Quando lo fan firmare, sono una squadra che non vince titoli da 20 anni. E di colpo diventa una delle più forti del mondo.

 

La bacheca delle merengues dice molto: con lui otto trionfi nella Liga (su 10 campionati disputati), una Copa del Rey e, addirittura, cinque Coppe dei Campioni (dal 1955-56 al 1959-60).
Con Di Stefano che, manco a dirlo, va in rete in tutte e cinque le finali. Lui che sarà Pichichi della Liga 5 volte, e capocannoniere della Coppa dei Campioni per 2 volte. Per lui, inoltre, due palloni d’oro, 1957 e 1959, per un bottino di complessivo di 22 titoli tra River Plate, Millonarios di Bogotà (all’epoca dello sciopero dei calciatori argentini), Real Madrid e Nazionale. 
Per lui solo un dispiacere. Non ha mai avuto la possibilità di disputare un Mondiale. 
Fuoriclasse di immenso talento, tra i più geniali nella storia del calcio, schierato a inizio carriera come esterno offensivo destro, nel corso della carriera cresce e s'impone come centravanti.
Attaccante potente, veloce, dinamico, longevo, elegante  e dotato di grande personalità. Di Stefano era un giocatore universale tatticamente completo capace di giocare in ogni zona del campo, quando necessario anche da incontrista o da terzino, mutando il calcio del Real Madrid e di conseguenza quello spagnolo, oltre a ispirare il «calcio totale».
Giocatore di fantasia in possesso di un vasto ed eccelso bagaglio atletico e tecnico che includeva visione di gioco, controllo di palla, dribbling, colpo di testa, giocate essenziali, passaggi corti e rapidi in grado di culminare più volte in assist vincenti per i compagni nonché finalizzazione.

Come classe pura era esemplare in quanto eseguiva le cose più difficili con semplicità. Così gli arresti ovvero gli stop sulle parabole più astruse, così il colpo di testa secco a seguire in fondo alla rete, così a tempo e luogo il dribbling, quando un compagno andava a liberarsi, ma soprattutto la consapevolezza che in campo non si deve mai sprecare niente, che il pallone deve essere esercitato come un tesoro, subito passato al volo senza perditempo, un passaggio immediato e tempestivo supera in ogni caso l’avversario, lo disorienta.
Alfredo Di Stefano era nato a Buenos Aires nel rione di Barracas il 4 giugno 1926.
Fatto per giocare nel River Plate.
A diciotto anni il suo fisico con il suo gioco erano già definiti. Ormai giocava alla Di Stefano, riempiva il campo da solo, risolveva un sacco di problemi tattici all’allenatore che poteva disporne. Un particolare del carattere di Di Stefano si deve subito precisare, perché sia lampante come il suo stile di calciatore arrivasse già dai grattacieli. I genitori piccolo borghesi non gli avevano mai fatto mancare nulla. E lui voleva vivere nell’agiatezza, voleva avere sempre soldi in tasca e vestire da signore. Quello che sembri sei, era il suo motto. 
Di Stefano già in quel River Plate è l’arte del comando, la disciplina tattica.
Nel 1947 il River Plate vince lo scudetto e Di Stefano segna ben ventisette gol. I giornali son pieni di lui. Lui è la «Saeta rubia». 
A un certo punto non gli basta più il River, il denaro che gli danno gli par poco, nel 1950 viene a sapere che la Colombia c’è la possibilità di guadagnare venti volte di più. Dal ’50 al ’53, da 24 a 27 anni, gioca nel Millonarios di Bogotà, gol come se piovesse.
II Real Madrid gli entra nel sangue. Tocca i vertici funambolici del rendimento.
La «Saeta rubia» è più «Saeta» che mai.
Con la squadra madrilena di tutte le leggende vince dal ’54 al ’60 cinque Coppe dei Campioni, percependo ogni anno 39 milioni d’ingaggio e uno stipendio mensile di 500 mila lire.
Per acquistarlo, il Real Madrid aveva pagato 150 milioni di lire per fare la leggenda del Grande Real di Santamaria, Kopa il cervello del gol, sette di maglia, l'ala sinistra funambolica Gento, il genio incommensurabile di Puskas, e lui, Di Stefano il perno della strategia, l’uomo-guida, il maestro in campo, guai a sgarrare, predice tutto, insegna col gesto, gioca a testa alta e vede tutto. Lui è stato un centravanti, ma anche una mezzala, un mediano, un’ala, un terzino. In qualsiasi punto del campo un genio è genio.
I gol sono fioccati dal suo piede. In Spagna è stato capocannoniere nel ’54, nel ’56, nel ’57, nel ’58 e nel ’59. Quando non lo è stato è perché non ne aveva voglia. 
Fu grandissimo, fu mostruoso. Ne nascerà mai più uno così…?

 

P.S. - Pichichi = Capocannoniere 

 

 

P.S. - Così come, un altro grandissimo " Calciatore/Uomo " 

 

  Giampiero Boniperti, eterno simbolo della Juventus: il campione, la  bandiera, il presidente | Goal.com Italia .. GIAMPIERO BONIPERTI ..

 

ha sempre ribadito e confermato che il giocatore più forte e completo del " Calcio Italiano "  è stato .... .ehm 

 

Mazzola, 100 anni del primo Valentino   VALENTINO MAZZOLA ( qui con il figlio Sandro )

 

 

P.S. - Il tutto per la serie " CHI NASCE IMPARATO " .. sempre e comunque lo sarà .. 

e ciò al di là dell' " EPOCA CALCISTICA "  in cui egli .. VENNE/VIENE/VERRA' AL MONDO

 

Buon proseguimento di giornata a tutti voi, .salveStefano ! 

 

P.S. - Il mio desiderio/sogno mai esaudito fu quello di veder un giorno costui ... .ehm 

 

 Cruyff come Spinoza, stessa geometria di pensiero - ilNapolista  INDOSSARE LA MAGLIA DELLA NOSTRA JUVENTUS 

 

..... anche se, detto tra noi, in realtà, una volta ciò avvenne. Peccato però che ciò accadde in una serata avversa alla Vecchia Signora , e cioè, il 30 Maggio 1973 ( la " prima " .. di altre  .. " 6  " serate assai sfavorevoli ed ostili  ai colori bianconeri che, ahimè, arriveranno negli anni a seguire - una di queste serate, come riportato nel mio avatar, purtroppo assurse al ruolo di vera e propria tragedia ) 

 

 

... Finale di " Coppa dei Campioni " : Ajax .. vs .. Juventus F.C - Belgrado ( ex Jugoslavia ) - 

" Stadio della Stella Rossa di Belgrado " ( ai tempi noto con l'appellativo di " Maracanà di Belgrado " ) -

Risultato Finale : Ajax - Juventus // 1 - O // 3a Coppa dei Campioni vinta di fila dagli olandesi //  

 

Questo è il momento in cui " CRUIJFF  Oud Amsterdam - Cruijff neemt de Europacup I beker in ontvangst na de  overwinning op Juventus (1-0), 1973. #ajax #juventus | Facebook  STA PER ALZARE LA COPPA AL CIELO "

 

Fu come una pugnalata al ♥️ - erano più forti .. ma .. in quella serata che, in teoria, " manifesto " avrebbe 

dovuto essere il " divario " di qualità e quantità tra le due squadre, in realtà, ciò non si manifestò. La Juve

ebbe un paio di opportunità piuttosto favorevoli ( una con Altafini , l'altra con Bettega ) -anche se, probabilmente,

dopo essere andati in vantaggio, gli olandesi si limitarono a controllare l'andamento del match.

 

Ero sugli spalti dello stadio : circa 50 ore di treno tra andata e ritorno in quella che allora era l'assai 

ostica " Jugoslavia di Tito " - 

 

 

 

  

 

 

 

 

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5 ore fa, Shingo Tamai ha scritto:

Il discorso è: cosa avrebbero fatto i campioni di quest'epoca in passato e cosa farebbero quelli del passato in questa epoca?

Ovviamente è una domanda senza risposta, ma chi ha visto entrambi può fare le proporzioni e valutare in base a cose che non possono essere allenate, come talento, coraggio e carattere e contestualizzare queste peculiarità rispetto a fattori oggettivi come i nuovi e rivoluzionari metodi di allenamento, palloni e attrezzatura tecnica a dir poco all'avanguardia e, soprattutto, la attuale maggiore tutela dei calciatori tecnici, con cartellini gialli e rossi che sventolano con molta facilità rispetto al passato, ove la "caccia all'uomo" era praticamente lecita...

Gente come Platini, Cruijff e Maradona temo avrebbero fatto fine brutta. 

I primi due fumavano alla prima occasione utile, Diego faceva addirittura uso di droga. Che pensi avrebbero fatto in questo calcio veloce dove la condizione fisica fa la differenza? Probabilmente sarebbero stati qui classici giocatori per cui si dice "talento incredibile, MA...".

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9 minuti fa, MatteoJuventus ha scritto:

Gente come Platini, Cruijff e Maradona temo avrebbero fatto fine brutta. 

I primi due fumavano alla prima occasione utile, Diego faceva addirittura uso di droga. Che pensi avrebbero fatto in questo calcio veloce dove la condizione fisica fa la differenza? Probabilmente sarebbero stati qui classici giocatori per cui si dice "talento incredibile, MA...".

La velocita' di pensiero di quei 3 se la sognano in tanti oggi...

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1 ora fa, MatteoJuventus ha scritto:

Gente come Platini, Cruijff e Maradona temo avrebbero fatto fine brutta. 

I primi due fumavano alla prima occasione utile, Diego faceva addirittura uso di droga. Che pensi avrebbero fatto in questo calcio veloce dove la condizione fisica fa la differenza? Probabilmente sarebbero stati qui classici giocatori per cui si dice "talento incredibile, MA...".

Scusami ma non riesco a cogliere la logica del tuo ragionamento, e tu probabilmente non hai colto il senso di ciò che ho scritto io.

Se facevano quelle cose è perché potevano permettersi di farle, se giocassero oggi, probabilmente  non le farebbero, altrimenti non sarebbero mai diventati i campionissimi che tutti conosciamo... e l'apertura di questo topic non avrebbe senso.

Facendo lo stesso tuo ragionamento, potrei dirti che i campioni di oggi, se avessero giocato in epoca passata, avrebbero forse fumato anche loro o, comunque, non credo avrebbero fatto perfetta vita d'atleta.

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40 minuti fa, Shingo Tamai ha scritto:

Scusami ma non riesco a cogliere la logica del tuo ragionamento, e tu probabilmente non hai colto il senso di ciò che ho scritto io.

Se facevano quelle cose è perché potevano permettersi di farle, se giocassero oggi, probabilmente  non le farebbero, altrimenti non sarebbero mai diventati i campionissimi che tutti conosciamo... e l'apertura di questo topic non avrebbe senso.

Facendo lo stesso tuo ragionamento, potrei dirti che i campioni di oggi, se avessero giocato in epoca passata, avrebbero forse fumato anche loro o, comunque, non credo avrebbero fatto perfetta vita d'atleta.

Hai ragione ho travisato ciò che hai scritto .ok

Chiedo scusa, mia disattenzione.

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1 ora fa, nicolascage ha scritto:

La velocita' di pensiero di quei 3 se la sognano in tanti oggi...

Però appartengono ad un altro tempo e un altro calcio.

Il calcio di oggi è diverso, temo che non avrebbero scampo...OGGI.

Sono campioni di altri tempi, infatti penso di aver capito che lo scopo di questo topic sia quello di sfatare una volta per tutte il mito del prima era meglio.

Ogni epoca ha i suoi campioni.

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di questi  

In sostanza, un Luis Suarez, un Robert Lewandowski o un Zlatan Ibrahimovic, sono stati così davvero inferiori a gente come Van Basten o ad un Ronaldo il fenomeno?

Un Andres Iniesta, è statodavvero così inferiore a gente come Zidane, Matthaus, Gullit?

Un Sergio Ramos, è stato davvero così inferiore a gente come Maldini o Beckenbauer?

Un Dani Alves, è stato davvero così inferiore a gente come Cafù o Roberto Carlos? 

che hai nominato

 

si

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3 ore fa, Tifosojuvedasempre ha scritto:

Si ma è nell'ordine naturale delle cose, poi su alcuni per me la mitizzazione è fin troppo eccessiva ,ad esempio Ronaldo il brasiliano viene raccontato come se tutta la sua carriera fosse stata come quella del biennio 96-98 e non è per nulla così , non si può sentire "il Ronaldo vero" quando cr7 ha avuto 15 anni di carriera di un livello a cui globalmente r9 non si avvicina minimamente. 

Stesso discorso vale per Ronaldinho, la cui carriera sembra racchiudersi solamente nel biennio 04-06, in cui era davvero quel marziano ingiocabile di cui si parla. Nè prima nè dopo si è avvicinato alle prestazioni di quelle due stagioni.

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6 ore fa, Stefanov96 ha scritto:

Dani Alves è stato il più forte di sempre nel suo ruolo. I fatti di cronaca e l'antipatia non devono essere tirati in ballo quando si parla solo del calciatore

Mhh

Marcelo dall'altro lato secondo me è stato egualmente impattante, e il Cafú della Roma secondo me era molto vicino, forse in alcune sfaccettature superiore

4 ore fa, Jj Okocha ha scritto:

Beh nel post iniziale vengono menzionati 15 giocatori in tutto e Ronaldo il fenomeno è l unico ex prescritto...

 

Mi sembrava chiaro che il riferimento fosse a lui...ma evidentemente mi sbagliavo 

 

Su qualsiasi altro giocatore prescritto sarei assolutamente d accordo con te 

Vieri era un campionissimo, Adriano per quello che è durato faceva letteralmente paura

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2 ore fa, MatteoJuventus ha scritto:

Gente come Platini, Cruijff e Maradona temo avrebbero fatto fine brutta. 

I primi due fumavano alla prima occasione utile, Diego faceva addirittura uso di droga. Che pensi avrebbero fatto in questo calcio veloce dove la condizione fisica fa la differenza? Probabilmente sarebbero stati qui classici giocatori per cui si dice "talento incredibile, MA...".

Credo che si sarebbero adattati e sarebbero stati cmq grandissimi.

Fai conto che Maldini iniziò a giocare in serie A ai tempi appunto di Maradona e Platini ed ha terminato nel 2009 quando Messi e Ronaldo erano già al top, ed è stato competitivo dall'inizio della carriera alla fine, adattandosi ai cambiamenti del calcio.

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7 minuti fa, TragicBronson ha scritto:

Mhh

Marcelo dall'altro lato secondo me è stato egualmente impattante, e il Cafú della Roma secondo me era molto vicino, forse in alcune sfaccettature superiore

Vieri era un campionissimo, Adriano per quello che è durato faceva letteralmente paura

Sì io parlo dei terzini destri, tra i mancini credo ci sia più concorrenza storicamente. Ne approfitto per dire che considero Marcelo superiore a Roberto Carlos (per stessa ammissione di quest'ultimo, c'è un video in cui i due fenomeni parlano)

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Tutti ripetete che giocare in attacco un tempo era più difficile e ok,concordo. Però nessuno si ricorda di dire che giocare dietro era più facile. Un tempo un difensore poteva picchiare,passare indietro al portiere che la poteva prendere con le  mani se pressato,andare contrasto con un equilibrio decente e non come un pinguino con le mani dietro la schiena per paura di causare rigore se una sassata da 2 metri gli colpisce il gomito.....quindi tendenzialmente direi che una gli attaccanti di una volta erano migliori,ma i difensori sono migliori oggi.

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A me Baggio non piaceva,non era continuo.

So che sono molto impopolare,ma ero abbonato quando lui era alla Juventus e quando c erano partite dure si nascondeva

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12 ore fa, MatteoJuventus ha scritto:

Questa è difficile. Lascio perdere il tedesco perché non l'ho visto giocare, ma il confronto Maldini - Ramos è difficile.

Maldini era un difensore eccezionale, lo spagnolo è/era straordinario ma in marcatura non all'altezza dell'ex Milan. Eppure Ramos segnava quanto un calciatore offensivo. 

Guarda sono due tipologie diverse di difensori,il primo fa parte di in calcio superato e il secondo sarà il punto di riferimento per i centrali del futuro.

Alla fine rispondo che Maldini e Ramos stanno sulla stessa barca.

Sono d'accordo con i tuoi giudizi, tranne questo. Maldini inarrivabile per Ramos. Ciò che mi fa riflettere è che sembri considerare il Maldini autentico quello che giocò centrale a fine carriera, mentre per me il vero Maldini è quello che giocava fluidificante di sinistra. Ruolo che al Milan ricoprì per almeno 16 anni, dal suo esordio nel 1985 a 16 anni fino almeno al 2000, cioè 31 anni. Prima giocava centrale per emergenza, cioè quando Baresi era infortunato. Il fatto che poi fosse fortissimo anche da centrale (e capisco che il confronto con Ramos si basi su questo ruolo) dimostra quanto Maldini fosse completo. Ma proprio per questo inarrivabile per Ramos.

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43 minuti fa, TragicBronson ha scritto:

Vieri era un campionissimo, Adriano per quello che è durato faceva letteralmente paura

Non c entrano nulla con R9

 

Il picco che ha toccato nelle annate tra PSV, Barcellona e prescritti fino al primo infortunio,  non lo ha toccato più nessuno 

 

Si può dire che sia durato solo 4-5 anni per via delle ginocchia marce

 

Ma sfido chiunque a trovare un attaccante più devastante e completo di R9 formato '94-'99...è impossibile 

 

Lo dicono pure Maldini, Nesta, Cannavaro e Costacurta che era il più difficile da marcare, era un incubo 

 

Cannavaro disse che è stato l unico a dargli il senso di impotenza proprio, manco CR7 e Messi glielo hanno dato 

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27 minuti fa, Jj Okocha ha scritto:

Non c entrano nulla con R9

 

Il picco che ha toccato nelle annate tra PSV, Barcellona e prescritti fino al primo infortunio,  non lo ha toccato più nessuno 

 

Si può dire che sia durato solo 4-5 anni per via delle ginocchia marce

 

Ma sfido chiunque a trovare un attaccante più devastante e completo di R9 formato '94-'99...è impossibile 

 

Lo dicono pure Maldini, Nesta, Cannavaro e Costacurta che era il più difficile da marcare, era un incubo 

 

Cannavaro disse che è stato l unico a dargli il senso di impotenza proprio, manco CR7 e Messi glielo hanno dato 

 

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Ci sta che sia un partito preso legato ai ricordi; forse è proprio così ma i fatti spesso non smentiscono 

Siccome pure a me piace giocare, colgo al volo il tuo assist e….gioco 

Per quanto riguarda i giocatori da te menzionati provo a tirar su una formazione

Dico subito che Zidane è stato immenso.
Una  marcia in più a Iniesta,Matthaus,Gullit. In questo caso non subentra alcun preconcetto. Sono sicuro

Ramos-Maldini due grandissimi difensori. Forse i più forti degli ultimi 30 anni
Ecco nella mia formazione ideale, loro sono i due centrali difensivi con Chiellini(preconcetto???) a Sx

Quindi difesa TRE

Gli Esterni bassi/alti dipende dalla nostra visione talvolta immaginaria.
Cafu’ tra i migliori. Invece R.Carlos non mi è mai piaciuto. Alves forte, però inferiore ai suoi compatrioti

L’attacco è nudo senza Ronaldo il fenomeno. Al suo fianco ci metto Marco Van Basten

QUINDI

Ramos-Maldini-Chiellini

Cafu’ Iniesta Mattahus Zidane Gullit

Van Basten-Ronaldo

Ah dimenticavo! In porta SuperGigi Buffon. Sempre

PS. Se dovessi stilare una formazione di miti farei un’altra formazione MA sempre competitiva

 

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10 ore fa, Maurjuve ha scritto:

A me Baggio non piaceva,non era continuo.

So che sono molto impopolare,ma ero abbonato quando lui era alla Juventus e quando c erano partite dure si nascondeva

Non mi pare, anzi nei big match risultava sempre essere decisivo, per esempio la semifinale '93 col Psg e la finale successiva col Borussia.

Quella Coppa.Uefa la vinse quasi da solo.

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il livello medio generale dei calciatori è diminuito tantissimo

noi chiaramente guardiamo in primis al campionato italiano e poi ai principali campionati europei ma pensate a quanto è calato il livello dei campionati sudamericani.

 

il calcio di una volta era meno fisico, meno legato a prestazioni atletiche estreme (si giocava molto meno e con ritmi più bassi) e meno legato a tattiche ferree....per cui sicuramente trovare un paragone oggettivo non è facile....ma se da un lato vediamo calciatori atleti e con fisici imponenti dall'altro vediamo tanta tecnica in meno.

 

 

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21 ore fa, JFabio ha scritto:

il livello medio generale dei calciatori è diminuito tantissimo

noi chiaramente guardiamo in primis al campionato italiano e poi ai principali campionati europei ma pensate a quanto è calato il livello dei campionati sudamericani.

 

il calcio di una volta era meno fisico, meno legato a prestazioni atletiche estreme (si giocava molto meno e con ritmi più bassi) e meno legato a tattiche ferree....per cui sicuramente trovare un paragone oggettivo non è facile....ma se da un lato vediamo calciatori atleti e con fisici imponenti dall'altro vediamo tanta tecnica in meno.

 

 

Non è che forse, e dico forse, ci sembra di vedere meno tecnica perché la velocità del gioco è aumentata molto? E i giocatori puramente tecnici, se non supportati da un adeguato atletismo, sono meno impattanti rispetto al passato? Mi vengono in mente Ganso o Riquelme

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Il 06/05/2024 Alle 20:24, Antonio Il Magnifico ha scritto:

Boh.. secondo me il livello dei calciatori é sceso veramente tanto.

Eh certo, e scenderà sempre di più, probabilmente tra una cinquantina d’anni si smetterà di giocare a calcio per manifesta incapacità degli interpreti.

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22 ore fa, JFabio ha scritto:

il calcio di una volta era meno fisico, meno legato a prestazioni atletiche estreme (si giocava molto meno e con ritmi più bassi) e meno legato a tattiche ferree....per cui sicuramente trovare un paragone oggettivo non è facile....ma se da un lato vediamo calciatori atleti e con fisici imponenti dall'altro vediamo tanta tecnica in meno.

Questo è ovvio, basti guardare al fisico medio (grosso e scolpito) di un calciatore di oggi, e a quello dei calciatori di 40/50 anni fa (snelli/normotipo, MA con quadricipiti e polpacci enormi, per resistere ai calci altrui e calciare palloni molto più pesanti). 

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